Mosaico statistico n. 2 luglio 2004 Indice

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Mosaico statistico n. 2 luglio 2004 Indice"

Transcript

1 n. 2 - Luglio 2004

2 Mosaico statistico n. 2 luglio 2004 Indice 1. Roma e le altre metropoli europee: la popolazione residente pag Popolazione pag Roma multietnica pag P.I.L. e valore aggiunto pag I consumi delle famiglie pag Prezzi pag Roma nell economia globale pag Occupazione e forze di lavoro pag Turismo pag Mercato immobiliare pag Dati finanziari e bancari pag Demografia delle imprese pag Consumi di energia elettrica pag Ambiente pag Cultura pag Mobilità pag. 131

3 1. Roma e le altre metropoli europee: la popolazione residente Dal confronto tra le principali città europee - classificate secondo una tassonomia che distingue le metropoli globali dalle capitali politico-aministrative 1 - emerge come Parigi sia la città che a livello comunale presenta la maggior densità abitativa; in fondo alla graduatoria, Helsinki è preceduta da Roma (fig. 1.1). La bassa densità abitativa del comune di Roma, che come noto è decisamente popoloso (il quarto in termini assoluti dopo Berlino, Madrid e Londra), è spiegata dalla vastità del territorio comunale che mostra un estensione quadrupla rispetto, ad esempio, a Londra, pur avendo, come detto, una popolazione inferiore. A proposito di popolosità, occorre fare una distinzione tra i due ambiti territoriali considerati, comune e provincia: in questo modo Berlino, che è prima nella graduatoria della popolosità a livello comunale, risulta solamente ottava se si prende in considerazione il livello provinciale; Roma, dal canto suo, da quarta diviene settima (tab. 1.2). In tab. 1.3 sono proposte le due graduatorie delle città secondo un indice calcolato come rapporto tra popolazione della provincia e popolazione del comune e secondo un indice elaborato come rapporto tra superficie della provincia e superficie del comune. Questo calcolo evidenzia che la città in cui mag- 1 L analisi delle caratteristiche delle città europee si è basata sulla classificazione tra città globali e capitali politiche e amministrative proposta da Saskia Sassen nel lungo percorso pubblicistico-metodologico di determinazione delle peculiarità delle moderne metropoli mondiali. Tra le città globali vengono incluse Londra, Parigi e Berlino, mentre tra le città politiche e amministrative Madrid, Barcellona, Francoforte, Copenaghen e, in Italia, Roma e Milano. Per permettere un confronto tra le città che rispecchi al meglio la realtà romana, divisa in due zone amministrative differenti, si sono considerate, per ogni città, due aree territoriali: - territorio comunale: il più possibile assimilabile, per caratteristiche economico-sociali e amministrative, alla città in senso stretto, dove si svolgono tutte le principali attività politico-amministrative; - territorio provinciale: area circostante la città. Quanto detto, secondo il seguente schema: Città globali Capitali politiche e amministrative Città Territorio comunale Territorio provinciale Londra Inner London London Parigi Paris Ille de France Berlino Berlino-Stadt LandBrandeburgo Madrid Municipalidad de Madrid Comunidad de Madrid Barcellona Municipalidad de Barcelona Barcellona provincia Copenaghen Copenaghen Copenaghen and Frediskborg Bruxelles Bruxelles Regio de Bruxelles capitale Roma Roma Comune Roma Provincia Milano Milano Comune Milano Provincia Helsinki Helsinki Helsinki Regio Francoforte Francoforte Rhein-Main Region Amsterdam Amsterdam North Holland Fonti: (Ecodata-Belgio) (Statistics Belgium-Belgio) (Copenaghen) (Insee-Francia) (Helsinki Regio statistics- Helsinki) (INE- Spagna) (UK Statistics- Regno Unito) (Barcellona città) (Amsterdam città) (Amsterdam provincia - North Holland) (Berlino città) (Francoforte città) (Roma e Milano) 1

4 giore è il peso della popolazione della provincia su quella del comune (Francoforte) non è la stessa in cui maggiore è il peso della superficie della provincia su quella del comune (Parigi). La disaggregazione per sesso risulta sostanzialmente omogenea per tutte le città: la leggera prevalenza della componente femminile è confermata nelle realtà considerate, sia comunali che, seppur con pesi minori, provinciali (fig. 1.2). Per analizzare le distribuzioni della popolazione per classi di età nelle città considerate (tab. 1.5 e figg. 1.3 e 1.4), si utilizza un comune indice di struttura al fine di evidenziare una delle principali problematiche legate alla popolazione che coinvolge i Paesi industrializzati: l invecchiamento, messo in evidenza attraverso l indice che sottolinea il peso della popolazione in età superiore ai 65 anni sul totale della popolazione residente (Pop +65 anni / Pop tot * 100). In questo senso, Milano è la città più vecchia tra quelle considerate; seguono poi Barcellona e Madrid. Al quarto posto si colloca Roma, con 19,0 anziani ogni 100 abitanti. In ultimo Amsterdam e Londra (tab. 1.6). Il racconto sintetico della struttura demografica rilevata nelle principali città europee si completa con il dettaglio relativo allo stato civile dei residenti. Differenze interessanti emergono da tale approfondimento (tab. 1.7 e fig. 1.5) dal momento che chi risulta celibe/nubile in città del Nord Europa quali Londra (60,2% del totale), Copenaghen (57,6%), Amsterdam (57,5%), Parigi (54,7%) e Helsinki (52,4%) rappresenta la maggioranza assoluta della popolazione; al contrario, la stessa incidenza scende a valori prossimi al 40% nelle più meridionali Madrid (45,8%), Barcellona (42,8%), Roma (40,7%) e Milano (39,8%). Di segno diametralmente opposto, ovviamente, sono i risultati della graduatoria delle città secondo il numero di coniugati: ai primi posti risultano Roma e Milano, agli ultimi Londra e Copenaghen. Il dato potrebbe essere condizionato dalla struttura della popolazione (in particolare dalla numerosità di giovani, per definizione, ancora soli), nonché da diversi altri impulsi che agiscono sulla deriva sociocomportamentale di massa. Ma la sensazione, anche incrociando le evidenze relative alla frequenza dei divorzi, è che su questo genere di dinamiche sociali ancora oggi nonostante l avanzato processo di secolarizzazione che coinvolge le aree economicamente più avanzate del pianeta abbiano grande rilevanza fattori connessi con il credo religioso. 2

5 Tab. 1.1 Superficie, popolazione residente e densità di alcune città europee per zona amministrativa. Anno 2001 Città globali Capitali politiche e amministrative Superficie (ha) Territorio comunale Popolazione residente Densità (ab./ha.) Superficie (ha) Territorio provinciale Popolazione residente Densità (ab./ha.) Londra , ,6 Parigi* , ,12 Berlino , ,88 Roma , ,91 Milano , ,87 Madrid ,4 n.d n.d. Barcellona ,9 n.d n.d. Copenaghen ,7 n.d n.d. Bruxelles n.d n.d. n.d n.d. Helsinki ,2 n.d n.d. Francoforte , ,4 Amsterdam** , ,6 * Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie,

6 Fig. 1.1 Superficie, popolazione residente e densità di alcune città europee a livello di territorio comunale. Anno Densità (ab./ha.) Parigi* Barcellona Londra Milano Copenaghen Madrid Berlino Amsterdam** Francoforte Roma Helsinki Superficie (ha) Helsinki Roma Berlino Madrid Londra Francoforte Amsterdam** Milano Parigi* Barcellona Copenaghen Popolazione residente Berlino Madrid Londra Roma Parigi* Barcellona Milano Amsterdam** Francoforte Helsinki Copenaghen Bruxelles * Censimento 1999; **Valori al 2003; Fonte: elaborazione su fonti varie,

7 Tab. 1.2 Popolazione residente nel territorio provinciale e popolazione residente nel territorio comunale di alcune città europee. Anno 2001 Città (territorio comunale) Popolazione residente territorio Città (territorio provinciale) Popolazione residente territorio provinciale comunale Berlino Parigi* Madrid Londra Londra Madrid Roma Francoforte Parigi* Barcellona Barcellona Milano Milano Roma Amsterdam** Berlino Francoforte Amsterdam** Helsinki Helsinki Copenaghen Bruxelles Bruxelles Copenaghen * Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie, 2004 Tab. 1.3 Popolazione residente e superficie. Rapporto tra territorio provinciale e territorio comunale di alcune città europee. Anno 2001 Popolazione residente Superficie Città territorio provinciale / territorio comuna-territorile provinciale / territorio comunale Francoforte 7,5 44,4 Bruxelles 7,2 n.d. Parigi* 5,2 114,4 Amsterdam** 3,5 12,2 Barcellona 3,2 n.d. Milano 3,0 10,9 Londra 2,6 4,9 Helsinki 2,2 n.d. Madrid 1,8 n.d. Roma 1,5 4,2 Copenaghen 1,2 n.d. Berlino 0,8 33,0 * Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie,

8 Tab. 1.4 Popolazione residente di alcune città europee per sesso e zona amministrativa. Valori assoluti e percentuali. Anno 2001 Città globali Capitali politiche e amministrative Territorio comunale Territorio provinciale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale V.A. % V.A. % V.A. % V.A. % V.A. % V.A. % Londra , , , , , ,0 Parigi* , , , , , ,0 Berlino , , , , , ,0 Roma , , , , , ,0 Milano , , , , , ,0 Madrid , , , , , ,0 Barcellona , , , , , ,0 Copenaghen** , , , , , ,0 Bruxelles , , , , , ,0 Helsinki , , , , , ,0 Francoforte n.d. n.d. n.d. n.d ,0 n.d. n.d. n.d. n.d ,0 Amsterdam** , , ,0 n.d. n.d. n.d. n.d ,0 * Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie,

9 Fig. 1.2 Popolazione femminile di alcune città europee per zona mministrativa. Rapporti di femminilità (Pf/Pm *100). Anno 2001 Amsterdam** Francoforte Dati non disponibili Provincia femmine Comune femmine Helsinki Milano Roma Bruxelles Copenaghen** Barcellona Madrid Berlino Parigi* Londra 50 50, , , ,5 54 *Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie,

10 Tab. 1.5 Popolazione residente di alcune città europee per classi di età. Valori percentuali e valori totali assoluti. Anno 2001 Città globali Capitali politiche e amministrative * Censimento 1999 **Valori al 2003 ^Sono disponibili diffrenti disaggregazioni per età Fonte: elaborazione su fonti varie, 2004 Territorio comunale 8 Territorio provinciale Totale Totale Londra 6,9 17,1 32,1 21,4 12,3 10, ,7 18,2 26,8 21,8 14,2 12, Parigi* 4,6 13,7 28,0 21,7 16,6 15, ,7 19,5 23,4 22,8 16,0 12, Berlino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Roma 4,3 13,0 21,1 22,7 19,9 19, ,5 13,9 21,5 22,9 19,4 17, Milano 3,9 10,4 20,7 21,3 21,0 22, ,4 12,5 21,6 22,7 20,6 18, Madrid 4,3 13,0 25,0 21,6 16,8 19, ,9 15,2 26,5 22,6 16,2 14, Barcellona 4,0 12,2 23,0 21,2 18,0 21, ,8 14,3 25,0 22,0 17,0 17, Copenaghen 6,2 11,2 36,3 19,5 13,6 13, ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ Bruxelles 6,9 17,5 24,7 21,5 14,9 14, n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Helsinki 5,2 14,8 25,9 22,5 18,3 13, ,1 17,9 23,1 23,4 18,4 11, Francoforte n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Amsterdam 6,3 14,7 27,0 25,0 15,3 11, n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Tab. 1.6 Indice di invecchiamento [(Pop. 65 anni e oltre/ Pop. totale)* 100] di alcune città europee. Anno 2001 Città Livello comunale Livello provinciale Milano 22,8 18,2 Barcellona 21,7 17,0 Madrid 19,3 14,6 Roma 19,0 17,8 Parigi* 15,4 12,6 Bruxelles 14,5 n.d. Helsinki 13,4 11,1 Copenaghen 13,1 n.d. Amsterdam 11,6 n.d. Londra 10,3 12,4 Berlino n.d. n.d. Francoforte n.d. n.d. * Censimento 1999; **Valori al 2003; Fonte: elaborazione su fonti varie, 2004.

11 Fig. 1.3 Popolazione residente nei territori comunali di alcune città europee per classi di età. Valori percentuali. Anno 2001 Fig. 1.4 Popolazione residente nei territori comunali di alcune città europee per classi di età. Valori percentuali. Anno 2001 Amsterdam Helsinki Milano Helsinki Milano Roma Bruxelles Copenaghen Barcellona Roma Barcellona Madrid Madrid Parigi* Parigi* Londra Londra 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 20% 40% 60% 80% 100% * Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie, 2004 * Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie,

12 Tab. 1.7 Popolazione residente in alcune città europee per stato civile. Valori percentuali e valori totali assoluti. Anno 2001 Territorio comunale Territorio provinciale Città globali Capitali politiche e amministrative Celibe/ Nubile Coniugati Divorziati Vedovi Totale Celibe/ Nubile Coniugati Divorziati Vedovi Totale Londra 60,2 26,2 9,1 4, ,1 33,3 8,2 5, Parigi* 54,7 33,2 6,6 5, ,7 38,7 5,6 5, Berlino n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Roma 40,7 47,0 4,6 7, ,4 48,1 4,2 7, Milano 39,8 45,8 5,0 9, ,9 49,5 3,6 7, Madrid 45,8 43,4 3,6 7, ,0 45,2 3,2 5, Barcellona 42,8 44,2 4,6 8, ,1 47,2 4,0 6, Copenaghen 57,6 26,1 10,3 6, ,6 26,8 10,3 6, Bruxelles 49,0 36,7 8,1 6, ,1 38,1 7,7 7, Helsinki 52,4 31,1 11,3 5, ,2 35,4 10,0 4, Francoforte n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Amsterdam 57,5 27,9 9,9 4, n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. * Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie,

13 Fig. 1.5 Popolazione residente in alcune città europee per stato civile. Valori percentuali. Anno 2001 Amsterdam Helsinki Milano Roma Bruxelles Copenaghen Celibe/Nubile Coniugati Divorziati Vedovi Barcellona Madrid Parigi* Londra 0% 20% 40% 60% 80% 100% * Censimento 1999 **Valori al 2003 Fonte: elaborazione su fonti varie,

14 2. Popolazione La popolazione residente nel Comune di Roma risulta essere, a conclusione del 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, pari a unità (tab. 2.7). Si è registrata una perdita di abitanti rispetto al 1991, quando i residenti erano (dato che non comprende la popolazione dell attuale comune autonomo di Fiumicino, separatosi da Roma nel 1994). L andamento dell incremento relativo medio annuo della popolazione romana mostra che il calo demografico riscontrato tra il 1991 e il 2001 ha interessato la città già dal decennio precedente. In questo intervallo censuario la popolazione romana è diminuita in media dello 0,86% registrando un decremento più intenso rispetto al -23% verificatosi tra il 1981 e il 1991 (tab. 2.6 e fig. 2.2). Nel confronto con Torino, Milano, Bologna e Napoli emerge che il declino demografico registrato a Roma coinvolge anche questi comuni metropolitani di grandi dimensioni. Le risultanze censuarie indicano che a Torino la popolazione è diminuita del 10,1% rispetto al 1991 determinando il decremento più consistente tra quelli registrati nei comuni considerati. Il calo demografico ha riguardato inoltre Milano e Bologna dove la flessione si è mostrata equivalente, di valore -8,3% e -8,2%. Roma ha registrato, dopo Napoli (-5,9%), il decremento più contenuto pari a 6,8%, tanto da mostrare la migliore tenuta rispetto agli altri comuni metropolitani. Rimane aperto il problema, comune ai grandi centri urbani, di rilevare e quantificare quella parte di popolazione, cosiddetta nascosta, che vive all interno dei confini amministrativi comunali ma che non viene individuata dalle rilevazioni censuarie o dalle statistiche ufficiali. In questa sede, a corredo delle informazioni sulla popolazione romana solitamente presentate in questa sezione e illustrate nelle tab , verranno esaminati i dati censuari provvisori riguardanti il pendolarismo, cioè gli spostamenti giornalieri, per motivi di studio o di lavoro, tra un luogo di permanenza (dimora abituale) e un luogo di arrivo (luogo di lavoro o di studio). L analisi dei dati, relativi agli spostamenti per luogo di destinazione che riguardano gli abitanti di alcune delle province con i comuni capoluogo di maggiori dimensioni, mostra che nella Provincia di Roma l 80,9% dei pendolari si sposta all interno dello stesso comune di residenza. Tale percentuale è notevolmente più consistente di quella registrata nelle province di Napoli, Bologna, Torino e Milano, rispettivamente pari al 65%, 57,9%, 54,9% e 51,6% (tab. 2.1). In parte questo si spiega perché gli spostamenti interni al solo Comune di Roma, coinvolgono una grande percentuale dei residenti nella provincia. Inoltre si svolgono su un area particolarmente estesa, altrove di competenza di più comuni. Infatti l indicatore relativo al peso demografico del comune, cioè il rapporto tra la popolazione residente nel capoluogo e quella residente nella provincia, risulta essere per Roma pari al 68,8%, maggiore di 28 punti percentuali del peso demografico di Bologna (40,56%) e di 35 punti percentuali rispetto a quello di Milano (33,89%) (tab. 2.1). L ampiezza del territorio del Comune di Roma è di km 2 mentre Milano, Bologna, Torino e Napoli sono grandi rispettivamente 181, 140, 130 e 117 km 2 (tab. 2.12). Inoltre Roma si distingue per essere il comune agricolo più grande d Italia, ciò significa che spesso le aree urbanizzate sono molto distanti tra loro e dal centro cittadino. La densità abitativa nella capitale risulta così essere particolarmente bassa, pari cioè a a- bitanti per km 2. Quella più alta tra i comuni considerati riguarda Napoli dove per ogni chilometro quadrato si trovano residenti, mentre a Bologna ce ne sono A Milano e Torino la densità abitativa è invece pari rispettivamente a e abitanti per km 2. Per quanto riguarda gli spostamenti quotidiani dei residenti nei comuni capoluogo considerati, questi avvengono prevalentemente all interno dello stesso comune capoluogo. Nella capitale questo fenomeno si rileva con più intensità, infatti ben il 79,7% degli spostamenti quotidiani riguarda quei pendolari che, per raggiungere il luogo di studio o di lavoro, non escono dai confini comunali mentre solo il 3,7% esce da Roma per dirigersi verso altri comuni e il 16,6% entra a Roma quotidianamente per lavorare e studiare. A Milano inve- 12

15 ce gli spostamenti interni sono pari al 48,8% del totale e non si discostano di molto da quelli in entrata che sono pari al 42,8% (tab. 2.4). I pendolari residenti nel Comune di Roma sono il 48,6% del totale della popolazione, percentualmente meno di quelli di Milano e di Bologna (rispettivamente il 49,4% e il 48,7%), ma più dei pendolari residenti a Torino che sono 47,9% e di quelli residenti a Napoli pari al 36,1%. (tab. 2.2). Un altro dato di rilievo è quello relativo al motivo dello spostamento. Gli spostamenti quotidiani per motivi di lavoro prevalgono, rispetto a quelli per motivi di studio, sia nel comune di Roma sia negli altri comuni di grandi dimensioni considerati. A Roma sono il 64,8%, mentre a Bologna, Milano e Torino sono rispettivamente il 72%, il 70,2%, il 69,7% e il 50,2% (tab. 2.3). Infine per il Comune di Roma i flussi di pendolari in uscita e in entrata ci mostrano destinazione e provenienza delle persone che quotidianamente si spostano per studio o lavoro. Per quel che riguarda i flussi in entrata nel Comune di Roma le concentrazioni più alte riguardano i residenti nei comuni confinanti situati ad Est della capitale quali Guidonia Montecelio (5,6%) e Tivoli (2,7%), seguiti da Ciampino (3,7%), Fiumicino (3,3%), e Monterotodo (2,5%). I flussi in uscita dei residenti a Roma si dirigono invece prevalentemente verso i comuni di Fiumicino (20,2%), Pomezia (13,5%), Frascati (6,3%), Ciampino (4,7%) e Guidonia Montecelio (3,1%) (tab. 2.5). Tab Spostamenti quotidiani nelle province dei comuni di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli per luogo di destinazione. Percentuale sul totale degli spostamenti giornalieri. Anno 2001 (dati provvisori) Luogo di destinazione Provincia di provenienza stesso comune di residenza altro comune della provincia totale di cui nel comune capoluogo altra provincia della stessa regione altra regione* totale peso del capoluogo rispetto alla provincia Roma 80,9 17,1 9,4 1,0 1, ,82 Torino 54,9 42,7 15,1 1,5 0, ,95 Milano 51,6 43,5 15,8 4,2 0, ,89 Bologna 57,9 38,1 14,7 3,2 0, ,56 Napoli 65,0 30,5 12,5 3,4 1, ,84 Fonte: ISTAT - 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. * sono compresi gli spostamenti verso l'estero Tab Spostamenti quotidiani per motivi di studio e di lavoro nei comuni di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Percentuale sul totale della popolazione residente. Anno 2001 (dati provvisori) Comuni % sul tot. popolazione residente Roma 48,6 Torino 47,9 Milano 49,4 Bologna 48,7 Napoli 36,1 Fonte: ISTAT - 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 13

16 Tab Spostamenti quotidiani per motivi di studio e di lavoro a Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Percentuale sul totale degli spostamenti giornalieri. Anno 2001 (dati provvisori) Comuni Spostamenti per motivi di studio Spostamenti per motivi di lavoro Totale Roma 35,2 64,8 100 Torino 30,3 69,7 100 Milano 29,8 70,2 100 Bologna 28,0 72,0 100 Napoli 49,8 50,2 100 Fonte: ISTAT - 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Tab Spostamenti quotidiani in entrata, in uscita e all'interno di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Percentuale sul totale degli spostamenti giornalieri. Anno 2001 (dati provvisori) Comuni spostamenti all'interno spostamenti in entrata spostamenti in uscita totale Roma 79,7 16,6 3,7 100 Torino 57,0 31,1 11,9 100 Milano 48,8 42,8 8,4 100 Bologna 51,1 36,4 12,5 100 Napoli 58,4 34,5 7,1 100 Fonte: ISTAT - 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Fig Spostamenti quotidiani in entrata, in uscita e all'interno dei comuni di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Prcentuale sugli spostamenti. Anno 2001 (dati provvisori) 10 0 % 90% 80% 70% 60% 50% 40% spostamenti in uscita spostamenti in entrata spostamenti all'interno 30% 20% 10 % 0% Ro ma To rino Milano Bo lo g na Nap o li Fonte: elaborazione su dati ISTAT - 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 14

17 Tab Popolazione in entrata e in uscita dal Comune di Roma. Percentuale sul totale degli spostamenti giornalieri in entrata o in uscita. Anno 2001 (dati provvisori) Destinazione Roma Origine Roma origine Percentuale popolazione Destinazione Percentuale popolazione Guidonia Montecelio 5,6 Fiumicino 20,2 Ciampino 3,7 Pomezia 13,5 Fiumicino 3,3 Frascati 6,3 Tivoli 2,7 Ciampino 4,7 Monterotondo 2,5 Guidonia Montecelio 3,1 Altri 82,2 Altri 52,2 Fonte: ISTAT - 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Tab Incremento relativo medio annuo della popolazione residente a Roma e densità abitativa ai censimenti dal 1871 al Anni popolazione residente incremento relativo medio annuo superficie - ha densità ab./ha n.d ,97 1, , ,97 1, , ,47 2, , ,00 2, , ,00 3, , ,00 4, , ,00 5, , ,54 10, , ,54 14, , ,54 18, , ,54 18, , ,54 18, , ,60 19,81 Fonte: elaborazione su dati ISTAT Censimenti generali della popolazione e delle abitazioni 15

18 Fig Incremento relativo medio annuo della popolazione residente nel Comune di Roma ai censimenti dal 1871 al 2001 (%) incremento relativo medio annuo Fonte: elaborazione su dati ISTAT Censimenti generali della popolazione e delle abitazioni Tab Popolazione residente a Roma e nella Provincia di Roma. Censimenti della popolazione 1991 e 2001 (v.a. e %) Territorio Popolazione 1991 Popolazione 2001 peso rispetto al totale Provincia 1991 peso rispetto al totale Provincia 2001 Variazione popolazione (v. a.) Variazione popolazione (%) Roma comune ,69 68, ,84 Totale Provincia senza Roma ,31 31, ,31 Totale Provincia di Roma ,00 100, ,61 Fonte: elaborazione su dati ISTAT 13 e 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 16

19 Tab Addetti alle unità locali a Roma e nella Provincia di Roma. Censimento dell'industria e dei servizi 1991 e 2001 (v.a. e %) Territorio addetti u.l addetti u.l. 2001* peso rispetto al totale Provincia 1991 peso rispetto al totale Provincia 2001 variazione addetti (v.a.) variazione addetti (%) Roma comune ,64 80, ,37 Totale Provincia senza Roma Totale Provincia di Roma ,36 19, , ,00 100, ,13 Fonte: elaborazione su dati ISTAT - 8 Censimento dell industria e dei servizi * dati provvisori Tab Indicatori socio demografici sulla città di Roma. Censimenti 1991 e 2001 (%) Anni indice di vecchiaia indice di dipendenza rapporto mascolinità n. medio componenti per famiglia % famiglie con 1 componente % famiglie con 5 componenti e ,1 36,6 91,4 2,7 24,7 7, ,3 46,8 89,0 2,4 28,2 4,6 Diff ,2 10,2-2,4-0,3 3,5-3,2 Fonte: elaborazione su dati ISTAT 13 e 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Tab Popolazione iscritta all'anagrafe di Roma. Incremento relativo medio annuo. Anni 1991, 2001 e 2003 (v.a. e %) Municipi popolazione 1991 popolazione 2001 popolazione 2003 differenza differenza incremento relativo medio annuo incremento relativo medio annuo I ,61-0,68 II ,60-0,66 III ,93-1,01 IV ,55-0,60 V ,17 0,08 VI ,94-1,11 VII ,51-0,62 VIII ,53 0,75 IX ,04-1,18 X ,08-0,12 XI ,33-0,43 XII ,33 1,58 XIII ,88 1,17 XV ,46-0,55 XVI ,69-0,81 XVII ,83-1,00 XVIII ,01-0,03 XIX ,08-0,01 XX ,42 0,51 non loc ,05 Totale ,30-0,31 Fonte: elaborazione sui dati della Popolazione iscritta in Anagrafe. A partire dal 2001 il dato è da considerarsi provvisorio in attesa del confronto censimento - Anagrafe 17

20 Tab Alcuni dati sul territorio e sulla popolazione romana disaggregati per municipio. Anni 1991 e 2001 (v.a. e %) 1991* 2001** Municipi densità abitativa indice di vecchiaia indice di dipendenza n. medio componenti per famiglia stranieri residenti per 1000 abitanti densità abitativa indice di vecchiaia indice di dipendenza n. medio componenti per famiglia stranieri residenti per 1000 abitanti I 85,0 216,9 40,3 2,0 63,6 85,7 227,1 45,3 1,7 172,0 II 98,8 245,4 47,1 2,2 38,0 91,1 216,0 55,6 1,9 96,5 III 108,8 225,3 45,8 2,2 29,3 95,9 229,0 52,1 1,9 75,5 IV 21,0 115,8 35,2 2,8 9,5 20,8 166,3 45,7 2,2 37,0 V 35,5 73,1 32,4 2,9 8,1 37,9 114,0 40,4 2,3 34,2 VI 184,3 141,7 37,1 2,6 13,7 166,0 190,4 50,6 2,2 70,2 VII 65,9 94,3 37,0 2,8 9,5 66,3 135,0 47,1 2,3 54,7 VIII 15,8 48,3 34,8 3,1 8,9 17,5 82,4 41,1 2,6 47,3 IX 186,6 217,5 43,4 2,3 14,8 164,9 228,1 53,2 2,0 55,0 X 45,7 100,3 34,8 2,9 5,6 47,0 144,4 45,3 2,3 31,2 XI 30,2 169,2 39,4 2,6 13,9 29,6 195,8 49,1 2,0 56,7 XII 7,3 65,8 32,4 3,0 12,8 8,9 100,2 41,2 2,4 41,7 XIII 10,7 68,0 31,7 2,9 14,9 12,9 98,2 40,3 2,4 52,7 XV 22,7 97,6 30,5 2,8 10,2 21,8 144,4 42,5 2,3 57,1 XVI 21,0 153,8 36,2 2,6 19,5 20,1 185,1 50,4 2,1 59,0 XVII 141,7 256,3 45,6 2,3 19,4 134,1 256,3 52,8 1,9 72,1 XVIII 18,5 123,9 36,7 2,7 23,9 19,7 158,8 47,2 2,2 82,9 XIX 13,1 112,4 36,7 2,7 15,9 13,6 140,6 48,0 2,3 55,9 XX 6,6 96,3 34,2 2,8 28,0 7,9 120,2 44,2 2,2 111,9 Roma 21,6 118,1 36,6 2,7 17,4 21,9 149,2 45,9 2,2 64,0 Fonte : * censimento della popolazione; ** Popolazione iscritta in Anagrafe. A partire dal 2001 il dato è da considerarsi provvisorio in attesa del confronto Censimento - Anagrafe 18

21 Tab Popolazione residente nelle province e nei comuni capoluogo di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Anni 1991 e 2001 popolazione residente nel comune capoluogo popolazione residente nella provincia Comuni variaz. v.a. variaz. % Superficie km2 densità per km variaz. v.a. variaz. % densità per km peso del capoluogo 1991 peso del capoluogo 2001 Roma * , , ,6 691,4 72,69 68,82 Torino , , ,2 317,1 43,03 39,95 Milano , , , ,2 36,63 33,89 Bologna , , ,9 247,2 44,59 40,56 Napoli , , , ,2 35,39 32,84 * dato del 1991 non comprende la popolazione dell'attuale comune autonomo di Fiumicino Fonte: ISTAT censimenti della popolazione 19

22 3. Roma multietnica I dati dell ultimo censimento indicano che i cittadini stranieri residenti in Italia, che nel 1991 ammontavano a , nel 2001 erano , il 25% dei quali concentrati nell Italia Centrale. La sola provincia di Roma raccoglie il 38,8% degli stranieri residenti nella ripartizione, pari al 10% circa del totale nazionale. Nonostante il suo peso relativo, la provincia di Roma si piazza tuttavia al secondo posto per numero di stranieri residenti, dopo quella di Milano ( contro ). Spostando invece l attenzione sul dato comunale, Roma risulta essere il primo Comune d Italia per numero di stranieri residenti: , contro gli di Milano. Lo scarto fra i due dati è imputabile alle diverse caratteristiche della struttura economicoterritoriale delle due aree urbane, che influenzano e orientano la presenza degli stranieri sul territorio: a Milano gli stranieri risiedono nell area metropolitana e nei comuni della provincia, dove tendono a localizzarsi le industrie presso le quali vengono occupati, mentre a Roma, dove sono occupati soprattutto nel terziario e nei lavori di assistenza e cura domestica, e sono presenti in buon numero anche per motivi religiosi e di studio (tab.3.9), essi risiedono all interno del Comune stesso, data anche la vasta estensione del suo territorio. Per analizzare più nel dettaglio le caratteristiche della popolazione straniera residente a Roma, è necessario tuttavia ricorrere a dati di fonte diversa da quella censuaria, come per esempio i dati di fonte anagrafica (stranieri iscritti nell Anagrafe del Comune). Questi, sebbene si discostino significativamente dai dati del censimento a causa da un lato delle mancate cancellazioni anagrafiche degli stranieri che lasciano il nostro paese e dall altro alla circostanza che vi sono individui che sfuggono alle rilevazioni censuarie, presentano l indubbio vantaggio di essere disponibili anche per gli anni intercensuari e ad un livello di disaggregazione infra-comunale. Gli stranieri iscritti in anagrafe a Roma erano, nel 2001, (cfr. tab.3.2), circa 80 mila in più rispetto al dato censuario. Analizzando la presenza straniera a Roma su un arco temporale più esteso, si registra un incremento significativo di residenti stranieri a Roma, come d altronde nel resto del paese: gli stranieri iscritti in anagrafe sono infatti passati dai del 1997 ai nel 2003 (+50,3% - tab.3.2). Il Municipio con la maggiore presenza di immigrati residenti era, nel 2003, il I (11,3% del totale degli stranieri a Roma), seguito dal XX (con il 9,2%) (tab.3.1); il I e il XX sono anche i municipi nei quali storicamente si registra la più elevata incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione residente (tab.3.3). I dati di fonte anagrafica consentono inoltre di analizzare le caratteristiche demografiche della popolazione straniera residente anche rispetto a quelle della popolazione italiana (cfr. tab.3.5). La popolazione straniera residente a Roma presenta una struttura con forti potenzialità di ricambio demografico, vista la presenza rilevante di popolazione in età attiva e feconda, l equilibrio tra i sessi nelle stesse fasce d età, la consistenza delle classi giovanili e il basso numero di anziani. La crescita della popolazione straniera in età scolare si riflette inoltre nell incremento degli alunni con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole italiane: nell anno scolastico questi ammontavano a nella provincia di Roma, con un incidenza, sul totale degli iscritti, pari al 3,9% (cfr. tab.3.7). Lo stato estero maggiormente rappresentato nelle scuole di Roma e provincia è la Romania, sebbene la comunità numericamente più consistente a Roma sia quella filippina, seguita da quella rumena e da quella polacca (cfr. fig.3.8): questa anomalia è spiegabile considerando il differente modello migratorio delle varie comunità. Nel caso dei filippini, emigrano dal paese di origine soprattutto le donne, attratte dalle possibilità di occupazione esistenti nel lavoro domestico, che affidano i propri figli alle cure di parenti e si trasferiscono a Roma senza carichi familiari (e infatti sono la componente maggiormente presente: sono le filippine residenti, mentre i filippini sono poco più della metà), per poi fare ritorno nel proprio paese dopo un certo numero di anni. La presenza degli stranieri a Roma (e più in generale in Italia) è infatti fortemente legata, come già accennato, al lavoro, come si può evincere dall analisi dei dati relativi ai motivi del soggiorno diffusi periodicamente 20

23 dal Ministero dell Interno (cfr. tabb. 3.9, 3.10 e 3.11). Risulta tuttavia difficile tracciare un quadro compiuto della componente straniera del mercato del lavoro romano, a causa della carenza di dati specifici che consentano di definirne le dinamiche principali. È possibile comunque, per avere un idea di massima della condizione lavorativa degli stranieri a Roma, fare riferimento, per quel che riguarda il lavoro subordinato, ai dati di fonte Inail relativi alle assunzioni di lavoratori stranieri (tabb e 3.13) mentre, per quanto riguarda il lavoro autonomo, ai dati Unioncamere sugli iscritti alle Camere di commercio (tab.3.14). Sulla base dei dati Inail è ragionevole ipotizzare quanto già detto in apertura: gli stranieri presenti a Roma tendono ad inserirsi principalmente nel settore dei servizi, in una percentuale nettamente superiore alla media nazionale e al dato registrato in altre province italiane: il 63,2% delle assunzioni fatte a Roma nel 2002 è avvenuto proprio in detto settore, contro un dato medio nazionale del 39,2% e percentuali provinciali che vanno dal 57,5% di Milano al 9,4% di Ragusa. Gli stranieri si inseriscono invece in misura molto più ridotta nell industria (11,8%) e nell agricoltura (3,6%) romane, con valori inferiori a quelli medi nazionali. Facendo riferimento invece al lavoro autonomo, è opportuno segnalare come, negli ultimi anni, si sia registrato un incremento significativo delle imprese di titolarità di cittadini stranieri (non Ue): è ipotizzabile che, a fronte delle difficoltà di inserimento degli stranieri nel mercato del lavoro o per la volontà di fare carriera e migliorare la propria posizione economica e sociale, un numero sempre crescente di cittadini stranieri decida di fare impresa. Il numero di imprenditori stranieri a Roma è difatti passato dai del 2001 (pari al 4,3% del totale delle ditte individuali romane) ai del 2003 (pari al 6,4% del totale). Va evidenziato che l imprenditorialità immigrata rappresenta la componente più dinamica della demografia delle imprese a Roma: il tasso di variazione medio annuo del totale delle ditte individuali è stato infatti dell 1,6% a fronte del 23,6% nel caso delle ditte a titolarità straniera. Un ulteriore dato che segnala la crescente presenza degli stranieri nel mercato del lavoro romano, ma anche delle difficoltà di inserirvisi, è rappresentato dal numero degli iscritti ai Centri per l impiego di Roma e provincia. I dati di fonte Isfol indicano (cfr. tab.3.15) che il 3,7% del totale degli iscritti al complesso dei Centri per l impiego è rappresentato da stranieri (non Ue), con la componente maschile più presente di quella femminile (4,9% contro il 2,7%) e punte massime di iscrizioni nei Centri di Pomezia e Morlupo e minime in quelli di Monterotondo e Roma Dragoncello. 21

24 Tab Stranieri residenti a Roma al 31 dicembre 2003 per sesso e per municipio (v.a. e %). Stranieri residenti (v.a.) Stranieri residenti (%) Municipi Maschi Femmine Totale (a) % maschi % femmine (a)/(b)*100 I ,7 44,3 11,3 II ,1 61,9 6,5 III ,4 56,6 2,3 IV ,4 56,6 4,4 V ,8 51,2 3,7 VI ,7 46,3 5,1 VII ,3 48,7 4,0 VIII ,2 47,8 5,9 IX ,0 58,0 3,9 X ,5 53,5 3,1 XI ,8 52,2 4,4 XII ,0 56,0 3,9 XIII ,2 49,8 6,0 XV ,1 49,9 5,0 XVI ,9 58,1 4,8 XVII ,2 58,8 2,9 XVIII ,5 52,5 6,1 XIX ,2 56,8 5,7 XX ,8 56,2 9,2 nl (*) ,5 45,5 1,9 Roma (b) 47,4 52,6 100 (*) Individui residenti per i quali non è stato possibile individuare il municipio di appartenenza (a)/(b)*100: % di stranieri residenti nel municipio/totale stranieri residenti a Roma Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma, Fig Stranieri residenti nei Municipi del Comune di Roma al 31 dicembre M F Totale I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XV XVI XVII XVIII XIX XX nl (*) Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma,

25 Tab Stranieri residenti a Roma per municipio, anni (v.a. e %) Municipi Maschi e Femmine Var. % 1997/2003 I ,4 II ,2 III ,4 IV ,7 V ,2 VI ,7 VII ,6 VIII ,0 IX ,2 X ,1 XI ,7 XII ,5 XIII ,2 XV ,4 XVI ,4 XVII ,4 XVIII ,3 XIX ,0 XX ,2 nl (*) ,7 Roma ,3 (*) Individui residenti per i quali non è stato possibile individuare il municipio di appartenenza Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma, Fig Stranieri residenti a Roma. Anni M F Totale Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma,

26 Tab Incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione residente per municipi, (%) Municipi Maschi e Femmine I 13,6 14,4 15,0 16,2 17,2 17,9 18,6 II 7,6 8,2 8,4 9,1 9,6 9,9 10,6 III 6,4 6,6 6,6 7,3 7,5 7,9 8,2 IV 2,7 3,0 3,1 3,4 3,7 3,9 4,3 V 2,5 2,7 2,8 3,2 3,4 3,6 4,0 VI 5,4 5,7 5,9 6,6 7,0 7,4 8,0 VII 3,4 3,8 4,2 5,0 5,5 5,9 6,4 VIII 2,7 3,0 3,2 4,0 4,7 5,1 5,9 IX 3,9 4,3 4,5 5,1 5,5 5,7 6,1 X 2,2 2,4 2,5 2,9 3,1 3,2 3,4 XI 3,9 4,4 4,6 5,3 5,7 5,9 6,4 XII 3,1 3,3 3,4 3,8 4,2 4,3 4,7 XIII 4,2 4,5 4,5 5,1 5,3 5,4 6,0 XV 3,7 4,2 4,5 5,2 5,7 6,0 6,6 XVI 4,7 5,1 5,2 5,6 5,9 6,1 6,7 XVII 5,4 5,9 6,2 6,9 7,2 7,4 7,9 XVIII 6,4 6,8 7,1 7,8 8,3 8,6 9,2 XIX 4,2 4,6 4,8 5,3 5,6 5,9 6,3 XX 8,7 9,4 9,6 10,6 11,2 11,5 12,5 nl(*) 26,0 30,0 28,2 31,9 35,2 37,0 38,7 Roma 4,8 5,2 5,4 6,0 6,4 6,7 7,2 (*) Individui residenti per i quali non è stato possibile individuare il municipio di appartenenza Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma, Tab Stranieri residenti a Roma al 31 dicembre 2003 per classi di età (v.a. e %) Maschi e femmine (v.a.) Maschi e femmine (%) Municipi e oltre Totale e oltre Totale I ,0 78,1 14,9 100 II ,3 77,1 13,6 100 III ,5 78,3 13,2 100 IV ,2 80,9 6,9 100 V ,1 83,0 2,8 100 VI ,3 79,0 2,7 100 VII ,0 77,8 2,2 100 VIII ,9 78,5 1,5 100 IX ,1 81,1 5,7 100 X ,9 80,3 3,8 100 XI ,5 79,9 6,6 100 XII ,0 80,1 7,9 100 XIII ,4 82,7 5,0 100 XV ,3 79,3 3,4 100 XVI ,1 81,0 8,9 100 XVII ,8 80,6 11,7 100 XVIII ,6 77,8 11,6 100 XIX ,1 79,1 5,8 100 XX ,4 79,4 7,2 100 nl(*) ,0 80,1 12,0 100 Roma ,8 79,5 7,7 100 (*) Individui residenti per i quali non è stato possibile individuare il municipio di appartenenza Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma,

27 Tab Indicatori della popolazione residente a Roma al 31 dicembre 2003, italiana e straniera Municipi Indice di vecchiaia (**) Rapporto tra i sessi (***) Dipendenza Economica (****) % di giovani fino a 14 italiani stranieri italiani stranieri italiani stranieri italiani stranieri % Stranieri su italiani I 232,4 211,9 91,7 125,5 51,9 28,0 10,3 7,0 22,9 II 213,9 146,9 82,1 61,6 60,5 29,6 12,0 9,3 11,9 III 230,5 154,5 83,7 76,8 55,4 27,7 10,8 8,5 8,9 IV 180,0 56,5 89,5 76,8 49,2 23,6 11,8 12,2 4,5 V 129,7 20,0 93,8 95,5 43,4 20,4 13,2 14,1 4,2 VI 223,8 14,6 90,0 116,2 55,6 26,5 11,0 18,3 8,7 VII 153,6 11,1 92,4 105,5 50,5 28,5 13,2 20,0 6,9 VIII 94,3 7,7 97,5 109,4 43,2 27,3 15,5 19,9 6,2 IX 242,5 43,6 83,1 72,6 57,7 23,3 10,7 13,1 6,5 X 156,7 24,0 91,9 86,9 48,7 24,6 12,8 15,9 3,5 XI 211,5 49,4 87,7 91,4 53,7 25,2 11,2 13,5 6,8 XII 108,0 65,6 95,0 78,7 44,5 24,8 14,8 12,0 5,0 XIII 106,2 40,2 94,8 100,8 44,4 21,0 14,9 12,4 6,4 XV 167,3 19,5 91,4 100,3 47,6 26,1 12,1 17,3 7,1 XVI 195,6 87,7 86,2 72,1 56,1 23,5 12,2 10,1 7,1 XVII 258,5 149,9 83,3 70,0 57,6 24,1 10,2 7,8 8,6 XVIII 169,2 109,2 89,7 90,3 51,9 28,5 12,7 10,6 10,1 XIX 152,0 38,3 89,6 76,2 51,8 26,5 13,5 15,1 6,8 XX 135,4 53,3 91,3 78,0 49,8 26,0 14,1 13,4 14,3 nl (*) 342,7 149,7 131,5 119,6 42,4 24,9 6,7 8,0 63,2 Roma 185,2 72,7 91,8 90,2 50,8 25,5 12,2 12,9 11,0 (*) Individui residenti per i quali non è stato possibile individuare il municipio di appartenenza (**) Indice di vecchiaia = (popolazione dai 65 anni e oltre/popolazione 0-14 anni) x 100 (***) Rapporto tra i sessi = (popolazione maschile/popolazione femminile) x 100 (****) Dipendenza economica = [(popolazione 0-14 anni + popolazione 65 e oltre)/popolazione anni] x 100 Fonte: Ufficio di Statistica - Comune di Roma, Fig Indice di vecchiaia italiani e stranieri residenti a Roma al 31 dicembre 2003 per Municipio 300,0 250,0 200,0 150,0 IV italiani IV stranieri 100,0 50,0 0,0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XV XVI XVII XVIII XIX XX Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma,

28 Fig Rapporto tra i sessi dei residenti a Roma italiani e stranieri al 31 dicembre 2003 per Municipio 140,0 120,0 100,0 80,0 60,0 M/F x 100 italiani M/F x 100 stranieri 40,0 20,0 0,0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XV XVI XVII XVIII XIX XX Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma. Fig Indice di dipendenza economica dei residenti a Roma italiani e stranieri al 31 dicembre 2003 per Municipio 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 DE italiani DE stranieri 20,0 10,0 0,0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XV XVI XVII XVIII XIX XX Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma,

29 Fig % di giovani italiani e stranieri fino a 14 anni sulla popolazione residente a Roma al 31 dicembre 2003 per Municipio 25,0 20,0 15,0 10,0 % italiani % stranieri 5,0 0,0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XV XVI XVII XVIII XIX XX Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma. Fig Stranieri ogni 100 italiani per Municipio al 31 dicembre ,0 20,0 15,0 10,0 S/I x 100 5,0 0,0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XV XVI XVII XVIII XIX XX Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica - Comune di Roma. 27

30 Tab Stranieri residenti a Roma al 30 giugno 2003 secondo la provenienza (Ue - Extra Ue) per municipio (v.a. e %) Municipi Area di provenienza Ue Extra Ue Altro (**) Totale Incidenza delle comunità di stranieri sul totale degli stranieri Ue/totale stranieri ExtraUe/totale stranieri Altro/totale stranieri Totale I ,3 78,7-100 II ,8 81,2-100 III ,0 79,0-100 IV ,2 87,8-100 V ,8 91,2-100 VI ,8 95,2-100 VII ,7 95,3-100 VIII ,2 96,8-100 IX ,0 88,0-100 X ,4 91,6-100 XI ,3 86,7-100 XII ,8 84,2-100 XIII ,1 84,9-100 XV ,3 92,7-100 XVI ,2 83,8-100 XVII ,2 80,8-100 XVIII ,0 84,0-100 XIX ,6 90,4-100 XX ,8 87,2-100 nl (*) ,7 82,3-100 Roma ,1 85,9 1,1 100 (*) Individui residenti per i quali non è stato possibile individuare il municipio di appartenenza. (**) Individui residenti per i quali non è stato possibile individuare la cittadinanza. Il dato non è disponibile per municipio. Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica-Comune di Roma. Fig Le prime dieci comunità di stranieri residenti a Roma al 31 dicembre 2003, per sesso Filippine Romania Polonia Perù Egitto Bangladesh Cina Sri Lanka Francia Maschi Femmine Fonte: elaborazione su dati Ufficio di Statistica-Comune di Roma. Stati Uniti d'america 28

31 Tab Province con la più alta consistenza di alunni con cittadinanza non italiana. Anni scolastici (v.a. e %). Provincia Alunni con cittadinanza non italiana a.s a.s a.s variazione media annua Alunni con cittadinanza non italiana per 100 frequentanti in tutti i comuni della provincia a.s a.s a.s Stato estero di cittadinanza più rappresentato a.s a.s a.s Milano ,0 3,4 4,1 5,1 Perù Filippine Filippine Roma ,7 2,5 2,8 3,9 Romania Romania Romania Torino ,6 2,2 2,7 3,8 Marocco Marocco Romania Brescia ,5 4,0 5,2 6,1 Marocco Marocco Marocco Firenze ,7 4,6 5,5 6,3 Cina Cina Cina Vicenza ,4 3,8 4,8 5,8 Jugoslavia Jugoslavia Jugoslavia Bologna ,3 4,6 5,1 6,2 Marocco Marocco Marocco Treviso ,7 3,6 4,8 6,0 Marocco Marocco Marocco Verona ,0 3,4 4,3 5,2 Marocco Marocco Marocco Modena ,8 4,6 5,6 7,0 Marocco Marocco Marocco Bergamo ,2 2,6 3,2 4,3 Marocco Marocco Marocco Genova ,4 3,1 3,9 5,5 Ecuador Ecuador Ecuador Perugia ,0 3,6 4,8 5,9 Albania Albania Albania Italia ,7 1,8 2,3 3,0 Albania Albania Albania Fonte: elaborazione su dati Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, vari anni. Tab Province con il maggior numero di stranieri soggiornanti, (v.a. e %) Province Variazione % 2000/2001 Variazione % 2001/2002 Variazione media annua Bergamo ,75 26,66 9,96 Bologna ,86 9,87 7,87 Bolzano ,57 11,76 6,17 Brescia ,77 30,74 22,26 Firenze ,55 25,1-5,73 Genova ,22 13,13-3,55 Milano ,6 1,52-1,04 Modena ,12 40,88 28,00 Napoli ,24-13,06-10,65 Perugia ,48 15,1 8,79 Reggio Emilia ,93 8,75 8,34 Roma ,71 0,82-1,95 Torino ,03 7,71 7,37 Treviso ,61 19,66 10,14 Varese ,17 20,98 17,58 Verona ,94 10,67 6,31 Vicenza ,43 13,41-2,01 Fonte: elaborazione su dati Ministero dell'interno,

32 Tab Soggiornanti stranieri al 31 dicembre 2002 per provincia e motivo di soggiorno (% e v.a.) Motivo del soggiorno Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Lazio v.a. % Lavoro 2,5 3,5 0,9 90,5 2, ,0 Studio 2,8 1,9 0,9 91,2 3, ,0 Familiari 5,1 6,5 2,0 81,6 4, ,0 Religiosi 0,5 0,2 0,4 98,3 0, ,0 Residenza elettiva 5,0 4,9 4,6 81,0 4, ,1 Tutti i motivi 2,8 3,7 1,2 89,5 2, ,0 Totale (v.a.) Fonte: Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, Elaborazioni su dati del Ministero dell'interno. Tab Cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia al 31/12/2001 per motivo del soggiorno (% e v.a.) Motivo V.a. % Lavoro Subordinato ,8 Motivi familiari ,9 Motivi commerciali/lavoro autonomo ,6 Motivi religiosi ,6 Residenza elettiva ,3 Lavoro Subordinato - attesa occupazione ,7 Motivi di studio ,3 Soggiorno ricerca lavoro art. 23 dl ,6 Iscrizione liste collocamento ,6 Turismo ,5 Motivi di salute ,4 Adozione ,4 Richiesta asilo politico ,4 Asilo Politico ,4 Motivo straord. con possibil. di lavoro ,3 Inserimento nel mercato del lavoro (art. 36 dpr 394) ,3 Affidamento ,2 Per missione ,2 Soggiorno per minori di età (art. 28 dpr 394) ,2 Nessuno ,2 Attività sportiva ,1 Attesa Perfezion. Pratica lavorativa ,1 Motivi straordinari ,1 Rilascio foglio di soggiorno art. 18 dl vo 25/07/ ,1 Motivi di giustizia 491 0,0 Affari 460 0,0 Permesso soggiorno - Conv. Dublino 15/06/ ,0 Attesa Perfezion. Lavoro autonomo/profess ,0 Tirocinio 152 0,0 Invito 76 0,0 Protezione temporanea DCPM del 12/05/ ,0 Dichiarazione di presenza art.4 c1 l. 39/ ,0 Soggiorno per vacanza lavoro 8 0,0 Marinai attesa imbarco 2 0,0 Totale ,0 Fonte: Ministero dell'interno,

33 Tab Incidenza di assunzioni sul totale degli stranieri soggiornanti in alcune province italiane. Anno 2000 (v.a. e %). Provincia numero di stranieri assunti stranieri soggiornanti incidenza assunzioni sul totale stranieri soggiornanti totale di cui donne % totale % Roma , ,5 Milano , ,7 Torino , ,4 Brescia , ,1 Napoli , ,3 Verona , ,7 Bologna , ,4 Vicenza , ,7 Treviso , ,2 Firenze , ,8 Bergamo , ,2 Perugia , ,8 Bolzano , ,6 Reggio Emilia , ,9 Modena , Varese , ,4 Genova ,4 Fonte: Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes, Elaborazioni su dati Ministero dell'interno Tab Province con più di 1000 assunzioni di lavoratori stranieri: ripartizioni per settori. Anno 2002 (%) Province Agricoltura Industria Servizi Non determinato Totale Nord Ovest Milano 1,1 17,1 57,5 24,4 100,0 Torino 3 38,3 43,8 14,9 100,0 Brescia 4,6 42,4 31,5 21,5 100,0 Nord Est Bolzano 46,3 6,9 44,2 2,6 100,0 Vicenza 2,7 36,4 55,5 5,4 100,0 Bologna 12, ,7 7,4 100,0 Centro Firenze 5,6 28,4 52,6 13,5 100,0 Perugia 23,9 29,6 38,6 7,9 100,0 Roma 3,6 11,8 63,2 21,4 100,0 Sud-Isole Bari 39,3 18,6 32,5 9,6 100,0 Napoli 7, ,8 20,1 100,0 Ragusa 83 3,8 9,4 3,8 100,0 Italia 13,8 26,4 39,2 20,6 100,0 Fonte: Dossier statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, Elaborazioni su dati INAIL/Denuncia nominativa assicurati 31

34 Tab Prime 15 province per assunzioni di lavoratori stranieri in agricoltura, nell'industria e nei servizi. Anno 2002 (v.a.) Agricoltura Industria Servizi Provincie n. assunzioni Provincie n. assunzioni Provincie n. assunzioni Bolzano Milano Milano Trento Brescia Roma Verona Treviso Bolzano Ragusa Vicenza Vicenza Bari Modena Firenze Perugia Roma Venezia Ravenna Verona Brescia Modena Firenze Trento Bologna Padova Verona Trapani Bologna Bologna Forlì-Cesena Reggio Emilia Torino Roma Perugia Ravenna Ferrara Ancona Perugia L'Aquila Venezia Bergamo Faggia Prato Rimini Italia Italia Italia Fonte: Dossier statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, Elaborazioni su dati INAIL/Denuncia nominativa assicurati Tab Titolari di ditte individuali in alcune province italiane per cittadinanza. Anni (v.a. e %) Province titolari extraue totale titolari % titolare extraue titolari extraue totale titolari % titolare extraue titolari extraue totale titolari % titolare extraue Var. media annua imprese di titolari extra ue Var. media annua totale Brescia , , ,5 27,3 0,9 Firenze , , ,3 12,9 0,4 Genova , , ,6 19,0 0,0 Gorizia , , ,8 12,1-0,7 Massa Carrara , , ,6 13,1 0,9 Milano , , ,0 17,9 0,8 Modena , , ,2 20,9-0,1 Parma , , ,8 16,2-0,4 Pescara , , ,6 5,4 0,4 Pisa , , ,2 14,9 0,1 Prato , , ,0 11,8-0,1 Reggio Em , , ,2 23,7 0,9 Roma , , ,4 23,6 1,6 Teramo , , ,6 15,5 0,3 Torino , , ,1 20,0 0,8 Treviso , , ,0 17,4-1,4 Trieste , , ,5 9,6-0,8 Verona , , ,2 23,7 0,3 Vicenza , , ,3 21,6-0,6 Italia , , ,2 17,8 0,3 Fonte: elaborazione su dati Unioncamere-InfoCamere,

35 Tab Iscritti ai Centri per l impiego di Roma e provincia al 30 giugno 2003, per sesso (v.a. e %) Nome Cpi Iscritti non Ue Totale iscritti % iscritti non Ue/totale iscritti Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Roma Cinecittà n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d Monterotondo Scalo ,0 0,0 0,0 Roma Dragoncello ,8 1,2 1,5 Velletri ,6 1,4 2,8 Morlupo ,8 3,6 6,3 Frascati ,2 1,3 2,1 Colleferro ,7 2,2 3,3 Roma Tiburtino ,4 2,5 2,4 Civitavecchia ,3 4,1 5,5 Tivoli ,9 3,2 4,7 Pomezia ,0 4,8 7,5 Totale ,9 2,7 3,7 Fonte: Isfol,

36 4. P.I.L. e valore aggiunto Con quasi 100 miliardi di euro stimati a prezzi correnti per il 2003, Roma è la seconda provincia italiana (dopo Milano, con 124,5 miliardi di euro) per contributo alla creazione del reddito nazionale. Nella graduatoria territoriale, la terza provincia è quella di Torino, ma il valore rilevato è decisamente più contenuto raggiungendo poco più della metà di quanto contabilizzato nell area romana (55,6 miliardi di euro). Nell opinione pubblica, oltre che nei dati della contabilità nazionale, la consapevolezza del ruolo di Roma, non solo quale centro politico del Paese, ma anche come realtà definitivamente emancipata dallo stereotipo che la voleva avulsa dalle principali dinamiche economiche nazionali, è ormai acquisita. Cionondimeno, una lettura più approfondita della composizione del valore aggiunto (a prezzi costanti, fig. 4.1) evidenzia per la capitale lo scarso contributo alla formazione del reddito proveniente dalle attività dell industria che prescindono dalle costruzioni. A Roma infatti l industria in senso stretto incide infatti nella formazione della ricchezza locale per il 12,1%, mentre a Milano per il 28,9%: se le tradizioni e vocazioni produttive dei singoli territori sono ardue da modificare (né, in effetti, sembra convincente l idea di puntare su una distorsione delle spontanee dinamiche allocative), altrettanto va tenuto a mente che - con l equilibrio sostanziale che caratterizza il confronto tra le due principali città italiane nei settori dell agricoltura, delle costruzioni e dei servizi il 25,7% di maggior reddito prodotto a Milano è per oltre nove decimi imputabile alla diffusa presenza di quelle attività industriali che a Roma sono invece scarsamente concentrate. Con il 23,7% della popolazione italiana residente, le prime cinque province per reddito complessivo (nell ordine, Milano, Roma, Torino, Napoli, Bologna) incidono per il 28,7% nella creazione dello stesso a livello nazionale (tab. 4.1). I medesimi valori relativi alla sola provincia di Roma mettono in parallelo il 6,5% della popolazione con l 8,2% del valore aggiunto. Sono dati decisamente chiarificatori di una modernità nell organizzazione dei processi produttivi che tende a concentrare nei grandi centri urbani - in Italia come negli altri Paesi sviluppati le attività (perlopiù terziarie) a più alta capacità di creazione di valore. Da sottolineare la contrazione del peso delle città metropolitane sul reddito nazionale (era il 29,6% nel 1991, ha toccato quota 28,7% nel 2000, si è sostanzialmente fermato, pur proseguendo una lieve discesa, nel 2003). Descritti i più recenti valori del valore aggiunto registrati nella provincia di Roma, e contestualizzati nell ambito più vasto delle principali metropoli italiane, un elemento va sottolineato: nel passato prossimo (in particolare dopo il volgere del nuovo millennio) la capitale ha mostrato una capacità di crescita superiore sia alla media delle aree metropolitane, sia al Lazio, che, infine, all Italia nel suo complesso (tab. 4.6). Facendo riferimento al valore aggiunto pro-capite, ma dati del tutto simili si otterrebbero dall analisi in termini assoluti, tra il 2000 e il 2003 nella capitale si è avuta una crescita reale pari al 4,5%. Lo stesso valore nel Lazio è pari a +3,9%, in Italia a +2,4%, a Milano, Torino e Bologna non supera il +1,7%; nella sola Napoli è superiore (+4,9%). 34

37 Fig Il valore aggiunto per settori di attività nelle principali province italiane. Anni Valori a prezzi costanti (base = 1995). v. a. agricoltura Andamento valore aggiunto agricoltura Milano Torino Bologna Roma Napoli v.a. costruzioni Andamento valore aggiunto costruzioni Milano Torino Bologna Roma Napoli v. a. industria in senso stretto Andamento valore aggiunto industria in senso stretto Milano Torino Bologna Roma Napoli v.a. servizi Andamento valore aggiunto servizi Milano Torino Bologna Roma Napoli Fonte: elaborazioni su dati Prometeia,

38 Tab Valore aggiunto totale nelle principali province italiane. Valori assoluti a prezzi correnti e peso percentuale complessivo sul totale Italia. Anni Anni Roma Torino Milano Bologna Napoli Peso % delle cinque province sul totale Italia , , , , ,83 28, , , , , ,47 28, * , , , , ,28 28, * , , , , ,73 28,66 * Stime Fonte: elaborazioni su dati Prometeia, 2004 Tab Valore aggiunto a prezzi di mercato e prodotto interno lordo a prezzi correnti. Dati nazionali destagionalizzati in milioni di euro e variazioni percentuali sull anno precedente. Anni Valori assoluti Variazioni % Attività economiche su su 2002 Agricoltura, silvicoltura e pesca ,4 0,9 Industria ,5 2,3 - industria in senso stretto ,5 1,7 - costruzioni ,3 5,0 Servizi ,6 4,2 Valore aggiunto ai prezzi di mercato (al lordo SIFIM) ,5 3,5 Servizi di intermediazione finanziaria indirettamente misurati, SIFIM (-) ,7 2,8 Valore aggiunto ai prezzi di mercato (al netto SIFIM) ,5 3,6 IVA e imposte indirette sulle importazioni ,2-1,9 Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato ,4 3,2 Fonte: Istat,

39 Tab P.I.L. nazionale trimestrale e variazioni percentuali sul trimestre precedente (andamento congiunturale) e corrispondente (andamento tendenziale). Valori a prezzi correnti. Dati destagionalizzati in milioni di euro Trimestre Milioni di euro Congiuntura (variazioni % sul trimestre precedente) Tendenza (variazioni % sul trimestre corrispondente) 00 I ,2 5,5 II ,0 5,8 III ,0 5,8 IV ,3 4,6 01 I ,4 4,8 II ,8 4,7 III ,2 3,8 IV ,8 4,2 02 I ,4 3,2 II ,6 2,9 III ,0 3,8 IV ,8 3,8 03 I ,7 3,1 II ,8 3,4 III ,4 3,7 IV ,1 3,1 Fonte: Istat - Conti Economici Trimestrali, 2004 Fig P.I.L. nazionale trimestrale e variazioni percentuali sul trimestre precedente (andamento congiunturale) e corrispondente (andamento tendenziale). Valori a prezzi correnti. Dati destagionalizzati in milioni di euro 2,5 6,0 2,0 5,0 4,0 1,5 3,0 1,0 2,0 0,5 1,0 0,0 0,0 I 2000 II III IV I 2001 II III IV I 2002 II III IV I 2003 II III IV Var.% sul trimestre precedente (asse sx) Var.% sul trimestre corrispondente (asse dx) Fonte: Istat - Conti Economici Trimestrali,

40 Tab Valore aggiunto per settore di attività economica nel Lazio. Valori assoluti a prezzi costanti (base 1995) in milioni di euro e variazioni percentuali su anno precedente. Anni Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Servizi Totale V.A. Var. % V.A. Var. % V.A. Var. % V.A. Var. % V.A. Var. % ,20-0, ,30 2, ,94-12, ,70 3, ,14 2, ,31-5, ,30 3, ,18 0, ,20 2, ,99 2, ,25-4, ,10 3, ,47-0, ,80 1, ,62 1, * 1.473,80 1, ,33-1, ,20 2, ,46 0, ,79 0,55 * Stime Fonte: elaborazioni su dati Prometeia, 2004 Tab Valore aggiunto per settore di attività economica nelle principali province italiane. Anni Valori assoluti a prezzi costanti (base 1995) in milioni di euro e variazioni percentuali su anno precedente Anni Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Servizi Totale V.A. Var.% V.A. Var.% V.A. Var.% V.A. Var.% V.A. Var.% Roma , , , , , , , , , ,8 2002* 471-4, , , , ,3 2003* 479 1, , , , ,7 Torino , , , , , , , , , ,7 2002* 364-5, , , , ,1 2003* 367 0, , , , ,8 Milano , , , , , , , , , ,8 2002* 331 4, , , , ,5 2003* , , , , ,3 Bologna , , , , , , , , , ,7 2002* 465-1, , , , ,6 2003* 436-6, , , , ,4 Napoli , , , , , , , , , ,1 2002* , , , , ,2 2003* 504-6, , , , ,1 * Stime Fonte: elaborazioni su dati Prometeia,

41 Tab. 4.6 La dinamica del valore aggiunto. Confronto tra Roma e le principali province italiane. Valori assoluti a prezzi costanti (base 1995) in migliaia di euro e variazioni percentuali sull'anno precedente. Anni Anni Valori assoluti Roma Torino Milano Bologna Napoli Var.% su anno preced. Valori assoluti Var.% su anno preced Valori assoluti Var.% su anno preced Valori assoluti Var.% su anno preced Valori assoluti ,74 2,09 19,91 1,87 25,92 2,97 23,46 4,37 10,39 2,06 Var.% su anno preced ,20 2,33 19,77-0,71 26,26 1,32 23,55 0,39 10,82 4, * 20,38 0,90 20,03 1,34 26,08-0,67 23,40-0,65 10,84 0, * 20,62 1,13 20,20 0,83 26,28 0,74 23,85 1,90 10,90 0,53 * Stime Fonte: elaborazioni su dati Prometeia, 2004 Tab. 4.7 La dinamica del valore aggiunto. Confronto tra Rom, il Lazio e l Italia. Valori assoluti a prezzi costanti (base 1995) in migliaia di euro e variazioni percentuali sull'anno precedente. Anni Roma* Lazio** Italia Anni Valori assoluti Var.% su anno preced. Valori assoluti Var.% su anno preced. Valori assoluti Var.% su anno preced ,74 2,09 18,15 1,79 16,51 3, ,20 2,33 18,53 2,09 16,8 1, ,38 0,90 18,76 1,24 16,85 0, ,62 1,13 18,86 0,53 16,9 0,30 * Stime per gli anni 2002 e 2003 ** Stime per l anno 2003 Fonte: elaborazioni su dati Prometeia,

42 5. I consumi delle famiglie Tra la seconda metà degli anni Novanta e i primi del nuovo secolo (fig. 5.1), la spesa per consumi delle famiglie romane - calcolata in percentuale del reddito disponibile ha mostrato un andamento dapprima crescente (fino al 2000, quando la percentuale di reddito destinata ai consumi ha raggiunto il 93,1%, crescendo di sette punti rispetto al 1996) e successivamente declinante (il valore previsto per il ,1% - è leggermente inferiore a quello rilevato nel ,5% -). Componente determinante nella formazione della domanda aggregata, e quindi nella creazione del reddito nazionale, il livello dei consumi delle famiglie residenti risente di una serie di fattori di carattere economico (livello dei prezzi, reddito disponibile, costo opportunità del risparmio, ecc.) e non economico (comportamenti di consumo, stili di vita, processi emulativi, ecc.). Nel valutare il suo andamento, dunque, non è possibile prescindere da considerazioni che abbraccino per quanto possibile tali aspetti. Così sia per Roma che per le altre principali province italiane - è possibile ipotizzare che in una prima fase (tra il 1996 e il 2003) la diminuzione del costo opportunità del risparmio - connessa con il minor rendimento dei titoli di Stato - abbia inciso sulla crescita di inclinazione della curva (in quel periodo la, pur notevole, crescita degli investimenti azionari non fu comunque in grado di compensare il minor afflusso di risparmio destinato agli investimenti di portafoglio di carattere più tradizionale). Così, è quanto mai probabile che dietro il cambio di direzione della curva tra il 2000 e il 2001 si celi (anche eventualmente a parità di risparmio assoluto) il peggioramento degli indici di Borsa e, dunque, la monetizzazione delle posizioni creditizie accumulate, con relativa crescita del reddito disponibile. Pur con dei livelli assoluti che a Roma e Napoli appaiono strutturalmente superiori rispetto alle province del Nord (Torino, Milano, Bologna), e nonostante delle ovvie differenze puntuali, la tendenza descritta appare comune a tutte le principali province italiane. In tale scenario, comunque, è opportuno sottolineare come negli ultimi tre anni i più alti incrementi di consumo si siano registrati sul territorio romano (tab. 5.2). Da quanto visto dovrebbe apparire chiaro come, per quanto dal punto di vista della contabilità nazionale sia auspicabile un elevato contributo dei consumi alla formazione del reddito, una crescita dei consumi non possa essere letta in maniera univoca come un innalzamento della qualità della vita dei cittadini. E ancora il biennio a offrire uno sponda interpretativa in questo senso, li dove la crescita dei consumi è stata palesemente condizionata da una crescita della spesa per consumi di generi alimentari, sovente di fronte ad un parallelo decremento della spesa in beni durevoli (tab. 5.4): un evidenza confermata in Italia (dove la crescita percentuale dei consumi in generi alimentari tra il 2000 e il 2002 è stata pari al 5,2% e il decremento della spesa in generi non alimentari pari a 0,2%), in ogni singola macroripartizione e nella gran parte delle regioni (Lazio compreso: +28,4% la spesa per beni alimentari, +6,0% la rimanente). Conoscere come il tasso di inflazione del periodo abbia inciso in misura maggiore proprio sulle voci di spesa alimentare non fa altro che contribuire ad un analisi critica di statistiche che, nel caso in esame, tendono a rappresentare il peggioramento delle condizioni di vita di ampie fasce della popolazione (le meno abbienti, quelle nei cui bilanci familiari incide in misura prevalente la spesa in beni di prima necessità). Ovviamente le dinamiche di breve-medio periodo, per quanto virulente, non riescono ad incidere più di tanto su tendenze che possono essere comprese esclusivamente se inquadrate entro paradigmi di carattere sociocomportamentale di lunga deriva. In questo senso, la lettura della dotazione di beni durevoli delle famiglie residenti nel Lazio, a Roma e nella sua provincia configura - con dei picchi spesso verificati nella capitale - il venire avanti, nei comportamenti collettivi, di un benessere che tende a trovare configurazione definitiva nella modernità (tab. 5.5). Rimane comunque, e non va certo sottovalutato, finanche nella determinazione delle linee di politica economica nazionale e locale, il ruolo dei consumi interni nella formazione del Prodotto Interno Lordo (tab. 5.6), soprattutto in una fase storica in cui la capacità di competizione internazionale del Paese tende a ristagnare in maniera preoccupante (cfr. cap. 6, Roma nell economia globale ). 40

43 Fig Spesa per consumi finali delle famiglie in percentuale del reddito disponibile nelle principali province italiane. Anni Valori a prezzi correnti. 95,0 90,0 85,0 80,0 Roma Torino Milano Bologna Napoli 75,0 70, * 2003* * Stime Fonte: elaborazione su dati Prometeia, 2004 Tab Spesa per consumi finali delle famiglie nelle province di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Dati annuali a prezzi correnti (milioni di ). Anni Anni Roma Torino Milano Bologna Napoli * * * Stime Fonte: elaborazioni Prometeia su dati Istat,

44 Tab Spesa per consumi finali delle famiglie nelle province di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Variazioni rispetto all anno precedente. Anni Anni Roma Torino Milano Bologna Napoli ,6 7,0 7,6 4,5 4, ,1 6,3 6,1 4,4 6, ,3 3,4 3,7 5,3 4, ,5 5,9 5,8 9,5 5, ,8 3,3 2,7 3,0 3,4 2002* 4,1 3,6 2,7 3,4 3,5 2003* 3,9 3,3 3,8 3,8 3,5 * Stime Fonte: elaborazione su dati Prometeia, 2004 Tab Spesa per consumi di generi alimentari (più bevande) e di generi non alimentari. Spesa media mensile familiare. Anni n alimentari Generi alimentari Generi non alimentari Piemonte Val d Aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Centro Sud e Isole Italia Fonte: ISTAT, Indagine sui Consumi delle famiglie, luglio

45 Tab Spesa per consumi di generi alimentari (più bevande) e di generi non alimentari. Variazioni percentuali 2000/2002 della spesa media mensile familiare Area Generi alimentari Generi non alimentari Totale Var. % 2000/2002 Var. % 2000/2002 Var. % 2000/2002 Piemonte 2,6 1,3 1,6 Val d Aosta 14,0-9,7-6,2 Lombardia 0,5 1,2 1,0 Trentino Alto Adige 5,0-3,4-2,1 Veneto 1,0-0,9-0,6 Friuli Venezia Giulia 2,3 0,5 0,8 Liguria 10,6-2,9-0,3 Emilia Romagna -4,9-9,2-8,6 Toscana 6,0 13,3 12,0 Umbria 23,9 14,5 16,2 Marche 5,9-3,5-1,8 Lazio 28,4 6,0 9,7 Abruzzo 8,7-9,4-6,1 Molise -8,3-8,0-8,0 Campania 3,1-11,1-7,8 Puglia 0,9 2,8 2,4 Basilicata -4,4 6,5 3,9 Calabria 7,1-7,6-4,4 Sicilia 6,9 9,0 8,5 Sardegna 9,6 2,5 4,0 Nord 1,0-2,4-1,8 Centro 16,9 7,6 9,2 Sud e Isole 4,3-1,6-0,3 Italia 5,2-0,2 0,8 Fonte: elaborazioni su ISTAT, Indagine sui Consumi delle famiglie, luglio

46 Tab Dotazione di beni durevoli delle famiglie residenti nel Lazio e nella provincia di Roma (comune e resto della provincia). Valori percentuali. Anno 2003 Tipo di bene Comune di Roma Provincia di Roma Resto della provincia di Roma Regione Lazio Lavastoviglie 49,3 38,0 42,5 Lavatrice 98,7 98,0 98,0 Condizionatore d'aria 20,7 12,7 16,3 Vasca / doccia idromassaggio 13,3 9,3 11,9 Prima autovettura 87,3 92,7 89,5 Seconda autovettura 37,3 50,0 45,7 Ciclomotore / motocicletta / scooter 20,0 24,7 25,7 Primo televisore 95,3 97,3 96,6 Secondo televisore 54,7 62,7 61,3 Videoregistratore 74,7 78,7 75,5 Personal computer 63,3 60,0 58,7 Antenna satellitare 22,7 29,3 26,7 Consolle per videogiochi (es. Playstation) 24,7 24,0 24,1 Telefono cellulare 86,0 90,7 87,3 Televisore a schermo piatto 4,0 3,3 3,7 Abbonamento Pay TV 16,7 24,7 20,5 Collegamento Internet 50,7 47,3 45,7 Lettore DVD 27,3 20,7 22,8 Il totale dei valori è superiore a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: elaborazione su dati indagine Censis-Findomestic, Consumi e stili di vita a Roma e nel Lazio,

47 Tab Conto economico delle risorse e degli impieghi (alcune voci). Dati trimestrali. Variazioni percentuali sul trimestre precedente. Anni Periodo Prodotto interno lordo Consumi finali nazionali Esportazioni di beni e servizi fob (spesa delle famiglie) ,2 2,8 9, ,7 0,8 1, ,4 0,4-3, ,4 1,2-3,9 03 I trim -0,2-0,2-5,9 II trim -0,1 0,3 0,2 III trim 0,4 0,6 6,4 IV trim 0,0-0,2-3,7 04 I trim 0,4 0,8-2,1 Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici trimestrali, giugno 2004 Fig Conto economico delle risorse e degli impieghi (alcune voci). Dati trimestrali. Variazioni percentuali sul trimestre precedente. Anni PIL Spesa delle famiglie Esportazioni I trim 03 II trim 03 III trim 03 IV trim 04 I trim Fonte: elaborazione su dati Istat, Conti economici trimestrali, giugno

48 Tab Conto economico delle risorse e degli impieghi. Dati annuali e trimestrali. Valori a prezzi costanti (milioni di euro lire 1995). Anni Anni Prodotto interno lordo Importazioni di beni e servizi fob Totale Consumi finali nazionali Spesa delle famiglie Spesa della P.A. e ISP Investimenti fissi lordi Variaz. scorte e ogg. di val. Esportazioni di beni e servizi fob I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici trimestrali, giugno 2004 Tab Vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti per settore merceologico. Numeri indice (2000=100). Anni Anni Alimentari Non alimentari Totale ,9 101,9 102, ,1 103,4 105, ,1 103,6 107,3 Fonte: elaborazione su Istat, Vendite del commercio fisso al dettaglio,

49 Fig Vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti per settore merceologico. Numeri indice (2000=100). Anni Vendite alimentari vendite non alimentari Totale Fonte: elaborazione su Istat, Vendite del commercio fisso al dettaglio,

50 6. Prezzi Nel 2003 a Roma il tasso di variazione medio dell indice dei prezzi al consumo, calcolato periodicamente dall ISTAT per la famiglie di operai e impiegati (FOI esclusi tabacchi), è rimasto stabile al livello del 2002 pari al 2,7%, mentre è aumentato per l Italia passando dal 2,4% al 2,5% (tab. 6.2). La stabilità del tasso di variazione dei prezzi al consumo osservata a Roma è riscontrabile anche a Torino che si attesta nel 2003, come anche nel 2002, agli stessi livelli di Roma pari al 2,7% (tab. 6.5). Benché Milano a differenza di Roma presenti variazioni degli indici FOI inferiori alla media nazionale, nel 2003 si è registrato in questa città un aumento del tasso di inflazione che è passato dall 1,9% al 2,2%. Tendenza inversa si è osservata a Bologna dove il tasso di variazione medio dell indice FOI è diminuito passando dal 2,4% all 1,9%. Nel mese di giugno il FOI è aumentato a Roma del 2,4% rispetto a giugno del 2003 (tab. 6.3) e dello 0,1% rispetto a maggio 2004 (tab. 6.13). Sempre a giugno 2004 a Roma l indice generale dei prezzi al consumo per l itera collettività nazionale (NIC esclusi tabacchi) ha registrato un tasso di variazione rispetto allo stesso mese dell anno precedente pari al 2,5% (tab. 6.4) e una variazione rispetto a maggio 2004 dello 0,1%. Dall analisi degli indici NIC per capitoli di spesa riferiti al mese di giugno 2004 emerge che a Roma, rispetto al mese precedente, i gruppi di prodotto che hanno subito gli incrementi dei prezzi più consistenti sono i beni e servizi vari, i trasporti, i servizi sanitari e le spese per la salute. Hanno registrato aumenti più contenuti abbigliamento e calzature, alimentari e bevande analcoliche, ricreazione, spettacoli e cultura. Sono invece diminuiti i prezzi delle comunicazioni e delle abitazioni, acqua, elettricità e combustibili (tab. 6.7). Le variazioni del NIC rispetto a giugno del 2003 indicano che i rincari più consistenti hanno riguardato le bevande alcoliche e tabacchi e i trasporti mentre sono diminuiti i prezzi delle comunicazione dell istruzione (tab. 6.8). 48

51 Fig Tassi di variazione medi dell indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI esclusi tabacchi). Confronto tra Roma e Italia. 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 Roma Italia Fonte: Comune di Roma ISTAT Fig Tassi di variazione medi dell indice dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC esclusi tabacchi). Confronto tra Roma e Italia. 3,1 3 2,9 2,8 2,7 2,6 Roma Italia 2,5 2,4 2,3 2, Fonte: Comune di Roma ISTAT 49

52 Tab Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI esclusi tabacchi). Confronto tra Roma e Italia. Dati annuali (1995=100) Anni Roma Italia Indice var. % Indice var. % ,4 2,4 112,1 2, ,8 3,0 115,1 2, ,9 2,7 117,9 2, ,1 2,7 120,8 2,5 Fonte: Comune di Roma ISTAT Tab Indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (NIC esclusi tabacchi). Confronto tra Roma e Italia. Dati annuali (1995=100) Anni Roma Italia Indice var. % Indice var. % ,8 2,5 112,7 2, ,9 3,0 115,9 2, ,8 2,7 118,8 2, ,7 2,6 121,9 2,6 Fonte: Comune di Roma ISTAT 50

53 Tab Indice dei prezzi al consumo (FOI esclusi tabacchi)confronto tra Roma e Italia. Dati mensili (1995=100) periodo e variazioni % rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Roma Italia mesi 2001 var % 2001 var % gennaio 115,3 2,5 113,9 2,3 febbraio 115,7 2,5 114,3 2,3 marzo 115,9 2,7 114,4 2,4 aprile 116,3 2,5 114,8 2,4 maggio 116,6 2,7 115,1 2,3 giugno 117,0 2,3 115,3 2,3 luglio 117,2 2,3 115,3 2,3 agosto 117,0 2,7 115,3 2,5 ottobre 117,4 3,1 115,7 2,6 novembre 117,8 2,9 115,9 2,7 dicembre 117,9 2,9 116,0 2,7 mesi Roma Italia 2002 var % 2002 var % gennaio 118,3 3,0 116,5 2,7 febbraio 118,7 3,0 116,9 2,5 marzo 119,1 2,9 117,2 2,6 aprile 119,3 2,9 117,5 2,5 maggio 119,8 2,6 117,7 2,4 giugno 119,8 2,5 117,9 2,3 luglio 119,9 2,5 118,0 2,5 agosto 120,3 2,4 118,2 2,5 settembre 120,6 2,6 118,4 2,5 ottobre 121,0 2,3 118,7 2,4 novembre 121,2 2,7 119,0 2,4 dicembre 121,3 2,5 119,1 2,3 mesi Roma Italia 2003 var % 2003 var % gennaio 121,9 3,0 119,6 2,7 febbraio 122,3 3,0 119,8 2,5 marzo 122,5 2,9 120,2 2,6 aprile 122,8 2,9 120,4 2,5 maggio 122,9 2,6 120,5 2,4 giugno 122,8 2,5 120,6 2,3 luglio 122,9 2,5 120,9 2,5 agosto 123,2 2,4 121,1 2,5 settembre 123,7 2,6 121,4 2,5 ottobre 123,8 2,3 121,5 2,4 novembre 124,5 2,7 121,8 2,4 dicembre 124,3 2,5 121,8 2,3 mesi Roma Italia 2004 var % 2004 var % gennaio 124,5 2,1 122,0 2,0 febbraio 124,8 2,1 122,4 2,2 marzo 125,0 2,0 122,5 1,9 aprile 125,3 2,0 122,8 2,0 maggio 125,7 2,3 123,0 2,1 giugno 125,8 2,4 Fonte: Comune di Roma ISTAT 51

54 Tab Indice generale dei prezzi al consumo (NIC esclusi tabacchi) confronto tra Comune di Roma e Italia. Dati mensili 2003 e 2004 (1998 = 100) e variazioni % rispetto allo stesso periodo dell'anno corrispondente. mesi Roma Italia 2003 var.% 2003 var.% gennaio 111,6 3,1 120,6 2,8 febbraio 111,8 2,9 120,8 2,5 marzo 112,0 2,8 121,2 2,7 aprile 112,4 2,8 121,4 2,5 maggio 112,6 2,7 121,7 2,5 giugno 112,4 2,6 121,8 2,6 luglio 112,6 2,6 122,0 2,6 agosto 112,9 2,5 122,3 2,7 settembre 113,2 2,5 122,5 2,7 ottobre 113,4 2,3 122,6 2,5 novembre 113,9 2,7 122,9 2,4 dicembre 113,8 2,5 123,0 2,4 mesi Roma Italia 2004 var % 2004 var % gennaio 113,9 2,1 123,2 2,2 febbraio 114,1 2,1 123,6 2,3 marzo 114,4 2,1 123,7 2,1 aprile 114,7 2,0 124,0 2,1 maggio 115,1 2,2 124,4 2,2 giugno 115,2 2,5 Fonte: Comune di Roma ISTAT Tab Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI esclusi tabacchi) a Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli e variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Periodo dal 2000 al 2003 (1995=100). Città capoluogo di regione Periodo Roma Torino Milano Bologna Napoli v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% 2000 (1995=100) 113,4 n.d. 113,0 n.d. 112,8 n.d. 112,9 n.d. 112,5 n.d (1995=100) 116,8 3,0 116,5 3,1 115,4 2,3 115,9 2,7 115,5 2, (1995=100) 119,9 2,7 119,6 2,7 117,6 1,9 118,7 2,4 118,5 2, (1995=100) 123,1 2,7 122,8 2,7 120,2 2,2 121,0 1,9 122,4 3, (1995=100) gennaio 121,9 n.d. 121,4 n.d. 119,3 n.d. 120,0 n.d. 120,9 n.d. febbraio 122,3 n.d. 121,6 n.d. 119,3 n.d. 120,1 n.d. 121,3 n.d. marzo 122,5 n.d. 122,0 n.d. 119,5 n.d. 120,3 n.d. 121,6 n.d. aprile 122,8 n.d. 122,2 n.d. 119,6 n.d. 120,7 n.d. 121,9 n.d. maggio 122,9 n.d. 122,5 n.d. 119,9 n.d. 120,8 n.d. 122,2 n.d (1995=100) gennaio 124,5 2,1 124,5 2,6 120,9 1,3 122,2 1,8 124,2 2,7 febbraio 124,8 2,0 125,2 3,0 121,3 1,7 122,3 1,8 124,3 2,5 marzo 125,0 2,0 125,3 2,7 121,4 1,6 122,4 1,7 124,7 2,5 aprile 125,3 2,0 125,5 2,7 121,6 1,7 122,7 1,7 124,9 2,5 maggio 125,7 2,3 125,9 2,8 122,0 1,8 122,8 1,7 125,2 2,5 Fonte: Comune di Roma ISTAT 52

55 Tab. 6.6 Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa - Roma - Anni Base dic. 1998= Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Alimentari e bevande analcoliche 115,0 115,4 115,5 115,9 116,7 117,0 117,0 116,8 118,3 119,2 119,7 119,8 120,0 120,3 119,8 119,7 119,8 119,9 Bevande alcoliche e tabacchi 109,9 109,9 110,0 116,4 116,4 116,4 116,5 116,5 116,6 116,8 117,3 118,6 118,7 118,7 124,4 124,9 125,0 125,0 Abbigliamento e calzature 114,7 114,9 115,0 115,5 115,8 116,1 116,1 116,0 116,5 117,3 117,7 117,8 117,7 117,7 117,9 118,0 118,0 118,2 Abitazione, acqua, elettricità e 111,1 112,0 112,1 113,0 112,4 112,4 112,3 112,3 112,4 112,1 112,5 112,5 113,5 113,3 113,4 113,5 114,0 113,5 combustibili Mobili, articoli di arredamento, 105,5 105,9 105,9 106,0 105,6 105,6 105,7 106,4 106,6 106,7 107,0 107,0 107,1 107,7 107,9 107,9 108,2 108,2 servizi domestici Servizi sanitari e spese per la salute 107,1 105,4 105,6 105,8 105,9 105,9 106,0 106,0 106,0 106,0 106,0 106,0 106,2 107,4 107,9 107,9 108,3 108,7 Trasporti 110,7 111,8 112,4 112,4 111,8 111,3 111,9 113,1 113,3 112,3 114,5 114,5 114,3 115,4 116,3 117,4 117,7 118,3 Comunicazioni 90,9 90,8 90,8 90,6 90,6 90,1 90,1 89,9 89,8 88,0 87,6 87,3 87,4 87,0 85,7 85,2 84,8 84,3 Ricreazione, spettacoli,cultura 108,4 108,5 108,4 108,4 108,7 108,9 109,1 109,2 109,1 109,3 109,8 110,0 110,4 110,2 110,6 110,4 110,3 110,4 Istruzione 109,3 109,3 109,3 109,3 109,3 109,3 109,3 109,4 110,4 109,3 109,3 109,3 109,3 109,3 109,3 109,3 109,2 109,2 Alberghi e pubblici esercizi 124,2 124,7 125,5 127,5 128,4 127,6 127,5 128,8 128,9 131,2 129,6 128,6 127,3 126,2 126,9 128,6 130,9 130,4 Beni e servizi vari 115,3 115,7 115,9 116,1 116,2 116,1 115,9 116,1 116,2 116,4 116,6 116,4 116,7 117,2 117,4 117,6 117,6 118,4 Indice generale (con tabacchi) 111,7 111,9 112,1 112,7 112,8 112,7 112,8 113,1 113,4 113,7 114,1 114,0 114,1 114,3 114,7 115,0 115,4 115,5 Indice generale (senza tabacchi) 111,6 111,8 112,0 112,4 112,6 112,4 112,6 112,9 113,2 113,4 113,9 113,8 113,9 114,1 114,4 114,7 115,1 115,2 Fonte: Comune di Roma Tab. 6.7 Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa - Roma - Anni Base dic. 1998=100 - Variazioni congiunturali Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Alimentari e bevande analcoliche 0,8 0,3 0,1 0,3 0,7 0,3 0,0-0,2 1,3 0,8 0,4 0,1 0,2 0,3-0,4-0,1 0,1 0,1 Bevande alcoliche e tabacchi 0,0 0,0 0,1 5,8 0,0 0,0 0,1 0,0 0,1 0,2 0,4 1,1 0,1-4,8 0,4 0,1 - Abbigliamento e calzature 0,0 0,2 0,1 0,4 0,3 0,3 0,0-0,1 0,4 0,7 0,3 0,1-0,1-0,2 0,1-0,2 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 1,1 0,8 0,1 0,8-0,5 0,0-0,1 0,0 0,1-0,3 0,4 0,0 0,9 0,1 0,1 0,1 0,4-0,4 Mobili, articoli di arredamento, servizi domestici 0,0 0,4 0,0 0,1-0,4 0,0 0,1 0,7 0,2 0,1 0,3 0,0 0,1 0,6 0,2-0,3 - Servizi sanitari e spese per la salute 0,0-1,6 0,2 0,2 0,1 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2 1,1 0,5-0,4 0,4 Trasporti 0,6 1,0 0,5 0,0-0,5-0,4 0,5 1,1 0,2-0,9 2,0 0,0-0,2 1,0 0,8 0,9 0,3 0,5 Comunicazioni 0,0-0,1 0,0-0,2 0,0-0,6 0,0-0,2-0,1-2,0-0,5-0,3 0,1-0,5-1,5-0,6-0,5-0,6 Ricreazione, spettacoli,cultura 0,1 0,1-0,1 0,0 0,3 0,2 0,2 0,1-0,1 0,2 0,5 0,2 0,4-0,2 0,4-0,2-0,1 0,1 Istruzione 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,9-1,0 0,0 0, ,1 - Alberghi e pubblici esercizi 0,6 0,4 0,6 1,6 0,7-0,6-0,1 1,0 0,1 1,8-1,2-0,8-1,0-0,9 0,6 1,3 1,8-0,4 Beni e servizi vari 1,1 0,3 0,2 0,2 0,1-0,1-0,2 0,2 0,1 0,2 0,2-0,2 0,3 0,4 0,2 0,2-0,7 Indice generale (con tabacchi) 0,5 0,2 0,2 0,5 0,1-0,1 0,1 0,3 0,3 0,3 0,4-0,1 0,1 0,2 0,3 0,3 0,3 0,1 Indice generale (senza tabacchi) 0,5 0,2 0,2 0,4 0,2-0,2 0,2 0,3 0,3 0,2 0,4-0,1 0,1 0,2 0,3 0,3 0,3 0,1 Fonte: Comune di Roma 53

56 Tab Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa - Roma - Anno Base dic. 1998=100 - Variazioni tendenziali Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Alimentari e bevande analcoliche 4,2 4,2 3,8 3,4 2,5 3,2 3,4 2,9 4,1 4,7 5,4 5,0 4,3 4,2 3,7 3,3 2,7 2,5 Bevande alcoliche e tabacchi 3,7 3,7 3,6 9,6 9,6 8,2 8,0 7,2 7,0 7,2 7,6 7,9 8,0 8,0 13,1 7,3 7,4 7,4 Abbigliamento e calzature 3,8 3,7 3,1 4,1 4,0 4,2 4,0 3,8 3,6 2,9 2,7 2,7 2,6 2,4 2,5 2,2 1,9 1,8 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 2,8 3,4 3,6 4,3 3,9 3,9 3,4 3,4 3,2 2,4 2,4 2,4 2,2 1,4 1,2 0,4 1,4 1,0 Mobili, articoli di arredamento, servizi domestici 2,0 2,4 2,3 2,4 1,3 1,2 1,3 1,7 1,8 1,8 1,5 1,4 1,5 1,7 1,9 1,8 2,5 2,5 Servizi sanitari e spese per la salute 0,6-1,9-1,9-1,8 0,2 0,2-0,2-0,6-0,7-0,7-0,9-1,0-0,8 1,9 2,2 2,0 2,3 2,6 Trasporti 3,7 3,4 3,6 2,8 2,0 1,5 1,7 2,8 3,4 2,5 3,9 4,1 3,3 3,2 3,5 4,4 5,3 6,3 Comunicazioni -0,8-0,4-0,4-0,7-0,7-1,2-1,2-1,4-1,5-3,3-3,6-4,0-3,9-4,2-5,6-6,0-6,4-6,4 Ricreazione, spettacoli,cultura 2,3 2,1 1,8 1,8 1,9 1,8 1,6 1,6 1,5 1,4 1,5 1,6 1,8 1,6 2,0 1,8 1,5 1,4 Istruzione 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,3 1,3-0,3 0,0 0, ,1-0,1 Alberghi e pubblici esercizi 4,6 5,0 5,0 6,5 6,7 5,9 5,8 6,6 4,3 5,8 4,9 4,1 2,5 1,2 1,1 0,9 1,9 2,2 Beni e servizi vari 5,2 5,2 5,1 4,9 4,1 3,9 3,4 2,6 2,7 2,6 2,4 2,1 1,2 1,3 1,3 1,3 1,2 2,0 Indice generale (con tabacchi) 3,1 2,9 2,7 3,1 2,9 2,7 2,7 2,6 2,6 2,6 2,8 2,6 2,1 2,1 2,3 2,0 2,3 2,5 Fonte: Comune di Roma Fig Tassi di variazione dell'indice NIC (senza tabacchi) sul mese corrispondente 3,1 2,9 2,7 2,5 Roma Italia 2,3 2,1 1,9 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Fonte: elaborazione su dati Comune di Roma 54

57 Tab Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa - Italia - Anno Base dic. 1998=100 Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Prodotti alimentari e bevande analcoliche 117,7 117,8 118,1 118,6 119,1 119,5 119,6 119,8 120,6 121,3 121,6 121, Bevande alcoliche e tabacchi 127,8 127,8 128,1 135,1 135,2 135,4 135,5 135,6 135,6 135,9 136,4 137, Abbigliamento e calzature 122,9 123,1 123,5 123,9 124,1 124,3 124,3 124,3 124,6 125,5 125,8 126, Abitaz.acqua elett.e combustibili 125,6 126,2 126,8 127,4 127,1 127,1 127,2 127,2 127,3 127,6 127,7 127, Mobili,art. e servizi per la casa 117,0 117,5 117,6 117,7 118,2 118,2 118,3 118,5 118,8 118,8 119,2 119, Servizi sanitari e spese per la salute 122,0 120,9 121,0 121,2 121,4 121,5 121,7 121,8 121,9 122,0 122,3 122, Trasporti 120,0 120,9 121,4 121,2 121,1 120,7 121,4 122,4 122,4 121,6 121,9 121, Comunicazioni 92,1 92,0 92,0 91,8 91,8 91,3 91,3 91,1 90,9 88,7 88,3 87, ,6 86,2 85,6 Ricreazione, spettacoli,cultura 115,3 115,4 115,4 115,3 115,6 115,7 115,8 115,9 116,1 116,5 116,8 116, Istruzione 122,0 122,2 122,1 122,2 122,2 122,2 122,4 122,4 123,8 124,1 124,3 124, Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 129,3 129,5 130,2 130,7 131,3 132,0 132,7 133,6 133,0 133,1 133,1 133, Altri beni e servizi 125,2 125,7 125,8 125,9 126,2 126,3 126,3 126,5 126,8 127,0 127,4 127, Indice generale (con tabacchi) 120,6 120,8 121,2 121,5 121,8 121,9 122,1 122,4 122,6 122,7 123,0 123, Indice generale (senza tabacchi) 120,6 120,8 121,2 121,4 121,7 121,8 122,0 122,3 122,5 122,6 122,9 123, Fonte: ISTAT Tab Iindici dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa - Italia - Anno Base dic. 1998=100 - Variazioni congiunturali Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,3 0,1 0,3 0,4 0,4 0,3 0,1 0,2 0,7 0,6 0,2 0,2 0,4 0,1-0,1 Bevande alcoliche e tabacchi 0,1 0,0 0,2 5,5 0,1 0,1 0,1 0,1 0,0 0,2 0,4 1,0 0,1-4,6 0,3 Abbigliamento e calzature 0,0 0,2 0,3 0,3 0,2 0,2 0,0 0,0 0,2 0,7 0,2 0,2-0,1 0,2 0,2 Abitaz.acqua elett.e combustibili 1,1 0,5 0,5 0,5-0,2 0,0 0,1 0,0 0,1 0,2 0,1 0,1 0,4-0,1 0,1 0,2 Mobili,art. e servizi per la casa 0,0 0,4 0,1 0,1 0,4 0,0 0,1 0,2 0,3 0,0 0,3 0,1-0,6 - - Servizi sanitari e spese per la salute 0,1-0,9 0,1 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,2 0,0 0,3 0,4 0,2 - Trasporti 0,6 0,8 0,4-0,2-0,1-0,3 0,6 0,8 0,0-0,7 0,2 0,0-0,2 0,7 0,7 0,7 Comunicazioni 0,0-0,1 0,0-0,2 0,0-0,5 0,0-0,2-0,2-2,4-0,5-0,5 0,1-0,5-1,6-0,7 Ricreazione, spettacoli,cultura 0,2 0,1 0,0-0,1 0,3 0,1 0,1 0,1 0,2 0,3 0,3-0,1 0,6-0,2 0,3 0,1 Istruzione 0,0 0,2-0,1 0,1 0,0 0,0 0,2 0,0 1,1 0,2 0,2 0,0 0,1 0,1 - - Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 0,6 0,2 0,5 0,4 0,5 0,5 0,5 0,7-0,4 0,1 0,0 0,2 0,3 0,2 0,3 0,4 Altri beni e servizi 1,1 0,4 0,1 0,1 0,2 0,1 0,0 0,2 0,2 0,2 0,3 0,0 0,5 0,3 0,2 0,2 Indice generale (con tabacchi) 0,4 0,2 0,3 0,2 0,2 0,1 0,2 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 0,2 0,2 0,3 0,2 Indice generale (senza tabacchi) 0,4 0,2 0,3 0,2 0,2 0,1 0,2 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 0,2 0,3 0,1 0,2 Fonte: ISTAT 55

58 Tab Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa - Italia - Anno Base dic. 1998=100 - Variazioni tendenziali Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Prodotti alimentari e bevande analcoliche 2,5 2,3 2,4 2,2 2,3 2,9 3,3 3,6 4,0 4,2 4,1 3, ,7 3,4 Bevande alcoliche e tabacchi 3,6 3,5 3,6 9,1 9,2 8,1 8,0 7,3 7,2 7,3 7,7 7,8 7,8 7,8 13 7,1 Abbigliamento e calzature 3,0 3,1 3,1 3,3 3,2 3,2 3,2 3,1 2,7 2,7 2,5 2,6 2,6 2,5 2,4 2,3 Abitaz.acqua elett.e combustibili 2,7 3,0 3,7 4,2 3,8 3,8 3,3 3,3 3,1 2,8 2,8 2,9 2,1 1,6 1,2 0,9 Mobili,art. e servizi per la casa 2,1 2,1 2,1 2,2 2,1 2,0 2,1 2,1 2,2 2,1 2,0 2,0 2 2,1 2 2 Servizi sanitari e spese per la salute 1,1-0,5-0,7-0,6 0,7 0,7 0,7 0,7 0,6 0,6 0,4 0,3 0,6 1,9 2 1,8 Trasporti 3,9 3,5 3,7 2,7 2,0 1,7 2,1 2,3 2,9 2,0 2,0 2,2 1,4 1,4 1,6 2,6 Comunicazioni -0,8-0,5-0,4-0,6-0,6-1,2-1,2-1,4-1,6-3,8-4,1-4,6-4,5-4,8-6,3-6,8 Ricreazione, spettacoli,cultura 1,8 1,8 1,5 1,4 1,6 1,5 1,1 1,0 1,1 1,5 1,6 1,4 1,8 1,6 1,8 2 Istruzione 3,0 3,1 3,0 3,1 3,1 3,1 3,3 3,3 2,8 1,9 1,9 1,9 2 1,9 2 1,9 Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 4,1 3,8 4,0 3,9 4,0 4,1 4,2 4,6 3,9 3,7 3,7 3,7 3,4 3,5 3,2 3,2 Altri beni e servizi 4,4 4,1 4,1 3,8 3,7 3,6 3,4 3,3 3,3 3,2 3,0 2,9 2,2 2,1 2,3 2,4 Indice generale (con tabacchi) 2,8 2,6 2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 2,8 2,8 2,6 2,5 2,5 2,2 2,3 2,3 2,3 Indice generale (senza tabacchi) 2,8 2,5 2,7 2,5 2,5 2,6 2,6 2,7 2,7 2,5 2,4 2,4 2,2 2,3 2,1 2,1 Fonte: ISTAT Tab Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) per capitoli di spesa - Roma - Anno Base 1995=100 Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Prodotti alimentari e bevande analcoliche 119,1 119,6 119,6 120,1 120,9 121,2 121,2 121,0 122,6 123,4 124,0 124,1 124,5 124,6 124,1 124,0 124,1 124,3 Bevande alcoliche e tabacchi 127,8 127,8 127,9 135,5 135,6 135,6 135,6 135,6 135,7 136,0 136,6 138,0 138,1 138,1 145,0 145,6 145,7 145,6 Abbigliamento e calzature 128,6 128,7 128,9 129,5 129,9 130,1 130,1 130,0 130,7 131,6 131,9 132,1 132,0 132,0 132,2 132,4 132,4 132,5 Abitaz.acqua e- lett.e combustibili 133,7 134,6 134,7 135,7 135,0 135,0 134,9 134,9 135,0 134,7 135,1 135,1 136,5 136,5 136,2 136,5 136,9 136,2 Mobili,art. e servizi per la casa 113,7 114,2 114,2 114,2 113,8 113,8 113,9 114,7 114,8 115,0 115,3 115,3 115,3 116,2 116,2 116,2 116,7 116,7 Servizi sanitari e spese per la salute 119,0 117,1 117,5 117,6 117,8 117,8 117,8 117,8 117,8 117,8 117,8 117,8 118,0 119,7 120,5 120,5 121,1 121,6 Trasporti 119,1 120,4 121,1 121,0 120,3 119,8 120,3 121,5 122,0 120,8 123,5 123,5 123,5 124,7 125,5 126,5 127,0 127,6 Comunicazioni 93,8 93,7 93,7 93,5 93,5 93,0 93,0 92,8 92,7 90,6 90,3 89,9 90,0 89,6 88,2 87,6 87,1 86,6 Ricreazione, spettacoli,cultura 117,5 117,7 117,5 117,5 117,5 117,6 117,9 117,9 117,9 118,1 118,7 118,9 119,4 119,1 119,5 119,4 119,1 119,4 Istruzione 112,8 112,8 112,8 112,8 112,8 112,8 112,8 112,9 113,9 112,8 112,8 112,8 112,8 112,8 112,8 112,8 112,7 112,7 Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 135,5 136,0 136,9 138,2 139,0 138,5 138,5 139,7 140,2 141,8 140,8 139,7 138,9 138,0 139,0 140,1 142,2 141,9 Altri beni e servizi 125,8 126,4 126,6 126,8 126,9 126,8 126,8 126,9 127,1 127,4 127,6 127,3 127,8 128,3 128,6 128,7 128,4 128,7 Indice generale (con tabacchi) 122,0 122,2 122,5 123,1 123,1 123,0 123,1 123,5 123,9 124,1 124,7 124,7 124,8 125,3 125,7 125,9 126,2 126,3 Indice generale (senza tabacchi) 121,9 122,3 122,5 122,8 122,9 122,8 122,9 123,2 123,7 123,8 124,5 124,3 124,5 124,9 125,0 125,3 125,7 125,8 Fonte: Comune di Roma 56

59 Tab Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) per capitoli di spesa - Roma - Anno Base 1995=100 - Variazioni congiunturali Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,8 0,4-0,4 0,7 0,2 0,0-0,2 1,3 0,7 0,5 0,1 0,3 0,1-0,4-0,1 0,1 0,2 Bevande alcoliche e tabacchi - - 0,1 5,9 0,1 0,0 0,0 0,0 0,1 0,2 0,4 1,0 0,1-5,0 0,4 0,1-0,1 Abbigliamento e calzature - 0,1 0,2 0,5 0,3 0,2 0,0-0,1 0,5 0,7 0,2 0,2-0,1-0,2 0,2-0,1 Abitaz.acqua elett.e combustibili 1,2 0,7 0,1 0,7-0,5 0,0-0,1 0,0 0,1-0,2 0,3 0,0 1, ,2 0,3-0,5 Mobili,art. e servizi per la casa - 0, ,4 0,0 0,1 0,7 0,1 0,2 0,3 0,0-0, ,4 - Servizi sanitari e spese per la salute - -1,6 0,3 0,1 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2 1,4 0,7-0,5 0,4 Trasporti 0,6 1,1 0,6-0,1-0,6-0,4 0,4 1,0 0,4-1,0 2,2 0,0-1,0 0,6 0,8 0,4 0,5 Comunicazioni - -0,1 - -0,2 0,0-0,5 0,0-0,2-0,1-2,3-0,3-0,4 0,1-0,4-1,6-0,7-0,6-0,6 Ricreazione, spettacoli,cultura - 0,2-0,2-0,0 0,1 0,3 0,0 0,0 0,2 0,5 0,2 0,4-0,3 0,3-0,1-0,3 0,3 Istruzione ,0 0,0 0,0 0,1 0,9-1,0 0,0 0, ,1 - Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 0,6 0,4 0,7 0,9 0,6-0,4 0,0 0,9 0,4 1,1-0,7-0,8-0,6-0,6 0,7 0,8 1,5-0,2 Altri beni e servizi 1,1 0,5 0,2 0,2 0,1-0,1 0,0 0,1 0,2 0,2 0,2-0,2 0,4 0,4 0,2 0,1-0,2 0,2 Indice generale (con tabacchi) 0,5 0,2 0,2 0,5 0,0-0,1 0,1 0,3 0,3 0,2 0,5 0,0 0,1 0,4 0,4 0,2 0,2 0,1 Indice generale (senza tabacchi) 0,5 0,3 0,2 0,2 0,1-0,1 0,1 0,2 0,4 0,1 0,6-0,2 0,2 0,3 0,1 0,2 0,3 0,1 Fonte: Comune di Roma Tab Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) per capitoli di spesa - Italia - Anno Base 1995= Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Prodotti alimentari e bevande analcoliche 117,3 117,4 117,7 118,1 118,7 119,1 119,2 119,4 120,2 120,9 121,1 121,3 Bevande alcoliche e tabacchi 128,0 128,1 128,3 135,7 135,8 135,9 136,1 136,1 136,2 136,3 137,0 138,2 Abbigliamento e calzature 122,5 122,7 123,1 123,5 123,7 123,8 123,8 123,8 124,2 125,1 125,4 125,7 Abitaz.acqua elett.e combustibili 127,2 127,7 128,1 128,9 128,7 128,6 128,8 128,9 129,1 129,2 129,3 129,4 Mobili,art. e servizi per la casa 116,2 116,7 116,8 116,9 117,4 117,5 117,5 117,7 117,8 117,9 118,4 118,5 Servizi sanitari e spese per la salute 119,9 118,7 119,0 119,1 119,3 119,4 119,4 119,6 119,7 119,9 120,0 120,2 Trasporti 119,4 120,3 120,9 120,5 120,4 120,0 120,5 121,4 121,6 120,7 121,2 121,2 Comunicazioni 94,8 94,7 94,7 94,5 94,5 93,9 93,9 93,8 93,6 91,2 90,7 90,2 Ricreazione, spettacoli,cultura 115,4 115,5 115,6 115,5 115,6 115,8 115,9 116,0 116,3 116,7 116,9 116,9 Istruzione 123,3 123,5 123,4 123,5 123,5 123,5 123,5 123,7 125,0 125,4 125,5 125,6 Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 126,3 126,6 127,3 127,7 128,2 128,7 129,3 130,0 129,7 130,0 130,1 130,2 Altri beni e servizi 121,9 122,3 122,5 122,6 122,8 122,9 122,9 123,2 123,4 123,7 124,0 124,0 Indice generale (con tabacchi) 119,7 119,9 120,3 120,6 120,9 121,0 121,1 121,3 121,7 121,7 122,1 122,2 Fonte: ISTAT Indice generale (senza tabacchi) 119,6 119,8 120,2 120,4 120,5 120,6 120,9 121,1 121,4 121,5 121,8 121,8 57

60 Tab Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) per capitoli di spesa - Italia - Anno Base 1995=100 -Variazioni congiunturali 2003 Capitoli Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,3 0,1 0,3 0,3 0,5 0,3 0,1 0,2 0,7 0,6 0,2 0,2 Bevande alcoliche e tabacchi - 0,1 0,2 5,8 0,1 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1 0,5 0,9 Abbigliamento e calzature - 0,2 0,3 0,3 0,2 0,1 0,0 0,0 0,3 0,7 0,2 0,2 Abitaz.acqua elett.e combustibili 1,1 0,4 0,3 0,6-0,2-0,1 0,2 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 Mobili,art. e servizi per la casa - 0,4 0,1 0,1 0,4 0,1 0,0 0,2 0,1 0,1 0,4 0,1 Servizi sanitari e spese per la salute 0,1-1,0 0,3 0,1 0,2 0,1 0,0 0,2 0,1 0,2 0,1 0,2 Trasporti 0,7 0,8 0,5-0,3-0,1-0,3 0,4 0,7 0,2-0,7 0,4 0,0 Comunicazioni - -0,1 - -0,2 0,0-0,6 0,0-0,1-0,2-2,6-0,5-0,6 Ricreazione, spettacoli,cultura 0,1 0,1 0,1-0,1 0,1 0,2 0,1 0,1 0,3 0,3 0,2 0,0 Istruzione - 0,2-0,1 0,1 0,0 0,0 0,0 0,2 1,1 0,3 0,1 0,1 Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 0,5 0,2 0,6 0,3 0,4 0,4 0,5 0,5-0,2 0,2 0,1 0,1 Altri beni e servizi 1,3 0,3 0,2 0,1 0,2 0,1 0,0 0,2 0,2 0,2 0,2 0,0 Indice generale (con tabacchi) 0,4 0,2 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,2 0,3 0,0 0,3 0,1 Fonte: ISTAT Indice generale (senza tabacchi) 0,4 0,2 0,3 0,2 0,1 0,1 0,2 0,2 0,2 0,1 0,2 0,0 58

61 7. Roma nell economia globale Le esportazioni nette (la differenza tra export e import) sono negative e tale è il loro contributo alla formazione del reddito provinciale (-13,7% nel 2003, fig. 6.1), a segnalare la dipendenza dalle produzioni estere. Nell ultimo quinquennio, inoltre, tale tendenza è andata consolidandosi, e il passivo della bilancia commerciale romana - secondo le stime più aggiornate - dovrebbe aver superato i 12 miliardi di euro nel 2003 (era inferiore ai 7 miliardi di euro nel 1998). Dati che confermano come il commercio con l estero non rappresenti uno dei principali punti di forza dell economia romana. Questo quadro, come noto, è in buona parte riconducibile alla limitata presenza sul territorio di attività e- xport oriented, in particolare del settore manifatturiero (cfr. più avanti cap. 12, Demografia delle imprese ). Se la situazione strutturale è quella descritta dai valori assoluti, elementi decisamente più incoraggianti possono essere desunti da un analisi delle distribuzioni che guardi al livello di concentrazione delle esportazioni tra i singoli settori e nelle diverse macroaree geografiche di destinazione: soffermando l attenzione sulle filiere produttive che più delle altre nel Paese incidono sui livelli e- sportativi (metalmeccanico, chimico, moda, fig. 7.2), la posizione di Roma rispetto alla media nazionale appare simile per quanto concerne le produzioni metalmeccaniche, più debole nel sistema moda, decisamente più forte nel settore delle produzioni chimiche (il 28,8% dell export provinciale è determinato da tali produzioni), che rappresenta di un punto di forza del sistema produttivo romano; con l Italia che esporta il 53,5% delle proprie produzioni nei Paesi UE e un ulteriore 11,1% nell area europea Centro Orientale, la distribuzione dell export romano per macroarea appare decisamente più distribuito tra i diversi mercati mondiali (fig. 7.3). Così, in termini relativi, le produzioni provinciali sono più presenti negli Altri Paesi Europei, in Africa, in America Centrale e meridionale, nel Vicino e Medio oriente, in Asia Orientale: quest ultima, in particolare, come si evince dall ultimo Rapporto ICE 2, è l area che nell attuale fase storica mostra la migliore dinamica nella domanda di importazioni dall estero. All 01/01/2003 (Banca dati Reprint, R&P-Politencico di Milano-ICE) le imprese laziali a partecipazione estera erano 431 (il 7,2% del totale nazionale), occupavano addetti (9,7%) e fatturavano 51,2 miliardi di euro (15,3%): valori importanti, soprattutto perché espressione di una tendenza crescente che, stando ai primi dati disponibili, risulterebbe confermata anche nel 2004 (463 imprese). Se, come recita il già citato Rapporto ICE 3, Una buona misura della competitività di un economia è data certamente dalla sua capacità di attrarre capitali esteri, si tratta di un ulteriore segnale di vitalità del sistema, un altro asset immateriale su cui imperniare la competitività di Roma nell economia globale. 2 L Italia nell economia internazionale, Rapporto ICE , Roma luglio L Italia nell economia internazionale, op. cit., pag

62 Fig Andamento grafico esportazioni nette in percentuale del valore aggiunto. 12,0 9,0 6,0 8,7 8,2 8,0 7,3 11,0 8,5 11,8 9,2 9,6 10,2 8,4 8,7 3,0 0,0 0,3 0,6 1,6 1,3 0,3-1,6-3,0-6,0-9,0-9,5-11,3-12,0-12,6-12,9-15,0-13,4-13,7-18,0-21,0-24,0-27,0-25,7-29,9-28,0-26,0-26,2-27,9-30, Fonte: elaborazioni su dati Prometeia, 2004 Torino Milano Bologna Roma Napoli 60

63 Tab Esportazioni ed importazioni della Provincia di Roma. Dati annuali a prezzi costanti (base 1995). Milioni di Euro Esportazioni di beni verso l'estero Importazioni di beni verso l'estero 5.282, , , , , , , , , , , ,76 Fonte: elaborazione e stime Prometeia su dati Istat. Tab Esportazioni ed importazioni della Provincia di Roma. Dati annuali a prezzi correnti. Milioni di Euro Esportazioni di beni verso l'estero Importazioni di beni verso l'estero 5.405, , , , , , , , , , , ,36 Fonte: elaborazione e stime Prometeia su dati Istat. 61

64 Fig Esportazioni per macrosettore. Composizione percentuale sul totale delle esportazioni. Anno 2003*. Roma, Lazio, Italia 60% 50% Roma Lazio Italia 48,6% 42,5% 42,8% 40% 35,0% 30% 28,8% 20% 14,7% 13,7% 12,0% 11,4% 10% 0% 1,4% 1,1% 1,6% 5,7% 5,7% 3,4% 4,5% 3,3% 2,8% 1,8% 1,6% Agricoltura pesca Alimentare Sistema moda Legno/carta Chimica gomma plastica 8,6% 4,9% 2,6% 1,7% Metalmeccanico Altro industria Altro * Dato provvisorio Fonte: elaborazione Camera di Commercio di Roma su dati Istat,

65 Fig Esportazioni per macroarea. Composizione percentuale sul totale delle esportazioni. Anno 2003*. Roma, Lazio, Italia 60% 50% 42,9% 53,2% 53,5% Roma Lazio Italia 40% 30% 20% 15,8% 10% 4,5% 7,4% 11,1% 10,0% 6,6% 9,3% 9,4% 8,8% 5,3% 3,6% 3,8% 2,8% 3,3% 2,4% 7,5% 4,6% 3,8% 8,1% 8,0% 7,6% 3,4% 2,0% 1,5% 0% Unione Europea Europa Centro orientale Altri Paesi europei Africa America Settentrionale America centrale e meridionale Vicino e medio oriente Altri Paesi dell'asia Oceania e altro * Dato provvisorio Fonte: elaborazione Camera di Commercio di Roma su dati Istat,

66 Tab Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale dell Italia con i Paesi appartenenti all Unione europea. Milioni di euro e variazioni percentuali. Dati grezzi Periodo Esportazioni (valori FOB) Variazioni tendenziali perc. Importazioni (valori CIF) Variazioni tendenziali perc. Saldo , , , , , , I trim , ,3 159 II trim , , III trim , ,5 416 IV trim , , I trim , , II trim , , III trim , ,8 404 IV trim , , I trim , , aprile , ,7-683 maggio , ,7-252 giugno , ,6-532 luglio , , agosto , ,7-705 settembre , ,1-457 ottobre , ,1-457 novembre , , dicembre , , gennaio , ,1-436 febbraio , ,3-913 marzo , ,0-667 aprile , ,7-534 maggio , ,3-728 giugno , , luglio , , agosto , ,5-519 settembre , ,6-243 ottobre , ,2-677 novembre , , dicembre , , gennaio , ,5-394 febbraio , ,9-805 marzo , ,8-683 aprile , ,8-388 Fonte: Istat.,

67 Tab Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale dell Italia con i Paesi esteri. Milioni di euro e variazioni percentuali. Dati grezzi Periodo Esportazioni (valori FOB) Variazioni tendenziali perc. Importazioni (valori CIF) Variazioni tendenziali perc. Saldo , , , , , , I trim , ,1 754 II trim , , III trim , , IV trim , , I trim , , II trim , , III trim , , IV trim , , I trim , , aprile , ,1-605 maggio , , giugno , ,3 921 luglio , , agosto , , settembre , ,3 313 ottobre , , novembre , ,4 437 dicembre , , gennaio , , febbraio , ,7-424 marzo , ,9-428 aprile , ,1-652 maggio , ,0-323 giugno , ,8-518 luglio , , agosto , , settembre , ,3-373 ottobre , , novembre , ,6 199 dicembre , , gennaio , , febbraio , ,0-791 marzo , ,1 683 aprile , ,6-27 Fonte: Istat.,

68 Tab. 7.5 Importazioni per settore di attività economica. Totale Italia- Valori in euro. Anni A-prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura B-prodotti della pesca e della piscicoltura C-minerali energetici e non energetici D-prodotti trasformati e manufatti E-energia elettrica,gas e acqua K-prodotti delle attivita' informatiche, professionali ed imprenditoriali O-prodotti di altri servizi pubblici, sociali e personali R-merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie Totale Fonte: Istat-Statistiche Commercio Estero, 2004 Tab. 7.6 Esportazioni per settore di attività economica. Totale Italia- Valori in euro. Anni A- prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura B-prodotti della pesca e della piscicoltura C-minerali energetici e non energetici D-prodotti trasformati e manufatti E-energia elettrica,gas e acqua K-prodotti delle attivita' informatiche, professionali ed imprenditoriali O-prodotti di altri servizi pubblici, sociali e personali R-merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie Totale Fonte: Istat-Statistiche Commercio Estero,

69 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del Lazio o di altre province italiane. L analisi dei principali indicatori del mercato del lavoro nella provincia di Roma consente infatti di tracciare un quadro senz altro positivo nell ambito del quale si registra la crescita costante dal 1999 al del numero di occupati, del tasso di occupazione, delle forze di lavoro e del tasso di attività e, al contempo, la netta riduzione del numero di persone in cerca di occupazione e del tasso di disoccupazione, diminuito di quasi quattro punti percentuali nell ultimo quadriennio. L incremento occupazionale (cfr. tab. 8.2) ha riguardato soprattutto la componente femminile (+14,2% tra il 1999 e il 2003) ed il lavoro alle dipendenze (+8,7% tra il 1999 e il 2003) e, facendo riferimento ai settori produttivi, i servizi (+9,3% tra il 1999 e il 2003, fatta eccezione per il commercio, che ha fatto registrare un andamento piuttosto discontinuo nel periodo considerato ed una contrazione dell 8,75% tra il 1999 e il 2003 (tabb. 8.3 e 8.4). La positiva performance del mercato del lavoro della provincia di Roma, inoltre, si attesta su valori superiori a quella del mercato del lavoro nazionale o regionale. Analizzando infatti i tassi di occupazione e disoccupazione per i tre livelli territoriali, il tasso di occupazione della provincia di Roma ha fatto registrare, nel periodo , un incremento complessivo di circa 5,5 punti percentuali, superiore a quello registrato a livello nazionale e regionale di un punto percentuale,. Anche la riduzione del tasso di disoccupazione, che si è registrata tra il 1999 e il 2003 anche a livello nazionale e regionale, è stata, nel caso della provincia di Roma, leggermente più elevata (cfr. tab. 8.5 e figg. 8.2 e 8.3). Confrontando invece l andamento degli indicatori del mercato del lavoro per la provincia di Roma con gli andamenti registrati per le province di Milano, Torino e Napoli, è possibile vedere come, nonostante Roma continui a registrare un tasso di occupazione più basso rispetto a quelli di Milano e Torino e un tasso di disoccupazione più elevato, la crescita del primo e la contrazione del secondo sono stati maggiori a Roma che nelle altre province considerate (tab. 8.8). Inoltre, facendo riferimento all evoluzione della composizione delle forze di lavoro, se si confronta per tutte le province considerate il dato relativo al 1999 con quello relativo al 2003, Roma registra l incremento più elevato delle forze di lavoro e degli occupati, mentre è seconda soltanto a Torino per quel che riguarda la riduzione delle persone in cerca di occupazione. Analizzando poi l evoluzione dell occupazione per settori produttivi tra il 1999 e il 2003, se gli occupati nell industria si sono ridotti nelle province di Milano e Torino, l andamento è stato di segno contrario in quelle di Roma e soprattutto di Napoli mentre, a fronte di una crescita degli occupati nei servizi in tutte le province considerate, l incremento registrato a Roma è superiore a quello registrato nelle altre province. 67

70 Tab Indicatori del mercato del lavoro nella Provincia di Roma. Anni (v.a. e %) Anni Occupati * Tasso di occupazione totale ** Persone in cerca di occupazione * Tasso di disoccupazione totale ** Forze di lavoro ** Tasso di attività * , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,2 * Dato in migliaia di unità ** Calcolato in percentuale della popolazione > 15 anni Fonte: elaborazioni su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Fig Andamento dei tassi di occupazione e disoccupazione nella Provincia di Roma. Anni Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Tab Occupati per posizione e per sesso nella Provincia di Roma. Anni (v.a. e %). Occupati in complesso Occupati alle dipendenze Anni v.a. var. % rispetto all'anno prec. v.a. var. % rispetto all'anno prec. maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale n.d. n.d. n.d n.d. n.d. n.d ,2 5,0 1, ,2 4,6 1, ,2 4,9 1, ,2 5,0 1, ,9 3,5 3, ,1 3,6 3, ,7 1 0, ,9 2,3 1,5 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. 68

71 Tab. 8.3 Occupati per settore di attività economica nella Provincia di Roma. Anni (v.a. in migliaia). Industria Altre attività Anni di cui Agricoltura Totale trasformaz. industriale costruzioni Totale di cui commercio Totale Fonte: elaborazioni su dati STAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Tab. 8.4 Occupati per settore di attività economica nella Provincia di Roma. Anni (variazioni % rispetto all'anno prec.). Industria Altre attività Anni di cui Agricoltura Totale trasformaz. industriale costruzioni Totale di cui commercio Totale 1999 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d ,8-2,1-3 3,5 2,6-0,9 1, ,3 0, ,5-5,2 1, ,3 3,4 5 3,1 3,4 3,2 3, ,5-1,2-4,8 3 1,5 0,9 0,8 Fonte: elaborazioni su dati STAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Tab Tassi di occupazione e di disoccupazione in Italia, nel Lazio e nella Provincia di Roma. Serie storica Tasso di occupazione anni Tasso di disoccupazione totale Anni % var. % rispetto all'anno prec. % var. % rispetto all'anno prec. Italia Lazio Roma Italia Lazio Roma Italia Lazio Roma Italia Lazio Roma ,5 51,2 52,2 n.d. n.d. n.d. 11,4 11,7 11,7 n.d. n.d. n.d ,5 52,2 53,4 1,0 1,0 1,2 10,6 11,0 11,1-0,8-0,7-0, ,6 53,3 54,7 1,1 1,1 1,3 9,5 10,2 10,0-1,1-0,8-1, ,4 54,8 56,6 0,8 1,5 1,9 9,0 8,6 7,9-0,5-1,6-2, ,8 57,8 0,6 1,0 1,2 8,7 8,7 8,0-0,3 0,1 0,1 Fonte: elaborazioni su dati STAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. 69

72 Tab Forze di lavoro per condizione in Italia, nel Lazio e nella Provincia di Roma. Anni (v.a. in migliaia). Anni Forze di lavoro Occupati Persone in cerca Italia Lazio Roma Italia Lazio Roma Italia Lazio Roma Fonte: elaborazioni su dati STAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Tab Forze di lavoro per condizione in Italia, nel Lazio e nella Provincia di Roma. Anni (variazioni % rispetto all'anno prec.). Anni Forze di lavoro Occupati Persone in cerca Italia Lazio Roma Italia Lazio Roma Italia Lazio Roma 1999 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d ,9 1 1,2 1,9 1,7 1,8-6,5-4,8-3, ,9 1,3 0,5 2,1 2,3 1,7-9,1-5,9-9, ,9 1,5 0,7 1,5 3,3 3,1-4,6-14,8-20, ,7 1, ,6 0,8-3,1 3,2 3,1 Fonte: elaborazioni su dati STAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Fig Tassi di occupazione in Italia, nel Lazio e a Roma, anni (%) Italia Lazio Roma Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. 70

73 Fig Tassi di disoccupazione in Italia, nel Lazio e a Roma, anni (%) 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 Italia Lazio Roma 2,0 0, Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Tab Indicatori del mercato del lavoro. Confronti tra alcune province Italiane. Anni (%) Anni Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione totale Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli ,0 57,2 52,2 36,9 5,6 9 11,7 27, ,2 58,8 53,4 37,2 5,2 7,9 11, ,3 59,5 54,7 38,0 4,6 6,2 10,0 26, ,3 59,9 56,6 39,5 4,6 6,2 7,9 24, ,7 60,8 57,8 39,5 4,5 6,0 8,0 23,6 Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Tab Indicatori del mercato del lavoro. Confronti tra alcune province italiane. Anni (variazioni % rispetto all'anno prec.) Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Anni Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli 1999 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d ,2 1,6 1,2 0,3-0,4-1,1-0,6 0, ,1 0,7 1,3 0,8-0,6-1,7-1,1-1, ,0 0,4 1,9 1,5 0,0 0,0-2,1-1, ,4 0,9 1,2 0,0-0,1-0,2 0,1-1,1 Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. 71

74 Tab Forze di lavoro per condizione in alcune province italiane. Anni (v.a. in migliaia). Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di occupazione Anni Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Tab Forze di lavoro per condizione in alcune province italiane. Anni (variazioni % rispetto all'anno precedente). Anni Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di occupazione Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli 1999 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d ,3 1,2 0,5 1,3 2,5 1,8 0,3-5,3-11,4-3, ,8-1,8 0,4-0,1 1,4 0 1,7 2,1-11,2-21,8-10, ,9-0,5 0,7 1,6 2-0,4 3,1 4 1,3-1,6-20,5-4, ,7 1, ,6 1,3 0,8 0,4-1,3-1,7 3,1-5,5 Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. Fig Tasso di disoccupazione in alcune province italiane, anni (%) Milano Torino Roma Napoli Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. 72

75 Tab Occupati per settore di attività economica in alcune province italiane. Anni (v.a. in migliaia). Agricoltura Totale industria Totale servizi Totale occupati Anni Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro.Media vari anni. Tab Occupati per settore di attività economica in alcune province italiane. Anni (variazioni % rispetto all'anno precedente). Agricoltura Totale industria Totale servizi Totale occupati Anni Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli Milano Torino Roma Napoli 1999 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d ,3 12,5 4,8-10,7-4,4-1,4-2,1 1,6 4,3 4,8 2,6 0,4 1,3 2,5 1,8 0, ,5-5,6 27, ,7-3,4 0,4 3,2 3,4 2,6 1,5 2,7 1,4 0 1,7 2, ,1 0-14,3 10 4,3 1,2 3,4 3,6 0,7-1,8 3, ,4 3, ,9-12,5 4,5 0,7 0,9-1,2 3-1,4 1,6 1,5-0,7-0,6 1,3 0,8 0,4 Fonte: elaborazione su dati ISTAT Indagine Trimestrale sulle Forze Lavoro. Media vari anni. 73

76 9. Turismo Se nel corso degli ultimi due anni la domanda turistica a Roma ha mostrato un andamento negativo, registrando una flessione su base annua degli arrivi di -4,76 punti percentuali nel 2002 e di -2,44 nel 2003 (tab. 9.4), il 2004 sembra essere l anno della ripresa. Infatti nei primi quattro mesi del 2004 sono arrivati in città turisti e si sono registrate presenze, rispettivamente il 4,27% e il 3,16% in più rispetto al primo quadrimestre dell anno precedente (tab. 9.1). Il dato rilevante relativo ai primi mesi del 2004 è rappresentato dalla ripresa dell affluenza dei turisti stranieri a Roma che erano invece diminuiti dell 8,01% e del 5,72% durante il 2002 e il 2003, determinando la contrazione della domanda turistica complessiva verificatasi negli scorsi due anni (tab. 9.4). Gli arrivi dei turisti stranieri negli esercizi alberghieri del Comune di Roma da gennaio ad aprile 2004 sono aumentati del 3,64% e le presenze del 2,59% leggermente meno dell incremento registrato dagli arrivi e dalle presenze dei turisti italiani rispettivamente il 5,06% e il 4,15% in più rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (tab. 9.1). La domanda straniera ha invece registrato aumenti più considerevoli di quella italiana nel mese di aprile 2004, con arrivi (+9,67%) e presenze (+7,15%) mentre gli arrivi di italiani sono stati (+3,39%) e le presenze (+1,06%) (tab. 9.2). I dati relativi alla composizione per area di provenienza dei turisti stranieri a Roma nel mese di aprile mostrano che gli europei sono i più rappresentati nella capitale con arrivi, il 9,60% più dell anno precedente, seguiti dai nord americani i cui arrivi pari a sono aumentati del 17,56% e dai turisti provenienti dal sud-est asiatico che sono stati , l 11,35% in più rispetto ad aprile 2003 (tab. 9.2). L andamento positivo sembra però non riguardare ancora il dato relativo alla permanenza dei turisti in città, che nel mese di aprile sono rimasti a Roma in media 2,5 giorni, l 1,57% in meno rispetto ad aprile (tab. 9.2). La ripresa del turismo (con i suoi effetti positivi sull economia romana) è confermata anche dai dati riguardanti le spese dei viaggiatori stranieri nella Provincia di Roma che, dopo aver registrato un notevole decremento negli ultimi tre anni (- 14,7%, - 24,7% e 4,5 5 rispettivamente nel 2001, 2002 e 2003), sono state nel primo bimestre del 2004 pari a 498 milioni di euro, con un aumento del 16,1% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (tab. 9.7). 74

77 Tab Arrivi e presenze per are di provenienza negli esercizi alberghieri del Comune di Roma. Variazioni percentuali tra il periodo gennaio-aprile 2003 e 2004 Provenienza gennaio-aprile 2003 gennaio-aprile 2004 Variazioni % gennaio- aprile arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % % % Italiani , , , ,91 5,06 4,15 Stranieri , , , ,09 3,64 2,59 Totale , , , ,00 4,27 3,16 Fonte: elaborazione su dati Roma e Provincia in cifre - Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo di Roma, 2004 Tab Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi alberghieri del Comune di Roma. Aprile 2003 e 2004 Area provenienza arrivi aprile-03 aprile-04 differenza aprile presenze perm. media arrivi presenze perm. media arrivi presenze v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % % % % Totale , ,00 2, , ,00 2,51 7,03 5,04-1,57 Italiani , ,68 2, , ,37 2,06 3,39 1,06-2,37 Stranieri , ,32 2, , ,63 2,81 9,67 7,15-2,43 perm. media Europa , ,95 3, , ,25 2,97 9,60 7,70-1,66 Nord America , ,92 2, , ,89 2,78 17,56 17,21-0,36 Centro-Sud America , ,68 2, , ,95 2,69-3,38-9,59-6,60 Sud-Est Asia , ,92 2, , ,81 2,39 11,35 5,93-4,78 Medio Oriente , ,77 2, , ,26 2,45-13,91-23,79-11,55 Paesi Africa med 773 0, ,27 3, , ,23 1,71 66,62-7,41-44,30 Sud Africa 429 0, ,13 2, , ,15 2,85 19,58 24,49 4,01 Altri paesi Africa 615 0, ,20 2, , ,23 2,37 52,52 28,34-15,66 Australia , ,20 2, , ,33 2,57 11,24 18,76 7,08 Nuova zelanda 799 0, ,21 2, , ,16 2,14-4,51-16,05-7,76 Altri extra europei Totale stranieri , ,75 2, , ,74 2,31-24,20-32,43-10, , ,00 2, , ,00 2,81 9,67 7,15-2,43 Fonte: elaborazioni su dati Roma e Provincia in cifre - Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo di Roma,

78 Tab Arrivi e presenze per area di provenienza negli esercizi alberghieri del Comune di Roma. Anni 2001, 2002 e variazione % variazione % Aree di provenienza arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze arrivi pres. arrivi pres. v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % var. % var. % var. % var. % Italiani , , , , , ,04 1,02 3,64 2,87 4,56 Europa , , , , , ,64 4,56 7,04 4,61 6,28 Nord America , , , , , ,88-16,77-14,22-8,76-7,43 Centro Sud America , , , , , ,72-26,35-25,16-17,37-19,28 Sud Est Asia , , , , , ,78-12,88-9,10-16,37-13,41 Medio Oriente , , , , , ,52-11,66-8,17-6,82-11,41 Australia , , , , , ,04-0,67-1,64-15,50-11,30 Altri extra europei , , , , , ,38-3,16-5,30-24,17-18,64 Totale stranieri , , , , , ,96-8,01-5,32-5,72-3,66 Totale , , , , , ,00-4,76-2,69-2,44-1,09 Fonte: elaborazione su dati Roma e Provincia in cifre - Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo di Roma, vari anni. 76

79 Fig. 9.1 Arrivi negli esercizi alberghieri del Comune di Roma dal 1995 al Variazioni % rispetto all anno precedente. 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0 italiani stranieri italiani e stranieri -6,0-8,0-10, Fonte: elaborazione su dati Roma e Provincia in cifre - Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo di Roma. Tab Comune di Roma: arrivi e presenze negli esercizi alberghieri. Anni dal 1994 al Italiani Stranieri Totale Anni arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% n.d n.d n.d n.d n.d n.d , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,30 Fonte: elaborazione su dati Roma e Provincia in cifre - Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo di Roma,

80 Tab Hinterland Roma: arrivi e presenze negli esercizi alberghieri. Anni dal 1994 al Italiani Stranieri Totale Anni arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% n.d n.d n.d n.d n.d n.d , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,14 Fonte: elaborazione su dati Roma e Provincia in cifre - Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo di Roma, Tab Provincia di Roma: arrivi e presenze negli esercizi alberghieri. Anni dal 1994 al Italiani Stranieri Totale Anni arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% n.d n.d n.d n.d n.d n.d , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,53 Fonte: Roma e Provincia in cifre - Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo di Roma,

81 Tab Spesa dei viaggiatori stranieri nella Provincia di Roma, nel Lazio e in Italia. Anni dal 2000 al Valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Provincia visitata gennaiofebbraio 2003 febbraio 2004 var.% genn-febbr var.% gennaio var.% 2003 var.% v.a. v.a. v.a. v.a. v.a. v.a. Roma , , , ,1 Lazio , , , ,6 Italia , , , ,2 Fonte: elaborazione su dati Ufficio Italiano dei Cambi, Tab Spesa dei viaggiatori italiani all'estero per provincia di residenza (Provincia di Roma, Lazio e Italia). Anni dal 2000 al Valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Provincia visitata gennaiofebbraio 2003 febbraio 2004 var.% genn-febbr var.% gennaio var.% 2003 var.% v.a. v.a. v.a. v.a. v.a. v.a. Roma , , , ,4 Lazio , , , ,5 Italia , , , ,4 Fonte: elaborazione su dati Ufficio Italiano dei Cambi,

82 10. Mercato immobiliare Continua la rivalutazione del settore immobiliare romano iniziata nel 1999 e proseguita, con velocità diverse ma sempre crescenti, fino ad oggi. Tornando indietro nel tempo, sino alla seconda metà degli anni Ottanta, si percepisce chiaramente come, allo stato attuale, il mercato sia condizionato da una seconda fase ascendente del ciclo che segue il boom del primo periodo e il pesante rallentamento che ha caratterizzato la fase centrale degli anni Novanta. In particolare, le vendite del mercato immobiliare residenziale a Roma (fig. 10.1) hanno palesato un andamento crescente fino al 1991 quando subirono una crescita del 30% rispetto ai prezzi dell anno precedente, per poi, dapprima rallentare (nel 1992 i valori permanevano in crescita, ma con entità ben più basse di quelle riscontrate negli anni precedenti), e successivamente - dal 1993 al 1998 entrare in una vera e propria fase di crisi di vendite e quotazioni. Come detto, con un iniziale incremento del 7,2% rispetto al 1998, dal 1999 inizia la rapida ascesa dei prezzi, i cui effetti perdurano ancora oggi. Concentrandosi sull ultima, prolungata fase del ciclo, si evidenzia una peculiare relazione tra l andamento del numero di contratti di locazione e compravendita stipulati e quello dei prezzi (figg e 10.3), tale per cui ad andamento altalenante dei contratti non corrisponde analoga tendenza dei prezzi. Questi ultimi, in particolare nel caso delle compravendite, hanno proseguito ininterrottamente in una tendenza crescente che, così, è apparsa svincolata dai tradizionali effetti del confronto domanda/offerta. Leggermente più armonico, viceversa, è sembrato il mercato delle locazioni e la relazione, ivi confermata, tra numero di contratti di locazione e relativi prezzi. Dal confronto con le maggiori metropoli italiane (tab. 10.4), emerge un quadro che nel 2002 pone Roma (dopo Milano con /mq) al secondo posto delle vendite residenziali con una media cittadina di /mq. Per ciò che riguarda il mercato degli affitti, invece, Roma è prima con un canone medio di 150 /mq all anno, seguita da Milano (135 /mq), Bologna e Napoli (entrambe 110 /mq). Anche il mercato del terziario/uffici vede Roma e Milano al primo posto (sostanzialmente alla pari) sia per la vendita che per le locazioni (nel 2002 rispettivamente circa /mq e 170 /mq all anno, tab. 10.6): tale risultato, però, è il frutto di una dinamica di medio periodo che nella capitale è risultata particolarmente intensa (tab. 10.7). Stringendo il livello di analisi sui singoli Municipi romani, in ciascuno di essi si rispecchia la rivalutazione del mercato immobiliare. Ciononostante, alla ricerca delle fenomenologie più rilevanti, si distingue il I Municipio che presenta una media di /mq (di almeno /mq superiore a tutti gli altri municipi): in quest ambito, tra il 1999 e il 2000 l incremento era stato dell 11,4%, tra il 2000 e il 2001 del 16,4%, tra il 2001 e il 2002 del 13,9% (tab ). Anche i canoni di locazione del centro cittadino si discostano sostanzialmente da quelli rilevati altrove, sul territorio comunale: nel 2003 affittare una casa costava mediamente 222 /mq, un ufficio 325 /mq e un negozio 455 /mq; l affitto delle tre stesse tipologie altrove risultava inferiore di almeno 100 /mq (tab ). Tutto questo è anche effetto della capillare opera di riqualificazione che insiste su tale contesto: nella zona dell Esquilino, ad esempio, dove si è completata la ristrutturazione di Piazza Vittorio e la realizzazione di un albergo a cinque stelle (ES Hotel) nei pressi della Stazione Termini, dove la facoltà di Scienze della comunicazione ha trovato nuova e più funzionale ubicazione nel perimetro della ex Centrale del Latte, dove la ristrutturazione ha riportato il teatro Ambra Jovinelli al centro della dinamica culturale della città. Infine, contestualizzando la dinamica locale e nazionale nel più vasto ambito continentale, anche nel resto d Europa il settore immobiliare ha registrato un buon andamento: il basso livello dei tassi di interesse e l assenza di appetibili alternative nelle scelte di portafoglio hanno inciso sui prezzi dei mercati immobiliari che, nella maggior parte dei Paesi, sono risultati in crescita. Le performance più brillanti appartengono a 80

83 Spagna e Portogallo, mentre la situazione più difficile è stata registrata in Danimarca, Paesi Bassi e, soprattutto, Ungheria. In Spagna nel 2003 è iniziata, ad esempio, la realizzazione di circa 700 mila nuove abitazioni e nei tre anni precedenti la media è stata di 500 mila unità immobiliari iniziate ogni anno; questo boom residenziale, iniziato nel 1997, è stato accompagnato da un costante aumento di prezzi che nel 2003 sono saliti del 17% e un aumento analogo è previsto per il In Portogallo, a Lisbona, i prezzi delle abitazioni residenziali sono in sensibile aumento (circa 12% nell ultimo anno) soprattutto nelle aree periferiche, dove sorgono complessi residenziali moderni, di standard elevato e dotati di servizi commerciali e ricreativi. In difficoltà sembra, invece, il mercato immobiliare in Danimarca, in particolare a Copenaghen dove le transazioni hanno avuto un lieve calo oscillante tra il 3 e il 5%; potrebbe però trattarsi di un calo quasi fisiologico, visto che gli anni precedenti avevano registrato aumenti sostenuti e rapidi. Nei Paesi Bassi il mercato residenziale è, oramai da alcuni anni, in una fase di stabilità con prezzi (delle abitazioni di buon livello) che si sono attestati sui /mq. In Ungheria, invece, dopo anni estremamente positivi, il 2003 è stato caratterizzato da un brusco arresto della crescita della domanda di immobili residenziali e le quotazioni hanno subito una flessione fino al 5% rispetto al In generale, però, in Europa le prospettive per il 2004 sono di un generalizzato ulteriore miglioramento soprattutto nel settore residenziale, mentre le condizioni di debolezza delle economie stanno per il momento influenzando negativamente il comparto terziario/uffici e il settore commerciale (Fonte: Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche, 2004) Fig Vendite del mercato immobiliare residenziale a Roma. Variazioni percentuale rispetto all anno precedente dei prezzi medi di vendita ( /mq). Anni Var. % Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche,

84 Tab Vendite del mercato immobiliare residenziale a Roma. Prezzi medi di vendita ( /mq), variazioni percentuale rispetto all anno precedente e numeri indice (1986 = 100). Anni Anni Prezzo medio ( /mq) Var. % Numero indice (1986=100) , ,3 104, ,0 116, ,2 134, ,6 173, ,6 226, ,4 240, ,0 235, ,0 230, ,3 102, ,5 201, ,0 201, ,0 200, ,2 214, ,5 232, ,7 257, ,9 288,5 Fonte: Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche,

85 Tab Contratti di locazione e compravendita di immobili a uso residenziale stipulati nel Comune di Roma, nei comuni della Provincia e in totale. Numero assoluto di contratti e variazioni percentuali rispetto all anno precedente. Serie storica Contratti di locazione Contratti di compravendita Anni Comune di Roma Comuni Provincia Roma vincia Comune di Comuni Pro- Totale Totale N N Var.% N N Var.% , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,1 Fonte: Ministero dell Interno - Sistan, luglio 2003 Tab Contratti di compravendita e locazione di immobili a uso residenziale stipulati nel Comune di Roma, Numero assoluto di contratti e prezzi. Variazioni percentuali rispetto all anno precedente. Anni Anni Contratti di compravendita Contratti di locazione N Prezzo ( /mq) N Prezzo ( /mq/anno) ,3 0,0 10,0 7, ,6-1,0 15,8 6, ,2 7,2-15, ,3 8,5-8,2 37, ,4 10,7 17,7 9, ,0 11,9 7,2 25,0 Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche, 2003 e Ministero dell Interno - Sistan, luglio

86 Fig Contratti di compravendita di immobili a uso residenziale stipulati nel Comune di Roma, Numero assoluto di contratti e prezzi. Variazioni percentuali rispetto all anno precedente. Anni N Prezzo ( /mq) Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche, 2003 e Ministero dell Interno - Sistan, luglio 2003 Fig Contratti di locazione di immobili a uso residenziale stipulati nel Comune di Roma, Numero assoluto di contratti e prezzi. Variazioni percentuali rispetto all anno precedente. Anni N Prezzo ( /mq/a) Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche, 2003 e Ministero dell Interno - Sistan, luglio

87 Tab Vendite e locazioni del mercato residenziale nei grandi comuni italiani. Prezzi medi di vendita ( /mq) e canoni medi di affitto ( /mq/anno). Serie storica Roma prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Torino prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Milano prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Bologna prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Napoli prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche, 2003 Tab Contratti di locazione e contratti di compravendita di immobili a uso residenziale stipulati nei comuni capoluogo di alcune aree metropolitane. Numero di contratti. Anno Città Contratti locazione Contratti compravendita Roma Torino Milano Bologna Napoli Media nazionale Fonte: elaborazioni su dati Ministero dell Interno - Sistan, luglio

88 Tab Vendite e locazioni del mercato del terziario/uffici nei grandi comuni italiani. Prezzi medi di vendita ( /mq) e canoni medi di affitto ( /mq/anno). Serie storica Roma prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Torino prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Milano prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Bologna prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Napoli prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche, 2003 Tab Vendite e locazioni del mercato del terziario/uffici nei grandi comuni italiani. Prezzi medi di vendita ( /mq) e canoni medi di affitto ( /mq/anno). Numeri indice (1996=100), anni Roma prezzi ( /mq) 100,0 97,6 97,6 100,0 104,8 116,7 126,2 canoni ( /mq/anno) 100,0 104,8 109,5 114,3 128,6 152,4 161,9 Torino prezzi ( /mq) 100,0 95,6 97,2 94,4 101,7 109,4 116,1 canoni ( /mq/anno) 100,0 111,1 116,7 127,8 122,2 127,8 138,9 Milano prezzi ( /mq) 100,0 91,3 90,8 94,5 103,7 115,6 123,9 canoni ( /mq/anno) 100,0 100,0 104,3 108,7 121,7 134,8 147,8 Bologna prezzi ( /mq) 100,0 93,5 94,1 96,8 103,8 112,4 121,0 canoni ( /mq/anno) 100,0 90,5 95,2 100,0 104,8 109,5 119,0 Napoli prezzi ( /mq) 100,0 98,3 98,8 101,7 105,8 115,0 122,9 canoni ( /mq/anno) 100,0 100,0 100,0 110,5 115,8 121,1 131,6 Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche,

89 Tab Vendite e locazioni del mercato del terziario/uffici nei grandi comuni italiani. Prezzi medi di vendita ( /mq) e canoni medi di affitto ( /mq/anno). Variazioni percentuali rispetto all anno precedente, anni Roma prezzi ( /mq) -2,4 0,0 2,4 4,8 11,4 8,2 canoni ( /mq/anno) 4,8 4,5 4,3 12,5 18,5 6,3 Torino prezzi ( /mq) -4,4 1,7-2,9 7,6 7,7 6,1 canoni ( /mq/anno) 11,1 5,0 9,5-4,3 4,5 8,7 Milano prezzi ( /mq) -8,7-0,5 4,0 9,7 11,5 7,1 canoni ( /mq/anno) 0,0 4,3 4,2 12,0 10,7 9,7 Bologna prezzi ( /mq) -6,5 0,6 2,9 7,2 8,3 7,7 canoni ( /mq/anno) -9,5 5,3 5,0 4,8 4,5 8,7 Napoli prezzi ( /mq) -1,7 0,6 2,9 4,0 8,7 6,8 canoni ( /mq/anno) 0,0 0,0 10,5 4,8 4,5 8,7 Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche, 2003 Tab Vendite e locazioni del mercato dei negozi nei grandi comuni italiani. Prezzi medi di vendita ( /mq) e canoni medi di affitto ( /mq/anno). Serie storica Roma prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Torino prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Milano prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Bologna prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Napoli prezzi ( /mq) canoni ( /mq/anno) Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche,

90 Tab Vendite del mercato immobiliare residenziale nei municipi romani. Prezzi medi di vendita ( /mq). Serie storica e variazioni percentuali rispetto all anno precedente. Anni Municipi Prezzi medi di vendita ( /mq) Variazioni % I ,7 11,4 16,4 13,9 II ,4 7,6 11,1 7,4 III ,7 7,5 11,1 7,5 IV ,7 6,0 8,5 5,6 V ,6 5,9 8,3 5,3 VI ,0 9,5 10,9 7,8 VII ,3 5,0 9,4 5,6 VIII ,2 4,0 9,6 5,3 IX ,7 9,1 11,7 7,5 X ,4 4,8 7,7 5,6 XI ,1 4,6 7,3 5,6 XII ,3 6,1 7,6 6,2 XIII ,8 4,6 7,3 5,6 XV ,3 5,8 7,5 5,1 XVI ,7 6,1 7,1 5,3 XVII ,4 7,8 11,3 7,6 XVIII ,7 7,2 7,5 5,9 XIX ,3 5,1 8,8 5,4 XX ,3 5,6 7,8 6,3 Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche,

91 Tab Vendite e affitti di abitazioni, uffici e negozi nei municipi romani. Prezzi medi di vendita ( /mq) e canoni medi di affitto ( /mq). Dicembre Municipi Prezzi medi di vendita ( /mq) Canoni medi di affitto ( /mq) Abitazioni Uffici Negozi Abitazioni Uffici Negozi I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XV XVI XVII XVIII XIX XX Fonte: elaborazioni su dati Scenari Immobiliari Istituto indipendente di studi e ricerche, 2004 Tab Provvedimenti esecutivi di sfratto, richieste di esecuzione e sfratti eseguiti nella Provincia di Roma. Numero assoluto di contratti e variazioni percentuali rispetto all anno precedente. Serie storica Provvedimenti emessi Richieste di esecuzione Sfratti eseguiti Anni N Var. % N Var. % N Var. % , , , , , , , , , , , , , , , , , ,48 Fonte: Ministero dell Interno - Sistan, luglio

92 Fig Provvedimenti esecutivi di sfratto, richieste di esecuzione e sfratti eseguiti nella Provincia di Roma. Variazioni percentuali rispetto all anno precedente. Anni Provvedimenti emessi Richieste di esecuzione Sfratti eseguiti -50 Fonte: elaborazioni su dati Ministero dell Interno - Sistan, luglio 2003 Tab Provvedimenti esecutivi di sfratto, richieste di esecuzione e sfratti eseguiti nei comune capoluogo e nelle province di alcune aree metropolitane. Numero assoluto e variazioni percentuali rispetto all anno precedente. Anno Provvedimenti esecutivi Richieste di esecuzione Sfratti eseguiti Città Comune capoluogo Var. % Totale provincia Var. % Totale provincia Var. % Totale provincia Var. % Roma , , , ,48 Torino , , , ,70 Milano (a) , , , ,33 Bologna (a) , , , ,30 Napoli (a) , , , ,44 (a) dati incompleti Fonte: elaborazioni su Ministero dell Interno - Sistan, luglio

93 11. Dati finanziari e bancari La capitale si offre all osservazione come un contesto territoriale nel quale per ogni euro risparmiato si registrano 2,23 euro di prestiti erogati dalle banche alle famiglie consumatrici, alle imprese (non finanziarie e famiglie produttrici), alle imprese finanziarie e alla Pubblica Amministrazione. Con poche eccezioni, nei comuni provinciali per i quali è disponibile la rilevazione effettuata dalla Banca d Italia la situazione è simmetrica, con una raccolta bancaria che supera il più delle volte gli impieghi. Il caso romano assume ancora più valenza nel momento in cu lo si confronti con i dati disponibili per la provincia nel suo complesso (rapporto impieghi/depositi pari a 2,08), per il Lazio (1,95), per l Italia (1,78). Siano i motivi di tale peculiarità rintracciabili nella domanda delle imprese (per investimenti) o in quella delle famiglie (soprattutto per mutui), cioè delle due componenti più consistenti, rimane la sua capacità di indicare l effervescenza di un territorio che stressa la possibilità di finanziamento del sistema bancario. L andamento di medio periodo (ultimi tre anni) dei tassi di interesse a breve termine sui finanziamenti per cassa (forma creditizia tra le più elementari e, per questo, generalmente appannaggio di imprese di piccola dimensione) palesa talune caratteristiche macroscopiche (fig. 11.1): anzitutto la tendenza decrescente che, dal picco relativo registrato nel marzo 2001 quando i valori erano attorno al 7,0%, ha portato a registrare saggi prossimi al 5,0% alla fine del La recente decisione della Federal Reserve di optare per una fase di politica monetaria restrittiva (con il relativo primo incremento di 0,25 punti percentuali al tasso di riferimento) avrà certamente conseguenze sulle decisioni della Banca Centrale Europea. Cionondimeno, i livelli attuali sembrano garantire per diversi mesi un buon margine di convenienza alle scelte di investimento/indebitamento (stante, ovviamente, un livello di domanda ritenuto adeguato dalle imprese); in secondo luogo, il differenziale territoriale tra i tassi applicati: se si prescinde da una breve parentesi temporale, negli ultimi tre anni si è sostanzialmente confermato lo svantaggio delle imprese laziali ad aprire linee di credito rispetto a quanto sperimentato, in media, sul territorio nazionale. Nel 2003, in particolare, l evidenza si è andata affievolendo, ma a fine anno si è comunque registrato un differenziale negativo per la regione pari a 16 punti base. La dinamica, con livelli assoluti chiaramente più contenuti, è confermata anche per i tassi a medio-lungo termine, sia rispetto alla tendenza complessiva (passata e prospettica), sia riguardo al differenziale negativo scontato delle regioni centrali rispetto alla media nazionale (tab. 11.2). 91

94 Quadro 1 - Rapporto Impieghi/Deposititi (distribuzione per localizzazione degli sportelli). Dicembre ,5 2,0 2,23 2,08 1,95 1,78 1,5 1,0 0,5 0,0 Roma Provincia di Roma Lazio Italia Fonte: elaborazione su dati Banca d'italia,

Luogo di destinazione. altro comune della provincia. di cui nel comune capoluogo. * sono compresi gli spostamenti verso l'estero

Luogo di destinazione. altro comune della provincia. di cui nel comune capoluogo. * sono compresi gli spostamenti verso l'estero 2. Popolazione La residente nel Comune di Roma risulta essere, a conclusione del 14 Censimento generale della e delle abitazioni, pari a 2.546.804 unità (tab. 2.7). Si è registrata una perdita di 187.104

Dettagli

2. Popolazione. 2 I dati relativi alla popolazione residente in ciascun comune al 31 dicembre di ogni anno sono calcolati a partire dalla

2. Popolazione. 2 I dati relativi alla popolazione residente in ciascun comune al 31 dicembre di ogni anno sono calcolati a partire dalla 2. Popolazione Bilancio demografico e movimento migratorio. Dall analisi dei dati degli ultimi censimenti nazionali, emerge il segnale di un declino demografico che riguarda ormai i più grandi centri urbani

Dettagli

1. Roma e le altre metropoli europee: la popolazione residente

1. Roma e le altre metropoli europee: la popolazione residente 1. e le altre metropoli europee: la popolazione residente Dal confronto tra le principali città europee - classificate secondo una tassonomia che distingue le metropoli globali dalle capitali politico-aministrative

Dettagli

CAPITOLO 1 POPOLAZIONE E FAMIGLIE

CAPITOLO 1 POPOLAZIONE E FAMIGLIE CAPITOLO 1 POPOLAZIONE E FAMIGLIE CAPITOLO 1 POPOLAZIONE E FAMIGLIE 19 Nel 2006 la realtà romana, analizzata attraverso gli indicatori economici, sociali e demografici, conferma una generale positiva

Dettagli

1. Roma e le altre metropoli europee: il mercato del lavoro

1. Roma e le altre metropoli europee: il mercato del lavoro 1. e le altre metropoli europee: il mercato del lavoro Il confronto tra le principali città europee classificate secondo una tassonomia che distingue le metropoli globali dalle capitali politico amministrative

Dettagli

1. Roma e le altre metropoli europee: la popolazione residente

1. Roma e le altre metropoli europee: la popolazione residente 1. e le altre metropoli europee: la popolazione residente Nel presente capitolo, come già nel Mosaico Statistico luglio 2004, si analizzano alcune tematiche relative alla demografia di nel contesto delle

Dettagli

Mosaico statistico n. 1 Maggio 2006

Mosaico statistico n. 1 Maggio 2006 n. 1 - Maggio 2006 Mosaico statistico n. 1 Maggio 2006 Indice 1. Roma e le altre metropoli europee: il mercato del lavoro pag. 2 2. Popolazione: la popolazione residente pag. 9 3. Roma multietnica pag.

Dettagli

Da tali dati emerge che gli stranieri presenti a Roma (e nel Lazio) tendono ad inserirsi principalmente nel settore dei servizi (tabb e 3.

Da tali dati emerge che gli stranieri presenti a Roma (e nel Lazio) tendono ad inserirsi principalmente nel settore dei servizi (tabb e 3. 3. Roma multietnica Gli stranieri iscritti nell Anagrafe del Comune di Roma erano, alla fine del 2003, 201.633 (il 7,2% della popolazione residente, tab. 3.3), il 50,3% in più rispetto al 1997, anno in

Dettagli

1. Roma e le altre metropoli europee: confronti demografici

1. Roma e le altre metropoli europee: confronti demografici 1. Roma e le altre metropoli europee: confronti demografici Anche la presente edizione del mosaico statistico si apre con il confronto tra Roma ed alcune altre metropoli europee, realizzato approfondendo

Dettagli

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE. Anno Anticipazione

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE. Anno Anticipazione U.O. Statistica - Open Data LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE Anno 2017 Anticipazione Pubblicato nel mese di Giugno 2018 La popolazione straniera residente Pag. 2 I numeri più significativi 385.621 37,2

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Dallo scorso anno l Istat conduce una nuova rilevazione sulle forze di lavoro Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, RCFL i cui risultati non sono comparabili con

Dettagli

MOSAICO STATISTICO marzo 2004

MOSAICO STATISTICO marzo 2004 NUMERO 1 2004 Comune di Roma Assessorato alle Politiche Economiche, Finanziarie e di Bilancio Assessore Marco Causi MOSAICO STATISTICO marzo 2004 Dipartimento XV Politiche Economiche e Coordinamento Gruppo

Dettagli

2. Popolazione: popolazione residente e movimento migratorio

2. Popolazione: popolazione residente e movimento migratorio 2. Popolazione: popolazione residente e movimento migratorio La tendenza ad una ripresa della crescita della popolazione residente a Roma, osservata nel corso dei due anni precedenti, non sembra confermata

Dettagli

Osservatorio Romano Migrazioni. Rapporto 2005 Camera di Commercio di Roma e Caritas di Roma Osservatorio Romano Migrazioni II Rapporto 2005

Osservatorio Romano Migrazioni. Rapporto 2005 Camera di Commercio di Roma e Caritas di Roma Osservatorio Romano Migrazioni II Rapporto 2005 Osservatorio Romano Migrazioni II Rapporto 2005 a cura di Camera di Commercio di Roma e Caritas di Roma La Città di Roma OSSERVATORIO ROMANO MIGRAZIONI 2005 L area romana Primo polo tecnologico Primo polo

Dettagli

2. Popolazione: la popolazione residente

2. Popolazione: la popolazione residente 2. Popolazione: la popolazione residente Dopo due decenni in cui a Roma come in altri grandi comuni del nord la popolazione residente è andata costantemente diminuendo, nel corso del 2003 e del 2004 si

Dettagli

MOSAICO STATISTICO dicembre 2002

MOSAICO STATISTICO dicembre 2002 NUMERO UNO Comune di Roma Assessorato alle Politiche Economiche, Finanziarie e di Bilancio Assessore Marco Causi MOSAICO STATISTICO dicembre 2002 Dipartimento XV Politiche Economiche e Coordinamento Gruppo

Dettagli

I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti

I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti 2001 2011 Luca Romano Direttore di Local Area Network 25 settembre 2013 Hotel ViEst - VI IL TREND DELLA POPOLAZIONE Andamento

Dettagli

Roma al Censimento della popolazione 2001

Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).

Dettagli

I PRINCIPALI INDICATORI DI

I PRINCIPALI INDICATORI DI I PRINCIPALI INDICATORI DI FABBISOGNO PER MUNICIPIO A ROMA CAPITALE Anno 2016 Indice Fabbisogno di servizi sociali... 4 I campi d indagine... 4 Gli asili nido... 4 Famiglie e minori... 5 Anziani... 6 Disagio

Dettagli

POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE. Anno Anticipazione

POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE. Anno Anticipazione Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE Anno 2016 Anticipazione Indice Stranieri residenti per area

Dettagli

POPOLAZIONE STRANIERA

POPOLAZIONE STRANIERA POPOLAZIONE STRANIERA Nicoletta Signoretti (Città di Roma Capitale) Irene Calcaterra (Roma Capitale) Indice La residente nella Città di Roma Capitale... 3 La residente a Roma Capitale...13 La natalità

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione 23 dicembre 2013 Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione L Istat diffonde oggi nuovi dati sulle caratteristiche della popolazione straniera censita in Italia. Tutte le informazioni, disaggregate

Dettagli

LA POPOLAZIONE A PRATO Dati provvisori del XV Censimento della popolazione e delle abitazioni

LA POPOLAZIONE A PRATO Dati provvisori del XV Censimento della popolazione e delle abitazioni LA POPOLAZIONE A PRATO Dati provvisori del XV Censimento della popolazione e delle abitazioni - 2011 A cura di: Ufficio Statistica e Censimento del Comune di Prato in collaborazione con: Dott.ssa Ester

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

POPOLAZIONE: INDICI DI STRUTTURA E DINAMICA. Anno Anticipazione

POPOLAZIONE: INDICI DI STRUTTURA E DINAMICA. Anno Anticipazione Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica POPOLAZIONE: INDICI DI STRUTTURA E DINAMICA Anno 2016 Anticipazione Indice La popolazione a

Dettagli

10 IL MERCATO DEL LAVORO

10 IL MERCATO DEL LAVORO IL MERCATO DEL LAVORO 10.1 Il quadro nazionale L andamento del mercato del lavoro nel contesto nazionale può essere un utile strumento per meglio inquadrare le dinamiche occupazionali conosciute a livello

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del

Dettagli

Popolazione. Dinamica della popolazione residente

Popolazione. Dinamica della popolazione residente AREA POPOLAZIONE I dati relativi alla Popolazione sono stati forniti dall Ufficio Anagrafe del Comune di Aosta, e dalla consultazione dell Annuario Statistico e dei Censimenti del 1981-1991-2001-2011.

Dettagli

Capitolo 3 Demografia

Capitolo 3 Demografia Capitolo 3 Demografia Capitolo 3 Demografia Paragrafi 3.1 Distribuzione ed evoluzione della popolazione residente 3.2 Composizione per età della popolazione 3.3 Bilancio demografico 3.4 Popolazione straniera

Dettagli

Fig Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri del Comune di Roma dal 1994 al 2004 (v.a.)

Fig Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri del Comune di Roma dal 1994 al 2004 (v.a.) 9. Turismo Il 2004 è stato un altro anno difficile per l industria turistica italiana. Infatti nel complesso delle strutture ricettive diffuse sul territorio nazionale si è registrata, rispetto al 2003,

Dettagli

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data L IMMIGRAZIONE A ROMA

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data L IMMIGRAZIONE A ROMA U.O. Statistica - Open Data L IMMIGRAZIONE A ROMA La popolazione straniera residente Anno 2017 Indice La popolazione straniera residente... 4 I cittadini stranieri nella Capitale... 4 Le caratteristiche

Dettagli

Analisi di contesto Ambito 3

Analisi di contesto Ambito 3 Servizio Studi e Statistica per Analisi di contesto Ambito 3 Comune di Bologna Territorio Dati al 01/01/ Super. Popolazione Densità Ambito 3 140,86 386.663 2745,0 Il territorio dell ambito 3 corrisponde

Dettagli

MOSAICO STATISTICO dicembre 2003

MOSAICO STATISTICO dicembre 2003 NUMERO 5 2003 Comune di Roma Assessorato alle Politiche Economiche, Finanziarie e di Bilancio Assessore Marco Causi MOSAICO STATISTICO dicembre 2003 Dipartimento XV Politiche Economiche e Coordinamento

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro I dati Istat-Rcfl relativi alle medie provinciali 2006 indicano un incremento dell occupazione nella provincia di Roma, rispetto all anno precedente, pari all 1,5%, inferiore

Dettagli

Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014)

Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) La situazione demografica Il comune di Città di Castello ha la sua popolazione al 1/01/2013 pari a 40.016 abitanti residenti

Dettagli

Stranieri residenti nel Comune di Roma. Anno 2002 VII VIII. municipi

Stranieri residenti nel Comune di Roma. Anno 2002 VII VIII. municipi 3. Roma multietnica Stranieri residenti nel Comune di Roma. Anno 2002 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XV XVI XVII XVIII XIX XX municipi Fonte: Popolazione

Dettagli

Popolazione straniera

Popolazione straniera 377.217 stranieri iscritti in anagrafe iscritta in anagrafe Anno 2016 per municipio per zona urbanistica Popolazione per municipio I 45.162 II 21.056 III 17.979 IV 15.809 V 40.680 VI 44.452 VII 29.826

Dettagli

ROMA OGGI MAGGIO Dipartimento XV

ROMA OGGI MAGGIO Dipartimento XV ROMA OGGI MAGGIO 2009 Dipartimento XV LA POPOLAZIONE E IL TERRITORIO 2 LA POPOLAZIONE E IL TERRITORIO Il confronto con altre città italiane COMUNI KM2 Roma 1.290 Milano 181 Bologna 140 Torino 130 Genova

Dettagli

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica La popolazione straniera e italiana all 1.1.215 in Emilia-Romagna Bologna,

Dettagli

TURISMO. Teresa Ammendola, Laura Papacci per tabelle/grafici (Città metropolitana di Roma Capitale) Simona Sammarco (Roma Capitale)

TURISMO. Teresa Ammendola, Laura Papacci per tabelle/grafici (Città metropolitana di Roma Capitale) Simona Sammarco (Roma Capitale) TURISMO Teresa Ammendola, Laura Papacci per tabelle/grafici (Città ) Simona Sammarco (Roma ) Indice I flussi turistici nella Città... 3 L offerta ricettiva a Roma... 9 I flussi turistici a Roma...11 Rapporto

Dettagli

Anno 2009 IMPRENDITORIA EXTRACOMUNITARIA IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2010 Maggio Fonti dati: ISTAT e Infocamere

Anno 2009 IMPRENDITORIA EXTRACOMUNITARIA IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2010 Maggio Fonti dati: ISTAT e Infocamere IMPRENDITORIA EXTRACOMUNITARIA IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2009 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2010 Maggio 2010 Fonti dati: ISTAT e Infocamere Elaborazioni Ufficio Studi e Statistica INDICE 1. LA POPOLAZIONE

Dettagli

Tab Stranieri residenti a Roma al 31 dicembre 2005 per sesso e per municipio

Tab Stranieri residenti a Roma al 31 dicembre 2005 per sesso e per municipio 3. Roma multietnica Gli residenti a Roma alla fine del 2005 erano 235.708, l 8,4% del totale dei residenti della Capitale e il 75% in più rispetto a sette anni prima (tabb. 3.1, 3.2 e 3.3 e figg. 3.1 e

Dettagli

Abbandonare o scegliere Palermo, dalla de-urbanizzazione alle nuove migrazioni

Abbandonare o scegliere Palermo, dalla de-urbanizzazione alle nuove migrazioni Abbandonare o scegliere Palermo, dalla de-urbanizzazione alle nuove migrazioni di Girolamo D Anneo IMMIGRAZIONE Si produce un'analisi dei flussi di emigrati (cancellazioni dall anagrafe) e di immigrati

Dettagli

OSSERVATORIO ROMANO SULLE MIGRAZIONI IV Rapporto

OSSERVATORIO ROMANO SULLE MIGRAZIONI IV Rapporto OSSERVATORIO ROMANO SULLE MIGRAZIONI IV Rapporto I residenti stranieri nel Comune di Roma di Barbara Menghi, Ufficio di Statistica e Censimento del Comune di Roma. 1 I residenti stranieri nel Comune di

Dettagli

LA CONDIZIONE FEMMINILE A LENDINARA NEL CONTESTO POLESANO E VENETO 26 a prile 2006

LA CONDIZIONE FEMMINILE A LENDINARA NEL CONTESTO POLESANO E VENETO 26 a prile 2006 LA CONDIZIONE FEMMINILE A LENDINARA NEL CONTESTO POLESANO E VENETO 26 aprile 2006 Il progetto La condizione femminile a nel contesto polesano e veneto, predisposto quale opportunità per poter implementare

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2011

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2011 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2011 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Dipartimento Programmazione Acquisto e

Dettagli

3. POPOLAZIONE. Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria

3. POPOLAZIONE. Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 84 Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 85 Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 86 Fonte: Ufficio di Statistica

Dettagli

SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005)

SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005) La popolazione SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005) Al 1.1.2002 la popolazione valdostana ammontava a 120.909 unità. Il distretto 2, che comprende

Dettagli

L IMMIGRAZIONE A ROMA

L IMMIGRAZIONE A ROMA L IMMIGRAZIONE A ROMA La popolazione straniera residente - Anno 2014 Indice Gli stranieri residenti... 3 I cittadini stranieri nella capitale... 3 Le caratteristiche socio-demografiche della popolazione

Dettagli

Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica L IMMIGRAZIONE A ROMA

Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica L IMMIGRAZIONE A ROMA Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica L IMMIGRAZIONE A ROMA La popolazione straniera residente Anno 2016 Indice La popolazione straniera

Dettagli

Il Censimento della Popolazione e delle Abitazioni

Il Censimento della Popolazione e delle Abitazioni Il Censimento della Popolazione e delle Abitazioni Salvo Vassallo Messina, 24/10/2014 Indice 15 Censimento della popolazione e delle abitazioni: aspetti e novità Struttura demografica e popolazione residente

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA

Dettagli

L IMMIGRAZIONE A ROMA

L IMMIGRAZIONE A ROMA L IMMIGRAZIONE A ROMA La popolazione straniera residente - Anno 2014 Indice Gli stranieri residenti... 3 I cittadini stranieri nella capitale... 3 Le caratteristiche socio-demografiche della popolazione

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 2:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 2: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del

Dettagli

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 3. Inquadramento statistico e socio-economico Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 1 Rapporto sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Padova - 2002

Dettagli

Informazioni Statistiche N 1/2014

Informazioni Statistiche N 1/2014 Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Primi risultati definitivi per Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 1/2014 FEBBRAIO 2014 Sindaco: Segretario Generale:

Dettagli

TENDENZE DEL FABBISOGNO ABITATIVO A SEGUITO DEI CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI

TENDENZE DEL FABBISOGNO ABITATIVO A SEGUITO DEI CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI TENDENZE DEL FABBISOGNO ABITATIVO A SEGUITO DEI CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI Il fabbisogno sociale di abitazioni, più in generale l esigenza di un efficace conoscenza qualitativa e quantitativa dello scenario

Dettagli

! " # $#% &$#'%(# " &)#*%(#"+ )#% "+,#%&, (--. " -/, #0%!. --/,#% 1# " -/ #% *

!  # $#% &$#'%(#  &)#*%(#+ )#% +,#%&, (--.  -/, #0%!. --/,#% 1#  -/ #% * ! " # $#% &$#'%(# " &)#*%(#"+ )#% "+,#%&, (--. " -/, #0%!. --/,#% 1# " -/ #% * 2 Comune di Ponte San Nicolò. Popolazione residente e numero di famiglie al 31.12.2010 suddivise per frazione di appartenenza

Dettagli

I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO

I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO IMPRESE E OCCUPATI: UNA PANORAMICA SUL DECENNIO 2001-2011 Il 9 Censimento generale dell industria e dei servizi ha registrato 4.425.950 imprese attive

Dettagli

INDICATORI DI FABBISOGNO

INDICATORI DI FABBISOGNO Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica INDICATORI DI FABBISOGNO Valutazione delle condizioni esterne nei municipi Indice Asili nido...

Dettagli

Annuario demografico 2016

Annuario demografico 2016 Comune di Gabicce Mare Annuario demografico 2016 NOTA: I dati relativi all anno 2016 sono provvisori in quanto non ancora validati dall ISTAT.. Comune di Gabicce Mare Annuario demografico 2016 Indice delle

Dettagli

COMUNE DI ROMA Sindaco On Walter Veltroni. ASSESSORATO ALLE POLITICHE ECONOMICHE, FINANZIARIE E DI BILANCIO Assessore On Marco Causi

COMUNE DI ROMA Sindaco On Walter Veltroni. ASSESSORATO ALLE POLITICHE ECONOMICHE, FINANZIARIE E DI BILANCIO Assessore On Marco Causi COMUNE DI ROMA Sindaco On Walter Veltroni ASSESSORATO ALLE POLITICHE ECONOMICHE, FINANZIARIE E DI BILANCIO Assessore On Marco Causi DIPARTIMENTO XV POLITICHE ECONOMICHE E COORDINAMENTO DEL GRUPPO COMUNE

Dettagli

Comune di Zoldo Alto. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di Zoldo Alto. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 21-21 ZOLDO ALTO 21 21 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 gennaio 63 72 93 8 7 91 Nati 3 2 3 9 12 Morti 3 8 11

Dettagli

"#$ "$$#! " # $! % & $&'( $ #)'*$&#(+&! %, *,&)(+%-$,&(.! % / 0 $)*1&(+*1&#(+ 2 &! % / %-. 3 )

#$ $$#!  # $! % & $&'( $ #)'*$&#(+&! %, *,&)(+%-$,&(.! % / 0 $)*1&(+*1&#(+ 2 &! % / %-. 3 ) ! "#$ "$$#! " # $! % & $&'( $ #)'*$&#(+&! %, *,&)(+%-$,&(.! % / 0 $)*1&(+*1&#(+ 2 &! % / %-. 3 ) Comune di Ponte San Nicolò. Popolazione residente e numero di famiglie al 31.12.2009 suddivise per frazione

Dettagli

MOSAICO STATISTICO MUNICIPALE. n. 3 novembre 2007 XIX II III XVII I XVIII VII VIII XVI XI X XII XIII

MOSAICO STATISTICO MUNICIPALE. n. 3 novembre 2007 XIX II III XVII I XVIII VII VIII XVI XI X XII XIII Assessorato alle Politiche Economiche, Finanziarie e di Bilancio Dip. XV - V U.O. Politiche Economiche e di Sviluppo XX MOSAICO STATISTICO MUNICIPALE n. 3 novembre 2007 XIX XX IV XVIII XVI XVII I II III

Dettagli

13.2 Immigrazione straniera

13.2 Immigrazione straniera 13.2 Immigrazione straniera In virtù di quanto detto in precedenza relativamente alla struttura della popolazione e alla sua dinamica, è interessante fornire anche un quadro della popolazione straniera

Dettagli

ANNO

ANNO 1. La demografia L evoluzione demografica della popolazione residente nel comune di Monteprandone è stata caratterizzata da una crescita sostenuta che porta al raddoppio della popolazione residente in

Dettagli

1. La popolazione residente 1

1. La popolazione residente 1 1. La popolazione residente 1 Le analisi contenute nel Bilancio Demografico Nazionale 2 pubblicato dall ISTAT per l anno 2017 evidenziano un numero di residenti in Italia pari a 60.483.973 unità, di cui

Dettagli

GLI SPOSTAMENTI PER LAVORO

GLI SPOSTAMENTI PER LAVORO GLI SPOSTAMENTI PER LAVORO VERSO LA CAPITALE Anno 2017 Indice Flussi di lavoro e luoghi di provenienza... 4 Chi sono i lavoratori pendolari... 5 Pubblicato nel mese di novembre 2018 Gli spostamenti per

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991

TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991 TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di - nel 1991 fonte: Istat Secondo il Censimento della Popolazione realizzato dall Istat nel 1991 i residenti nella provincia di - sono 139.667.

Dettagli

Il Quadro demografico della città di Messina

Il Quadro demografico della città di Messina DIPARTIMENTO STATISTICA Il Quadro demografico della città di Messina Le principali caratteristiche demografiche 2011 A C U R A D E L DIPARTIMENTO DI STATISTICA Premessa L Istituto Nazionale di Statistica

Dettagli

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE Mercato del lavoro e cittadini stranieri in provincia di Bologna (Parte seconda) Sintesi Rapporto di ricerca realizzato per la Provincia

Dettagli

Popolazione. Popolazione iscritta in anagrafe Anno Roma Capitale iscritti in anagrafe +0,3% vs 2015

Popolazione. Popolazione iscritta in anagrafe Anno Roma Capitale iscritti in anagrafe +0,3% vs 2015 2.877.215 iscritti in anagrafe +0,3% vs 2015 iscritta in anagrafe per municipio per zona urbanistica per municipio 185.435 I 168.354 II 205.019 III 176.981 IV 247.302 V 257.534 VI 308.076 VII 131.180 VIII

Dettagli

LA FAMIGLIA. Tabella /03/2004 n. componenti n. % n. % famiglie

LA FAMIGLIA. Tabella /03/2004 n. componenti n. % n. % famiglie LA FAMIGLIA I nuclei familiari a Mareno di Piave crescono costantemente, infatti, come possiamo vedere dalla tabella seguente, dal 1998 al 2003 vi è stato un aumento del 12,16 del numero di nuclei familiari

Dettagli

12. Demografia delle imprese

12. Demografia delle imprese 12. Demografia delle imprese L analisi dei dati relativi alla demografia delle imprese della provincia di Roma (tabb. 12.1, 12.2 e 12.3) evidenzia la buona vitalità del sistema imprenditoriale che, anche

Dettagli

Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione in liquidazione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2017 ISTAT Indagine Continua sulle

Dettagli

INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO

INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO PROVINCIA DI PIACENZA: POPOLAZIONE DI 15 ANNI ED OLTRE PER CONDIZIONE E SESSO, RILEVAZIONE TRIMESTRALE ISTAT, MEDIE ANNUE 1999 2001 (*) 1999 2000 2001 OCCUPATI 110 107

Dettagli

L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA

L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2008 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2009 Aprile 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica In data 28 aprile 2009 l Istituto

Dettagli

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129.

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. 1. POPOLAZIONE La nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. Fig. 1- Variazione della in provincia di Bergamo Serie storica 1991 2001 (valori

Dettagli

LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI RUBANO: DINAMICA, STRUTTURA E COMPONENTE STRANIERA

LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI RUBANO: DINAMICA, STRUTTURA E COMPONENTE STRANIERA LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI RUBANO: DINAMICA, STRUTTURA E COMPONENTE STRANIERA Fonte: Elaborazione su dati ISTAT (dati definitivi fino al 215), dati Ufficio Anagrafe comunale (dati provvisori

Dettagli

Roma Capitale: oltre mezzo milione di stranieri

Roma Capitale: oltre mezzo milione di stranieri Roma Capitale: oltre mezzo milione di stranieri Oggi la città metropolitana di Roma Capitale rappresenta il territorio italiano con il maggior numero di immigrati regolari: 1 ogni 8 residenti. Un fenomeno,

Dettagli

IL PENDOLARISMO PER LAVORO

IL PENDOLARISMO PER LAVORO IL PENDOLARISMO PER LAVORO VERSO LA CAPITALE Anno 2016 Indice Le dimensioni del fenomeno e i luoghi di provenienza... 4 Le caratteristiche dei lavoratori pendolari... 5 Pubblicato nel mese di maggio 2018

Dettagli

Appendice A Confronto con le città metropolitane

Appendice A Confronto con le città metropolitane Appendice A Confronto con le città metropolitane Confronto con le città metropolitane a città metropolitane ambiti provinciali Il processo di invecchiamento demografico, osservato analizzando la popolazione

Dettagli

Comune di SAN GIORGIO A CREMANO

Comune di SAN GIORGIO A CREMANO Comune di SAN GIORGIO A CREMANO Popolazione residente e relativo trend dal 2001, saldo naturale e saldo migratorio, tasso di natalità, tasso di mortalità, tasso di crescita e tasso migratorio nel Comune

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Contesto demografico Ambito distrettuale

Dettagli

Mosaico statistico n. 3 Dicembre 2005

Mosaico statistico n. 3 Dicembre 2005 n. 3 - Dicembre 2005 Mosaico statistico n. 3 Dicembre 2005 Indice 1. Roma e le altre metropoli europee: la popolazione residente pag. 2 2. Popolazione: edifici ed abitazioni a Roma pag. 13 3. Roma multietnica

Dettagli

12. Demografia delle imprese

12. Demografia delle imprese 12. Demografia delle imprese L analisi dei dati relativi alla demografia delle imprese della provincia di Roma (tabb. 12.1, 12.2 e 12.3) denota la buona vitalità del sistema imprenditoriale che, anche

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

Informazioni Statistiche N 1/2005

Informazioni Statistiche N 1/2005 Città di Palermo Ufficio Statistica Sistema Statistico Nazionale Censimento 2001: gli spostamenti pendolari Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 1/2005 AGOSTO 2005 Ufficio Statistica Sistema Statistico

Dettagli

Popolazione Marineo

Popolazione Marineo Popolazione Marineo 2001-2010 Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Marineo dal 2001 al 2010. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno http://www.tuttitalia.it/sicilia/41-marineo/statistiche/

Dettagli

Comune di Comelico Superiore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di Comelico Superiore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 214-215 COMELICO SUPERIORE 214 215 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 gennaio 1.15 1.166 2.271 1.96 1.168 2.264

Dettagli

Mosaico statistico n. 2 Settembre 2006

Mosaico statistico n. 2 Settembre 2006 n. 2 Settembre 2006 Mosaico statistico n. 2 Settembre 2006 Indice 1. Roma e le altre metropoli europee: Pil e potere d acquisto pag. 2 2. Popolazione: popolazione residente e movimento migratorio pag.

Dettagli

Comune di Valle di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di Valle di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 1 dicembre. Anni 014-015 VALLE DI CADORE 014 015 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 gennaio 95 1.06.014 944 1.057.001 Nati 10 8

Dettagli

Comune di Lamon. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di Lamon. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 3 dicembre. Anni 24-25 LAMON 24 25 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al gennaio.45.489 2.939.426.474 2.9 Nati 4 5 9 7 5 2 Morti 22

Dettagli

Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici. Opuscolo statistico annuale sulla popolazione

Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici. Opuscolo statistico annuale sulla popolazione Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici Opuscolo statistico annuale sulla popolazione Anno 2009 A cura: Ufficio di Statistica Marco Petrioli Indice Tavola 1 - Popolazione residente al 31 dicembre

Dettagli

Cittadini stranieri e mercato del lavoro in Emilia-Romagna e a Ferrara

Cittadini stranieri e mercato del lavoro in Emilia-Romagna e a Ferrara Cittadini stranieri e mercato del lavoro in Emilia-Romagna e a Ferrara Ferrara, 7 marzo 2019 Valerio Vanelli Osservatorio sul fenomeno migratorio della Regione Emilia-Romagna e Università di Bologna Cittadini

Dettagli