FOCUS SUL SETTORE TESSILE
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- Marcellina Grassi
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1 FOCUS SUL SETTORE TESSILE
2 I dati utilizzati per le analisi qui presentate provengono dal file Asl 014 consegnato a fine 2009 ed aggiornato nell aprile 2010 dall INAIL Direzione Centrale alla ASL della Provincia di Varese e alla sede INAIL di Varese nell ambito dei Nuovi Flussi Informativi, ai sensi del protocollo d intesa INAIL ISPESL Regioni del 25/07/2002. Si tratta quindi di dati provenienti dagli archivi amministrativi INAIL sia per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro che per quanto concerne le aziende. I dati degli infortuni, prima di poter essere ritenuti consolidati, richiedono un certo periodo di osservazione e per questo motivo esiste un differimento di circa due anni (entro due anni il 99% degli eventi risultano definiti);i dati forniti si riferiscono quindi a tutto il 2008 e sono da ritenersi consolidati. I dati relativi al 2009 sono invece ricavati dalla banca dati Inail e saranno da ritenersi consolidati al 30 aprile I dati a disposizione comprendono tutti gli infortuni denunciati all Inail, tuttavia nell ambito delle analisi effettuate l attenzione è focalizzata prevalentemente sugli infortuni riconosciuti, perché questi sono gli eventi che rientrano a pieno titolo nella definizione di infortunio sul lavoro secondo l art. 2 del testo unico D.P.R. 1124/65. Proprio per questo motivo sono oggetto di analisi specifica ed approfondita solo gli infortuni in occasione di lavoro escludendo dal computo gli infortuni in itinere, gli infortuni occorsi a studenti, colf e sportivi professionisti, di minore interesse per i servizi di prevenzione.
3 GLOSSARIO ACCENTRAMENTO CONTRIBUTIVO E un fenomeno proprio degli archivi assicurativi INAIL: alle aziende è data facoltà di accentrare tutte le procedure assicurative relative a più unità locali in una sola sede, per semplificare la gestione del rapporto assicurativo. Questo implica che nell archivio aziende non sarà presente una PAT per ogni unità locale di questa azienda, ma la sola PAT accentrante; ad essa vengono attribuiti tutti gli addetti delle varie PAT. Questo comporta un problema di disomogeneità tra l insieme degli eventi (infortuni) e quello dei lavoratori (addetti stimati) con possibile effetto distorsivo di molti ragionamenti sui dati e sugli indicatori di incidenza e gravità a livello di Provincia e di ASL, anche perché il fenomeno non è uniformemente distribuito. Lazio (Roma) e Lombardia (Milano), il centro-nord e i capoluoghi di Provincia, sono più frequentemente sedi di Posizioni Assicurative Madri (sedi di accentramento) mentre le sedi figlie NON sono presenti nell archivio aziende anche se esistono in loco le unità locali afferenti alla sede madre (quindi manca anche la loro quota di addetti tra gli addetti del territorio). E probabile che, in Provincia di Varese, questo fenomeno abbia una certa rilevanza soprattutto a causa delle aziende che hanno unità produttive che insistono nel sedime aeroportuale di Malpensa. ADDETTI Per la maggior parte dei record dell archivio aziende è disponibile il numero di artigiani autonomi e di dipendenti. Quest ultimo dato è ricavato dal monte salari dichiarato dall azienda e non corrisponde al numero reale di lavoratori (si tratta di addetti stimati).per quanto riguarda la polizza dei lavoratori dipendenti vengono evidenziate le lavorazioni svolte nell ambito della PAT, in relazione alle quali l azienda paga il corrispondente premio, nonché il numero degli operai-anno. Si precisa che l INAIL determina tale numero come rapporto tra le masse salariali afferenti la PAT e le retribuzioni medie annue per grande gruppo di lavorazione relative alla provincia di appartenenza, assunte in base alle retribuzioni dei lavoratori infortunati; il suddetto numero rappresenta dunque la presenza media nell arco dell anno di un addetto per 300 giorni lavorativi. Il meccanismo di calcolo, che nella maggior parte dei casi porta ad una stima non significativamente differente dalla realtà, può comportare invece discostamenti (in pratica una sovrastima degli addetti) soprattutto in aziende di grandi dimensioni: nel caso infatti di grandi variazioni dell entità retributiva nei diversi livelli dell organizzazione aziendale (con rilevanti differenze tra alti e bassi salari), la massa salariale al numeratore del calcolo è aumentata da una rilevante quota di soggetti ad alto salario ma in genere sono i lavoratori con più bassi salari che si infortunano e che quindi determinano il calcolo del salario medio; di qui la possibile determinazione di numeri di addetti sovrastimati rispetto alla realtà. Per gli artigiani, invece, si considerano le teste assicurate riportate all anno o frazione di anno. Per le ditte alle quali viene applicata una polizza speciale, ad esempio cooperative di Pesca e Facchinaggio, il dato è disponibile a partire dall anno 2002 ed è calcolato come per gli artigiani. Le ditte con polizza speciale possono essere individuate mediante il campo A26 in cui il codice inizia con la lettera S. ATECO (Codice) Classificazione delle Attività Economiche, che consiste, attualmente, nella traduzione in italiano del codice NACE adottato unitariamente a livello europeo nella versione 2.0 con Regolamento CE n 1893/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 dicembre In realtà, nei Flussi,
4 sono utilizzati ancora i Codici ATECO 2002, di analogo significato. E probabile che nelle prossime edizioni dei Flussi verrà effettuata la transcodifica Codici ATECO 2002 Codici ATECO 2007.I Codici ATECO sono utilizzati da ISTAT per definire il tipo di attività svolta dall azienda. Il Codice ATECO fa riferimento al prodotto principale ed è uguale per tutte le unità operative della stessa ditta anche se, in una particolare sede, il lavoro non viene effettivamente svolto (ad esempio, la rivendita pelli di una conceria porta il codice conceria). Codifica ATECO Settore A- Agricoltura, caccia e pesca / Settore CB - Estrazione minerali non energetici / Settore DA - Alimentare, bevande e tabacco / Settore DB - Tessile e abbigliamento / Settore DC - Conciaria prodotti in cuoio / Settore DD Legno / Settore DE - Carta editoria / Settore DF Produzione coke, raffinerie / Settore DG - Prodotti chimici e fibre sintetiche / Settore DH - Gomma e plastica / Settore DI - Prodotti minerali non metalliferi / Settore DJ - Produzione metallo e prodotti in metallo / Settore DK - Macchine, Apparecchi meccanici, Istallazioni, Montaggio / Settore DL - Macchine elettriche e apparecchiature ottiche / Settore DM - Fabbricazione mezzi di trasporto / Settore DN - Altre industrie manifatturiere / Settore E - Produzione e distribuzione energia, gas, acqua / Settore F Costruzioni / Settore G Commercio / Settore H Alberghi / Settore I Trasporti / Settore J - Intermediazione finanziaria / Settore K - Immobiliare, Noleggio, Informatica, Ricerca / Settore L - Pubblica amministrazione / Settore M Istruzione / Settore N Sanità / Settore O - Altri servizi pubblici / Settore X - Attività non determinate ESAW (European Statistics on Accidents at Work) Le modalità di accadimento degli infortuni sul lavoro sono tradizionalmente state analizzate dall INAIL attraverso le variabili AGENTE MATERIALE e FORMA DI ACCADIMENTO. Da qualche anno queste variabili sono in corso di progressiva sostituzione con le variabili previste da ESAW/3: è questo l acronimo che contraddistingue la terza fase del programma EUROSTAT di normalizzazione delle statistiche infortunistiche europee. Questo modello presenta due grandi vantaggi rispetto al passato. In primo luogo comprende un numero e una tipologia di variabili che è uguale in tutti i paesi dell Unione Europea. Così, anche se le legislazioni nazionali sugli infortuni sul lavoro presentano caratteristiche diverse, sarà possibile per l Eurostat analizzare i dati di ciascun Paese e, attraverso criteri di conversione, elaborare delle statistiche confrontabili tra loro. Il secondo grande vantaggio introdotto dal protocollo Esaw è quello di essere stato pensato ai fini della prevenzione degli infortuni. Le variabili che li descrivono consentono infatti di rendersi conto con precisione delle cause degli incidenti e quindi di progettare gli interventi più idonei ad evitarli. Le nuove variabili sono otto e precisamente: TIPO DI LUOGO TIPO DI LAVORO ATTIVITA FISICA SPECIFICA e suo AGENTE MATERIALE DEVIAZIONE e suo AGENTE MATERIALE CONTATTO e suo AGENTE MATERIALE A fronte di queste 8 variabili sono state studiate 6 tabelle di codifica (i tre agenti materiali ne hanno una in comune). L operazione di codifica parte da un sintetico racconto dell evento contenente tutti i termini necessari, che nella maggior parte dei casi dovrebbe provenire dalla denuncia di infortunio. La codifica contiene in se stessa, inevitabilmente, un certo grado di soggettività: l Italia è alla testa di un consorzio europeo per creare un software (HELPER) che faciliti la codifica in termini di sostanziale omogeneità.
5 INDICI DI INCIDENZA (Tasso Infortuni Indennizzati) E GRAVITÀ (Infortuni Permanenti e Mortali su Totale Indennizzati Durata media Infortuni Indennizzati) Gli Indici di Incidenza e Gravità sono calcolati solo per le aziende dell Industria e Artigianato, perché solo per esse si dispone dell informazione sul numero di addetti, non disponibile per Agricoltura e Conto Stato. Sono calcolati solo per gli anni dal 2000 al 2007 e non ancora per il Nel calcolo degli indicatori si considerano solo gli infortuni riconosciuti, con l esclusione degli infortuni in itinere e degli infortuni di colf, studenti e sportivi professionisti, perché ritenuti non di interesse per i Servizi. Inoltre per assicurare l omogeneità con il denominatore è necessario escludere dal numeratore anche gli infortuni occorsi ad apprendisti (artigiani e non), lavoratori interinali e, solo per gli anni 2000 e 2001, gli infortuni di assicurati con Polizze Speciali, in quanto non rientrano nel numero addetti. Indice di Incidenza Tradizionale o Tasso Grezzo Infortuni Indennizzati Per Territorio:descrive la probabilità di accadimento dell evento infortunio ed è dato dal rapporto tra il numero di tutti gli infortuni avvenuti in un territorio e il numero di addetti delle aziende del territorio, per Per rendere omogenei infortuni e addetti vengono fatte le esclusioni di base sopra descritte. In questo indicatore vengono presi in considerazione a numeratore anche gli infortuni importati, cioè si considerano tutti gli infortuni avvenuti in un certo territorio anche se di lavoratori provenienti da altri territori. Definiamo questo indicatore tradizionale perché è quello che è sempre stato usato quando non era possibile correlare i singoli eventi alle aziende ed è ancora abitualmente calcolato nelle pubblicazioni e sul sito INAIL, tuttavia si noti che non c è perfetta omogeneità tra numeratore e denominatore. Indice di Incidenza per Azienda o Tasso Grezzo Infortuni Indennizzati per Azienda: è dato dal rapporto tra il numero degli infortuni avvenuti sia nel territorio della provincia che fuori, in altri territori, a dipendenti di aziende che hanno sede in provincia e il numero di addetti delle aziende del territorio provinciale, per Quindi sono esclusi gli infortuni importati ma inclusi gli esportati. INAIL fornisce gli Indici per Azienda a partire dal Indice di Gravità:descrive la gravità delle conseguenze dell evento. Può essere calcolato in varia maniera: qui ne sono calcolati due, precisamente gli Infortuni Permanenti e Mortali su Totale Indennizzati e la Durata Media Infortuni Indennizzati. Anche questi indici di gravità sono forniti da INAIL per Territorio e per Azienda, quest ultimi a partire dal Si segnala che nel calcolo non sono considerati gli eventi in itinere, gli eventi accaduti a lavoratori apprendisti, lavoratori interinali, lavoratori iscritti alle polizze speciali (es: cooperative di facchinaggio, pescatori, ecc.), sportivi professionisti. Gli eventi definiti regolari senza indennizzo sono esclusi dal calcolo perché privi di giorni di prognosi. L utilizzo della Durata Media Infortuni Indennizzati presenta almeno due ordini di problemi: in primo luogo, non tutti gli infortuni sono uguali; infatti, il numero di giorni di inabilità temporanea come indicatore di gravità, non ha lo stesso significato per i soggetti portatori di un invalidità permanente residua e per i soggetti guariti senza postumi. In secondo luogo, si tratta di una variabile caratterizzata da una distribuzione molto asimmetrica e pertanto influenzata dai casi più gravi.
6 Tasso Standardizzato Infortuni Indennizzati: nel confrontare territori diversi (Varese Lombardia Italia) si deve considerare che la distribuzione delle attività lavorative può non essere omogenea e in un territorio possono essere più diffuse, rispetto agli altri, attività a rischio elevato. Si calcola perciò il Rapporto o Tasso Standardizzato, che informa sulla diversa incidenza di infortuni in due territori al netto dell attività lavorativa, identificata con le prime 3 cifre della Voce di Tariffa. Il rapporto standardizzato si ottiene con il rapporto tra Infortuni Osservati, cioè quelli accaduti in un certo territorio (con le necessarie esclusioni descritte) e Infortuni Attesi, calcolati applicando agli addetti del territorio di interesse il Tasso di Incidenza Nazionale. In pratica, si confronta il reale verificarsi di infortuni con quelli che si sarebbero dovuti verificare se nel territorio considerato la tipologia delle lavorazioni fosse la stessa dell Italia in toto. INFORTUNIO SUL LAVORO Il DPR 1124 del 30/6/1965 Testo unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali stabilisce che L assicurazione comprende tutti i casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un inabilità temporanea assoluta che comporti l astensione dal lavoro per più di tre giorni. A livello europeo, sono state intraprese alcune azioni di armonizzazione dei criteri e dei metodi da applicare per la registrazione dei dati relativi agli infortuni sul lavoro (ESAW/3). Più in dettaglio: INFORTUNI DENUNCIATI - Rappresentano il totale degli infortuni di cui l INAIL è venuta a conoscenza attraverso formale denuncia di infortunio o per segnalazione dei pronto-soccorso ospedalieri. Molti casi, soprattutto tra quelli non denunciati dal datore di lavoro, riguardano infortuni le cui conseguenze invalidanti si sono estinte entro il periodo di franchigia assicurativa (3 giorni oltre a quello di accadimento dell infortunio). Spesso per tali infortuni minori le informazioni pervenute all INAIL sono incomplete e ciò porta ad enfatizzare il numero di casi ricompresi nella voce INDETERMINATO. Oltre agli infortuni dei dipendenti e degli artigiani dell industria e servizi, degli agricoltori e dei dipendenti dello Stato, sono compresi quelli di studenti, di sportivi professionisti e di addetti ai servizi domestici. Gli infortuni possono essere sia in occasione di lavoro che in itinere. Il numero di casi in franchigia registrati in questo archivio rappresenta solo una parte degli eventi che si sono effettivamente verificati nelle aziende e che possono essere ricavati dal registro infortuni (obbligo di registrare i casi che comportano un assenza di almeno un giorno). Nel campo N46_TipoDefinizione è contenuto l esito del procedimento di definizione; i casi ancora non definiti all epoca in cui è stato prodotto l archivio sono caratterizzati dalla codifica ND. INFORTUNI DEFINITI POSITIVAMENTE - Sono infortuni definiti quelli per i quali si è concluso l iter sanitario e amministrativo da parte dell Istituto Assicuratore (tutti i denunciati meno i casi ND ancora aperti). Quelli con definizione positiva sono gli infortuni che corrispondono alla definizione prevista dall art. 2 del T.U. sia per quanto riguarda l aspetto sanitario che quello amministrativo. Rientrano negli infortuni riconosciuti le seguenti tipologie di definizione (TE = temporanea, PE = permanente, MS = mortale senza superstiti, MC = mortale con superstiti, RS = regolare senza indennizzo). Si ricorda che gli infortuni indennizzati sono una parte degli infortuni riconosciuti per i quali l INAIL eroga una prestazione economica; rispetto agli infortuni riconosciuti mancano i casi regolare senza indennizzo. Gli infortuni definiti positivamente o riconosciuti sono il dato più importante da considerare in quanto sono quelli che rientrano a pieno titolo nella definizione di infortunio data dal testo unico. I record corrispondenti a questi infortuni sono quelli più completi dal punto di vista delle
7 informazioni registrate (ad esempio, sono quelli che hanno informazioni più dettagliate sulle conseguenze dell evento). In questa sezione sono presenti tutte le categorie assicurate (compresi studenti, addetti a servizi domestici etc.) e vi sono sia infortuni in occasione di lavoro che in itinere. INFORTUNI IN OCCASIONE DI LAVORO - Si tratta dei casi definiti positivamente con esclusione degli eventi in itinere; per trattare in modo selettivo le attività lavorative in senso stretto, sono esclusi anche gli sportivi professionisti, gli studenti delle scuole pubbliche e private e gli addetti dei servizi domestici. Sono però compresi gli incidenti stradali avvenuti in occasione di lavoro (ad esempio, autotrasportatori etc.). INFORTUNI GRAVI IN OCCASIONE DI LAVORO - Sono contenuti in questa sezione i casi definiti positivamente, avvenuti in occasione di lavoro (non in itinere, esclusi: studenti, addetti ai servizi domestici, sportivi professionisti) che abbiano determinato la morte con o senza superstiti (MC o MS) o postumi permanenti uguali/superiori all 1% o durata dell inabilità temporanea superiore a 40 giorni. INFORTUNI GRAVI NON STRADALI - Sono i casi NON dovuti ad incidente stradale, definiti positivamente, avvenuti in occasione di lavoro (non in itinere, esclusi: studenti, addetti ai servizi domestici, sportivi professionisti) che abbiano determinato la morte con o senza superstiti (MC o MS) o postumi permanenti uguali/superiori all 1% o durata dell inabilità temporanea superiore a 40 giorni. Poiché gli infortuni stradali vengono più correttamente individuati dal 2004, il dato è disponibile solo dal 2004 INFORTUNI IN ITINERE - Si tratta di infortuni avvenuti nel tragitto tra sede del lavoro e abitazione (casa-lavoro-casa) salvo il caso di interruzione o deviazione del tutto indipendente dal lavoro o, comunque, non necessitate. Se non c è un servizio mensa aziendale comprende anche lo spostamento dal luogo di lavoro a quello del pasto. L interruzione o la deviazione è necessitata quando è dovuta a causa di forza maggiore, ad esigenze essenziali ed improrogabili o all adempimento di obblighi penalmente rilevanti. Comprende anche l uso del mezzo di trasporto privato purché necessitato; in questo caso sono esclusi gli infortuni cagionati direttamente dall abuso di alcolici, psicofarmaci e stupefacenti. Nel data base presente sul CD gli infortuni in itinere sono individuati da un flag di tipo amministrativo che consente di individuare con sicurezza questi casi. IN TUTTI I CASI, la distribuzione territoriale per Provincia/ASL riguarda: per gli indicatori standard il luogo di accadimento dell infortunio; per gli indicatori per azienda il luogo in cui c è la sede della ditta presso la quale l infortunato è assicurato. PAT Posizione Assicurativa Territoriale E una codifica amministrativa INAIL relativa all azienda assicurata. Il rapporto assicurativo ha normalmente inizio con la denuncia d'esercizio, in cui sono comunicati all'inail tutti gli elementi necessari per l'inquadramento dell'azienda. L'INAIL assegna al datore di lavoro un codice azienda, nonché per ogni singola sede di lavoro o unità locale il numero della posizione assicurativa territoriale PAT cui corrisponde: una gestione di tariffa
8 un tipo di polizza le voci di lavorazione corrispondenti a ciascuna lavorazione denuncia (codice tariffa) tasso di premio Ogni record negli archivi delle ditte dei flussi corrisponde ad una posizione assicurativa territoriale (PAT); la PAT non sempre corrisponde ad una unità locale in quanto, allo stato attuale, esistono situazioni in cui una stessa unità locale può avere diverse PAT che corrispondono ai diversi rischi assicurati (ad esempio, operai ed impiegati). Quindi il n delle PAT è una STIMA del n delle unità produttive che effettivamente sono presenti sul territorio di competenza.
9 INDUSTRIE TESSILI E DELL ABBIGLIAMENTO Gruppo ATECO DB La struttura produttiva in Provincia di Varese Periodo temporale
10 Il tessile per molto tempo è stato il settore largamente prevalente e ancora oggi è quello maggiormente diffuso nella zona Sud della provincia, al punto che tale zona è stata riconosciuta dalla Regione Lombardia come Distretto Tessile Cotoniero agli effetti della legge n. 317/91. Il settore è caratterizzata da una forte e tradizionale connotazione cotoniera, anche se con il passare del tempo si è sviluppata anche la lavorazione delle fibre sintetiche e artificiali. Nel 2000 le PAT appartenenti al Gruppo ATECO DB Tessile e Abbigliamento rappresentavano il 5,7% del totale delle PAT attive in provincia ed occupavano l 8,5% degli addetti presenti. Nel 2008 le PAT costituivano il 3,7% del totale e gli addetti il 5,2% del totale. PAT - Δ : - 31,9% Addetti - Δ : - 32,3% Il 84,8% delle PAT ha meno di 10 dipendenti; solo lo 0.6% delle PAT ha più di 100 dipendenti. Il 63,4% del totale degli addetti è impiegato però nelle aziende maggiori di 10 dipendenti.
11 PAT del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento in Provincia di Varese Anni 2000/2008 Δ : - 31,9% PAT Pat Anno
12 Addetti totali, dipendenti e artigiani del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento in Provincia di Varese Anni 2000/2008 Addetti Totali - Δ : - 32,3% Addetti Dipendenti Artigiani Totale Addetti Anno
13 Distribuzione delle PAT e degli Addetti per Anno del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (periodo temporale ) DB Industrie Tessili e dell'abbigliamento PAT Addetti Anno PAT Addetti
14 Distribuzione delle PAT del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento per Classi Addetti: percentuale cumulativa (periodo temporale ) 120,00% 100,00% 80,00% 60,00% 40,00% 20,00% 0,00% 99,40% 100,00% 84,80% 54,70% 1,00% 0 0,1-3 3, , , Classi addetti Percentuale Cumulativa PAT
15 Addetti Totali del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento : percentuale che lavora in PAT fino a 10 addetti e in PAT con oltre 10 addetti (periodo temporale ) Addetti Totali - Gruppo ATECO DB 36,6 63,4 PAT fino a 10 addetti PAT con più di 10 addetti
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17 INDUSTRIE TESSILI E DELL ABBIGLIAMENTO Gruppo ATECO DB Gli eventi infortunistici in Provincia di Varese Periodo temporale
18 IL TREND DEGLI INFORTUNI IN PROVINCIA DI VARESE In Provincia di Varese, tra il 2000 ed il 2008, nel settore delle Industrie Tessili e dell Abbigliamento si è registrato un costante e molto significativo calo degli infortuni: gli eventi riconosciuti si sono ridotti del 47,4%, gli eventi in occasione di lavoro del 62%. Tale riduzione differenziata si spiega con il netto aumento degli eventi in itinere definiti positivamente, che sono aumentati del 448%. Questo fenomeno dipende soprattutto dal fatto che la legislazione sugli stessi è cambiata nel corso del 2000 a seguito del D.L.vo 38/2000. L aumento è nettissimo tra il 2000 ed il 2002, quindi si sono sostanzialmente assestati : a fronte di un calo generale di tutti gli infortuni, essendo il loro numero assoluto variato di poco, hanno assunto un peso via via maggiore nel corso degli ultimi anni. Gli infortuni in occasione di lavoro definiti positivamente, quelli di più evidente e diretto interesse per chi si occupa di prevenzione nei luoghi di lavoro, rappresentano l 84% dei riconosciuti. Il calo registrato negli anni della nostra osservazione, nel caso del settore Tessile e dell Abbigliamento è riferibile sia agli infortuni non gravi che agli infortuni gravi : il Δ per i non gravi è = -61,4% mentre il Δ per i gravi è = -64,4%. Gli infortuni gravi erano il 20% degli infortuni in occasione di lavoro nel 2000, il 18,7% nel 2008: merita di essere segnalato che tale riduzione è sostanzialmente un fenomeno dell ultimo anno di osservazione (nel 2007 gli infortuni gravi erano il 25% degli infortuni in occasione di lavoro, nel 2008 erano il 18,7% degli infortuni in occasione di lavoro). Tra i gravi in occasione di lavoro, gli infortuni stradali sono circa il 4%: in numeri assoluti sono 2 5 l anno, stabili dal 2004 al 2008 (dati non tabulati) Il Rapporto infortuni/addetti tra il 2000 ed il 2008 si è ridotto del 46%: sebbene siano fortemente diminuiti gli addetti, il calo degli infortuni è quindi reale. Osservando l andamento negli anni del rapporto infortuni gravi/infortuni in occasione di lavoro si conferma la diminuzione reale anche degli infortuni gravi, però sostanzialmente limitata all ultimo anno di osservazione.
19 Distribuzione degli Infortuni definiti positivamente : -47,4% e degli Infortuni in itinere definiti positivamente : +448% e degli Infortuni in occasione di lavoro definiti positivamente : -62% per Anno del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (periodo temporale ) Infortuni infortuni definiti inf def + in itinere inf. def + in occ. lav Anni
20 Distribuzione degli Infortuni definiti positivamente (Δ : - 62%) e degli Infortuni non gravi in occasione di lavoro definiti positivamente (Δ : - 61,4%) e degli Infortuni gravi in occasione di lavoro definiti positivamente (Δ : - 64,4%) per Anno del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (periodo temporale ) Infortuni Infortuni Non Gravi In Occasione di Lavoro Definiti Positivamente Infortuni Gravi In Occasione di Lavoro Definiti Positivamente Infortuni In Occasione di Lavoro Defini Positivamente Anni
21 Distribuzione degli Infortuni definiti positivamente, degli Infortuni gravi in occasione di lavoro definiti positivamente e degli Addetti totali per Anno del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (periodo temporale ) DB Industrie Tessili e dell'abbigliamento Infortuni Addetti Anno Infortuni Inf Gravi Addetti
22 Distribuzione degli Infortuni definiti positivamente, degli Infortuni gravi in occasione di lavoro definiti positivamente, del Rapporto Infortuni definiti positivamente/addetti totali (0,025 nel ,014 nel 2008) e del Rapporto Infortuni gravi in occasione di lavoro/infortuni in occasione di lavoro (0,20 nel ,18 nel 2008) per Anno del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (periodo temporale ) DB Industrie Tessili e dell'abbigliamento ,3 0,25 0,2 0,15 0,1 Infortuni Tasso 0,05 0 Anno Infortuni Inf gravi Rapporto inf/add Rapporto inf gravi/inf
23 Distribuzione per Anno del Tasso Infortuni gravi in occasione di lavoro definiti positivamente / Addetti Totali del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (periodo temporale ) 6,00 5,00 4,00 5,36 5,07 4,70 4,94 4,63 4,79 4,96 4,12 3,00 2,53 2,00 Tasso 1,00 0, Anno
24 CHI, COME E DOVE SI INFORTUNA Il 98% degli infortuni in occasione di lavoro interessano dipendenti di età compresa tra 18 e 60 anni, il 60% dipendenti di età tra i 30 ed i 50 anni. Circa 1/3 degli infortuni sono a carico di personale di sesso femminile. Circa 1/3 degli infortuni interessano le mani e circa 1/8 i piedi; seguono le braccia, il cingolo pelvico e le gambe, la colonna vertebrale, ecc. La natura della lesione nel 30% dei casi è una contusione, nel 20% una ferita; seguono lussazioni / distorsioni e fratture. Le coppie Forma / Agente più frequenti sono le cadute in piano su superfici di lavoro e transito, gli urti contro macchine operatrici non utensili e ha messo piede in fallo su superfici di lavoro e transito. Le coppie Natura / Sede più frequenti sono le ferite alla mano, le contusioni alla mano e le lussazioni alla caviglia / piede. Se si restringe l analisi ai soli infortuni gravi in occasione di lavoro, la prevalenza della sede delle lesioni non cambia in modo significativo. La natura della lesione più frequente diventa la frattura, seguita dalle contusioni e dalle lussazioni / distorsioni. Le coppie Forma / Agente più frequenti rimangono le cadute in piano su superfici di lavoro e transito, seguite in questo caso dalle cadute dall alto su superfici di lavoro e transito e da schiacciato da macchine operatrici non utensili. Per ulteriori dettagli vedi il tentativo di analisi delle codifiche ESAW/3 al termine del documento.
25 Distribuzione per Sesso e Classi Età degli Infortuni in occasione di lavoro definiti positivamente del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (Totale Infortuni ) Infortuni ) Indetermin ata b) da 15 a 17 c) da 18 a 29 d) da 30 a 40 e) da 41 a 50 f) da 51 a 60 g) da 61 a 65 h) Oltre 65 Maschi Femmine Classi Età Femmine Maschi
26 Infortuni in occasione di lavoro definiti positivamente del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (Totale Infortuni ): distribuzione per anno della somma giornate e della somma postumi permanenti Somma Giornate Somma Postumi Permanenti Anno Somma giornate per anno Somma postumi permanenti per anno
27 Infortuni in occasione di lavoro definiti positivamente del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (Totale Infortuni ): distribuzione per sede della lesione Missing Organi interni Colonna vertebrale+midollo Collo Faccia Parete toracica Cingolo toracico Occhio orecchio Cranio Colonna vertebrale Cingolo pelvico, coscia, ginocchio, gamba Braccio, gomito, avambraccio, polso Caviglia, piede, alluce, altre dita Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Gruppi Sede Infortuni
28 Infortuni in occasione di lavoro definiti positivamente del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (Totale Infortuni ): distribuzione per natura della lesione Infortuni Contusione 1 - Ferita 3 - Lussazione, distorsione 4 - Frattura 7 - Lesioni da altri agenti 8 - Corpi estranei 9 - Lesioni da sforzo 5 - Perdita anatomica 0 - Sconosciuta 6 - Lesioni da infezioni parassiti Natura
29 Infortuni in occasione di lavoro definiti positivamente del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (Totale Infortuni ): 10 coppie Natura/Sede e Forma/Agente più frequenti. ID N51d_Natura N52d_GruppiSede COUNT ID N35d_Forma N36d_Agente COUNT Ferita Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Caduto in piano su 51 Superfici lavoro e transito Contusione Lussazione, distorsione Contusione Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Caviglia, piede, alluce, altre dita Caviglia, piede, alluce, altre dita Ha urtato contro 3 18 Ha messo un piede in fallo 4 36 Schiacciato da 02 Macchine Operatrici non utensili 51 Superfici lavoro e transito 02 Macchine Operatrici non utensili Frattura Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Schiacciato da 44 Materiali solidi Contusione Braccio, gomito, avambraccio, polso Ha urtato contro 10 Mezzi sollevamento stoccaggio smistamento Contusione Cingolo pelvico, coscia, ginocchio, gamba Lussazione, distorsione Colonna vertebrale Colpito da 44 Materiali solidi Colpito da 31 Utensili Lussazione, distorsione Cingolo pelvico, coscia, ginocchio, gamba Incidente alla guida di 11 Mezzi trasporto terrestre non su rotaie Frattura Caviglia, piede, alluce, altre dita Schiacciato da 80 Parti meccaniche 68
30 Infortuni Gravi in occasione di lavoro definiti positivamente del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (Totale Infortuni ): distribuzione per sede della lesione Parete toracica Cingolo toracico Colonna vertebrale Infortuni Cingolo pelvico, coscia, ginocchio, gamba Braccio, gomito, avambraccio, polso Caviglia, piede, alluce, altre dita Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Colonna vertebrale+midollo Missing Collo Occhio orecchio Organi interni Faccia Cranio Gruppi Sede
31 Infortuni Gravi in occasione di lavoro definiti positivamente del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (Totale Infortuni ): distribuzione per natura della lesione Infortuni Frattura 2 - Contusione 3 - Lussazione, distorsione 1 - Ferita 5 - Perdita anatomica 7 - Lesioni da altri agenti 9 - Lesioni da sforzo 8 - Corpi estranei 0 - Sconosciuta Natura
32 Infortuni Gravi in occasione di lavoro definiti positivamente del Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento (Totale Infortuni ): 10 coppie Natura/Sede e Forma/Agente più frequenti. ID N51d_Natura N52d_GruppiSede COUNT ID N35d_Forma N36d_Agente COUNT Ferita Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Caduto in piano su 51 Superfici lavoro e transito Frattura Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Caduto dall'alto 51 Superfici lavoro e transito Contusione Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Schiacciato da 02 Macchine Operatrici non utensili Frattura Caviglia, piede, alluce, altre dita Schiacciato da 44 Materiali solidi Frattura Lussazione, distorsione Lussazione, distorsione Contusione Braccio, gomito, avambraccio, polso Caviglia, piede, alluce, altre dita Cingolo pelvico, coscia, ginocchio, gamba Braccio, gomito, avambraccio, polso Schiacciato da 04 Macchine Utensili Sollevando spostando 44 Materiali solidi Ha messo un piede in fallo 19 Movimento scoordinato 51 Superfici lavoro e transito 8 51 Superfici lavoro e transito Perdita anatomica Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo Sconosciuta 51 Superfici lavoro e transito Frattura Cingolo pelvico, coscia, ginocchio, gamba Ha urtato contro 51 Superfici lavoro e transito 6
33 Indicatori Statistici di Frequenza e Gravità degli Eventi Infortunistici per Territorio* (esclusi apprendisti, lavoratori interinali, lavoratori iscritti a polizze speciali, sportivi professionisti e Infortuni in Itinere) GRUPPO ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento Periodo Temporale Provincia di Varese / Lombardia / Italia * Infortuni avvenuti nel territorio (sono compresi gli infortuni di ditte con sede fuori territorio: infortuni importati) / addetti di ditte con sede nel territorio). Sono inclusi tutti gli infortuni accaduti nel territorio della Provincia/ASL, indipendemente dalla sede della PAT
34 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Tasso Grezzo Infortuni Indennizzati per "Territorio" - ATECO DB Anno Varese Lombardia Italia Infortuni Permanenti e Mortali su Totale Indennizzati per "Territorio" - ATECO DB 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0, Varese Lombardia Italia Anno Tasso Rapporto 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Durata Media Infortuni Indennizzati per "Territorio" - ATECO DB Anno Varese Lombardia Italia Δ tasso grezzo inf. indennizzati: - 23,9% inf. perm. e mortali su tot. indennizzati: +138,7% (Δ ,6%) durata media inf. indennizzati: +22,2% Giorni
35 Indicatori Statistici di Frequenza e Gravità degli Eventi Infortunistici per Azienda* (esclusi apprendisti, lavoratori interinali, lavoratori iscritti a polizze speciali, sportivi professionisti e Infortuni in Itinere) GRUPPO ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento Periodo Temporale Provincia di Varese / Lombardia / Italia * Infortuni avvenuti ovunque in Italia a dipendenti di ditte del territorio (sono compresi gli infortuni esportati ) / addetti di ditte con sede nel territorio. A differenza degli indicatori Standard, sono considerati gli infortuni delle sole Aziende di competenza della ASL anche se accaduti fuori del suo territorio
36 Tasso Grezzo Infortuni Indennizzati per "Azienda" - ATECO DB 20,0 15,0 10,0 5,0 Italia Lombardia Varese 0, Anno Infortuni Permanenti e Mortali su Totale Indennizzati per "Azienda" - ATECO DB 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0, Varese Lombardia Italia Anno Tasso Rapporto Durata Media Infortuni Indennizzati per "Azienda" - ATECO DB 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0, Varese Lombardia Italia Anno Δ tasso grezzo inf. indennizzati: - 8,6% inf. perm. e mortali su tot. indennizzati: +65% durata media inf. indennizzati: +10,7% Giorni
37 ESAW/3 Le modalità di accadimento degli infortuni sul lavoro sono tradizionalmente state analizzate dall INAIL attraverso le variabili AGENTE MATERIALE e FORMA DI ACCADIMENTO. Da qualche anno queste variabili sono in corso di progressivamente sostituzione con le variabili previste da ESAW/3: è questo l acronimo che contraddistingue la terza fase del programma EUROSTAT di normalizzazione delle statistiche infortunistiche europee. Le nuove variabili sono otto e precisamente: TIPO DI LUOGO TIPO DI LAVORO ATTIVITA FISICA SPECIFICA e suo AGENTE MATERIALE DEVIAZIONE e suo AGENTE MATERIALE CONTATTO e suo AGENTE MATERIALE A fronte di queste 8 variabili sono state studiate 6 tabelle di codifica (i tre agenti materiali ne hanno una in comune). L operazione di codifica parte da un sintetico racconto dell evento contenente tutti i termini necessari, che nella maggior parte dei casi dovrebbe provenire dalla denuncia di infortunio. La codifica contiene in se stessa, inevitabilmente, un certo grado di soggettività: l Italia è alla testa di un consorzio europeo per creare un software (HELPER) che faciliti la codifica in termini di sostanziale omogeneità. Nel presente lavoro è stato fatto un tentativo di estrarre informazioni utili sulle modalità di accadimento dei 340 infortuni in occasione di lavoro, esclusi gli stradali (x), avvenuti nel 2007 nel Gruppo ATECO DB Industrie Tessili e dell Abbigliamento. Non è stato utilizzato l anno 2008, perché a seguito di problemi tecnici INAIL ha cancellato le codifiche. A fronte di una percentuale di dati mancanti (missing) che si mantiene sotto il 2% per 5 variabili (tipo di luogo, tipo di lavoro, attività fisica specifica, deviazione, contatto), per le 3 variabili Agente Materiale (dell attività fisica specifica, della deviazione e del contatto) i missing sono superiori al 60%, dato del tutto inaccettabile. Molto sinteticamente, e con tutte le cautele del caso: Per quanto riguarda il TIPO DI LUOGO (variabile che individua il luogo specifico dove l infortunio è avvenuto; indica il tipo di luogo, il suo utilizzo ai fini lavorativi e quindi il rischio ad esso connesso) nel 76,5% dei casi si tratta di un sito industriale (più in dettaglio, 75% luogo di produzione, officina, laboratorio, 19% luogo dedicato principalmente al magazzinaggio, carico e scarico, 4% area destinata ad operazioni di manutenzione o
38 riparazione). Da notare che, pur avendo escluso gli incidenti stradali, nel 7,9% dei casi il luogo dell infortunio è comunque un mezzo di trasporto terrestre. Relativamente al TIPO DI LAVORO (variabile che individua il tipo di lavoro di cui la vittima si stava occupando al momento dell infortunio) nel 75% dei casi si tratta di un luogo di produzione, trasformazione, trattamento, magazzinaggio di ogni tipo (di questi, 49,5 % produzione, trasformazione, trattamenti e 50,5% magazzinaggio). Da notare che, pur avendo escluso gli incidenti stradali, nel 5,6% dei casi il lavoro risulta essere la circolazione con mezzi di trasporto ; nel 7,3% dei casi si tratta di attività commerciali o intellettuali. L ATTIVITA FISICA SPECIFICA dell infortunato (variabile che, assieme al suo agente materiale, esprime che cosa stesse facendo la vittima immediatamente prima che si verificasse l infortunio) risulta essere piuttosto dispersa : nel complesso quelle che risultano più frequenti sono movimenti (31% - nel 82% dei casi Camminare, correre, salire, scendere, ecc.), manipolazione di oggetti (27% - nel 70% dei casi Prendere in mano, afferrare, strappare, tenere in mano, deporre: su un piano orizzontale ), alla guida di, a bordo di un mezzo di trasporto/attrezzatura di movimentazione (14%) e trasporto manuale (11%); operazioni di macchina e lavoro con utensili a mano coprono entrambi il 7% degli eventi. Per quel che riguarda l AGENTE MATERIALE dell attività fisica ben poco si può ipotizzare, visto che i missing rappresentano il 60%. Scale a gradini, pavimento, carichi a mano e veicoli da trasporto (motorizzati e non) compaiono con leggera maggior frequenza rispetto ad altri agenti. Circa la DEVIAZIONE (variabile che assieme al suo agente materiale descrive ciò che è avvenuto di anomalo per cui l attività svolta ha subito una deviazione dal suo normale svolgimento) nel 35% dei casi è in gioco la perdita di controllo, totale o parziale, di una macchina, di un mezzo di trasporto/attrezzatura di movimentazione, di un utensile a mano, (41% oggetto - 31% mezzo di trasporto / attrezzatura di movimentazione 18% utensile a mano 6% macchina / pezzo lavorato) ; nel 16% dei casi un movimento del corpo senza sforzo fisico, che porta generalmente ad una lesione esterna (soprattutto movimenti scoordinati, gesti intempestivi, inopportuni); nel 20% lo scivolamento o inciampamento caduta, caduta di persona (soprattutto scivolamento o incespicamento con caduta, in piano ma anche caduta dall alto nel 16% dei casi). Di nuovo c è il problema dei missing al 63% per l AGENTE MATERIALE della deviazione. Genericamente, sembrano leggermente più frequentemente in gioco materiali, oggetti, prodotti, elementi costitutivi di macchine e veicoli terrestri. Con frequenza relativamente più elevata rispetto ad altri agenti materiali compaiono di nuovo le scale in muratura e i pezzi lavorati.
39 La variabile CONTATTO (assieme al suo agente materiale descrive il modo in cui la vittima è entrata in contatto con qualche cosa che ha causato la lesione) risulta molto dispersa: nel 30,5% dei casi è contatto con agente materiale tagliente, aguzzo, duro, abrasivo ; nel 18,5% sforzo fisico del corpo ; nel 16,5% schiacciamento in movimento verticale o orizzontale su/contro un oggetto immobile (vittima in movimento); nel 15,6% urto da parte di oggetto in movimento, collisione con ; nel 12% incastramento, schiacciamento, ecc.. Nulla è possibile dire sull AGENTE MATERIALE del contatto: 62 % di missing! Con frequenza relativamente più elevata rispetto ad altri agenti materiali compaiono di nuovo le scale in muratura, i pavimenti e i pezzi lavorati.
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