DECIMO RAPPORTO SULLA VIOLENZA DI GENERE IN TOSCANA
|
|
- Teodoro Fiore
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DECIMO RAPPORTO SULLA VIOLENZA DI GENERE IN TOSCANA 2018
2 Alle attività di ricerca e fornitura dei dati, hanno collaborato: I Centri Antiviolenza, le Case Rifugio, I Centri per uomini autori di maltrattamento presenti nel territorio regionale, il Centro Regionale di documentazione per l infanzia e l adolescenza, la Rete regionale Codice Rosa, i Consultori, il Centro di riferimento regionale per la violenza e gli abusi sessuali su adulte e minori (CRRV), Auser Regionale, i settori di Regione : Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale: Politiche per l integrazione sociosanitaria, Innovazione Sociale, Organizzazione delle cure e percorsi cronicità, Qualità dei servizi e reti cliniche, Direzione Cultura e ricerca: Tutela dei consumatori e utenti, politiche di genere, promozione della cultura di pace, Agenzia regionale toscana per l impiego: Servizi per il lavoro di Massa Carrara, Lucca e Pistoia.
3 I Centri antiviolenza le donne seguite da luglio 2017 a giugno 2018
4 Aumento dei punti di accesso Maggior presenza sul territorio
5 Chi sono le donne che si sono rivolte ai CAV? 71% italiane 29% straniere Aumentano le giovani donne (18-29 anni) e le laureate Accesso diretto per il 65% delle donne In calo le donne che si sono rivolte prima ad altri servizi
6 Partner e ex partner si confermano i principali autori di violenza
7 Denunciano di più le donne con figli coinvolti nella violenza
8
9 La violenza nel passato
10 La violenza nel passato
11 Le Case rifugio
12
13 La rete Gli invii verso le Case rifugio: il ruolo centrale delle ret.
14 Esiti dei percorsi
15 Centro documentazione per l infanzia e l adolescenza Rilevazione a livello zonale
16 Rete regionale Codice Rosa Protocollo d Intesa (luglio 2018) Regione Procura Generale della Repubblica presso la Corte d Appello di Firenze Procure della Repubblica presso il Tribunale del Distretto Procura della Repubblica per i Minorenni di Firenze Procura Generale presso la Corte d Appello di Genova Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa (luglio 2018) OBIETTIVI Garantire in modo uniforme sul territorio il miglior supporto alle vittime di violenza che accedono al Pronto soccorso, concordando le migliori procedure giuridico-forensi in termini di efficacia, efficienza, rispetto e tutela della persona che accede in ospedale: revisione costante delle procedure giuridico-forensi; analisi delle criticità/eventi sentinella e miglioramento delle singole procedure; supporto giuridico-forense alla Rete regionale Codice Rosa
17 Rete regionale Codice Rosa
18 Consultori Area abuso e maltrattamento: prestazioni 698 utenti: 568 donne (di cui 106 minori) 130 uomini (di cui 57 minori) In media 4 prestazioni ad utente
19 Centro di riferimento regionale per violenza e abusi sessuali su adulte e minori 54 accessi
20 Centro di riferimento regionale per violenza e abusi sessuali su adulte e minori
21 Centri per uomini autori di violenza Nessuno degli uomini autori presi in carico ha preso la decisione di rivolgersi al Centro basandosi su di una spinta da parte della partner o ex partner; nel precedente periodo erano stati rilevati invece 11 casi. La maggior parte sono stati denunciati dalla vittima
22 Femminicidi e orfani speciali Femicide is the name given to gender based murder of women, implying that women are targeted and murdered solely on the basis of gender inequalities in contemporary societies (ONU, 2010, p.134)
23 Femminicidi e orfani speciali Più della metà delle donne italiane uccise per motivi di genere ha più di 59 anni
24 La violenza nei confronti delle donne anziane (in collaborazione con AUSER) Ricerca azione Indagine campionaria, su 500 donne oltre i 65 anni, iscritte ad AUSER realizzata con un questionario strutturato autosomministrato, per indagare la percezione della violenza e la conoscenza dei servizi di contrasto Importanza del coinvolgimento del mondo associativo, sia per conoscere che per intervenire
25 La violenza nei confronti delle donne anziane (in collaborazione con AUSER) Variabili influenzate dal titolo di studio QUALI CIRCOSTANZE POSSONO GIUSTIFICARE UN COMPORTAMENTO VIOLENTO DI UN UOMO NEI CONFRONTI DI UNA DONNA? Il 26,8% delle donne che ha risposto alla domanda indica una qualche possibile giustificazione per un comportamento violento da parte dell uomo verso la donna. Le situazioni che maggiormente sono considerate una scusante sono legate alla gelosia (11,4%) e a situazioni di stress psicologico (10,4%)
26 La violenza nei confronti delle donne anziane (in collaborazione con AUSER)
27 . Approfondimento Le porte aperte. Percorsi di uscita dalla violenza tra risorse individuali e lavoro dei Centri antiviolenza e delle Istituzioni in
28 . Approfondimento 2 step Interviste non strutturate ad alcune donne uscite dalla violenza, con la collaborazione dei Centri antiviolenza Focus group con i soggetti della rete intervenuti nel percorso di uscita Le voci delle donne Studiare gli elementi e gli snodi che ne hanno permesso la riuscita, nel compito che il legislatore assegna all Osservatorio: <<realizzare un sistema di osservazione, monitoraggio, analisi e previsione del fenomeno della violenza di genere nonché di monitoraggio e analisi di impatto delle relative politiche>> (Linee Guida alla Legge Regionale 59/2007). Il racconto ha una funzione sociale: permettere un analisi dei percorsi, finalizzata alla riflessione sulle policies messe in campo, che assume come centrale il punto di vista delle protagoniste di tali percorsi, ponendo così la donna come soggetto attivo anche della valutazione degli interventi ad essa rivolti. L utilizzo di una doppia visione sulla storia della donna permette di raccontare sia il vissuto della stessa, sia i percorsi attivati e le criticità degli stessi. In questo modo si tengono insieme le finalità indicate dal legislatore regionale, dando però uno spazio al racconto e alle emozioni di chi quei percorsi li ha vissuti.
29 . Approfondimento L uscita dalla violenza: l inizio del percorso Cambio di prospettiva da Ma allora, perché non lo lascia? a Come mai alcune donne decidono ad un certo punto di non voler più subire? Le «motivazioni» raccontate dalle donne sono inserite in contesti più ampi in cui centrale è anche la risposta della rete: le donne hanno trovato davanti a loro qualcuna/o che le credesse
30 . Approfondimento Essere creduta Credere, fino a prova contraria è la metodologia dei Centri antiviolenza Per tutti gli altri soggetti della rete è necessario adottare una capacità all ascolto che tenga conto del fatto che i racconti delle donne che vivono situazioni violente possono essere contraddittori, pieni di lacune, incoerenti e che le donne possano decidere di interrompere il percorso Nell opinione pubblica la donna per essere creduta deve rispondere all idea «vittima perfetta», mostrando di avere, e avere avuto in precedenza, un profilo di morigeratezza e purezza, debolezza e bisogno (ma non troppo!) E necessario lavorare per superare questa concezione ed evitare processi di vittimizzazione secondaria
31 . Approfondimento La relazione tra donne Quando mi hanno detto che c'era l'intervista ho detto subito di sì perché ho pensato che, come per me la storia di un'altra donna mi ha fatto sapere, la mia storia può servire ad un'altra La presa di coscienza nei confronti della violenza nelle sue molteplici sfumature, nei racconti delle donne, è un percorso con diverse protagoniste e che si basa, nelle esperienze presentate, nella relazione tra donne. Importanza del capitale sociale posseduto dalla donna Le altre donne sono spesso divenute testimoni del cambiamento; nello sguardo dell altra hanno infatti trovato la conferma del successo del proprio percorso Riprendersi degli spazi propri di socialità e libertà come elemento di rivendicazione da parte delle intervistate
32 . Approfondimento Il Centro antiviolenza e le operatrici Il tipo di accoglienza offerto dai CAV e la condivisione di spazi, tempi e situazioni, configurano rapporti che potremo definire come ponte e che si muovono tra informalità e formalità. Le operatrici dei Centri antiviolenza non instaurano con la donna un rapporto asimmetrico, strettamente terapeutico o di tipo maternalistico ma riconoscendo nella donna un soggetto adulto competente. I percorsi nei Centri implicano difatti, fin dal primo accesso, la messa in pratica del principio del partire da sé. Le operatrici sono persone specificamente formate, con un profilo fortemente professionalizzato. A rendere particolare il loro profilo è proprio l integrazione tra le competenze tecniche e la riflessione politica Metolodogia di lavoro specifica che si fonda su: Sospensione del giudizio, Rifiuto della mediazione Negoziazione continua del percorso di uscita Reciprocità Anonimato Presenza di personale esclusivamente femminile, Gratuità dei servizi offerti e integrazione
33 . Approfondimento Figlie e figli nel percorso di uscita L uscita dalla violenza per le donne con figlie e figli, specie se minorenni, è un percorso, se possibile, ancor più complesso Perché, comunque sia, anche quando si litigava lui mi offendeva sempre, mi lanciava oggetti però io facevo si che andasse tutto bene, specialmente per i bimbi Alla fine, anche se pensavo quelle cose, tornavo sempre indietro per paura di non avere i soldi per l affitto, per la bimba. Ero da sola. Mi dicevo di rimanere per lui. Poi ho capito che lo stavo facendo crescere in un luogo non sano, non volevo che crescesse così e diventasse come suo padre Io mi sono dovuta fare forza perché ho capito che se cadevo io i miei figli sarebbero caduti con me
34 . Approfondimento Figlie e figli: la violenza assistita Si parla di violenza assistita anche in caso di esperienza vissuta indirettamente o percepita: non occorre quindi essere presenti a situazioni di violenza fisica sulla madre o su altre figure significative, ma è sufficiente percepirne gli effetti. La fase della separazione e quella successiva sono ad alto rischio: bambine e bambini possono essere utilizzati come mezzo per reiterare i maltrattamenti e il controllo sulla madre. La violenza domestica altera le funzioni genitoriali e i modelli di attaccamento. (CISMAI, 2017)
35 . Approfondimento Figlie e figli: la violenza assistita Funzione genitoriale alterata dalla violenza subita: rischio di colpevolizzazione della donna. E necessario ricordare che tali «mancanze» sono causate da una violenza Chi vede la violenza subita dalle bambine e dai bambini? Chi intercetta i loro bisogni? Prendersi cura delle bambine e dei bambini testimoni di violenza Tempi degli interventi pubblici vs tempi dell infanzia e adolescenza Necessità di FORMAZIONE per le figure che sono a contatto con i minori Necessità di strumenti per sostenere piccole/i testimoni di violenza
36 . Approfondimento Il maltrattante Il «maltrattante perfetto»: Degno di attenzione e sanzione sociale solo se incorpora una rassicurante alterità (per colore della pelle, disturbi psichiatrici, dipendenze ecc) Violenza come elemento virilizzante e risorsa sociale per la costruzione di un certo tipo di maschilità Il maltrattante esercita controllo su: Corpo Sessualità Relazioni Assimetria di potere e di informazioni (anche a livello economico) Il maltrattante non è un mostro e può presentare delle fragilità
37 . Approfondimento Il percorso di autonomia Autonomia economica condizione necessaria ma non sufficiente per il percorso di uscita dalla violenza Autonomia psicosociale della donna si ricostruisce attraverso atti quotidiani, spesso dati per scontati Il percorso di autonomia della donna non la riporta allo stato precedente la violenza, ma ad uno stato di consapevolezza più ampio, rispetto a se stessa, alle sue risorse e ai processi sociali di costruzione dei generi
38 . Approfondimento Il territorio Ret formali Ret informali Protocolli come strumento di presa in carico da parte delle isttuzioni del problema della violenza come problema pubblico Nella pratca quotdiana ad atvarsi sono spesso ret informali, costruite anche da singole persone, che metono in campo risorse e competenze Nel corso del tempo cambiamenti nel tipo di risposte fornite: presenza Codice Rosa, aumento case rifugio, congedi per vittime di violenza Continuare ad investire nel territorio, anche come formazione e sensibilizzazione
39 . Approfondimento Ed oggi? Si cammina sul filo del rasoio e quei piccoli tagli ci sono sempre, devo sempre fare attenzione a cosa faccio perché non mi si rivolga contro Le mie amiche le ho riviste dopo...non le avevo mai più riviste. M: Ah, quindi hai riallacciato i rapporti con loro? Si! Ora si. Vado a cena fuori con loro, andiamo a ballare... M: Che bello! Si, è come una vita nuova, una vita nuova! Ora sono libera, felice e respiro l aria più buona del mondo. Qualsiasi cosa mi possa succedere ora nella vita va bene, io sono felice perché il nero più totale l ho vissuto ed ora posso vedere solo luce
40 . Approfondimento Spunti di riflessione Perché queste storie hanno avuto esiti positivi? Ad influenzare l esito dei percorsi contribuiscono più fattori. Alcuni esempi Risorse delle donne e ruolo dei centri antiviolenza nel sostenere la donna nella riattivazione delle stesse Operatrici e operatori che hanno creduto la donna (formazione) Riflessività delle reti: capacità di interrogarsi su eventuali criticità e momenti di stop Aumento degli strumenti di sostegno alle donne (congedi per vittime di violenza, progetti di inserimento lavorativo e abitativo) Rafforzamento delle modalità di attivazione dei soggetti della rete in caso di emergenza: Centri, Codice Rosa, Forze dell ordine
41 GRAZIE gionale/attivita/violenza-di-genere
DECIMO RAPPORTO SULLA VIOLENZA DI GENERE IN TOSCANA. 22 Novembre 2018 Firenze Daniela Bagattini e Mariella Popolla
DECIMO RAPPORTO SULLA VIOLENZA DI GENERE IN TOSCANA 2018 22 Novembre 2018 Firenze Daniela Bagattini e Mariella Popolla Alle attività di ricerca e fornitura dei dati, hanno collaborato: I Centri Antiviolenza,
DettagliDecimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana - Abstract
Decimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana - Abstract L Osservatorio regionale sulla violenza di genere realizza il monitoraggio sulla violenza attraverso la raccolta, l elaborazione e l analisi
DettagliNASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena
NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA Movimento femminista anni 70 Gruppi femminili di riflessione politica Primi Centri contro la violenza alle donne,, fine anni 80 1991 Centro contro la violenza
DettagliViolenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza
Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza Moreno Toigo (OPS Siena - Simurg Ricerche)
DettagliLE DONNE ACCOLTE NEL 2018 PROVENIENTI DAL TERRITORIO DELL EX-ULSS 17
LE DONNE ACCOLTE NEL 2018 PROVENIENTI DAL TERRITORIO DELL EX-ULSS 17 Il 2018 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro Veneto Progetti Donna Auser. Negli ultimi 12 anni si è verificato
DettagliNon solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia
Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2016 del Centro antiviolenza della Casa della donna A Pisa dal 1993 l associazione Casa della donna gestisce un Centro antiviolenza che offre
DettagliANALISI DEI DATI DELLE DONNE ACCOLTE NEL TERRITORIO DELLA SACCISICA DAL CENTRO VENETO PROGETTI DONNA - AUSER
ANALISI DEI DATI DELLE DONNE ACCOLTE NEL TERRITORIO DELLA SACCISICA DAL CENTRO VENETO PROGETTI DONNA - AUSER DA GENNAIO A DICEMBRE 2016 Il 2016 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro
DettagliPisa, 10 novembre Referente metodologico Progetto regionale Codice Rosa
Il progetto Regionale Codice Rosa Pisa, 10 novembre 2014 a cura di Paola Magneschi Regione Toscana a cura di Paola Magneschi Regione Toscana Referente metodologico Progetto regionale Codice Rosa La dimensione
DettagliDaniela Bagattini Valentina Pedani Infografiche a cura di Silvia Baldi F.i.l. /O.S.P. Prato
Daniela Bagattini Valentina Pedani Infografiche a cura di Silvia Baldi F.i.l. /O.S.P. Prato Struttura del lavoro Analisi dei dati e incroci tra le diverse fonti usate Centri antiviolenza Codice Rosa Approfondimenti
DettagliCome accogliere le donne vittime di violenza? Kyriacoula Petropulacos Direttore generale Cura della persona, salute e welfare
Come accogliere le donne vittime di violenza? Kyriacoula Petropulacos Direttore generale Cura della persona, salute e welfare Bologna, 19 marzo 2018 3.951 donne si sono rivolte ai Centri Antiviolenza in
DettagliSPECIFICHE TECNICHE PER LA GESTIONE DEL CENTRO ANTIVIOLENZA AIUTODONNA AREA PISTOIESE
SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE Allegato B SPECIFICHE TECNICHE PER LA GESTIONE DEL CENTRO ANTIVIOLENZA AIUTODONNA AREA PISTOIESE Viale Matteotti, 35 51100 Pistoia C.F. 90048490479 Art. 1 Amministrazione
DettagliLE DONNE ACCOLTE NEL 2018 PROVENIENTI DAL TERRITORIO DELL EX-ULSS 16, ESCLUSI I COMUNI DELLA SACCISICA
LE DONNE ACCOLTE NEL 2018 PROVENIENTI DAL TERRITORIO DELL EX-ULSS 16, ESCLUSI I COMUNI DELLA SACCISICA Il 2018 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro Veneto Progetti Donna Auser. Negli
DettagliLE DONNE ACCOLTE NEL 2018 PROVENIENTI DAL TERRITORIO DELLA SACCISICA
LE DONNE ACCOLTE NEL 2018 PROVENIENTI DAL TERRITORIO DELLA SACCISICA Il 2018 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro Veneto Progetti Donna Auser. Negli ultimi 12 anni si è verificato
DettagliANALISI DEI DATI DELLE DONNE ACCOLTE DAL CENTRO VENETO PROGETTI DONNA - AUSER
ANALISI DEI DATI DELLE DONNE ACCOLTE DAL CENTRO VENETO PROGETTI DONNA - AUSER DA GENNAIO A DICEMBRE 2016 Il 2016 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro Veneto Progetti Donna Auser.
DettagliLE DONNE ACCOLTE NEL 2017
LE DONNE ACCOLTE NEL 2017 Il 2017 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro Veneto Progetti Donna Auser. Negli ultimi 11 anni si è verificato un aumento esponenziale delle donne che hanno
DettagliLE DONNE ACCOLTE NEL 2017 PROVENIENTI DAL TERRITORIO DELL EX-ULSS 16, ESCLUSI I COMUNI DELLA SACCISICA
LE DONNE ACCOLTE NEL 2017 PROVENIENTI DAL TERRITORIO DELL EX-ULSS 16, ESCLUSI I COMUNI DELLA SACCISICA Il 2017 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro Veneto Progetti Donna Auser. Negli
DettagliViolenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza
Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza Dati relativi al periodo Luglio
DettagliANALISI DEI DATI DELLE DONNE ACCOLTE NEL TERRITORIO DELL EX ULSS 15 DAL CENTRO VENETO PROGETTI DONNA - AUSER
ANALISI DEI DATI DELLE DONNE ACCOLTE NEL TERRITORIO DELL EX ULSS 15 DAL CENTRO VENETO PROGETTI DONNA - AUSER DA GENNAIO A DICEMBRE 2016 Il 2016 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro
DettagliPSICOLOGIA, EDUCAZIONE, GIURISPRUDENZA. Presentazione del
Corso di Formazione: ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA di GENERE: PSICOLOGIA, EDUCAZIONE, GIURISPRUDENZA Presentazione del 2 ore Tutti i docenti Corso Dalla politica 2 ore Dott. Creazzo all epistemologia e viceversa.
DettagliSINTESI DELLE SCHEDE PER LA COSTRUZIONE DELLA MAPPATURA DEI SOGGETTI CHE OPERANO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE
Comune di SINTESI DELLE SCHEDE PER LA COSTRUZIONE DELLA MAPPATURA DEI SOGGETTI CHE OPERANO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE 1 Comune di la violenza contro le donne è un fenomeno culturale
DettagliLE DONNE ACCOLTE NEL 2018
LE DONNE ACCOLTE NEL 2018 Il 2018 è stato un anno di crescita e di nuove sfide per il Centro Veneto Progetti Donna Auser. Negli ultimi 12 anni si è verificato un aumento esponenziale delle donne che hanno
DettagliA cura di Lorella Baggiani Regione Toscana. con la collaborazione di Francesco Grandi Istituto degli Innocenti
L impegno per le famiglie adottive in Toscana Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola La rete dei servizi e i percorsi a sostegno dei bambini e dei genitori A cura di Lorella
DettagliConsolidare la rete dei servizi contro la violenza alle donne
Contrasto alla violenza domestica e di genere l intervento integrato delle Istituzioni Pubbliche e del Privato Sociale aprile dicembre 2015 Consolidare la rete dei servizi contro la violenza alle donne
Dettagli«VIOLENZA SESSUALE E DI GENERE: cosa vedere, come agire, quali obblighi»
«VIOLENZA SESSUALE E DI GENERE: cosa vedere, come agire, quali obblighi» LAVORARE CON IL DISTRETTO/ SERVIZIO SOCIALE Assistente Sociale -LUCIA GRANZINI- COS È IL DISTRETTO? Il Distretto è un sistema organizzativo
DettagliFormazione e sensibilizzazione
Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare
DettagliViolenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza
Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno secondo i dati sugli accessi ai Centri Antiviolenza Dati relativi al periodo Luglio
DettagliIndagine sui centri, servizi antiviolenza e programmi per uomini maltrattanti, 2017 DATI PROVVISORI
Indagine sui centri, servizi antiviolenza e programmi per uomini maltrattanti, 2017 DATI PROVVISORI L IRPPS- CNR ha svolto per la prima volta un indagine sui centri e servizi antiviolenza che non sono
DettagliFinestra Rosa. Genova Novembre 2016
Corso di Formazione Dalla parte delle Donne: Tutela ed assistenza nei casi di violenza Aspetti clinici psicologici e medico legali (quarta parte) La condizione della donna e dei minori nelle Comunità dell
DettagliIl lavoro di supporto alla relazione madre figli
Il lavoro di supporto alla relazione madre figli Il Pensiero Nei Centri Antiviolenza si lavora con le Madri e i Bambini: La Correlazione LA DEFINIZIONE Per violenza assistita intrafamiliare si intendono
DettagliCARTA DEI SERVIZI del Centro Antiviolenza Parla Con Noi A.T.S. della Provincia di Pesaro e Urbino
Centro Antiviolenza provinciale CARTA DEI SERVIZI del Centro Antiviolenza Parla Con Noi A.T.S. della Provincia di Pesaro e Urbino La Carta è lo strumento che permette ai cittadini il controllo sulla erogazione
DettagliIl nuovo assetto dell Osservatorio sociale a supporto della Regione e del territorio
Il nuovo assetto dell Osservatorio sociale a supporto della Regione e del territorio Il percorso svolto e le prospettive future Vinicio Biagi Settore Governance e Programmazione del Sistema Integrato dei
DettagliI dati della violenza.
Trento, 23 e 24 Marzo 2018 PRIMO CONVEGNO NAZIONALE RELAZIONI LIBERE DALLE VIOLENZE Una sfida per il cambiamento maschile. L Associazione Rete Nazionale dei Centri per autori di violenza costituitasi nel
DettagliIl fenomeno dei femminicidi in Italia e l esperienza dell Istat nella misurazione della violenza di genere Giorgio Alleva
Il fenomeno dei femminicidi in Italia e l esperienza dell Istat nella misurazione della violenza di genere Giorgio Alleva Presidente dell Istituto Nazionale di Statistica Outline 1 Femminicidi 2 Violenza
DettagliNONO RAPPORTO SULLA VIOLENZA DI GENERE IN TOSCANA. Un'analisi dei dati dei Centri Antiviolenza
NONO RAPPORTO SULLA VIOLENZA DI GENERE IN TOSCANA Un'analisi dei dati dei Centri Antiviolenza 2017 IL NONO RAPPORTO SULLA VIOLENZA DI GENERE IN TOSCANA A partire dal 2009, l Osservatorio Sociale Regionale
DettagliIl ruolo dei centri antiviolenza n Toscana - alcune riflessioni Lori Dragoni - Tosca
Il ruolo dei centri antiviolenza n Toscana - alcune riflessioni Lori Dragoni - Tosca Nel 1997 in seguito alla legge n.66/96 contro la violenza sessuale, la regione Toscana finanzia progetti per contrastare
DettagliViolenza sessuale e di genere: cosa vedere, come agire, quali obblighi
Violenza sessuale e di genere: cosa vedere, come agire, quali obblighi Il Pronto Soccorso, l Emergenza e il Territorio: integrazione Lavorare con il Distretto /Servizio Sociale Maria Vanto 11 Dicembre
DettagliLa rete territoriale pratese di contrasto alla violenza intrafamiliare: dati a confronto
La rete territoriale pratese di contrasto alla violenza intrafamiliare: dati a confronto Daniela Bagattini Luca Caterino Prato, 24 maggio 2016 Indice Cosa ci dicono i dati Istat (indagine campionaria 2015)
DettagliProgetto AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi - contro la violenza sulle donne - Comune di Lodi
Progetto AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi - contro (Progetto realizzato nell ambito dell accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l attivazione di servizi e iniziative
DettagliCOMUNE DI FORLI AREA SERVIZI AL CITTADINO POLITICHE DI WELFARE UNITÀ CENTRO DONNA E PARI OPPORTUNITÀ
COMUNE DI FORLI AREA SERVIZI AL CITTADINO POLITICHE DI WELFARE UNITÀ CENTRO DONNA E PARI OPPORTUNITÀ Pievesestina 29/05/2018 IL CENTRO DONNA è un Servizio gratuito del Comune di Forlì che accoglie e accompagna
DettagliRete del progetto Diade
La Rete Diade P Progetto realizzato nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l'attivazione di servizi e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione
DettagliLa rilevazione della violenza contro le donne: il contributo del CCPCVD Testo
La rilevazione della violenza contro le donne: il contributo del CCPCVD Testo Silvana Luciani testo Evento finale ASIIR - 19 novembre 2014 Parte prima Dal 2004 al 2014 10 anni di lavoro, 7 anni di rilevazione
DettagliPsicologia criminologica
Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica Insegnamento di Psicologia criminologica Prof.ssa Irene Petruccelli e dott.ssa Angela Miccichè irene.petruccelli@unikore.it
DettagliCENTRO ANTIVIOLENZA «LA META DI NIENTE» di LODI I DATI -ANNO Con il contributo di
CENTRO ANTIVIOLENZA «LA META DI NIENTE» di LODI I DATI -ANNO 2016 Con il contributo di Le donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza La Metà Niente di Lodi nel 2016 sono state n. 217, di cui n. 141
Dettagli2^B. Alessandro Fregnan 3^ AFM
Nadia El Haouari 2^B Alessandro Fregnan Nadia El Haouari 3^ AFM TIPI DI VIOLENZE! VIOLENZA FISICA! VIOLENZA SESSUALE! VIOLENZA PSICOLOGICA! STALKING Fonte www.loschiaffo.com VIOLENZA FISICA Con il termine
DettagliViolenza di genere: un progetto per il riconoscimento e la gestione nei servizi di PS della provincia di Piacenza
Violenza di genere: un progetto per il riconoscimento e la gestione nei servizi di PS della provincia di Piacenza VIOLENZA DI GENERE: UN PROBLEMA EUROPEO (Rapporto FRA Marzo 2014) VIOLENZA DI GENERE IN
DettagliLo sportello IL PRIMO PASSO
Lo sportello IL PRIMO PASSO PROFILI GIURIDICI, SOCIALI E SANITARI DEL GIOCO D AZZARDO Firenze, 2 ottobre 2017 www.associazionepreludio.com Il Primo Passo Le Origini Informazione Sensibilizzazione Accoglienza
DettagliCiclo di Seminari Formativi
Ciclo di Seminari Formativi per gli operatori afferenti ai nodi della Rete Antiviolenza. PROGRAMMA FORMATIVO Con il patrocinio morale Focus Secondo la prospettiva di salute pubblica adottata dall OMS (Organizzazione
DettagliLa dimensione del fenomeno della violenza di genere Giorgio Alleva
La dimensione del fenomeno della violenza di genere Giorgio Alleva Presidente dell Istituto Nazionale di Statistica Femminicidi 149 donne vittime di omicidi volontari nel 2016 Quanti sono stati femminicidi?
DettagliREPORT DGR 335/2017. Novembre2018 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA OBIETTIVI. SUPPORTO alle scelte politiche future
1 1 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA REPORT Novembre2018 L Osservatorio, che ha iniziato la propria attività il 18 dicembre 2017, approfondisce ulteriormente la comprensione
DettagliEquipe Integrata Tutela Minori e Famiglie E.I.T.M.F.
Equipe Integrata Tutela Minori e Famiglie E.I.T.M.F. 1 Ambito Distrettuale di Latisana (UD) Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 2 «Bassa Friulana-Isontina» KATIA PARISE Psicologa Psicoterapeuta 2 Il
Dettagli1 REPORT DGR 335/2017. Novembre2018 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA OBIETTIVI AZIONI DI COMUNICAZIONE
1 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA 1 REPORT Novembre2018 L Osservatorio, che ha iniziato la propria attività il 18 dicembre 2017, approfondisce ulteriormente la comprensione
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato alle Pari Opportunità
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato alle Pari Opportunità DATA TITOLO ARTICOLO GIORNALE PAG. 01/12/07 Donne unite contro la violenza maschile l'adige 1 29/11/07 I disagi esistenziali della donna nella
Dettagli25 Novembre Primo rapporto sulla Violenza di Genere in Toscana
25 Novembre 2009 Primo rapporto sulla Violenza di Genere in Toscana Un analisi dei dati dei Centri Antiviolenza a cura di Daniela Bagattini e Valentina Pedani PREMESSE I CENTRI ANTIVIOLENZA IN QUESTO PRIMO
DettagliCasa Rifugio l Vaso di Pandora
Casa Rifugio l Vaso di Pandora casa rifugio TIPOLOGIA DEL SERVIZIO E OSPITI : L accoglienza nella Casa Rifugio può avvenire secondo due modalità: accoglienza in emergenza e accoglienza di 1 livello. MISSION
DettagliIV REPORT DI MONITORAGGIO Schede di primo accesso donne vittime di violenza della provincia di Pisa
IV REPORT DI MONITORAGGIO Schede di primo accesso donne vittime di violenza della provincia di Pisa Novembre 2011 Note tecniche di lettura DATI ANNUALI. Come ogni anno l Osservatorio Sociale della Provincia
DettagliPROGRAMMA ESECUTIVO DELL ACCORDO TRA IL DPO E CNR-IRPPS IN MATERIA DI MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E ANALISI DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO
PROGRAMMA ESECUTIVO DELL ACCORDO TRA IL DPO E CNR-IRPPS IN MATERIA DI MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E ANALISI DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE FINALITÀ o pervenire
DettagliMONITORAGGIO MINORI E VIOLENZA ASSISTITA INTRAFAMILIARE ANNO 2017
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA GARANTE PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA MONITORAGGIO MINORI E VIOLENZA ASSISTITA INTRAFAMILIARE ANNO 2017 garanteinfanzia@consregsardegna.it - garanteinfanzia@pec.crsardegna.it
DettagliIl Progetto Rosa Bianca: Impiego di un questionario per lo screening della violenza domestica. L esperienza del Pronto Soccorso di Vercelli
Il Progetto Rosa Bianca: Impiego di un questionario per lo screening della violenza domestica. L esperienza del Pronto Soccorso di Vercelli La violenza sulla donna in Italia Nel 2007 circolare del Ministero
DettagliDallo Stress al Trauma Implicazioni psicopatologiche e terapeutiche
Centro Specialistico Provinciale contro gli abusi all infanzia Il Faro Dallo Stress al Trauma Implicazioni psicopatologiche e terapeutiche Gli abusi all infanzia tra rilevazione e intervento clinico GRADO,
DettagliIndice. Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA. Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS
Indice Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS 01. Le nostre radici 02. Chi siamo 03. I nostri servizi 04. Dove siamo 02. SCHEDA SINTETICA DEL SERVIZIO 01.
DettagliTrento, 24 Novembre 2004
Via Mazzini, 57/a 48100 RAVENNA www.linearosa.it Il fenomeno della violenza domestica: alcuni dati regionali. nazionali, europei. La trasversalità del fenomeno, le tipologie della violenza, le caratteristiche
DettagliRegione Toscana LEGGE REGIONALE 16 NOVEMBRE 2007, N. 59. Norme contro la violenza di genere.
Regione Toscana LEGGE REGIONALE 16 NOVEMBRE 2007, N. 59 Norme contro la violenza di genere. Il Consiglio Regionale ha approvato Il Presidente della Giunta promulga la seguente legge: SOMMARIO Art. 1 -
DettagliNon solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna
Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna Dal 1993 l associazione Casa della donna gestisce a Pisa un Centro antiviolenza che offre
DettagliLO SVILUPPO DELL AUTONOMIA PERSONALE E L ACCOMPAGNAMENTO ALLO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ LAVORATIVE
PERCORSI DI INSERIMENTO LAVORATIVO PER DONNE CHE SUBISCONO VIOLENZA " progetti realizzati con il contributo del Dipartimento Pari Opportunità e della Regione Piemonte" LO SVILUPPO DELL AUTONOMIA PERSONALE
DettagliPsichiatria e violenza sulle donne: novità?
Psichiatria e violenza sulle donne: novità? Convegno «La violenza sulle donne: aspetti giuridici, criminologici, psicologici e sociali» Modena, 27 marzo 2015 Prof. Gian Maria Galeazzi Università degli
DettagliPROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO
PROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO La Giunta Regionale della Campania indirizza il seguente Riparto agli Ambiti territoriali del territorio campano, che
DettagliViolenza di genere: dati Istat
Violenza di genere: dati Istat «State molto attenti a far piangere una donna, perché Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né
DettagliDocumento di Buona Causa
Documento di Buona Causa Gennaio 2019 Chi siamo DONNE E GIUSTIZIA è un associazione laica e senza scopo di lucro che fin dalla sua fondazione nel 1984 si occupa di difesa dei diritti umani; nello specifico
DettagliIV Rapporto sulla violenza di genere in Toscana. Daniela Bagattini Valentina Pedani. Pisa 26 novembre 2012
IV Rapporto sulla violenza di genere in Toscana Daniela Bagattini Valentina Pedani Pisa 26 novembre 2012 Struttura del Rapporto Parte I I dati regionali sulla violenza di genere 1. Il monitoraggio delle
Dettagli*+*,#-#.#..*/01*2*/1& 3 #$" 454/.& 8( * - / 3( ) * *#-#.# / /%7 %)2(%%*%%%1 9 #
! & % % % ) 6 % %7! & % % % ) 6 % %7! & % % % ) "#$#%& ' ()) *+*,#-#.#..*/01*2*/1& 3 #$" 454/!"#!$%&'.& 8( * - / 3( ) * *#-#.# /)7 / #/ 6)& * *#-#.#/)7 / #/ %) 9 * *#-#.# /) 7 / /%7 %) 2(%%*%% % 1 9 #
DettagliRegione Toscana Consiglio regionale
Regione Toscana Consiglio regionale Legge regionale 16 novembre 2007, n. 59 Bollettino Ufficiale n. 39, parte prima, del 26 novembre 2007. Art. 1 - Principi 1. La Regione Toscana riconosce che ogni tipo
DettagliCarta dei Servizi. CAV Lucía Pérez - Via Fortifiocca, 71
Carta dei Servizi CAV Lucía Pérez - Via Fortifiocca, 71 Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta Chi siamo L associazione è composta da professioniste impegnate nel settore legale, psicologico, sociale,
Dettagli3 luglio a cura di Francesca Merzagora
3 luglio 2013 a cura di Francesca Merzagora OBIETTIVI Aggiornare le conoscenze degli operatori sul fenomeno della violenza interpersonale e sulle sue ricadute, a breve e lungo termine, sulla salute dei
DettagliProtocollo Violenza e Maltrattamento in P.S. Collaborazione di Rete e Casistica
Protocollo Violenza e Maltrattamento in P.S. Collaborazione di Rete e Casistica Dott.ssa Patrizia Giuntini Responsabile UOS (UOC Medicina d urgenza e PS, Dir. Dott. P. Moscatelli) IRCCS A.O.U. San Martino
DettagliPrimi esiti della ricerca sul benessere e sugli stili di vita di preadolescenti e adolescenti Donata Bianchi Responsabile Servizio ricerca e
Primi esiti della ricerca sul benessere e sugli stili di vita di preadolescenti e adolescenti Donata Bianchi Responsabile Servizio ricerca e monitoraggio Istituto degli Innocenti Contenuti Premessa e contesto
DettagliALCUNI DATI DI CONTESTO DAL PRIMO REPORT DELL OSSERVATORIO REGIONALE
ALCUNI DATI DI CONTESTO DAL PRIMO REPORT DELL OSSERVATORIO REGIONALE PROGETTI INNOVATIVI 1.PROGRAMMA D INTERVENTO E TRATTAMENTO DEGLI UOMINI AUTORI DI VIOLENZA (1) 2. MISURE AFFERENTI ALLA DIAGNOSI,
DettagliAnalisi dei dati relativi alle donne vittime di violenza che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Lodi «La Metà di Niente»
Analisi dei dati relativi alle donne vittime di violenza che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Lodi 2016-2017 Progetto «AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi contro la violenza sulle
DettagliLEGGE REGIONALE N. 59 DEL REGIONE TOSCANA. Norme contro la violenza di genere.
LEGGE REGIONALE N. 59 DEL 16-11-2007 REGIONE TOSCANA Norme contro la violenza di genere. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 39 del 26 novembre 2007 Il Consiglio Regionale ha approvato
DettagliCentro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia
1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche
DettagliSUL FILO DEL CONTRASTO
SUL FILO DEL CONTRASTO Una rete contro la violenza alle donne 1. Il protocollo d intesa regionale Contrastare la violenza contro le donne È del 2000 la firma del Protocollo d intesa con il quale la Regione
DettagliOsservatorio Regionale sulla Violenza di Genere Bologna, 18 dicembre 2017
Osservatorio Regionale sulla Violenza di Genere Bologna, 18 dicembre 2017 Funzioni dell Osservatorio Art. 18 della L.R. 6/14 «Funzioni dell osservatorio regionale e monitoraggio permanente sulla violenza
DettagliPalermo 23 novembre 2018 Presentazione Maria Rosa Lotti
Palermo 23 novembre 2018 Presentazione Maria Rosa Lotti A.O. O.R. Villa Sofia Cervello; A.O.U.P. Paolo Giaccone; A.R.N.A.S. Civico Di Cristina Benfratelli; A.S.P. Palermo; Biblioteca delle donne centro
DettagliVIOLENZA SU DONNE: ASSISTENTI SOCIALI, HA CAUSATO ORFANI DAL 2000 = Il presidente Gazzi, anche i minori sono vittime di violenza assistita
Violenza donne: assistenti sociali, non farle sentire sole (ANSA) - ROMA, 24 NOV - "Negli ultimi cinque mesi si sono registrati in Italia oltre 25 femminicidi: piu' di una donna a settimana e' stata uccisa
DettagliI vissuti e le emozioni delle donne che subiscono violenza in gravidanza: ostacoli allo svelamento
Bologna 25/11/2016 I vissuti e le emozioni delle donne che subiscono violenza in gravidanza: ostacoli allo svelamento Dott.ssa Russo Maria Maffia La violenza nelle relazioni intime in gravidanza Dati ISTAT
DettagliCENTRO ANTIVIOLENZA della COOPERATIVA SOCIALE CENTRO DONNE MANTOVA ONLUS
CENTRO ANTIVIOLENZA della COOPERATIVA SOCIALE CENTRO DONNE MANTOVA ONLUS Dati del primo anno di attività: Marzo 2015- Marzo 2016 Sommario CENTRO ANTIVIOLENZA CENTRO DONNE MANTOVA: LUOGO, EQUIPE, SERVIZI
DettagliCENTRO ANTIVIOLENZA SEGNAVIA MILANO
CENTRO ANTIVIOLENZA SEGNAVIA MILANO Indice Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS 01. Le nostre radici 02. Chi siamo 03. I nostri servizi 04. Dove siamo
DettagliSTATUTO: LE ATTIVITA DI ASSOCIAZIONE VITE DIMENTICATE. Articolo 3. gratuito e senza scopo di lucro nell ambito sociale a tutela
STATUTO: LE ATTIVITA DI ASSOCIAZIONE VITE DIMENTICATE Articolo 3 FINALITA E ATTIVITA DELL ASSOCIAZIONE L associazione svolge la propria attività sociale a titolo gratuito e senza scopo di lucro nell ambito
DettagliContrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere
Contrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere Convegno Nazionale AIQUAV 2017 Qualità della vita e sostenibilità
DettagliLa prevenzione della violenza contro le donne: l esperienza della Valle d Aosta
La prevenzione della violenza contro le donne: l esperienza della Valle d Aosta Dott.ssa Viviana Gerbaz, Dott. Massimo Pesenti Campagnoni S.S. Urgenza Pediatrica e del Disagio Familiare S.C. Medicina e
DettagliCentro Ascolto Donne e azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Dati Bilancio Sociale - Anno 2016
Centro Ascolto Donne e azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere Dati Bilancio Sociale - Anno 2016 Prevenzione e contrasto alla violenza di genere Il Progetto di prevenzione e contrasto
DettagliDati sulla povertà 2017 nei centri d ascolto della Caritas
Dati sulla povertà 2017 nei centri d ascolto della Caritas Di quali dati stiamo parlando? Cda Diocesano Cda territoriali (26/50) Fondo Famiglia per la formazione Animazione del territorio Accoglienze nella
DettagliNO... A TUTTE LE VIOLENZE!!!
Legge regionale 24 febbraio 2016,n.4 Interventi di prevenzione e contrasto Della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli NO... A TUTTE LE VIOLENZE!!! 19 Dicembre
DettagliDATI RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ SVOLTE DAL SERVIZIO MINORI DAL 2001 AL 2007
DATI RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ SVOLTE DAL SERVIZIO MINORI DAL 2001 AL 2007 Dati riguardanti l attività di accoglienza e sostegno Per fornire un quadro complessivo delle situazioni seguite dall inizio dell
DettagliPrima parte Adolescenti, comportamenti irregolari e misure amministrative
Indice Introduzione Perché una ricerca sui procedimenti amministrativi Intervista a Daniele Lugli, Difensore Civico della Regione Emilia- Romagna Intervista a Maurizio Millo, Presidente del Tribunale per
DettagliCristina Niutta. La violenza nelle relazioni di intimità tra adulti. 7marzo 2014
Cristina Niutta La violenza nelle relazioni di intimità tra adulti 7marzo 2014 Ruolo dei CENTRI ANTIVIOLENZA e importanza delle RETI di enti e associazioni Ln. 154/2001 misure contro la violenza nelle
DettagliBY YOUR SIDE IL NOSTRO TEAM
IL NOSTRO TEAM Siamo due giovani ragazze di 24 e 22 anni, una neolaureata in giurisprudenza, l altra laureanda in psicologia. Ci siamo conosciute qualche anno fa nell associazione anti-violenza e anti-stalking
DettagliIstituzioni e violenza
Istituzioni e violenza Lo stato dell arte in materia di legislazione internazionale, europea, nazionale sul tema della violenza alle donne 6 aprile 2011 Il tema della violenza contro le donne non ha trovato
DettagliLa psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria. sanitaria. 14 Maggio Roma
La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria sanitaria 14 Maggio 2009- Roma Dr.ssa Maria M. Russo Direttore Programma di Psicologia AUSL Rimini 1 Riferimenti
DettagliDECRETO N. 29 DEL
L Assessore Oggetto: Istituzione Tavolo regionale permanente di coordinamento della Rete contro la violenza di genere lo Statuto Speciale della Sardegna e le relative norme di attuazione; la L.R. 7 gennaio
Dettagli