I determinanti sociali di salute

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I determinanti sociali di salute"

Transcript

1 Corso di Laurea in Scienze e Tecniche del Servizio Sociale I determinanti sociali di salute Giulia Civitelli giulia.civitelli@uniroma1.it

2

3 Proviamo a giocare un po.

4 Anna è una signora di 78 anni, italiana. Il marito è deceduto da tempo e l unica figlia non vuole saperne di occuparsi della madre. Anna è proprietaria di un appartamento dove però non vive. La sua casa è la strada. A Roma dorme spesso nei locali accessibili di notte del Policlinico Umberto I. Anna ha diversi problemi di salute: un disturbo psichiatrico che la porta a respingere le relazioni, importanti problemi cardiovascolari e un pregresso infarto. Attualmente Anna viene seguita da diversi servizi presenti sul territorio, che un giorno decidono di incontrarsi per valutare quale strategia poter mettere in atto per migliorare le condizioni della signora.

5

6 Vi trovate in una seduta del parlamento dove è in atto una discussione per l approvazione di una legge relativa al contrasto delle diseguaglianze in salute. Alla discussione sono presenti diversi attori, ciascuno con la propria visione. Elaborate delle proposte di normativa che volete mettere all ordine del giorno della discussione.

7 Da cosa è influenzata la salute degli individui?

8 Dieci regole d oro per stare bene in salute 1999 Chief Medical Officer - Inghilterra 1. Non fumare. Se puoi, smetti. Se non ce la fai, riduci. 2. Segui un alimentazione bilanciata, ricca di frutta e verdura. 3. Mantieniti attivo fisicamente. 4. Controlla il tuo stress, ad esempio parlandone oppure ritagliandoti del tempo per rilassarti. 5. Se bevi alcol, fallo con moderazione. 6. Copriti quando sei al sole e proteggi i bambini dalle scottature. 7. Adotta abitudini sessuali sicure. 8. Aderisci alle opportunità di screening oncologico. 9. Guida in maniera sicura, rispetta il Codice della Strada. 10. Impara le procedure essenziali del pronto soccorso: vie aeree, respiro, circolazione

9 Da cosa è influenzata la salute degli individui? Dahlgren G and Whitehead M (1991)

10 Determinanti strutturali Determinanti prossimali

11 Alla ricerca delle cause delle Causa distale cause Causa prossimale

12 Dieci regole d oro per stare bene in salute University of Bristol 1. Non essere povero. Se puoi, smetti. Se non ci riesci, cerca di non essere povero per molto tempo. 2. Non vivere in un area deprivata. Se puoi trasferisciti altrove. 3. Non essere disabile o non avere un figlio disabile. 4. Non fare un lavoro malpagato, manuale e stressante. 5. Non vivere in una casa umida, di bassa qualità, o non essere un senza tetto. 6. Sii in grado di pagarti attività sociali e vacanze annuali. 7. Non essere un genitore solo. 8. Richiedi tutti i benefici cui hai diritto. 9. Sii in grado di possedere un auto. 10. Sfrutta l istruzione per migliorare la tua posizione socioeconomica.

13 Marmot Review

14 3 LIVELLI DI AZIONI DI CONTRASTO DELLE DISEGUAGLIANZE 1.CURATIVE rivolte ai soggetti (cura dell individuo) 2.AUDIT rivolte alle politiche (politiche non sanitarie per verificare l impatto sui determinanti) 3.PROMOZIONE rivolte ai contesti (promozione dell equità attraverso la creazione e la promozione di politiche che hanno per oggetto diretto la qualità dei contesti) «L'equità nella salute in Italia. Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in sanità» Costa G., Bassi M., Gensini G.F., Marra M., Nicelli A. L., Zengarini N.

15 «L'equità nella salute in Italia. Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in sanità» Costa G., Bassi M., Gensini G.F., Marra M., Nicelli A. L., Zengarini N.

16 HEALTH EQUITY AUDIT (HEA - AUDIT DI EQUITÀ IN SALUTE) un processo attraverso il quale si quantificano e si definiscono le iniquità di salute, ai fini di una pianificazione locale in termini di equità per ridistribuire le risorse disponibili in base ai bisogni della popolazione. L HEA è un processo ciclico attraverso il quale tutti gli attori (politici, amministratori, professionisti, utenti e cittadini): valutano sistematicamente le iniquità nelle cause di malattia, nell accesso ai servizi e nell esito degli interventi per una determinata popolazione; garantiscono che l azione di contrasto sia condivisa e incorporata nella programmazione locale, nei servizi e nella pratica; valutano l impatto delle azioni intraprese nel ridurre le iniquità.

17 HEALTH EQUITY AUDIT (HEA - AUDIT DI EQUITÀ IN SALUTE)

Salute Globale: che cosa è e perché ha un senso oggi? Alessandro Rinaldi Rete Italiana Insegnamento Salute Globale

Salute Globale: che cosa è e perché ha un senso oggi? Alessandro Rinaldi Rete Italiana Insegnamento Salute Globale Salute Globale: che cosa è e perché ha un senso oggi? Alessandro Rinaldi Rete Italiana Insegnamento Salute Globale 1. A Baltimora, nello stato del Maryland (Stati Uniti), due giovani coetanei hanno un

Dettagli

La salute nei documenti internazionali: I determinanti della salute

La salute nei documenti internazionali: I determinanti della salute ASSESSORATO ALLE POLITCHE PER LA SALUTE WORKSHOP IN MATERIA DI SALUTE E SANITÀ Trento 5 maggio2006 La salute nei documenti internazionali: I determinanti della salute Giovanni Martini 1 Un contesto in

Dettagli

I determinanti sociali di salute

I determinanti sociali di salute Corso di Laurea in Scienze e Tecniche del Servizio Sociale I determinanti sociali di salute Giulia Civitelli giulia.civitelli@uniroma1.it Proviamo a giocare un po. Quali fattori hanno influenzato la salute

Dettagli

Il monitoraggio e la promozione dell equità in salute nella Regione Emilia-Romagna

Il monitoraggio e la promozione dell equità in salute nella Regione Emilia-Romagna Il monitoraggio e la promozione dell equità in salute nella Regione Emilia-Romagna Bologna, 10 maggio 2019 Maria Luisa Moro Agenzia sanitaria e sociale regionale - Emilia-Romagna 10 regole d oro per star

Dettagli

10 CONSIGLI TRADIZIONALI PER MIGLIORARE LA PROPRIA SALUTE

10 CONSIGLI TRADIZIONALI PER MIGLIORARE LA PROPRIA SALUTE I determinanti ambientali dell attività motoria 10 CONSIGLI TRADIZIONALI PER MIGLIORARE LA PROPRIA SALUTE Non fumare. Se ci riesci, smetti. Se non ci riesci diminuisci il numero di sigarette Segui una

Dettagli

Equità e programmazione sanitaria

Equità e programmazione sanitaria Introduzione alla giornata: Equità e programmazione sanitaria Antonio Chiarenza Azienda USL di Reggio Emilia RICERCA E INNOVAZIONE Contrastare le iniquità: risultati e prospettive future Reggio Emilia,

Dettagli

Impatto della crisi economica sull attenzione alla propria salute

Impatto della crisi economica sull attenzione alla propria salute Impatto della crisi economica sull attenzione alla propria salute Gianluigi Ferrante - Istituto Superiore di Sanità gianluigi.ferrante@iss.it 12 Congresso Nazionale SIPREC Napoli 6 Marzo 2014 Introduzione

Dettagli

Salute in tutte le politiche: Prospettive di lavoro comune

Salute in tutte le politiche: Prospettive di lavoro comune Verso un profilo di salute della ASL BT: focus sulle patologie croniche non neoplastiche Trani, 9 luglio 2015 Salute in tutte le politiche: Prospettive di lavoro comune Lucia Bisceglia Profilo di salute

Dettagli

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,

Dettagli

Leonardo Speri. Servizio Progetti e Promozione della Salute Azienda ULSS9 Scaligera

Leonardo Speri. Servizio Progetti e Promozione della Salute Azienda ULSS9 Scaligera LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 24 MARZO 2017 Piazza Cittadella 12 Sala Convegni presso Confindustria Verona Il programma Guadagnare Salute : rendere facili le scelte salutari Leonardo

Dettagli

Leonardo Speri. Servizio Progetti e Promozione della Salute Azienda ULSS9 Scaligera

Leonardo Speri. Servizio Progetti e Promozione della Salute Azienda ULSS9 Scaligera LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 24 MARZO 2017 Piazza Cittadella 12 Sala Convegni presso Confindustria Verona Il programma Guadagnare Salute : rendere facili le scelte salutari Leonardo

Dettagli

IL WALKING LEADER. Lucia De Noni

IL WALKING LEADER. Lucia De Noni Ministero della Salute Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione IL WALKING LEADER Evento formativo per operatori sanitari e non, Regionali e Locali. Lucia De Noni Ancona- 6 maggio 2011 LA

Dettagli

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione

Dettagli

I determinanti della salute. Una nuova, originale cornice concettuale

I determinanti della salute. Una nuova, originale cornice concettuale I determinanti della salute. Una nuova, originale cornice concettuale di Gavino Maciocco I determinanti della salute sono i fattori che influenzano lo stato di salute di un individuo e più estesamente

Dettagli

Impatto sull equità.

Impatto sull equità. Impatto sull equità manuele.falcone@ars.toscana.it Cosa voglio dirvi Obiettivi Strumenti e metodi utilizzati Esempi e risultati ottenuti Sviluppi futuri L Equity Action Misurare l impatto sull equità Obiettivo:

Dettagli

Agire in modo equo per il contrasto della vulnerabilità sociale

Agire in modo equo per il contrasto della vulnerabilità sociale Agire in modo equo per il contrasto della vulnerabilità sociale Maria Augusta Nicoli Luigi Palestini Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Introduzione: l approccio di equità Direttamente dal testo del

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Dott. Maurizio Castelli Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d Aosta Aosta 26 ottobre 2016 Gli stili di vita non salutari determinano

Dettagli

Diseguaglianze e mortalità

Diseguaglianze e mortalità Diseguaglianze e mortalità Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Nicola Caranci Barbara Pacelli Macro-schemi concettuali delle disuguaglianze in salute Intro -1 Dahlgren

Dettagli

La sanità del futuro: per tutti o per pochi?

La sanità del futuro: per tutti o per pochi? Dialoghi di Bioetica e Biodiritto Trento - 14 ottobre 2004 La sanità del futuro: per tutti o per pochi? Giovanni Martini Dirigente del Servizio Innovazione e Formazione per la Salute della Provincia Autonoma

Dettagli

Le attività dell Agenzia sanitaria e sociale regionale per il monitoraggio dell equità negli esiti di salute e nei percorsi di diagnosi e cura

Le attività dell Agenzia sanitaria e sociale regionale per il monitoraggio dell equità negli esiti di salute e nei percorsi di diagnosi e cura Le attività dell Agenzia sanitaria e sociale regionale per il monitoraggio dell equità negli esiti di salute e nei percorsi di diagnosi e cura Bologna, 10 maggio 2019 Barbara Pacelli Agenzia sanitaria

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione. Convegno Padova, 25 febbraio 2013

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione. Convegno Padova, 25 febbraio 2013 AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Convegno Padova, 25 febbraio 2013 È applicabile uno screening cardiovascolare ( IV screening )? La prevenzione attiva cardiovascolare come contrasto

Dettagli

Il profilo di salute del Trentino

Il profilo di salute del Trentino Il profilo di salute del Trentino Pirous Fateh-Moghadam, Laura Battisti, Laura Ferrari Osservatorio per la salute Dipartimento lavoro e welfare Provincia autonoma di Trento La mortalità In Trentino ogni

Dettagli

Il PASSI come strumento in sanità pubblica

Il PASSI come strumento in sanità pubblica Il PASSI come strumento in sanità pubblica Tre esempi dal Trentino Pirous Fateh-Moghadam Roma, 16 febbraio 2015 Tre esempi Passi come strumento flessibile per indagare fenomeni emergenti Gioco d azzardo

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al )

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al ) PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG 2010-2012 (proroga al 31.12.2013) Dott. Nora Coppola Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area della Prevenzione e promozione

Dettagli

Un percorso formativo nell ambito dell assistenza primaria G. Menarello

Un percorso formativo nell ambito dell assistenza primaria G. Menarello Un percorso formativo nell ambito dell assistenza primaria G. Menarello Coordinatore Corso di Laurea in Infermieristica Università di Torino Sede di Orbassano CAMPO DI SPECIALIZZAZIONE Area: Cure Primarie

Dettagli

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Seminario La promozione della salute nei luoghi di lavoro Il ruolo del medico competente I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Emanuela Bedeschi Servizio Sanità Pubblica RER

Dettagli

I determinanti sociali della salute mentale. A cura di Matteo Bessone Sportello TiAscolto! e Rita Long o DoRS Regione Piemonte

I determinanti sociali della salute mentale. A cura di Matteo Bessone Sportello TiAscolto! e Rita Long o DoRS Regione Piemonte I determinanti sociali della salute mentale A cura di Matteo Bessone Sportello TiAscolto! e Rita Long o DoRS Regione Piemonte Obiettivi dell intervento 1.Offrire una panoramica sui Determinanti Sociali

Dettagli

Valutare la prevenzione secondaria del Diabete attraverso il PASSI

Valutare la prevenzione secondaria del Diabete attraverso il PASSI Valutare la prevenzione secondaria del Diabete attraverso il PASSI F. Lombardo, V. Minardi ISS, 25 Settembre 2013 III Workshop del Coordinamento Nazionale PASSI flavia.lombardo@iss.it valentina.minardi@iss.it

Dettagli

Dalle sorveglianze alle strategie di prevenzione del nuovo Piano nazionale della Prevenzione

Dalle sorveglianze alle strategie di prevenzione del nuovo Piano nazionale della Prevenzione Dalle sorveglianze alle strategie di prevenzione del nuovo Piano nazionale della Prevenzione Alba Carola Finarelli Pierluigi Macini Servizio Sanità pubblica Bologna, 20 gennaio 2010 1 Comportamenti e Percezioni

Dettagli

Compiti del Ministero della salute nella prevenzione sui luoghi di lavoro e piano nazionale della prevenzione

Compiti del Ministero della salute nella prevenzione sui luoghi di lavoro e piano nazionale della prevenzione Compiti del Ministero della salute nella prevenzione sui luoghi di lavoro e piano nazionale della prevenzione Dott.ssa Maria Giuseppina Lecce Ufficio 4 DGPREVENZIONE Ministero della Salute Piano nazionale

Dettagli

Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione. Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011

Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione. Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011 Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011 La promozione della salute è lo strumento più efficace

Dettagli

Contrasto alla sedentarietà ed Health Equity Audit

Contrasto alla sedentarietà ed Health Equity Audit Contrasto alla sedentarietà ed Health Equity Audit Equity Audit nei Piani Regionali di Prevenzione in Italia AUSL ROMAGNA U.O EMILIA-ROMAGNA Un progetto realizzato da GLI OBIETTIVI Obiettivo Generale Creare

Dettagli

Disuguaglianze e Equità nella Salute. Armando Pullini

Disuguaglianze e Equità nella Salute. Armando Pullini Disuguaglianze e Equità nella Salute Armando Pullini Rapporto Censis 7 giugno Sale a 35,2 miliardi di euro la spesa di tasca propria per la sanità e sono in aumento anche i cittadini che negli ultimi dodici

Dettagli

Disuguaglianze in Salute e Determinanti

Disuguaglianze in Salute e Determinanti CdL Medicina e Chirurgia Corso di Promozione della Salute Perugia, 24/11/2014 Disuguaglianze in Salute e Determinanti Riccardo Casadei Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l'educazione

Dettagli

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Modena 6 marzo 2014 Adriana Giannini I determinanti della salute Dahlgren G and Whitehead M (1991) La Promozione della salute Processo che mette in grado

Dettagli

Disuguaglianze sociali e assistenza nel percorso nascita

Disuguaglianze sociali e assistenza nel percorso nascita La nascita in Emilia-Romagna Presentazione del 14 Rapporto CedAP Bologna, 06.12.2017 Disuguaglianze sociali e assistenza nel percorso nascita Enrica Perrone di cosa parleremo 1. dove si generano le disuguaglianze

Dettagli

Disuguaglianze ed effetti sulla salute

Disuguaglianze ed effetti sulla salute Madri al limite XXIII Congresso ANDRIA Trento, 13.10.2018 Disuguaglianze ed effetti sulla salute Enrica Perrone di cosa parleremo 1. le disuguaglianze nel percorso nascita in Emilia-Romagna 2. dove si

Dettagli

Integrazione Socio Sanitaria e promozione della Salute

Integrazione Socio Sanitaria e promozione della Salute Integrazione Socio Sanitaria e promozione della Salute dr. Ardigò Martino Ferrara, 18. 10.2016 Gli anziani residenti in Emilia-Romagna al 1 gennaio 2015 sono oltre un milione, pari al 23,4% del totale

Dettagli

Benessere psicofisico degli adolescenti: primi risultati HBSC e il Piano regionale della prevenzione

Benessere psicofisico degli adolescenti: primi risultati HBSC e il Piano regionale della prevenzione Benessere psicofisico degli adolescenti: primi risultati HBSC e il Piano regionale della prevenzione Paola Angelini Servizio Sanità pubblica Laura Sardonini Dip.to sanità pubblica AUSL Romagna Elena Coffano

Dettagli

Stili di vita ed Health Equity Audit

Stili di vita ed Health Equity Audit Stili di vita ed Health Equity Audit Equity Audit nei Piani Regionali di Prevenzione in Italia EMILIA ROMAGNA Un progetto realizzato da GLI OBIETTIVI DELLO STUDIO La letteratura scientifica evidenzia una

Dettagli

La Salute Globale. Azienda Unità Sanitaria Locale Frosinone Dipartimento Salute Mentale e Patologie da Dipendenza

La Salute Globale. Azienda Unità Sanitaria Locale Frosinone Dipartimento Salute Mentale e Patologie da Dipendenza La Salute Globale Azienda Unità Sanitaria Locale Frosinone Dipartimento Salute Mentale e Patologie da Dipendenza La Salute globale : una definizione Il concetto di salute intesa in senso globale implica

Dettagli

Diritto alla salute: accesso ai servizi sanitari per la popolazione migrante

Diritto alla salute: accesso ai servizi sanitari per la popolazione migrante Diritto alla salute: accesso ai servizi sanitari per la popolazione migrante Antonio Chiarenza Azienda USL di Reggio Emilia RICERCA E INNOVAZIONE Il Centro per la salute delle donne straniere e dei loro

Dettagli

Il progetto della Regione Emilia-Romagna Alba Carola Finarelli Direzione generale Sanità e politiche sociali

Il progetto della Regione Emilia-Romagna Alba Carola Finarelli Direzione generale Sanità e politiche sociali Il progetto della Regione Emilia-Romagna Alba Carola Finarelli Direzione generale Sanità e politiche sociali Quali interventi della Regione per la promozione dell attività fisica Piani Per la Salute profili

Dettagli

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Percorso di Acquisizione conoscenze sulle relazioni tra fattori nutrizionali e m.n (fattori di rischio e fattori di protezione)

Dettagli

IL PIANO PER LA SALUTE NEL COMUNE DI MODENA

IL PIANO PER LA SALUTE NEL COMUNE DI MODENA Comune di Modena IL PIANO PER LA SALUTE NEL COMUNE DI MODENA Programma di Azioni sulla Salute Infanzia e Adolescenza A cura del gruppo di coordinamento del PPS del Comune di Modena D. Biagioni - A. De

Dettagli

PROGRAMMARE EQUITÀ: DAI MODELLI EUROPEI AL PIANO DELL EQUITÀ

PROGRAMMARE EQUITÀ: DAI MODELLI EUROPEI AL PIANO DELL EQUITÀ PROGRAMMARE EQUITÀ: DAI MODELLI EUROPEI AL PIANO DELL EQUITÀ Antonio Chiarenza Azienda USL di Reggio Emilia RICERCA E INNOVAZIONE Modena, 29.05.2013 1 Eguaglianza, Principi di riferimento Eguaglianza,

Dettagli

La strategia italiana

La strategia italiana La strategia italiana Obiettivi Conoscere, monitorare, valutare fenomeni e processi Promuovere stili di vita salutari a partire dai primi anni di vita e ancor prima della gravidanza Promuovere ambienti

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al )

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al ) PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG 2010-2012 (proroga al 31.12.2013) Dott. Nora Coppola Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area della Prevenzione e promozione

Dettagli

Il monitoraggio delle disuguaglianze. L approccio dell Health Equity Audit (HEA) nei programmi di screening

Il monitoraggio delle disuguaglianze. L approccio dell Health Equity Audit (HEA) nei programmi di screening Il monitoraggio delle disuguaglianze L approccio dell Health Equity Audit (HEA) nei programmi di screening Teresa Spadea SCaDU Servizio Epidemiologia ASL TO3 Piemonte 21 novembre 2018 Le sei fasi dell

Dettagli

CONVEGNO SU PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE a cura della ASSOCIAZIONE SEGRATESE LOTTA CONTRO IL CANCRO

CONVEGNO SU PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE a cura della ASSOCIAZIONE SEGRATESE LOTTA CONTRO IL CANCRO CONVEGNO SU PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE a cura della ASSOCIAZIONE SEGRATESE LOTTA CONTRO IL CANCRO FEDERICO BOZZETTI CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI ASLC -

Dettagli

LE DISUGUAGLIANZE NELLA SALUTE E NELL ASSISTENZA

LE DISUGUAGLIANZE NELLA SALUTE E NELL ASSISTENZA Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) GRUPPO DI LAVORO DISEGUAGLIANZE NELLA SALUTE LE DISUGUAGLIANZE NELLA SALUTE E NELL ASSISTENZA UNA TEMATICA DI SANITÀ PUBBLICA Premessa

Dettagli

L IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE COME CONTRASTO ALLE PATOLOGIE CRONICHE. Cremona e Mantova, 9-16 Giugno 2018

L IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE COME CONTRASTO ALLE PATOLOGIE CRONICHE. Cremona e Mantova, 9-16 Giugno 2018 Cremona e Mantova, 9-16 Giugno 2018 Laura Rubagotti, Letizia Marchetti L IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE COME CONTRASTO ALLE PATOLOGIE CRONICHE DIPS, U.O.S.D. Promozione della Salute

Dettagli

Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi

Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Antonio Chiarenza Staff Ricerca e Innovazione Azienda Usl di Reggio Emilia Progetto CCM RETE Seminario formativo

Dettagli

Audit per. Viola Damen

Audit per. Viola Damen Audit per Viola Damen La prospettiva tradizionale EBM Appropriatezza Efficacia Altre 2 possibili prospettive equità sicurezza Health Equity Audit IL CONTRASTO DELLE DISUGUAGLIANZE DI SALUTE uguaglianza

Dettagli

La strategia del Dipartimento di. degli stili di vita sani

La strategia del Dipartimento di. degli stili di vita sani La strategia del Dipartimento di Prevenzione per la promozione degli stili di vita sani Genova 15 Dicembre 2011 Silvana Puppo ASL3 Genovese Direttore del Dipartimento Prevenzione S.C. Igiene Alimenti e

Dettagli

Regione Lazio: disuguaglianze di salute nella popolazione con 65 anni e più

Regione Lazio: disuguaglianze di salute nella popolazione con 65 anni e più Regione Lazio: disuguaglianze di salute nella popolazione con 65 anni e più M. Alessandra Brandimarte per la rete regionale PASSI d Argento Salute e invecchiamento attivo nel Lazio: la sorveglianza di

Dettagli

L EQUITÀ NELLA SALUTE IN ITALIA Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in sanità

L EQUITÀ NELLA SALUTE IN ITALIA Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in sanità A cura di GIUSEPPE COSTA, MAURIZIO BASSI, GIAN FRANCO GENSINI, MICHELE MARRA, ANNA LISA NICELLI, NICOLAS ZENGARINI L EQUITÀ NELLA SALUTE IN ITALIA Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in sanità

Dettagli

Il rischio delle disuguaglianze sociali. Silvana Borsari, ginecologa Modena

Il rischio delle disuguaglianze sociali. Silvana Borsari, ginecologa Modena Il rischio delle disuguaglianze sociali Silvana Borsari, ginecologa Modena Da cosa è influenzata la salute delle persone? Fattori biologici età, sesso, e fattori ereditari Stili di vita individuali Alimentazione,

Dettagli

HBSC HEALTH BEHAVIOUR IN SCHOOL-AGED CHILDREN Rapporto dati provinciali 2009-2010

HBSC HEALTH BEHAVIOUR IN SCHOOL-AGED CHILDREN Rapporto dati provinciali 2009-2010 HBSC HEALTH BEHAVIOUR IN SCHOOL-AGED CHILDREN Rapporto dati provinciali 9-1 1 Silvano Piffer, Marilena Moser : Osservatorio Epidemiologico Anna Maria Moretti, Cristina Iori: Servizio Educazione alla Salute

Dettagli

Stili di vita e malattie croniche

Stili di vita e malattie croniche Stili di vita e malattie croniche Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica AUsl Cesena Bologna, 16 luglio 2010 Speranza di vita Emilia-Romagna 2006-08 alla nascita rispetto al 2003-05 a 65 anni

Dettagli

Educazione motoria e alimentare: quali prospettive?

Educazione motoria e alimentare: quali prospettive? Stili di vita attivi e sani: movimento ed alimentazione in età evolutiva Educazione motoria e alimentare: quali prospettive? Claudio Robazza Sabato, 15 novembre 2014, Chieti Problema Aumento sedentarietà

Dettagli

Linee di indirizzo per la pianificazione locale: STILI DI VITA

Linee di indirizzo per la pianificazione locale: STILI DI VITA Linee di indirizzo per la pianificazione locale: STILI DI VITA Obiettivo generale di salute Prevenzione delle patologie e delle condizioni determinate da comportamenti e abitudini non salutari. Azione

Dettagli

Health Equity Audit e screening nella programmazione regionale

Health Equity Audit e screening nella programmazione regionale Health Equity Audit e screening nella programmazione regionale Equity Audit nei Piani Regionali di Prevenzione in Italia LOMBARDIA Un progetto realizzato da HEA E SCREENING: PERCHÈ Gli screening organizzati

Dettagli

L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking. Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4

L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking. Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4 L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4 ASL TO 4: 520.000 abitanti Cos è determinante per la salute di una comunità? La disponibilità

Dettagli

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Roma, 14 luglio 2011 Dott.ssa Alessandra Moscaroli Segreteria Scientifica SEDE CENTRALE LILT La Lega Italiana per la Lotta

Dettagli

Le lenti dell equità. Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete

Le lenti dell equità. Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete Le lenti dell equità Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete paolo.francesconi@ars.toscana.it (DGR 16 Luglio 2008):

Dettagli

Strategie regionali per promuovere saperi e opportunità per una sana alimentazione nel contesto scolastico. Liliana Coppola DG Welfare

Strategie regionali per promuovere saperi e opportunità per una sana alimentazione nel contesto scolastico. Liliana Coppola DG Welfare Strategie regionali per promuovere saperi e opportunità per una sana alimentazione nel contesto scolastico Liliana Coppola DG Welfare Qualche riflessione in «premessa» per provare a dare senso e significato

Dettagli

BRESCIA UNIVERSITY - HEALTH & WEALTH Università degli Studi di Brescia

BRESCIA UNIVERSITY - HEALTH & WEALTH Università degli Studi di Brescia BRESCIA UNIVERSITY - HEALTH & WEALTH Università degli Studi di Brescia Longevità Per Longevità si intende, normalmente, una durata della vita superiore alla media. ISTAT. Evoluzione dell aspettativa di

Dettagli

La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013

La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013 La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute

Dettagli

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP Roberto Carloni OBESITA E SOVRAPPESO: UN EMERGENZA PER LA SALUTE PUBBLICA DATI WHO In Europa, come nel resto del mondo, l obesità è in netto

Dettagli

La microarea nel porto: lavoro e qualità della vita

La microarea nel porto: lavoro e qualità della vita Dipartimento di prevenzione LO SVILUPPO PROFESSIONALE NELLA RICERCA E NELLE BUONE PRATICHE IN AMBITO PREVENTIVO La microarea nel porto: lavoro e qualità della vita Trieste, 7 GIUGNO 2011 Alessandra Pemper

Dettagli

PROGRAMMA CONVEGNO LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS giugno SALA 7 Palazzo dei Congressi EUR, Roma

PROGRAMMA CONVEGNO LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS giugno SALA 7 Palazzo dei Congressi EUR, Roma PROGRAMMA CONVEGNO LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS 16-17 giugno 2011 SALA 7 Palazzo dei Congressi EUR, Roma Organizzato da Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della

Dettagli

Studio di coorte sugli effetti delle esposizioni ambientali sulla mortalità e morbosità della.

Studio di coorte sugli effetti delle esposizioni ambientali sulla mortalità e morbosità della. Studio di coorte sugli effetti delle esposizioni ambientali sulla mortalità e morbosità della popolazione residente nell area di Brindisi. www.sanita.puglia.it/web/csa I risultati evidenziati indicano

Dettagli

Dalla prevenzione nutrizionale alla presa in carico del bambino sovrappeso/obeso

Dalla prevenzione nutrizionale alla presa in carico del bambino sovrappeso/obeso Dalla prevenzione nutrizionale alla presa in carico del bambino sovrappeso/obeso Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Modena 16 maggio 2013 Piano regionale della Prevenzione

Dettagli

Pianificazione urbana e territoriale quale strumento di promozione della salute

Pianificazione urbana e territoriale quale strumento di promozione della salute Pianificazione urbana e territoriale quale strumento di promozione della salute Determinanti della salute e indicatori: strumenti utili per Comuni e Sistema Sanitario 5 ottobre 2010 Gorizia In FVG le

Dettagli

Cosa è la campagna del Benessere Psicologico?

Cosa è la campagna del Benessere Psicologico? Cosa è la campagna del Benessere Psicologico? È una campagna di sensibilizzazione e promozione della cultura del benessere della persona che punta a migliorare la qualità della vita ed è rivolta ad anziani

Dettagli

C o m e F a r f a l l e

C o m e F a r f a l l e 1 C o m e F a r f a l l e Dipinto: Sogno di una notte di mezz'estate di Arthur Rackham, 1908 Dedico questa storia a mia madre che ha frequentato il Caffè Alzheimer della Cooperativa Progetto Sociale di

Dettagli

WORKSHOP La Prevenzione del Futuro tra conoscenza e partecipazione

WORKSHOP La Prevenzione del Futuro tra conoscenza e partecipazione WORKSHOP La Prevenzione del Futuro tra conoscenza e partecipazione BOLOGNA, 11 12 aprile 2019 Aula Magna Ospedale Maggiore, Largo Nigrisoli www.snop.it Organizzare la prevenzione e la promozione della

Dettagli

Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP

Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP Francesca Russo, Federica Michieletto, Annarosa Pettenò Sezione Attuazione e Programmazione Sanitaria Settore Promozione

Dettagli

La Sorveglianza P.A.S.S.I. negli stili di vita: promozione di comportamenti alimentari salutari

La Sorveglianza P.A.S.S.I. negli stili di vita: promozione di comportamenti alimentari salutari GIORNATE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE CIBO E BENESSERE SIAN - DSM ASL ROMA D 13-14 settembre 2012 Biblioteca Elsa Morante Ostia Lido La Sorveglianza P.A.S.S.I. negli stili di vita: promozione di comportamenti

Dettagli

Il Programma Guadagnare Salute a livello europeo e nazionale

Il Programma Guadagnare Salute a livello europeo e nazionale Il Programma Guadagnare Salute a livello europeo e nazionale Dott.ssa Maria Teresa Scotti Convegno: Progetto CCM Buone pratiche per l alimentazione e l attività fisica in età prescolare: promozione e sorveglianza

Dettagli

Le politiche di salute internazionale nella pianificazione. sanitaria e socio-sanitaria della Repubblica di San Marino. 20 novembre

Le politiche di salute internazionale nella pianificazione. sanitaria e socio-sanitaria della Repubblica di San Marino. 20 novembre Authority per l autorizzazione, l accreditamento e la qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi Le politiche di salute internazionale nella pianificazione sanitaria e socio-sanitaria

Dettagli

Il piano sociale e sanitario della Regione Emilia- Romagna e le strategie OMS: punti di contatto

Il piano sociale e sanitario della Regione Emilia- Romagna e le strategie OMS: punti di contatto Il piano sociale e sanitario della Regione Emilia- Romagna e le strategie OMS: punti di contatto Dr Francesco Zambon WHO European Office for Investment for Health and Development WHO Regional Office for

Dettagli

Il programma Guadagnare salute : intersettorialità e sinergie per la promozione della salute dei bambini e degli adolescenti

Il programma Guadagnare salute : intersettorialità e sinergie per la promozione della salute dei bambini e degli adolescenti Il programma Guadagnare salute : intersettorialità e sinergie per la promozione della salute dei bambini e degli adolescenti Daniela Galeone Presentazione dei risultati del progetto Sistema di indagine

Dettagli

Donne invitate e donne aderenti: un problema di indicatori da raggiungere, di equitàe di integrazione nell esistente.

Donne invitate e donne aderenti: un problema di indicatori da raggiungere, di equitàe di integrazione nell esistente. Donne invitate e donne aderenti: un problema di indicatori da raggiungere, di equitàe di integrazione nell esistente Roberta Castagno Uno dei fattori che maggiormente influenza l efficacia dei programmi

Dettagli

L equità nel diritto alla salute:il contrasto alle diseguaglianze in salute nell Area Metropolitana di. Marzabotto 31/01/2019

L equità nel diritto alla salute:il contrasto alle diseguaglianze in salute nell Area Metropolitana di. Marzabotto 31/01/2019 L equità nel diritto alla salute:il contrasto alle diseguaglianze in salute nell Area Metropolitana di Bologna Marzabotto 31/01/2019 Disuguaglianze in salute Differenze prevenibili e ingiuste nello stato

Dettagli

L assetto regionale E-R a supporto dell equità

L assetto regionale E-R a supporto dell equità L assetto regionale E-R a supporto dell equità Equity Audit nei Piani Regionali di Prevenzione in Italia EMILIA ROMAGNA Un progetto realizzato da Diversi si nasce, disuguali si diventa (Sennett, 2003)

Dettagli

PROMUOVERE SANI STILI DI VITA A SCUOLA Come costruire un curricolo efficace ed in linea con il modello di scuole che promuovono salute

PROMUOVERE SANI STILI DI VITA A SCUOLA Come costruire un curricolo efficace ed in linea con il modello di scuole che promuovono salute PROMUOVERE SANI STILI DI VITA A SCUOLA Come costruire un curricolo efficace ed in linea con il modello di scuole che promuovono salute Ennio Ripamonti Milano, 6 Aprile 2016 1. Fondamenti teoricimetodologici

Dettagli

La programmazione in termini di equità: l esperienza della Ausl di Reggio Emilia

La programmazione in termini di equità: l esperienza della Ausl di Reggio Emilia Corso di formazione Equità e disuguaglianze di salute: metodi e strumenti di programmazione e valutazione La programmazione in termini di equità: l esperienza della Ausl di Reggio Emilia A. Chiarenza,

Dettagli

QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ FISICA

QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ FISICA QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ FISICA 17 Settembre 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute LA LETTERATURA E LE EVIDENZE SCIENTIFICHE HANNO DIMOSTRATO CHE:

Dettagli

Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) Mirella Gherardi Dipartimento di Prevenzione

Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) Mirella Gherardi Dipartimento di Prevenzione Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) Mirella Gherardi Dipartimento di Prevenzione Tutti, nel mondo, desiderano una lunga vita in piena salute! Salute

Dettagli

Dati per sorvegliare: i PASSI dalla raccolta delle informazioni al loro utilizzo

Dati per sorvegliare: i PASSI dalla raccolta delle informazioni al loro utilizzo . La famiglia dei Sistemi di Sorveglianza: attualità e prospettive nell ASL CN1 Dati per sorvegliare: i PASSI dalla raccolta delle informazioni al loro utilizzo Cuneo 27 novembre 2012 a cura di Maria Teresa

Dettagli

Promuovere equità nell accesso agli screening oncologici nella provincia di Reggio Emilia: lo strumento dell Health Equity Audit

Promuovere equità nell accesso agli screening oncologici nella provincia di Reggio Emilia: lo strumento dell Health Equity Audit Promuovere equità nell accesso agli screening oncologici nella provincia di Reggio Emilia: lo strumento dell Health Equity Audit I.Dall Asta, B. Riboldi, A. Chiarenza Staff Ricerca e Innovazione Ausl RE

Dettagli

PASSI E IL PIANO REGIONALE DI PREVEZIONE

PASSI E IL PIANO REGIONALE DI PREVEZIONE PASSI E IL PIANO REGIONALE DI PREVEZIONE Come nel resto d Italia, anche nel Piano Regionale di Prevenzione del Lazio la maggior parte dei progetti ha riguardato la linea di attività 2.9 Fattori di rischio

Dettagli

Health Equity Audit nei piani regionali della prevenzione in Italia

Health Equity Audit nei piani regionali della prevenzione in Italia Health Equity Audit nei piani regionali della prevenzione in Italia Presentazione a cura di Giulia Silvestrini e Michele Marra GRUPPO DI COORDINAMENTO - REGIONE PIEMONTE Responsabile Scientifico: Giuseppe

Dettagli

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Attenzione dei sanitari e promozione alla salute CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Sintesi. L indagine ISTMO indaga l attenzione dei sanitari nei confronto dei fattori di rischio

Dettagli

DGR 2185 dd

DGR 2185 dd DGR 2185 dd. 27.8.2004 PREMESSO che con il Decreto Ministeriale del 18 maggio 2001, n. 279 è stato dato l avvio ad una politica sulle malattie rare, che comprende, tra l altro, la realizzazione di una

Dettagli

LA SALUTE BENE COMUNE TRA DISUGUAGLIANZE, STILI DI VITA E OBESITA. Giuseppe Costa. Università di Torino

LA SALUTE BENE COMUNE TRA DISUGUAGLIANZE, STILI DI VITA E OBESITA. Giuseppe Costa. Università di Torino LA SALUTE BENE COMUNE TRA DISUGUAGLIANZE, STILI DI VITA E OBESITA Giuseppe Costa Università di Torino Salute correlata a sovrappeso e sedentarietà diabete patologie cardiovascolari tumori (in particolare

Dettagli

Considerazioni sulla difficoltà italiana (ma non solo) di fare prevenzione vaccinale

Considerazioni sulla difficoltà italiana (ma non solo) di fare prevenzione vaccinale Considerazioni sulla difficoltà italiana (ma non solo) di fare prevenzione vaccinale Prof. Walter Ricciardi Presidente Istituto Superiore di Sanità Agenda La peculiarità della prevenzione (in Italia) I

Dettagli

Stato socio-economico e accesso al pronto soccorso nel primo anno di vita: i risultati dello studio NINFEA.

Stato socio-economico e accesso al pronto soccorso nel primo anno di vita: i risultati dello studio NINFEA. Stato socio-economico e accesso al pronto soccorso nel primo anno di vita: i risultati dello studio NINFEA. E. Migliore 1, C. Pizzi 1, L. Gagliardi 2, F. Rusconi 3, M. Trevisan 1, F. Merletti 1, L. Richiardi

Dettagli