Diseguaglianze e mortalità
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- Mariano Bianchini
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1 Diseguaglianze e mortalità Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Nicola Caranci Barbara Pacelli
2 Macro-schemi concettuali delle disuguaglianze in salute Intro -1 Dahlgren e Whitehead (1991) CSDH-WHO, 2008
3 Le disuguaglianze sociali di salute Intro -2 evidenze in tutti i Paesi europei riguardano: - tutte le dimensioni della salute (incidenza, prevalenza, letalità) - tutte le dimensioni di posizione sociale - sia indicatori obiettivi che autoriferiti. sono sempre a vantaggio dei gruppi sociali più favoriti (con rare eccezioni, es: tumore mammella per le donne ). Costa, 2014
4 Variabilità spazio-temporale e demografica Intro -3 variazione geografica, temporale -> si possono evitare altre variazioni: genere (disuguaglianze meno intense per donne), generazioni (meno intense negli anziani), cittadinanza (intensità variabile tra i diversi gruppi) Costa, 2014
5 Speranza di vita per genere Intro -4 Speranza di vita alla nascita e speranza di vita alla nascita in buona salute per sesso. Emilia-Romagna. Anni 2000, 2005, 2010, Fonti: fino al 2005 Istat, Indagine sui decessi e sulle cause di morte e Indagine Multiscopo sulle Famiglie Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari. Dal 2010: Istat, Indagine sui decessi e sulle cause di morte e Indagine "Aspetti della vita quotidiana. Mazzocchetti A. et al [con stime aggiornate al 2013]
6 Potenziale di riduzione delle disuguaglianze in salute Intro -5 le disuguaglianze sono il singolo determinante che maggiormente spiega le variazioni di salute nella popolazione potenziale per la riduzione della mortalità generale tramite l eliminazione delle disuguaglianze di istruzione in Italia: maschi: 28-32%, donne: 10-18%. [Euro-GBD-SE 2012] Costa, 2014
7 L indice di deprivazione nazionale 2001 (e 2011) METODI: Gli indicatori selezionati: x 1 : % di popolazione con istruzione pari o inferiore alla licenza elementare (mancato raggiungimento obbligo scolastico) x 2 : % di popolazione attiva disoccupata o in cerca di prima occupazione x 3 : % di abitazioni occupate in affitto x 4 : % di famiglie monogenitoriali con figli dipendenti conviventi x 5 : densità abitativa (numero di occupanti per 100 m 2 nelle abitazioni) L indice - variabile continua: scarto rispetto alla media nazionale di caratteristiche di deprivazione: ID 5 i 1 z i z i x i i i: indicatore; i=1,,5 s x - quintili di popolazione per tutta l'italia (l'etichetta "molto ricco" identifica il 20% di popolazione con i valori dell'indice più bassi) i x Indice deprivazione -1
8 Distribuzione dell indice di deprivazione per Regione 2001 Indice deprivazione -2
9 Distribuzione dell indice di deprivazione per Regione 2011 Indice deprivazione -3
10 Indice di deprivazione ricalibrato: comuni emiliano-romagnoli 2001 Indice deprivazione -4
11 Indice di deprivazione ricalibrato: comuni emiliano-romagnoli 2011 Indice deprivazione -5 Indice di deprivazione RER, comuni 2011
12 Analisi dell associazione tra stato socio economico e mortalità -studi ecologici (Indice di deprivazione a livello aggregato) Dahlgren e Whitehead (1991) - studi analitici (Indicatori individuali)
13 Studi ecologici -1 Indice di deprivazione comunale medio e tassi di mortalità per regione, Italia 2000 (2001) 2004 Fonte dei dati e anno di riferimento: Elaborazioni condotte in un progetto del Ministero della Salute su dati Istat. Censimento 2001 e archivio di mortalità
14 Studi ecologici -1 Indice di deprivazione comunale medio e tassi di mortalità per regione, Italia 2000 (2001) 2004 Emilia-Romagna (-0,54; 95,0) -In Emilia-Romagna la mortalità + 7,4 (IC 95%: 2,7-12,1) per mille nel passaggio da un gruppo meno deprivato a uno più deprivato -l Emilia-Romagna è fra le regioni con minore disuguaglianza in Italia Fonte dei dati e anno di riferimento: Elaborazioni condotte in un progetto del Ministero della Salute su dati Istat. Censimento 2001 e archivio di mortalità
15 Rapporti standardizzati di mortalità SMR (IC 95%) nei quintili di deprivazione* per sesso e fasce d età; Italia * attribuito tramite i comuni di residenza 115 Uomini, 0-64 anni 115 Uomini, 65 anni e più Studi ecologici , , ,1 97,1 99,8 100, ,0 98,1 99,2 98,7 90 molto ricco ricco medio deprivato molto deprivato 90 molto ricco ricco medio deprivato molto deprivato 115 Donne, 0-64 anni 115 Donne, 65 anni e più 113, , ,1 96,3 99,8 100, ,5 95,7 98,4 101,7 90 molto ricco ricco medio deprivato molto deprivato 90 molto ricco ricco medio deprivato molto deprivato Caranci et al. E&P 2010
16 Crisi economica e due esempi di analisi della mortalità: Studi ecologici -3 suicidi ed incidenti stradali Emilia-Romagna ( ) Rapporto tra tassi corretto per età (IRR e IC 95%) di suicidi, Emilia-Romagna (Regione EMR*), anno indice: IRR (IC 95%) di decesso per incidente stradale, (Regione EMR*) L andamento decrescente dei tassi di suicidi si è invertito anche in Emilia-Romagna, a partire dal I tassi di decesso per incidente stradale continuano il calo dal 2009 (con eccezione 2011) * Elaborazioni su dati del Sistema informativo Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna
17 Suicidi per livello di deprivazione pregresso Studi ecologici -4 Rapporto tra tassi corretto per età (IRR e IC 95%) di suicidi, età 0-64, per quintile di indice di deprivazione regionale al 2001; riferimento: 1 quintile. Emilia-Romagna* bassa deprivazione, alta deprivazione, 5 bassa deprivazione, alta deprivazione, 5 bassa deprivazione, alta deprivazione, Nell'ultimo quinquennio emerge un indicazione di associazione positiva dei suicidi con il 4 quintile dell'indice di deprivazione negli under * Elaborazioni su dati del Sistema informativo Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna
18 Decessi per incidente stradale per livello di deprivazione pregresso Studi ecologici Rapporto tra tassi corretto per età (IRR e IC 95%) di decessi per indicente stradale, età 0-64, per quintile di indice di deprivazione regionale al 2001; riferimento: 1 quintile. Emilia-Romagna* bassa deprivazione, alta deprivazione, 5 bassa deprivazione, alta deprivazione, 5 bassa deprivazione, alta deprivazione, Nei decessi per incidenti stradali associazione con le classi di deprivazione medio alta più negativa (in particolare nei maschi giovani) nell ultimo quinquennio * Elaborazioni su dati del Sistema informativo Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna
19 Analisi dell associazione tra stato socio economico e mortalità -studi ecologici (Indice di deprivazione a livello aggregato) - studi analitici Dahlgren e Whitehead (1991) (Indicatori individuali)
20 Studio Longitudinale Reggio Emilia Studi analitici -1 Mortalità generale per titolo di studio, sesso e classe di età nel comune di Reggio Emilia Uomini, Istruzione da Censimento 1991 e mortalità nel periodo * laurea e scuola media scuola media alfabeta+ dipl superiore inferiore licenza elementare analfabeta N IRR N IRR 95% CI N IRR 95% CI N IRR 95% CI N IRR 95% CI Mortalità generale ,15 1,00-1, ,28 1,12-1, ,40 1,24-1, ,59 1,38-1, ,27 0,95-1, ,60 1,22-2, ,17 1,67-2, ,60 2,45-5, ,08 0,88-1, ,16 0,96-1, ,20 1,01-1, ,54 1,24-1, ,29 0,98-1, ,22 0,95-1, ,29 1,03-1, ,38 1,09-1,75 Uomini, Istruzione da Censimento 2001 e mortalità nel periodo laurea e scuola media scuola media alfabeta+ dipl superiore inferiore licenza elementare analfabeta N IRR N IRR 95% CI N IRR 95% CI N IRR 95% CI N IRR 95% CI Mortalità generale ,00-1, ,08-1, ,18-1, ,39-1, ,95-1, ,31-2, ,65-3, ,32-6, ,97-1, ,05-1, ,20-1, ,80-3, ,93-1, ,92-1, ,00-1, ,13-1,51 * Fonte: S. Candela, S. Cavuto, F. Luberto. Condizioni socioeconomiche e mortalità nella popolazione di Reggio Emilia, Dipartimento di sanità pubblica, collana progetto salute n. 8; Reggio Emilia
21 Studio Longitudinale Reggio Emilia Studi analitici -2 Mortalità generale per titolo di studio, sesso e classe di età nel comune di Reggio Emilia Donne, Istruzione da Censimento 1991 e mortalità nel periodo * laurea e scuola media scuola media alfabeta+ dipl superiore inferiore licenza elementare analfabeta N IRR N IRR 95% CI N IRR 95% CI N IRR 95% CI N IRR 95% CI Mortalità generale ,06 0,85-1, ,13 0,91-1, ,23 1,01-1, ,34 1,09-1, ,78 0, ,94 0,68-1, ,07 0,78-1, ,01 1,32-3, ,27 0,84-1, ,42 0,96-2, ,41 0,97-2, ,57 1,06-2, ,24 0,81-1, ,18 0,78-1, ,35 0,91-2, ,44 0,97-2,14 Donne, Istruzione da Censimento 2001 e mortalità nel periodo laurea e scuola media scuola media alfabeta+ dipl superiore inferiore licenza elementare analfabeta N IRR N IRR 95% CI N IRR 95% CI N IRR 95% CI N IRR 95% CI Mortalità generale ,92-1, ,94-1, ,97-1, ,10-1, ,87-1, ,88-1, ,82-1, ,11-6, ,78-1, ,78-1, ,91-1, ,50-3, ,82-1, ,90-1, ,90-1, ,98-1,32 * Fonte: S. Candela, S. Cavuto, F. Luberto. Condizioni socioeconomiche e mortalità nella popolazione di Reggio Emilia, Dipartimento di sanità pubblica, collana progetto salute n. 8; Reggio Emilia
22 Differenze di mortalita per cittadinanza Studi analitici -3 Mortalità per tutte le cause per area di cittadinanza: anni-persona (PY), decessi e mortality rate ratios (MRR) aggiustati*. Studi Longitudinali di Torino e Reggio Emilia (arruolati: ; mortalità , età 1-64 anni) Male Female Citizenship PY Deaths MRR (CI 95%) PY Deaths MRR (CI 95%) Italians 4,210,156 10, ,210,845 5,806 1 Immigrants 568, ( ) 557, ( ) Central and Eastern Europe North Africa Sub-Saharan Africa Central and South America Asia** Stateless ( ) 294, ( ) ( ) 82, ( ) ( ) 45, ( ) ( ) 69, ( ) ( ) 64, ( ) * MRR stimati con modelli di Poisson con intervalli di confidenza al 95%, aggiustati per periodo di calendario, età, (classi quinquennali) e città. ** sono stati esclusi Israele e Giappone interazione per città ((Reggio Emilia: MRR=2.13, 95% CI: ; Torino: MRR=0.74, 95% CI: , respectively; LRT: p=0.01)
23 In Emilia-Romagna: Conclusioni le stime dell indice di deprivazione si attestano su livelli inferiori a quelli nazionali. le misure di associazione risultano meno accentuate [ contesto più resiliente agli effetti dello svantaggio socio-economico?] i rischi relativi crescono nel tempo (es.: giovani adulti con scarsa istruzione, per la città di Reggio Emilia), in presenza di un ridimensionamento del numero di soggetti con minore istruzione impatto sulla popolazione generale gli spazi di intervento: moderazione dell associazione (tramite i determinanti prossimali, come gli stili di vita e le circostanze materiali) riduzione della popolazione svantaggiata (determinanti distali, come istruzione e occupazione)
24 Bibliografia essenziale Costa G et al.. Le disuguaglianze sociali nella salute in Italia. Evidenze, meccanismi di generazione, politiche. Franco Angeli 2014 Caranci N. Pacelli B. Ranzi A.. Un sistema di monitoraggio e valutazione dei processi e dei risultati delle azioni da intraprendere in ambito sanitario e ambientale. Rapporto conclusivo della Commissione sui Determinanti Sociali della Salute, Closing the gap in a generation (OMS, 2008): Caranci N., Biggeri A., Grisotto L., Pacelli B., Spadea T., Costa G. L indice di deprivazione italiano a livello di sezione di censimento: definizione, descrizione e associazione con la mortalità. Epidemiologia e prevenzione, 2010: 34 ( ) Sintesi delle relazioni al convegno AIE 2008 (Metodi e strumenti per la misura delle disuguaglianze, ISS maggio): Saggi pubblicati in: Costa G., Cislaghi C., Caranci N., a cura di (2009). Disuguaglianze sociali di salute. Problemi di definizione e di misura. "Salute e Società", a. VIII, n. 1. Spade T., Costa G., I dati per la misura delle disuguaglianze di salute: adeguatezza, accessibilità, integrazione Caranci N, Costa, G.. Un indice di deprivazione a livello aggregato da utilizzare su scala nazionale: giustificazioni e composizione dell indice. Cislaghi C., Disuguaglianze a livello individuale e a livello di contesto: significati e indicazioni per l uso Costa G., Spadea T., Cardano M. Disuguaglianze di salute in Italia, Epidemiologia e prevenzione, 2004: 28(3)
25 Grazie per l attenzione bpacelli@regione.emilia-romagna.it ncaranci@regione.emilia-romagna.it
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27 Speranza di vita per genere Intro -4 SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA E SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA IN BUONA SALUTE PER SESSO. EMILIA-ROMAGNA. ANNI 2000, 2005, FONTE ISTAT Fonti: fino al 2005 Istat, Indagine sui decessi e sulle cause di morte e Indagine Multiscopo sulle Famiglie Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari. 2010: Istat, Indagine sui decessi e sulle cause di morte e Indagine "Aspetti della vita quotidiana Mazzocchetti A. et al. 2014
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