Docente di Fisica classi 1CS,1DS, 2DS, 3DS,3BS,4DS, 5DS
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1 LICEO STATALE B. RAMBALDI L. VALERIANI ALESSANDRO DA IMOLA Sede Centrale: Via Guicciardini, n Imola (BO) Liceo Classico - Scientifico - Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale Liceo Classico: Via G. Garibaldi, n. 57/ Imola (BO) Fax Tel Liceo Scientifico: Via F. Guicciardini, Imola (BO) Fax Tel Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale: Via Manfredi, n. 1/a Imola (BO) Fax Tel c.f bois00200e@istruzione.it Piano di lavoro annuale Organizzazione dei percorsi didattici PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO AREA DISCIPLINARE MATEMATICA E FISICA In accordo con i colleghi docenti di matematica e di fisica è stato definito un percorso con diversi gradi di approfondimento dei vari argomenti. Gli obiettivi essenziali, le modalità di verifica e i criteri di valutazione sono stati fissati collegialmente nella riunione di dipartimento all inizio dell anno scolastico e sono presenti nella programmazione di dipartimento. L attività didattica verrà condotta conformemente alle nuove indicazioni nazionali. Insegnante : Giovanna Veronese Docente di Fisica classi 1CS,1DS, 2DS, 3DS,3BS,4DS, 5DS
2 FISICA CLASSI 1D 1C scientifico Matematica 0: strumenti matematici Competenze Abilità Conoscenze - Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica - Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi - Operare con i numeri interi e razionali e valutare l ordine di grandezza dei risultati. - Calcolare le potenze ed eseguire operazioni tra di esse. - Utilizzare il concetto di approssimazione. - Padroneggiare l uso delle lettere come costanti, come variabili e come strumento per scrivere formule e rappresentare relazioni. - I numeri naturali, interi, razionali (sotto forma frazionaria e decimale), irrazionali e introduzione ai numeri reali; loro struttura, ordinamento e rappresentazione sulla retta. - Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. - Potenze e loro proprietà. - Rapporti e percentuali. Approssimazioni. - Le espressioni letterali e i polinomi. La scoperta della realta` fisica Competenze Abilità Conoscenze Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo Formulare il concetto di grandezza fisica. Discutere il processo di misurazione delle grandezze fisiche. Comprendere il concetto di ordine di grandezza. Analizzare e definire le unità del Sistema Internazionale. Discutere le misure dirette e indirette. Effettuare calcoli con numeri espressi in notazione scientifica. Approssimare i numeri in notazione scientifica. Effettuare le conversioni da unità di misura a suoi multipli e sottomultipli e viceversa. Effettuare le corrette equivalenze tra lunghezze, aree e volumi.
3 sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Definire la grandezza densità. Analizzare e operare con le dimensioni delle grandezze fisiche. La misura Osservare e identificare fenomeni. Analizzare i tipi di strumenti e individuarne le caratteristiche. Distinguere gli strumenti analogici da quelli digitali. Definire le caratteristiche degli strumenti di misura. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei Definire il concetto di incertezza di una misura. Definire il valore medio di una serie di misure. Capire cosa significa arrotondare un numero. Capire cosa sono le cifre significative. Definire il concetto di errore statistico. Discutere i diversi tipi di errori derivanti dalle operazioni di misura. Calcolare l incertezza nelle misure indirette. Eseguire correttamente le approssimazioni per eccesso e per difetto. Calcolare le cifre significative per numeri derivanti da operazioni matematiche. Dimostrare le formule sulle incertezze.
4 fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. La luce Osservare e identificare fenomeni. Osservare il percorso di un raggio di luce. Osservare la direzione di propagazione della luce. Osservare il comportamento di un raggio luminoso che incide su uno specchio piano e su uno specchio sferico. Capire cosa succede quando un raggio luminoso penetra attraverso una lente. Definire e rappresentare il concetto di raggio luminoso. Identificare il fenomeno della riflessione. Identificare il fenomeno della rifrazione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti Costruire l immagine di un oggetto resa da uno specchio piano e da uno specchio sferico. Analizzare il comportamento Discutere il fenomeno della riflessione e formulare le sue leggi. Descrivere e discutere le caratteristiche degli specchi sferici. Formalizzare la legge dei punti coniugati.
5 matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. di un raggio luminoso che incide sulla superficie di separazione tra due mezzi. Analizzare il fenomeno della riflessione totale. Descrivere e analizzare le lenti sferiche. Discutere e valutare l importanza dell ottica geometrica sia per quanto concerne la nostra capacità visiva individuale sia per quanto riguarda la sua applicazione in dispositivi quali macchine fotografiche, microscopi, cannocchiali etc, Dimostrare le leggi relative agli specchi. Discutere il fenomeno della rifrazione e formulare le sue leggi. Descrivere il funzionamento delle fibre ottiche. Descrivere e discutere le caratteristiche degli specchi sferici. Formalizzare l equazione per le lenti sottili e definire l ingrandimento.
6 ponendoli anche in riferimento ai contesti storici e alle società reali. Le forze Competenze Abilità Conoscenze Osservare e identificare fenomeni. Classificare le forze. Analizzare l effetto delle forze applicate a un corpo. Comprendere il concetto di vettore. Definire le forze di contatto e le forze a distanza. Descrivere e discutere la misura delle forze. Operare con i vettori. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi Distinguere il concetto di forza-peso dal concetto di massa e comprendere le relazioni tra i due concetti. Associare il concetto di forza a esperienze della vita quotidiana. Studiare le forze di attrito. Analizzare il comportamento delle molle e formulare la legge di Hooke. Descrivere un meccanismo per la misura dell accelerazione di gravità sulla Terra. Discutere le caratteristiche delle forze di attrito radente, volvente e viscoso. Discutere la legge di Hooke e descrivere il funzionamento di un dinamometro.
7 critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. L equilibrio dei solidi Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Osservare e identificare fenomeni. Valutare l importanza e l utilità degli strumenti di misurazione sia in ambiti strettamente scientifici che in quelli della vita quotidiana. Capire quali sono le differenze tra i modelli del punto materiale e del corpo rigido, e in quali situazioni possono essere utilizzati. Analizzare in quali condizioni un corpo rigido può traslare e in quali condizioni, invece, può ruotare. Spiegare se, e come, lo stesso oggetto può essere considerato come punto materiale, corpo rigido oppure corpo deformabile. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti Studiare le condizioni di equilibrio di un punto materiale. Analizzare il concetto di vincolo e definire le forze Fare alcuni esempi di forze vincolari e indicare in quali direzioni agiscono. Definire i vari tipi di leve e indicare quali sono vantaggiose e quali svantaggiose.
8 matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. vincolari. Analizzare l equilibrio di un corpo su un piano inclinato. Valutare l effetto di più forze su un corpo rigido. Cosa si intende per braccio di una forza? Definire il momento di una forza. Formalizzare le condizioni di equilibrio di un corpo rigido. Analizzare il principio di funzionamento delle leve. Studiare dove si trova il baricentro di un corpo. L equilibrio dei fluidi Osservare e identificare fenomeni. Definire gli stati di aggregazione in cui può trovarsi la materia. Analizzare i diversi effetti che può avere una forza in funzione di come agisce su una superficie. Definire le caratteristiche dei tre stati di aggregazione della materia. Definire la grandezza fisica pressione.
9 Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Analizzare la pressione nei liquidi. Mettere in relazione la pressione che un liquido esercita su una superficie con la sua densità e con l altezza della sua colonna. Analizzare la situazione dei vasi comunicanti. Analizzare il galleggiamento dei corpi. Capire se una colonna d aria può esercitare una pressione. Valutare l importanza degli argomenti relativi alla pressione in alcuni dispositivi sanitari, come ad esempio una Formulare ed esporre la legge di Pascal. Formulare e discutere la legge di Stevino. Formulare la legge di Archimede Presentare e discutere gli strumenti di misura della pressione atmosferica. Definire le unità di misura della pressione atmosferica. Proporre e discutere altre situazioni della realtà che ricorrono all utilizzo dei concetti affrontati.
10 flebo, o nella costruzione di strutture di difesa e arginamento ambientale, come una diga.
11 OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO 1. Saper riconoscere le grandezze fisiche dirette e indirette; 2. saper operare equivalenze fra unità di misura; 3. saper svolgere calcoli utilizzando le potenze di 10; 4. individuare le proporzionalità fra grandezze fisiche; 5. saper organizzare dati in tabelle, costruire e interpretare semplici grafici; 6. conoscere le caratteristiche principali degli strumenti di misura; 7. saper associare un incertezza a una misura diretta e indiretta; 8. saper utilizzare la notazione scientifica; 9. conoscere i vettori e le loro operazioni; 10. conoscere la differenza fra peso e massa; 11. saper analizzare l effetto di più forze applicate a un punto materiale; 12. conoscere la definizione di pressione; 13. conoscere le leggi fisiche della statica dei fluidi: leggi di Pascal, Stevino, Archimede; 14. conoscere i concetti legati alla pressione atmosferica; 15. conoscere i fenomeni di riflessione e rifrazione della luce; 16. conoscere le leggi sugli specchi e sulle lenti; 17. saper produrre una semplice relazione di laboratorio; 18. saper analizzare situazioni e risolvere semplici problemi riguardanti i punti sopra elencati.
12 Articolazione dei temi nel corso dell anno PRIMO QUADRIMESTRE Le proporzioni Le percentuali Le formule Le equazioni Funzioni e grafici cartesiani La proporzionalità` Le grandezze fisiche Notazione scientifica,stime numeriche Intervalli di tempo e lunghezze Massa e densita` L incertezza nelle misurazioni Grandezze vettoriali e vettori Le forze La forza peso La forza elastica Forze di attrito Equilibrio del punto materiale SECONDO QUADRIMESTRE Equilibrio del punto materiale Equilibrio del corpo rigido La pressione nei fluidi Gravita` e pressione la pressione atmosferica la spinta di Archimede La riflessione della luce La rifrazione della luce La riflessione della luce e gli specchi piani Gli specchi sferici Le lenti e gli strumenti ottici Possibili esperienze di laboratorio -misure di lunghezze e aree - misura del periodo di oscillazione di un pendolo semplice - allungamento di una molla -misura di angoli di riflessione e rifrazione -equilibrio di forze -La spinta di Archimede
13 FISICA CLASSE 2D scientifico Competenze Abilità Conoscenze Fluidi in equilibrio Osservare e identificare fenomeni. Osservare gli stati di aggregazione in cui si presenta la materia. Perché per camminare sulla neve si utilizzano le ciaspole? Cosa succede quando gonfiamo la gomma di una bicicletta? Dall osservazione del funzionamento dell orecchio alla constatazione della dipendenza della pressione che si esercita nell acqua dalla profondità della stessa. Definire gli stati (solido, liquido e aeriforme) di aggregazione della materia. Definire il concetto di pressione. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni Analizzare le pressioni che si esercitano su corpi inseriti in un fluido e formalizzare il principio di Pascal. Formalizzare la relazione tra gravità e Spiegare il funzionamento del martinetto idraulico.
14 naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi. pressione subita dai corpi all interno di un fluido. Come si comportano due vasi comunicanti? Formalizzare la legge di Stevino. Discutere l esperimento di Torricelli. Analizzare il principio di Archimede e le condizioni di galleggiamento dei corpi immersi in un fluido. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Riconoscere in ogni situazione proposta le forze agenti sugli oggetti e le relative condizioni di equilibrio. Applicare correttamente le relazioni matematiche utili alla risoluzione dei problemi proposti. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui viviamo. Valutare l importanza e l utilità degli strumenti di misurazione della pressione. Analizzare la spinta idrostatica e le condizioni di galleggiamento Cinematica Osservare e identificare Osservare e descrivere il Spiegare il concetto di
15 fenomeni. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formulare ipotesi movimento dei corpi. Osservare il moto di una pallina lanciata verso l alto e lasciata scendere lungo un piano inclinato. Osservare il moto di un proiettile lasciato cadere e quello di un proiettile lanciato in direzione orizzontale. Come funziona una centrifuga per insalata? Analizzare il moto di un punto materiale e il concetto di spostamento. Mettere in relazione la posizione di un corpo in un determinato istante e l istante stesso. Analizzare il concetto di velocità. Mettere in relazione la velocità di un corpo e la pendenza del grafico spazio tempo. Analizzare il sistema di riferimento. Descrivere l esperimento di Galileo con il piano inclinato. Descrivere il moto di un punto materiale mediante un sistema di riferimento. Formulare la legge oraria del moto. Definire la velocità media e la velocità istantanea. Formulare la legge oraria del moto rettilineo uniforme. Saper distinguere l accelerazione media e l accelerazione istantanea. Cos è
16 esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. moto rettilineo uniforme e descriverlo mediante un grafico spaziotempo. Analizzare le variazioni di velocità di un corpo e definire il concetto di accelerazione. Analizzare il moto rettilineo uniformemente accelerato. Descrivere il moto di un corpo in caduta libera. Come si compongono i moti? Analizzare i moti di proiettili lanciati in direzione orizzontale e in direzione obliqua. Analizzare il moto circolare uniforme. Formalizzare le equazioni relative al moto rettilineo uniforme, uniformemente accelerato e al moto circolare. l accelerazione di gravità? Formalizzare e applicare le equazioni relative al moto in caduta libera e al moto dei proiettili. Definire e calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme. Definire l accelerazione centripeta. Applicare correttamente le equazioni appropriate nella risoluzione dei diversi esercizi proposti.
17 I princìpi della dinamica Osservare e identificare fenomeni. Dall osservazione del movimento di una sfera su piani inclinati (in salita e in discesa) alla formulazione del primo principio della dinamica. Esercitiamo la stessa forza su due oggetti di massa diversa; cosa succede alla loro accelerazione? Osservare le forze che agiscono in movimenti molto comuni, quali camminare, nuotare o saltare in alto. Sperimentare con una rotaia a cuscino d aria. Esporre i concetti di azione e reazione. Un corpo si muove lungo una circonferenza a velocità di modulo costante: su di esso agiscono delle forze? Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, Formalizzare il primo principio della dinamica. È possibile rilevare il moto di un sistema inerziale mediante esperimenti condotti all interno dello stesso sistema? Mettere in relazione la variazione di velocità di un corpo e la forza totale applicata su di esso. Esporre e discutere i concetti di sistema inerziale e sistema non inerziale. Formulare il principio di relatività galileiana. Discutere la natura vettoriale del secondo principio della dinamica. Discutere l accelerazione di due corpi (non soggetti a forze
18 costruzione e/o validazione di modelli. Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare il secondo principio della dinamica. Dalla forza applicata su un corpo all interazione tra due corpi. Formalizzare il terzo principio della dinamica. È possibile determinare le caratteristiche del moto di un corpo conoscendone la massa e le forze che agiscono su di esso? esterne) che interagiscono tra di loro. Descrivere tutte le forze agenti su un oggetto che scende, senza attrito, lungo un piano inclinato. Formalizzare l espressione della forza centripeta. Mettere in relazione forza centripeta e moto circolare. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Affrontare correttamente e risolvere i problemi di dinamica. Termologia Osservare e identificare fenomeni. Osserva un termometro: sapresti indicare il meccanismo del suo funzionamento? Enuncia la relazione tra la variazione di lunghezza di una sbarra e la variazione della
19 Perché i binari delle reti ferroviarie non sono avvicinati in continuità l uno dopo l altro? Le sensazioni tattili di caldo e freddo non sono indicatori reali della temperatura dei corpi che tocchiamo. temperatura. Definire i passaggi di stato. Osservare il comportamento di un blocco di ghiaccio posto a contatto con una sorgente di calore. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di Analizzare il procedimento di taratura di un termometro. Analizzare il comportamento di due corpi a temperatura diversa che vengono messi in contatto. Cosa si intende per dilatazione termica e volumica di un solido? Formalizzare la differenza tra i termini temperatura e calore. Indicare e distinguere le diverse scale di temperatura. Definire la temperatura di equilibrio. Formalizzare le leggi di dilatazione termica, lineare e volumica, dei solidi. Definire la capacità termica di un corpo e il calore specifico di una sostanza. Descrivere la propagazione del calore per
20 modelli. Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Interpretare il calore come forma di energia in transito. Analizzare le modalità di propagazione del calore. Analizzare il fenomeno del cambiamento di stato. Esaminare le proprietà dei cambiamenti di stato. Affrontare correttamente i problemi legati ai concetti di dilatazione termica, calore e cambiamenti di stato. conduzione, convezione e irraggiamento. Indicare gli stati di aggregazione molecolare e descriverli. Definire il concetto di calore latente. Applicare le relazioni adeguate alla soluzione delle diverse situazioni proposte negli esercizi. Obiettivi essenziali di apprendimento 1. conoscere la definizione di pressione; 2. conoscere le leggi fisiche della statica dei fluidi: leggi di Pascal, Stevino, Archimede; 3. conoscere i concetti legati alla pressione atmosferica;saper realizzare e interpretare grafici spazio tempo e velocità tempo; 4. conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme; 5. Conoscere le caratteristiche del moto uniformemente accelerato; 6. conoscere le caratteristiche del moto circolare uniforme e del moto armonico; 7. conoscere e saper discutere i principi della dinamica; 8. saper applicare i principi della dinamica a semplici fenomeni e problemi fisici; 9. conoscere il concetto di temperatura e calore
21 10. conoscere e saper discutere il concetto di calore specifico e capacità termica 11. conoscere i cambiamenti di stato di aggregazione 12. saper produrre una semplice relazione di laboratorio; 13. saper risolvere semplici problemi relativi agli argomenti precedenti. Articolazione dei temi nel corso dell anno PRIMO QUADRIMESTRE La pressione nei fluidi Gravita` e pressione la pressione atmosferica la spinta di Archimede la legge oraria del moto la velocità. Il moto uniformemente accelerato il moto di caduta libera. Composizione dei moti. Il moto dei proiettili. Il moto circolare uniforme. Il primo principio della dinamica. Il secondo principio della dinamica. Il terzo principio della dinamica. SECONDO QUADRIMESTRE Il primo principio della dinamica. Il secondo principio della dinamica. Il terzo principio della dinamica. Le forze e i moti. la temperatura il calore i passaggi di stato
22 Classe 3 D 3 B scientifico Capitolo Competenze Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori Richiami sui moti e le forze Osservare e identificare fenomeni. Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica. Distinguere grandezze fondamentali e derivate. Definire i concetti di velocità e accelerazione. Distinguere i concetti di posizione e spostamento nello spazio. Distinguere i concetti di istante e intervallo di tempo. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Comprendere il concetto di sistema di riferimento. Comprendere e interpretare un grafico spaziotempo. Comprendere il ruolo delle leggi dei moti. Riconoscere il ruolo delle forze presenti in un sistema, con particolare riferimento al loro carattere vettoriale. Eseguire equivalenze tra unità di misura. Utilizzare correttamente la rappresentazione grafica. Operare con le funzioni trigonometriche. Estrarre informazioni mediante l uso appropriato delle leggi posizionetempo e velocitàtempo nei moti rettilinei e nel moto circolare Operare con la forza-peso e con la forza elastica Comprendere il diverso ruolo delle forze di attrito statico e dinamico. I vettori Osservare e identificare Distinguere tra grandezze scalari e Riconoscere in situazioni pratiche il
23 I princìpi della dinamica e la relatività galileiana fenomeni. vettoriali. carattere vettoriale di forze e spostamenti. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Osservare e identificare fenomeni. Comprendere le tecniche risolutive legate all espressione in componenti di un vettore. Applicare il concetto di prodotto vettoriale al momento di una forza e a quello di una coppia. Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica. Distinguere grandezze fondamentali e derivate. Comprendere il concetto di sistema di riferimento. Comprendere e interpretare un grafico spaziotempo. Comprendere il ruolo delle leggi dei moti. Riconoscere il ruolo delle forze presenti in un sistema, con particolare riferimento al loro carattere vettoriale. Identificare i sistemi di riferimento inerziali. Eseguire le operazioni fondamentali tra vettori. Operare con le funzioni goniometriche. Utilizzare il prodotto scalare e il prodotto vettoriale. Analizzare il moto dei corpi quando la forza totale applicata è nulla. Mettere in relazione le osservazioni sperimentali e la formulazione dei principi della dinamica. Esprimere la relazione tra accelerazione e massa inerziale. Individuare l ambito di validità delle trasformazioni di Galileo.
24 Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare il secondo e il terzo principio della dinamica. Comprendere l origine e la rilevanza delle forze apparenti. Utilizzare le trasformazioni di Galileo. Applicazione dei princìpi della dinamica Osservare e identificare fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del Mettere in evidenza la relazione tra moto armonico e moto circolare uniforme. Riconoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo rigido. Individuare le caratteristiche del moto parabolico ed esaminare la possibilità di scomporre un determinato moto in altri più semplici. Formulare la legge del moto armonico, esprimendo s, v e a in relazione alla pulsazione. Individuare il ruolo della forza centripeta nel moto Individuare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme. Determinare le condizioni di equilibrio. Descrivere le caratteristiche di un moto parabolico utilizzando le leggi dei moti rettilinei (uniforme e uniformemente accelerato). Analizzare e risolvere il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse. Discutere e calcolare la gittata di un proiettile che si muove di moto parabolico. Utilizzare le relazioni che legano le grandezze lineari
25 metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. circolare uniforme. Analizzare il concetto di forza centrifuga apparente. Descrivere le proprietà delle oscillazioni del sistema massa-molla e del pendolo. e le grandezze angolari. Utilizzare le leggi che forniscono il periodo di oscillazione del sistema massa-molla e del pendolo. Osservare e identificare fenomeni. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, Mettere in relazione forza, spostamento e lavoro compiuto. Analizzare la relazione tra lavoro prodotto e intervallo di tempo impiegato. Identificare le forze conservative e le forze non conservative. Formulare il principio di conservazione dell energia meccanica e dell energia totale. Riconoscere la capacità di compire lavoro posseduta da un corpo in movimento oppure da un corpo che si Definire il lavoro come prodotto scalare di forza e spostamento. Individuare la grandezza fisica potenza. Riconoscere le differenze tra il lavoro compiuto da una forza conservativa e quello di una forza non conservativa. Ricavare e interpretare l espressione matematica delle diverse forme di energia meccanica. Utilizzare il principio di conservazione dell energia per studiare il moto di un corpo in presenza
26 raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. trova in una data posizione. Calcolare il lavoro di una forza variabile. Realizzare il percorso logico e matematico che porta dal lavoro all energia cinetica, all energia potenziale gravitazionale e all energia potenziale elastica. di forze conservative. Valutare il lavoro delle forze dissipative e in base a quello prevedere il comportamento di sistemai fisici. Definire l energia potenziale relativa a una data forza conservativa. Riconoscere le forme di energia e utilizzare la conservazione dell energia nella risoluzione dei problemi. Il lavoro e l energia Osservare e identificare fenomeni. Mettere in relazione forza, spostamento e lavoro compiuto. Analizzare la relazione tra lavoro prodotto e intervallo di tempo impiegato. Identificare le forze conservative e le forze non conservative. Definire il lavoro come prodotto scalare di forza e spostamento. Individuare la grandezza fisica potenza. Riconoscere le differenze tra il lavoro compiuto da una forza conservativa e quello di una forza non conservativa. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come Formulare il principio di conservazione dell energia meccanica e dell energia totale. Riconoscere la Ricavare e interpretare l espressione matematica delle diverse forme di energia meccanica. Utilizzare il
27 interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. capacità di compire lavoro posseduta da un corpo in movimento oppure da un corpo che si trova in una data posizione. principio di conservazione dell energia per studiare il moto di un corpo in presenza di forze conservative. Valutare il lavoro delle forze dissipative e in base a quello prevedere il comportamento di sistemai fisici. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Calcolare il lavoro di una forza variabile. Realizzare il percorso logico e matematico che porta dal lavoro all energia cinetica, all energia potenziale gravitazionale e all energia potenziale elastica. Definire l energia potenziale relativa a una data forza conservativa. Riconoscere le forme di energia e utilizzare la conservazione dell energia nella risoluzione dei problemi. La quantità di moto e il momento angolare Osservare e identificare fenomeni. Identificare i vettori quantità di moto di un corpo e impulso di una forza. Indicare i criteri che stabiliscono quali grandezze all interno di un sistema fisico si conservano. Definire il vettore momento angolare. Calcolare le grandezze quantità di moto e momento angolare a partire dai dati. Esprimere le leggi di conservazione della quantità di moto e del momento angolare. Analizzare le condizioni di conservazione della quantità di moto e del momento angolare.
28 Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Affrontare il problema degli urti, su una retta e obliqui. Identificare il concetto di centro di massa di sistemi isolati e non. Interpretare l analogia formale tra il secondo principio della dinamica e il momento angolare, espresso in funzione del momento d inerzia di un corpo. Formulare il teorema dell impulso a partire dalla seconda legge della dinamica. Ricavare dai principi della dinamica l espressione matematica che esprime la conservazione della quantità di moto e Dare ragione dell origine di fenomeni fisici quali il rinculo di un cannone e la spinta propulsiva di un razzo. Riconoscere gli urti elastici e anelastici. Utilizzare i principi di conservazione per risolvere quesiti relativi al moto dei corpi nei sistemi complessi. Risolvere semplici problemi di urto, su una retta e obliqui. Rappresentare dal punto di vista vettoriale il teorema dell impulso.
29 del momento angolare. Definire la legge di conservazione della quantità di moto in relazione ai principi della dinamica. Analizzare la conservazione delle grandezze fisiche in riferimento ai problemi da affrontare e risolvere. Calcolare il centro di massa di alcuni sistemi. Calcolare il momento di inerzia di alcuni corpi rigidi. La gravitazione Osservare e identificare fenomeni. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, Descrivere i moti dei corpi celesti e individuare la causa dei comportamenti osservati. Analizzare il moto dei satelliti e descrivere i vari tipi di orbite. Descrivere l azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale. Mettere in relazione fenomeni osservati e leggi fisiche. Formulare la legge di gravitazione universale. Interpretare le leggi di Keplero in funzione dei principi della dinamica e della legge di Formulare le leggi di Keplero. Definire il vettore campo gravitazionale g. Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo dell accelerazione di gravità sulla Terra.
30 raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. gravitazione universale. Studiare il moto dei corpi in relazione alle forze agenti. Descrivere l energia potenziale gravitazionale in funzione della legge di gravitazione universale. Mettere in relazione la forza di gravità e la conservazione dell energia meccanica. Comprendere che le leggi sperimentali di Keplero sono conseguenze della legge di gravitazione universale e dei principi della dinamica. Calcolare l interazione gravitazionale tra due corpi. Utilizzare le relazioni matematiche opportune per la risoluzione dei problemi proposti. Dare ragione della seconda e della terza legge di Keplero a partire dalla legge di gravitazione universale. La meccanica dei fluidi Osservare e identificare fenomeni. Identificare l effetto che una forza esercita su una superficie con la grandezza scalare pressione. Ragionare sull attrito nei fluidi. Rappresentare la caduta di un corpo in un fluido ed esprimere il concetto di velocità limite. Valutare l importanza della spinta di Archimede nella
31 Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche. Analizzare la forza che un fluido esercita su un corpo in esso immerso (spinta idrostatica). Analizzare il moto di un liquido in una conduttura. Esprimere il teorema di Bernoulli, sottolineandone l aspetto di legge di conservazione. Analizzare le modalità con cui la pressione esercitata su una superficie di un liquido si trasmette su ogni altra superficie a contatto. Ragionare sul movimento ordinato di un fluido. vita reale. Riconoscere i limiti di validità delle leggi fisiche studiate. Formalizzare il concetto di portata e formulare l equazione di continuità. Formalizzare le condizioni di galleggiamento di un corpo immerso in un fluido in relazione al suo peso e alla spinta idrostatica. Applicare le leggi di Pascal, Stevino, l equazione di continuità e l equazione di Bernoulli nella risoluzione dei problemi proposti. La temperatura Osservare e identificare fenomeni. Introdurre la grandezza fisica temperatura. Individuare le scale di Stabilire il protocollo di misura per la temperatura. Effettuare le
32 Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. temperatura Celsius e Kelvin e metterle in relazione. Formalizzare la differenza tra i termini temperatura e calore. Interpretare il calore come forma di energia in transito. Osservare gli effetti della variazione di temperatura di corpi solidi e liquidi e formalizzare le leggi che li regolano. Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato di un gas. Riconoscere le caratteristiche che identificano un gas perfetto. Ragionare in termini di molecole e atomi. Indicare la natura delle forze intermolecolari. Identificare il concetto di mole e il numero di Avogadro. conversioni da una scala di temperatura all altra. Definire la capacità termica di un corpo e il calore specifico di una sostanza. Mettere a confronto le dilatazioni volumetriche di solidi e liquidi. Formulare le leggi che regolano le trasformazioni dei gas, individuandone gli ambiti di validità. Definire l equazione di stato del gas perfetto. Utilizzare correttamente tutte le relazioni individuate per la risoluzione dei problemi. Stabilire la legge
33 di Avogadro. Il modello microscopico della materia Osservare e identificare fenomeni Inquadrare il concetto di temperatura nel punto di vista microscopico. Identificare l energia interna dei gas perfetti e reali. Individuare la relazione tra temperatura assoluta ed energia cinetica media delle molecole. Spiegare perché la temperatura assoluta non può essere negativa. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Comprendere il fenomeno dell agitazione termica. Rappresentare il modello microscopico del gas perfetto. Analizzare le differenze tra gas perfetti e reali dal punto di vista microscopico. Formulare il teorema di equipartizione dell energia. Ragionare in termini di distribuzione maxwelliana delle velocità. Descrivere i meccanismi microscopici nei cambiamenti di stato. Indicare la pressione esercitata da un gas perfetto dal punto di vista microscopico. Scegliere e utilizzare le relazioni matematiche specifiche relative alle diverse problematiche. Calcolare la pressione del gas perfetto utilizzando il teorema dell impulso. Ricavare l espressione della
34 velocità quadratica media. Il calore e i cambiamenti di stato Osservare e identificare fenomeni Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Conoscere i cambiamenti di stato di aggregazione della materia e le leggi che li regolano. Definire i concetti di vapore saturo e temperatura critica. Definire l umidità relativa. Formalizzare le proprietà dell equilibrio termico. Esprimere la relazione che regola la conduzione del calore. Definire il potere calorifico di una sostanza. Discutere le caratteristiche della conduzione e della convezione. Spiegare l irraggiamento e la legge di Stefan- Boltzmann. Rappresentare i valori della pressione di vapore saturo in funzione della temperatura Definire la capacità termica e il calore specifico. Utilizzare il calorimetro per la misura dei calori specifici. Definire il concetto di calore latente nei diversi passaggi di stato. Ragionare in termini di temperatura percepita.
35 Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formalizzare le leggi relative ai diversi passaggi di stato. Articolazione dei temi nel corso dell anno PRIMO QUADRIMESTRE Richiami sui moti e le forze i vettori i principi della dinamica e la relatività galileiana applicazione dei principi della dinamica applicazione dei principi della dinamica il lavoro e l energia la quantità di moto ed il momento angolare SECONDO QUADRIMESTRE la quantità di moto ed il momento angolare la gravitazione la meccanica dei fluidi la temperatura il modello microscopico della materia il calore ed i cambiamenti di stato Obiettivi essenziali di apprendimento 1. Conoscere e saper utilizzare i principali concetti introdotti nella fisica del biennio: analisi dimensionale di una formula, moto rettilineo uniforme, moto uniformemente accelerato, grafici spazio tempo e velocità tempo, i vettori, la descrizione di un moto bidimensionale, moto circolare uniforme e moto armonico, i principi della dinamica e la loro applicazione. 2. Conoscere il concetto di moto relativo ed il significato fisico del Principio di relatività galileiano.
36 3. Saper riconoscere i sistemi inerziali e non, e saper individuare le forze apparenti. 4. Conoscere i concetti di lavoro, potenza, energia cinetica, energia potenziale di una forza conservativa. 5. Conoscere la legge di conservazione dell energia meccanica. 6. Conoscere il concetto di quantità di moto e la legge di conservazione della quantità di moto. 7. Conoscere la legge di gravitazione universale. 8. Conoscere le leggi fisiche della dinamica dei fluidi: equazione di continuità, legge di Bernoulli. 9. Conoscere la definizione di temperatura (scala Celsius e scala assoluta). 10. Conoscere i concetti fondamentali connessi al calore (capacità termica e calore specifico, la sua propagazione). 11. Conoscere le leggi dei gas. 12. Conoscere il modello del gas perfetto e la sua equazione di stato. 13. Saper risolvere semplici problemi relativi agli argomenti precedenti.
37 Classi 4DS Capitolo Competenze Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori La temperatura Osservare e identificare fenomeni. Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi. Introdurre la grandezza fisica temperatura. Individuare le scale di temperatura Celsius e Kelvin e metterle in relazione. Definire la capacità termica di un corpo e il calore specifico di una sostanza. Osservare gli effetti della variazione di temperatura di corpi solidi e liquidi e formalizzare le leggi che li regolano. Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato di un gas. Riconoscere le caratteristiche che Stabilire il protocollo di misura per la temperatura. Effettuare le conversioni da una scala di temperatura all altra. Formalizzare la differenza tra i termini temperatura e calore. Interpretare il calore come forma di energia in transito. Mettere a confronto le dilatazioni volumetriche di solidi e liquidi. Formulare le leggi che regolano le trasformazioni dei gas, individuandone gli ambiti di validità. Definire l equazione di stato del gas perfetto.
38 Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. identificano un gas perfetto. Ragionare in termini di molecole e atomi. Indicare la natura delle forze intermolecolari. Identificare il concetto di mole e il numero di Avogadro. Utilizzare correttamente tutte le relazioni individuate per la risoluzione dei problemi. Stabilire la legge di Avogadro. Il modello microscopico della materia Il primo principio della termodinamica Osservare e identificare fenomeni Osservare e identificare i fenomeni. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei Inquadrare il concetto di temperatura nel punto di vista microscopico. Identificare l energia interna dei gas perfetti e reali. Esaminare gli scambi di energia tra i sistemi e l ambiente. Interpretare il primo principio della termodinamica alla luce del principio di conservazione dell energia. Esaminare le possibili, diverse, Individuare la relazione tra temperatura assoluta ed energia cinetica media delle molecole. Spiegare perché la temperatura assoluta non può essere negativa. Indicare le variabili che identificano lo stato termodinamico di un sistema. Esprimere la differenza tra grandezze estensive e intensive. Definire i calori specifici del gas perfetto. Definire le trasformazioni
39 Il secondo principio della termodinamica fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione trasformazioni termodinamiche. Descrivere l aumento di temperatura di un gas in funzione delle modalità con cui avviene il riscaldamento. Studiare le caratteristiche delle trasformazioni adiabatiche. Formulare il concetto di funzione di stato. Mettere a confronto trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche. Utilizzare e calcolare l energia interna di un sistema e le sue variazioni. Formalizzare il principio zero della termodinamica, le equazioni relative alle diverse trasformazioni termodinamiche e l espressione dei calori specifici del gas perfetto. Analizzare come sfruttare l espansione di un gas per produrre lavoro. Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal punto di vista della loro reversi- cicliche. Definire il lavoro termodinamico. Riconoscere che il lavoro termodinamico non è una funzione di stato. Descrivere le principali trasformazioni di un gas perfetto. Interpretare il lavoro termodinamico in un grafico pressionevolume. Calcolare i calori specifici del gas perfetto. Descrivere il principio di funzionamento di una macchina termica. Descrivere il bilancio energetico di una macchina termica.
40 ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. bilità, o irreversibilità. Formulare il secondo principio della termodinamica. Formalizzare il teorema di Carnot e dimostrarne la validità. Indicare le condizioni necessarie per il funzionamento di una macchina termica. Analizzare il rapporto tra il lavoro totale prodotto dalla macchina e la quantità di calore assorbita. Comprendere la rilevanza della grandezza fisica «rendimento». Mettere a confronto i primi due enunciati del secondo principio e dimostrare la loro equivalenza. Comprendere l equivalenza anche del terzo enunciato. Definire il concetto di sorgente ideale di calore. Definire il rendimento di una macchina termica. Definire la macchina termica reversibile e descriverne le caratteristiche. Descrivere il ciclo di Carnot. Utilizzare la legge che fornisce il rendimento di una macchina di Carnot. Analizzare e descrivere il funzionamento delle macchine termiche di uso quotidiano nella vita reale. Osservare e Osservare la quali- Definire l entropia.
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