REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA'

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1 REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA' AREA DI COORDINAMENTO SANITA' SETTORE MEDICINA PREDITTIVA-PREVENTIVA. Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Andrea Leto Decreto N 1152 del 17 Marzo 2010 Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Allegati n : 6 Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione A Si Cartaceo+Digitale B Si Cartaceo+Digitale C Si Cartaceo+Digitale D Si Cartaceo+Digitale E Si Cartaceo+Digitale F Si Cartaceo+Digitale Oggetto: "Prime istruzioni operative per il rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali ai sensi del Dlgs n. 194/2008 e in attuazione del Regolamento (CE) n. 882/2004" Atto non soggetto al controllo interno ai sensi della D.G.R. n. 1315/2003 e della D.G.R. n. 506/2006 Atto certificato il Strutture Interessate: DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA'

2 IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall art. 2 della legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1, Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale, che definisce i rapporti tra gli organi di direzione politica e la dirigenza; Visto quanto disposto dagli articoli 6 e 9 della sopra citata legge regionale, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto dirigenziale n del 23 aprile 2007 con il quale, al sottoscritto, è stato assegnato l incarico di Responsabile del Settore Medicina Predittiva-Preventiva; Visto il regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali; Visto il decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194 che disciplina le modalità di rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali in attuazione del regolamento (CE) n. 882/2004; Vista la delibera di Giunta regionale n del 30 novembre 2009 relativa alle Linee di indirizzo per l applicazione del DLgs n. 194/2008 in materia di rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali, in attuazione del regolamento (CE) n. 882/2004 ; Ritenuto necessario, nelle more dell emanazione del decreto interministeriale di cui all articolo 10, comma 1 del DLgs n. 194/2008, di fornire al territorio preliminari chiarimenti e istruzioni operative inerenti le modalità tecniche di versamento delle tariffe affinché possano essere rispettate le scadenze relative ai debiti informativi previsti dal DLgs n. 194/2008 stesso; Visto il documento predisposto dal Settore Medicina Predittiva-Preventiva, d intesa con il Settore Igiene Pubblica, recante Prime istruzioni operative per il rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali ai sensi del DLgs n. 194/2008 e in attuazione del regolamento (CE) n. 882/2004, di cui all Allegato A, che fornisce al territorio preliminari chiarimenti inerenti le modalità tecniche di versamento delle tariffe affinché possano essere rispettate le scadenze relative ai debiti informativi previsti dal DLgs n. 194/2008 stesso; Ritenuto opportuno definire, d intesa con il Settore Igiene Pubblica, la modulistica necessaria per la rendicontazione tecnica delle somme riscosse dalle Aziende USL e dai laboratori addetti al controllo ufficiale, in attuazione delle disposizioni di cui alla delibera di Giunta regionale n del 30 novembre 2009 e di cui al DLgs n. 194/2008; Considerata, inoltre, la necessità di garantire modalità uniformi di riscossione e rendicontazione delle somme riscosse dalle Aziende USL e dai laboratori addetti al controllo ufficiale su tutto il territorio regionale; Visti i modelli di cui agli Allegati: B. Bolletta; C. Rendicontazione Azienda USL; D. Rendicontazione Regione Toscana;

3 E. Rendicontazione Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana e altri laboratori addetti al controllo ufficiale; F. Autodichiarazione. Ritenuto opportuno precedere all approvazione delle istruzioni operative contenute nell Allegato A e nei modelli di cui agli Allegati da B a F; DECRETA 1. di approvare, per quanto esposto in narrativa, il documento predisposto dal Settore Medicina Predittiva-Preventiva, d intesa con il Settore Igiene Pubblica, recante Prime istruzioni operative per il rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali ai sensi del DLgs n. 194/2008 e in attuazione del regolamento (CE) n. 882/2004 di cui all Allegato A del presente provvedimento; 2. di approvare gli Allegati da B a F, predisposti dal Settore Medicina Predittiva-Preventiva d intesa con il Settore Igiene Pubblica, quale modulistica necessaria per la riscossione e rendicontazione delle somme riscosse dalle Aziende USL e dai laboratori addetti al controllo ufficiale, in attuazione delle disposizioni di cui alla delibera di Giunta regionale n del 30 novembre 2009 e di cui al DLgs n. 194/2008; 3. di procedere all aggiornamento dell elenco flussi dati del Settore Medicina Predittiva- Preventiva con le modalità previste dal decreto n del 23 novembre 2004; 4. di dare atto che le disposizioni di cui al punti 1, 2 e 3 del presente provvedimento potranno essere soggette a modifiche in relazione all emanazione di ulteriore normativa comunitaria e/o nazionale in materia. Il presente atto, soggetto a pubblicazione ai sensi dell articolo 18, comma 2) lett. A) della L.R. 23/2007 in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale, è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale. Il Dirigente ANDREA LETO

4 Allegato A PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE PER IL RIFINANZIAMENTO DEI CONTROLLI SANITARI UFFICIALI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 19 NOVEMBRE 2008, N. 194 E IN ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 Premessa In attesa dell emanazione, da parte del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze, del decreto di cui all articolo 10, comma 1 del decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194, si forniscono i modelli che, in detta fase di transizione, devono essere utilizzati nella Regione Toscana ai fini dell applicazione di quanto disposto dal medesimo DLgs n. 194/2008 e dalla delibera di Giunta regionale n del 30 novembre Si fa presente che i suddetti modelli di cui agli Allegati da B a F del presente provvedimento potranno essere soggetti a modifiche e revisioni sulla base di specifiche disposizioni fornite da entrambe i Ministeri competenti in materia. Definizione delle tariffe di cui all allegato A del DLgs n. 194/2008 L ammontare delle tariffe di cui all allegato A (sezioni da 1 a 6) del DLgs n. 194/2008 è determinato dai competenti servizi delle Aziende USL mediante la compilazione di apposita bolletta (Allegato B del presente provvedimento) tenendo conto della specifica attività svolta dall operatore del settore interessato e delle avvertenze contenute nella bolletta stessa. In attuazione di quanto stabilito dalla delibera di Giunta regionale n del 30 novembre 2009, per consentire alle Aziende USL di introitare i diritti di cui alla sezione 6 dell allegato A del DLgs 194/2008, è stato predisposto apposito modello di autodichiarazione di cui all Allegato F del presente provvedimento. Gli importi delle tariffe di cui all allegato A del DLgs n. 194/2008 sono versati dall operatore del settore interessato all Azienda USL competente sul territorio sulla base della compilazione della bolletta (Allegato B). Relativamente alle rendicontazioni dell anno 2009 (periodo dal 1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2009) le Aziende USL dovranno compilare l Allegato C e trasmetterlo al Settore Medicina Predittiva-Preventiva della Regione Toscana entro il 15 marzo 2010, che provvederà al successivo inoltro al Settore Igiene Pubblica. Il Settore Medicina Predittiva- Preventiva provvederà a aggregare i dati compilando l Allegato D e a pubblicare le somme riscosse dell anno 2009 sul B.U.R.T. entro il 31 marzo Entro trenta giorni dalla suddetta pubblicazione il Settore Predittiva-Preventiva procederà, d intesa con il Settore Igiene Pubblica, alla trasmissione di copia del B.U.R.T. al Ministero della Salute e al Ministero dell Economia e delle Finanze (articolo 8, comma 2 del DLgs n. 194/2008). A partire dal 1 gennaio 2010, le Aziende USL sono tenute a contabilizzare semestralmente gli importi riscossi dagli operatori del settore interessati mediante compilazione del modello di cui all Allegato C e a trasmetterlo al Settore Medicina Predittiva-Preventiva della Regione Toscana ogni sei mesi entro l ultimo giorno del mese successivo al semestre di riferimento (es. scadenza al

5 31 luglio 2010 per il primo semestre 2010 e scadenza al 31 gennaio 2011 per il secondo semestre 2010). Il Settore Medicina Predittiva-Preventiva provvederà all inoltro dei dati ricevuti anche al Settore Igiene Pubblica. Il Settore Medicina Predittiva-Preventiva annualmente aggregherà i dati ricevuti dalle Aziende USL compilando l Allegato D e a pubblicare le somme riscosse sul B.U.R.T. entro il 31 marzo dell anno successivo a quello di riferimento. Entro trenta giorni dalla suddetta pubblicazione il Settore Predittiva-Preventiva procederà, d intesa con il Settore Igiene Pubblica, alla trasmissione di copia del B.U.R.T. al Ministero della Salute e al Ministero dell Economia e delle Finanze (articolo 8, comma 2 del DLgs n. 194/2008). Ai sensi dell articolo 12, comma 2 del DLgs n. 194/2008 l Istituto Zooprofilattico delle Regioni Lazio e Toscana e altri laboratori addetti al controllo ufficiale comunicano al Settore Medicina Predittiva-Preventiva, al Ministero della Salute e al Ministero dell Economia e delle Finanze i dati relativi ai costi di servizio prestato e delle somme percepite ai sensi del suddetto decreto compilando il modello di cui all Allegato E del presente provvedimento. Fatte salve indicazioni diverse relative alle modalità tecniche di versamento delle tariffe, la quota del 3,5% degli importi derivanti dalla riscossione delle tariffe di cui all allegato A del DLgs n. 194/2008, Sezioni da 1 a 6, dovrà essere versata dalle Aziende USL alla Regione Toscana.

6 Allegato B BOLLETTA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TARIFFA PER CONTROLLI SANITARI SU MANGIMI, ALIMENTI E BENESSERE ANIMALE li / / BOLLETTA N. (SERIE E NUMERO PRESTAMPATO) PERIODO DA / / A / / Il Signor / La ditta Codice fiscale o partita IVA n. residente a Via n. ( c.a.p. ) Operatore del settore interessato dalle tariffe di cui all allegato A, sezioni da 1 a 6, del decreto legislativo n. 194 del 2008 deve versare l importo di seguito specificato: A) TARIFFE PER L ISPEZIONE E CONTROLLO VETERINARIO CONNESSE CON LE OPERAZIONI DI MACELLAZIONE (1) CARNI CARNI BOVINE CAPI BOVINI ADULTI orario diurno NUMERO CAPI orario notturno o festivo + 30% EURO/CAPO (2) TOTALE/EURO VITELLI CARNI EQUINE EQUIDI / SOLIPEDI CARNI SUINE PESO CARCASSA < 25 Kg PESO CARCASSA > 25 Kg CARNI OVINE E CAPRINE PESO CARCASSA < 12 Kg PESO CARCASSA > 12 Kg RATITI STRUZZI O ALTRE SPECIE CARNI BIANCHE POLLI 0,005 TACCHINI 0,025 FARAONE 0,005 SELVAGGINA DA PENNA ALLEVATA ANATRE E OCHE 0,01 CONIGLI O ALTRI LAGOMORFI 0,005 PESO VIVO > 2 Kg 0,005 PESO VIVO >1Kg E < 2Kg 0,0025 PESO VIVI < 1 Kg 0,0005 (1): l applicazione delle tariffe non deve superare il costo del servizio; (2): per le specie per le quali non è indicata la tariffa sei deve fare riferimneto alla fascia produttiva individuata nell allegato A, Sezione 1, tabella 1.1 MACELLI PER ANIMALI A CARNI ROSSE del decreto legislativo 194/2008. B) TARIFFE PER L ISPEZIONE ANTE MORTEM IN ALLEVAMENTO POLLAME O LAGOMORFI FINO A CAPI POLLAME O LAGOMORFI OLTRE CAPI EURO 30,00 (barrare la casella) EURO 50,00 (barrare la casella)

7 C) TARIFFE PER L ISPEZIONE E CONTROLLO VETERINARIO SU OPERAZIONI DI SEZIONAMENTO CARNI (3) CARNE BOVINO / SUINO / EQUINO / OVINO/ CAPRINO TONNELLATE DI CARNE INTRODOTTA EURO / TON POLLAME / CONIGLI 1,5 PICCOLA SELVAGGINA DA PENNA E DA PELO RATITI (STRUZZO EMU NANDU ) CINGHIALI E RUMINANTI SELVATICI (3): l applicazione delle tariffe non deve superare il costo del servizio. 2 1,5 3 2 TOTALE EURO TOTALE EURO + 30% in proporzione alle ore prestate in orario notturno o festivo sul totale di quelle prestate Nel caso di laboratori di sezionamento annessi ad impianti di macellazione si applica solo la tariffa prevista per il macello, relativamente alle carni prodotte nello stesso impianto; in questo caso, qualora l importo sia insufficiente alla copertura del costo del servizio si applica una tariffa pari al costo del servizio. Per gli stabilimenti che svolgono attività di sezionamento sulle carni introdotte da altri stabilimenti la tariffa si calcola sul quantitativo totale della carne introdotta nello stabilimento. Se lo stabilimento di sezionamento svolge anche attività di deposito di carni, per l attività di deposito di alimenti in regime di temperatura controllata, si applica la tariffa prevista alla lettera G. D) TARIFFE PER L ISPEZIONE E CONTROLLO VETERINARIO SU CENTRO DI LAVORAZIONE DELLA SELVAGGINA CACCIATA (4) NUMERO CAPI CARNE orario diurno orario notturno o festivo + 30% EURO / CAPO TOTALE EURO PICCOLA SELVAGGINA DI PENNA 0,005 PICCOLA SELVAGGINA DI PELO 0,01 CINGHIALI 1,5 RUMINANTI SELVATICI 0,5 (4): l applicazione delle tariffe non deve superare il costo del servizio. Se lo stabilimento svolge anche attività di deposito di carni, per l attività di deposito di alimenti in regime di temperatura controllata si applica la tariffa prevista alla lettera G. E) TARIFFE PER L ISPEZIONE E CONTROLLO VETERINARIO APPLICABILI AL CONFERIMENTO DI LATTE CRUDO AGLI STABILIMENTI RICONOSCIUTI, COMPRESI I CENTRI DI RACCOLTA, PER LA SUCCESSIVA LAVORAZIONE (5) FASCIA PRODUTTIVA MENSILE TONNELLATE EURO / TON TOTALE EURO FINO A 30 TON 1 TON SUPPLEMENTARI FINO A 200 0,5 TON SUPPLEMENTARI DA 201 FINO A 500 TON SUPPLEMENTARI DA 501 FINO A 1000 TON SUPPLEMENTARI DA1001FINO A 2500 TON SUPPLEMENTARI DA 2501 A ,2 TON SUPPLEMENTARI DA 5001 A TON SUPPLEMENTARI OLTRE ,1 TOTALE TOTALE EURO + 30% in proporzione alle ore prestate in orario notturno o festivo sul totale di quelle prestate (5): l applicazione delle tariffe non deve superare il costo del servizio. 0,4 0,3 0,25 0,15

8 F) TARIFFE PER L ISPEZIONE E CONTROLLO VETERINARIO APPLICABILI AI PRODOTTI DELLA PESCA E DELL ACQUICOLTURA (6) FASE DI CONTROLLO TONNELLATE / MESE EURO/TON EURO TOTALE EURO TOTALE EURO + 30% in proporzione alle ore prestate in orario notturno o festivo sul totale di quelle prestate PRIMA IMMISSIONE IN COMMERCIO PRIME 50 TONNELLATE 1 PRIMA IMMISSIONE IN COMMERCIO TONNELLATE SUPPLEMENTARI PRIMA VENDITA NEL MERCATO DEL PESCE PRIME 50 TONNELLATE PRIMA VENDITA NEL MERCATO DEL PESCE TONNELLATE SUPPLEMENTARI PRIMA VENDITA IN CASO DI MANCANZA O INSUFFICIENZA DEL GRADO DI FRESCHEZZA E/O DIMENSIONI REG UE 2406/96 PRIME 50 TONNELLATE PRIMA VENDITA IN CASO DI MANCANZA O INSUFFICIENZA DEL GRADO DI FRESCHEZZA E/O DIMENSIONI REG UE 2406/96 OLTRE LE 50 TONNELLATE LAVORAZIONE DEI PRODOTTI DELLA PESCA E DELL ACQUICOLTURA (6): l applicazione delle tariffe non deve superare il costo del servizio. 0,5 0,5 0,25 1 0,5 0,5 G) TARIFFE PER L ISPEZIONE E CONTROLLO SANITARIO PER GLI STABILIMENTI CHE EFFETTUANO ATTIVITA PRODUTTIVE NON RICOMPRESE NELL ALLEGATO IV, SEZIONE B DEL REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 INDICARE LA FASCIA PRODUTTIVA (7) (A, B O C) Tipologia stabilimento (Attività prevalente ingrosso) PRODOTTI A BASE DI CARNE E PREPARAZIONI DI CARNE compresi i prodotti trasformati a base di carne e/o prodotti della pesca, paste alimentari farcite (in caso di coesistenza nello stesso stabilimento riconosciuto si applica una sola tariffa) LATTE TRATTATO TERMICAMENTE E PRODOTTI LATTIERO CASEARI Latte trattato termicamente e prodotti lattiero caseari (si intendono gli impianti riconosciuti che non trattano latte crudo, nei casi in cui non si applichi già il pagamento di cui all allegato A, sezione 4 del D.L.vo 194/2008) LAVORAZIONE OVOPRODOTTI CENTRI IMBALLAGGIO UOVA MIELE (LABORATORI DI SMIELATURA) MOLLUSCHI BIVALVI VIVI COSCE DI RANA E LUMACHE Fascia produttiva annua A (400 EURO/ANNO) Fascia produttiva annua B (800 EURO/ANNO) Fascia produttiva annua C(1500 EURO/ANNO) fino a 200 ton da 201 a 1000 ton oltre 1000 ton fino a uova da a oltre di uova fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton fino a 10 ton da 11 a 100 ton Oltre 100 ton fino a 10 ton da 11 a 100 ton oltre 100 ton GRASSI FUSI DI ORIGINE ANIMALE E CICCIOLI fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton LAVORAZIONE DI STOMACI VESCICHE E BUDELLA fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton PRODUZIONE GELATINE E COLLAGENE fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton CENTRI DI COTTURA fino a 10 ton di materie prime da 11 a 100 ton di materie prime oltre 100 ton di materie prime ACQUE MINERALI E BEVANDE ANALCOLICHE fino a hl da a hl oltre hl INTEGRATORI ALIMENTARI E PRODOTTI DIETETICI fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton PRODOTTI DI IV GAMMA E DI V GAMMA fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton MOLINI, PASTIFICI, PANIFICI E PRODOTTI DA FORNO fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton PASTICCERIE fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton PRODUZIONE SURGELATI fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton CONSERVE VEGETALI FRUTTA SECCA E SPEZIE fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton ALIMENTI VEGETALI NON CONSIDERATI ALTROVE fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton

9 VINO E BEVANDE ALCOLICHE fino a hl da a hl oltre hl PRODUZIONE ED IMBOTTIGLIAMENTO OLII fino a hl da a hl oltre hl CAFFE E THE fino a ton 500 da ton 501 a ton oltre ton CIOCCOLATO E PRODOTTI A BASE DI LATTE OTTENUTI DA MATERIA PRIMA TRASFORMATA fino a 500 ton da 500 a ton oltre ton ADDITIVI E COLORANTI ALIMENTARI fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARI OPERANTI IN MERCATI GENERALI E DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLI FRESCHI DEPOSITI ALIMENTARI DEPOSITI ALIMENTARI PER PRODOTTI IN REGIME DI FREDDO E PIATTAFORME DI DISTRIBUZIONE STABILIMENTI DI LAVORAZIONE DEL RISONE E DEL RISO fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton C) fascia unica euro FASCIA BARRARE LA FASCIA INDIVIDUATA IMPORTO PER FASCIA A B C 400 EURO 800 EURO 1500 EURO TOTALE (7): occorre indicare nella casella a sinistra la tipologia di stabilimento riportando la lettera della fascia produttiva corrispondente (A o B o C). Con il termine attività prevalente all ingrosso si intende il superamento del 50% del quantitativo di prodotto venduto all ingrosso. Qualora uno stabilimento svolga più di una attività occorre contrassegnare con la lettera corrispondente tutte le caselle pertinenti: in tal caso si applica una sola tariffa relativa all attività prevalente. Ai fini dell individuazione dell attività prevalente si considerano, in ordine di priorità, il riconoscimento comunitario dell attività (rispetto alla registrazione) e quindi il volume prodotto o commercializzato. L importo deve essere versato all azienda USL. L individuazione della fascia produttiva e la conseguente determinazione della tariffa viene effettuata sulla base di un autodichiarazione dell operatore del settore interessato, in funzione del tipo di attività e di entità produttiva (Allegato F del presente decreto). IMPORTI DI CUI ALLA LETTRA A EURO + B + C + D + E + F + G + TOTALE IMPORTO DELLA BOLLETTA (salvo conguaglio in positivo o in negativo)

10 CONTROLLI SUPPLEMENTARI ED INTEGRATIVI E SU RICHIESTA I controlli supplementari di cui all articolo 4 del decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194 devono essere tariffati in base alle ore prestate ed al relativo costo orario NUMERO ORE PRESTATE X COSTO ORARIO (50,00 EURO) = MAGGIORAZIONE euro (DA SOMMARE AL TOTALE IMPORTO DELLA BOLLETTA MAGGIORAZIONI MAGGIORAZIONE DEL 20% (ARTICOLO 11 DECRETO LEGISLATIVO 19 novembre 2008, n. 194) TOTALE IMPORTO DELLA BOLLETTA DOVUTO : 100 X 20 = MAGGIORAZIONE euro (DA SOMMARE AL TOTALE IMPORTO DELLA BOLLETTA) MAGGIORAZIONE DEL 0,5% - ATTUAZIONE PIANO DI CONTROLLO NAZIONALE DI CUI ALL ARTICOLO 41 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 (articolo 11 Decreto Legislativo 19 novembre 2008, n. 194) TOTALE IMPORTO DELLA BOLLETTA DOVUTO : 100 X 0,5 = MAGGIORAZIONE euro (Maggiorazione di spettanza erariale da versare alla sezione della Tesoreria Provinciale dello Stato competente per territorio con imputazione sull apposito capitolo del Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali in fase di istituzione) MAGGIORAZIONE DEL 2% E.N.P.A.V (da applicare a tutte le prestazioni che coinvolgono i medici veterinari comprese anche le prestazioni esclusivamente mediche-veterinarie svolte per le attività produttive di cui alla lettera G) della presente bolletta) (ARTICOLO 12, legge n. 136/1991) TOTALE IMPORTO DELLA BOLLETTA DOVUTO : 100 X 2 = MAGGIORAZIONE euro ( DA SOMMARE AL TOTALE IMPORTO DELLA BOLLETTA) TIMBRO DELLA AZIENDA USL FIRMA DEL SOGGETTO INCARICATO A SVOLGERE I CONTROLLI Attenzione: la bolletta può essere stampata integralmente e può presentare una veste grafica differente al fine di consentire compilazioni informatizzate o può riportare solo le lettere riferite alle voci pertinenti con le attività svolte dallo stabilimento al quale si riferisce la compilazione, purché ne vengano salvaguardati i contenuti.

11 Allegato C SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE RENDICONTAZIONE AZIENDA SANITARIA LOCALE REGIONE TOSCANA COMUNICAZIONI ALLA REGIONE TOSCANA/MINISTERO SALUTE/ MINISTERO ECONOMIA E FINANZE ANNO SEMESTRE DELLA CONTABILIZZAZIONE - DATA DELLA COMUNICAZIONE: COSTO DEL SERVIZIO RIDETERMINAZIONI IMPORTO TOTALE DELLE BOLLETTE EMESSE TOTALE SOMME RISCOSSE IMPORTI RIPARTIZIONI E TRASFERIMENTI (ai sensi dell articolo 7, comma 1 del decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194) AZIENDA SANITARIA LOCALE (90%) TESORERIA PROVINCIALE DELLO STATO (2%) REGIONE TOSCANA Indicare i capitoli di entrata (3,5%) ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (3,5%) LABORATORI DI REFERENZA DI CUI ALLA LETTERA d) ARTICOLO 7 Decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194 C.C.P N. INTESTATO A MINISTERO DELLA SALUTE (1%) IL RESPONSABILE AMMINISTRATIVO IL DIRETTORE GENERALE

12 Allegato D RENDICONTAZIONE REGIONE TOSCANA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE COMUNICAZIONI AL MINISTERO DELLA SALUTE E MINISTERO ECONOMIA E FINANZE ANNO IMPORTI RISCOSSI IMPORTI DELLE RIPARTIZIONI E TRASFERIMENTI (ai sensi dell articolo 7, comma 1 del decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194) AZIENDE SANITARIE LOCALI TESORERIE PROVINCIALI DELLO STATO REGIONE TOSCANA ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LLAZIO E TOSCANA LABORATORI DI REFERENZA DI CUI ALLA LETTERA d) ARTICOLO 7 Decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194 (90%) (2%) (3,5%) (3,5%) (1%) ASL N. 1 ASL N. 2 ASL N. 3 ASL. N. 4 ASL. N. 5 ASL N. 6 ASL N. 7 ASL N. 8 ASL N. 9 ASL N. 10 ASL N. 11 ASL N. 12 TOTALE IL DIRETTORE GENERALE

13 Allegato E * [ ] SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE TOSCANA [ ] ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE [ ] LABORATORIO DI ANALISI (ISS ARPA CENTRO DI REFERENZA - ALTRO) SPECIFICARE RENDICONTAZIONE ARTICOLO 12, COMMA 1 DECRETO LEGISLATIVO 19 NOVEMBRE 2008, N MARZO ANNO IMPORTI FATTURATI IMPORTI PERCEPITI COSTO DEL SERVIZIO COMPOSIZIONE DEL COSTO DEL SERVIZIO articolo 8, comma 1 del decreto legislativo 194/2008 VOCI DI COSTO IMPORTI PERSONALE MEDICO/VETERINARIO (unità x ore prestate x costo orario) PERSONALE TECNICO (unità x ore prestate x costo orario) PERSONALE AMMINISTRATIVO (unità x ore prestate x costo orario) SPOSTAMENTI MISSIONI COSTI DI GESTIONE STRUTTURE ED ATTREZZATURE TOTALE IL DIRETTORE * BARRARE LA CASELLA PERTINENTE

14 AUTODICHIARAZIONE Ai fini dell applicazione delle tariffe previste dal D.lgs n. 194/2008 Allegato F Il Sottoscritto/a firmatario/a della presente: Cognome: Codice fiscale: Data di nascita: Luogo di nascita (Comune): Stato: Cittadinanza: Provincia: Residenza (Comune): Provincia: Via/Piazza: n. CAP: telefono: cellulare: fax: In qualità di: titolare; legale rappresentante; dell impresa del settore alimentare: Ragione sociale: Nome: Codice fiscale: P.IVA: Sede legale: nel Comune di: Provincia: Via/Piazza n. CAP: telefono: cellulare: fax: Sede operativa: nel Comune di: Provincia: Via/Piazza n. CAP: telefono: cellulare: fax: Sulla base del fatturato dell anno precedente, DICHIARA Sotto la propria responsabilità e ai fini dell applicazione del D.lgs n. 194/2008: che l attività prevalente dell impresa è: INGROSSO %... DETTAGLIO %... di non essere soggetto al pagamento delle tariffe previste dal D.lgs n. 194/2008; di essere soggetto al pagamento delle tariffe previste dal D.lgs n. 194/2008 sulla base della compilazione della SCHEDA 1 allegata alla presente; e di comunicare, in ogni caso, variazioni a quanto sopra dichiarato compresa la cessazione dell attività. Il sottoscritto dichiara inoltre di aver preso visione dell informativa di cui all articolo 13 del D.L. 196/2003. Data Il titolare/rappresentante legale dell impresa.

15 SCHEDA 1: INDICARE LA FASCIA Tipologia stabilimento (Attività prevalente ingrosso) PRODOTTI A BASE DI CARNE E PREPARAZIONI DI CARNE compresi i prodotti trasformati a base di carne e/o prodotti della pesca, paste alimentari farcite (in caso di coesistenza nello stesso stabilimento riconosciuto si applica una sola tariffa) LATTE TRATTATO TERMICAMENTE E PRODOTTI LATTIERO CASEARI Latte trattato termicamente e prodotti lattiero caseari (si intendono gli impianti riconosciuti che non trattano latte crudo, nei casi in cui non si applichi già il pagamento di cui all allegato A, sezione 4 del D.L.vo 194/2008) LAVORAZIONE OVOPRODOTTI Fascia produttiva annua A (400 EURO/ANNO) Fascia produttiva annua B (800 EURO/ANNO) Fascia produttiva annua C(1500 EURO/ANNO) fino a 200 ton da 201 a 1000 ton oltre 1000 ton CENTRI IMBALLAGGIO UOVA fino a uova da a oltre di uova MIELE (LABORATORI DI SMIELATURA) fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton MOLLUSCHI BIVALVI VIVI fino a 10 ton da 11 a 100 ton Oltre 100 ton COSCE DI RANA E LUMACHE GRASSI FUSI DI ORIGINE ANIMALE E CICCIOLI LAVORAZIONE DI STOMACI VESCICHE E BUDELLA PRODUZIONE GELATINE E COLLAGENE CENTRI DI COTTURA fino a 10 ton da 11 a 100 ton oltre 100 ton fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton fino a 10 ton di materie prime da 11 a 100 ton di materie prime oltre 100 ton di materie prime ACQUE MINERALI E BEVANDE ANALCOLICHE fino a hl da a hl oltre hl INTEGRATORI ALIMENTARI E PRODOTTI DIETETICI fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton PRODOTTI DI IV GAMMA E DI V GAMMA fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton MOLINI, PASTIFICI, PANIFICI E PRODOTTI DA FORNO fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton PASTICCERIE fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton PRODUZIONE SURGELATI fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton CONSERVE VEGETALI FRUTTA SECCA E SPEZIE fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton ALIMENTI VEGETALI NON CONSIDERATI ALTROVE fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton VINO E BEVANDE ALCOLICHE fino a hl da a hl oltre hl PRODUZIONE ED IMBOTTIGLIAMENTO OLII fino a hl da a hl oltre hl CAFFE E THE fino a ton 500 da ton 501 a ton oltre ton CIOCCOLATO E PRODOTTI A BASE DI LATTE OTTENUTI DA MATERIA fino a 500 ton da 500 a ton oltre ton PRIMA TRASFORMATA ADDITIVI E COLORANTI ALIMENTARI fino a 100 ton da 101 a 500 ton Oltre 500 ton OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARI OPERANTI IN MERCATI GENERALI E DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLI FRESCHI fino a 500 ton da 501 a ton oltre ton DEPOSITI ALIMENTARI DEPOSITI ALIMENTARI PER PRODOTTI IN REGIME DI FREDDO E PIATTAFORME DI DISTRIBUZIONE STABILIMENTI DI LAVORAZIONE DEL RISONE E DEL RISO C) fascia unica euro Data Il titolare/rappresentante legale dell impresa.

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