SISTEMA PROVINCIALE DELLE AREE DI INTERESSE NATURALISTICO AMBIENTALE Scheda illustrativa. 39B Valle Bormida di Spigno - Alta.

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1 SISTEMA PROVINCIALE DELLE AREE DI INTERESSE NATURALISTICO AMBIENTALE Scheda illustrativa cod. provinciale 36-BM-Ad Denominazione Riserva Naturalistica ADELASIA Informazioni generali P.T.C.P.- Ambiti Territoriali Ambiti P.T.C. Provinciale Sistema Ambientale Bacini idrografici Comuni interessati Comunità Montana 39B Valle Bormida di Spigno - Alta Bormide delle Bormide Bormida di Spigno (Rio Ferranietta) CAIRO MONTENOTTE Alta Val Bormida Localizzazione geografica Classificazione proposta Estensione (ha) 463 Soggetto gestionale vedere cartografia allegata Numero tavola P.T.C.P Area Protetta di Interesse Provinciale Proprietà (Ferrania S.p.A.) Finalità perseguite tutelare e valorizzare le risorse naturali, ambientali, paesaggistiche del territorio; promuovere, organizzare e sostenere attività di studio e ricerca, didattiche e scientifiche; garantire in particolare e secondo le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento di attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche), il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente per le specie e gli habitat presenti ed inseriti negli allegati delle direttive 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 (relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche) e 79/409/CEE (relativa alla conservazione degli uccelli selvatici); Promuovere la fruizione dei beni ambientali in forme compatibili con la loro tutela. VINCOLI E FORME DI TUTELA Regime normativo P.T.C.P. Ass. geomorfologico CE, MO-A Ass. vegetazionale BA-CO, COL-ISS Ass. insediativo ANI-MA, ANI CE Area carsica (L.R. 14/90) Sigla SV 15 Nome ADELASIA Vincolo idrogeologico (L.R. 22/84) L. 3267/23

2 Vincolo paesistico (L. 431/85 ) L. 1497/39 ο Foresta demaniale psic Codice IT ROCCA DELL ADELASIA ο Sito fauna minore Divieto venatorio: ZRC Bric Rama Piano faunistico venatorio A.T.C. SV3 Permessa Attività di caccia Vietata Regimi particolari ο Regolamentata Z.R.C. ο Oasi ο Valico ο Bandite ο Alta Via ο Parco ο Zona addestramento cani ο Divieto di arrampicata: Fruizione turistica e didattica Sentieri segnalati (n 1, n 2, n 3, sentiero Airone), sentiero Bormida Natura Infrastrutture e strutture di appoggio Rifugio escursionistico (punto tappa AVML) e Centro di Educazione Ambientale Cascina Miera Sintesi delle principali caratteristiche naturalistiche ambientali e territoriali dell area Unica area protetta privata della Val Bormida, comprende un territorio di circa 500 ettari di particolare interesse botanico e faunistico, oltre che storico (dal medioevo all epoca napoleonica). Le caratteristiche della Riserva, ricca di acque che si raccolgono in numerosi torrenti e rii che presentano frequenti pozze, cascatelle e meandri, favoriscono lo sviluppo di boschi con specie di piante e animali tipici di climi freschi e umidi. Le rocce più antiche sono scisti e gneiss appartenenti al Cristallino Savonese (Carbonifero sup., 320 milioni di anni fa); le Dolomie del Branzonese risalgono al Triassico sup., (230 m.a.); le rocce della Serie di Montenotte risalgono al Giurassico-Cretaceo ( m.a.) e sono composte da ofioliti, argilloscisti e calcari; i conglomerati e le arenarie della Formazione di Molare sono le rocce più recenti (Oligocene, 25 m.a.). Fenomeni carsici sono presenti sotto forma di doline e grotte, la più significativa delle quali è la Tana degli Olmi. Le rocche, rocce nude, sono uno degli aspetti più interessanti dell area, per il resto fittamente boscata: le più panoramiche ed evidenti sono quelle dell Adelasia e del Bric dell Amore; su di esse si sviluppa una vegetazione particolare in cui spicca il leccio, pianta tipicamente litoranea. I boschi sono comunque l attrattiva maggiore della riserva; essi appartengono al complesso dei Boschi di Montenotte e rivelano le passate azioni umane di impianto, taglio e coltura. Bellissime e diffuse sono le faggete, di cui la più bella è quella del Costellasso, dove si trovano maestosi esemplari secolari. Si ritrovano qui molte specie botaniche rare o non comuni nella valle come la cerrosughera, l acero di monte, il pungitopo, il tiglio, il mirtillo nero, i gigli martagone e di S. Giovanni, la calta palustre, il dente di cane, lo zafferano ligure, oltre a diverse specie di orchidee. Tra gli animali qui troviamo il tasso, la puzzola, la volpe, il cinghiale, il daino e una cospicua popolazione di capriolo. Le specie di uccelli più significative sono il merlo acquaiolo e il martin pescatore (che troviamo presso i rii), lo sparviere, il picchio verde, il picchio rosso maggiore, il picchio muratore (specie tipiche dei boschi). Gli ambienti acquatici conservano numerose specie di anfibi e rettili, oltre al raro gambero di fiume.

3 TIPOLOGIE AMBIENTALI PREVALENTI ο Spiaggia ο Scogliera o falesia Zone rupestri ο Corso d acqua ο Foce fluviale ο Greto alluvionale ο Lago Bosco Prateria ο Altro ο Campo coltivato ο Orto ο Uliveto Prato a sfalcio ο Vigneto ο Frutteto ο Pascolo Altro: Terrazzamenti MANUFATTI ο Nessuno ο Sentiero ο Mulattiera Strada sterrata Strada asfaltata Muretto a secco ο Serra Rudere Costruzione in cemento ο Sito archeologico ο Condutture sotterranee Abitazione stagionale Abitazione stabile Linee tecnologiche aeree ο Altro ο Manufatti di interesse storico-archeologico: ο Manufatti di interesse artistico-architettonico: GEOMORFOLOGIA Carta Geologica d Italia Foglio n 81 Denominazione CEVA Substrato geologico: Dolomia di San Pietro dei Monti tettonicamente sovrapposta al basamento carbonifero composto da Formazioni del Cristallino Savonese (Gneiss di Albisola) e dall Unità di Montenotte (metaofioliti). Conglomerati del B.T.P. trasgressivi sulle precedenti. Coltri detritiche che individuano fenomeni franosi antichi. Roccia affiorante ο No ο < 10 % % ο > 50 % Erosione ο No ο Superficiale Incanalata ο Diffusa Frane in atto ο No In atto ο Potenziali FENOMENI CARSICI DI RILIEVO Forme carsiche superficiali sviluppate localmente sugli affioramenti delle rocce a composizione maggiormente calcica, rare forme dolomitiche di modeste dimensioni..

4 PRINCIPALI CARATTERI VEGETAZIONALI ORIZZONTE DELLE LATIFOGLIE TERMOFILE Formazioni arbustive submontane Biancospino Erica Aree prative submontane Castagneto Bosco misto di caducifoglie Carpino nero Acero Roverella Castagno Salice Orniello Ontano nero Altro: Leccio, Cerrosughera ORIZZONTE MONTANO INFERIORE Faggeta Rimboschimenti a conifere Pino marittimo Abete FLORA Endemismi vegetali Anemone trifolia ssp. albida Crocus ligusticus Euphorbia spinosa Altre specie di elevato valore fitogeografico Caltha palustris Erica arborea Orchis coriophora ssp. fragrans Quercus crenata Quercus ilex PRINCIPALI SPECIE DI FAUNA MAMMIFERI Rhinolophus ferrum-equinum, Capreolus capreolus, Glis glis, Mustela nivalis, Martes foina, Erinaceus europaeus, Meles meles, Vulpes vulpes UCCELLI Migratori Ardea cinerea, Asio outs, Colomba palumbus, Emberiza cia, E. cirlus, Fringilla montifringilla, Scolopax rusticola, Streptopelia turtur, Turdus iliacus, T. pilaris, T. viscivurus Stanziali Accipiter nisus, Aegithalos caudatus, Buteo buteo, Carduelis carduelis, Certhia brachydactila, Cinclus cinclus, Corvus corone, Dendrocopos major, Erithacus rubecola, Fringilla coelebs,garrulus

5 glandarius, Motacilla alba, M. cinerea, Parus ater, P. caeruleus, P. major, Passer domesticus, Picus viridis, Pyrrhula pyrrhula, Sitta europaea, Stryx aluco, Sylvia atricapilla, Troglodytes troglodytes, Turdus merula Nidificanti Anthus trivialis, Cuculus canorus, Hirundo rustica, Jynx torquilla, Lanius collurio, Luscinia megarhynchos, Phoenicurus phoenicurus, Phylloscopus collybita, Upupa epops Svernanti Carduelis spinus, Turdus philomelos RETTILI ANFIBI PESCI Natrix maura, N. natrix, Podarcis muralis, Coluber viridiflavus, Lacerta viridis, Elaphe longissima Bufo bufo, Rana temporaria, Salamandra salamandra Leuciscus souffia INVERTEBRATI Austropotamobius pallipes, Carabus italicus italicus (E), C. italicus (E), C. monticola, C. solieri ssp liguranus (E), Graziana alpestris (E), Renea elegantissima (E), Sphodropsis ghilianii (Z), Vitrinobrachium baccettii (E), Papilio machaon, Inachis io, Hyles euphorbiae (E) = specie endemica (Z) = specie di elevato valore zoogeografico/ecologico ALTRI PREGI NATURALISTICI Notevole copertura forestale; faggeta secolare; tronchi giganteschi di castagni. Nidificazione avifauna tipica; presenza del capriolo e di specie e habitat di interesse comunitario. Paracarsismo sviluppato. PRINCIPALI ELEMENTI DI CRITICITA Danni ai castagneti provocati dal cancro della corteccia Danni da galaverna ai soprassuoli boschivi CARATTERIZZAZIONE NATURALISTICA Dir. 92/43/CEE (interesse prioritario: Τ) Habitat di interesse comunitario (All. I) Praterie montane Cod. Τ 6110 Terreni erbosi calcarei carsici (Alysso-Sedion albi) Cod Praterie magre da fieno a bassa altit. (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis) Cod. Τ 6211Terreni erbosi seminaturali e facies arbustate su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (con siti importanti per orchidee) Ambienti rupestri e grotte Cod Grotte non ancora sfruttate a livello turistico Cod Vegetazione casmofitica dei versanti calcarei alpine e submediterranei Cod Vegetazione casmofitica dei versanti silicicoli Habitat di acqua dolce Cod Tratti di corsi d acqua a dinamica naturale o seminat. (letti minori, medi e maggiori) Vegetazione igrofila Cod Bordure erbacee alte di corsi d acqua e aree boscate Cod. Τ 91E0 Foreste alluvionali residue di Alnion glutinoso-incanae

6 Querceti mediterranei Cod Matorral arborescente di Quercus suber e/o Quercus ilex Lande e perticaie temperate Cod Formazioni di Juniperus communis su lande o prati calcarei Cod Lande secche (tutti i sottotipi) Foreste Cod Faggeti di Luzulo-Fagetum Cod Castagneti Cod. Pre-Alpine Orno-Ostryon woods SPECIE CARATTERIZZANTI Specie animali di interesse comunitario (All. II) Austropotamobius pallipes Carabus italicus Rhinolophus ferrum-equinum Leuciscus souffia Specie avifauna prioritarie (All. I Dir. 79/409/CEE, SPEC Species of European Conservation Concern, Red List Nazionale) Lanius collurio (N) Cinclus cinclus (St) Emberiza cia (Tr) Picus viridis (St) Scolopax rusticola (Tr) Hirundo rustica (N) Upupa epops (N) (.): N = nidificante, St = stanziale, Sv = svernante, Tr = di transito Specie flora protetta - L.R. 9/84 (.): T = protezione totale, P = protezione parziale Orchis morio P Orchis maculata P Orchis coriophora ssp fragans P Lilium martagon T Ruscus aculeatus P Specie fauna minore protetta - L.R.4/92 (Τ: specie particolarmente protette) Natrix maura Natrix natrix Lacerta viridis Bufo bufo Podarcis muralis Salamandra salamandra Elaphe longissima Rana temporaria Coluber viridiflavus Τ Austropotamobius pallipes GROTTE TUTELATE (L.R.14/90)

7 Cod. 421 Grotta degli Olmi Cod. 422 Pozzo dell acqua che bolle Cod. 423 Tanazza del Rizzo Cod. 427 Tana di Rocca Adelasia INDIRIZZI PER LA TUTELA Conservazione habitat ο Conservazione specie ο Conservazione ο Ricreativa Escursionistica Didattica Principali misure di conservazione da adottare Mantenimento/miglioramento dei livelli di naturalità delle fasce ecotonali tra aree aperte e aree boscate. Conservazione/Miglioramento della struttura disetanea dei boschi, con il mantenimento di alberi vetusti. Mantenimento del mosaico costituito da vegetazione igrofila, arbusteti e boscaglie, ed eventuale riqualificazione delle formazioni ripariali ove necessario. Indicazioni per le misure di conservazione Misure contrattuali per il recupero di limitate attività di pascolo in aree in chiusura. Misure contrattuali per la realizzazione di interventi di miglioramento ambientale nell ambito di istituti faunistico-venatori. INDIRIZZI PER LA FRUIZIONE Interventi necessari (.) (.) Ripristino sentieri 2 ο Apertura nuovi sentieri ο Interventi di abbattimento ostacoli ο Abbattimento rischi incolumità visitatori ο Rimozione barriere architettoniche ο Recupero manufatti storici (.): indicare priorità: 1, 2, 3,... - (0): L = intervento localizzato, G = intervento generalizzato Riqualificazione ambientale: (0) (0) ο Rimozione rifiuti ο Tagli e diradamenti ο Semine e impianti ο Eliminazione infestanti ο Interventi fitopatologici ο Defrascature ο Ripristino crolli e smottamenti ο Regimazione acque ο Rinaturalizzazione ο Allontanamento animali indesiderati Opere di dissuasione (sbarre, siepi, barriere, ecc.) 1L Strutture da programmare (.) (.) ο Attrezzature fermate mezzi pubblici ο Aree parcheggio ο Telefono pubblico ο Cassonetti NU ο Servizi igienici Aree picnic attrezzate 2 ο Tabellazione ο Recinzione ο Opere prevenzione incendi Segnaletica e tabellazione informativa 1 ο Percorsi didattici attrezzati Segnaletica e tabellazione didattica 1

8 ο Percorsi ginnici attrezzati ο Percorsi per disabili Percorsi ippoturistici 3 ο Strutture di appoggio ippoturistico ο Piste ciclabili ο Piste sci di fondo ο Punti approvvigionamento idrico Punti di sosta 1 ο Aree di attendamento temporaneo Ripari 2 ο Rifugi Capanni di osservazione 1 ο Giardino botanico ο Vivaio (.): indicare priorità: 1, 2, 3,... Fonti di finanziamento attivabili ο L.R. 12/95 (Parchi / Regione) ο L.R. 14/90 (Aree carsiche) L.R. 5/93 (Alta Via) ο L.R. 4/92 (Fauna Minore) ο L.R. 22/84 (Legge forestale) ο Altro privati ο Ministero dell Ambiente (PTTA) Regolamenti CEE (LIFE, ecc..) ο Altro Enti locali (Contributi annuali) Provincia (Contributi annuali) ο Altro

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