PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI L.R.26/03 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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1 PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI L.R.26/03 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA SINTESI PROPOSTA DI PIANO Bergamo, 18 Giugno 2008 Prof.L.Bonomo, Dr. F.Brevi, Ing.L.Zoppei
2 Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale Rifiuti Urbani: Attuale quadro della produzione e delle raccolte (2006) Nel 2006 sono state prodotte tonnellate di rifiuti urbani (produzione pro-capite di 458 kg/abxanno), di cui poco più del 50% è stato intercettato dai sistemi di raccolta differenziata e avviato al recupero di materia (inclusi ingombranti avviati al recupero). Produzione di rifiuti urbani nella Provincia di Bergamo nel 2006 RU Indifferenziati 38,7% RD* 50,1% Spazzamento stradale 4,8% Ingombranti a smaltimento 6,5% Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Rifiuti Provincia di Bergamo
3 Rifiuti Urbani: Le Raccolte Differenziate (2006) Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale Livello RD: 50,1% della produzione tot ampio superamento degli obiettivi di legge Principali frazioni raccolte: le frazioni umide (organico e verde: 80,7 kg/abxa), carta e cartone (60,9 kg/abxa) ed il vetro (37 kg/abxa), componendo poco più dell 80% delle RD; Raccolte Differenziate nella Provincia di Bergamo (2006) Frazioni umide 35,3% Ingombranti a recupero 1,1% Altro 2% Frazioni secche 61,6% Carta e cartone 26,4% Vetro 16% Plastica 5% Metalli 5% Legno 7% Tessili 0% Multimateriale 2% Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Rifiuti Provincia di Bergamo
4 Rifiuti Urbani: Le Raccolte Differenziate (2006) Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale Classificazione dei Comuni per % di RD in Provincia di Bergamo (anno 2006) Livello di RD n Comuni % n Abitanti residenti % RD 35% 71 29,3% ,1% 35%<RD 50% 69 28,5% ,1% 50%<RD 60% 64* 26,4% ,5% 60%<RD 70% 32 13,2% ,6% RD>70% 6 2,5% ,7% Totale 242** 100,0% ,0% Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Rifiuti Provincia di Bergamo
5 Rifiuti Urbani: Le Raccolte Differenziate (2006) Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale Produzione pro capite di rifiuti urbani per classi dimensionali dei Comuni (2006) 600 9,2 33,8 kg/abxanno ,8 287,7 3,6 34,0 247,8 7,1 34,0 35,5 23,4 23,9 16,9 24,6 154,6 160,7 147,6 287, ,6 160,1 220,1 235,5 245,7 256,6 0 Ab <Ab <Ab <Ab <Ab Ab> RD* RU Indifferenziati Spazzamento Ingombranti a smaltim
6 Rifiuti Urbani: Le Raccolte Differenziate (2006) Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale Produzione pro-capite di rifiuti urbani per area omogenea (2006) , ,7 9,2 33,8 kg/abxanno ,7 147,3 23,0 25,4 24,8 30,0 13,8 22,3 123,4 240,3 274,1 2,4 374,1 287, ,5 231,2 164,9 157,1 249,5 256,6 0 Pianura Bassa valle Alta valle Area Montana Area Montana a sviluppo turprodut RD* Indiff Spazzamento Ingombranti a smalt Bergamo
7 Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale Rifiuti Urbani: Efficienze di intercettazione delle RD (2006) livelli elevati: vetro (85%), verde (79%), Efficienza d'intercettazione della frazione organica Totale Provincia 48,7% 51,3% livelli medio-alti: Bergamo Area Montana a svil. tur-produt 0,2% 54,9% 99,8% 45,1% carta (61%), organico (48,7%); Area Montana Alta valle 1,2% 14,6% 98,8% 85,4% Bassa valle 56,7% 43,3% altre frazioni su livelli inferiori al 40%. Pianura 56,7% 43,3% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% quota intercettata quota non intercettata Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Rifiuti Provincia di Bergamo
8 Rifiuti Urbani: Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale L organizzazione e gestione dei servizi Gestori della raccolta del rifiuto indifferenziato in Provincia di Bergamo (2006) Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Rifiuti Provincia di Bergamo
9 Rifiuti Urbani: I destini dei rifiuti indifferenziati (2006) Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale 89,9% degli indifferenziati è trattato in impianti provinciali di cui: 60,2% a trattamento termico (REA Dalmine); - 29,7% a produzione di CDR con successivo avvio a trattamento termico (ASM Ex BAS). - 10,1% è stato esportato fuori Provincia: - a trattamento termico (A2A Brescia e quota minima a SILEA Valmadrera) Rifiuti Urbani: I destini delle frazioni dalle RD (2006) Una parte consistente dei rifiuti (di meno il vetro) ha trovato sbocco, almeno iniziale, in impianti presenti in ambito provinciale. Tali quote possono includere semplici operazioni di stoccaggio e travaso preliminari.
10 Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale Rifiuti Speciali: La produzione totale (dati MUD bonificati ARPA Lombardia 2004) La produzione di rifiuti speciali in Provincia c.a t, delle quali t (87,6% del totale) sono rifiuti speciali non pericolosi e t (12,4% del totale) sono rifiuti speciali pericolosi. La produzione si concentra nel settore manifatturiero (D) per un totale di t (il 54,4% del totale). Il ramo secondario contribuisce alla produzione di rifiuti speciali per una quota pari al 74,6% del totale. Il ramo terziario copre restante quota. La produzione primaria di rifiuti speciali nel 2004 è di t.
11 Provincia Bergamo Valutazioni Stato Attuale Rifiuti Speciali: Flussi di importazione ed esportazione (2004) Rifiuti speciali in ingresso: circa t/a Rifiuti speciali in uscita: circa t/a Saldo import/export: t/a di rifiuti speciali importati netti. rilevanti flussi netti di esportazione per la categoria: rifiuti da costruzione e demolizione ; rilevanti flussi netti di importazione per le categorie: rifiuti prodotti da processi termici, imballaggi e rifiuti da processi chimici organici ;
12 Provincia Bergamo Obiettivi Pianificazione Obiettivi della pianificazione Contenimento della produzione di rifiuti urbani Recupero di materia Recupero energetico Contenimento del fabbisogno di discarica Armonia con politiche ambientali locali e globali Conseguimento di migliori prestazioni energetico-ambientali rispetto all attuale sistema Contenimento dei costi del sistema di gestione, anche attraverso azioni dell Ente Provincia Rilancio del processo di presa di coscienza da parte dei cittadini della necessità di una gestione sostenibile dei rifiuti Solidità complessiva del sistema e sua sostanziale autosufficienza: dimensionamento del futuro fabbisogno sulla base di: Autosufficienza; Trend di crescita della produzione; Obiettivi di recupero
13 Provincia Bergamo PPGR Per prefigurare la futura gestione dei rifiuti in ambito provinciale il Piano disegna due scenari: Scenario evolutivo : finalizzato al conseguimento dei massimi livelli di sostenibilità ambientale (obiettivi recupero contrazione produzione) Scenario inerziale : che proietta nel tempo le attuali tendenze in atto; tale scenario, sulla base di specifiche indicazioni in materia fornite dalla Regione Lombardia, costituisce il riferimento da assumersi ai fini del dimensionamento dei fabbisogni provinciali.
14 Provincia Bergamo PPGR La produzione di rifiuti urbani (Previsioni 2013) Per la proiezione nell orizzonte temporale di Piano, si propone: nello Scenario inerziale : stima produzione pari a (incremento totale sul periodo pari al 15,5%) nello Scenario evolutivo : stima produzione pari a (incremento totale sul periodo pari al 14,2%). t/a t/a Invarianza della composizione qualitativa nello scenario inerziale; diminuzione del flusso di ingombranti (da 7% a 5%) nello scenario obiettivo
15 Provincia Bergamo PPGR Gli obiettivi di recupero dei flussi attesi Il Piano individua opportunità di ottimizzazione del sistema Previsione conseguimento di un livello di raccolta differenziata superiore al 60%, entro il 2013; il conseguimento di tale obiettivo è in particolare assunto nello Scenario evolutivo ; lo Scenario inerziale, si basa su di una crescita più lenta delle RD arrivando a prefigurare un livello del 53,2% al La previsione di un ulteriore sviluppo delle raccolte differenziate, sul complesso del territorio provinciale, si graduerà con modalità diverse nelle diverse aree territoriali presenti all interno della Provincia.
16 Provincia Bergamo PPGR Livelli di raccolta differenziata e flussi per area territoriale (stato attuale e scenari pianificazione al 2013) Area territoriale Situazione attuale (al 2006) [% RD] Scenario inerziale [% RD] Scenario evolutivo [% RD] Pianura 54,1% 55,4% 65,7% Bassa Valle 56,8% 62,5% 65,1% Alta Valle 37,2% 38,8% 50,8% Montana 34,2% 34,2% 44,0% Montana a sviluppo 36,5% 45,5% 45,7% turist.-produtt. Comune di Bergamo 43,7% 47,7% 55,0% Provincia di Bergamo 50,1% 53,2% 61,2%
17 Preliminare definizione dei possibili scenari evolutivi (2013): Sviluppo delle raccolte differenziate Provincia Bergamo PPGR Escluso i tessili e gli ingombranti si stimano necessità di incremento dell intercettazione al di sotto del 15% Incrementi più contenuti riguardano l intercettazione già elevata del legno, il verde e l organico Confronto livelli di intercettazione delle RD per singola frazione ( ) Ingombranti 8% 27% 65% Altro 38% 12% 49% Altri metalli 36% 15% 50% Metalli ferrosi 76% 8% 17% Tessili 5% 33% 61% Legno 74% 6% 20% Vetro 85% 2% 13% Plastica 23% 7% 70% Carta 60% 10% 30% Verde 77% 4% 20% Organico 49% 14% 37% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% quota intercettata 2005 incremento scenario RD 2011 quota non intercettata 2011
18 Provincia Bergamo PPGR Flussi delle raccolte in Provincia di Bergamo allo stato attuale e negli scenari della pianificazione al 2013 Stato Attuale 2006 t/a kg/abxanno** % Produzione RU totale ,4 458,4 100,0% di cui: RU Indifferenziato ,2 177,0 38,6% Raccolte Differenziate (inc.ingomb) ,8 229,5 50,1% Ingombranti non a recupero ,4 29,8 6,5% Spazzamento stradale ,0 22,1 4,8% Scenario inerziale al 2013 t/a kg/abxanno*** % Produzione RU totale ,4 484,2 100,0% di cui: RU Indifferenziato ,9 171,3 35,4% Raccolte Differenziate (inc.ingomb) ,9 257,8 53,2% Ingombranti non a recupero ,2 31,7 6,6% Spazzamento stradale ,4 23,4 4,8% Scenario evolutivo al 2013 t/a kg/abxanno*** % Produzione RU totale ,8 478,5 100,0% di cui: RU Indifferenziato ,0 147,5 30,8% Raccolte Differenziate (inc.ingomb) ,4 292,8 61,2% Ingombranti non a recupero ,6 14,4 3,0% Spazzamento stradale ,7 23,7 5,0%
19 Il sistema impiantistico di recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani Provincia Bergamo PPGR Le previsioni inerenti l impiantistica sono state delineate tenendo conte delle seguenti esigenze: massimizzare le opportunità di recupero di materia dai rifiuti; valorizzare le opportunità di recupero energetico dei rifiuti; valorizzare l impiantistica di trattamento dei rifiuti già esistente sul territorio; minimizzare le necessità di smaltimento in discarica, già oggi particolarmente contenute; garantire il mantenimento nel tempo della piena autosufficienza provinciale; garantire adeguata disponibilità impiantistica del sistema provinciale alle funzioni di mutuo soccorso interprovinciale nei termini definiti dalla Regione Lombardia (20% del fabbisogno di smaltimento); valutare l integrabilità nel sistema impiantistico di trattamento e smaltimento dei R.U. con flussi di rifiuti di altra provenienza (quali rifiuti speciali).
20 Il recupero e trattamento delle frazioni secche da raccolta differenziata Provincia Bergamo PPGR Lo sviluppo dei servizi nello Scenario evolutivo porterà a un incremento dei quantitativi di rifiuti avviati a recupero. I flussi attesi al 2013 sono pari nello Scenario evolutivo a t/a di frazioni secche differenziate e t/a di ingombranti. I flussi attesi nel caso di sviluppo inerziale del sistema sono pari a t/a di frazioni secche differenziate e t/a di ingombranti. Il Piano prevede che il sistema impiantistico esistente potrà farsi carico, con eventuali ulteriori potenziamenti, dei maggiori fabbisogni attesi nello scenario di Piano. Dai trattamenti di recupero delle frazioni secche da RD si prevede siano generati scarti a smaltimento, pari a ca. il 6% del totale delle raccolte.
21 Provincia Bergamo PPGR Il trattamento della frazione organica e verde differenziata e la promozione della filiera del compost Fabbisogni di trattamento di compostaggio allo stato attuale e negli scenari di pianificazione al 2013 Scenario attuale 2006 [t/a] Scenario inerziale [t/a] Scenario evolutivo [t/a] frazione organica da RD verde da RD totale Il confronto tra le potenzialità attualmente esistenti e i fabbisogni previsti nello scenario di Piano dimostrano l assoluta copertura dei fabbisogni di trattamento di frazione organica e verde
22 Provincia Bergamo PPGR Il pre trattamento della frazione residua ed il recupero energetico Il Piano conferma: il ruolo dell impianto di trattamento meccanico/biologico (bioessiccazione e produzione CDR) di A2A in Bergamo dell impiantistica provinciale di trattamento termico attualmente operante su rifiuti urbani o di derivazione urbana provinciale, in particolare: impianto REA di Dalmine; impianto Bas Power di Bergamo.
23 Provincia Bergamo PPGR Il recupero energetico L obiettivo di contenimento dello smaltimento in discarica determina la previsione di avvio a trattamento termico di tutti i rifiuti di derivazione urbana non più opportunamente recuperabili come materia purché compatibili col processo di combustione e recupero energetico (rifiuti ingombranti, scarti provenienti dai processi di trattamento e recupero delle raccolte differenziate). Al fine di garantire la completa autosufficienza impiantistica e garantire la quota di mutuo soccorso, il Piano individua un fabbisogno di potenzialità di trattamento termico aggiuntivo rispetto a quanto garantito dagli attuali due impianti provinciali. Tale fabbisogno, nello Scenario inerziale, è pari a ca t/a (inclusivo della quota di mutuo soccorso ).
24 Provincia Bergamo PPGR Il recupero energetico Impianto di riferimento Flusso di rifiuto Scenario inerziale (t/a) Scenario obiettivo (t/a) Bas Power Bergamo CDR da impianto A2A rif. indiff. Comuni prov. BG REA Dalmine Rif. Ingombr.Comuni prov. BG scarti da RD Comuni prov. BG Tot. rifiuti in ingresso all impianto Nuovi fabbisogni aggiuntivi rif. ingombranti Comuni prov. BG scarti da RD Comuni prov. BG totale fabbisogno aggiuntivo quota aggiuntiva di mutuo soccorso (pari a 20% rif indiff) Totale fabbisogni Aggiuntivi
25 Provincia Bergamo PPGR Lo smaltimento in discarica Il fabbisogno di smaltimento in discarica a regime di rifiuti urbani o di derivazione urbana è assolutamente contenuto e riguarderà esclusivamente scarti dai processi di trattamento: scarti dalla produzione di CDR derivanti dall impianto A2A; scorie o scarti derivanti dal trattamento delle scorie provenienti dal trattamento termico dei rifiuti per la quota non avviabile a recupero; scarti provenienti dal trattamento di recupero dei rifiuti da spazzamento; eventuali quote di rifiuti ingombranti non recuperati e non opportunamente avviabili a trattamento termico Per complessive t/a (ca nello scenario evolutivo)
26 Provincia Bergamo PPGR Lo smaltimento in discarica scarti da produzione CDR scorie e scarti da trattamento scorie da processi termici * scarti da trattamento spazzamento** Ingombranti non recuperati totale rifiuti a discarica Scenario inerziale [t/a] *** Scenario evolutivo [t/a] *** (*) scorie e scarti da trattamenti termico: si assume una quota di mancato recupero del 60% di questi rifiuti nello Scenario inerziale e del 20% nello Scenario evolutivo ; (**) si assume una quota del 16% di scarti generati dai processi di recupero dei rifiuti da spazzamento; (***) eventuali quote di rifiuti ingombranti non recuperati e non opportunamente avviabili a trattamento termico.
27 Provincia Bergamo PPGR
28 Provincia Bergamo PPGR Gestione di scambi di rifiuti extraprovinciali Attuali dinamiche: Importazione (REA Dalmine) di R.U. indifferenziati dalle Province di Sondrio e di Varese per ca t/a. Esportazione di un flusso pari ca t/a dal territorio nord orientale della Provincia di BG verso l impianto A2A di BS. Previsioni di Piano sino all anno 2012: Importazione da SO verso REA di t/a (protocollo tra Province) Previsione per la situazione a regime: Autosufficienza provinciale e nessuna importazione salvo eventuale mutuo soccorso
29 Provincia Bergamo PPGR Integrazioni con la gestione dei rifiuti speciali L integrazione della gestione dei rifiuti speciali con quella degli urbani può rappresentare un importante opportunità di creazione di sinergie tra i due sistemi. In considerazione degli specifici indirizzi del Piano lo sviluppo di tali sinergie può riguardare i le seguenti tipologie di rifiuti: Rifiuti speciali assimilabili agli urbani; Rifiuti speciali compostabili; Rifiuti combustibili.
30 Le priorità del Piano, la gestione della fase transitoria Provincia Bergamo PPGR I principali interventi individuati riguardano: l ulteriore potenziamento dei servizi di raccolta differenziata sul territorio il soddisfacimento dei nuovi/aggiuntivi fabbisogni di: trattamento termico, recupero dei residui della combustione dei rifiuti; Volumetrie di discarica. Nella fase transitoria, fino alla realizzazione della nuova impiantistica di trattamento termico, si dovrà fare ricorso allo smaltimento in discarica per i flussi di rifiuti che non trovano diversa destinazione. L analisi dei fabbisogni di smaltimento in discarica ( Scenario inerziale ) evidenzia, per il periodo , un fabbisogno pari a ca t. (scarti produzione CDR, ingomb. non rec.,scorie e scarti da spazzamento stradale)
31 Provincia Bergamo PPGR Comparazione energetico-ambientale degli scenari Si sono comparati gli aspetti emissivi ed energetici dello Scenario evolutivo con lo Scenario inerziale Servizi di raccolta sul territorio; Conferimento dei rifiuti in piattaforma direttamente da parte degli utenti; Trasporto dei rifiuti agli impianti di recupero, trattamento e smaltimento; Trasporto dei flussi derivanti dagli impianti di recupero e trattamento a eventuale destino successivo/finale; Avvio a recupero di materia dei rifiuti, in sostituzione di materie prime vergini; Trattamento/smaltimento dei rifiuti. Per ognuna delle fasi di gestione dei rifiuti si sono analizzate le implicazioni energetico-ambientali con riferimento in particolare a: Bilancio energetico, espresso in termini di TEP/anno; Bilancio emissivo di gas climalteranti, espresso in termini di CO2 equiv.
32 Provincia Bergamo PPGR Comparazione energetico-ambientale degli scenari I benefici sono generati dal maggior quantitativo di rifiuti avviato a recupero di materia, grazie allo sviluppo delle RD; l incremento dei recuperi presenta infatti benefici (energetici ed emissivi) superiori al maggior impegno di risorse legato alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti e alla diminuzione della quota di rifiuti oggetto di recupero energetico nell impiantistica di trattamento termico. Bilancio energetico - ambientale della gestione dei rifiuti urbani (TEP/anno e tonco 2 eq/anno): variazioni dello scenario evolutivo rispetto a scenario inerziale al Variazione TEP/anno Variazione tonco2eq/anno
33 Provincia Bergamo PPGR Comparazione economica degli scenari della pianificazione La comparazione economica condotta, porta ad individuare una variazione attesa al 2013 dei costi complessivi per la gestione dei rifiuti (valutati in termini di procapite) particolarmente contenuta rispetto al riferimento dell anno 2006: +1,5% per lo Scenario inerziale ; +0,4% per lo Scenario evolutivo. Il costo procapite 2006, pari a 77,1 /abitantexanno (ovvero 80,5 milioni di /a), si incrementerebbe a 78,2 /abxa (ovvero 89,3 milioni di /a) nell ipotesi di evoluzione inerziale e a 77,4 /abxa (ovvero a 88,4 milioni di /a) nell ipotesi di conseguimento degli obiettivi dello Scenario evolutivo. Essendo prevalente su tale incremento il contributo dell aumento demografico, si assiste ad una notevole riduzione di tale incremento, arrivando quasi al suo azzeramento, valutando i costi in termini procapite
34 Provincia Bergamo PPGR Comparazione economica degli scenari della pianificazione L incremento delle RD nello Scenario evolutivo porta a benefici, in termini di mancato smaltimento e maggiori ricavi da cessione dei materiali, che risultano superiori ai maggiori costi attesi in termini di organizzazione dei servizi e di attività di comunicazione e sensibilizzazione verso i cittadini. Lo Scenario evolutivo presenta infatti un costo complessivo per trattamento, smaltimento o recupero dei rifiuti pari a 17,9 milioni di /a, ovvero inferiore del 21,2% rispetto ai 22,8 milioni di /a dello Scenario inerziale. Per contro, lo Scenario evolutivo presenta un costo complessivo dei servizi di raccolta pari a 53,2 milioni di /a, ovvero superiore del 3,1% rispetto ai 51,6 milioni di /a dello Scenario inerziale
35 Comparazione economica degli scenari della pianificazione Provincia Bergamo PPGR costo complessivo [euro/abitantexanno] Costi complessivi della gestione rifiuti negli scenari della pianificazione e attuali 78,2 77,4 77, Modello 2006 Scenario inerziale 2013 Scenario evolutivo 2013
36 Comparazione economica degli scenari della pianificazione Provincia Bergamo PPGR 100% Composizione dei costi complessivi di gestione dei rifiuti negli scenari della pianificazione e attuali 2,6% 26,3% 25,5% 20,3% 80% % sul costo complessivo 60% 40% 56,7% 57,8% 60,2% 20% 0% 17,0% 16,7% 16,9% Modello 2006 Scenario inerziale 2013 Scenario evolutivo 2013 costi spazzamento costi raccolte costi smaltimento al netto ricavi costi aggiuntivi comunicaz. e simili
37 Strumenti, azioni di supporto e indirizzi per l attuazione del Piano Provincia Bergamo PPGR Sono fornite indicazioni in merito a: Funzioni dei Comuni e dei gestori dei servizi; Bacini di riferimento degli impianti provinciali; Regolamentazione dell esercizio degli impianti; Procedure da attivare per garantire il riconoscimento di Misure di mitigazione e compensazione ambientale per la presenza sul territorio di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Sono individuate le azioni di supporto all attuazione del Piano: Riduzione della produzione di rifiuti; Sostegno del recupero dei rifiuti; Strumenti di regolazione tariffaria; Comunicazione ambientale; Promozione del miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione dei rifiuti.
38 Rifiuti Speciali: Confronto tra fabbisogni attuali e capacità Provincia Bergamo PPGR Per lo smaltimento in discarica dei rifiuti si individuano fabbisogni complessivi superiori a quanto risulta essere attualmente smaltito in impianti provinciali. L attuale sistema impiantistico provinciale non appare pienamente in grado di soddisfare i fabbisogni stimati per l incenerimento/recupero energetico dei rifiuti speciali non pericolosi (leggero deficit), mentre risulta esservi una adeguata capacità di questi trattamenti dedicata ai rifiuti pericolosi. L attuale sistema impiantistico provinciale risulta più che sufficiente rispetto ai fabbisogni di trattamento biologico e chimico/fisico di rifiuti non pericolosi e pericolosi; Gli operatori del recupero attivi sul territorio sono in grado di garantire il pieno soddisfacimento dei fabbisogni di recupero per il riciclo/recupero sia di sostanze organiche, sia di metalli, sia di altre sostanze inorganiche delle principali tipologie di rifiuti speciali non pericolosi. Gli operatori del recupero attivi sul territorio non soddisfano il fabbisogno di riciclo/recupero di metalli per le tipologie di rifiuti speciali pericolosi. Per lo spandimento in agricoltura si registra un surplus fra attività presenti sul territorio e fabbisogno stimato. Per altri flussi si registra una carenza: per i rifiuti pericolosi avviabili a recupero solventi e ad attività di rigenerazione o altri reimpieghi di oli.
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