Impianti di competenza regionale presenti in Toscana - Anno Vedi descrizione punti singoli
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- Rocco Bianco
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1 80 Impianti di competenza regionale presenti in Toscana - Anno Codice Descrizione AR FI* GR LI* LU MS PI PO PT SI Totale Controllati Sanzionati Violazioni amministr.. Impianti di combustione con potenza termica superiore a 50 MW Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli. Impianti destinati alla trasformazione di metalli ferrosi Vedi descrizione punti singoli Fonderie di metalli ferrosi con capacità superiore a tonnellate al giorno Impianti per la produzione, trasformazione e trattamento di metalli non ferrosi Violazioni penali 4 0 Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli d e Impianti per il trattamento superficiale di metalli e materie plastiche con vasche di trattamento superiori a 0 mc Impianti per la produzione di cemento con capacità superiore a 500 tonnellate al giorno o di calce viva con capacità superiore a 50 tonnellate al giorno Impianti per la produzione di vetro o di fibre di vetro con capacità superiore a tonnellate al giorno Impianti per la fusione di sostanze minerali con capacità di fusione superiore a tonnellate al giorno. Vedi descrizione punto Impianti per la fabbricazione di prodotti ceramici (tegole, mattoni, gres, porcellane ecc ) con capacità produttiva di 75 tonnellate al giorno Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici organici di base (idrocarburi, alcoli, materie plastiche ecc..) Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici inorganici di base (ammoniaca, cloro, carbonato di sodio ecc..) vedi descrizione punti singoli; c) basi,quali idrossido d ammonio, idrossido di potassio, idrossido di sodio; d) sali, quali cloruro d ammonio, clorato di potassio, carbonato di potassio, carbonato di sodio, perborato, nitrato d argento Vedi descrizione /Impianti per la produzione di prodotti di base fitosanitari e di biocidi Vedi descrizione punti singoli 0 4. Impianti per la fabbricazione di fertilizzanti Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti di base fitosanitari e di biocidi Impianti per la produzione di prodotti farmaceutici di base mediante procedimento chimico o biologico Vedi descrizione punti singoli 4 5. Impianti per l eliminazione o il recupero di rifiuti pericolosi (operazioni R,R5,R,R8 e R9) con capacità di oltre tonnellate al giorno Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli Vedi descrizione punti singoli Impianti di incenerimento di rifiuti urbani con capacità superiore a tonnellate all ora Impianti per l eliminazione di rifiuti non pericolosi (D8 e D9) con capacità superiore a 50 tonnellate al giorno Vedi descrizione punti singoli Discariche (escluse quelle per inerti) che ricevono più di tonnellate al giorno o con una capacità totale di oltre.000 tonnellate Accumulo temporaneo di rifiuti pericolosi non contemplati al punto 5.4 prima di una delle elencate ai punti 5., 5., 5.4 e 5. con una capacità totale superiore a 50 Mg, eccetto il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono generati i rifiuti. Impianti per la produzione di pasta per carta, o carta e cartone con capacità superiore a tonnellate al giorno Impianti per il pretrattamento o tintura di fibre o tessili la cui capacità supera le tonnellate anno Macelli; materie prime animali (latte); materie prime vegetali; impianti di trattamento e trasformazione del latte Impianti per l eliminazione o il recupero di carcasse e di residui animali con una capacità di trattamento superiore a tonnellate anno Impianti per l allevamento intensivo di pollame o suini Impianti per il trattamento superficiale utilizzando solventi organici (apprettare, stampare, spalmare, sgrassare, verniciare ecc..) con un consumo di solvente superiore a 0 kg all ora o a 0 tonnellate anno 5 4 Totali * I relativi alle province di Firenze e comprendono anche quelli dei Dipartimenti ARPAT Circondario Empolese e -Elba
2 8 Impianti di competenza regionale presenti in Toscana. Violazioni riscontrate nel Violazioni amministrative Violazioni penali Codice Emissioni Scarichi Rifiuti Totali Emissioni Scarichi Rifiuti Totali d e Totali n. Aziende controllate n. Aziende con violazioni 5 9 Allevamento 5 tessile cartaria 7 Gestione dei rifiuti 4 8 chimica 4 prodotti minerali 8 Produzione e trasformazione dei metalli 4 Attività energetiche Altre
3 8 Controllo impianti di competenza ministeriale: del monitoraggio emissioni in aria previsto nell AIA. Anni - Inovyn Produzione Italia Solvay Chimica Italia 4 mg/nm, D) SO mg/nm SO mg/nm, del / D-) 5,8 e, camini / D- e B) e,4 camini / D- e B) 0,7 e 0,48 e 0, (medie dei camini /C-A e /C-B e /F-Dx) 50 0, del D-) 47, del D),0 e 0,0 camini / D- e B) 0,00 e 0,009 e 0,0 (medie dei camini /C-A e /C-B e / F-Dx) 0,0 del D-) SO mg/nm SO Cl mg/nm,5 del 5P) limite 0, del 5H) limite 9, del 5P) limite 7,4 5P) 0, 5H) limite Cl 0,05 del 5P) 0, del 5P) 0,07 del 5P) mg/nm 4,7 del B) campione 5,7 del B) campione 8, e 9 del B e E) campioni conoscitivi Ammoniaca 8 /U) Acido Cloridrico 0, 5H) SOV 0,97 del B),5 media D) O 9, D) 7, del E4) di bolla* 800,8 del E4), del E4) di bolla* 0 0, del E4) ENI Raffineria. 4 7 E4) 47 E) 75 E7) di bolla* 800 8, E4) 47 E) 4, E7),5 E4) 58 E),8 E7) di bolla* 0 0, E4) 4, E) 4, E7) 7,4 E) di bolla* 0,8 E) Roselectra Solvay Edison. 4. 4, 0,5 limite 0, limite 0 7,0,,8 8,4 0 4, limite 0, limite 0,4 limite 0 Approfondimenti:
4 8 Controllo impianti di competenza ministeriale: del monitoraggio emissioni in aria previsto nell AIA. Anni - ENIPower Nuova Solmine Scarlino (GR) Rosen Solvay mg/nm 77,0 e 7, camini e bis),5,7 caldaia C) 0 9,7 5, bis caldaia E),5 in NO, gas, (TG) in NO, gas 8 e 59,0 camini e bis), media del 9, medie del caldaia C), media del 4,7 Medie del bis caldaia E),8 7, (TG) SO mg/nm 8 ) 7 ) 80 ) 80 SO ) 95,8 ),9 ) mg/nm 9, ) 50, ) SO mg/nm 9, ) 5 7,9 ) 5 8,4 ) 5 SO,9 ),4 ), ) Cl mg/nm Cl mg/nm,5 mg/ Nm limite 0 4,8 ( 9,8 mg/ Nm caldaia C) limite 0, ( ),9 mg/ Nm limite 0 4, ( ) 4 mg/ Nm Camino bis caldaia E) limite 0 0, ( ), (TG), (TG) in NO, gas,4 (TG),8 (TG)
5 84 Controllo impianti di competenza ministeriale: del monitoraggio emissioni in aria previsto nell AIA. Anni - INEOS 4.h 4 mg/nm SO mg/nm SO mg/nm 0, ) 0 0, B) 0,9 B) 0 0,0 B4) limite 0 SO mg/nm SO Cl mg/nm Cl mg/nm 5 ) ,5 B) 7, B) limite 50 48, B4) limite 500 Lucchini. 4 0,7 (dal 04. nessun limite,0 (dal 04., (dal 04. limite,0 (dal 04. (dal 04. OLT. 4, mg/nm E 7, mg/nm Camino E 0 7,5 mg/ Nm E,9 mg/ Nm Camino E limite 70 Masol 4.b. Cavriglia (AR). (conc. media più alta E 4,7 (conc. media più alta E 8,79,4, (conc. media E Kg/h ( ), (conc. Media E, Kg/h ( ). * Il di bolla viene calcolato come rapporto ponderato tra la sommatoria delle masse di inquinanti emesse dai singoli punti di emissione e la sommatoria dei volumi degli effluenti gassosi convogliati dell intera Raffineria, pertanto non è confrontabile direttamente con le concentrazioni attribuite ai camini. : monossido di carbonio SOV: Sostanze organiche volatili : carbonio organico totale Negli anni / presso le installazioni Lucchini di, Edison S.p.A. di, Masol Continental Biofuel S.r.l. di, di e, non è stato effettuato alcun campionamento in quanto gli impianti sono rimasti fermi, alcuni per mancanza di produzione e altri in fase di dismissione. Dove presenti, sono stati effettuati controlli approfonditi sui sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera (installazione, funzionamento, taratura strumenti ecc.).. = Impianti di combustione con potenza termica superiore a 50 MW. = Raffinerie di petrolio e di gas. = Impianti di produzione di ghisa e acciaio 4. b = Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base come idrocarburi ossigenati, segnatamente alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, acetati, eteri, perossidi, resine, epossidi 4. h = Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base come materie plastiche di base, polimeri, fibre sintetiche, fibre a base di cellulosa = Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici inorganici di base (ammoniaca, cloro, carbonato di sodio ecc.) Le Aziende in Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA) sono regolate dalla parte seconda del D.Lgs /0 e s.m.i. Si tratta dei principali stabilimenti industriali presenti nella Regione soggetti alla cosiddetta normativa europea IPPC sulla prevenzione e la riduzione integrate dell inquinamento. Sono stabilimenti che appartengono a determinate categorie di industriali, inserite dal legislatore europeo tra quelle con maggiori impatti sull ambiente, per conseguire un elevato livello complessivo di protezione ambientale. L AIA sostituisce tutte le singole autorizzazioni (scarichi, emissioni, rifiuti, rumore ecc.) previste dalla precedente normativa. Sono di competenza ministeriale MATTM le categorie di installazioni con maggiore capacità produttiva indicate nell allegato XII del D.Lgs. /0 e s.m.i. ARPAT effettua il controllo delle aziende di competenza nazionale sulla base di una convenzione con ISPRA che è l organo di controllo del MATTM. La frequenza dei controlli è stabilita in sede di rilascio dell autorizzazione e contiene all interno anche il Piano di monitoraggio e controllo (PMC). Per alcuni impianti è previsto anche un controllo documentale a cadenza annuale, per la maggior parte è biennale mentre la cadenza dei campionamenti è in taluni casi biennale e per alcuni impianti triennale.
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