COMUNE DI RIVA DEL GARDA

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1 ALLEGATO A) PIANO FINANZIARIO TASSA RIFIUTI (TARI) EX ART. 8 D.P.R. 27 APRILE 1999, N COMUNE DI RIVA DEL GARDA ANNO 2015

2 Indice 1. Premessa 2. Obiettivi 2.1 La situazione attuale 2.2 Obiettivi Il modello gestionale 4. Il sistema di raccolta e smaltimento 4.1 Raccolta e trasporto RSU indifferenziati 4.2 Gestione della raccolta differenziata 4.3 Gestione dei centri raccolta 5. I Costi 2

3 1 Premessa La Comunità Alto Garda e Ledro si occupa della gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani, raccolte differenziate e servizi accessori, per conto di tutte le Amministrazioni comunali dell ambito Alto Garda e Ledro. La Comunità non svolge direttamente il servizio con il proprio personale, ma lo ha affidato in appalto a Ditta in possesso dei requisiti necessari. A seguito dello svolgimento di gara di appalto indetta per una durata limitata a 18 mesi, per il periodo , (prorogabile di un massimo di ulteriori 12 mesi e pertanto fino al ), è stata affidata al Raggruppamento Temporaneo di Impresa risultato aggiudicatario, l esecuzione del Servizio integrato di raccolta, trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, raccolte differenziate, servizi accessori e di gestione della discarica della Maza di Arco, con modalità sostanzialmente invariate rispetto al servizio precedente. In attuazione della L.P. 14 aprile 1998 n. 5 Disciplina della raccolta differenziata dei rifiuti, l allora Comprensorio ha elaborato un apposito programma di gestione dei rifiuti denominato Progetto di riorganizzazione delle raccolte differenziate, approvato con deliberazione della Assemblea comprensoriale n. 08 del In sintesi gli obbiettivi proposti dal progetto, al fine del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata fissati dal Piano Provinciale Smaltimento Rifiuti, sono i seguenti: a) introduzione di sistemi per l identificazione del produttore del rifiuto ovvero eliminazione del conferimento anonimo e possibilità in alcuni ambiti della assegnazione di cassonetti personali per nucleo familiare; b) realizzazione di apposite strutture zonali per la raccolta differenziata di una pluralità di tipologie di rifiuto (CRZ e CRM); c) potenziamento della raccolta differenziata delle varie tipologie di rifiuto. L Amministrazione della Comunità Alto Garda e Ledro, subentrata al Comprensorio nel 2011, al fine di raggiungere gli obiettivi richiesti in termini di standardizzazione e di resa della raccolta differenziata così come imposti dalla normativa nazionale e, a livello provinciale, dal Terzo aggiornamento del Piano Provinciale di Smaltimento dei Rifiuti, ha ritenuto necessario individuare nuove e più razionali modalità di gestione della raccolta dei rifiuti, anche a modifica dei contenuti del precedente progetto approvato. Il programma è quindi stato rivisto e aggiornato secondo lo studio affidato alla facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi di Trento, anche in relazione ai confronti con le varie Amministrazioni comunali, in particolare tramite la Conferenza dei Sindaci. 3

4 In base agli esiti dei suddetti confronti è emersa la condivisione unanime da parte di tutte le Amministrazioni comunali, relativamente alla proposta di un unico sistema misto, stradale con isole ecologiche composte da campane semi-interrate limitatamente alle aree di centro storico o ad alta densità abitativa, e con raccolta porta a porta integrale nel resto del territorio. Alla luce delle linee guida provinciali e delle indicazioni riportate dallo studio dell Università di Trento è altresì prevista la standardizzazione del sistema di raccolta con la separazione tra gli imballaggi leggeri ed il vetro mono materiale, e la predisposizione di isole ecologiche provviste di campane semi-interrate per tutte e cinque le frazioni del rifiuto (carta, imballaggi leggeri, vetro, organico e secco residuo), ciascuna dotata di sistema di chiusura e identificazione dell utenza, al fine di limitare i conferimenti scorretti ed anche in funzione dell eventuale futura applicazione della tariffa puntuale legata alla rilevazione dell effettiva produzione di rifiuti da parte di ogni utenza, come previsto dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 2972/2005. Per il Comune di Riva del Garda le campane semi-interrate saranno a servizio del centro storico (divise in cinque isole ecologiche, di cui una è costituita da quella interrata in viale Dante già presente) e della frazione di Pregasina (un isola). Con Deliberazione n. 24 d.d l Assemblea della Comunità Alto Garda e Ledro ha approvato il nuovo Programma di gestione dei rifiuti urbani, secondo le modalità riportate nello studio universitario e concordate con le Amministrazioni comunali. Con deliberazione n di data la Giunta Provinciale ha prorogato al 1 gennaio 2014 per alcuni Comuni, tra cui quelli compresi nell ambito della Comunità Alto Garda e Ledro, l obbligo di attivare sistemi di misurazione puntuale del rifiuto necessari per l applicazione del modello tariffario provinciale. Tale obbligo è stato di fatto rimosso con deliberazione della Giunta Provinciale n del anche alla luce dell avvento del nuovo Tributo sui Rifiuti e sui Servizi previsto dal D.L. 201/2011. Il Quarto aggiornamento al Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, approvato in via definitiva con deliberazione della Giunta Provinciale n di data , prevede però, per quegli ambiti di servizio che a partire dal 2019 non avranno ancora applicato il modello di tariffazione puntuale, una penalizzazione tariffaria per lo smaltimento del rifiuto urbano residuo (RUR), in rapporto all obiettivo di produzione media pro-capite che per il 2017 è fissato in 82 kg/ae anno. Per incentivare l applicazione della tariffa puntuale si prevede che, a decorrere dal 1 gennaio 2014, le somme versate alla Provincia per il recupero degli oneri di costruzione delle discariche per r.s.u. siano destinate, nella misura massima del 50% e secondo i criteri e le modalità stabilite dalla 4

5 Giunta provinciale, all adozione o mantenimento di modelli di misurazione puntuale della frazione indifferenziata. 5

6 2 Obiettivi 2.1 La situazione attuale (fonte Comunità Alto Garda e Ledro) I dati di produzione RSU ed i valori delle Raccolte differenziate per il periodo sono illustrati nelle seguenti tabelle: Anno 2012 tonn. % senza spazzamento kg/abanno Rifiuto urbano indifferenziato 4488,30 42,08% 220,80 Rifiuti ingombranti 187,35 1,76% 9,22 Rifiuti da spazzamento 294,09 14,47 Totale rifiuti indifferenziati (RU) 4.969,74 43,83% 244,49 Carta e Cartone 1.200,60 11,26% 59,06 Multimateriale (vetro, lattine, barattoli) 1.060,44 9,94% 52,17 Plastica (imballaggi + plastiche varie) 465,87 4,37% 22,92 Rifiuti organici 1.642,31 15,40% 80,79 Legno 333,93 3,13% 16,43 Metallo 62,32 0,58% 3,07 Verde e ramaglie 768,15 7,20% 37,79 Beni durevoli (RAEE) 71,60 0,67% 3,52 Abiti usati 7,79 0,07% 0,38 Tetrapak 51,13 0,48% 2,52 Pneumatici 5,33 0,05% 0,26 Inerte 309,88 2,91% 15,24 Rifiuti urbani pericolosi 11,83 0,11% 0,58 Totale rifiuti differenziati (RD) 5991,18 56,17% 294,74 Totale rifiuti urbani 10960,92 539,23 Totale rifiuti urbani (senza spazzamento) 10666,83 100,00% 524,76 - (abitanti equivalenti 2012)

7 Anno 2013 tonn. % senza spazzamento kg/abanno Rifiuto urbano indifferenziato 4.389,73 41,43% 211,33 Rifiuti ingombranti 157,69 1,49% 7,59 Rifiuti da spazzamento 275,38 13,26 Totale rifiuti indifferenziati (RU) 4.822,80 42,91% 232,18 Carta e Cartone 1.148,25 10,84% 55,28 Multimateriale (vetro, lattine, barattoli) 1.070,03 10,10% 51,51 Plastica (imballaggi + plastiche varie) 502,36 4,74% 24,18 Tetrapak 42,80 0,40% 2,06 Rifiuti organici 1.546,90 14,60% 74,47 Legno 288,24 2,72% 13,88 Metallo 69,67 0,66% 3,35 Verde e ramaglie 975,61 9,21% 46,97 RAEE 66,90 0,63% 3,22 Tessili 4,89 0,05% 0,24 Pneumatici 3,79 0,04% 0,18 Inerte 315,853 2,98% 15,21 Rifiuti urbani pericolosi 13,99 0,13% 0,67 Totale rifiuti differenziati (RD) 6.049,27 57,09% 291,22 Totale rifiuti urbani ,07 523,40 Totale rifiuti urbani (senza spazzamento) ,69 100,00% 510,14 - (abitanti equivalenti 2013) Primi 9 mesi anno 2014 tonn. % senza spazzamento kg/abanno Rifiuto urbano indifferenziato 3.543,39 42,15% 167,46 Rifiuti ingombranti 131,78 1,57% 6,23 Rifiuti da spazzamento 141,41 6,68 Totale rifiuti indifferenziati (RU) 3.816,58 43,71% 180,37 Carta e Cartone 847,58 10,08% 40,06 Multimateriale (vetro, lattine, barattoli, plastica, tetrapack) 1.226,44 14,59% 57,96 Plastica (teli + plastiche varie) 36,94 0,44% 1,75 Rifiuti organici 1.287,86 15,32% 60,86 Legno 240,33 2,86% 11,36 Metallo 52,52 0,62% 2,48 Verde e ramaglie 721,07 8,58% 34,08 RAEE 51,40 0,61% 2,43 Tessili 4,77 0,06% 0,23 Pneumatici 2,68 0,03% 0,13 Inerte 249,10 2,96% 11,77 Rifiuti urbani pericolosi 11,36 0,14% 0,54 Totale rifiuti differenziati (RD) 4.732,04 56,29% 223,63 Totale rifiuti urbani 8.548,62 404,00 Totale rifiuti urbani (senza spazzamento) 8.407,21 100,00% 397,32 - (abitanti equivalenti 2014)

8 2.2 Obiettivi 2015 La Giunta provinciale con deliberazione n 2175 del ha adottato in via definitiva il Quarto Aggiornamento del Piano provinciale di Gestione dei Rifiuti. Il Piano propone la finalità strategica di creare un sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani a elevato recupero di materia e limitata valorizzazione energetica secondo i seguenti principi sanciti dalla normativa comunitaria in materia di gestione dei rifiuti: prevenzione della produzione di rifiuti; riutilizzo dei rifiuti; riciclaggio dei rifiuti, comprese forme di recupero per ottenere materia prima secondaria dai rifiuti; recupero di energia dai rifiuti. L analisi della situazione attuale mostra come gli obiettivi a livello provinciale siano stati superati. In particolare si legge nel Quarto Aggiornamento Il Piano previgente prevedeva, attraverso l azione combinata delle rese per ogni singola frazione, di raggiungere una percentuale complessiva di raccolta differenziata prossima al 70% che, nel corso del 2012, è stata raggiunta e superata. [ ] Il valore pro-capite di produzione di residuo del 2013 (pari a 103,6 kg/ae) è migliore dell obiettivo di Piano che lo fissava a 125 kg/ae. Per il raggiungimento di tali obiettivi l Amministrazione Comunale ha incrementato e ristrutturato/riposizionato le piazzole stradali con l'inserimento di isole interrate e con l'aggiunta dei contenitori per il rifiuto organico. Il Centro di raccolta materiali per la raccolta differenziata dei rifiuti prevede l'apertura al pubblico per l'intera giornata per 6 giorni settimanali, prevedendo dal 1 ottobre 2012 l aperura pomeridiana anche nella giornata di sabato. Dal 01/01/2011, i residenti del Comune di Arco non possono più utilizzare il CRM sito in località Cretaccio, per questo, tramite convenzione, è stato permesso ai cittadini di Romarzollo di utilizzare il CRM di Riva d/g di via Marone, attraverso tessere di identificazione. I residenti del Comune di Riva d/g possono comunque accedere anche al CRZ della Maza (i cui orari sono stati ampliati sempre a decorrere dal 1 ottobre 2012). Nel corso dell anno 2014 i centri di raccolta sono stati oggetto di altri significativi miglioramenti meglio descritti nel paragrafo 4.3. La percentuale di raccolta differenziata raggiunta a consuntivo nell'anno 2013 non considerando lo spazzamento si è attestata al 57,09 %, registrando un aumento di quasi un punto percentuale rispetto all anno 2012 (56,17%). 8

9 I dati a consuntivo relativi ai primi 9 mesi dell anno 2014 mostrano una leggera flessione (56,29%), è necessario comunque attendere i dati definitivi per potere effettuare una corretta valutazione. La previsione per l anno 2015, riportata nella tabella seguente, è basata sui dati di produzione di rifiuti dell anno in corso e registra un aumento rispetto al dato dei primi 9 mesi del Come già specificato nel capitolo precedente nel corso del 2013 è stato redatto lo studio di dettaglio che segue lo studio di prefattibilità dell Università degli Studi di Trento per la riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti urbani. La progettazione esecutiva del nuovo sistema di raccolta è stata finalizzata al dimensionamento di dettaglio del nuovo servizio, attraverso la definizione delle principali variabili operative con particolare riferimento alle attrezzature da fornire alle diverse tipologie di utenze, alle frequenze e modalità di raccolta delle diverse frazioni merceologiche ed ai relativi costi derivanti. Con Deliberazione n. 24 d.d l Assemblea della Comunità Alto Garda e Ledro ha approvato il nuovo Programma di gestione dei rifiuti urbani, secondo le modalità riportate nello studio universitario e concordate con le Amministrazioni comunali. L implementazione del nuovo sistema di raccolta è prevista per l anno PREVISIONE ANNO 2015 tonn. % senza spazzamento kg/abanno Rifiuto urbano indifferenziato 4.500,00 41,22% 212,67 Rifiuti ingombranti 175,00 1,60% 8,27 Rifiuti da spazzamento 200,00 9,45 Totale rifiuti indifferenziati (RU) 4.875,00 42,82% 230,39 Carta e cartone 1.150,00 10,53% 54,35 Multimateriale 1.550,00 14,20% 73,25 Imballaggi plastica (teli, ) 35,00 0,32% 1,65 Rifiuti organici 1.630,00 14,93% 77,03 Legno 310,00 2,84% 14,65 Metallo 70,00 0,64% 3,31 Verde e ramaglie 1.020,00 9,34% 48,20 RAEE 75,00 0,69% 3,54 Tessili 10,00 0,09% 0,47 Altre plastiche 40,00 0,37% 1,89 Pneumatici 15,00 0,14% 0,71 Inerte 310,00 2,84% 14,65 Rifiuti urbani pericolosi 27,00 0,25% 1,28 Totale rifiuti differenziati (RD) 6.242,00 57,18% 294,99 Totale rifiuti urbani ,00 525,38 Totale rifiuti urbani (senza spazzamento) ,00 100,00% 515,93 - (abitanti equivalenti 2014)

10 3. Il modello gestionale La gestione del servizio è affidata alla Comunità in base ad apposita convenzione stipulata tra il Comune ed la Comunità stessa. La Comunità provvede allo svolgimento del servizio in una delle forme consentite dall art. 44 della L.R n. 1 privilegiando quella che garantisce una gestione imprenditoriale improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza. Attualmente il servizio di raccolta e trasporto dei r.s.u. e differenziate è affidato in appalto dal Comprensorio alla Ditta risultata vincitrice dell appalto concorso per la gestione del servizio, fino al come maggiormente specificato al punto 1. Alla Comunità era inoltre delegata anche la gestione della T.I.A. che a partire dal 1/07/2009 è stata affidata alla società a capitale interamente pubblico denominata Gestione Entrate Locali S.r.l. cui fanno parte oltre alla Comunità stessa anche i Comuni di Arco, Riva del Garda e Tenno. Dal 1 gennaio 2013 è entrato in vigore il nuovo Tributo sui Rifiuti e sui Servizi. Tale tributo sarà obbligatoriamente riscosso dal Comune, mentre quest ultimo potrà affidare a terzi i restanti servizi di gestione della riscossione, di accertamento e contenzioso e la gestione del servizio di raccolta vero e proprio. Dal 1 gennaio 2014 è istituita la IUC (Imposta Unica Comunale) che si compone anche di una componente riferita alla tassa sui rifiuti (TARI) destinata a coprire il 100% dei costi del servizio di gestione rifiuti. L Amministrazione Comunale con convenzione dd ha affidato alla suddetta Gestione Entrate Locali S.r.l i servizi di gestione della riscossione, di accertamento e contenzioso relativo alla TARI. Per l anno 2015 la normativa sull Imposta Unica Comunale potrebbe subire delle modifiche, sembrerebbe però che la parte relativa alla tassa sui rifiuti resti invariata rispetto all anno precedente. 10

11 4. Il sistema di raccolta e smaltimento 4.1 Raccolta e trasporto RSU indifferenziati Il servizio di raccolta degli RSU è effettuato di norma, per le utenze non domestiche, mediante il ritiro dei rifiuti conferiti in appositi contenitori e posti dagli utenti nei luoghi, giorni ed orari stabiliti dalla Comunità, mentre attualmente, per le utenze domestiche, il conferimento dei rifiuti avviene nei contenitori stradali di libero accesso. Trattamento diverso è riservato per la zona di Varone dove anche per le utenze domestiche è prevista la raccolta di residuo e organico con modalità porta a porta. 4.2 Gestione della raccolta differenziata La raccolta differenziata è svolta, allo stato attuale, mediante contenitori stradali e mediante il Centro Raccolta Materiali di livello comunale (al quale possono accedere temporaneamente anche gli utenti del Comune di Tenno e i residenti nella zona di Romarzollo, come precedentemente esposto) e il CRZ Maza al quale possono accedere tutti i cittadini della Comunità Alto Garda e Ledro. Per quanto riguarda la parte umida del rifiuto, i contenitori stradali sono stati dotati di chiusura a chiave al fine di aumentare la consapevolezza di chi conferisce. Mentre i contenitori del residuo, della carta e del multimateriale sono aperti. Le frazioni merceologiche per le quali è attivo il servizio di raccolta differenziata porta a porta /stradale e/o tramite conferimento ai centri sono: a) frazione organica del rifiuto solido urbano; b) carta e cartone; c) imballaggi in vetro, plastica, polistirolo, acciaio, alluminio, banda stagnata e tetrapak; d) nylon pulito; e) oggetti in plastica rigida (cassette da ortofrutta in PP, mobili e sedie in PP, giocattoli); f) legno; g) ferro e altri metalli; h) vetro in lastre; i) ceramica; j) inerti di piccole quantità (mattoni, calcinacci, scrti da piccoli lavori di manutenzione e riparazione svolti da utenze domestiche); k) R.A.E.E. (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche); 11

12 l) ingombranti; m)rifiuti urbani pericolosi, tossici e nocivi (vernici, diluenti e solventi, oli esausti, pile e batterie, toner, lampade al neon, bombolette spray, prodotti chimici infiammabili, medicinali scaduti, pesticidi e insetticidi); n) pneumatici di automobili, moto e biciclette; o) verde e ramaglie; p) indumenti riutilizzabili; q) olio alimentare esausto di origine domestica (da luglio 2014 vengono consegnati gratuitamente ai cittadini che ne fanno richiesta i bidoncini per lo stoccaggio, che una volta pieni vengono conferiti al C.R.M. dove si ha la possibilità di ritirarne uno pulito). 4.3 Gestione dei Centri raccolta Dal primo ottobre del 2012 i Centri di raccolta attualmente gestiti dalla Comunità hanno visto una sensibile estensione degli orari di apertura. In particolare, come già ricordato precedentemente, i centri prevedono l apertura anche il sabato pomeriggio per facilitare le utenze domestiche e poter quindi incrementare la raccolta differenziata. Inoltre a supporto del personale della ditta affidataria del servizio presente per la custodia dei Centri, sono presenti n. 6 addetti compresi nel personale assegnato dalla Provincia (rientrante nella manodopera assunta con il cd Progettone ) impiegati nei Centro di raccolta gestiti dalla Comunità. Da luglio 2014 le utenze domestiche possono conferire i rifiuti differenziati presso i centri di raccolta presentando la propria tessera sanitaria, metodo che permette una maggiore trasparenza e un controllo efficiente oltre a una gestione statistica dei dati utile a regolare la consegna dei materiali. Dal anche le utenze non domestiche, regolarmente iscritte per il pagamento della tassa rifiuti, possono conferire ai centri di raccolta i propri rifiuti assimilati agli urbani nei limiti delle tipologie e dei quantitativi previsti dalla nota informativa della Comunità dd 19/06/2014. L accesso ai C.R.M. avviene mediante presentazione di una tessera di identificazione dell utenza, che viene rilasciata dalla Comunità in seguito alla stipula di una Convenzione. 12

13 5. I Costi I costi complessivi ed unitari, come risultanti dal Piano Finanziario, sono i seguenti: Determinazione dei costi della Tassa Rifiuti ,43 All ,00 All. 2 e ,58 All. 4 0,00! ,01 All. 5 Se si confrontano le diverse voci di costo con quelle del piano finanziario dell anno scorso si nota un aumento dei costi della raccolta differenziata ( ,09 ), mentre si registra una flessione dei costi di gestione dei rifiuti indifferenziati ( ,16 ). Complessivamente si registra una diminuzione pari al 3,79 % ( ,61). Si è mantenuto il fondo di accantonamento per rischi pari a ; si è deciso invece di variare l agevolazione prevista per le utenze domestiche fissandola al 3 % rispetto al 4 % dell anno precedente. Il rapporto tra i rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche rimane invariato in quanto si registrano aumenti della superficie tassabile di entrambe le tipologie di utenze. Si registra quindi una flessione media delle tariffe pari a 3,79 % per le utenze domestiche e pari a 8,08 % per le utenze non domestiche. 13

14 Allegato A1 Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Costi Gestione Servizi RSU Indifferenziati (CGIND) 2015 Totale Costi Spazzamento e Lavaggio strade (CSL) ,00 Costi Raccolta e Trasporto RSU (CRT) ,00 Costi Smaltimento RSU da PAT (CTS) ,78 Trattamento spazzamento (CTS) ,00 Ammortamento discarica (AC) ,58 Localizzazione discarica (AC) ,03 Tributo speciale (AC) ,55 Post mortem (AC) 0,00 Spese varie gestione discarica (AC) ,51 Trasporto percolato (AC) 0,00 Stoviglie bio ecofeste (AC) 204,00 Accanton. per rischi e altri accan. (All.1, p. 2.1, lett. b). Cat. B12 e B ,00 TOTALE (CGIND) ,43

15 Allegato A2 Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Costi Raccolta Differenziata (CRD) 2015 Materiale Cartone Carta Multimateriale Fraz. Umida Inerte RUP Teli Plastici Legno Metallo Tessili Verde Plastiche dure Polistirolo Pneumatici RAEE Totali Personale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Gestione / Manutenzione Automezzi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Altro 0,00 TOTALE Costi in Economia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Costi di acquisizione del servizio 0, , , , , , , ,00 0, , , ,00 0, ,00 0, ,80 (Contributo CONAI) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Costi 0, , , , , , , ,00 0, , , ,00 0, ,00 0, ,80

16 Allegato A3 Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Costi Trattamento e Riciclo (CTR) 2015 Piattaforme ecologiche Selezione Frazione Umida Compostaggio Selezione Frazione Secca Termovalorizzazione Incenerimento Discarica Selezione multimateriale e carta TOTALE Costi di acquisizione del servizio ,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,20 Totale Costi ,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,20

17 Allegato A4 Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Costi Comuni (CC) 2015 Totale Costi Ammin. Accert. Riscossione e Contenzioso (CARC) ,58 Costi Generali di Gestione (CGG) 0,00 Costi Comuni Diversi (CCD) 0,00 TOTALE (CC) ,58

18 Allegato A5 Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/ FABBISOGNO FINANZIARIO Totale Costi Spazzamento e Lavaggio strade (CSL) ,00 Costi Raccolta e Trasporto RSU (CRT) ,00 Costi Trattamento e Smaltimento RSU (CTS) ,78 Altri Costi (AC) ,65 Accanton. per rischi e altri accan. (All.1, p. 2.1, lett. b). Cat. B12 e B ,00 Costi Gestione Servizi RSU Indiff. (CGIND) Costi Gestione Raccolta (CGD) Differenze e recuperi anni precedenti 0,00 Costi Gestione Servizi RSU Indiff. (CGIND) ,43 Cartone 0,00 Carta ,00 Multimateriale ,00 Inerte 6.820,00 RUP ,80 Fraz. Umida ,00 Teli Plastici 3.850,00 Legno ,00 Metallo 0,00 Abiti 2.200,00 Verde ,00 Plastiche dure 4.400,00 Pneumatici 2.475,00 Polistirolo 0,00 RAEE 0,00 Costi Raccolta Differenziata per Materiale (CRD) ,80 Piattaforme ecologiche ,20 Selezione frazione umida 0,00 Compostaggio 0,00 Selezione Frazione Secca 0,00 Termovalorizzazione 0,00 Incenerimento 0,00 Discarica 0,00 Selezione multimateriale 0,00 Costi Trattamento e Riciclo (CTR) ,20 Costi Gestione Raccolta Differenziata (CGD) ,00 TOTALE Costi Operativi di Gestione (CG) ,43 Costi Ammin.Accert.Riscoss. e Contenz.(CARC) ,58 Costi Comuni (CC) Costi Generali di Gestione (CGG) 0,00 Costi Comuni Diversi (CCD) 0,00 Costi Comuni (CC) ,58 TOTALE Costi di Gestione (FABBIS. GEST. CORRENTE) ,01 Spazzamento e lavaggio 0,00 Raccolta e trasporto RSU indifferenziati 0,00 Raccolta differenziata 0,00 Impianti di trattamento, riciclo e smaltimento 0,00 Attività centrali 0,00 Investimenti 0,00 TOTALE FABBISOGNO INVESTIMENTI 0,00 Investimenti TOTALE FABBISOGNO FINANZIARIO ,01 IVA 0,00 Totale generale ,01 DIFFERENZA PERCENTUALE DI AUMENTO

PIANO FINANZIARIO TARI Art. 1, commi da 641 a 667, della L. 27 dicembre 2013, n. 147 D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 R E L A Z I O N E

PIANO FINANZIARIO TARI Art. 1, commi da 641 a 667, della L. 27 dicembre 2013, n. 147 D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 R E L A Z I O N E PIANO FINANZIARIO TARI ANNO 2014: ALLEGATO A1) ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 22 dd. 20.05.2014 COMUNE DI ALA PROVINCIA DI TRENTO PIANO FINANZIARIO TARI Art. 1, commi da 641 a 667, della L.

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