5.2. DESCRIZIONE DEGLI ORGANISMI COLLEGIALI
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- Livio Pinto
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1 5.2. DESCRIZIONE DEGLI ORGANISMI COLLEGIALI Famiglia e scuola devono collaborare per favorire insieme il processo di educazione dei ragazzi, nel reciproco rispetto di ruoli e compiti. La scuola non può svolgere la sua funzione senza condividere con la famiglia le finalità che si propone di raggiungere. Proprio per favorire la partecipazione dei genitori e dei vari operatori scolastici, in particolare degli insegnanti, alla gestione della scuola, nel 1974 sono stati istituiti gli Organi Collegiali. Si tratta di organismi costituiti da rappresentanti dei genitori, degli insegnanti, del personale A.T.A., che insieme prendono decisioni sugli indirizzi educativi e didattici, sulle attività e sulle iniziative da promuovere, sulla gestione del bilancio economico della scuola e sul finanziamento dell Istituto. La loro composizione vuol favorire il dialogo, la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti che formano la comunità scolastica e una gestione aperta della scuola. Gli Organi Collegiali dell Istituto Comprensivo sono: - il Consiglio di Classe (per la Scuola Secondaria di 1 grado) - il Consiglio di Interclasse (per la Scuola Primaria) - il Collegio dei Docenti (unitario di Istituto o distinto per ordine di scuola) - il Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva - il Comitato di Valutazione del servizio degli insegnanti - il Gruppo di Lavoro per l Inclusione (G.L.I.) - il Gruppo di Lavoro per l Handicap (G.L.H.) - il Comitato Genitori (facoltativo) IL CONSIGLIO DI CLASSE (Scuola Secondaria di 1 grado) È composto, da tutti gli insegnanti di una classe e dai rappresentanti dei genitori eletti ogni anno da tutti i genitori di quella classe. È presieduto dal Dirigente scolastico, oppure da un docente (coordinatore di classe) suo delegato. La presenza dei rappresentanti dei genitori è garantita in relazione all oggetto della seduta, generalmente 4 volte l anno. A norma di legge, i genitori non rappresentanti possono presenziare alle riunioni senza diritto di parola. Mezz ora prima del Consiglio di classe tutti i genitori, rappresentanti e non, hanno la facoltà di riunirsi tra loro in assemblea. I suoi compiti principali: - programmare l attività didattica 76
2 - favorire i rapporti di collaborazione tra i Docenti e i genitori della classe esaminando i problemi che via via si pongono per una risoluzione; - predisporre le attività o i progetti che la classe intende attuare, inclusi i viaggi e le visite di istruzione; - valutare la scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici; - formulare proposte al Collegio Docenti sull'azione educativa e didattica e su eventuali iniziative di sperimentazione; - procedere, con la sola presenza dei docenti, alla valutazione periodica e finale degli alunni e all eventuale adozione di provvedimenti disciplinari a carico degli stessi. I rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe possono costituire un Comitato dei genitori che svolge la duplice funzione di coordinamento tra i rappresentanti stessi e di partecipazione dei genitori alla vita della scuola, attraverso l elaborazione d'indicazioni e proposte che vanno adottate dagli altri Organi di Istituto. IL CONSIGLIO DI INTERCLASSE (Scuola Primaria) È composto da tutti i docenti di un plesso scolastico della Scuola Primaria, oltre che dai rappresentanti dei genitori eletti ogni anno (uno per classe). È presieduto dal Dirigente scolastico o da un docente da lui delegato e si riunisce tre volte nel corso dell anno scolastico. I suoi compiti sono gli stessi del Consiglio di classe della scuola Secondaria di 1 grado. I rappresentanti dei genitori dei diversi plessi possono costituire il Comitato dei genitori unitario. IL COLLEGIO DEI DOCENTI È composto da tutti gli insegnanti della Scuola. È presieduto dal Dirigente Scolastico, si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. I suoi compiti principali: - deliberare in materia di funzionamento didattico curando in particolare la programmazione educativa di Istituto; - nominare le funzioni strumentali e definire i rispettivi compiti; 77
3 - formulare proposte al Dirigente Scolastico per la formulazione dell'orario delle lezioni, per la formazione e la composizione delle classi, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto; - deliberare, ai fini della valutazione degli alunni, la suddivisione dell'anno scolastico in trimestri o quadrimestri; - valutare periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; - provvedere all'adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di Classe e, nel limiti delle disponibilità finanziarie previste nel bilancio della Scuola e nel Piano per il Diritto allo Studio, alla scelta dei sussidi didattici - valutare ed approvare le iniziative riservate agli alunni (concorsi, borse di studio, proiezioni di film, rappresentazioni teatrali ecc.) proposte da Enti ed Associazioni pubbliche e private ed attinenti la sua competenza; - promuovere iniziative di aggiornamento dei Docenti della scuola; - programmare ed attivare le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap e culturalmente svantaggiati. - Interviene nell elaborazione del POF e lo approva. IL CONSIGLIO D ISTITUTO È composto dal Dirigente Scolastico, da rappresentanti dei genitori, dai docenti, da rappresentanti del personale A.T.A. Viene eletto dalle rispettive componenti (genitori, docenti, personale ATA). È presieduto da un genitore eletto in seno al Consiglio stesso. Dura in carica tre anni. I suoi compiti: - deliberare il bilancio preventivo e il conto consuntivo, disporre l'impiego dei mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico della scuola; - adottare il Regolamento interno di Istituto; - deliberare l'acquisto e il rinnovo delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici, compresi quelli audio-visivi, informatici e le dotazioni librarie; - stabilire i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività scolastiche ed extra - scolastiche (es. visite guidate e viaggi di istruzione, ecc.); - interviene nell elaborazione del POF e lo approva; 78
4 - promuovere la partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; - fissare i criteri generali per la formazione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni; - esprimere pareri sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto. - consentire l'uso, previo adozione di convenzione, delle attrezzature della scuola da parte di altre scuole e concedere i locali per attività di promozione culturale, sociale e civica, fuori dall'orario scolastico. Il Consiglio dì Istituto elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva presieduta dal Dirigente Scolastico. La Giunta Esecutiva predispone il bilancio preventivo e consuntivo; prepara i lavori dei Consiglio di Istituto e cura l'esecuzione delle relative delibere. La partecipazione al Consiglio d Istituto è garantita a tutti i docenti e a tutti i genitori senza diritto di parola. IL COMITATO DI VALUTAZIONE È l organo deputato a valutare l anno di prova degli insegnanti che sono entrati nei ruoli dello Stato. IL GRUPPO DI LAVORO PER L INCLUSIONE (G.L.I.) L Istituto istituisce il Gruppo di Lavoro per l Inclusione (GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un Piano Annuale per l Inclusione. Compiti e funzioni del GLI: 1. Rileva i bisogni educativi speciali (BES) presenti nella scuola: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse; 2. Effettua il monitoraggio e valutazione del livello di inclusività nella scuola; 3. Conserva la documentazione degli interventi educativo-didattici; 79
5 4. Propone l'acquisto di attrezzature, strumenti, sussidi, ausili tecnologici e materiali didattici destinati agli alunni BES o ai docenti che se ne occupano; 5. Elabora un Piano Annuale per l Inclusione. Nel mese di giugno inoltre discute, recepisce e adotta la proposta di Piano Annuale per l inclusione. Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l inclusione in base alle risorse assegnate alla scuola. GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP (G.L.H.) Nel nostro Istituto opera da anni il Gruppo di Lavoro per l Handicap secondo l art. 15 della Legge 104/92,(Legge 517/77). Il GLH di Istituto, gruppo di studio e di lavoro è composto dal DS, dai referenti delle attività di sostegno, dalla psicopedagogista, da rappresentanti dei servizi territoriali e da rappresentanti delle famiglie. Il GLH di Istituto ha competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo e consultivo. Il GLH di Istituto nell esplicazione dei suoi compiti, può avanzare proposte al Collegio Docenti per l elaborazione del POF e programmare le risorse, creare rapporti con il territorio e gli enti locali per la risoluzione di tutte le problematiche relative alla diversa abilità. IL COMITATO GENITORI Avvalendosi della facoltà di legge, i genitori dell Istituto Comprensivo hanno deliberato di costituirsi in Comitato dei Genitori, autoregolamentato da uno Statuto. Il Comitato dei Genitori dell IC è costituito da tutti i genitori degli alunni frequentanti l Istituto Comprensivo stesso. Obiettivi del Comitato: - contribuire alla formazione di una comunità scolastica che si colleghi con la più vasta comunità sociale civile; - interessarsi di tutti i problemi riguardanti la scuola ed i rapporti tra scuola e 80
6 famiglia, tra scuola e società, creando un collegamento con gli organi collegiali; - sollecitare l interessamento di tutti i genitori alla vita della scuola al fine di ottenere una partecipazione sempre più responsabile e qualificata; - proporre agli organi collegiali tutte le iniziative che si ritengono convenienti per un migliore funzionamento dell Istituto Scolastico; - promuovere iniziative intese ad aggiornare i genitori sui problemi dell Istituto Scolastico e dell educazione in generale; - contattare i Comitati Genitori di altri Istituti e le altre agenzie educative del territorio per reciproci scambi di informazione e per eventuali iniziative coordinate; - costituire fra i genitori commissioni di ricerca, studio e lavoro; - raccogliere proposte, suggerimenti, iniziative dei genitori rappresentanti le varie commissioni; - promuovere e sviluppare opportune raccolte di fondi a scopo benefico; - amministrare il fondo del Comitato Genitori non a fini di lucro. Lo Statuto del C.d.G. ne regolamenta la costituzione, gli obiettivi e l organizzazione. In particolare: Il Comitato Genitori è costituito dall Assemblea Plenaria e dal Consiglio (art 1.1). All Assemblea Plenaria partecipano tutti i genitori degli alunni che frequentano l Istituto Comprensivo di Brembate di Sopra con diritto di parola, ma non di voto (Art 1.2). I Rappresentanti di classe ed i Vice-Rappresentanti, eletti annualmente dai genitori della scuola primaria ed i rappresentanti degli alunni della scuola secondaria di primo grado, secondo le disposizioni amministrative in vigore, costituiscono il Consiglio del Comitato dei Genitori. Il Rappresentante ed il Vice- Rappresentante di classe, regolarmente eletti, hanno diritto di voto in seno al Consiglio del Comitato dei Genitori (Art 1.3). Il Dirigente Scolastico ed i Docenti dell Istituto possono partecipare, per legge, con diritto di parola, all Assemblea Plenaria, senza diritto di voto (art. 1.4) Può partecipare all Assemblea Plenaria del C.d.G. di ciascuna scuola anche il Presidente (o suo delegato) del C.d.G. della Scuola dell Infanzia del territorio con diritto di parola, ma non di voto, per favorire la continuità fra gli Istituti stessi (1.5) Dietro invito del Presidente del Comitato o di un membro dell Assemblea del C.d.G., possono partecipare all Assemblea anche membri esterni, in qualità di esperti, uditori o aiutanti secondo le necessità del Comitato stesso (1.6) Il Consiglio del Comitato dei Genitori elegge un 81
7 Presidente, un Vicepresidente e un Segretario fra tutti i genitori presenti alla prima riunione dell Assemblea del Comitato, siano essi Rappresentanti o Vice-Rapprentanti o genitori non eletti, purché aventi figli frequentanti l Istituto Comprensivo. L elezione avviene in un'unica votazione dietro candidatura volontaria. Mentre la candidatura è aperta a tutti i genitori dei figli frequentanti l Istituto Comprensivo il diritto di voto è ad appannaggio dei soli Rappresentanti e Vice-Rappresentanti di classe (art.3.1). Il Consiglio del Comitato dei Genitori è sempre convocato congiuntamente all Assemblea Plenaria in quanto ogni riunione del Consiglio è pubblica e di fatto coincidente con la convocazione dell Assemblea Plenaria del Comitato dei Genitori. Ogni Assemblea è convocata su preciso ordine del giorno stilato dal Presidente del Comitato dei Genitori (art.4.1). Il C.d.G. rimane in carica per l intero anno scolastico e viene rinnovato all inizio del successivo dopo la prima assemblea di classe nella quale vengono eletti o riconfermati i rappresentanti/vice-rappresentanti. Lo statuto integrale del CdG è scaricabile dal sito del comitato stesso: Dal marzo 2007 infatti è stato aperto un sito internet all indirizzo che si propone come memoria storica delle attività del C.d.G., come punto di ascolto (newsletter e guestbook) e di promozione delle attività del C.d.G., ma anche dell intera scuola e delle iniziative locali e territoriali anche di altre agenzie educative aventi come soggetto preferenziale i bambini in età scolare. (Questa parte è stata curata dal Comitato dei Genitori) 82
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