REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Transcript

1

2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA CONSORZIO DI BONIFICA DELL ORISTANESE O R I S T A N O (D.P.G.R.S. N 239 del ) CONVERSIONE IN RETE TUBATA DISTRETTO IRRIGUO BARATILI SOLLEVAMENTO (P9 IRR) INTERVENTI STRUTTURALI SUI CANALI ADDUTTORI E GENERALI SUB COMPRENSORIO NORD (P11 IRR) COLLETTORI DI MANDATA IMPIANTI SASSU 4, 3, 2, 1 (P2 BON) PROGRAMMA 2010 PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA 1. PREMESSA La presente perizia riguarda interventi in centrali di sollevamento del sub comprensorio sud di bonifica, in distretti irrigui e nel canale adduttore dx tirso volti a salvaguardare l integrità delle opere esistenti. Gli interventi previsti attengono, sotto il profilo della manutenzione, alla riparazione e/o sostituzione di collettori in acciaio prementi delle centrali, posa di membrana impermeabilizante nel canale adduttore e posa di tubazioni in pvc nel distretto di Baratili sollevamento. Le centrali e i siti ove è previsto di intervenire con la presente perizia sono riportate di seguito: Comprensorio Sud: Sassu 4 ubicata in agro del Comune di Arborea Sassu 2 ubicata in agro del Comune di Arborea Sassu 3 ubicata in agro del Comune di Arborea Distretto irriguo Baratili ubicato in agro del Comune di Baratili San Pietro Canale adduttore

3 Dx Tirso ubicato in agro del Comune di Zerfaliu 2. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Di seguito si espongono i principali interventi in progetto. 2.1 Revisione degli impianti SASSU 4, 3 e 2 Sostituzione dei collettori prementi In queste centrali viene prevista, previa rimozione delle condotte esistenti, la fornitura (per ogni centrale) in opera di collettori prementi in acciaio zincato del DN 600, oltre agli stacchi dn 300 delle elettropompe a valle dei tronchetti passamuro. Attualmente i collettori esistenti che sono state installati nella seconda metà degli anni 70 sono in stato di corrosione estremo tale da rendere pressocchè impossibile il funzionamento a causa delle ingenti perdite una volta constatata l impossibilità della riparazione delle singole parti. I collettori esistenti sono tubazioni in acciaio del DN 600 v e del DN 300. Sono pertanto previsti la rimozione dei collettori e il loro trasporto a discarica e la posa dei nuovi collettori in acciaio zincato. 2.2 Intervento di sostituzione di canalette a pelo libero con tubazioni in pvc La zona dei lavori ora descritti, come già è stato indicato, è ubicata in agro del comune di Baratili ed è compresa nel distretto irriguo di Baratili sollevamento, ricadendo in zona agricola E1 prevista dal P.D.F. del comune di Baratili. I lavori previsti nella presente progetto riguardano: a) Sostituzione con tubazioni in PVC PN 10 di vari diametri dei tronchi secondari della rete di canalette esistenti b) Sostituzione dei sifoni di attraversamento stradale con tronchi in tubazione d acciaio; c) Posa di apparecchiature di intercettazione e di idranti di erogazione. 1) Scelte progettuali e calcoli idraulici Dimensionamento delle condotte In primo luogo è stata effettuata la scelta del tipo di condotte; si è optato per l utilizzo di tubazioni in PVC PN 10, in virtù della garanzia in ordine alla durata e alla resistenza meccanica che presentano, nonché dei vantaggi nei riguardi della funzionalità e della economia di gestione. Tale 2

4 scelta preliminare è stata successivamente confermata alla luce del calcolo delle pressioni d esercizio cui sono soggette le condotte. Le modalità di tali determinazioni sono illustrate a continuazione. Il dimensionamento delle condotte è stato effettuato determinando le perdite di carico mediante la formula di Chezy Bazin adottando un gamma pari a 0.10 la quale permette di esprimere le cadente piezometrica in funzione della portata Q (in m 3 /s), del diametro interno delle condotte D (in m) e di un coefficiente di scabrezza chi. Colla presente perizia è stato previsto il funzionamento sotto centrale di pompaggio giacchè gli attuali orientamenti in agricoltura prevedono un utilizzo degli impianti per la coltivazione di specie che necessitano di pressioni di almeno 2 atmosfere all idrante. Si sono pertanto dimensionate le condotte, sulla base di una richiesta di carico agli idranti di 30 m.c.a. (circa 3 atm). Si sono inoltre stabilite le portate di progetto in varie tratte significative. Per quanto attiene alle portate circolanti nella rete si è fatto riferimento ad un calcolo del tipo a domanda utilizzando il metodo di Clement. Dimensionamento Blocchi di ancoraggio I blocchi di ancoraggio contrastano la spinta idraulica che si genera in corrispondenza di curve e derivazioni con una duplice azione dovuta al peso del blocco, con conseguente attrito col piano di fondazione dello stesso, ed alla reazione del terreno sulla superficie laterale di appoggio del blocco stesso. Laddove dette azioni coesistano la prima risulta in genere di efficacia molto minore della seconda a parità di volume del blocco. E possibile effettuare il dimensionamento del blocco in funzione di ambedue detti fattori. Nel calcolo si è ipotizzato un coefficiente di attrito blocco-terreno pari a 0,6, un coefficiente di sicurezza di 1,5 che si ritiene sufficiente in funzione dell estrema affidabilità e semplicità del metodo adottato, un peso specifico del calcestruzzo di 2200 Kg/mc, una pressione in condotta di 1 Kg/cmq ed una resistenza caratteristica del terreno di 1 Kg/cmq. Laddove questi ultimi due dati risultassero differenti dall unità i valori tabellari andranno moltiplicati per la pressione reale e divisi (nel caso della superficie laterale) per il reale valore della sigma del terreno. 2) Disposizioni costruttive Per ciò che riguarda le disposizioni costruttive adottate in riferimento alla rispondenza del progetto alle finalità di intervento si riporta quanto segue. 3

5 A) Tubazioni, pezzi speciali e apparecchiature di linea Come precedentemente indicato verranno utilizzate condotte in pvc PN 10 di vari diametri. Tali condotte verranno interrate ad una profondità minima sulla generatrice superiore della tubazione di m. 1,10. L inserimento di apparecchiature, quali idranti, scarichi e sfiati, avverrà mediante utilizzo di tes in acciaio saldato; il collegamento con le condotte sarà realizzato con dei giunti a bicchiere, conformando a femmina entrambe le estremità del pezzo speciale in acciaio; l inserimento delle condotte in pvc all interno del bicchiere ha lo scopo di limitare la loro deformabilità rispetto all acciaio, che potrebbe causare delle perdite indesiderate nel giunto. L apparecchiatura verrà collegata alla colonnina del tes mediante giunzione flangiata. La parte superiore delle colonnina e l apparecchiatura stessa saranno protette mediante un pozzetto prefabbricato in cls riempito con materiale di scavo o cava di prestito fino a 20 cm sotto la flangia. Per quanto riguarda le teste di idrante verranno realizzate in ghisa del tipo a saracinesca. Gli opportuni sezionamenti delle condotte, in corrispondenza di punti speciali quali diramazioni o attraversamenti, si realizzeranno mediante saracinesche da interramento. Il collegamento con le condotte avverrà con giunzione flangiata nel caso di tubazioni in acciaio; nel caso delle condotte in pvc si inserirà un tronchetto in acciaio collegato a flangia con la saracinesca e mediante un giunto adattabile in acciaio tipo Multisize con la tubazione in pvc. A protezione dell apparecchiatura di comando della valvola a farfalla si utilizzerà un pozzetto dello stesso tipo descritto in precedenza. Gli attraversamenti delle strade asfaltate avverranno all interno dei condotti dei sifoni già esistenti, utilizzandosi dei pezzi speciali in acciaio. Ugualmente si utilizzeranno pezzi speciali in acciaio per l attraversamento di strade sterrate, per gli attraversamenti pensili e per le diramazioni per le prese comiziali. 2.3 Impermeabilizzazione del fondo e delle pareti del canale adduttore dx in agro di Zerfaliu Come già evidenziato, nel canale adduttore si prevede la posa del manto di impermeabilizzazione delle sponde e del fondo realizzato con manto in PVC dello spessore di 2 mm ottenuto per coestrusione. Il manto in PVC è stato previsto munito di marchiatura CE e dovrà essere prodotto da primaria azienda in possesso di certificazioni UNI EN ISO 9001/2000 e UNI EN ISO adeguate. L intervento si rende necessario in quanto si manifestano evidenti perdite che causano ingenti allagamenti nelle zone prospicienti il canale con grande disagio per la viabilità e l utilizzo agricolo dei terreni confinanti. 4

6 3. ELEMENTI DI COSTO I lavori sono previsti a misura, come consentito dall attuale vigente Codice degli appalti pubblici D. Lgv 163/2006. Sulla base di un computo metrico estimativo particolareggiato sono state valutate le opere più sopra descritte. Da detto computo si ricava che vengono previste opere per ,00 a base d appalto comprensivi degli oneri per la sicurezza pari a 6.905,00 e della quota di incidenza della manodopera pari a ,00 5

7 Il quadro economico pertanto risulta: A1 Imp. lavori sogg. a ribasso (Sassu 4,3,2,1) ,00 A2 Imp. lavori sogg.a ribasso (Conv. Tub. Baratili) ,00 A3 Imp. lavori sogg. a ribasso (Interv. Strutt. Can) ,00 A4 Incid. Manod. A1+A2+A3 (non sogg.a ribas) ,00 A5 Oneri sicurezza A1+A2+A3 (non sogg. a ribas) 6.905,00 A TOTALE IN APPALTO ,00 Somme a disposizione dell Amministrazione B1 Lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall appalto = B2 Canoni Concess. Attrav. Strade, oneri sottoservizi = B3 Rilievi, accertamenti e indagini = B4 Allacciamenti ai pubblici servizi = B5 Imprevisti 8,50 B6 Acquisizione aree e pertinenti indennizzi = B7 Accantonamento art. 133, commi 3 e 4 del codice = B8 Spese generali forf. Connesse all appalto, incentivo di cui all art. 92 comma 5, commiss. Giudicatrici, collaudo tecnico amministrativo e statico ,70 B9 Attività esterne di consulenza e supporto = B10 Commissioni giudicatrici = B11 Pubblicità e spese di gara = B12 IVA 22% di A ,80 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE , , ,00 C) TOTALE ,00 La realizzazione dei lavori diviene affidata in appalto a ditta esterna secondo le procedure previste dal D Lvo 163/06 e s.m.i. Oristano, ottobre 2013 IL PROGETTISTA Dr. Ing. Roberto Sanna 6