MEETING OPI Oculisti Ospedalita Privata Italiana

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Benedetta Luisa Di Matteo
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1 WORKSHOP BIOMETRIA OTTICA IOL PREMIUM E NON SOLO MEETING OPI Oculisti Ospedalita Privata Italiana Comunicazione con il paziente Chi guida le scelte il medico o il paziente? Vincenzo Orfeo Napoli 8 Marzo 2019

2 Vincenzo Orfeo Direttore Unità Operativa Oculistica Clinica Mediterranea Napoli Professore a contratto in Patologia e clinica delle palpebre e apparato lacrimale Scuola Specializzazione in Oculistica, Università di Trieste FINANCIAL DISCLOSURE Consulente Johnson & Johnson Surgical Consulente Novartis Farma Consulente Santen Advisory Board Membership NTC

3 La Medicina è una professione di Aiuto 3

4 Nel rapporto con il paziente dobbiamo prima imparare ad Ascoltare e poi a Comunicare 4

5 Importanza del nostro atteggiamento Comunicazione non verbale 5

comprensibili e poi della possibilità che la tecnologia

6 Nel colloquio preoperatorio è obbligatorio informare il paziente della patologia di cui soffre con parole per lui comprensibili e poi della possibilità che la tecnologia attuale gli offre per migliorare la sua visione e la sua qualità di vita. 6

permanenza in sala d attesa con depliants e video informativi; ma è

7 Molti pazienti arrivano già informati sulle possibilità di miglioramento visivo con le Trifocali Altri potrebbere essere informati durante la permanenza in sala d attesa con depliants e video informativi; ma è inevitabile dedicare del tempo durante il colloquio per illustrare le varie opportunità 7

8 Valutazione Psicoattitudinale Le Lenti multifocali ( Trifocali, Edof ecc.) offrono una buona visione da lontano e da vicino, ma creano un compromesso visivo per la riduzione della sensibilità al contrasto e per la possibile formazione di aloni nella visione notturna Il paziente deve essere informato che le MIOL non sono in grado di fornire una OMNIVISIONE a qualsiasi distanza e in qualsiasi condizione luminosa 8

9 E indispensabile quindi selezionare con attenzione i pazienti a cui si impianta questa tipologia di lenti, avendo cura di scartare tutte quelle personalità troppo perfezioniste che potrebbero restare scontente da piccole sbavature nella visione. 9

E una fase delicata in cui il medico deve essere un po psicologo e comprendere le

10 Il colloquio pre-operatorio svolge un ruolo fondamentale per comprendere le attitudini del paziente, ma non deve avere i toni del terrorismo psicologico. E una fase delicata in cui il medico deve essere un po psicologo e comprendere le aspettative del paziente facendo comprendere i vantaggi ed i limiti di questa tipologia di lenti 10

possibilità offerte dalle lenti multifocali e per

11 L utilizzo di questionari nel pre-operatorio può avere un ruolo per iniziare ad informare il paziente sulle possibilità offerte dalle lenti multifocali e per selezionare i pazienti idonei all impianto di tali lenti. 11

Pazienti Ideali Ipermetropia medio-elevata / Miopia superiore alle 5D (LAC) Cataratte che determinano un elevata riduzione del visus o che generano difetti refrattivi

12 Pazienti Ideali Ipermetropia medio-elevata / Miopia superiore alle 5D (LAC) Cataratte che determinano un elevata riduzione del visus o che generano difetti refrattivi importanti Pazienti sereni disposti ad accettare piccoli compromessi Soggetti motivati all eliminazione degli occhiali Soggetti che hanno già sperimentato la presbiopia 12

Pazienti da evitare Giovani con sclerosi della lente ed iniziale presbiopia Soggetti che conservano ancora un buon visus da lontano o da vicino Pazienti

13 Pazienti da evitare Giovani con sclerosi della lente ed iniziale presbiopia Soggetti che conservano ancora un buon visus da lontano o da vicino Pazienti perfezionisti (Ingegneri, Fotografi), con aspettative irrealistiche e con personalità troppo attente e scrupolose Alcune categorie di lavoratori (camionisti/autisti di bus) 13

14 Fattori critici di successo: selezione del paziente Giusta motivazione a ridurre la dipendenza dagli occhiali per visione da lontano, vicino, intermedio Pazienti con cataratta con o senza presbiopia Candidati all impianto bilaterale Paziente collaborativo incline ad una corretta educazione

15 ADATTAMENTO NEUROSENSORIALE 15

CONCLUSIONI Le lenti Trifocali offrono una grande opportunità di indipendenza dagli occhiali; la loro «eliminazione» NON deve costituire il punto di forza per convincere il paziente all impianto di

16 CONCLUSIONI Le lenti Trifocali offrono una grande opportunità di indipendenza dagli occhiali; la loro «eliminazione» NON deve costituire il punto di forza per convincere il paziente all impianto di queste IOL L indipendenza dagli occhiali costituisce un cardine fondamentale ma non una certezza! E sempre possibile che in alcune condizioni il paziente debba utilizzare degli occhiali da lontano (es. guida notturna) o da vicino ( lettura prolungata, scarse condizioni di luce) 16

17 Bisogna spiegare al paziente che l obiettivo è quello di ottenere una buona indipendenza dall uso degli occhiali nella maggior parte delle situazioni di vita quotidiana ma non una certa e assoluta eliminazione. 17

18 Missioni A.I.R.O. Onlus GHANA MADAGASCAR GRAZIE PER L ATTENZIONE 18

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