Alessandro Monteverdi Fondazione G. Agnelli

Transcript

1 Alessandro Monteverdi Fondazione G. Agnelli IL PROGETTO DEI 300 GIORNI: risorse e processi innovativi nelle scuole secondarie di II grado dell Emilia Romagna per la promozione dell autonomia di studenti con Disturbi dello Spettro Autistico Obiettivi del Progetto dei 300 giorni Sperimentare un protocollo di valutazione e monitoraggio per verificarne l usabilità a scuola (per la messa a punto e la verifica sistematica del PEI di alunni autistici della scuola secondaria di II grado) e la sua replicabilità in diverse scuole, con diversi insegnanti e alunni (TTAP-Teacch Teacch Transition Assessment Profile) Redigere un documento di sintesi del curriculum formativo dell alunno che possa essere trasmesso agli operatori che seguiranno il soggetto alla fine del suo percorso scolastico Predisporre e attuare un progetto educativo volto a incrementare l autonomia,, monitorandolo con gli strumenti valutativi e i processi previsti dalla sperimentazione Creare un repository di buone pratiche condivisibili e trasferibili 1

2 Target e ambiti del Progetto dei 300 giorni 36 alunni nati nel 1996 con disabilità certificate nell ambito dei Disturbi dello Spettro Autistico, frequentanti le scuole secondarie dell Emilia-Romagna, i loro insegnanti di sostegno e gli educatori (in totale 97 docenti), Più indirettamente, il Progetto ha interessato le relative famiglie e i servizi socio-sanitari sanitari coinvolti nelle attività formative e abilitative Il progetto non sostituiva quello costruito dalla rete dei servizi in collaborazione con la scuola e la famiglia, ma lo integrava, con un contributo specifico del contesto scolastico Organizzazione del Progetto dei 300 giorni FGA: in collaborazione con USR-ER ha co-finanziato, co-organizzato organizzato e coordinato il Progetto FGA: gestione operativa dell attività di ricerca e della valutazione in supporto a direz. scientifica Direzione scientifica affidata al dr. Maurizio Arduino (Resp. C.A.S.A. di Mondovì) Organizzazione dei partecipanti in tre gruppi (12 casi per gruppo) affidati a tre esperti in autismo (TTAP e riabilitazione) con funzione di tutor / supervisori / coordinatori e referenti di gruppo 2

3 Principali fasi e caratteri salienti Giu Feb. 2013: : progettazione, organizzazione e comunicazione CONSENSUS BUILDING Mar Apr. 2014: formazione teorico pratica, con accompagnamento costante e incontri regolari tra supervisori e insegnanti FORMAZIONE Giu e Apr. 2014: monitoraggio di processo, survey e feedback da insegnanti e famiglie su qualità e aspetti salienti del Progetto RICERCA E VALUTAZIONE Giu : restituzione esiti al pubblico e agli insegnanti ccccccccccccccccccc CONDIVISIONE DOC. PRODOTTA ccccc ESTENSIONE DELLA PRATICA ccc ccc PUBBLICAZIONE RAPPORTO Gli esiti delle indagini: i giudizi espressi da insegnanti e famiglie su aspetti centrali del Progetto Utilità dello strumento (TTAP) e consiglio a partecipare al Progetto 8 Qualità degli obiettivi individuati dallo strumento (insegnanti e genitori) 8,8 e 8,7 Utilità della formazione fornita dai supervisori (contenuti e modalità) 7,5 Inserimento puntuale degli obiettivi individuati dal Progetto nel Piano 97% Educativo Individualizzato (PEI) 3

4 Sintesi del bilancio La valutazione da parte degli insegnanti PUNTI DI FORZA: ne sono stati indicati 182, così distribuiti: * Supporto supervisori/esperti in autismo 41 22,5% * Individuazione di strategie e obiettivi utili per l'autonomia e la vita adulta 32 17,6% Confronto con colleghi e altri casi 30 16,5% * Valutazione e monitoraggio costante, schede, documentazione del lavoro svolto 26 14,3% * TTAP 20 11,0% * Dimensione "applicativa" e pratica degli interventi 15 8,2% * Formazione e documentazione relativa 13 7,1% Altro 5 2,7% Sintesi del bilancio La valutazione da parte degli insegnanti PUNTI DI DEBOLEZZA: ne sono stati indicati 80, così distribuiti: * Feedback troppo brevi e/o radi e/o "affollati" ,0% Poca collaborazione tra scuola/staff prog. e famiglia 15 18,8% * Meno teoria, più tempo per monitoraggi e uso di TTAP 7 8,8% Più coinvolgimento degli ins. curricolari, scuola e ASL 7 8,8% * Più adattamento del TTAP al ns contesto scolastico 6 7,5% (ma anche schedatura informatizzata, ripetizione test, ecc.) Mancanza di risorse varie (economiche, ore di lavoro col ragazzo/a, ecc.) 5 6,3% * Più condivisione del lavoro di monitoraggio nei gruppi 2 2,5% Altro (eterogeneità dei livelli di disabilità; gruppi numerosi, discontinuità didattica, difficoltà a conciliare progetto e comportamenti problema, ) 6 7,5% 4

5 Il Progetto dei 300 giorni: In conclusione * Progetto, TTAP (metodo, strumento e processo): approvati * Consenso anche su alcuni suoi obiettivi qualificanti: monitoraggio-valutazione del lavoro; schedatura e «standardizzazione» di linguaggi e pratiche; documentabilità e trasferibilità del lavoro come «valore» * Grande importanza assegnata a: supervisione e accompagnamento degli esperti; confronto e interazione coi colleghi; dimensione applicativa e strutturata del lavoro, finalizzata al raggiungimento di obiettivi di maggior autonomia; monitoraggio regolare e costante. Il Progetto dei 300 giorni: ambiti di miglioramento e sviluppi la formazione (di più), meno teoria e più collegata all utilizzo degli strumenti di lavoro del TTAP maggior coinvolgimento degli esperti/referenti (incontri più lunghi e frequenti, anche a scuola e/o in situazioni concrete e/o problematiche, più referenti per insegnanti) il coinvolgimento delle famiglie, delle ASL e del resto della scuola adattamento del TTAP e i suoi strumenti al ns contesto L esperienza prosegue: l USR-ER avvia una 2 a edizione 5