SINTESI DEL RAPPORTO 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SINTESI DEL RAPPORTO 2015"

Transcript

1 SINTESI DEL RAPPORTO 2015

2

3

4 A cura del Centro studi Assobiomedica (CSA), in collaborazione con Centro Europa Ricerche (CER). Comitato scientifico presieduto da Carlo Rosa, Vicepresidente del Cluster tecnologico nazionale scienze della vita - Alisei, e composto da: Vincenzo Atella CEIS 1 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Andrea Bairati Confindustria Roberto Del Giudice Fondo Italiano d Investimento Sergio De Nardis Nomisma Stefano Fantacone Centro Europa Ricerche Paolo Gazzaniga Centro studi Assobiomedica Enzo Madrigali Fondazione Democenter-Sipe Andrea Piccaluga NETVAL 2 Franco Vimercati Federazione delle società medico-scientifiche italiane Gruppo di lavoro coordinato da Giulia Bizzotto, Centro studi Assobiomedica, e composto da: Sara Carbone Vera Codazzi Andrea Guglieri Felice Cincotti Piero Esposito Eleonora Mazzoni Centro studi Assobiomedica Centro Europa Ricerche Un particolare riconoscimento va alle imprese che hanno contribuito alla realizzazione dell indagine conoscitiva sugli investimenti in produzione ricerca e innovazione rispondendo all apposito questionario e alle interviste condotte per validare i risultati ottenuti. Le imprese così coinvolte sono citate in chiusura del presente documento. Fatti salvi i doverosi ringraziamenti a tutti i soggetti citati, la responsabilità dei contenuti di questo lavoro è interamente di Assobiomedica. 1 Centre for Economics and International Studies. 2 Network per la valorizzazione della ricerca universitaria. RAPPORTO

5 4 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

6 SOMMARIO 7 IL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA 11 START-UP 13 LE IMPRESE A CAPITALE ESTERO 15 IL CONTESTO INTERNAZIONALE: L ATTIVITÀ DI BREVETTAZIONE 16 IL CONTESTO INTERNAZIONALE: I FLUSSI COMMERCIALI 18 L ITALIA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE TRA 2013 E INVESTIMENTI IN PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE 25 GLOSSARIO 27 SCHEDE REGIONALI 28 Lombardia 29 Emilia-Romagna 30 Veneto 31 Lazio 32 Toscana 33 Campania 34 Piemonte 35 Sicilia 36 Puglia 37 Friuli-Venezia Giulia 38 Liguria 39 Sardegna 40 ELENCO DELLE IMPRESE CHE HANNO CONTRIBUITO ALL INDAGINE RAPPORTO

7 6 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

8 IL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA Il settore dei dispositivi medici si caratterizza per l eterogeneità delle famiglie di prodotti che ne fanno parte ed è campo di applicazione di numerose discipline scientifiche e tecniche. Questi sono gli aspetti principali che lo rendono un settore ad alta intensità tecnologica e di innovazione, con rilevanti investimenti in ricerca e sviluppo (R&S), studi clinici e occupazione specializzata con elevato titolo di studio. Altra caratteristica distintiva è la concentrazione geografica. Il tessuto industriale si compone di numerose imprese, soprattutto di micro e piccole dimensioni, e start-up innovative. Tra le imprese di produzione, molte svolgono attività prevalentemente per conto terzi, ma tale attività è diffusa anche tra i produttori diretti: questa articolazione delle relazioni industriali configura quello dei dispositivi medici come un settore a fabbrica diffusa. Il principale mercato di destinazione è rappresentato dalla sanità pubblica, cui sono destinate oltre il 70% delle vendite del settore (tabella 1). Il mercato privato dopo aver accusato la crisi economica in misura più forte (-10% nel 2012 e -22% nel 2013) mostra i primi segni di ripresa nel Il mercato pubblico, a sua volta diminuito in misura significativa nel 2012 (-15%), è risalito solo leggermente già a partire dall anno successivo (+2% nel 2013 e +0,5% nel 2014). Non è però la debole ripresa del mercato interno (+0,5% rispetto al 2013, ma -18% rispetto al 2011) a sostenere l aumento della produzione registrato nel 2014 quanto l aumento delle esportazioni (+6% rispetto al 2013 e + 20% rispetto al 2011), la cui progressiva espansione ha portato il saldo della bilancia commerciale a superare il miliardo di euro dal Il contributo principale a questo risultato si deve essenzialmente al mercato dell occhialeria che rispetto ad altri segmenti merceologici si caratterizza per rivolgersi quasi esclusivamente al mercato privato. Escludendolo dall analisi il saldo risulterebbe negativo. Relativamente all anno 2013, l osservatorio PRI ha censito imprese che operano nel settore e occupano oltre dipendenti (tabelle 2-4). Il 44% si occupa di distribuzione, il 52% di produzione e il 4% di servizi. Le imprese multinazionali sono il 13%, ma il loro fatturato rappresenta il 56% del totale. Il 40% delle multinazionali sono italiane, il 60% sono estere. Il 70% delle imprese e oltre l 80% del fatturato si concentrano in sole cinque regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Toscana (grafico 1). Le imprese che commercializzano dispositivi medici sono 1.914: il 13% ha struttura multinazionale, tra queste l 82% è a capitale estero. Sono invece i produttori diretti; rilevante tra questi la presenza di multinazionali (13%), con una maggiore presenza di multinazionali a capitale italiano (57%) rispetto al panorama complessivo. In questo caso le prime cinque regioni producono l 82% del fatturato con il 72% delle imprese. Si tratta di: Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio e Toscana, seguite in sesta posizione dal Piemonte, territori che ospitano i principali insediamenti industriali del settore. Sono 282 le imprese di produzione per conto terzi, con una presenza di multinazionali in proporzione maggiore rispetto alla popolazione complessiva (16%), la maggior parte delle quali è a capitale italiano (65%). La concentrazione territoriale delle imprese contoterziste è anche più accentuata e riguarda ancora una volta Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto; rientrano tra le prime cinque regioni anche Piemonte e Friuli-Venezia Giulia. RAPPORTO

9 L osservatorio PRI ha individuato 189 imprese fornitrici di servizi. La presenza di multinazionali (10%) è inferiore rispetto a quanto osservato riguardo all intera popolazione e per la maggior parte è costituita da imprese a capitale estero (55%). La distribuzione regionale mostra al primo posto sempre la Lombardia, ma al secondo posto emerge la regione Lazio. TABELLA 1 - QUADRO DI SINTESI SUI DATI DEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI (MILIONI DI EURO) 3, Importazioni 7.601, , , ,5 Var annua (%) -0,2% 2,4% 4,8% Var 2011/2014 (%) 7,1% Esportazioni 7.793, , , ,1 Var annua (%) 8,7% 3,7% 6,4% Var 2011/2014 (%) 20,0% Saldo bilancia 192,9 885, , ,6 Produzione , , , ,1 Var annua (%) -6,3% -4,8% 3,1% Var 2011/2014 (%) -8,0% Mercato interno , , , ,6 Var annua (%) -13,3% -5,4% 0,5% Var 2011/2014 (%) -17,6% Domanda pubblica 8.387, , , ,7 Var annua (%) -14,6% 2,3% 0,5% Var 2011/2014 (%) -12,2% Domanda privata 3.792, , , ,9 Var annua (%) -10,3% -21,8% 0,5% Var 2011/2014 (%) -29,4% Fonti: elaborazioni CER su dati ISTAT; elaborazioni CSA su dati PRODCOM, conti economici (CE) degli enti SSN e reportistiche interne Assobiomedica. 3 Per maggiori dettagli sul metodo utilizzato nella costruzione delle tabelle di sintesi si veda il capitolo dedicato alle note metodologiche e ai limiti e progressi dello studio in ASSOBIOMEDICA (2015), Produzione, ricerca e innovazione nel settore dei dispositivi medici in Italia Rapporto Il ministero dell Economia e delle finanze nella relazione tecnica alla legge 125/15 di conversione del DL 78/15 ha stimato la spesa pubblica in dispositivi medici pari a 5,7 miliardi di euro nel Tale stima si riferisce alla sola componente soggetta a tetto e non include la spesa in servizi, che invece rientra nella voce Domanda pubblica nella tabella 1. Il valore di tali servizi risulta pari a milioni di euro nel 2012, secondo i dati più aggiornati tratti dai conti economici degli enti SSN. Applicando la variazione annua che risulta da reportistiche interne in relazione a tale voce di spesa, si ricava un valore 2014 pari a milioni di euro che, sommato al valore della spesa indicato dal ministero, si avvicina molto al valore riportato nella tabella. La differenza (circa 260 milioni di euro) può essere ragionevolmente ricondotta da un lato alle diverse modalità di acquisto e contabilizzazione di certe categorie di dispositivi medici, quali, ad esempio, grandi macchinari e attrezzature tecniche, e, dall altro, al valore della variazione nelle scorte inglobato nella stima del mercato interno per ragioni legate al metodo di calcolo seguito. 8 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

10 TABELLA 2 - IMPRESE DEL SETTORE: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER COMPARTO COMPARTO Attrezzature tecniche 391 9, ,9 4,2 7,4 Biomedicale , ,6 5,1 44,2 Biomedicale strumentale , ,0 3,8 15,0 Borderline 373 8, ,7 5,1 8,5 Diagnostica in vitro 260 6, ,9 10,2 11,8 Elettromedicale diagnostico 209 4, ,3 7,4 6,9 Servizi e software 274 6, ,0 4,3 5,3 nd 28 0, ,7 7,3 0,9 TOTALE , ,0 5,1 100,0 TABELLA 3 - IMPRESE DEL SETTORE: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,6 4,8 40,7 di Prodotti finiti , ,3 4,8 99,4 Componenti 10 0, ,7 5,4 0,6 Produzione , ,2 5,4 54,4 Diretta , ,2 5,3 87,0 Per conto terzi , ,8 5,6 13,0 Servizi 189 4, ,2 5,7 4,8 rivolti a Strutture sanitarie , ,1 5,4 90,8 Imprese 6 3, ,9 16,7 9,2 TOTALE , ,0 5,1 100,0 RAPPORTO

11 TABELLA 4 - IMPRESE DEL SETTORE: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale , ,1 21,8 55,8 Estera , ,9 25,3 69,3 Italiana , ,1 16,6 30,7 Nazionale , ,9 2,6 44,2 TOTALE , ,0 5,1 100,0 GRAFICO 1 - IMPRESE DEL SETTORE: DISTRIBUZIONE PER REGIONE (%) Lombardia Emilia-Romagna Veneto Lazio Toscana Campania Piemonte Sicilia Puglia Friuli-Venezia Giulia Liguria Marche Sardegna Abruzzo Umbria Trentino-Alto Adige Calabria Basilicata Molise 6,1 5,5 5,3 4,0 3,1 2,3 2,2 1,9 1,6 1,3 1,2 1,2 0,9 0,4 0,2 10,7 11,7 11,5 29, PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

12 START-UP Si considerano start-up quelle imprese innovative e al tempo stesso tecnologiche, attualmente attive nel settore di riferimento, o con applicazioni in esso, create a partire dall anno L analisi è circoscritta alle imprese che, non avendo ancora sviluppato tutti i processi organizzativi necessari per stare sul mercato, sono presumibilmente alla ricerca di partner strategici (industriali o finanziari) per lo sviluppo di determinati progetti di innovazione. Il censimento aggiornato al mese di giugno 2015 ha rilevato 291 start-up con attività di interesse per il settore dei dispositivi medici. Il 60% delle start-up censite è concentrato in quattro regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte (grafico 2). Il 48% ha origine come spin-off della ricerca pubblica (grafico 3); il 34% risulta essere incubato. Il 29% delle start-up è nato da meno di 48 mesi; di queste l 84% sono iscritte al Registro delle start-up innovative introdotto dal cosiddetto Decreto Sviluppo bis (DL 179/12), cui vanno sommate altre 58 start-up nate precedentemente. Nel complesso risultano essere iscritte al Registro il 44% delle start-up censite. Le start-up nate nel periodo più recente sono in maggioranza attive nel comparto servizi e software, che è anche il comparto in cui risultano maggiormente attive le start-up definite innovative secondo la legge 221/2012 di conversione del DL 179/12. Il 29% delle start-up opera nel campo della diagnostica avanzata, in linea con il megatrend approccio personalizzato e integrazione terapia-diagnosi, che si intende seguire a livello europeo per lo sviluppo competitivo dei paesi membri dell Unione. GRAFICO 2 - START-UP: DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA Lombardia Emilia-Romagna Toscana Piemonte Friuli-Venezia Giulia Sardegna Lazio Veneto Trentino-Alto Adige Puglia Sicilia Campania Liguria Marche Abruzzo Umbria Molise Calabria Fonte: elaborazioni CSA su database Start-up 2015 RAPPORTO

13 GRAFICO 3 - START-UP: COMPOSIZIONE PER ETÀ E ORIGINE (%) Totale Spin-off della ricerca pubblica Spin-off aziendali Altre Fonte: elaborazioni CSA su database Start-up 2015 GRAFICO 4 - START-UP: DISTRIBUZIONE PER COMPARTO Italia Diagnostica in vitro Biomedicale strumentale Servizi e software Biomedicale Elettromedicale diagnostico 11 8 Borderline 11 7 Attrezzature tecniche Start-up Start-up iscritte al registro Fonte: elaborazioni CSA su database Start-up PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

14 LE IMPRESE A CAPITALE ESTERO La ricchezza del tessuto imprenditoriale e la capacità di innovare che lo connota, oltre che la storia industriale che ne fa uno dei primi e principali poli nel mondo, hanno reso il settore italiano attrattivo per le imprese estere, le quali lo arricchiscono di nuova cultura manageriale, di ulteriore capacità di innovare e di opportunità di sviluppo. L osservatorio PRI ha censito 393 società a capitale estero attive nel settore dei dispositivi medici nel Queste danno occupazione a circa dipendenti, il 32% dell occupazione del settore, producendo un fatturato medio pari a 23 milioni di euro (tabella 5). Il 58% delle imprese estere si occupa esclusivamente di attività di natura commerciale, i produttori rappresentano il 38% e le imprese di servizi il 3%. Fatturato e occupazione riflettono in generale proporzioni molto simili, se non per il peso leggermente maggiore dei produttori in termini di occupazione (47%) rispetto a quello delle più numerose imprese commerciali (51%) e per il peso contenuto delle imprese di servizi in termini di fatturato. Mentre il fatturato medio di imprese commerciali e produttori non si discosta molto (24 milioni di euro contro 22), a differenza di quanto si osserva nel settore nel suo complesso, il fatturato medio delle imprese di servizi risulta molto inferiore (11 milioni di euro). Sotto il profilo della struttura internazionale si osserva che la gran parte delle imprese estere sono filiali di multinazionali, il che spiega come mediamente le imprese siano di dimensioni maggiori rispetto a quanto si rileva in considerazione del settore nel suo complesso e come il peso della piccola e media impresa sia invece inferiore. Le imprese a struttura nazionale rappresentano infatti una categoria più esigua (13%) e in qualche modo residuale, in quanto per lo più sono imprese italiane poi acquisite da gruppi internazionali, che non hanno finora mutato il loro perimetro d azione rimasto appunto domestico. La maggior parte dei capitali esteri investiti nel settore hanno provenienza statunitense (17%), ma con questa eccezione, i paesi di provenienza dei capitali investiti sono principalmente europei (grafico 5). In seconda posizione si trova infatti la Germania (15%), seguita dalla Francia (12%). La posizione di Paesi Bassi (quarti con il 10%), Svizzera (quinta con il 9%) e Lussemburgo (settimo con il 4%) suggeriscono di tenere in considerazione il ruolo potenzialmente rilevante di società italiane basate all estero per motivi di vantaggio fiscale o di altre forme di incentivo favorevoli all imprenditoria. È questo un aspetto tener conto nel ragionamento su politiche che risultino attrattive o meno per l impresa. Dopo gli Stati Uniti, il primo paese extra-europeo ad apparire nella classifica per provenienza dei capitali è il Giappone all ottavo posto (3%). RAPPORTO

15 TABELLA 5 - IMPRESE ESTERE DEL SETTORE: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,7 23,9 60,8 di Prodotti finiti , ,9 24,6 99,0 Componenti 8 3, ,1 6,6 1,0 Produzione , ,5 22,4 37,5 Diretta , ,0 24,6 93,2 Per conto terzi 23 15, ,0 9,9 6,8 Servizi 13 3, ,9 11,3 1,6 rivolti a Strutture sanitarie 12 92, ,4 11,0 3,9 Imprese 1 7, ,6 15,6 0,5 TOTALE , ,0 22,9 100,0 GRAFICO 5 - IMPRESE ESTERE DEL SETTORE: DISTRIBUZIONE PER PAESE D ORIGINE DELLA PROPRIETÀ (%) Stati Uniti Germania Francia Paesi Bassi Svizzera Regno Unito Lussemburgo Giappone Svezia Danimarca Spagna Belgio Austria Australia Israele Irlanda Cina Turchia Repubblica Ceca Nuova Zelanda Liechtenstein Cipro 1,0 0,7 0,7 0,7 0,7 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 3,9 3,3 3,2 3,2 2,7 2,2 7,6 10,2 9,4 11,5 15,2 17, PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

16 IL CONTESTO INTERNAZIONALE: L ATTIVITÀ DI BREVETTAZIONE Nel 2012 le domande di brevetto nel settore dei dispositivi medici sono state complessivamente circa con un aumento rispetto all anno precedente del 5,6%, inferiore a quello del totale dei brevetti (6,6%). Gli Stati Uniti conservano la leadership nel ranking internazionale (tabella 6), nonostante anche nel 2012 perdano terreno in tutti i singoli comparti (dal 2006 la quota statunitense si è ridotta complessivamente di 7,6 punti percentuali). Al contrario, il Giappone accresce la sua quota che passa dal 16,9 al 18,2% del totale. Nonostante la riduzione sperimentata nel 2012, la Germania si conferma al terzo posto della graduatoria dell intero settore. Cresce di un decimo di punto percentuale la quota della Corea, che già nel 2011 aveva superato nel ranking la Francia, e di due decimi quella della Cina che nel 2012 si attesta al 3,8% del totale, con una quota di circa quattro volte superiore a quella detenuta a inizio periodo. Si riduce invece di 0,1 punti percentuali la quota dell Italia nel La domanda di nuovi brevetti nell anno cresce appena dell 1,1%, in deciso rallentamento rispetto all anno prima (6,4%) e inferiore anche a quella dei rimanenti settori 5. L Italia mantiene la tredicesima posizione nel ranking internazionale, subito dopo la Svezia. TABELLA 6 - I PRIMI 15 BREVETTATORI NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI (IN % DEL TOTALE) PAESE Stati Uniti 42, ,4 39,6 36,9 35,8 35,2 2 Giappone 13,9 12,5 12,7 13,6 14,6 16,9 18,2 3 Germania 8,8 8,9 9,3 9,1 9,9 9,7 9,1 4 Corea 1,9 2,5 2,9 3,2 3,9 4,2 4,3 5 Francia 3,4 3,5 3,7 4,1 4,1 3,8 3,8 6 Cina 1,0 1,2 1,4 1,7 2,6 3,6 3,8 7 Svizzera 3,3 3,3 3,4 3,4 3,5 3,4 3,1 8 Paesi Bassi 3,6 3,7 3,4 3,9 3,5 2,8 3,1 9 Regno Unito 3,9 3,8 3,9 3,7 3,5 3,1 3,1 10 Israele 1,8 1,9 2,1 1,8 1,8 1,8 1,6 11 Canada 1,8 1,6 1,9 1,6 1,6 1,4 1,4 12 Svezia 1,9 1,9 1,9 2,1 1,8 1,6 1,4 13 Italia 1,6 1,5 1,5 1,4 1,4 1,4 1,3 14 Danimarca 1,1 1,2 1,4 1,3 1,0 1,1 1,2 15 Australia 1,7 1,5 1,4 1,4 1,3 1,1 1,2 Fonte: elaborazioni CER su dati OCSE 5 La domanda complessiva di nuovi brevetti dell Italia è aumentata nel 2012 del 5,4%. In tal modo la quota di brevetti italiani di dispositivi medici è scesa di 0,6 punti percentuali, passando dal 12,7% al 12,1% del totale. RAPPORTO

17 IL CONTESTO INTERNAZIONALE: I FLUSSI COMMERCIALI Le esportazioni mondiali di dispositivi medici sono state nel 2013 pari a circa 330 miliardi di dollari, con un aumento annuo del 4,3%, circa il doppio di quello registrato l anno prima (grafico 6). Anche nel 2013, sia pur in misura più lieve rispetto all anno precedente, le esportazioni di dispositivi medici sono cresciute di più del totale delle esportazioni manifatturiere (4%). Poco meno dell 80% delle esportazioni mondiali proviene dalle economie avanzate, grazie anche alla loro leadership nei brevetti. Gli Stati Uniti confermano nel 2013 il ruolo di leader, con una quota sulle esportazioni mondiali del 16,5%, seguiti dalla Germania e dalla Cina, con una quota rispettivamente del 14,9% e dell 8% (tabella 7). Gli Stati Uniti confermano la loro leadership anche nelle importazioni mondiali di dispositivi medici, sebbene la loro quota si riduca di 1 decimo di punto percentuale, passando dal 15,9% al 15,8% nel 2013 (tabella 8). Decisamente più accentuata è la riduzione sperimentata dal Giappone che, dopo l aumento registrato l anno precedente, vede la sua quota sulle importazioni mondiali ridursi di 0,6 punti percentuali (dal 6% al 5,4%). Tra i paesi europei presenti nel ranking dei primi 15 importatori mondiali, aumentano la loro quota sulle importazioni totali il Belgio, che guadagna mezzo punto percentuale raggiungendo il 4,1%, la Germania, i Paesi Bassi e il Regno Unito, che guadagnano ciascuno un decimo di punto, raggiungendo rispettivamente l 8,4, il 5,1 e il 3,7%. Rimane stazionaria la quota delle importazioni italiane del settore (3%). Tra i paesi emergenti, guadagna terreno la Cina, cresce anche la quota di importazioni di Singapore, mentre quella della Russia si riduce. GRAFICO 6 - ESPORTAZIONI MONDIALI DI DISPOSITIVI MEDICI (MILIARDI DI DOLLARI E PESO SUL TOTALE DELLE ESPORTAZIONI MONDIALI DI MANUFATTI) 350 Miliardi di dollari Peso % (scala destra) 2, , ,3 2,2 2, ,0 1,9 50 1,8 0 1, Fonte: elaborazioni CER su dati UNCOMTRADE 16 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

18 TABELLA 7 - I PRIMI 15 ESPORTATORI DI DISPOSITIVI MEDICI (IN % DEL TOTALE) PAESE Stati Uniti 17,8 18,1 17,9 17,0 17,1 16,5 2 Germania 16,0 15,0 14,8 15,5 14,7 14,9 3 Cina 5,6 6,0 6,6 7,0 7,7 8,0 4 Paesi Bassi 5,7 5,6 5,9 6,4 6,4 6,5 5 Giappone 6,4 6,1 6,4 6,2 6,3 5,4 6 Belgio 4,0 4,5 4,6 4,3 4,1 4,6 7 Francia 5,5 5,4 4,9 4,6 4,3 4,3 8 Svizzera 4,3 4,2 4,0 4,1 3,9 3,9 9 Irlanda 4,2 4,6 4,1 3,8 3,9 3,8 10 Regno Unito 5,0 4,4 4,0 3,9 3,7 3,8 11 Italia 4,1 3,8 3,5 3,5 3,4 3,5 12 Singapore 1,7 1,9 2,1 2,3 2,8 3,1 13 Messico 2,5 2,5 2,6 2,5 2,6 2,7 14 Corea 1,8 2,2 2,3 2,3 2,6 2,5 15 Svezia 1,7 1,7 1,7 1,6 1,5 1,3 Fonte: elaborazioni CER su dati UNCOMTRADE TABELLA 8 - I PRIMI 15 IMPORTATORI DI DISPOSITIVI MEDICI (IN % DEL TOTALE) PAESE Stati Uniti 16,9 15,7 16,0 15,7 15,9 15,8 2 Germania 9,0 8,7 8,4 8,8 8,3 8,4 3 Cina 5,8 6,4 7,0 7,2 7,9 8,0 4 Giappone 5,4 5,3 5,8 5,6 6,0 5,4 5 Paesi Bassi 5,0 4,9 4,6 5,2 5,0 5,1 6 Francia 5,8 5,8 5,5 5,1 4,8 4,9 7 Belgio 3,9 4,1 3,7 3,7 3,6 4,1 8 Regno Unito 5,0 4,5 4,1 3,9 3,6 3,7 9 Italia 3,8 3,8 3,5 3,3 3,0 3,0 10 Canada 3,1 2,9 2,8 2,7 2,9 2,8 11 Corea 2,3 2,2 2,5 2,5 2,6 2,4 12 Russia 2,5 1,9 2,1 2,5 2,8 2,4 13 Australia 1,9 2,3 2,0 2,0 2,0 2,2 14 Singapore 1,4 1,5 1,5 1,5 1,7 1,9 15 Spagna 2,8 2,6 2,3 2,0 1,8 1,8 Fonte: elaborazioni CER su dati UNCOMTRADE RAPPORTO

19 L ITALIA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE TRA 2013 E 2014 Nel 2013 le esportazioni italiane di dispositivi medici ammontano a circa 11,6 miliardi di dollari, con un incremento del 6,9% rispetto al livello raggiunto l anno precedente. Per la prima volta nell arco di tempo considerato la quota delle esportazioni italiane su quelle mondiali non si riduce, ma aumenta di un decimo di punto percentuale. L Italia si conferma un paese specializzato nell esportazione di dispositivi medici, in particolare per quel che riguarda le attrezzature tecniche, il biomedicale e la diagnostica in vitro, comparti nei quali l Italia mostra una maggiore capacità competitiva. Le importazioni, a loro volta, dopo la riduzione registrata nel 2012 (8,5%) aumentano del 5,9%, più del tasso di crescita del totale mondiale (4,9%), consentendo all Italia di mantenere la nona posizione, precedendo il Canada nel ranking dei paesi importatori di dispositivi medici. In virtù di tali andamenti, l Italia registra nel 2013 un saldo commerciale positivo pari a 1,3 miliardi di dollari (grafico 7), pari al 6% dell interscambio complessivo (saldo commerciale standardizzato). Il posizionamento equilibrato dell Italia la rende meno esposta ai rischi di natura geopolitica soggetti a mutamenti anche repentini. Se da un lato, dunque, l industria italiana non si trova nella necessità di attuare particolari riposizionamenti, dall altro avrebbe lo spazio per guadagnare terreno su alcuni dei principali mercati esteri. Considerando i primi 10 mercati di sbocco dell Italia nel 2013, sono aumentate in maniera molto elevata le esportazioni verso gli Stati Uniti, la Cina e la Francia (tabella 9). Sono aumentate più della crescita media complessiva anche le esportazioni verso la Germania e la Russia. Le quote occupate nel mercato di destinazione, misurate in percentuale delle importazioni totali di dispositivi medici dei partner, sono aumentate in Russia, negli Stati Uniti e, tra i paesi europei, in Francia e in Germania. È aumentata lievemente (0,04 punti percentuali) anche la quota sul mercato cinese che, però, continua a rimanere bassa (1,3%), in confronto a quella detenuta in altri paesi. L Italia aumenta le sue esportazioni anche verso Pakistan ed Egitto, dove la sua presenza era già consistente, e verso Hong Kong e la Corea, dove al contrario era decisamente più contenuta (tabella 10). Aumentano anche le esportazioni verso il Giappone, dove la quota italiana aumenta di tre decimi di punto, passando dall 1% all 1,3%. Diversamente, i mercati in cui le esportazioni si sono ridotte di più sono il Cile, l Irlanda e Singapore, a tassi rispettivamente del 39%, del 29% e del 21% 6. Le esportazioni si sono ridotte anche in Brasile e Svizzera, con un arretramento della quota di mercato italiana di 0,3 e 0,4 punti percentuali. Nel 2014 le esportazioni di dispositivi medici dell Italia sono aumentate rispetto all anno precedente del 6,4%, più di quelle complessive della manifattura, in crescita del 2,2% (tabella 11). Si fa riferimento ai dati sul commercio internazionale dell ISTAT, che consentono di disporre solo per l Italia, e non anche per gli altri paesi, dei flussi commerciali di dispositivi medici nel Le importazioni aumentano complessivamente del 4,8%. Nel complesso il saldo si mantiene positivo (1,2 miliardi di euro), con un miglioramento del 18,9% (circa 190 milioni di euro in valore assoluto). Il saldo complessivo del settore beneficia dell aumento dell avanzo nelle attrezzature tecniche e nel biomedicale che compensano il peggioramento del disavanzo negli altri comparti arrivando a superarlo. 6 Riduzioni significative si sono registrate anche negli Emirati Arabi Uniti e in Iran (rispettivamente -20% e -26,8%), paesi che non sono riportati in tabella per le difficoltà di ricostruirne le importazioni sulla base dei dati disponibili. 18 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

20 GRAFICO 7 - ITALIA: SALDO COMMERCIALE DEI DISPOSITIVI MEDICI ( ) Saldo assoluto (milioni di dollari) Saldo standardizzato in % (scala destra) 7,0 6, , , , , ,0 0 0, , ,0 Fonte: elaborazioni CER su dati UNCOMTRADE TABELLA 9 - ITALIA: PRINCIPALI MERCATI DELLE ESPORTAZIONI DI DISPOSITIVI MEDICI (2013) PAESE Milioni di dollari Esportazioni % export totale Var (%) Mercato (miliardi di dollari) Partner Quota Italia 2013 (%) Var quota Stati Uniti 1.477,4 12,8 13,1 54,3 2,7 0,2 Francia 1.223,0 10,6 10,2 16,7 7,3 0,3 Germania 989,0 8,5 9,4 28,8 3,4 0,1 Spagna 595,4 5,1 4,3 6,4 9,4-0,3 Regno unito 492,5 4,3 1,0 12,7 3,9-0,3 Russia 427,5 3,7 8,4 8,1 5,3 1,0 Paesi Bassi 378,9 3,3 5,9 17,6 2,2 0,0 Cina 346,3 3,0 10,4 27,5 1,3 0,0 Australia 285,4 2,5 2,9 7,5 3,8-0,3 Svizzera 264,9 2,3-0,9 6,2 4,3-0,4 Fonte: elaborazioni CER su dati UNCOMTRADE RAPPORTO

21 TABELLA 10 - ITALIA: I 10 MERCATI PIÙ DINAMICI NEL 2013 Variazione Export Partner PAESE Milioni di dollari % Quota Italia 2013 (%) Var quota Stati Uniti 170,7 13,1 2,7 0,2 Francia 113,4 10,2 7,3 0,3 Germania 84,9 9,4 3,4 0,1 Hong Kong 59,5 33,5 3,7 0,9 Pakistan 43,4 278,8 12,7 8,6 Corea 37,0 21,2 2,5 0,5 Giappone 36,8 18,5 1,3 0,3 Russia 33,0 8,4 5,3 1,0 Cina 32,7 10,4 1,3 0,0 Egitto 29,5 48,8 11,3 3,0 Fonte: elaborazioni CER su dati UNCOMTRADE TABELLA 11 - ITALIA: FLUSSI COMMERCIALI DI DISPOSITIVI MEDICI NEL 2014 Esportazioni Importazioni Saldo COMPARTO Milioni di euro Var (%) Milioni di euro Var (%) Milioni di euro Var (milioni di euro) Attrezzature tecniche 2.942,2 11, ,3 5, ,9 233,8 Biomedicale 3.894,4 8, ,1 6,4 344,3 85,6 Biomedicale strumentale 1.446,8 3, ,2 5,1-367,4-41,5 Diagnostica in vitro 608,5-9,6 987,0-2,7-378,5-37,0 Elettromedicale diagnostico 463,2-2,2 559,8 7,2-96,6-48,3 TOTALE 9.355,1 6, ,5 4, ,7 192,7 Fonte: Elaborazioni CER su dati ISTAT (2015) 20 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

22 INVESTIMENTI IN PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE Dall indagine 2015 che l osservatorio PRI ha condotto anche quest anno su un campione di 100 imprese è emerso che gli investimenti in R&I in Italia nel 2014 da parte di imprese di produzione e servizi e multinazionali commerciali sono stati in media pari al 9,1% del fatturato: l 1,1% nel caso delle multinazionali commerciali, il 10,7% nel caso delle multinazionali di produzione e servizi e il 9,3% in quello delle imprese nazionali di produzione e sevizi (tabella 12). I dati in questione mostrano altresì una forte contrazione degli investimenti delle multinazionali commerciali (-76,5% tra 2013 e 2014), un aumento di quelli delle imprese di produzione e servizi nazionali (+13,4%), ma in particolare multinazionali (+63,6%). Questi dati, riportati all intera popolazione delle imprese del settore, consentono di stimare pari a circa 1224 milioni di euro gli investimenti complessivi in R&I fatti nel 2014 in Italia, corrispondenti al 6,3% del valore del settore (valore del mercato interno e delle esportazioni) (tabella 13). Gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) rappresentano l 83% del totale, quelli in studi clinici il restante 17%. Gli investimenti stimati per il 2014 risultano in aumento rispetto al 2013 e anche rispetto ai livelli pre-crisi del Tuttavia questa ripresa è da ricondursi esclusivamente agli investimenti in R&S, mentre l andamento degli investimenti in studi clinici risulta molto discontinua e nel complesso in contrazione. In particolare, gli investimenti delle imprese estere risultano pari a 271 milioni di euro, in netta contrazione rispetto al 2013 (514 milioni di euro), ma anche rispetto ai livelli pre-crisi osservati nel 2010 (551 milioni di euro) (tabella 14). La contrazione riguarda gli investimenti in studi clinici (-35% tra 2013 e 2014 e -44% dal 2010), ma in misura anche più pesante gli investimenti in R&S (-71% tra 2013 e 2014 e -67% dal 2010). A fronte della conferma della loro fondamentale importanza nel mondo della produzione di dispositivi medici, emerge quale risultato dell indagine l elasticità e la mobilità degli investimenti in ricerca e innovazione, soprattutto per quanto riguarda quelli in studi clinici, forma di investimento preferenziale delle multinazionali commerciali, filiali di multinazionali a capitale estero. La mobilità è in particolare conseguenza dell intrecciarsi di processi di outsourcing e di offshoring delle attività di R&I, per cui gli investimenti che risultano essere stati persi dall Italia potrebbero essere riguadagnati con relativa facilità, a condizione naturalmente che si intervenga sui fattori in grado di attrarli. Di alcuni di questi fattori come le competenze e la capacità di creare innovazione il Paese è ancora ricco. Tuttavia va tenuto conto che a livello globale è in corso una concentrazione degli investimenti verso quei territori e piattaforme tecnologiche che ne consentono la massima produttività al minor costo. Risulta importante il ruolo degli investimenti del settore anche in termini di occupazione, se si considera che in Italia ha una laurea il 20% degli occupati 7, contro il 37% degli occupati delle imprese del settore dei dispositivi medici rilevate nel campione. Dall indagine emerge anche che l occupazione tra 2013 e 2014 è aumentata dell 1,4% (tabella 15). Gli addetti a R&I rappresentano nel complesso l 8% degli occupati del settore. Coerentemente con la crescita degli investimenti 7 Dati estratti il12 agosto 2015 da I.Stat ( RAPPORTO

23 osservata tra 2013 e 2014, anche il peso degli addetti a R&I risulta in aumento (del 3% in media). Le relazioni industriali che connotano il panorama produttivo del settore sono tanto arricchite quanto complicate dalla coesistenza di produttori diretti e produttori per conto terzi. I produttori diretti in molti casi si avvalgono di imprese di produzione per conto terzi e a loro volta lavorano come Original equipment manufacturer (OEM) o come Original design manufacturer (ODM). La propensione a rivolgersi a contoterzisti italiani piuttosto che esteri non differisce molto tra imprese multinazionali e nazionali, e testimonia la capacità delle imprese del settore di svilupparsi sfruttando reti lunghe, pur nascendo da reti che contano sulla prossimità territoriale. Tuttavia si osserva tra le imprese nazionali una tendenza ad avvalersi della produzione di contoterzisti (69%) inferiore se pur di poco rispetto alle multinazionali (72%), soprattutto in considerazione dei contoterzisti esteri (grafico 8). Verosimilmente la struttura internazionale supporta sia la conoscenza di fornitori esteri sia la possibilità di costruire rapporti di fiducia con loro. Per contro, sebbene le multinazionali mostrino una tendenza significativamente maggiore a produrre per conto terzi (67%) rispetto alle imprese nazionali (56%), nel complesso la capacità di avvicinare clienti esteri, in combinazione o meno con clienti italiani, risulta molto simile: il 34% delle multinazionali ha clienti esclusivamente esteri oppure sia italiani sia esteri; il 33% delle imprese nazionali ha clienti esclusivamente esteri oppure sia italiani sia esteri (grafico 9). TABELLA 12 - ANDAMENTO DELLE PERCENTUALI DI INVESTIMENTO IN R&I RILEVATE DAI CAMPIONI DI INDAGINE (%) CATEGORIA Multinazionali commerciali 3,3 2,9 5,2 4,8 1,1 Var annua (%) -12,6 79,1-7,3-76,5 Multinazionali di produzione/servizi 7,9 6,8 6,3 6,5 10,7 Var annua (%) -14,5-6,1 2,9 63,6 Imprese nazionali di produzione/servizi 8,2 5,0 9,6 8,2 9,3 Var annua (%) -39,0 90,8-14,0 13,4 TOTALE 6,4 4,2 6,3 6,2 9,1 Var annua (%) -34,7 49,8-1,0 46,6 Fonte: elaborazioni CSA su dati PRI 22 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

24 TABELLA 13 - ANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI DEL SETTORE IN ITALIA IN R&I RILEVATI DAI CAMPIONI DI INDAGINE (MILIONI DI EURO) INVESTIMENTI R&S 797,1 380,4 527,7 651, ,9 Var annua (%) -52,3 38,7 23,4 55,6 Var 2010/2014 (%) 27,2 Studi clinici 218,6 175,4 334,2 324,5 210,4 Var annua (%) -19,8 90,5-2,9-35,2 Var 2010/2014 (%) -3,7 TOTALE 1.015,7 555,8 861,9 976, ,4 Var annua (%) -45,3 55,1 13,2 25,5 Var 2010/2014 (%) 20,5 Fonte: elaborazioni CSA su dati PRI TABELLA 14 - ANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI IN R&I DELLE IMPRESE ESTERE DEL SETTORE IN ITALIA RILEVATI DAI CAMPIONI DI INDAGINE (MILIONI DI EURO) INVESTIMENTI R&S 156,7 131,3 193,4 174,9 51,2 Var annua (%) -16,2 47,3-9,6-70,7 Var 2010/2014 (%) -67,3 Studi clinici 394,7 297,5 336,4 338,9 219,4 Var annua (%) -24,6 13,1 0,7-35,3 Var 2010/2014 (%) -44,4 TOTALE 551,4 428,8 529,9 513,8 270,6 Var annua (%) -22,2 23,6-3,0-47,3 Var 2010/2014 (%) -50,9 Fonte: elaborazioni CSA su dati PRI TABELLA 15 - LIVELLO DELL OCCUPAZIONE TOTALE E DELL OCCUPAZIONE DEDICATA A R&I E ANDAMENTO TRA 2013 E 2014 NELLE IMPRESE DEL CAMPIONE CATEGORIA Dipendenti totali Addetti R&I 2014 Var % % Var % Multinazionali commerciali 955-0,4 4,1 5,4 Multinazionali di produzione/servizi ,4 7,9 2,0 Imprese nazionali di produzione/servizi ,1 11,6 7,2 TOTALE ,4 8,2 3,0 Fonte: elaborazioni CSA su dati PRI RAPPORTO

25 GRAFICO 8 - IMPRESE DEL CAMPIONE CHE SI AVVALGONO DI CONTOTERZISTI (%) Totale Multinazionali di produzione Imprese nazionali di produzione No Contoterzisti esteri Contoterzisti italiani Contoterzisti italiani ed esteri Fonte: elaborazioni CSA su dati PRI GRAFICO 9 - IMPRESE DEL CAMPIONE CHE PRODUCONO PER CONTO TERZI (%) Totale Multinazionali di produzione Imprese nazionali di produzione No Clienti esteri Clienti italiani Clienti italiani ed esteri Fonte: elaborazioni CSA su dati PRI 24 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

26 GLOSSARIO ATTIVITÀ DI IMPRESA Le attività di impresa considerate nel presente documento sono definite come segue: Produzione/progettazione: attività volta alla trasformazione di materie prime e semilavorati o all assemblaggio di parti componenti al fine di ottenere prodotti finiti materiali (quali sono i dispositivi medici tradizionali) o immateriali (quali sono i software utilizzati nei dispositivi medici). Distribuzione: insieme delle attività di commercializzazione di dispositivi medici o componenti e accessori degli stessi. Servizi: sia attività di fornitura di servizi tecnici quali manutenzione, sterilizzazione e logistica, sia attività di erogazione di servizi di telemedicina. COMPARTO I comparti tecnologici considerati nel presente documento sono definiti come segue: Attrezzature tecniche: imprese che producono/distribuiscono attrezzature ospedaliere, strumentazione di laboratorio, per studi medici e odontoiatrici 8. Biomedicale: imprese che producono/distribuiscono vari dispositivi medici, per lo più monouso o single-user, tra cui gli impiantabili e i cosiddetti disposables. Biomedicale strumentale: imprese che producono/distribuiscono strumenti e apparecchiature per chirurgia, monitoraggio, riabilitazione, supporto. Borderline: imprese che producono/distribuiscono prodotti che hanno una finalità medica, ma non esercitano azioni farmacologiche, immunologiche o metaboliche, bensì agiscono solo tramite azione meccanica e non sono riconducibili ad alcuna delle altre famiglie di dispositivi medici 9. Diagnostica in vitro (IVD): imprese che producono/distribuiscono dispositivi per diagnostica di laboratorio e diagnostica molecolare, bedside-testing e self-testing. Elettromedicale diagnostico: imprese che producono/distribuiscono dispositivi radiologici per immagini e a ultrasuoni; dispositivi per il monitoraggio dei parametri funzionali (es. ECG, EEG, ecc.). Servizi e software: imprese che forniscono servizi di gestione e manutenzione di tecnologie biomediche, di sterilizzazione di dispositivi medici e di logistica in ambito sanitario e assistenziale; imprese che forniscono servizi di telemedicina; imprese che sviluppano o commercializzano software che trovano un impiego connesso ai dispositivi medici. 8 In qualità di strumentazione di laboratorio rientrano nel comparto attrezzature tecniche anche i macchinari per l automazione dell analisi dei test diagnostici in vitro, mentre reagenti, biomarcatori e kit diagnostici rientrano nella definizione del comparto diagnostica in vitro. Generalmente quando si fa riferimento alla diagnostica in vitro si includono entrambi questi tipi di prodotto, tuttavia l esigenza di definire i comparti quali insiemi quanto più possibile omogenei sotto il profilo tecnologico giustifica la scelta di considerarli separatamente. 9 Si fa riferimento a tale categoria di prodotti anche come dispositivi medici a base di sostanze. «La natura di confine (borderline) dei cosiddetti dispositivi medici borderline è dovuta a due fattori principali: la forma con cui si presentano (gocce, pomate, compresse ecc.), forma generalmente associata ad altre classi di prodotti, quali medicinali, cosmetici o integratori alimentari e la presenza, nella composizione, di sostanze impiegate nei medicinali, cosmetici e integratori alimentari». ASSOBIOMEDICA (2014), Linee guida per la stesura del fascicolo tecnico di dispositivi medici a base di sostanze. RAPPORTO

27 DIMENSIONI AZIENDALI La distinzione delle imprese in base alle dimensioni è avvenuta in relazione alle seguenti classi di fatturato e numero di dipendenti. Microimprese: fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro o meno di 10 dipendenti. Piccole imprese: fatturato annuo di 2-10 milioni di euro o dipendenti. Medie imprese: fatturato annuo di milioni di euro o dipendenti. Grandi imprese: fatturato annuo non inferiore a 50 milioni di euro o almeno 250 dipendenti. RICERCA E INNOVAZIONE (R&I) Si intende l insieme delle attività di R&S e studi clinici (sia pre sia post-marketing). SETTORE, COMPARTO E MERCATO (1) Con il termine settore si fa riferimento all insieme delle imprese che producono o forniscono dispositivi medici; con l obiettivo di mappare l intera rete di operatori per rappresentarne in modo quanto più esaustivo la complessità sono inclusi anche i produttori per conto terzi, soprattutto in considerazione del fatto che, parlando di dispositivi medici, il confine tra le categorie dei produttori diretti e dei contoterzisti è molto sottile; (2) con il termine comparto si fa riferimento a un sottoinsieme di imprese del settore, tendenzialmente accomunate dal tipo di tecnologia sanitaria prodotta o commercializzata; (3) con il termine mercato si fa riferimento a un diverso sottoinsieme, in qualche misura trasversale al precedente, che raccoglie le imprese (offerta) per destinazione d uso o sbocco commerciale (domanda) dei loro prodotti. 26 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

28 SCHEDE REGIONALI Qui si riportano i dati di sintesi relativi al settore dei dispositivi medici (tabella 16). I paragrafi che seguono sono invece dedicati alla presentazione del tessuto imprenditoriale delle 12 regioni appartenenti al Cluster tecnologico nazionale scienze della vita - Alisei, ordinate per numero di imprese 10 : Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Toscana, Campania, Piemonte, Sicilia, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Sardegna. Si tratta delle medesime regioni che hanno individuato nel campo delle scienze della vita (in cui i dispositivi medici rientrano) proprie smart-specialization da sviluppare: aree tecnologiche prioritarie in cui concentrare i finanziamenti pubblici (in primis quelli europei) e attrarre quelli privati. TABELLA 16 - DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLE IMPRESE DEL SETTORE DISPOSITIVI MEDICI REGIONE Abruzzo 56 1, ,5 7,0 1,8 Basilicata 17 0,4 84 0,1 2,0 0,2 Calabria 38 0, ,2 1,2 0,2 Campania 239 5, ,7 1,7 1,9 Emilia-Romagna , ,6 5,1 11,6 Friuli-Venezia Giulia 99 2, ,1 2,9 1,3 Lazio , ,0 5,4 11,2 Liguria 98 2, ,8 4,7 2,1 Lombardia , ,7 8,0 45,4 Marche 81 1, ,2 3,3 1,2 Molise 7 0,2 49 0,1 1,6 0,0 Piemonte 233 5, ,1 3,7 3,9 Puglia 136 3, ,1 1,5 0,9 Sardegna 72 1, ,6 1,4 0,5 Sicilia 176 4, ,5 1,2 1,0 Toscana 265 6, ,0 5,6 6,6 Trentino-Alto Adige 51 1, ,2 3,4 0,8 Umbria 53 1, ,8 4,6 1,1 Veneto , ,6 3,8 8,6 TOTALE , ,0 5,1 100,0 10 Si riportano qui le statistiche relative alle imprese analizzate per tipo di attività condotta e per struttura, l analisi per comparto e provincia è disponibile nell allegato dedicato alle schede regionali della versione integrale del rapporto, ASSOBIOMEDICA (2015). RAPPORTO

29 LOMBARDIA TABELLA 17 - IMPRESE LOMBARDIA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,9 8,5 44,3 di Prodotti finiti , ,7 8,5 98,8 Componenti 10 1, ,3 5,4 1,2 Produzione , ,6 7,7 51,9 Diretta , ,9 7,9 86,5 Per conto terzi , ,1 6,5 13,5 Servizi 50 3, ,5 7,8 3,8 rivolti a Strutture sanitarie 46 92, ,9 7,6 90,1 Imprese 4 8, ,1 9,6 9,9 TOTALE , ,0 8,0 100,0 TABELLA 18 - IMPRESE LOMBARDIA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale , ,0 23,7 68,4 Estera , ,0 25,9 79,0 Italiana 81 27, ,0 18,1 21,0 Nazionale , ,0 3,3 31,6 TOTALE , ,0 8,0 100,0 28 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

30 EMILIA-ROMAGNA TABELLA 19 - IMPRESE EMILIA-ROMAGNA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,6 3,8 23,2 di Prodotti finiti , ,0 3,8 100,0 Componenti Produzione , ,3 5,6 72,5 Diretta , ,0 5,9 84,7 Per conto terzi 64 19, ,0 4,5 15,3 Servizi 18 3, ,0 6,2 4,3 rivolti a Strutture sanitarie , ,0 6,2 100,0 Imprese TOTALE , ,0 5,1 100,0 TABELLA 20 - IMPRESE EMILIA-ROMAGNA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale 68 13, ,0 20,7 54,4 Estera 27 39, ,2 28,3 54,2 Italiana 41 60, ,8 15,7 45,8 Nazionale , ,0 2,7 45,6 TOTALE , ,0 5,1 100,0 RAPPORTO

31 VENETO TABELLA 21 - IMPRESE VENETO: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,9 2,5 24,1 di Prodotti finiti , ,0 2,5 100,0 Componenti Produzione , ,4 4,8 74,8 Diretta , ,3 4,8 87,1 Per conto terzi 40 13, ,7 4,6 12,9 Servizi 19 3, ,7 1,2 1,2 rivolti a Strutture sanitarie , ,0 1,2 100,0 Imprese TOTALE , ,0 3,8 100,0 TABELLA 22 - IMPRESE VENETO: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale 67 13, ,4 12,2 42,4 Estera 29 43, ,4 9,3 33,0 Italiana 38 56, ,6 14,4 67,0 Nazionale , ,6 2,6 57,6 TOTALE , ,0 3,8 100,0 30 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

32 LAZIO TABELLA 23 - IMPRESE LAZIO: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,8 6,3 68,2 di Prodotti finiti , ,0 6,3 100,0 Componenti Produzione , ,8 3,7 24,7 Diretta , ,1 3,8 99,4 Per conto terzi 4 2,4 22 0,9 0,9 0,6 Servizi 27 5, ,4 6,6 7,1 rivolti a Strutture sanitarie 26 96, ,0 4,5 65,4 Imprese 1 omissis omissis omissis omissis omissis TOTALE , ,0 5,4 100,0 TABELLA 24 - IMPRESE LAZIO: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale 50 10, ,4 30,8 61,5 Estera 41 82, ,7 35,9 95,6 Italiana 9 18, ,3 7,5 4,4 Nazionale , ,6 2,3 38,5 TOTALE , ,0 5,4 100,0 RAPPORTO

33 TOSCANA TABELLA 25 - IMPRESE TOSCANA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,5 6,6 46,9 di Prodotti finiti , ,0 6,6 100,0 Componenti Produzione , ,0 4,3 45,0 Diretta , ,3 4,3 95,7 Per conto terzi 8 5,2 84 3,7 3,6 4,3 Servizi 6 2, ,6 20,0 8,1 rivolti a Strutture sanitarie 6 100, ,0 20,0 100,0 Imprese TOTALE , ,0 5,6 100,0 TABELLA 26 - IMPRESE TOSCANA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale 28 10, ,1 22,6 42,9 Estera 14 50, ,7 26,2 58,1 Italiana 14 50, ,3 18,9 41,9 Nazionale , ,9 3,5 57,1 TOTALE , ,0 5,6 100,0 32 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

34 CAMPANIA TABELLA 27 - IMPRESE CAMPANIA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,6 1,4 46,5 di Prodotti finiti , ,0 1,4 100,0 Componenti Produzione 87 36, ,6 2,1 43,7 Diretta 81 93, ,1 2,2 96,1 Per conto terzi 6 6,9 31 3,9 1,2 3,9 Servizi 17 7, ,8 2,4 9,8 rivolti a Strutture sanitarie , ,0 2,4 100,0 Imprese TOTALE , ,0 1,7 100,0 TABELLA 28 - IMPRESE CAMPANIA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale 7 2, ,5 6,2 10,4 Estera 4 57, ,6 7,7 70,6 Italiana 3 42, ,4 4,3 29,4 Nazionale , ,5 1,6 89,6 TOTALE , ,0 1,7 100,0 RAPPORTO

35 PIEMONTE TABELLA 29 - IMPRESE PIEMONTE: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione 73 31, ,2 1,9 16,2 di Prodotti finiti , ,0 1,9 100,0 Componenti Produzione , ,9 4,7 82,5 Diretta , ,1 3,9 74,2 Per conto terzi 16 10, ,9 11,6 25,8 Servizi 9 3,9 57 1,9 1,2 1,2 rivolti a Strutture sanitarie 9 100, ,0 1,2 100,0 Imprese TOTALE , ,0 3,7 100,0 TABELLA 30 - IMPRESE PIEMONTE: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale 18 7, ,7 22,6 46,9 Estera 3 16, ,5 11,7 8,6 Italiana 15 83, ,5 24,8 91,4 Nazionale , ,3 2,1 53,1 TOTALE , ,0 3,7 100,0 34 PRODUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

36 SICILIA TABELLA 31 - IMPRESE SICILIA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER ATTIVITÀ ATTIVITÀ Distribuzione , ,4 1,1 55,7 di Prodotti finiti , ,0 1,1 100,0 Componenti Produzione 49 27, ,6 1,8 40,3 Diretta 46 93, ,5 1,9 96,1 Per conto terzi 3 6, ,5 1,2 3,9 Servizi 13 7,4 54 5,1 0,7 4,0 rivolti a Strutture sanitarie , ,0 0,7 100,0 Imprese TOTALE , ,0 1,2 100,0 TABELLA 32 - IMPRESE SICILIA: NUMERO, DIPENDENTI E FATTURATO (MILIONI DI EURO) PER STRUTTURA STRUTTURA Multinazionale 1 omissis omissis omissis omissis omissis Estera Italiana 1 omissis omissis omissis omissis omissis Nazionale , ,2 1,2 98,8 TOTALE , ,0 1,2 100,0 RAPPORTO

La presente pubblicazione è stata curata da: Giulia Bizzotto Centro studi Assobiomedica

La presente pubblicazione è stata curata da: Giulia Bizzotto Centro studi Assobiomedica La presente pubblicazione è stata curata da: Giulia Bizzotto Centro studi Assobiomedica SOMMARIO 5 PREFAZIONE 7 PARTE I. LE IMPRESE A CAPITALE ESTERO IN ITALIA 7 1.1 Le imprese nel complesso 13 1.2 Imprese

Dettagli

Il settore dei dispositivi medici in Italia

Il settore dei dispositivi medici in Italia Il settore dei dispositivi medici in Italia Giulia Bizzotto Area Imprese e Internazionalizzazione Centro studi Assobiomedica Torino, 17 gennaio 2016 UN TESSUTO INDUSTRIALE ARTICOLATO Molte imprese manifatturiere

Dettagli

A cura del Centro Studi Assobiomedica (CSA), in collaborazione con il Centro Europa Ricerche (CER).

A cura del Centro Studi Assobiomedica (CSA), in collaborazione con il Centro Europa Ricerche (CER). A cura del Centro Studi Assobiomedica (CSA), in collaborazione con il Centro Europa Ricerche (CER). Comitato scientifico presieduto da Carlo Rosa CEO di Diasorin e membro del Consiglio della Fondazione

Dettagli

Il 2013: l Italia. Andamento del Pil e contributi delle componenti di domanda in Italia

Il 2013: l Italia. Andamento del Pil e contributi delle componenti di domanda in Italia Il 2013: l Italia Andamento del Pil e contributi delle componenti di domanda in Italia 4 2 0-2 -4-6 -8 I 08 II 08 III 08 IV 08 I 09 II 09 III 09 IV 09 I 10 II 10 III 10 IV 10 I 11 II 11 III 11 IV 11 I

Dettagli

Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani

Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani 2016-2018 Ufficio Agroalimentare e Vini Tel. 06.59929658 agroindustria@ice.it NOTA INTRODUTTIVA Le elaborazioni statistiche si propongono di fornire al

Dettagli

Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto

Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Venezia, 24 novembre 2016 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Riccardo Landi Direttore Ufficio di Supporto per la Pianificazione

Dettagli

ABSTRACT I RAPPORTO SU RICERCA E PRODUZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

ABSTRACT I RAPPORTO SU RICERCA E PRODUZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA ABSTRACT I RAPPORTO SU RICERCA E PRODUZIONE NEL SETTORE DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA Il progressivo invecchiamento della popolazione e la crescente attenzione alla qualità della vita rendono le tecnologie

Dettagli

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 L'edizione 2014 dell'annuario statistico realizzato dall'istat e l'ice fornisce un quadro aggiornato sulla struttura e la dinamica dell'interscambio

Dettagli

A cura del Centro Studi Assobiomedica (CSA), in collaborazione con il Centro Europa Ricerche (CER).

A cura del Centro Studi Assobiomedica (CSA), in collaborazione con il Centro Europa Ricerche (CER). R A P P O R T O 2 0 1 6 I II A cura del Centro Studi Assobiomedica (CSA), in collaborazione con il Centro Europa Ricerche (CER). Comitato scientifico presieduto da Carlo Rosa - CEO di Diasorin e membro

Dettagli

INDUSTRIA LEGNO-MOBILI FVG e UD

INDUSTRIA LEGNO-MOBILI FVG e UD INDUSTRIA LEGNOMOBILI FVG e UD Nota Congiunturale (giugno 2019) In Friuli Venezia Giulia il comparto LegnoMobili, che conta quasi 2.500 localizzazioni (imprese + sedi secondarie: il 58,9% ubicate in Provincia

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012

IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012 IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 212 Nei primi tre mesi del 212 il valore delle esportazioni italiane di merci è aumentato del 5,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 211 per un totale

Dettagli

GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI

GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI Estratto dall Osservatorio Congiunturale sull Industria delle Costruzioni Luglio 2016 a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi ESTRATTO

Dettagli

Presentazione scenario economico territoriale. Ancona, 11 giugno 2013

Presentazione scenario economico territoriale. Ancona, 11 giugno 2013 Presentazione scenario economico territoriale Ancona, 11 giugno 2013 I livelli pre-crisi sono sempre più lontani Le componenti del PIL e il reddito disponibile 2008-12 su dati a prezzi costanti, Percento

Dettagli

STATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia.

STATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia. PROVINCIA DI PISTOIA. ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE PER STATO DI PROVENIENZA AL 2 TRIMESTRE E. Valori assoluti, variazioni % e permanenza media (in giorni). STATO ARRIVI PRESENZE Permanenza media Francia

Dettagli

La filiera della meccanica agro-alimentare: la leadership dell Emilia Romagna. Serena Fumagalli Direzione Studi e Ricerche

La filiera della meccanica agro-alimentare: la leadership dell Emilia Romagna. Serena Fumagalli Direzione Studi e Ricerche La filiera della meccanica agro-alimentare: la leadership dell Emilia Romagna Serena Fumagalli Direzione Studi e Ricerche Bologna, 4 novembre 2015 Agenda 1 La filiera della meccanica agro-alimentare: il

Dettagli

Il 2016 si chiude per la Liguria con una crescita del 7,7% delle vendite sui mercati internazionali 1

Il 2016 si chiude per la Liguria con una crescita del 7,7% delle vendite sui mercati internazionali 1 Basilicata Lombardia E.Romagna Friuli V.G. Abruzzo Veneto Marche Lazio Liguria Campania Toscana Calabria Molise Trentino A.A. Umbria Valle d'aosta Puglia Sardegna Sicilia Piemonte EXPORT: CONFERMATO IL

Dettagli

Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico

Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico Maurizio Colombo Direttore Operativo Unioncamere Lombardia Milano, 4 febbraio 2019 Quanto contano le 4 regioni sul totale Italia? Superficie

Dettagli

LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2016 CALO IN LIGURIA DELLO 0,1%

LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2016 CALO IN LIGURIA DELLO 0,1% LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2016 CALO IN LIGURIA DELLO 0,1% Nei primi sei mesi del 2016 in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano stazionarie rispetto allo stesso periodo del 2015,

Dettagli

il Commercio Estero in Friuli Venezia Giulia anno 2016

il Commercio Estero in Friuli Venezia Giulia anno 2016 il Commercio Estero in Friuli Venezia Giulia anno 2016 maggio 2017 Via Morpurgo 4-33100 Udine - Tel. +39 0432 273200 273219 - fax +39 0432 509469 - email: statistica@ud.camcom.it Indice Il contesto internazionale

Dettagli

L andamento del Prodotto interno lordo Variazioni % tendenziali - anno 2013

L andamento del Prodotto interno lordo Variazioni % tendenziali - anno 2013 L andamento del Prodotto interno lordo Variazioni % tendenziali - anno 2013 Dalla seconda metà del 2013 si assiste a una progressiva ripresa dell attività economica globale permangono, tuttavia, forti

Dettagli

G - Località termali - Castel San Pietro Terme

G - Località termali - Castel San Pietro Terme G Località termali Castel San Pietro Terme Tabella 99 Movimento mensile negli esercizi alberghieri. Anno 2006 MESE 890 1.688 161 296 1.051 1.984 1.288 2.550 194 442 1.482 2.992 2.087 4.016 228 527 2.315

Dettagli

Il commercio estero dell Emilia Romagna nei primi nove mesi del report di sintesi

Il commercio estero dell Emilia Romagna nei primi nove mesi del report di sintesi Il commercio estero dell Emilia Romagna nei primi nove mesi del 2017 report di sintesi 12 dicembre 2017 Nei primi nove mesi del 2017 prosegue la dinamica positiva delle esportazioni regionali, cresciute

Dettagli

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 Roberto Strocco Coordinatore Area Studi e Sviluppo del Territorio Unioncamere Piemonte La produzione industriale per Paesi/1 230 Indice

Dettagli

EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA

EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA Nei primi 9 mesi del 2016 in Italia si è registrata una crescita tendenziale dell export pari allo 0,5%, sintesi del contributo positivo dell Italia

Dettagli

Gli scambi internazionali in provincia di Belluno. Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno

Gli scambi internazionali in provincia di Belluno. Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno Gli scambi internazionali in provincia di Belluno Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI BELLUNO: ALCUNI INDICATORI STRUTTURALI

Dettagli

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo Quarto trimestre e anno 2011

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo Quarto trimestre e anno 2011 L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo Quarto trimestre e anno 2011 Servizio Documentazione economica della Camera di Commercio di Bergamo 14/03/2012 2 Nonostante un rallentamento

Dettagli

EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA

EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA Le tabelle che seguono forniscono elementi di valutazione sull'andamento della spesa sanitaria pubblica e privata. La tavola 1 mette a confronto i dati nazionali relativi

Dettagli

CERAMICA SANITARIA. 10a edizione

CERAMICA SANITARIA. 10a edizione CERAMICA SANITARIA 10a edizione 39 INTRODUZIONE L industria italiana della ceramica sanitaria è diventata, con la nascita dal 1 gennaio 2007 di Confindustria Ceramica, parte integrante ed essenziale dell

Dettagli

Tipologia Variaz.% Variaz.%

Tipologia Variaz.% Variaz.% TURISMO IN LIGURIA Analisi provinciale nel periodo gennaio-luglio 2017 GENOVA Nel mese di luglio (dati ancora provvisori, con un indice di rispondenza da parte delle strutture pari al 96,8%) la provincia

Dettagli

Fatti & Tendenze - Economia 3/2006 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2005

Fatti & Tendenze - Economia 3/2006 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2005 Fatti & Tendenze - Economia 3/2006 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2005 UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE maggio 2006 1 IL SETTORE DELLA ROBOTICA NEL 2005 1.1 L andamento del settore nel 2005 Dopo un

Dettagli

1.4 Imprenditoria e contributo al PIL degli immigrati

1.4 Imprenditoria e contributo al PIL degli immigrati Sezione I: Lo stato dell economia italiana e le tendenze evolutive delle imprese 1.4 Imprenditoria e contributo al PIL degli immigrati Il bilancio del 2007 conferma l eccezionale vitalità dell imprenditoria

Dettagli

Il settore turistico in Piemonte. Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche

Il settore turistico in Piemonte. Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche Il settore turistico in Piemonte Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche 0 Torino, 7 luglio 2014 Il Turismo è un settore rilevante per l economia italiana Il turismo può avere un ruolo strategico nello

Dettagli

Valutazione sull andamento congiunturale delle imprese cooperative biellesi I semestre 2012

Valutazione sull andamento congiunturale delle imprese cooperative biellesi I semestre 2012 Valutazione sull andamento congiunturale delle imprese cooperative biellesi I semestre 2012 Roberto Strocco Coordinatore Area Studi e Sviluppo del Territorio Unioncamere Piemonte Lo scenario internazionale

Dettagli

Prodotti cosmetici: evoluzione, storia e struttura mercato

Prodotti cosmetici: evoluzione, storia e struttura mercato Bologna, Prodotti cosmetici: evoluzione, storia e struttura mercato relatore: Gian Andrea Positano Centro Studi e Cultura d Impresa Unipro UNIPRO - Associazione Italiana Industrie cosmetiche 500 Aziende

Dettagli

Le statistiche sul turismo internazionale nel 2015

Le statistiche sul turismo internazionale nel 2015 Le statistiche sul turismo internazionale nel 2015 31 marzo #economia Rassegna stampa TG3 RAI FVG 29mar2016 TG Telefriuli 29mar2016 Messaggero Veneto 30mar2016 Il Piccolo 30mar2016 Nel 2015 le spese dei

Dettagli

COMMERCIO ESTERO SINTESI SULL EXPORT DELL EMILIA-ROMAGNA. Anno 2015

COMMERCIO ESTERO SINTESI SULL EXPORT DELL EMILIA-ROMAGNA. Anno 2015 COMMERCIO ESTERO SINTESI SULL EXPORT DELL EMILIA-ROMAGNA Anno 2015 Bologna, 7 aprile 2016 Fonte principale Elaborazioni Confindustria ER su dati ISTAT Sono riportati alcuni dati di fonte CSC, Unioncamere

Dettagli

Bilancia dei pagamenti della tecnologia dell Italia

Bilancia dei pagamenti della tecnologia dell Italia Statistiche Bilancia dei pagamenti della tecnologia dell Italia Per informazioni: statistiche@bancaditalia.it www.bancaditalia.it/statistiche/index.html 14 novembre 218 I principali risultati Nel 217 il

Dettagli

Fondazione Leone Moressa sul comportamento fiscale degli immigrati.

Fondazione Leone Moressa sul comportamento fiscale degli immigrati. 6,2 miliardi di le tasse pagate dagli stranieri in Italia nel 2010 Il 6,8% dei contribuenti è nato all estero e contribuisce al 4,1% dell Irpef pagato complessivamente. Oltre 2 milioni di contribuenti

Dettagli

Elaborazione flash. Alcuni dati sul Settore della Meccanica in Lombardia FOCUS PROVINCIA DI VARESE

Elaborazione flash. Alcuni dati sul Settore della Meccanica in Lombardia FOCUS PROVINCIA DI VARESE Elaborazione flash Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia 29/06/2016 Alcuni dati sul Settore della Meccanica in Lombardia FOCUS PROVINCIA DI VARESE HIGHLIGHTS SETTORE MECCANICA DEL TERRITORIO DI VARESE

Dettagli

Tipologia Variaz.% Variaz.%

Tipologia Variaz.% Variaz.% TURISMO IN LIGURIA Ad agosto confermati i numeri dello scorso anno: arrivi +0,7%, presenze +1,0%. Cresce l extralberghiero, Genova fa il pieno di stranieri. Il mese di agosto conferma sostanzialmente una

Dettagli

6 T T U U R R I I S S M M O

6 T T U U R R I I S S M M O 6 TURISMO TURISMO 6 TURISMO TURISMO Strutture Strutture ricettive ricettive Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2003 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature 5

Dettagli

Il commercio estero dell Emilia Romagna nel primo semestre report flash

Il commercio estero dell Emilia Romagna nel primo semestre report flash Il commercio estero dell Emilia Romagna nel primo semestre 2017 report flash 13 settembre 2017 Nel primo semestre 2017 prosegue la dinamica positiva delle esportazioni regionali, cresciute del 6,4% (+1,8

Dettagli

INDICE. - Sintesi - Grafici

INDICE. - Sintesi - Grafici Statistica INDICE - Sintesi - Grafici Tav. 1 - Strutture ricettive e posti letto al 31.12.2013. Comune di Pordenone Tav. 2 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri e complementari. 2008-2013 Tav.

Dettagli

Fatti & Tendenze - Economia 5/2017 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2016

Fatti & Tendenze - Economia 5/2017 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2016 Fatti & Tendenze - Economia 5/2017 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2016 maggio 2017 1 IL SETTORE DELLA ROBOTICA NEL 2016 1.1 L andamento del settore nel 2016 Nel 2016 l industria italiana della

Dettagli

Analisi Mercato Settore lapideo

Analisi Mercato Settore lapideo Analisi Mercato Settore lapideo MARMO BLOCCHI E LASTRE PRINCIPALI INDICATORI RIFERITI AL MERCATO MONDIALE ANALISI STATISTICHE 2004-2007 Marmo: blocchi e lastre Principali paesi importatori (tonnellate.migliaia)

Dettagli

Numeri e tendenze. Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

Numeri e tendenze. Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Economia biellese 2014: Numeri e tendenze Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Il 2014: il mondo Il ciclo economico internazionale ha mantenuto un ritmo di espansione

Dettagli

ITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE

ITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE ITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE PRIMO TRIMESTRE 2009 Interscambio commerciale CALZATURE andamento nei primi 3 mesi 2009 rispetto ai primi 3 mesi 2008 ITALIA EXPORT Materiale di tomaio (000 paia)

Dettagli

VARIAZIONI E CONTRIBUTI ALLA VARIAZIONE DELL'EXPORT NAZIONALE 47,5 30,3 19,7 8,5 5,9 2,3

VARIAZIONI E CONTRIBUTI ALLA VARIAZIONE DELL'EXPORT NAZIONALE 47,5 30,3 19,7 8,5 5,9 2,3 LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2017 AUMENTO IN LIGURIA DEL 19,7% Nel primo semestre del 2017 in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in aumento dell 8,0% rispetto allo stesso periodo

Dettagli

CERAMICA SANITARIA. 11a edizione

CERAMICA SANITARIA. 11a edizione CERAMICA SANITARIA 11a edizione CERAMICA SANITARIA 39 INTRODUZIONE L industria italiana della ceramica sanitaria è diventata, con la nascita dal 1 gennaio 2007 di Confindustria Ceramica, parte integrante

Dettagli

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL FELTRINO: ANNI

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL FELTRINO: ANNI Premessa I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL FELTRINO: ANNI 2005-2015 In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente analisi

Dettagli

L economia del Lazio nel 2009

L economia del Lazio nel 2009 L economia del Lazio nel 2009 Evidenza dai conti regionali Istat pubblicati il 28 settembre 2010 Servizio Analisi e Finanza Sviluppo Lazio L economia del Lazio nel 2009 1. Premessa Il 28 settembre, l Istat

Dettagli

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 La produzione industriale per Paesi/1 230 Indice destagionalizzato della produzione industriale (Anno 2000=100) 220 Anni 2000-2012 210

Dettagli

Agricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5%

Agricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Agricoltura biologica in Italia: nel, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Nel, secondo l ultimo rapporto pubblicato dal SINAB (Sistema d Informazione Nazionale sull Agricoltura Biologica),

Dettagli

Le imprese straniere 1 in Piemonte

Le imprese straniere 1 in Piemonte Le imprese straniere 1 in Piemonte A fine 2015 le imprese straniere registrate in Italia hanno raggiunto le 550.717 unità, il 9,1% delle imprese complessivamente censite presso i Registri delle Camere

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 07/04/2016. Le esportazioni dei settori MPI a Vicenza nel 2015

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 07/04/2016. Le esportazioni dei settori MPI a Vicenza nel 2015 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 07/04/2016 nel 2015 L export dei settori a più alta concentrazione di MPI ammontano a 7.860 milioni di euro, pari al 46,4% dell export manifatturiero,

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane Le esportazioni delle regioni italiane Gennaio giugno 2008 17 settembre 2008 Nel periodo gennaio-giugno 2008 il valore delle esportazioni italiane ha registrato un incremento del 5,9 per cento rispetto

Dettagli

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI 2005-2015 Premessa In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente

Dettagli

EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA

EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA Nei primi 9 mesi del 2015 in Italia si è registrata una crescita tendenziale dell export pari al 4,2%, sostenuta in particolar

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-agosto 2018)

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-agosto 2018) IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-agosto 2018) Nel periodo gennaio-agosto, il deficit della bilancia commerciale agroalimentare italiana ha superato i 2,3 miliardi di euro. Rispetto al 2017 le

Dettagli

REGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE

REGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE AZIENDA AUTONOMA U.O.B. -STATISTICA E GESTIONE DEL PORTALE GENNAIO 2005 GENNAIO 2006 DIFFERENZA FEBBRAIO 2005 FEBBRAIO 2006 DIFFERENZA MARZO 2005 MARZO 2006 DIFFERENZA Esercizi 16 Esercizi 19 Esercizi

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 E4. ESPORTAZIONI E IMPORTAZIONI DI SERVIZI Scambi di servizi nel mondo e posizionamento dell Italia In base alle stime provvisorie dell Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), le esportazioni di servizi

Dettagli

Rallentamento strutturale del commercio mondiale

Rallentamento strutturale del commercio mondiale Rallentamento strutturale del commercio mondiale Nuovi modelli di sviluppo industriale Aumentano gli investimenti nel biennio 2015-2016 2016 - anno positivo per esportazioni e investimenti in Italia Principali

Dettagli

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CADORE AURONZO MISURINA: ANNI

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CADORE AURONZO MISURINA: ANNI I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CADORE AURONZO MISURINA: ANNI 2005-2015 Premessa In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della

Dettagli

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Estratto dall Osservatorio Congiunturale sull Industria delle Costruzioni Luglio a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi ESTRATTO DALL'OSSERVATORIO

Dettagli

Il cuore industriale della meccatronica in Italia

Il cuore industriale della meccatronica in Italia Il cuore industriale della meccatronica in Italia A cura di Antares per Unindustria Reggio Emilia Giugno 2016 www.centro-antares.net I settori coinvolti La meccatronica integra più settori MECCANICA +

Dettagli

Centro Studi FederSalus

Centro Studi FederSalus Centro Studi FederSalus Indagine di settore 2016 La filiera italiana degli integratori alimentari Executive Summary Anticipazione dei risultati Fatturato, occupazione e struttura dell offerta Il comparto

Dettagli

Scenari Economici. della Macchina Utensile

Scenari Economici. della Macchina Utensile Laboratorio per l innovazione Scenari Economici dell Industria d Italiana della Macchina Utensile Prof. Paolo Rizzi www.musp.it Posizionamento nello Scenario Mondiale Produzione Mondiale di Macchine Utensili:

Dettagli

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI ARABBA MARMOLADA: ANNI

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI ARABBA MARMOLADA: ANNI Premessa I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI ARABBA MARMOLADA: ANNI 2005-2015 In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente

Dettagli

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA 5 Maggio 2015 INDICE SINTESI... 3 ABITAZIONI... 4 ABITAZIONI OCCUPATE DA PERSONE RESIDENTI... 6 POPOLAZIONE E FAMIGLIE... 9 ABITAZIONI

Dettagli

GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO XIV Rapporto sul turismo italiano Titolo intervento. Gian Paolo Oneto

GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO XIV Rapporto sul turismo italiano Titolo intervento. Gian Paolo Oneto GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO Titolo intervento Gian Paolo Oneto Direttore Centrale delle Statistiche Economiche Congiunturali sulle imprese, i servizi e l occupazione Istat 1 Sala Ludovisi/Hotel Westin

Dettagli

PROVINCIA NEL COMPLESSO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

PROVINCIA NEL COMPLESSO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 214 88.968 1.664.565 871.19 3.535.719

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - PROVINCIA DI VARESE (tutti i 141 Comuni) La consistenza è riferita al mese di dicembre

Dettagli

L INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE

L INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE L INDUSTRIA ITALIANA UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE Centro Studi & Cultura di Impresa I PRINCIPALI PRODUTTORI NEL 2015 Cina 19.910 +8,4% Giappone Germania

Dettagli

Le imprese straniere 1 in Piemonte

Le imprese straniere 1 in Piemonte Le imprese straniere 1 in Piemonte A fine 2016, le imprese straniere registrate in Italia hanno raggiunto le 571.255 unità, il 9,4% delle imprese complessivamente censite presso i Registri delle Camere

Dettagli

Concentrazione e diversificazione delle esportazioni regionali

Concentrazione e diversificazione delle esportazioni regionali Concentrazione e diversificazione delle esportazioni regionali di Maria Serena Causo e Adele Vendetti * L evoluzione dell export delle regioni italiane riflette sia la diversa dotazione ed efficienza dei

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - LAGO MAGGIORE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2012 Bed & Breakfast

Dettagli

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro.

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro. I SEMESTRE 2015: CRESCITA DELL EXPORT IN LIGURIA DEL 7% Nel primo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in sensibile espansione

Dettagli

TAVOLA MOVIMENTO CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER PAESE DI RESIDENZA, CATEGORIE E TIPOLOGIE DI ESERCIZI Anno 2015

TAVOLA MOVIMENTO CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER PAESE DI RESIDENZA, CATEGORIE E TIPOLOGIE DI ESERCIZI Anno 2015 Esercizi Alberghieri Alberghi 1 stella Alberghi 2 stelle Alberghi 3 stelle e 3 stelle sup. Alberghi 4, 4 sup. e 5 stelle Residenze Turistico Alberghiere Alberghieri ITALIA 92,2 97,8 93,1 56,7 130,8 86,5

Dettagli

PIEMONTE IN CIFRE 2014

PIEMONTE IN CIFRE 2014 IN CIFRE 2014 La competitività del sistema imprenditoriale piemontese Riccardo Masoero Country Development Plans Territorial & Sectorial Intelligence DINAMICA DEL PIL Dinamica del PIL italiano e dei principali

Dettagli

AREA TERRITORIALE VALLE TROMPIA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

AREA TERRITORIALE VALLE TROMPIA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 212 2.695 7.431 766 1.988 3.461

Dettagli

9. I consumi delle famiglie

9. I consumi delle famiglie 9. I consumi delle famiglie Nelle principali province italiane, la percentuale del reddito disponibile destinata ai consumi, e quindi all acquisto di beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni,

Dettagli

L'ITALIA CHE PIACE: DATI E TENDENZE DEL TURISMO INCOMING. Lamberto Mancini Direttore Generale Touring Club Italiano

L'ITALIA CHE PIACE: DATI E TENDENZE DEL TURISMO INCOMING. Lamberto Mancini Direttore Generale Touring Club Italiano L'ITALIA CHE PIACE: DATI E TENDENZE DEL TURISMO INCOMING Lamberto Mancini Direttore Generale Touring Club Italiano VIAGGIATORI NEL MONDO (MLN): i 10 Paesi più visitati -10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% USA Spagna

Dettagli

INDAGINE SUL TURISMO ORGANIZZATO INTERNAZIONALE

INDAGINE SUL TURISMO ORGANIZZATO INTERNAZIONALE OSSERVATORIO TURISTICO DELLA LIGURIA INDAGINE SUL TURISMO ORGANIZZATO INTERNAZIONALE La Liguria sui mercati dell intermediazione internazionale: i primi risultati Luglio 2013 A cura di Il turismo organizzato

Dettagli

Capitolo 2 - MOVIMENTO DEI CLIENTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE

Capitolo 2 - MOVIMENTO DEI CLIENTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE Provincia di Bologna Servizio Turismo Ufficio Statistica Capitolo 2 MOVIMENTO DEI CLIENTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE A Tabella 27 Movimento mensile negli esercizi alberghieri. Anno 2006 MESE Gennaio 66.950

Dettagli

SEDE CENTRALE. SENATO DELLA REPUBBLICA 10ª Commissione Industria, Commercio, Turismo. Esame A. G. 327

SEDE CENTRALE. SENATO DELLA REPUBBLICA 10ª Commissione Industria, Commercio, Turismo. Esame A. G. 327 SENATO DELLA REPUBBLICA 10ª Commissione Industria, Commercio, Turismo Esame A. G. 327 Audizione del Dr. Matteo Marzotto Presidente dell (15 marzo 2011) APPENDICE L INDUSTRIA TURISTICA ITALIANA ED IL CONTESTO

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane Le esportazioni delle regioni italiane Gennaio settembre 2008 12 dicembre 2008 Nel periodo gennaio-settembre 2008 il valore delle esportazioni italiane ha registrato, rispetto al corrispondente periodo

Dettagli

SETTORE PELLETTERIA: CONSUNTIVO 2015 e 1 TRIMESTRE 2016

SETTORE PELLETTERIA: CONSUNTIVO 2015 e 1 TRIMESTRE 2016 SETTORE PELLETTERIA: CONSUNTIVO 2015 e 1 TRIMESTRE 2016 Nel 2015 il settore ha beneficiato ancora della spinta generata dal fatturato estero (6,5 miliardi il valore complessivo delle merci esportate),

Dettagli

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)

Dettagli

IAT GARDONE RIVIERA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

IAT GARDONE RIVIERA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 12.315 28.567 37.352 16.61

Dettagli

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario

Dettagli

AREA TERRITORIALE VALLE CAMONICA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

AREA TERRITORIALE VALLE CAMONICA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 212 88.875 369.512 3.769 151.82

Dettagli

Le esportazioni della provincia di Modena. Anno 2017

Le esportazioni della provincia di Modena. Anno 2017 Le esportazioni della provincia di Modena Anno 2017 Buon risultato per le esportazioni modenesi nel 2017 In sensibile aumento l export verso Asia e America, mezzi di trasporto e metalmeccanico i settori

Dettagli

IAT PONTE DI LEGNO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

IAT PONTE DI LEGNO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 31.457 137.146 2.98 114.433

Dettagli

Le nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere. Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche

Le nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere. Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Le nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Casale Monferrato, 8 giugno 2016 1 Premessa 2 I nuovi protagonisti della crescita 3 Focus

Dettagli

IAT TOSCOLANO MADERNO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

IAT TOSCOLANO MADERNO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 8.935 34.425 33.68 165.66

Dettagli

A.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica

A.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica RELAZIONE flussi turistici gennaio-agosto 2013/2012 STL CHIOGGIA 1. ARRIVI / PRESENZE 2. COMPARTO alberghiero ed extraalberghiero 3. PROVENIENZE 4. RICETTIVO 5. FOCUS: AGOSTO 2013 1. ARRIVI / PRESENZE

Dettagli

Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA

Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA Milano, 20 giugno 2019 Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA La mozzarella di Bufala DOP corre alla stessa velocità di un auto To Premier.

Dettagli

I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006)

I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006) I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006) Regioni Ristoranti (U.L.) Bar (U.L.) Piemonte 7.544 12.708 Valle d'aosta 589 646 Lombardia 13.165 27.552 Trentino 2.635

Dettagli

LE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE

LE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE 11 settembre 2014 II Trimestre 2014 LE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE Nel secondo trimestre del 2014, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite di beni sui mercati esteri risultano in aumento per

Dettagli