DAL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE AL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

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1 DAL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE AL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Ufficio Scolastico Regionale per il FRIULI VENEZIA GIULIA Presentazione del modello di Rapporto di Auto Valutazione Udine, Trieste, Pordenone gennaio 2015 Dirigente Scolastico. Alida Misso

2 Ricominciamo da RA, Vales, VM, Bilancio sociale oppure dal RAV Regolamento Snv Art. 6: procedimento di valutazione a. Autovalutazione delle istituzioni scolastiche (R.A.V) b. Valutazione esterna c. Azioni di miglioramento d. Rendicontazione sociale Le azioni sono dirette anche a evidenziare le aree di miglioramento organizzativo e gestionale delle istituzioni scolastiche riconducibili al dirigente scolastico

3 QUADRO DI RIFERIMENTO 1. analisi e verifica del proprio servizio sulla base di: - dati resi disponibili dal sistema informativo del Miur - rilevazioni sugli apprendimenti e elaborazioni sul valore aggiunto dell'invalsi - ulteriori elementi significativi integrati dalla scuola 2. - elaborazione di un rapporto di autovalutazione - formulazione di un piano di miglioramento Ripreso da art. 6 del Regolamento sul Sistema nazionale di Valutazione: procedimento di valutazione ; lettera a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche

4 CHE COSA DOBBIAMO SAPERE?

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6 Quali caratteristiche dovrebbe avere il processo per l autovalutazione? Situato: attento alle peculiarità dell istituzione scolastica, al contesto socio-ambientale e culturale; Plurale: fondato su una molteplicità di evidenze, quantitative e qualitative, in grado di restituire le diverse prospettive di analisi; Partecipato: promosso dalle diverse componenti scolastiche, pur nella chiarezza dei ruoli e delle responsabilità; Orientato: orientato all individuazione delle priorità e traguardi orientati al miglioramento degli esiti degli studenti o sviluppo del piano di miglioramento, il quale rappresenta il banco di prova dell efficacia stessa del processo autovalutativo.

7 Chi gestisce il processo di autovalutazione interno alla scuola? La gestione della valutazione interna è affidata al Dirigente scolastico in collaborazione con un Nucleo di autovalutazione. La composizione del Nucleo può essere differenziata a seconda delle situazioni e delle modalità di analisi che si intendono intraprendere.

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9 Quali (dovrebbero essere ) gli strumenti a disposizione? I principali strumenti per l elaborazione del RA sono: 1. Fascicolo Scuola in chiaro 2. Dati prove Invalsi 3. Questionario scuola 4. Strumenti di autovalutazione della scuola

10 Come interpretare l insieme dei dati disponibili? Il format del RAV costituisce la chiave di lettura attraverso cui portare a sintesi i dati a disposizione. Allo scopo di garantire il necessario rigore al processo interpretativo è opportuno argomentare i giudizi, in positivo o in negativo, precisando a quali evidenze ci si riferisce e quale lettura se ne fornisce. Il RAV è finalizzato allo sviluppo di un Piano di miglioramento della scuola.

11 Quali caratteristiche dovrebbe avere il processo per redigere il RAV? 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE 2. INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA, TRAGUARDI E DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO NECESSARI PER RAGGIUNGERLI Nella prima parte si chiede alla scuola (dirigente, Nucleo..) di selezionare una serie di informazioni e di dati per leggere la propria situazione per definire, nella seconda parte, gli obiettivi di miglioramento o meglio priorità e traguardi orientati agli esiti degli studenti da raggiungere attraverso gli obiettivi di processo

12 Struttura del RAV 1 CONTESTO E RISORSE 1.1 Popolazione scolastica 1.2 Territorio e capitale sociale 1.3 Risorse economiche e materiali 1.4 Risorse professionali 2 ESITI 3 PROCESSI 2.1 Risultati scolastici 2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2.3 Competenze chiave e di cittadinanza 2.4 Risultati a distanza a) Pratiche educative e didattiche 3.1 Curricolo, progettazione e valutazione 3.2 Ambiente di apprendimento 3.3 Inclusione e differenziazione 3.4. Continuità e orientamento b) Pratiche gestionali e organizzative 3.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 4 IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE 4.1 Nucleo, Processo di autovalutazione, Esperienze pregresse 5 INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA' 5.1 Priorità e Traguardi orientati agli Esiti degli studenti 5.2 Obiettivi di processo

13 1. DIMENSIONE : CONTESTO Area INDICATORI DATI Es. domande guida Popolazione scolastica Provenienza socioeconomica e culturale degli studenti e caratteristiche della popolazione che insiste sulla scuola 1.Status socio-economico e culturale delle famiglie degli studenti Invalsi Prove SNV 2. Studenti con famiglie economicamente svantaggiate Invalsi- Prove SNV Qual è il contesto socio-economico di provenienza degli studenti? Qual è l incidenza degli studenti CNI? Ci sono alunni che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socioeconomica? Territorio e capitale sociale Caratteristiche economiche del territorio e sua vocazione produttiva. Risorse e competenze presenti nella comunità per la cooperazione, la partecipazione e l interazione sociale. 3. Disoccupazione ISTAT Per quali peculiarità si caratterizza il territorio in cui 4. Immigrazione ISTAT è collocata la scuola? Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio? Qual è 5. Spesa per l istruzione degli Enti Locali M Interno il contributo delll Ente Locale? Risorse economiche e materiali Situazione della scuola e grado di diversificazione delle fonti di finanziamento 6.Finanziamenti all istituzione scolastica 7. Edilizia e rispetto delle norme sull edilizia MIUR INVALSI Qual è la qualità delle strutture della scuola? Qual è la qualità degli strumenti in uso della scuola? Quali le risorse disponibili? Risorse professionali Quantità e qualità del personale della scuola (es: conoscenze e competenze disponibili) 8. Caratteristiche degli insegnanti Scuola in chiaro INVALSI QS 9. Caratteristiche del Dirigente scolastico? Scuola in chiaro INVALSI QS Quali caratteristiche socio anagrafiche del personale? Quali competenze professionali e titoli posseduti?

14 Facendo riferimento ai dati e alle evidenze disponibili, descrivere le opportunità e i vincoli per la scuola. Opportunità L'Istituto Comprensivo ha due plessi dell'infanzia, cinque di primaria e uno di secondaria di I grado per un totale di 1200 alunni: 160 infanzia, 770 primaria e 270 di sec. I grado. Il Comune conta circa abitanti, è un centro che si sviluppa intorno ad uno storico asse stradale che unisce XXXXXX a XXXXXXXX; negli ultimi anni è divenuto area di intenso sviluppo economico ed edilizio e di significativa immigrazione, sia di famiglie provenienti dai centri urbani che di lavoratori e famiglie provenienti da Paesi esterni all'area comunitaria. Inoltre le profonde trasformazioni economiche hanno determinato un contesto molto dinamico e in via di forte mutamento. (685) Popolazione scolastica Vincoli I due tipi di immigrazione contribuiscono a modificare le caratteristiche della popolazione che da centro rurale si è trasformato in centro commerciale e neoindustriale: dalle città vicine giunge una popolazione giovane con livello socio-culturale medio; dai Paesi comunitari ed extracomunitari vi è un importante flusso in entrata di popolazione che richiede specifici interventi di accoglienza, mediazione culturale e linguistica. Il background familiare degli alunni della primaria è medio-basso, della secondaria di I grado è basso (536).

15 2. DIMENSIONE : ESITI Area INDICATORI DATI Es. domande guida Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate 1. Esiti degli scrutini (studenti ammessi alla classe successiva, per anno di corso) Scuola in chiaro 3. Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso Scuola in d anno chiaro 4. Studenti trasferiti (in entrata e uscita) in corso d anno Scuola in chiaro 5. Esiti delle prove INVALSI e confronto con i dati Invalsi regionali e nazionali 6. Differenze nel punteggio rispetto a scuole con Invalsi contesto socio economico e culturale simile 7. Varianza interna alle classi e fra le classi Invalsi 8. Alunni collocati nei livelli più bassi (1 e 2) sia in italiano sia in matematica Invalsi Quanti non sono ammessi e perché? Quanti sospesi e in quali discipline?quanti studenti hanno abbandonato? I criteri di valutazione sono adeguati a garantire il successo formativo Quali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali in italiano e matematica? Dal confronto con le scuole che hanno pari indice ESC, ci sono differenze di punteggio? La scuola assicura esiti uniformi tra le varie classi? Il numero di alunni collocati nei livelli più bassi della scala Invalsi sono più o meno della media regionale o nazionale? Competenze chiave di cittadinanza FOCALIZZARSI SULLE COMPETENZE AQUISIITE Risultati a distanza 9. Risultati negli ordini di scuola a seguito Scuola in chiaro 10. Esperienze lavorative e stage Scuola in chiaro 11. Prosecuzione degli studi (diplomati che si sono immatricolati all università) 12. Successo negli studi (crediti conseguiti dai diplomati nel I e II anno di università) Scuola in chiaro Scuola in chiaro La scuola valuta le competenze di cittadinanza? Ci sono criteri di valutazione comuni per l assegnazione del voto di comportamento? La scuola valuta le competenze quali autonomia di iniziativa e capacità di orientarsi? Qual è la riuscita degli studenti una volta usciti dalla scuola? Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso successivo o, per la secondaria di secondo grado, nel percorso successivo?

16 Facendo riferimento ai dati e alle evidenze disponibili, descrivere le opportunità e i vincoli per la scuola. Opportunità L'Istituto Comprensivo ha due plessi dell'infanzia, cinque di primaria e uno di secondaria di I grado per un totale di 1200 alunni: 160 infanzia, 770 primaria e 270 di sec. I grado. Il Comune conta circa abitanti, è un centro che si sviluppa intorno ad uno storico asse stradale che unisce XXXXXX a XXXXXXXX; negli ultimi anni è divenuto area di intenso sviluppo economico ed edilizio e di significativa immigrazione, sia di famiglie provenienti dai centri urbani che di lavoratori e famiglie provenienti da Paesi esterni all'area comunitaria. Inoltre le profonde trasformazioni economiche hanno determinato un contesto molto dinamico e in via di forte mutamento. (685) Popolazione scolastica Vincoli I due tipi di immigrazione contribuiscono a modificare le caratteristiche della popolazione che da centro rurale si è trasformato in centro commerciale e neoindustriale: dalle città vicine giunge una popolazione giovane con livello socio-culturale medio; dai Paesi comunitari ed extracomunitari vi è un importante flusso in entrata di popolazione che richiede specifici interventi di accoglienza, mediazione culturale e linguistica. Il background familiare degli alunni della primaria è medio-basso, della secondaria di I grado è basso (536).

17 3. DIMENSIONE : PROCESSI PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE AREE INDICATORI DATI Es. domande guida Curricolo, progettazione e valutazione a)curricolo e offerta formativa Politiche scolastiche di istituto b) Progettazione didattica Valutazione degli studenti c) Presenza di prove strutturate per classi parallele INVALSI QS, Q IN Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione a) Dimensione organizzativa Durata delle lezioni Organizzazione oraria b) Metodologica Attività strategiche didattiche c) Dimensione relazionale Episodi problematici Clima scolastico 1 Inclusione 2 Recupero e potenziamento INVALSI - QS INVALSI QS Q INS Continuità e orientamento 1 Attività di continuità INVALSI - QS 2. Attività di orientamento INVALSI - QS

18 3. DIMENSIONE : PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE AREE INDICATORI DATI Orientamento strategico e organizzazione della scuola 1. Missione e obiettivi prioritari 2. Controllo dei processi 3. Organizzazione delle risorse umane 4. Gestione delle risorse economiche INVALSI- Questionario scuola La missione dell'istituto e le priorità sono definite chiaramente? La missione dell'istituto e le priorità sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, presso le famiglie e il territorio? Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 1. Valorizzazione delle competenze 2. Collaborazione tra insegnanti INVALSI- Questionario scuola La scuola raccoglie i bisogni formativi? Quali temi vengono promossi e perché? Qual è la ricaduta? Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 1. Reti di scuole 2. Accordi formalizzati 3. Raccordo scuola territorio 4. Raccordo scuola e lavoro INVALSI- Questionario scuola Quali collaborazioni ha la scuola? Per quali finalità? Come sono coinvolte le famiglie?

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20 Le rubriche di valutazione per le aree degli Esiti e dei Processi Il livello 1 Molto critica si riferisce alle situazioni nelle quali, rispetto a una determinata area, la scuola non ha raggiunto un livello ritenuto accettabile. Il livello 2 non è descritta e permette di posizionare le scuole che riscontrano una corrispondenza tra la descrizione e la situazione effettiva solo in relazione ad alcuni aspetti Il livello 3 - Con qualche criticità A viene applicato ai casi in cui il livello raggiunto rappresenta il punto di partenza minimo per arrivare a successivi miglioramenti. Il livello 4 non è descritta e permette di posizionare le scuole che riscontrano una corrispondenza tra la descrizione e la situazione effettiva solo in relazione ad alcuni aspetti Il livello 5 Positiva riguarda i casi in cui la scuola ha messo in campo le azioni necessarie per raggiungere un livello ritenuto buono per quella determinata area. Il livello 6 non è descritta e permette di posizionare le scuole che riscontrano una corrispondenza tra la descrizione e la situazione effettiva solo in relazione ad alcuni aspetti il livello 7 Eccellente si riferisce alle situazioni nelle quali per quell area sono raggiunti standard di eccellenza attraverso azioni che garantiscono una qualità diffusa o esiti ottimali.

21 Criterio di qualità: La scuola garantisce il successo formativo degli studenti Esempio che si colloca in Esiti Risultati scolastici Rubrica di valutazione Molto critica : La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da un anno all altro, oppure c è una percentuale anomala di trasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazioni anomale di non ammessi all anno successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle fasce più basse. 1 Con qualche criticità : La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione anomala in alcune fasce. Positiva : La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. 3 5 Eccellente : La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti. 7

22 Criterio di qualità: La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualità, incentivando la collaborazione tra pari Esempio che si colloca in Processi Risultati scolastici Rubrica di valutazione Molto critica : La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da un anno all altro, oppure c è una percentuale anomala di trasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazioni anomale di non ammessi all anno successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle fasce più basse. 1 Con qualche criticità : La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione anomala in alcune fasce. Positiva : La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. 3 5 Eccellente : La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti. 7

23 Motivazione del giudizio (max 2000 caratteri spazi inclusi)... La scuola garantisce la continuità deli percorsi scolastici e cura l orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti. Continuità e orientamento personale - POSITIVO La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi è consolidata e si concretizza nella progettazione di attività per gli allievi finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro. All'interno dell'istituto comprensivo, la scuola definisce le competenze degli alunni delle classi terminali e predispone informazioni sul percorso dei singoli allievi che vengono fornite durante incontri con gli insegnanti degli ordini successivi. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le attitudini individuali che coinvolgono fondamentalmente le classi terze. Inoltre propone agli alunni iniziative mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul territorio facendo svolgere attività didattiche nelle scuole superiori. La scuola potrebbe consolidare le azioni di analisi delle attitudini degli studenti seguendo la carriera scolastica dei propri alunni nella secondaria di II grado. Le attività di orientamento sono strutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola ha realizzato un modulo articolato per il consiglio orientativo e gli studenti ricevono un supporto nella scelta dell'indirizzo della scuola superiore anche se potrebbe essere meno generico precisato. I genitori e gli studenti esprimono opinioni positive in merito all'efficacia delle attività di continuità. (1353 caratteri spazi inclusi)

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25 Il processo di autovalutazione Nucleo Indicatori ed interpretazione dei dati Esperienze pregresse Composizione del nucleo di autovalutazione? Difficoltà nella fase di lettura degli indicatori e di raccolta e analisi dei dati della scuola Difficoltà emerse nella fase di interpretazione dei dati e di espressione dei giudizi Individuazione delle priorità Individuazione traguardi Obiettivi <intermedi ari>

26 Come prefigurare il piano di miglioramento? Il piano di miglioramento scaturisce dalla lettura critica della realtà scolastica e si sostanzia nella individuazione di alcuni obiettivi strategici di sviluppo e di alcuni traguardi attesi. Le priorità forniscono le direzioni di marcia su cui sviluppare il piano di miglioramento: è importante evidenziarne la loro valenza strategica e scegliere con cura le linee di lavoro su cui focalizzare l attenzione (massimo tre o quattro). I risultati attesi richiedono di essere espressi in termini misurabili e controllabili, facendo riferimento a indicatori.

27 5.1 Priorità e Traguardi orientati agli Esiti degli studenti Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l azione di miglioramento. Le priorità che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Si suggerisce di specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda affrontare (Risultati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave e di cittadinanza, Risultati a distanza) e di articolare all'interno quali priorità si intendano perseguire (es. Diminuzione dell'abbandono scolastico; Riduzione della variabilità fra le classi; Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di secondaria di I grado, ecc.). Si suggerisce di individuare un numero limitato di priorità (1 o 2) all'interno di una o due aree degli Esiti degli studenti.

28 5.1 Priorità e Traguardi orientati agli Esiti degli studenti I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorità individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo. Essi pertanto sono riferiti alle aree degli Esiti degli studenti (es. in relazione alla priorità strategica, il traguardo di lungo periodo può essere definito come Rientrare nella media di abbandoni provinciali e precisamente portare gli abbandoni dell istituto entro il 10% ). È opportuno evidenziare che per la definizione del traguardo che si intende raggiungere non è sempre necessario indicare una percentuale, ma una tendenza costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, ovvero alle scuole o alle situazioni con cui è opportuno confrontarsi per migliorare.

29 Che cosa sono gli obiettivi di processo? Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo. Si suggerisce di indicare l'area o le aree di processo su cui si intende intervenire e descrivere gli obiettivi che la scuola si prefigge di raggiungere a conclusione del prossimo anno scolastico Si suggerisce di identificare un numero di obiettivi di processo circoscritto, collegati con le priorità e congruenti con i traguardi di lungo periodo. La definizione degli obiettivi intende evidenziare la responsabilità del D.S. e della comunità scolastica verso i risultati.

30 Esempi di obiettivi di processo? Promuovere una figura di docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà del primo anno dell'indirizzo linguistico nella scuola secondaria di II grado; Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneità; Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per la matematica nella scuola primaria; Ridurre gli episodi di esclusione e i fenomeni di bullismo nella scuola secondaria di I grado; ecc.).

31 Esiti degli studenti Priorità Traguardo Obiettivo Risultati scolastici Es: La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti: ci sono concentrazioni anomale di non ammessi all anno successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle fasce più basse. > situazione MOLTO CRITICA Diminuzione dell'abbandono scolastico Rientrare nella media di abbandoni provinciali e precisamente portare gli abbandoni dell istituto entro il 10% ). Promuovere una figura di docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà del primo anno Potenziare l attività di continuità Motivare la scelta delle priorità Indicare in che modo gli obiettivi possono contribuire al raggiungimento della priorità generalizzando il coordinamento e orientamento (non solo formazione delle classi individuata

32 Individuazione delle priorità Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l azione di miglioramento che devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche (a lt tre anni) essere pochi, chiari, rilevanti, misurabili e valutabili. Evidentemente si tratterà di mettere in relazione gli obiettivi di esito e quelli di processo, in relazione alla specifica situazione della scuola.

33 Individuazione delle priorità, traguardi, obiettivi Priorità Traguardo (risultato atteso ) Diminuzione dell'abbandono Scolastico Obiettivo di processo: Tutor. Obiettivo di processo :continuità Traguardo triennale rientrare nella media degli abbandoni provinciali e precisamente portare gli abbandoni dell istituto entro il 10%

34 Schema riassuntivo finale OBIETTIVO DESCRIZIONE DELL OBIETTIVO DI PROCESSO Attuale Valori di Riferimento benchmark DATI Traguardo (risultato atteso) Risultato (finale a seguito PdiM) 1 (se presenti) Motivare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità

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36 E IMPORTANTE NON perdere di vista la mission istituzionale della scuola : migliorare gli esiti formativi ed educativi degli studenti NON farsi prendere dall ansia <compilatoria> Avere un planning condiviso con il nucleo Analizzare i processi in atto e continuare a migliorarli: valorizzare i punti di forza, affrontare le criticità (sfruttando l informazione soft disponibile localmente) e non applicare un modello predefinito avere la consapevolezza che nella scuola oggi abbiamo a disposizione molti dati che ci aiutano a migliorare e che non sempre valorizziamo avere dati a disposizione e comparare i risultati, ma occorre tener conto del contesto in cui una scuola opera e tanto altro che lascio alle vostre. professionalità e creatività!

37 In conclusione L autovalutazione è un processo da promuovere e costruire all interno della comunità professionale che non può essere chiuso e concluso all interno di indicatori e dati comparati a livello nazionale. È una riflessione sull Istituto ed una sua rappresentazione sostenuta da evidenze e dai dati disponibili. Tale rappresentazione è già un processo di valutazione e di miglioramento, inoltre costituisce la base necessaria e ineludibile per individuare alcune priorità di sviluppo e miglioramento.

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