ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "DON LORENZO MILANI" ARIC81700A C.F Via Roma 193, Piandiscò Castelfranco Piandiscò (AR)
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "DON LORENZO MILANI" ARIC81700A C.F Via Roma 193, Piandiscò Castelfranco Piandiscò (AR) Tel Fax ARIC81700A@istruzione.it / ARIC81700A@pec.istruzione.it Allegato 1 al Comunicato n. 247 del 27 maggio 2018 Strutturazione del Rapporto di Auto-Valutazione (RAV) e del Piano di miglioramento (PdM) e loro raccordo con il Piano Triennale dell'offerta Formativa (PTOF) (A) RAV e PdM Sulla base: di una serie di dati forniti dal MIUR e dall'invalsi; di informazioni e osservazioni raccolte e formulate dall'istituto scolastico tramite il Questionario Scuola fornito dall'invalsi; l'istituto scolastico deve: 1. Valutare gli Esiti degli/le allievi/e, vale a dire: (1) R isultati scolastici; (2) Risultati nelle prove INVALSI; (3) Competenze chiave europee; (4) Risultati a distanza (percorso formativo fino all'università); 2. Individuare l'area (o le aree) degli Esiti con maggiori carenze (è opportuno individuarne non più di due) e, in relazione a tale area (o a tali aree), programmare un Piano di Miglioramento (PdM) triennale con le modalità qui di seguito specificate: articolare, all'interno di ciascuna area degli Esiti individuata, le Priorità strategiche in termini di obbiettivi a lungo termine (triennali) che s'intenda perseguire ad es.: Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado; Riduzione della variabilità dei risultati fra classi parallele (risultati scolastici e/o invalsi); Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di secondaria di I grado, ecc. (è opportuno scegliere non più di una o due Priorità, quindi, nel caso che si siano individuate due aree di Esiti, è opportuno scegliere una sola Priorità per ciascuna di esse); prevedere, per ciascuna Priorità, i relativi Traguardi, vale a dire i risultati attesi sul lungo periodo (triennio) tramite la realizzazione del PdM (i Traguardi devono esprimere in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle Priorità ad es. in relazione alla priorità Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado, il Traguardo può essere definito come Rientrare nella media di abbandoni regionali pari al 4%, e precisamente portare gli abbandoni della scuola al di sotto del 4% - per la definizione del traguardo che s'intende raggiungere non è sempre necessario indicare una percentuale, bensì una tendenza costituita da parametri di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, eventualmente anche confrontando i propri Esiti con quelli della fascia di scuole indicate dall'invalsi come omogenee alla propria in termini di situazione di contesto); valutare le Aree di processo nelle quali si articolano le azioni educativo-didattiche e gestionali-organizzative dell'istituto scolastico (si veda qui sotto lo schema grafico) e definire in relazione ad esse gli Obbiettivi di processo a breve termine (annuali), cioè le azioni attraverso le quali s'intenda perseguire i Traguardi previsti; coordinare il Piano di miglioramento, così programmato, con il Piano Triennale dell'offerta Formativa (PTOF) in termini di Progetti e di Formazione. ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 1
2 Quanto sopra descritto, può essere così schematizzato: PRIORITA' Obbiettivi generali a lungo termine (triennali) riferiti agli Esiti (*) (*) 1. Risultati scolastici 2. Risultati nelle prove INVALSI 3. Competenze chiave europee 4. Risultati a distanza OBBIETTIVI DI PROCESSO Obbiettivi operativi di breve periodo (un anno scolastico) relativi a una o più Aree di processo (*) (*) A. Pratiche educative e didattiche 1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Ambiente di apprendimento 3. Inclusione e differenziazione 4. Continuità e orientamento B. Pratiche gestionali e organizzative 5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola 6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie TRAGUARDI Risultati riferiti alle Priorità attesi a lungo termine (triennio) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ARTICOLATO IN Progetti E Formazione (si veda più avanti lo schema relativo) ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 2
3 La sintesi del RAV del nostro Istituto scolastico è la seguente: Livelli di autovalutazione 1 = Molto critico / 2 = Intermedio fra 1 e 3 / 3 = Con qualche criticità / 4 = Intermedio fra 3 e 5 / 5 = Positivo / 6 = Intermedio fra 5 e 7 / 7= Eccellente degli Esiti 1. Esiti degli scrutini 2. Trasferimenti e abbandoni Risultati scolastici Risultati nelle prove INVALSI (si veda il Comunicato n. 219 del 7 maggio 2018 sugli Esiti delle prove INVALSI 2017) 1. Risultati nelle prove di Italiano e di Matematica 2. Variabilità dei risultati fra le scuole dell'istituto e fra le classi di una stessa scuola 3. Effetto scuola Competenze chiave europee 1. Comunicazione nella madrelingua o lingua d'istruzione 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, 4. Competenze digitali 5. Imparare a imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito d'iniziativa 8. Consapevolezza e espressione culturale Risultati a distanza 1. Risultati degli studenti in italiano e matematica nei livelli scolastici successivi (si veda il Comunicato n. 219 del 7 maggio 2018 sugli Esiti delle prove INVALSI 2017) 2. Prosecuzione negli studi universitari 3. Rendimento negli studi universitari 4. Inserimenti nel mondo del lavoro delle Aree di processo Area A Pratiche educative e didattiche Curricolo, progettazione e valutazione 4 Ambiente di apprendimento 5 Inclusione e differenziazione 6 Continuità e Orientamento 4 Area B Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola 6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 4 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 5 ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 3
4 Sulla base del RAV sopra sintetizzato, il PdM 2015/18 è stato così formulato: Esiti Autovalut. Priorità Traguardi e relativi Indicatori Competenze chiave europee 4 Sviluppo delle competenze sociali e civiche nel contesto più generale delle competenze chiave e di cittadinanza 1. Migliorare le competenze sociali e civiche nel contesto più generale delle competenze chiave e di cittadinanza Livello delle competenze sociali e civiche (collaborazione tra pari, responsabilità, rispetto delle regole, rispetto degli altri) Concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola Livello delle competenze chiave e di cittadinanza. Livello di autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. 2. Utilizzare un sistema strutturato di valutazione Criteri di valutazione comuni a ciascun ordine di scuola per l'assegnazione del voto di comportamento Strumenti comuni a ciascun ordine di scuola per la valutazione del comportamento: osservazione, rubriche Criteri di valutazione comuni a ciascun ordine di scuola per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza Strumenti comuni a tutte le scuole per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza Area di processo Autovalut. Obbiettivi di processo Curricolo, progettazione e valutazione 4 1. Completare il curricolo 2. Rendere più omogenea la valutazione 3. Potenziare gli aspetti di valutazione autentica 4. Strutturare la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza. DELLE PRIORITÀ Realizzando una maggiore e migliore strutturazione dei processi relativi al curricolo, alla progettazione e alla valutazione, non soltanto si devono meglio definire e perseguire in modo specifico le competenze chiave e di cittadinanza, ma, più in generale, si può prestare maggiore attenzione all' "autenticità" delle azioni didattiche ed educative che, a sua volta, dovrebbe avere ricadute positive su tali competenze. MOTIVAZIONI DELLE SCELTE DEI TRAGUARDI Si ipotizza che un miglioramento delle competenze chiave abbia come ricaduta anche un miglioramento negli esiti delle prove Invalsi. Inoltre la necessità di una migliore valutazione di tali competenze si collega con la necessità di strutturare i processi relativi al curricolo, alla progettazione e, appunto, alla valutazione. Anche per le competenze sociali, si ipotizza che una valutazione più strutturata possa favorire il miglioramento delle competenze stesse. Si formulano quindi le seguenti osservazioni e indicazioni per la ridefinizione del PdM entro il 30 giugno p.v.: fra le due aree degli Esiti con autovalutazione meno positiva (livello 4) si è scelto di pianificare il miglioramento in quella relativa alle competenze chiave europee (dette anche competenze chiave e di cittadinanza ) ipotizzando che questo abbia ricadute positive anche sull'altra area, vale a dire sui risultati delle prove INVALSI; è stata individuata una Priorità, articolata tuttavia su due livelli, quello più generale delle Competenze chiave nel loro insieme e quello specifico di una branca di tali competenze, le Competenze civiche e sociali sembra opportuno pertanto distinguere le due Priorità e decidere se mantenerle entrambe oppure operare una scelta fra le due; ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 4
5 sono stati posti due Traguardi con quattro indicatori di performance per ciascuno; sono stati posti quattro Obbiettivi di processo; si rileva una sovrapposizione fra la Priorità (sviluppo delle competenze) e gli Obbiettivi di processo (sviluppo del curricolo e della valutazione di tali competenze) così come risulta evidente dal fatto che il Traguardo 2 riguarda direttamente gli Obbiettivi di processo e non la Priorità sembra opportuno pertanto eliminare il Traguardo 2 riconducendolo agli Obbiettivi di processo; occorre procedere a una rilevazione dei risultati conseguiti, che, in ragione di quanto detto sopra, avverrà con le seguenti modalità: monitoraggio del Traguardo 1 da parte del personale scolastico utilizzando la scheda apposita (Allegato 2) da restituire in segreteria didattica entro il 15 giugno p.v.; conclusione del monitoraggio degli Obbiettivi di processo (integrati con gli indicatori del soppresso Traguardo 2) da parte della Responsabile della Funzione strumentale Curricoli e Valutazione, utilizzando la scheda apposita (Allegato 3). (B) PTOF Per quanto riguarda invece il rinnovo del PTOF, da definire nel corso del prossimo anno scolastico 2018/19, si forniscono qui di seguito due strumenti che si ritiene possano agevolare gli operatori scolastici nel raccordare l'elaborazione del PTOF ai bisogni e agli interessi da loro percepiti: 1. gli indicatori relativi alle Aree di processo, così come sono previsti dal format del RAV; 2. una tabella di raccordo delle tipologie, anch'esse previste dal RAV, dei Progetti didattico-educativi e della Formazione del personale scolastico. Saranno individuati all'inizio del prossimo anno scolastico i modi e i tempi della definizione del PTOF in connessione con l'elaborazione del RAV e la relativa formulazione del PdM al cui riguardo i/le docenti sono invitati/e a esprimere fin da ora osservazioni e proposte al dirigente scolastico. ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 5
6 Aree di processo (si è lasciata la numerazione del format del RAV) PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE 3.1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE CURRICOLO E OFFERTA FORMATIVA Osservazioni / Proposte 3.1.a Curricolo 3.1.a a.2 Numerosità degli aspetti relativi all elaborazione del curricolo Tipologia degli aspetti del curricolo PROGETTAZIONE DIDATTICA Osservazioni / Proposte 3.1.b Progettazione didattica 3.1.b b.2 Numerosità degli aspetti relativi alla progettazione didattica Tipologia degli aspetti della progettazione didattica INVALSI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI Osservazioni / Proposte 3.1.c Prove strutturate per classi parallele 3.1.c c c.3 Presenza di prove strutturate in entrata Presenza di prove strutturate intermedie Presenza di prove strutturate finali ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 6
7 3.2. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO DIMENSIONE ORGANIZZATIVA Osservazioni / Proposte 3.2.a Durata delle lezioni 3.2.a.1 Modalità orarie adottate per la durata delle lezioni 3.2.b 3.2.c 3.2.d Organizzazione oraria Uso dei laboratori Uso della biblioteca 3.2.b.1 Modalità orarie per l ampliamento dell offerta formativa 3.2.b.2 Modalità orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento 3.2.c.1 Livello di accessibilità 3.2.c.2 Quota di laboratori con dotazioni aggiornate 3.2.d.1 Presenza dei servizi di base 3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati 3.2.d.3 Numero annuale dei prestiti per 100 utenti DIMENSIONE METODOLOGICA Osservazioni / Proposte 3.2.e Strategie didattiche 3.2.e.1 Strategie didattiche usate dagli insegnanti in classe DIMENSIONE RELAZIONALE Osservazioni / Proposte 3.2.f.1 Tipologia delle azioni per contrastare episodi problematici 3.2.f.2 Quota di studenti sospesi per anno di corso 3.2.f Episodi problematici 3.2.f.3 Quota di ingressi alla seconda ora (scuola secondaria di II grado) 3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti 3.2.g Clima scolastico 3.2.g.1 Percezione delle relazioni nella scuola ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 7
8 3.3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE INCLUSIONE Osservazioni / Proposte 3.3.a Attività di inclusione 3.3.a a.2 Numerosità delle azioni attuate per l inclusione Tipologia delle azioni attuate per l inclusione RECUPERO E POTENZIAMENTO Osservazioni / Proposte 3.3.b Attività di recupero 3.3.b.1 Numero di corsi di recupero attivati (sc. sec. II gr.) 3.3.b.2 Numero medio di ore per corso di recupero (sc. sec. II gr.) 3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero 3.3.c Attività di potenziamento 3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento 3.4. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO CONTINUITA' Osservazioni / Proposte 3.4.a Attività di continuità 3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuità ORIENTAMENTO Osservazioni / Proposte 3.4.b Attività di orientamento 3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento 3.4.c.1 Distribuzione dei consigli orientativi per tipologia 3.4.c Consigli orientativi nel passaggio tra I e II ciclo 3.4.c c c.4 Corrispondenza tra consigli orientativi e scelte effettuate Promossi al I anno che hanno seguito i consigli orientativi Promossi al I anno che non hanno seguito i consigli orientativi ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (scuola secondaria di II grado) ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 8
9 PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE 3.5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA MISSIONE E VISIONE DELLA SCUOLA Non ci sono attualmente indicatori disponibili a livello centrale. MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA' Non ci sono attualmente indicatori disponibili a livello centrale. ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Osservazioni / Proposte 3.5.a Gestione delle Funzioni strumentali 3.5.a.1 Modalità di distribuzione delle risorse per le Funzioni strumentali 3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA 3.5.b.2 Quota di insegnanti che percepisce il FIS 3.5.b Gestione del fondo d istituto 3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500 di FIS 3.5.b.4 Quota di personale ATA che percepisce il FIS 3.5.b.5 Quota di personale ATA che percepisce più di 500 di FIS 3.5.c.1 Ore di supplenza svolte dagli insegnanti esterni 3.5.c Gestione delle assenze degli insegnanti 3.5.c c.3 Ore di supplenza retribuite svolte dagli insegnanti interni Ore di supplenza non retribuite svolte dagli insegnanti interni 3.5.c.4 Ore di supplenza non coperte 3.5.c.5 Variazione ore di supplenza non coperte ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 9
10 GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE Osservazioni / Proposte 3.5.d.1 Ampiezza dell offerta dei progetti 3.5.d Progetti realizzati (*) 3.5.d d.3 Indice di frammentazione della spesa per i progetti Indice di spesa dei progetti per studente 3.5.d.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti 3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari 3.5.e Progetti prioritari (*) 3.5.e e.3 Durata media dei progetti prioritari Indice di concentrazione della spesa per i progetti prioritari 3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari 3.5.e.5 Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari (*) Per le tipologie dei progetti previste dal RAV si veda più avanti la tabella del RACCORDO FRA LE AREE TEMATICHE DELLA PROGETTAZIONE E QUELLE DELLA FORMAZIONE PRESENTI NEL QUESTIONARIO SCUOLA CHE VIENE COMPILATO PER LA REDAZIONE DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 10
11 3.6. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE FORMAZIONE (*) Osservazioni / Proposte 3.6.a.1 Numerosità delle attività di formazione 3.6.a.2 Tipologia degli argomenti delle attività di formazione 3.6.a Formazione per gli insegnanti 3.6.a a.4 Quota di insegnanti coinvolti per argomento di formazione Numero medio delle ore di formazione per insegnante 3.6.a.5 Andamento delle ore di formazione per insegnante 3.6.a.6 Tipologia di finanziamento delle attività di formazione 3.6.b Formazione per il personale ATA 3.6.b b b.3 Numerosità delle attività di formazione Tipologia degli argomenti delle attività di formazione Quota di personale ATA coinvolto per argomento di formazione VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE Non ci sono attualmente indicatori disponibili a livello centrale. COLLABORAZIONE TRA GLI INSEGNANTI Osservazioni / Proposte 3.6.c Gruppi di lavoro degli insegnanti 3.6.c c c.3 Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro Quota di insegnanti partecipanti a gruppi di lavoro per argomento 3.6.d Confronto tra gli insegnanti 3.6.d.1 Percezione del confronto tra insegnanti (*) Per le tipologie della formazione previste dal RAV si veda più avanti la tabella del RACCORDO FRA LE AREE TEMATICHE DELLA PROGETTAZIONE E QUELLE DELLA FORMAZIONE PRESENTI NEL QUESTIONARIO SCUOLA CHE VIENE COMPILATO PER LA REDAZIONE DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 11
12 3.7. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO Osservazioni / Proposte 3.7.a a.2 Livello di partecipazione a reti di scuole Numerosità di reti di cui la scuola è capofila 3.7.a Reti di scuole 3.7.a.3 Livello di apertura delle reti ad enti o altri soggetti 3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento 3.7.a.5 Distribuzione delle reti per motivo di partecipazione 3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attività svolta 3.7.b Accordi formalizzati 3.7.b b.2 Numerosità dei soggetti con cui la scuola stipula accordi Tipologia dei soggetti con cui la scuola stipula accordi 3.7.c Raccordo scuola-territorio 3.7..c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio COINVOLGIMENTO DEI GENITORI Osservazioni / Proposte 3.7.d Partecipazione formale dei genitori 3.7..d.1 Quota di votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto 3.7.e Partecipazione informale dei genitori 3.7.e.2 Livello di partecipazione dei genitori agli incontri e alle attività dichiarato dalla scuola 3.7.f Partecipazione finanziaria dei genitori 3.7.f.3 Importo medio del contributo volontario versato per studente 3.7.g Capacità della scuola di coinvolgere i genitori 3.7.g.4 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 12
13 Raccordo fra le Aree tematiche della Progettazione e quelle della Formazione presenti nel Questionario scuola che viene compilato per la redazione del Rapporto di autovalutazione - RAV (i numeri sono i codici usati nel Questionario) Progettazione Formazione 1 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Aree Priorità nazionale ABILITÀ LINGUISTICHE / LETTURA / BIBLIOTECA ABILITÀ LOGICO MATEMATICHE E SCIENTIFICHE ATTIVITÀ ARTISTICO ESPRESSIVE SPORT 1 CURRICOLO E DISCIPLINE 6 2 ATTUAZIONE AUTONOMIA DIDATTICA, ORGANIZZATIVA E GESTIONALE DELLE SCUOLE 3 ASPETTI NORMATIVI (SICUREZZA, PRIVACY, ECC.) 4 5 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI, CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, VALUTAZIONE INTERNA / AUTOVALUTAZIONE PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE DI PERCORSI DI MIGLIORAMENTO DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA 4 AUTONOMIA DIDATTICA E ORGANIZZATIVA 6 5 DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO 6 TECNOLOGIE INFORMATICHE (TIC) PREVENZIONE DEL DISAGIO INCLUSIONE (SOGGETTI SVANTAGGIATI, DIVERSAMENTE ABILI, CON CITTADINANZA NON ITALIANA, DSA) EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE (EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA, STRADALE, AMBIENTALE, ALLA SALUTE, ALIMENTARE, ALL AFFETTIVITÀ) TECNOLOGIE INFORMATICHE E LORO APPLICAZIONE ALL ATTIVITÀ DIDATTICA 2 COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO 7 INCLUSIONE STUDENTI CON DISABILITÀ E DSA 8 INCLUSIONE E DISABILITÀ INCLUSIONE STUDENTI CON CITTADINANZA NON ITALIANA TEMI MULTIDISCIPLINARI (CITTADINANZA, AMBIENTE, SALUTE, ECC.) PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE NELLE DIVERSE FORME (DISCRIMINAZIONI, BULLISMO, ECC.) E LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA 5 LINGUE STRANIERE 10 LINGUE STRANIERE 1 LINGUE STRANIERE 10 ORIENTAMENTO ACCOGLIENZA CONTINUITÀ 12 ORIENTAMENTO 3 SCUOLA E LAVORO 12 ALTRI ARGOMENTI 13 ALTRO 10 ALTRO 11 PROGETTO TRASVERSALE D ISTITUTO 7 9 INTEGRAZIONE, COMPETENZE DI CITTADINANZA E CITTADINANZA GLOBALE COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE ICS Don Lorenzo Milani, Castelfranco Piandiscò PdM RAV / PdM / PTOF - maggio Pag. 13
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