Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

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1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 8 Perché ci si ammala? (Stress e Salute) Nell antichità si considerava che l avvento della malattia fosse causato dagli dei. Si cadeva in sfavore degli dei e ci si ammalava. Delle volte ho l impressione che anche oggi il modo in cui affrontiamo i problemi di salute, a livello sociale, non si allontana tanto da quello dell antichità. Se ci accade qualche malattia grave, parliamo di sfortuna. Non è raro sentire parlare di persone che erano molto attente alla loro salute e si sono ammalate gravemente. La solita conclusione di chi fa quest osservazione è che tanto è inutile stare attenti oppure no alla salute. La verità è ben diversa! Ci sono ragioni ben precise che provocano le malattie e nella loro stragrande maggioranza possono essere modulati da noi stessi. 1

2 Abbiamo visto come il nostro corpo è propenso a essere sano e in che modo gli sbilanci biochimici lo rendono suscettibile a malattie. C è un fattore addizionale però che funziona sia come causa sia come il grilletto di una pistola, trasformando una predisposizione in malattia. Questo fattore è lo stress. E facile osservare che la propensione ad ammalarsi aumenta in modo rilevante dopo periodi di stress. Secondo il CDC (Centro di controllo delle Malattie degli Stati Uniti) oltre il 90% delle visite mediche, sono dovuti a malattie associate con lo stress! Il rischio aumenta in rapporto all intensità e alla durata dello stress. Che cosa significa veramente lo stress e come si collega all ammalarsi? Di solito il concetto dello stress è intrecciato nella nostra mente principalmente a fattori di natura emotiva. Innanzitutto bisogna chiarire che stress non è quello che accade, ma quello che si è percepito che è accaduto. Una cosa che può essere stressante per una persona può non esserlo per niente per un altra. Lo Stress è la risposta ormonale del nostro corpo a un fattore percepito come minaccia per la sopravvivenza. La minaccia può essere reale oppure immaginaria. Esempi di minacce reali alla sopravvivenza sono il freddo, la fatica, sforzi fisici estremi, la fame, un operazione chirurgica, essere attaccati da un animale feroce. 2

3 Mentre minacce immaginarie possono essere la paura di aver fame per causa della crisi finanziaria, percepire un attacco verbale come essere attaccati da un animale feroce, perdere una persona cara oppure la paura di perderla. Quando il corpo si trova in difficoltà, rilascia degli ormoni che favoriscono certe funzioni per aumentare la possibilità di sopravvivere al pericolo percepito. Stress è proprio questa risposta ormonale. Adrenalina, cortisolo e altri ormoni che aumentano la perfusione sanguigna in organi come il cuore, i muscoli, il cervello e i polmoni sono secreti principalmente da due ghiandole che si trovano una sopra ogni rene, perciò chiamate ghiandole surrenali. Lo stress della vita L'endocrinologo Hans Selye è stato il primo a descrivere la natura e i meccanismi dello stress biologico. Nel 1956 ha pubblicato il libro "Lo stress della vita", in cui ha descritto i meccanismi ormonali dello stress. Nei suoi esperimenti Selye iniettò a dei topi soluzioni contenenti estratti di organi. Scoprì 3

4 che ogni iniezione causava dei cambiamenti sulle funzioni ormonali di questi topi. Inizialmente pensò di aver scoperto un nuovo tipo di ormone, ma poi notò che l'infusione di qualsiasi agente tossico provocava gli stessi risultati, indipendentemente dal tipo dell estratto utilizzato. Le reazioni osservate da Selye erano ben precise, fra cui: l ingrossamento (edema) delle ghiandole surrenali e la presenza di ulcere dello stomaco. Questa scoperta, insieme all osservazione che i pazienti con malattie diverse condividono sintomi comuni, ha portato alla formulazione del termine Stress come un fattore causativo di malattia. Oggi il termine stress fa parte della maggioranza delle lingue nel mondo. Il lavoro di Selye è una tappa molto importante nell avanzamento della medicina, perché ci ha permesso di comprendere il meccanismo ormonale chiave, dietro ogni malattia cronica o acuta. Andiamo adesso a esaminare come funzionano questi dati in pratica. Spesso vediamo dei genitori che sono attenti a non lasciare i loro figli a bere acqua o bevande ghiacciate, per 4

5 evitare che si raffreddino. L'abbassamento improvviso della temperatura a causa delle bevande ghiacciate è un fattore di stress biologico per le vie respiratorie superiori. Lo stress termico subito dalle cellule in questa parte del corpo può portare a malattia. Allo stesso modo se si espone l'intero corpo al freddo per lunghi periodi senza un adeguata protezione, è possibile sviluppare la febbre o polmonite. Un altro tipo di stress di natura biologica, può essere il sollevamento di un oggetto pesante. Il carico applicato alla schiena, in questo caso, è uno stress fisico che si potrebbe manifestare come mal di schiena. Gli esempi sopra descritti sono molto comuni e facili da osservare nella vita. Non si soffre però di mal di gola tutte le volte che si beve acqua ghiacciata e nemmeno tutti quelli che spostano un oggetto pesante risultano avere mal di schiena. Avrai anche sicuramente notato che alcune persone sono più resistenti di altre nel manifestare delle malattie e viceversa. In un recente studio annunciato dall Accademia delle Scienze Americana (PNAS), i ricercatori hanno osservato due gruppi di persone che sono stati volontariamente esposti ai virus che causano il raffreddore. Si è visto che il gruppo precedentemente esposto a stress cronico, aveva significativamente più alte probabilità di manifestare infiammazione e ammalarsi. L'esposizione a stress cronico 5

6 provoca elevati livelli di cortisolo, che a sua volta influenza la capacità del corpo di regolare l'infiammazione. Nella vita si può essere esposti a stress multipli. Stanchezza fisica, cattiva alimentazione, radiazioni, microrganismi e tensioni emotive si sovrappongono come fattori di stress. La condizione di salute contrapposta allo stress provato in ogni dato momento, danno il quadro complessivo della nostra salute. Un organismo in perfetto bilancio biochimico può sopportare degli stress significanti senza ammalarsi e nel caso in cui ciò accada la malattia sarà di minore gravità e avrà un percorso più breve. Cosa possiamo fare Una migliore condizione di salute rende il nostro corpo più resistente a fattori esterni di stress. Il nostro corpo per funzionare correttamente da un punto di vista biochimico, richiede la presenza in quantità sufficienti di sei fattori essenziali: - Ossigeno; - Acqua; - Macronutrienti (grassi, carboidrati, proteine); - Micronutrienti (vitamine, minerali, aminoacidi, antiossidanti, enzimi); - Esercizio fisico. 6

7 Il corpo umano è una macchina evoluta a operare in condizioni specifiche di temperatura, alimentazione, concentrazione di ossigeno, radiazioni, campi gravitazionali e geomagnetici. Eventuali variazioni brusche in questi parametri sono fonte di stress e probabile causa di malattia: Il consumo di sufficienti quantità d acqua; L esercizio fisico adeguato; Il consumo di alimenti di coltivazione biologica che non hanno subito elaborazione; La correzione tramite integrazione dei micronutrienti carenti; sono di fondamentale importanza per essere sani. Lo stato di salute non è una cosa assoluta, come essere sani o no. Ci sono dei gradini infiniti verso la direzione della salute e gradini infiniti verso la malattia. Più siamo sani più ci allontaniamo dalla malattia. E importante, in aggiunta a quanto sopra descritto, considerare anche l atteggiamento che si ha nei confronti della vita. Studi biologici hanno provato che il corpo reagisce allo stress percepito non a quello realmente vissuto. Mentre esiste un fattore oggettivo in riguardo agli stress di natura biologica il fattore soggettivo che riguarda come ogni persona percepisce le situazioni vissute, è cardinale. Il nostro umore influenza direttamente la funzione del sistema endocrino. Ogni pensiero crea rispettivi sentimenti e questi 7

8 vengono a loro volta tradotti dal corpo in secrezioni ormonali. Sentimenti diversi come la tristezza, la paura, la rabbia, l essere soddisfatti, oppure la gioia sono causa di svariati bilanci ormonali. I sentimenti fanno da ponte tra i nostri pensieri e il nostro sistema endocrino. Non è facile controllare le nostre emozioni, possiamo però esercitare il controllo su gran parte degli stimoli che ci fanno pensare e sentire in una certa maniera. Che cosa si legge, ciò che si ascolta, le persone alle quali scegliamo di stare vicine nella nostra vita, agiscono molto di più di quanto si possa immaginare sul nostro umore e in fine sulla nostra salute. E facile fissare l attenzione di una persona su cose negative o potenzialmente pericolose. L adrenalina che si rilascia in un momento simile fissa la nostra attenzione al pericolo imminente. Non sarebbe molto produttivo in un ambiente naturale mentre si è attaccati da un orso, continuare a godere in piena tranquillità i riflessi dei raggi solari fra le foglie di un albero. La natura ha previsto che si abbiano più possibilità di sopravvivere con un rilascio di adrenalina che indirizza tutta la nostra attenzione verso la fonte del pericolo, l orso in questo caso, e i nostri pensieri nel trovare il modo migliore per salvarsi. Questo meccanismo di sopravvivenza è molto spesso usato dalla gente per attrarre l attenzione degli altri, si presenta una cosa in modo molto più allarmante di quello che veramente è. 8

9 Oltre che dalle persone però questo meccanismo viene usato dai mass media per attirare la nostra attenzione. Siamo arrivati al punto per cui qualsiasi cosa brutta, allarmante e pericolosa accade in qualunque parte del pianeta entri nelle nostre case; mentre allo stesso momento tutte le buone notizie sono messe in secondo piano. Si ha così l impressione che solo cose brutte e pericolose accadono intorno a noi. Il nostro corpo reagisce a questa continua percezione di pericolo con gli ormoni dello stress. Il nostro umore peggiora, a causa dell adrenalina secreta, e si vive in un continuo stato di stress emotivo e fisico. Nell antichità i re avevano l abitudine di decapitare chi gli portava sempre cattive notizie. Certo non è una cosa pratica cominciare a decapitare la gente, e se si comincia è molto facile arrivare a un punto dove non ci sarà più nessuno intorno a noi con la testa sulle spalle. Ti propongo per due settimane di fare un esperimento interessante, prova a evitare tutto ciò che ti può creare pensieri e sentimenti negativi. Cerca di ricevere e comunicare delle buone notizie, di esprimere commenti positivi e dare maggiore importanza alle cose belle e buone che capitano nella vita. Cerca di stare in compagna delle persone che ti fanno sentire bene. Nel periodo delle due settimane non leggere giornali, non guardare la televisione e non usare internet come fonte di 9

10 notizie quotidiane. Se credi che non sarai informato per questo periodo, osserva che la maggior parte del contenuto dei mass media non riguarda informazioni. Riguarda commenti e conclusioni personali sulle previsioni e le speculazioni di qualcuno. Prova a fare questo esperimento e noterai un cambio emotivo così radicale che sono sicuro che questo diventerà per te, un modus vivendi stabile. Viviamo in un'epoca in cui attraverso la tecnologia siamo in grado di aiutare e di distruggere a livelli mai raggiunti prima nella storia del genere umano. Il quadro complessivo della nostra vita e della società non è qualcosa di vago, è costituito dalle azioni e dalle omissioni di ciascuno di noi. Non dobbiamo mai sottovalutare i cambiamenti che possiamo apportare nella nostra vita e nella vita di chi ci circonda, a partire da quelle cose che possiamo realmente influenzare anche in maniera minima. Non importa quanto piccolo possa essere ciò che si può migliorare e questo vale per la nostra salute, la società, e l ambiente che ci circonda. Quello che conta è cercare di migliorare ogni giorno di più, anche se minimamente. 10