Foligno 20 novembre 2018

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Foligno 20 novembre 2018"

Transcript

1 Foligno 20 novembre 2018 Progetto n 5/30 (cinque di trenta) del programma elettorale Foligno StelleNelCuore Frazioni montane: da area depressa a risorsa, da risorsa a nuovo mercato. Ripartire dalle nostre FRAZIONI per Ripopolare la VALLE UMBRA SUD Premessa: Il Movimento di Foligno StelleNelCuore (ex MeetUp Storico Foligno5stelle) tra le varie criticità che vede presenti nel territorio, che per responsabilità delle amministrazioni passate, hanno determinano il deterioramento attuale del Comune, crede che sia di primaria importanza affrontare quella dell abbandono del territorio montano, con le sue tante frazioni dove lo spopolamento non accenna a fermarsi, poiché resta sempre più difficile per i residenti, vivere degnamente, causa la scarsità di servizi, mancanza di sviluppo delle attività imprenditoriali, di nuove opportunità che facciano nascere occasioni di lavoro e di spazi di vita comune opportunamente manutenuti.

2 Urge quindi far sì che le norme costituzionali ed europee, (vedi gli articoli 3, 44, secondo comma, 117 e 119, quinto comma, della Costituzione), trovino applicazione nelle frazioni montane locali, che quindi, ai sensi dell'art. 44, secondo comma della Costituzione, siano presi provvedimenti a favore delle zone montane, ed inoltre come prevede l'art. 119, quinto comma, della stessa, si provveda a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, rimuovendo gli squilibri economici e sociali, favorendo l'effettivo esercizio dei diritti della persona, provvedendo a destinare risorse aggiuntive ed a effettuare interventi speciali a favore di determinate Frazioni del comune, partendo da quelle più bisognose. Le iniziative che il MeetUp ritiene utili e realizzabili sono molte, e trasformate in proposte dettagliate, progettate da Cittadini Attivisti con le StelleNelCuore, saranno parte fondamentale del costituendo programma elettorale, un lavoro predisposto dagli Attivisti con la collaborazione di Cittadini che ne condividono i principi, verrà condiviso con tutti i residenti delle frazioni Montane. Motivazione: Il MoVimento, ed il MeetUp Foligno StelleNelCuore ne condivide l dea, ritiene che il lavoro, la sicurezza (comprendendone la messa in sicurezza del territorio) insieme alla crescita demografica, ed il miglioramento del reddito pro-capite, vadano perseguiti approntando un programma innovativo che stimoli, controlli e supporti il raggiungimento di tali obiettivi. Per combattere la desertificazione demografica (che è una delle principali problematiche che affliggono, da decenni, anche le nostre zone montane,) provoca seri danni all economia locale, lascia molti immobili abbandonati, e zone di territorio senza la necessaria manutenzione, generando il continuo spopolamento e depauperamento del territorio medesimo. Il MeetUp Foligno StelleNelCuore, essendo forza politica propositiva, ha in tal veste predisposto un progetto che sarà parte portante del suo programma elettorale. Un progetto di cambiamento totale di rotta, atto a generare la ripresa di attività di varia natura, tale da creare occasioni di lavoro e stimoli, che invitino a spostare la residenza, nelle frazioni e nei vecchi borghi montani. Occorre far tornare gli anziani nei luoghi di origine, per vivere la parte finale della propria vita, in letizia, ripristinare spazi di accoglienza per le nuove generazioni e nuove famiglie, (recuperando abitazioni e terreni) ripristinando (anche con fondi Europei, Nazionali e Regionali) le condizioni necessarie (lavoro, casa, servizi primari e raccordo con la città) alla normale vita (livello di vivibilità e fruibilità) di una famiglia moderna. Perché iniziare con le Frazioni montane? La parte delle frazioni montane è certamente una delle zone che, avendo più sofferto, può essere foriera di una brillante crescita economica e demografica del Comune, e il MeetUp Foligno StelleNelCuore intende dare ampio spazio a tutte le iniziative a loro dedicate. Ripartire dalla comunità montana, quale dimensione territoriale intermedia funzionale, alla funzionalità delle specificità territoriali montane. L iniziativa che si intende intraprendere, è quella di gettare le basi, affinché si possa stimolare i residenti a riprendere le attività abbandonate, oltreché a indirizzarli verso nuove attività imprenditoriali di successo. Predisporre e pubblicizzare inoltre forme di aiuto per persone, gruppi, famiglie che riprendano possesso di luoghi spopolati, attraverso incentivi (es. operazione case a 1 euro, terre o case in comodato d uso o simili) e possibilità di lavoro, create attraverso una molteplicità di iniziative (es. impianti d oliveto tornando alla consociazione con altre colture per fare reddito, o l'agro forestazione vigne, uliveti lasciando pascolare animali da cortile come oche, ecc.) che nella proposta andiamo ad indicare. Rasiglia e Pale: due valide realtà, con cittadinanza (anche grazie alla Comunanza) partecipativa, esempi da imitare.

3 Descrizione breve del progetto: COSA FARE E COME Con l'obiettivo di ripopolare le frazioni locali e di incentivare l'afflusso turistico occorre assicurare: Sostegno del loro sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale; Ufficio di gestione e controllo, cabina di regia; Promozione dell'equilibrio demografico, favorendo la residenza in tali comuni e frazioni; Tutela e valorizzazione del loro patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico; Attuare l'adozione di misure a vantaggio sia dei cittadini che vi risiedono, sia delle attività produttive, con riferimento in particolare, al sistema dei servizi essenziali. Favorire l insediamento in zone disagiate dei comuni/frazioni è considerato utilizzo di risorsa a presidio del territorio, in quanto consente di effettuare attività di contrasto al dissesto idrogeologico, oltreché di piccola e diffusa manutenzione fatta dai residenti che tutela beni comuni. (Le zone svantaggiate comprendono le zone di montagna e anche altre zone definite come zone minacciate di spopolamento e nelle quali è necessario conservare l'ambiente naturale ed infine, zone nelle quali ricorrono svantaggi specifici.) Lo sviluppo di iniziative incentivanti, nei tre campi di azione più funzionali al raggiungimento dell obiettivo, partendo dal settore Agroalimentare, con progetti che consentano l attivazione di: FILIERE AGROALIMENTARI o Filiere (Dal campo all etichetta alla commercializzazione) per la diffusione e trasformazione dei prodotti agricoli locali, come ad esempio le leguminose e i frumenti antichi, la filiera dell olio di oliva, il tutto con trattamenti a basso impatto ambientale, o anche allevamenti. Coinvolgendo: agricoltori, produttori di mangimi e sementi, allevatori, industria di trasformazione, trasportatori e distributori, commercianti all'ingrosso e al dettaglio, sistema di controllo a tutela della salute, dell igiene e dell origine ecc. tra i quali la cosiddetta "tracciabilità di filiera", cioè chi è intervenuto a produrlo, trasformarlo, confezionarlo e poi commercializzarlo. Certificazione rilasciata ad una azienda da un ente terzo indipendente. - Distretti agroalimentari di qualità (non ne risultano esistenti in Umbria), per i prodotti locali che già siano riconosciuti come Dop, Igp, Stg per i prodotti dell agricoltura e dell industria alimentare e Doc, Docg e Icgt per i vini, ed in particolare lo sviluppo di un distretto Bio. Ciò comporta: - la concentrazione dell offerta in una logica di filiera; - la nascita di relazioni tra imprese; - l'aggregazione e il confronto tra gli attori locali; - le iniziative di promozione e innovazione dell'immagine del territorio; -la promozione di attività conoscitive e informative finalizzate allo studio e al monitoraggio delle problematiche territoriali; - il mantenimento e la crescita occupazionale; - la gestione integrata e partecipata delle politiche territoriali per migliorare la qualità del territorio. Per le produzioni locali di qualità che non hanno avuto riconoscimento, dal mese di agosto di quest anno si può utilizzare il nuovo marchio nazionale creato dal Mipaaf Prodotto di Montagna". Ancora inutilizzato o quasi in Umbria, indicazione facoltativa di qualità prodotto di montagna può essere utilizzata, per le materie prime che provengono essenzialmente da zone montane e nel caso degli alimenti trasformati, quando trasformazione, stagionatura e maturazione hanno luogo in montagna. Prosciutti, insaccati, carni, formaggi stagionati, latticini, frutta, prodotti oleari, legumi e mieli prodotti in aree montuose, potranno dunque fregiarsi del nuovo marchio.

4 - Distretti Rurali Distretti rurali e Distretti florovivaistici classificati come rurali: o Si caratterizzano con l integrazione tra attività agricole ed altre attività locali dedite alla produzione di beni coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali. o In UMBRIA non esiste ancora la norma specifica di recepimento, tuttavia la Legge regionale per l urbanistica e la pianificazione territoriale (L.R. n. 11 del ), prevede la possibilità per i comuni di individuare e candidare all interno dei propri territori, distretti rurali. Stimolare l insediamento di Colture alternative e attività tipo: o Ortica per ricavarne un filato pregiato coltivazione (fino a 2400 metri di altitudine, la fibra di ortica è morbida, resistente e traspirante come il lino, brillante come la seta. È una fibra naturale biodegradabile al 100% che possiede anche proprietà antistatiche. Il fusto cavo conferisce proprietà termoregolatrici. La fibra può avere funzioni diverse a seconda di come la si torce. Se viene molto attorcigliata su se stessa, ostruendo completamente la parte cava che trattiene l aria, la fibra assume caratteristiche simili al cotone. Mentre se attorcigliata poco, l aria rimane all interno della fibra e il tessuto che se ne ricava protegge dal freddo come la lana.). o Amaranto (BIO) coltivazione (fino a 2800 metri di altitudine) Questa pianta, che viene utilizzata anche come pianta d'arredamento grazie ai suoi fiori rossi, è ricca di proteine con elevato valore biologico, circa il 16%, contiene il doppio di lisina, un amminoacido essenziale, rispetto ai cereali,

5 ed è ricca di minerali preziosi come calcio, fosforo, magnesio e ferro. L'amaranto è facilmente reperibile nei negozi di prodotti naturali per l'alimentazione, ma anche nelle erboristerie. Nei supermercati è spesso disponibile ma non proveniente da coltivazioni bio. Le sue fibre la rendono preziosa per la digestione, e la sua mancanza di glutine la rende ideale anche per i bambini nel periodo dello svezzamento. o Bacche di Goji o Il rabarbaro (Rheum) è una pianta perenne che, non è necessario riseminare ogni anno. o Erbe officinali - Le piante officinali sono spesso considerate piante ad alto valore aggiunto, La produzione annuale consolidata è compresa fra le e le tonnellate di prodotto, ma, essendo il fabbisogno stimato complessivamente in tonnellate, in Italia si registra un considerevole deficit di materia prima. o Gli impieghi principali nell alimentare (tisane, aromi da cucina e per alimenti), gli integratori alimentari (o fitoterapici). Nel farmaceutico (oli essenziali), in cosmetica, chimica verde (colori, insetticidi, etc.) e alimentazione animale, l impiego è invece, limitato ma in continua crescita. Interessanti in particolare sono: la menta piperita, la lavanda, la camomilla, l origano, la passiflora, la melissa, il finocchio, la salvia. o Frutti di bosco o Asparago selvatico (Asparagus tenuifolius). È una specie abbastanza rara che vegeta nei boschi submediterranei Distretti agro-turistici Distretti agro-turistici possono rappresentare una evoluzione dei Distretti agroalimentari di qualità. In questo caso il distretto si rivela sotto la duplice destinazione di produzione alimentare e turistica, che include all interno aspetti economici e sociali, ma anche cultural/storici. Il distretto permette l organizzazione dei due settori di attività, coordinando tutti gli operatori privati o pubblici protagonisti partecipanti. Elemento determinante del turismo enogastronomico è lo stretto legame con l ambiente in cui si svolge, con valorizzazione della cultura e delle tradizioni del territorio dove ha sede la produzione agroalimentare. Riscoprire la natura e ruralità del territorio, tradizioni e cultura valorizzando il patrimonio culturale umbro, che è ricco di tradizioni nelle sue produzioni agro-eno-alimentari. DISTRETTI AGRO-ALIMENTARI I distretti agro-alimentari possono assumere i caratteri e requisiti al fine di diventare distretti agro-turistici. Non è quindi detto che i primi rientrino automaticamente nella categoria dei secondi, ma per avere carattere turistico, il distretto agro-alimentare deve possedere:

6 o Un sistema di risorse in grado di soddisfare entrambi i settori: agro-alimentari e ambientali da una parte e culturali, artistiche dall altra. o Un integrazione della risorsa agro-alimentare nell offerta turistica compatibile con processi produttivi e tutela ambientale, in grado di offrire, oltre all aspetto culinario, anche un esperienza di vita; o Un sistema di offerta che comprenda imprese e produzioni da una parte ed edifici a ricettività turistica dall altra. o Un coordinamento quindi tra le varie strutture del distretto che crei attrattività ed incentivazione per produzione e turismo; o Istituzioni locali attive sul territorio, le quali regolamentano e controllano le attività; Ad esempio incentivare la nascita di un allevamento di alpaca, merinos, capre d angora e cashmere per la produzione di filati pregiati. Con completamento del ciclo di lavorazione: dal lavaggio alla coloratura, senza che la lana sia sottoposta ad alcun procedimento chimico. Costruire insomma una filiera integrata - fino alla vendita, attraverso negozi in franchising, graziosi negozi con marchio dell azienda. In pratica realizzare un ciclo completo, dalla produzione al prodotto finito un allevamento sostenibile, senza meccanizzazione, senza allevamenti intensivi. Mandando alla tosa gli animali una volta l anno. Un distretto con filiere di Alpaca, Merinos, Angora e Cashmere. Sviluppo del settore Turistico, con progetti che recuperino le frazioni con forte spopolamento, utilizzando gli stimoli dei finanziamenti Europei e non solo, sempre presenti. In particolare per: o Recupero di vecchi borghi e le frazioni, restituendo al paesaggio tutti i suoi contorni originari, in chiave turistica. In questi luoghi è possibile intervenire in vari modi: o Da un punto di vista energetico, o Dal punto di vista ecologico, o Da un punto di vista alimentare, o Da agricolo. Ed è possibile farlo con interventi di qualità. Significa cioè che la riqualificazione energetica può essere fatta con materiali isolanti bioetici o con materiali che hanno particolare resistenza per esempio ai terremoti, e quindi poter utilizzare questi materiali per avere una maggiore protezione. Si può, dal punto di vista agricolo, riscoprire delle antiche coltivazioni locali che normalmente sono più resistenti, hanno un'ottima qualità che può essere utilizzata sia all'interno, e sia venduta all'esterno. Può essere uno dei tanti aspetti che possono attirare delle persone in visita nei piccoli borghi. o Agriturismo e aziende agricole, che sappiano allo stesso tempo, rianimare la cultura rurale e fornire un attrattiva turistica sfruttando anche le peculiarità gastronomiche locali. Effettuando riconversioni colturali, riordini fondiari, conversione al biologico, restauro fabbricati rurali, trasformazione e vendita diretta, avvio dell ospitalità e a traino della ristorazione. Ed inoltre investimenti in energie rinnovabili, apertura canali di comunicazione via web (sito e poi i social network), creazione di relazioni e partnership, interazioni e reti territoriali. o Albergo Diffuso che è un'impresa ricettiva alberghiera situata in un unico centro abitato, formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti un modo autentico che incentiva la presenza per visitare i luoghi. Ma non solo. È anche una concreta opportunità di redistribuzione del reddito, di dare lavoro a molti giovani, di valorizzare le realtà più belle delle frazioni, con ancora una popolazione proattiva e propositiva (in cui siano ancora presenti negozi, botteghe, ristoranti, e possibilmente piccoli musei. o Creazione di un eco villaggio riutilizzando le case la chiesa e i resti di antiche architetture, di una frazione abbandonata. Sono sempre più numerosi giovani e meno giovani che decidono di andare a vivere in un cohousing o in un eco villaggio, una scelta dettata non solo da motivi economici (compartire spazi comuni

7 costa decisamente meno), ma anche dal crescente bisogno di uno stile di vita a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà. Per fondarlo non esiste un libretto di istruzioni ma esistono indicazioni, linee guida basate sulle esperienze di comunità già esistenti, utili nelle diverse situazioni. o La scuola delle tradizioni, dove tramandare le vecchie abitudini e attività rurali, attraverso frazioni specializzate nel fare corsi, per insegnare a riconoscere le piante, orientarsi in natura, lavorare la terra nel rispetto dell ambiente pur utilizzando moderne tecnologie, la cucina povera di qualità e l artigianato locale; le fondamenta educative di base per perpetuare il ricco patrimonio di cultura, valori e tradizioni che le popolazioni della montagna italiana esprimono e che rischiamo di perdere in pochi decenni. o Recupero arti e mestieri antichi relativi alle attività agricole e pastorali, attraverso opportune politiche di sostegno, anche da parte del Comune. In particolare si potrebbe riattivare le manifatture legate alla lavorazione del legno, della carta, dei filati, della ceramica e di alcuni metalli (fra cui oro e argento), che storicamente erano patrimonio della produzione locale. Altre attività collaterali, necessarie ed utili alla migliore riuscita dei progetti Agroalimentari/Turistici, pensiamo ad attività innovative per il luogo insieme a forme di cooperazione, anch esse utilizzando fondi strutturali Europei, nelle aree rurali montane, come: o Frazioni specializzate all esecuzione di attività sportive adatte al luogo, quali l escursionismo in tutte le stagioni, potenziando la rete di sentieri e percorsi, sfruttando e recuperando le antiche mulattiere per itinerari percorribili a piedi, a cavallo, in mountain bike, con l organizzazione nei periodi migliori di raduni e gare. Impiantare una struttura zipline (a volo di falco o modo classico). o Trasformazione di una o più frazioni in abitazioni collaborative, per persone che scelgono di invecchiare insieme in un borgo su misura d amico, strutturato in modo idoneo. o Trasformazione di una o più frazioni e le sue abitazioni, tali da creare un ambiente che stimoli alle buone prassi di condivisione. Progettando e ristrutturando, sia la frazione, sia le abitazioni ad hoc per la terza età. o Concessione abitazioni a canone agevolato per nuove famiglie che si insediano, nelle frazioni che hanno abitazioni libere e non fanno parte di quelle ristrutturate. Con esenzione per i primi anni delle imposte comunali in special modo se legate ad una attività imprenditoriale. o Ridefinizione del sistema delle infrastrutture e dei servizi secondo un grado incrementale di qualità che risponda alle particolari difficoltà ed agli svantaggi territoriali. Ricreando i servizi assenti o insufficienti, con metodologie classiche ma adeguate alle varie realtà, ricercando soluzioni attuabili e condivise con le realtà locali. CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GENERALI Molte le motivazioni che ci fanno considerare importante il recupero delle Frazioni Montane. A partire dal risparmio dell uso del suolo, che promuovendo il recupero di questo grande patrimonio edilizio esistente, ci fa risparmiare la nuova edificazione, che sarebbe necessaria, a seguito dei nuovi arrivi di abitanti attirati dalle nuove occasioni di lavoro. Senza dimenticare la manutenzione dei corsi d'acqua, delle strade

8 comunali e interpoderali, dei sentieri e trazzere montane e quant altro necessario alla difesa del suolo che si ottiene con la presenza stanziale diffusa, che determina la difesa del territorio e dell ambiente. Il testo unificato delle proposte di legge n. 65 e 2284, all art. 2 al comma 1, evidenzia la necessità di assicurare, la qualità e l'efficienza dei servizi essenziali, con particolare riguardo ai seguenti ambiti: ambiente, protezione civile, istruzione, sanità, servizi socio-assistenziali, trasporti, viabilità e servizi postali. Facoltà nei piccoli comuni (e le frazioni hanno spesso le stesse caratteristiche), di istituire anche in forma associata, centri multifunzionali - con la possibilità del concorso di regioni e province alla copertura delle spese concernenti l'uso dei locali necessari alla prestazione come la fornitura di una pluralità di servizi per i cittadini (in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale, artigianale, turistica, commerciale, di comunicazione e di sicurezza); nonché lo svolgimento di attività di volontariato e di associazionismo culturale, oltre alla possibilità che, per le attività dei centri multifunzionali, i comuni stipulino con gli imprenditori agricoli le convenzioni e i contratti d'appalto previsti dalla vigente normativa sulla modernizzazione del settore agricolo. Non possiamo non tener conto che i borghi possono (con grossi vantaggi) diventare parte di un progetto di riassetto territoriale, che riguarda l intero comune, dove la riflessione sulle specificità delle singole situazioni e contesti può portare ad immaginare strategie progettuali per vasti ambiti, nei quali frazioni e borghi montani/collinari possano assumere un ruolo di attivazione di sinergie e di creazione di nuove attività lavorative e economiche. Occorre puntare quindi alla progettazione di un nuovo comune, nel quale le frazioni (soprattutto quelle montane) ne siano parte importante per innescare la crescita demografica attraverso la ripresa del tasso di natalità e della migrazione da comuni vicini attraverso una rinata fiducia nelle istituzioni locali che stimoli i cittadini a crearsi un futuro operoso e prospero. Per cercare di dare una risposta concreta e realizzabile alla possibilità di rivitalizzazione delle frazioni, si è scelto innanzitutto di utilizzare tutte le buone pratiche messe in atto in contesti simili al nostro. Si sta quindi partendo dall analisi della situazione attuale delle frazioni/borghi del comprensorio Folignate della Valle Umbra, comparandone punti di forza e debolezza per poter individuare le aree, gli obiettivi e le azioni su cui far leva, atti a promuovere l innesco di modelli di sviluppo sostenibile e rimuovere o mitigare i processi e gli elementi di degrado. Nel contempo si esamineranno le opportunità offerte dal nostro territorio e le problematiche che su di esso insistono, per poter definire le migliori ipotesi strategiche per centrare gli obiettivi e le azioni del piano complesso di Valle. Rivitalizzando l agricoltura non tanto di carattere estensivo quanto connessa alle produzioni di nicchia (erbe officinali, piccoli frutti, etc.); all allevamento, principalmente legato alla risorsa degli alpeggi estivi e alla filiera del latte; al recupero ambientale (protezione dei suoli e sistemazione di prati, pascoli e boschi); all olio di oliva di qualità; Elementi portanti del progetto per lo sviluppo imprenditoriale sono: 1. Con le filiere (imprenditorialità partecipativa) aumento della competitività delle aziende agricole montano/collinari, anche attraverso lo sviluppo di nuove varietà e tipologie di prodotto (frumenti antichi, miscugli), scelti in base all'adattabilità varietale, schemi di miglioramento genetico per produzioni di qualità e la valorizzazione dell'agro-bio-diversità (ad esempio: di farro, di lenticchie o di risina, piccolo fagiolo bianco tipico del Folignate); 2. Con i distretti dare risalto alle produzioni di aree marginali, puntando sulla produzione di qualità, biologica e di nicchia, valorizzandone la BIO-diversità anche in distretti a regime Biologico; 3. Utilizzo di analisi di mercato e nuove modalità di commercializzazione dei prodotti agricoli e loro derivati e sviluppo strategico di prodotti dietetici e salutistici. 4. Miglioramento delle prestazioni economiche di tutte le aziende agricole sia con le filiere che con i distretti, rendendo fattibile la ristrutturazione e l ammodernamento delle aziende agricole, e di trasformazione, in particolare per aumentare la quota di mercato e l orientamento ad un mercato più ampio. 5. Tenendo conto degli attrattori turistici del nostro territorio, facendo leva sulla valorizzazione dei materiali presenti come corsi d acqua, monti, boschi, etc. ma anche ad attività più o meno

9 immateriali predisposte ad hoc dall uomo, come sport invernali ed estivi, attività culturali, gastronomia, prodotti tipici, etc. 6. Il riutilizzo dei luoghi abbandonati (abitazioni o piccole frazioni ed altro) in modi funzionali e già sperimentanti in realtà simili alla nostra, per creare: - Residenzialità e vacanza, destinato ad un target di utenza, in continua crescita sia nel nostro Paese che all estero, in fuga dalle grandi città ed in cerca di esperienze autentiche che valorizzano le relazioni umane grazie al contatto con i residenti del borgo. - Un sistema ricettivo organizzato ed attrezzato con spazi e servizi comuni e per il tempo libero nel quale gli anziani trovano accoglienza in alloggi ristrutturati del centro storico con la possibilità di accogliere anche familiari ed amici. - Albergo Diffuso un innovativo sistema di accoglienza diffuso, dedicato al turismo, al benessere e alla Terza età, specializzato nel turismo parasanitario, della salute e del benessere. L Albergo Diffuso è certamente un modo autentico e sostenibile di visitare i luoghi, di valorizzare le realtà più belle ed inespresse delle nostre frazioni, accanto a specifiche attività di cura e di assistenza, che abbina servizi culturali e di intrattenimento in stretta simbiosi con le peculiari componenti naturalistiche, ambientali e culturali locali. Non tutte le nostre frazioni possono essere valide per creare un Albergo Diffuso, ma solo quelle che possono ancora considerarsi attive, che abbiano cioè, al suo interno persone proattive e propositive, nelle quali siano ancora presenti negozi, botteghe, ristoranti, e se possibile museip). - Alla riattivazione della specializzazione dei mastri organari (fiore all occhiello), produzioni artigianali con uso di prodotti locali (falegnameria, lavorazione della pietra, la carta fatta a mano, lavorazione del ferro battuto, filatura, etc.) - CREARE UN CENTRO SPERIMENTALE DOVE RECUPERARE GLI ANTICHI MESTIERI E LE TRADIZIONI, adeguandolo però a sistemi di vita innovativi. - Legare ogni manifestazione di città, con un progetto parallelo sullo stesso tema, da realizzare in una frazione montana interessata a partecipare. Es. i primi d Italia con Cave di Foligno (PG) si può gustare il "Verdino di Cave" (insieme al "Giallo di Cave") La Pasta e Fagioli Cannellini Il tutto per far tornare in zone naturalmente non facili le persone che un tempo preferivano vivere in questi luoghi, orgogliose di esserci animate di volontà e operosità. Affinché le frazioni possano diventare luogo di lavoro è necessario mettere in atto azioni specifiche per il sito che garantiscano la vivibilità e la fruibilità degli edifici e degli spazi che li costituiscono, adeguandoli così alle esigenze del vivere e del lavorare contemporaneo. A livello urbanistico diventa dunque importante: Garantire l autonomia energetica mediante l uso di fonti rinnovabili sia per il singolo fabbricato che per l intero borgo e nello specifico per le urbanizzazioni primarie (illuminazione, riscaldamento, smaltimento acque reflue) Riaggregare la proprietà per ricostruire l integrità degli edifici e ridistribuire le funzioni negli ambienti a seconda della qualità ambientale o potenzialità d uso. Consentire ampliamenti volumetrici che per collocazione e tipologia si leghino alle tracce preesistenti (morfologia del terreno, giaciture, pendenza, muri di contenimento). Conservare e valorizzare il paesaggio agrario impedendo le costruzioni ex novo al di fuori dei perimetri abitati e mettendo in atto azioni di recupero ambientale che permettano lo sfruttamento a scopi agricoli degli spazi aperti che circondano le borgate. Unire a sistema i borghi mediante percorsi e sistemi telematici Aspetto di primaria importanza per sviluppare la presenza umana nelle zone montane, è il ripristino dei servizi necessari alla vita quotidiana, quali: gli spazi pubblici della frazione, le scuole primarie, i servizi sanitari accessibili per gli anziani e i punti di primo soccorso, i servizi socio-assistenziali e sportello del cittadino, i servizi postali, trasporti e viabilità, rifiuti, acqua ed energia ed infine un rapporto diretto con la protezione civile. Ci sembra ovviamente evidente che non si possa garantire lo stesso livello di servizio della città, utilizzando le stesse procedure e metodi (costerebbe troppo), abbiamo quindi ricercato le possibili soluzioni innovative

10 (il gruppo di lavoro sta cercando alternative organizzative) attraverso le quali con costi simili (pro-capite) si possa garantire livelli di servizio assimilabili, almeno un anno dopo l avvio del progetto. Ad esempio e solo per chiarire cosa intendiamo: o I servizi per anziani e quelli socio sanitari potrebbero essere svolti in un paio di punti baricentrici alle popolazioni montane, evitando agli stessi la necessità di scendere in citta. o Le scuole primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie) saranno garantite attraverso un servizio capillare di presa in consegna trasporto e riconsegna dei bambini sino alla 3 media. Mentre ovviamente gli Asili nido e le Scuole primarie fino a 5 anni (asili) dovranno essere allocate nelle stesse zone montane possibilmente entro un raggio di 3 km. eccezionalmente fino ad un massimo di 5 km. o Lo sportello del cittadino, che potrebbe funzionare come sportello mobile, per garantire la presenza settimanale almeno nelle frazioni e gruppo di frazioni che raggiungano i 200 abitanti. o Incentivare la creazione di micro market nelle frazioni montane, dove esso sia economicamente sostenibile, agevolandoli sia attraverso incentivi fiscali, che mediando una convenzione al fine dei costi dei prodotti acquistati con i GDO presenti nel territorio oppure in alternativa Incentivare la creazione di un intero compartimento di supermercato su ruote con assortimento di prodotti di prima necessità per le frazioni di montagna, rifornito esclusivamente di prodotti alimentari e bevande senza imballi di plastica. o Mercatini occasionali legati ai periodi delle manifestazioni tipo (Fiera di Plestia A COLFIORITO di Foligno, da maggio a settembre, torna la fiera ogni lunedì dopo la prima domenica del mese). Legare mercatino a frazioni nel periodo delle iniziative in città legate ad esempio a: Giostra della Quintana Festival Segni Barocchi Festival dei Primi d'italia Carnevale dei Ragazzi. Notte Rosa Festival Young Jazz, Dancity Festival, Canti e Discanti Umbria World Fest "Festa di Scienza e Filosofia Virtute e Canoscenza L'Umbria in un bicchiere, Cotta o cruda... mai nuda, o a quelle già esistenti Giornata nazionale del Camminare, Giornate FAI d'autunno, Sagra della patata rossa e Colfiorito e il mare, " Camminata tra gli olivi. Le risorse ci sono: Occorre infatti sapere che solo nel piano per lo Sviluppo rurale la politica di sviluppo rurale dell'ue è finanziata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), con una dotazione di cento miliardi di euro, che andranno integrati da 61 miliardi di euro di finanziamenti pubblici Statali, (molti altri piani sono utilizzabili per il nostro progetto). Sono infatti previsti 118 diversi programmi di sviluppo rurale, tra cui venti programmi unici a livello nazionale o altri programmi regionali. I piani ai quali si può attingere sono veramente tanti, per questo nella parte del programma relativo alla revisione della pianta organica del comune, abbiamo previsto la nascita di un ufficio specifico per poter conoscere tutte le possibilità di finanziamenti e presentare il massimo delle richieste, soprattutto dal 2020 quando si potranno utilizzare i Fondi Europei relativi al Infatti essendo l Umbria passata da regione tra le più ricche a una delle regioni in transizione non più ricca, potrà di conseguenza usufruire di più fondi europei stanziati per regioni in tale situazione. Tali risorse che vengono rese disponibili sono necessarie ed indispensabili per la sopravvivenza dell ambiente e della vita intesa in senso globale. Ci riferiamo in articolar modo per le difese idro-geologiche e il riassetto del territorio, tecnico-sociale per la cosiddetta funzione di "giardiniere della natura", per i servizi sociali ed assistenziali, fino alle indennità compensative e integrazioni di reddito per le situazioni più difficili.

11 Il raggiungimento nel lungo periodo dell obiettivo di creare un plus valore, relativamente al patrimonio ambientale locale, consentirà di generare in futuro una capacità di autofinanziamento delle frazioni di montagna, e potrà disporre dei mezzi economici endogeni necessari a garantire la tutela di quelle risorse naturali, sulla valorizzazione delle quali è costruito il progetto di sviluppo. Il Movimento StelleNelCuore crede che le montagne rappresentino un patrimonio culturale, naturale e etnico, che riteniamo sia patrimonio dell'umanità; pertanto crediamo che sia urgente costruire un percorso tale che la montagna torni ad essere, il più presto possibile, un punto di unione tra uomini, territori, natura e città. PER RECUPERARE I VECCHI BORGHI E LE FRAZIONI, RESTITUENDO AL PAESAGGIO I SUOI CONTORNI ORIGINARI E NEL CONTEMPO RIPOPOLARE IL NOSTRO ANGOLO APPENNINICO CHE A CAUSA DELLA CECITA POLITICA, IN TANTI ABBANDONARONO E ANCORA LE NUOVE GENERAZIONI STANNO ABBANDONANDO. ECCO COSA IL GRUPPO DI LAVORO DEVE COMPLETARE E DETTAGLIARE: Selezionare i prodotti agroalimentari di qualità che potrebbero giustificare la nascita di una filiera. Determinare i settori/caratteristiche che hanno il potenziale per divenire distretti. Censimento delle frazioni e delle case abbandonate utili al progetto delle frazioni scelte, e conseguente individuazione dei proprietari. Selezione delle frazioni borghi idonee alle varie tipologie di attività da insediare/ripristinare classificandole sulla base della loro vitalità demografica, del sistema dell accessibilità Classificare (solo per i borghi/frazioni selezionati) per la qualità e tipologia le abitazioni esistenti ed il loro grado di conservazione in: Accessibili, Satellite o Decadenti. Ricerca di imprenditori possibilmente del luogo disponibili ad attivare i processi di investimento e di richieste di contributi. Predisposizione di un calendario con orari e zone di presenza, un programma organizzativo di compiti previsti e metodo di esecuzione, per l attivazione di uno Sportello Mobile Urp Anagrafe e per raccogliere segnalazioni e richieste dei cittadini, presso le Frazioni del territorio comunale. In pratica uno Sportello polifunzionale che eviti ai residenti viaggi scomodi, onerosi e lunghi. Un unico punto/luogo d incontro tra l amministrazione e il Cittadino, dove Anagrafe sportello del cittadino e altri uffici comunali si mettono a disposizione nelle zone di residenza, a rotazione, possibilmente un giorno alla settimana, nei luoghi predeterminati. Per la gestione sarà istituito un ufficio apposito che andrà posto sotto l assessorato sviluppo. Punto/i di primo intervento mobili, in zona, organizzati come per esigenze stagionali in località turistiche nei quali sia possibile: o Effettuare il primo intervento medico in caso di problemi minori o Stabilizzare il paziente in fase critica o Attivare il trasporto protetto presso l ospedale più idoneo Servizio trasporto pubblico Predisporre delle alternative all attuale servizio, da verificare con i Cittadini utenti, che si avvalgano del concetto di SERVIZIO a CHIAMATA. Studiare i percorsi e gli orari, al fine di renderli più funzionali. Suddividere il territorio montano in aree omogenee per n abitanti e zona, con variazioni tra Estate e Inverno, scuole aperte o chiuse ecc. Predisporre il servizio a chiamata e/o a prenotazione sia con specifica App, sia telefonicamente. Ipotizzare l utilizzo sia di sistemi flexibus, da prenotare e ordinare su misura, una via di mezzo tra taxi, carsharing e carpooling, nei quali, si può anche telefonicamente, bloccare una corsa in discesa o in salita. Piccoli mezzi, a volte solo un automobile, un autista. O pullman di linea con utilizzo condiviso dalla comunità scolastica e l'intera collettività'.

12 Note per il gruppo di lavoro: Appartengono al comune di Foligno 127 frazioni, oltre a Foligno città: Abbazia di Sassovivo, Acqua Santo Stefano, Afrile, Aghi, Ali, Altolina, Annifo, Arvello, Ascolano, Barri, Belfiore, Borgarella, Borroni, Budino, Camino, Cancellara, Cancelli, Cantagalli, Capodacqua, Caposomigiale, Cappuccini, Cariè, Carpello, Casa del Prete, Casa Pacico, Casale del Leure, Casale della Macchia, Casale di Morro, Casale di Scopoli, Cascito, Casco dell'acqua, Casenove, Casette di Cupigliolo, Casevecchie, Cassignano, Castello di Morro, Castretto, Cavallara, Cave, Cerritello, Chieve, Cifo, Civitella, Colfiorito, Collazzolo, Colle di Verchiano, Colle San Giovanni, Colle San Lorenzo, Colle Scandolaro, Collelungo, Collenibbio, Colpernaco, Colpersico, Corvia, Costa di Arvello, Crescenti, Croce di Roccafranca, Croce di Verchiano, Cupacci, Cupigliolo, Cupoli, Curasci, Fiamenga, Fondi, Forcatura, Fraia, Hoffmann, La Franca, La Spiazza, La Valle, Leggiana, Liè, Maceratola, Maestà di Colfornaro, Madonna delle Grazie, Montarone, Morro, Navello, Orchi, Paciana, Palarne, Pale, Pallaia, Perticani, Pescara I, Pescara II, Pieve Fanonica, Pisenti, Poggiarello, Polveragna, Ponte San Lazzaro, Ponte Santa Lucia, Pontecentesimo, Popola, Rasiglia, Ravignano, Rio, Roccafranca, Roviglieto, San Bartolomeo, San Giovanni Profiamma, San Sebastiano, San Vittore, Sant'Eraclio, Santo Stefano dei Piccioni, Scafali, Scandolaro, Scanzano, Scopoli, Seggio, Serra Alta, Serra Bassa, Serrone, Sostino, Sterpete,Tenne, Tesina, Tito, Torre di Montefalco, Treggio, Uppello, Vallupo, Vegnole, Verchiano, Vescia, Vionica, Volperino. Queste alcune frazioni montane, con il numero di abitanti (dati 2015): Colfiorito 389 abitanti, Annifo 244 abitanti, Uppello 211 abitanti, Scopoli 209 abitanti, Verchiano 203 abitanti, Capodacqua 197 abitanti, Ponte Centesimo 162 abitanti, Casenove 137 abitanti, Carpello 134 abitanti, Colle di San Lorenzo 133 abitanti, Colle di Scandolaro 102 abitanti, Scandolaro 95 abitanti, Cancellara 81 abitanti, Forcatura 76 abitanti, Cassignano 63 abitanti, Santo Stefano dei Piccioni 60 abitanti, Ponte Santa Lucia 60 abitanti, Treggio 50 abitanti, Rasiglia 43 abitanti, San Vittore 41 abitanti, Sostino 41 abitanti, Roviglieto 37 abitanti, Popola 36 abitanti, Ravignano 35 abitanti, Liè 32 abitanti, Casale 31 abitanti, La Valle 30 abitanti, Leggiana 30 abitanti, Pale 30 abitanti, Fraia 29 abitanti, Poggiarello 27 abitanti, Pallailla-i Santi 26 abitanti, Arvello 22 abitanti, Pisenti 22 abitanti, Casette di Cupigliolo 21 abitanti, Volperino 17 abitanti, Seggio 15 abitanti, Colle 13 abitanti, Serra Bassa 12 abitanti, Curasci 11 abitanti, Cupacci 11 abitanti, Sassovivo 8 Abitanti, Cancelli popolato dalla famiglia Cancelli, Cerritello 4 abitanti, Madonna delle Grazie 1 abitanti, Nella parte più vicina alla pianura da tener presenti Belfiore circa 800 abitanti, Vescia e Scanzano circa abitanti, Movimento StelleNelCuore MeetUp Foligno StelleNelCuore

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia Determinazione Dirigenziale n. 1255 del 03/10/2017 Proposta di Determinazione Dirigenziale n. 164 del 03/10/2017 11.7 SERVIZIO STRADE, TRAFFICO E VERDE PUBBLICO OGGETTO:

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia Determinazione Dirigenziale n. 1470 del 01/12/2015 Proposta di Determinazione Dirigenziale n. 95 del 26/11/2015 99-11.7 SERVIZIO - STRADE E TRAFFICO OGGETTO: Interventi

Dettagli

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI.

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. Alessandra Bonfanti Legambiente, Responsabile Piccoli comuni e mobilità dolce La legge per i piccoli comuni e la crescita sostenibile dei territori L ITALIA DEI PICCOLI

Dettagli

COMUNE DI FOLIGNO AREA LAVORI PUBBLICI. SERVIZIO STRADE Piazza XX Settembre, 15

COMUNE DI FOLIGNO AREA LAVORI PUBBLICI. SERVIZIO STRADE Piazza XX Settembre, 15 COMUNE DI FOLIGNO AREA LAVORI PUBBLICI SERVIZIO STRADE Piazza XX Settembre, 15 SERVIZIO DI SGOMBERO NEVE E/O SPARGIMENTO SALE SU STRADE DI COMPETENZA DEL COMUNE DI FOLIGNO. STAGIONE INVERNALE 2016-2017.

Dettagli

KIT DIDATTICO B - PERCORSO SPECIFICO

KIT DIDATTICO B - PERCORSO SPECIFICO KIT DIDATTICO B - PERCORSO SPECIFICO Numero e contesto degli interventi formativi: 10 incontri da ciascuno MODULO 1 CDCA Criticità ambientali presenti sul territorio di Frosinone, impatti sull'agricoltura

Dettagli

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni.

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni. Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse 4 Attuazione dell approccio Leader Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni. Macomer 27 febbraio 2009 Misura 311 Diversificazione verso attività non agricole

Dettagli

D.U.P 2018/2020. Documento Unico di Programmazione. Linee Programmatiche 2018/2020

D.U.P 2018/2020. Documento Unico di Programmazione. Linee Programmatiche 2018/2020 D.U.P 2018/2020 Documento Unico di Programmazione Linee Programmatiche 2018/2020 INDIRIZZI STRATEGICI GOVERNANCE: Albareto con te SVILUPPO: Albareto vede al futuro (URBAN ACT) WELFARE: Albareto è vita

Dettagli

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli

Dettagli

Politiche di Sviluppo Rurale. Simone Severini

Politiche di Sviluppo Rurale. Simone Severini Politiche di Sviluppo Rurale Simone Severini Problemi delle aree rurali Redditi agricoli e forestali bassi e instabili Disoccupazione Senilizzazione Deterioramento risorse naturali Scarsa produzione di

Dettagli

Visioni per Vercelli 2020

Visioni per Vercelli 2020 Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del

Dettagli

P.S.R REGIONE PUGLIA

P.S.R REGIONE PUGLIA P.S.R. 2014 2020 REGIONE PUGLIA VERSO il PAL PIANO di AZIONE LOCALE 2014 2020 PAL 2014 2020 1 Dott. Pasquale Lorusso Direttore Gal Terre di Murgia GAL PSR 2014 2020 Il PSR prevede che per la definizione

Dettagli

P.S.R REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA

P.S.R REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA P.S.R. 2014-2020 REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA LE AREE RURALI PUGLIESI PSR PUGLIA 2014-2020 IL COMMUNITY-LED LOCAL DEVELOPMENT : Il Community-led

Dettagli

CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE REPUBBLICA ITALIANA CONFERENZA INTERNAZIONALE SPOPOLAMENTO E RIPOPOLAMENTO NELLE AREE DEL MEDITERRANEO. ESPERIENZE A CONFRONTO. UNA STRATEGIA PER CONTRASTARE L ABBANDONO DEI COMUNI INTERNI 26-27 marzo 2009, Cosenza IL CONTRASTO

Dettagli

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2000 2006 Napoli, Luglio 2000 1. L ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA...6 1.1 CONSIDERAZIONI SULL ECONOMIA DELLA

Dettagli

Le 6 priorità dello sviluppo rurale

Le 6 priorità dello sviluppo rurale Le 6 priorità dello sviluppo rurale 1. Promuovere il trasferimento di conoscenze e di innovazione nel settore agricolo e forestale nelle aree rurali 2. Potenziare la redditività delle aziende agricole

Dettagli

Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu

Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu & premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera

Dettagli

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE INNOVAZIONE COMPETITIVITA DELL UMBRIA SERVIZIO POLITICHE DELLA CASA E RIQUALIFICAZIONE URBANA SEZIONE RIQUALIFICAZIONE URBANA PROGRAMMI INTEGRATI

Dettagli

Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane

Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane MEMO/07/312 Bruxelles, 25 luglio 2007 Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane Il profilo dell'italia - Popolazione: 58,7 mio - PIL pro capite: 110% (EU 25) - Tasso di convergenza delle regioni: 74%

Dettagli

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1) L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1) SOMMARIO Art. 1 - Oggetto e finalità Art. 2 - Definizioni Art. 3 - Requisiti per l individuazione

Dettagli

Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader

Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader 2014-2020 Costigliole d Asti, Calamandrana 23 marzo 2016 I contenuti del PSL 2014-2020 POPOLAZIONE Popolazione ammissibile:

Dettagli

Bando Coltivare Valore 2019

Bando Coltivare Valore 2019 Bando Coltivare Valore 2019 Caratteristiche della II edizione (2019) OBIETTIVI GENERALI Sostenere pratiche di agricoltura sostenibile in chiave agroecologica e sociale come strumento di presidio e risposta

Dettagli

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana Città di Mesagne Norme per la rigenerazione urbana Programmi di rigenerazione urbana Obiettivi Le Norme per la Rigenerazione Urbana istituiti con Legge Regionale 29 luglio 2008, n. 21 e i Programmi di

Dettagli

Cereali biologici di qualità

Cereali biologici di qualità Cereali biologici di qualità Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.

Dettagli

OBIETTIVO DELL INCONTRO

OBIETTIVO DELL INCONTRO OBIETTIVO DELL INCONTRO Identificare le possibili specifiche per la DEFINIZIONE DI UN PIANO DI IDENTITÀ E DI MARKETING DELLA VALLATA Futuro Studio per la definizione di un Piano di identità e di Marketing

Dettagli

Agriturismo Legge Regionale 11 maggio A cura di Rag.Alessandro Tuveri Dott. Sebastiano Deias Cagliari, 22/09/2015 Pag. 1

Agriturismo Legge Regionale 11 maggio A cura di Rag.Alessandro Tuveri Dott. Sebastiano Deias Cagliari, 22/09/2015 Pag. 1 Agriturismo Legge Regionale 11 maggio 2015 Pag. 1 Legge Regionale 11 maggio 2015 n. 11 A Norme in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, fattoria didattica e sociale e abrogazione della legge

Dettagli

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico

Dettagli

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 DEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 analisi territoriale e analisi SWOT esperienze delle precedenti programmazioni coinvolgimento degli stakeholder Strategia:

Dettagli

Il futuro delle politiche di sviluppo rurale

Il futuro delle politiche di sviluppo rurale Il futuro delle politiche di sviluppo rurale Regione Liguria Settore Politiche Agricole Genova, 30 Novembre 2005 Le novità per il 2007-2013 Semplificazione: 1 fondo, 1 base giuridica, 1 sistema di controllo

Dettagli

Cereali biologici di qualità #2

Cereali biologici di qualità #2 Cereali biologici di qualità #2 Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.

Dettagli

Costruiamo la strategia regionale. della PAC

Costruiamo la strategia regionale. della PAC Costruiamo la strategia regionale della PAC 2021-2027 PAC 2021-2027 3 OBIETTIVI GENERALI E 9 SPECIFICI (I E II PILASTRO) 3 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVO TRASVERSALE Ammodernamento del settore Parole chiave

Dettagli

ASE.1.1 ANALISI SWOT. Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Guidata "Borsacchio" Comune di Giulianova. Regione Abruzzo

ASE.1.1 ANALISI SWOT. Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Guidata Borsacchio Comune di Giulianova. Regione Abruzzo Regione Abruzzo Comune di Roseto degli Abruzzi Comune di Giulianova Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Guidata "Borsacchio" ASE.1.1 ANALISI SWOT Maggio 2008 Analisi SWOT L analisi delle variabili

Dettagli

COMUNE DI SERRE Provincia di Salerno

COMUNE DI SERRE Provincia di Salerno COMUNE DI SERRE Provincia di Salerno ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 11 GIUGNO 2017 PROGRAMMA AMMINISTRATIVO LISTA SERRE DEMOCRATICA RIPARTE IL FUTURO CANDIDATO SINDACO LUIGI CORNETTI Il gruppo politico SERRE

Dettagli

La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna

La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna Antonio Tagliaferri DG Agricoltura Regione Lombardia Edolo - UNIMONT, 5 maggio

Dettagli

PIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale

PIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale PIANO DI AZIONE LOCALE 2014-2020 Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale TEMATISMO Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali F01 Presidio e tutela delle risorse ambientali

Dettagli

Tavolo 2 Agrobiodiversità, prodotti di qualità e promozione, tradizione e sostenibilità alimentare

Tavolo 2 Agrobiodiversità, prodotti di qualità e promozione, tradizione e sostenibilità alimentare Tavolo 2 Agrobiodiversità, prodotti di qualità e promozione, tradizione e sostenibilità alimentare Passi per giungere alla Conferenza Regionale dell Agricoltura e dello Sviluppo Rurale 2017 Analisi di

Dettagli

Regione Emilia Romagna Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio. Materia paesaggio

Regione Emilia Romagna Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio. Materia paesaggio Regione Emilia Romagna Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio Materia paesaggio Strumenti per una strategia di valorizzazione del territorio rurale a cura di Franca

Dettagli

Cereali biologici di qualità #3

Cereali biologici di qualità #3 Cereali biologici di qualità #3 Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.

Dettagli

La strategia del Piano di Sviluppo Rurale

La strategia del Piano di Sviluppo Rurale La strategia del Piano di Sviluppo Rurale Identificare gli obiettivi di fondo degli interventi di sviluppo rurale a livello regionale: - in coerenza con le linee indicate nel Piano Agricolo triennale regionale;

Dettagli

ISMEA E L AGRICOLTURA

ISMEA E L AGRICOLTURA ISMEA E L AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE Un percorso lungo 15 anni. Agriturismo e multifunzionalità: motivazioni, interlocutori, risorse, mercato AgrieTour Arezzo Fiere e Congressi www.ismea.it www.ismeamercati.it

Dettagli

Programma Partecipato Economia Movimento 5 Stelle Città di Guidonia Montecelio

Programma Partecipato Economia Movimento 5 Stelle Città di Guidonia Montecelio Programma Partecipato Economia Il movimento 5 Stelle di Guidonia Montecelio nell ambito di una governance del territorio responsabile, ha tra le sue priorità quella di indirizzare l amministrazione verso

Dettagli

AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Itinerari di Sardegna Itinerari del cavallo e della transumanza

AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Itinerari di Sardegna Itinerari del cavallo e della transumanza CALABRIA AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Itinerari di Sardegna Itinerari del cavallo e della transumanza Cristina Schirru - Bova 22 Aprile 2008 Presidenza del

Dettagli

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI CODICE IPVP INDIRIZZO: SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO

Dettagli

La programmazione regionale dei fondi europei

La programmazione regionale dei fondi europei La programmazione regionale dei fondi europei Lo stato dell arte del PSR MARCHE 2014-2020 dott.ssa Patrizia Bernacconi Servizio Politiche Agroalimentari 7 marzo 2018 Sede Regione Marche Lo stato dell arte

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 sintesi 1 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 > Il Programma di Sviluppo Rurale costituisce il principale strumento di programmazione ed attuazione della strategia

Dettagli

REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA DELL UMBRIA

REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA DELL UMBRIA 10 Dicembre 2014 REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA DELL UMBRIA SERVIZIO POLITICHE DELLA CASA E RIQUALIFICAZIONE URBANA i PUC di prima generazione Legge

Dettagli

SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Il corso di studi Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale, a conclusione del percorso quinquennale,

Dettagli

INTERVENTI, PRIORITA E RISORSE PER LA MONTAGNA

INTERVENTI, PRIORITA E RISORSE PER LA MONTAGNA INTERVENTI, PRIORITA E RISORSE PER LA MONTAGNA ASSESSORATO AGRICOLTURA Simona Caselli Montagna al centro delle politiche agricole dell Assessorato Agricoltura e del PSR Assi portanti delle politiche dell'assessorato:

Dettagli

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci 9 - I PROGRAMMI COMPLESSI Prof. Pier Luigi Carci Introduzione Introduzione Programmi complessi si occupano della Riqualificazione urbana urbanistica sociale 3 Introduzione Argomento: I Programmi Complessi:

Dettagli

Il Programma di sviluppo rurale (PSR 14-20) Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR)

Il Programma di sviluppo rurale (PSR 14-20) Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR) Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 (PSR 14-20) Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR) Aosta, 21 novembre 2016 Il Programma di sviluppo rurale 14-20 (PSR 14-20): Il Programma di Sviluppo

Dettagli

Convegno «lo sviluppo rurale tra mare e montagna» Gruppo di Lavoro n. 2

Convegno «lo sviluppo rurale tra mare e montagna» Gruppo di Lavoro n. 2 POSITIVI NEGATIVI INTERNI ESTERNI Punti di forza aziende specializzate in grado di realizzare investimenti e adeguamenti tecnici aziende con sistemi di gestione ambientali certificati o disciplinari di

Dettagli

Francesca Cubeddu. Roma 2 Dicembre 2015

Francesca Cubeddu. Roma 2 Dicembre 2015 Francesca Cubeddu Roma 2 Dicembre 2015 Che cosa intendiamo per turismo? Turismo è l insieme di attività e di servizi a carattere polivalente che si riferiscono al trasferimento temporaneo di persone dalla

Dettagli

Attività agrituristica: la disciplina fiscale_1

Attività agrituristica: la disciplina fiscale_1 Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Analisi e commenti Attività agrituristica: la disciplina fiscale_1 7 Dicembre 2017 La legge 96/2006 detta le norme generali del settore, mentre dal

Dettagli

Ha molteplici obiettivi e funzioni Si basa sul rispetto di alcuni principi:

Ha molteplici obiettivi e funzioni Si basa sul rispetto di alcuni principi: È attenta alla complessità e specificità locale degli ecosistemi ed è praticata già da molti agricoltori. Ha molteplici obiettivi e funzioni: Garantire cibo sano e di qualità, libero da Ogm e da sostanze

Dettagli

BAITE, IL NOSTRO TESORO

BAITE, IL NOSTRO TESORO POLITICHE TERRITORIALI. SCENARI E TENDENZE 10.000 BAITE, IL NOSTRO TESORO VALORIZZARE IL PATRIMONIO DISMESSO DELLE TERRE ALTE DEL PIEMONTE 18 Ottobre 2012 Marco Bussone Uncem Piemonte bussone@piemontirisorse.it

Dettagli

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo

Dettagli

L analisi SWOT 1 dei sistemi agricoli forestali della provincia di Bergamo

L analisi SWOT 1 dei sistemi agricoli forestali della provincia di Bergamo Cap. 5 L analisi SWOT 1 dei sistemi agricoli forestali della provincia di Bergamo L analisi swot, nata dall economia aziendale, è utilizzata per la valutazione dell evoluzione di fenomeni o come strumento

Dettagli

interventi per il sostegno di sistemi di certificazione qualità e tracciabilità delle produzioni agricole ed agroalimentari

interventi per il sostegno di sistemi di certificazione qualità e tracciabilità delle produzioni agricole ed agroalimentari Legge regionale n. 23 del 10/12/2003 interventi per il sostegno di sistemi di certificazione qualità e tracciabilità delle produzioni agricole ed agroalimentari Art. 8 prevede: la registrazione di un marchio

Dettagli

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA A. Promozione di nuovi prodotti turistici LS 1 : CREAZIONI DELLE DESTINAZIONI E DEI PRODOTTI TURISTICI SOSTENIBILI AZIONI

Dettagli

TAVOLO OPERATIVO AREA SERRE VIBONESI

TAVOLO OPERATIVO AREA SERRE VIBONESI Centri Storici e Borghi di Eccellenza Il territorio delle Serre Vibonesi possiede un patrimonio storico archeologico di elevato pregio, quali la Certosa e il Centro storico di Serra San Bruno, nonché la

Dettagli

FLORA AROMATICA SANTA LUCE E LE VALLI DEI PROFUMI:

FLORA AROMATICA SANTA LUCE E LE VALLI DEI PROFUMI: FLORA AROMATICA SANTA LUCE E LE VALLI DEI PROFUMI: Un progetto di coltivazione per la sperimentazione di un modello di valorizzazione del territorio Bando Progetti Integrati di Filiera - PIF - PSR 2014-2020

Dettagli

ParteciPATe per determinare il Futuro di Ponte San Nicolò

ParteciPATe per determinare il Futuro di Ponte San Nicolò 1.1 CON QUALE IMMAGINE RAPPRESENTEREBBE IL TERRITORIO IN CUI VIVE? zona di transito, un paese dormitorio 15% altro 4% paese agricolo 8% un paese con ambiti di valore paesaggistico, architettonico e storico

Dettagli

DAL 1977 UNO SCRIGNO DI BIODIVERSITA

DAL 1977 UNO SCRIGNO DI BIODIVERSITA DAL 1977 UNO SCRIGNO DI BIODIVERSITA conservazione della diversità biologica, delle risorse genetiche, delle specie, degli ecosistemi e dei paesaggi, e della diversità culturale; sviluppo, centrato principalmente

Dettagli

Le potenzialità della nuova programmazione per lo sviluppo rurale della regione Molise PIERLUIGI MILONE PERUGIA UNIVERSITY

Le potenzialità della nuova programmazione per lo sviluppo rurale della regione Molise PIERLUIGI MILONE PERUGIA UNIVERSITY Le potenzialità della nuova programmazione per lo sviluppo rurale della regione Molise PIERLUIGI MILONE PERUGIA UNIVERSITY Gli elemnti chiave per la nuova programmazione Orientamenti generali Integrazione

Dettagli

Beni pubblici, servizi eco-sistemici e azione collettiva: il caso della Media Valle del Serchio

Beni pubblici, servizi eco-sistemici e azione collettiva: il caso della Media Valle del Serchio Beni pubblici, servizi eco-sistemici e azione collettiva: il caso della Media Valle del Serchio Francesco Vanni Istituto Nazionale di Economia Agraria Convegno annuale I SERVIZI ECO-SISTEMICI: NUOVI APPROCCI

Dettagli

premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu

premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera

Dettagli

Un modello di microfiliera da trasferire in altre realtà aziendali delle Aree interne della Sicilia. Caltanissetta 29 Novembre 2013

Un modello di microfiliera da trasferire in altre realtà aziendali delle Aree interne della Sicilia. Caltanissetta 29 Novembre 2013 Un modello di microfiliera da trasferire in altre realtà aziendali delle Aree interne della Sicilia Caltanissetta 29 Novembre 2013 Le aree interne della Sicilia sono caratterizzate dalla presenza di un

Dettagli

IL PSR METTE A DISPOSIZIONE COMPLESSIVAMENTE MILIONI DI EURO PER IL SETTORE AGRICOLO E LO SVILUPPO RURALE.

IL PSR METTE A DISPOSIZIONE COMPLESSIVAMENTE MILIONI DI EURO PER IL SETTORE AGRICOLO E LO SVILUPPO RURALE. PSL TERRE DEL PO Un piano per uno sviluppo intelligente Un piano per una crescita sostenibile Capofila partnership territoriale La Struttura del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Lombardia,

Dettagli

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione Newsletter n.70 Dicembre 2009 Approfondimento_11 FESR PUGLIA 2007-2013 ASSE IV - VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E CULTURALI PER L ATTRATTIVITÀ E LO SVILUPPO Linee di intervento, azioni e stato di

Dettagli

P.S.R REGIONE MOLISE

P.S.R REGIONE MOLISE P.S.R. 2014-2020 REGIONE MOLISE MISURA 19 APPROCCIO LEADER PSL - PIANO di SVILUPPO LOCALE Spazi e servizi Collettivi, Fruizione ed attrattività Turistica dell Area ISERNIA 20_21 Luglio 2016 1 Interventi

Dettagli

Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE

Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE 0 Riga 3 Riga 1 Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE Destinazioni turistiche di interesse

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Articolazione temi prioritari

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Articolazione temi prioritari PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Articolazione temi prioritari TEMA PRIORITARIO ASSE 1 ASSE 2 ASSE 3 EXTRA-PSR a.2 INSEDIAMENTO GIOVANI AGRICOLTORI a.1 INDENNITÀ COMPENSATIVA a.4 AGRO-AMBIENTE b.3

Dettagli

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni.

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni. Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse 4 Attuazione dell approccio Leader Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni. Macomer 21 aprile 2009 Misura 311 Diversificazione verso attività non agricole

Dettagli

Promozione del turismo ecologico e naturalistico

Promozione del turismo ecologico e naturalistico Attività di Ricerca a cura dell A.P.S. Celebrità nel Salento Promozione del turismo ecologico e naturalistico il valore del turismo e dell accoglienza L ascolto del territorio sulla cultura dell accoglienza

Dettagli

PATTO METROPOLITANO PER IL LAVORO E LO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 1 FOCUS APPENNINO 1 MARZO 2016

PATTO METROPOLITANO PER IL LAVORO E LO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 1 FOCUS APPENNINO 1 MARZO 2016 PATTO METROPOLITANO PER IL LAVORO E LO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 1 FOCUS APPENNINO 1 MARZO 2016 Territorio Appennino metropolitano L'Appennino metropolitano comprende quasi per intero la parte montana

Dettagli

Art c.c. Imprenditore agricolo coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.

Art c.c. Imprenditore agricolo coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Art. 2135 c.c. Imprenditore agricolo È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione

Dettagli

L esperienza dell Albergo Diffuso e le opportunitàdi investimento in MOLISE

L esperienza dell Albergo Diffuso e le opportunitàdi investimento in MOLISE Marketing territoriale e sviluppo locale. Quali opportunità per il patrimonio immobiliare pubblico? Urbanpromo Bologna,11 Novembre 2011 L esperienza dell Albergo Diffuso e le opportunitàdi investimento

Dettagli

PSR Le misure per Comuni e Unioni montane

PSR Le misure per Comuni e Unioni montane PSR20142020 Le misure per Comuni e Unioni montane Verbania, 26 aprile 2016 PSR20142020 Le misure per Comuni e Unioni montane Marco Bussone Uncem Piemonte Verbania, 26 aprile 2016 Misure per gli alpeggi

Dettagli

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Strumenti comunali di programmazione e incentivazione Legge regionale 16 aprile 2015, n. 24: articoli

Dettagli

Questionario di Consultazione Cittadini Preliminare di Piano. Questionario cittadini Q.2

Questionario di Consultazione Cittadini Preliminare di Piano. Questionario cittadini Q.2 Questionario di Consultazione Cittadini Preliminare di Piano Questionario cittadini Q.2 PROVINCIA DI SALERNO CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE L Amministrazione Comunale di Vibonati,

Dettagli

INDICE. PROGRAMMA: Le Politiche Integrate per la Sicurezza Urbana Il Ruolo della P.M. Pag. 3 PROGRAMMA: Le Tecnologie per la Sicurezza Pag.

INDICE. PROGRAMMA: Le Politiche Integrate per la Sicurezza Urbana Il Ruolo della P.M. Pag. 3 PROGRAMMA: Le Tecnologie per la Sicurezza Pag. INDICE PRESENTAZIONE DEL SINDACO Pag. I INTRODUZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Pag. VII TEMATICA: SICUREZZA Pag. 1 PROGRAMMA: Le Politiche Integrate per la Sicurezza Urbana Il Ruolo della P.M. Pag. 3 PROGRAMMA:

Dettagli

NetTARE opera nei seguenti ambiti:

NetTARE opera nei seguenti ambiti: Grazie ad una rete di professionisti e consulenti, NetTARE lavora con un approccio interdisciplinare sistemico e partecipativo mettendo a disposizione le proprie competenze in diversi ambiti: mobilità

Dettagli

L APPLICAZIONE DEL REG. CE 2080/05

L APPLICAZIONE DEL REG. CE 2080/05 L APPLICAZIONE DEL REG. CE 2080/05 I cambiamenti in atto nel settore, legati alla nuova politica comunitaria, l importanza del fattore qualità e relativa certificazione, le normative di recente applicazione

Dettagli

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014 PSR 2014-2020 La Struttura e i contenuti del Programma 2014-2020 Valtiero Mazzotti Bologna - 22 ottobre 2014 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Europa 2020 Obiettivi target QSC Obiettivi tematici Priorità per lo

Dettagli

CHI PARTECIPA CONDIVIDE!

CHI PARTECIPA CONDIVIDE! 30.07 2016 10,30 CHI PARTECIPA CONDIVIDE! Ciclo di Incontri Presentazione della Strategia di Sviluppo Locale AltoCasertano 2020 Consorzio di Bonifica del SannioAlifano Viale della Libertà n.75 Piedimonte

Dettagli

Il distretti agricoli

Il distretti agricoli Il distretti agricoli Paolo Lassini 28 novembre 2012 Pavia Sistema rurale milanese SAU 2010 Autosufficienza alimentare : Lavoratori aziendali : 1 lavoratore ogni 13 ha 64.757 ha 41,00 % 65 gg/anno 0,5

Dettagli

PROGETTO PER LA CREAZIONE NELLA COMUNITA MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO E DIVULGATIVO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DELLE

PROGETTO PER LA CREAZIONE NELLA COMUNITA MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO E DIVULGATIVO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DELLE PROGETTO PER LA CREAZIONE NELLA COMUNITA MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO E DIVULGATIVO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Le finalità dello Sportello

Dettagli

Legge 106/2011 Vincoli ed Opportunità

Legge 106/2011 Vincoli ed Opportunità , 24 novembre 2017 Legge 106/2011 Vincoli ed Opportunità Una riflessione di sistema tra diritto, urbanistica e trasformazione dell economia locale A Sud della Città Metropolitana di Torino tra Chierese

Dettagli

Valorizzare il patrimonio culturale: verso la creazione di sistemi culturali locali

Valorizzare il patrimonio culturale: verso la creazione di sistemi culturali locali Piano d azione: I beni culturali come volano della crescita economica e sociale del territorio Area ARTE E CULTURA Bando senza scadenza: Valorizzare il patrimonio culturale: verso la creazione di sistemi

Dettagli

Forum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015

Forum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015 Forum partenariale Aosta, 24 marzo 2015 1 Rapporto di valutazione 2014 1. I contenuti del rapporto 2. Lo stato della Politica regionale di sviluppo 3. Evidenze e raccomandazioni 2 1. I contenuti del rapporto

Dettagli

LE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL PSR BASILICATA INNOVAZIONE (CONOSCENZA, TRASFERIMENTO)

LE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL PSR BASILICATA INNOVAZIONE (CONOSCENZA, TRASFERIMENTO) Il PSR Basilicata 2014-20: quali opportunità per la multifunzionalità e i giovani LE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL PSR BASILICATA 2014-2020 INNOVAZIONE (CONOSCENZA, TRASFERIMENTO) COMPETITIVITÀ E FILIERE (IMPRENDITORIALITÀ,

Dettagli

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Vision +20: Uno sguardo d insieme Tavolo del 16 giugno 2014 - Feltre Aspetti Positivi: Le speranze della Vision a 20

Dettagli

PSR ABRUZZO

PSR ABRUZZO PSR ABRUZZO 2014-2020 Competitività e trasferimento di innovazioni Agro-ambiente e tutele delle risorse naturali Cooperazione e sviluppo economico delle aree rurali Università G. D Annunzio Dipartimento

Dettagli

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 MATRICI Sottogruppo Pratiche Agricole Finalità Obiettivi Azioni Attori Tempi Risorse Agricoltura Biologica

Dettagli

Visita presso le scuole in Campania. Napoli gennaio 2012

Visita presso le scuole in Campania. Napoli gennaio 2012 Abstract Napoli, 18 19 gennaio 2012 Visita presso le scuole in Campania Napoli 18-19 gennaio 2012 Azione 1 del Piano di Azione Coesione Iniziative di raccordo scuola lavoro (nuove azioni POR FSE, 99,6

Dettagli

Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione ASSE I. Programma di Sviluppo Rurale

Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione ASSE I. Programma di Sviluppo Rurale Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione

Dettagli

7 Bollettino PSR Pag. 1

7 Bollettino PSR Pag. 1 7 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1 7. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali SOTTOMISURA 7.2. INVESTIMENTI FINALIZZATI ALLA CREAZIONE, AL MIGLIORAMENTO E ALL ESPANSIONE DI OGNI TIPO

Dettagli

Slowland Piemonte 26/09/2016

Slowland Piemonte 26/09/2016 Slowland Piemonte 26/09/2016 VALORIZZAZIONE INTEGRATA, COORDINATA E SOSTENIBILE delle risorse ambientali, culturali e turistiche a livello di bacino e di sistema dell anfiteatro morenico d Ivrea Pancrazio

Dettagli

a cura di Valeria Castelli

a cura di Valeria Castelli INDICE ANALITICO a cura di Valeria Castelli www.issirfa.cnr.it 1 INDICE ANALITICO Vengono indicati, nell ordine: la regione cui si riferisce la legge citata, il paragrafo in cui la legge è contenuta, la

Dettagli