TRIBUNALE DI BOLOGNA 4 Sezione Civile - Esecuzioni Immobiliari AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE. Promossa da:

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1 Nella procedura esecutiva n. 36/18 R.G.E. TRIBUNALE DI BOLOGNA 4 Sezione Civile - Esecuzioni Immobiliari AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE Promossa da: UNIPOL BANCA S.P.A. Contro: Indicazione omessa: D.lg. 30 giugno 2003, n. 196, art. 174, comma 10. Il Giudice dell'esecuzione con ordinanza in data 11 febbraio 2019 ha disposto la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe delegandola al Notaio Dott. ROBERTO MOSCATIELLO e fissando all'uopo: l'udienza del giorno 9 luglio 2019 per il LOTTO N. 1 alle ore 13:20 per quanto attiene alla vendita senz'incanto per il LOTTO N. 2 alle ore 13:30 per quanto attiene alla vendita senz'incanto stabilendo le seguenti modalità e condizioni: 1) La vendita avrà luogo nell'aula Tassinari, Municipio di Bologna, Piazza Maggiore. 2) I prezzi base d'asta, come da ordinanza, sono: - per il LOTTO N. 1 il prezzo base d'asta è di euro ,00 (unmilionequattrocentomila); - per il LOTTO N. 2 il prezzo base d'asta è di euro ,00 (centosettemila); 3) Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: - euro 1.000,00 per gli immobili valutati fino a ,00 euro; - euro 2.000,00 per gli immobili valutati oltre i ,00 euro e fino a ,00 euro; - euro 5.000,00 per gli immobili valutati oltre i ,00 euro e fino a ,00 euro; - euro ,00 per tutti gli immobili valutati oltre i ,00 euro. 4) Ogni offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare presso l'ufficio Unico Vendite sito nel Tribunale di Bologna, entro le ore 12:00 dell'ultimo giorno non festivo precedente quello di vendita, unitamente all'istanza in bollo di partecipazione all'incanto, la ricevuta d'effettuato pagamento sul conto corrente presso EMIL BANCA, via D'Azeglio n. 59, Bologna IBAN d'una somma pari al 20% (venti per cento) del prezzo da lui proposto, da imputarsi a cauzione.

2 5) Per la vendita senz'incanto l'offerta dovrà essere depositata in busta chiusa presso l'ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2 ; unitamente a tale domanda di partecipazione dovrà essere inserita nella busta chiusa anche la ricevuta dell'avvenuto versamento di cui al precedente punto 4. L'aggiudicatario dovrà dichiarare residenza ed eleggere domicilio a Bologna ai sensi dell'art. 582 c.p.c.; in mancanza le notificazioni e comunicazioni saranno effettuate presso la Cancelleria. 6) La domanda di partecipazione dovrà riportare: le complete generalità dell'offerente; l'indicazione del codice fiscale; in caso di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto; in caso d'offerta presentata per conto e nome d'una società, dovrà essere prodotto certificato in originale della C.C.I.A.A. dal quale risulti la costituzione della società e i poteri conferiti all'offerente in udienza. 7) In presenza d'una pluralità di domande il Notaio Delegato procederà a una gara tra i partecipanti. 8) Relativamente alla vendita senz'incanto l'aggiudicatario, nel termine di 120 (centoventi) giorni dall'aggiudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, nel conto corrente bancario sopraindicato e depositare la ricevuta dell'avvenuta operazione a saldo presso l'ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2. 9) Al momento del versamento del prezzo l'aggiudicatario dovrà provvedere a integrare tale somma con le spese necessarie agli adempimenti burocratici legati al trasferimento del bene stesso e, in particolare, alla sua registrazione, trascrizione e volturazione. 10) Quanto alla pubblicità in funzione della vendita, come previsto dall'art. 490 c.p.c., si dispone che a cura dell'ufficio di Coordinamento per le Procedure Esecutive delegate ai Notai a norma della legge 302/98: a) sia predisposta bozza dell'avviso di vendita, per estratto dell'ordinanza ex art. 569 c.p.c., che il Notaio Delegato provvederà, controfirmandolo, a caricare nel fascicolo telematico e a pubblicare sul Portale delle Vendite Pubbliche (P.V.P.). b) sia inserita nel sito internet l'ordinanza di vendita, il presente avviso, nonché la relazione di stima dell'esperto redatta ai sensi dell'art. 173-ter disp. att. c.p.c. a decorrere almeno dal 90 giorno antecedente la data di vendita; c) sia dato corso alla pubblicità commerciale per estratto dell'avviso di vendita in applicazione dello standard n. 1, depositato presso la cancelleria fallimentare del Tribunale di Bologna, così come previsto nell'ordinanza di delega ex art. 569 c.p.c. Per informazioni tecniche relative all'immobile oggetto di vendita e anche per concordare un eventuale sopralluogo rivolgersi al custode delegato Avv. SIMONA LELLI tel. 051/ cell. 335/ Maggiori informazioni possono essere fornite dall'ufficio Unico Vendite sito nel il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30. LOTTO N. 1 DESCRIZIONE DELL'IMMOBILE (come da relazione tecnica agli atti) Piena proprietà di porzione di fabbricato sito in comune di Bologna (BO), viale Giosuè Carducci n. 13/3, costituita da un appartamento posto ai piani terra e primo e dal rispettivo garage. Entrando dall'androne di ingresso al piano terra ci sono una tavernetta, un bagno e la centrale termica; salendo quattro saloni, la cucina, quattro camere e quattro

3 bagni. Le camere e alcuni saloni hanno accesso alle terrazze esterne. Di proprietà anche il garage e la corte esclusiva. L'immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura, con le relative aderenze, accessioni e pertinenze, usi e comunioni, servitù attive e passive se e in quanto legalmente esistenti, anche laddove risultanti dallo stato condominiale, e come posseduto, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti del fabbricato comuni per legge, titolo o destinazione, e con tutti i patti e condizioni risultanti dal titolo di provenienza che qui s'intende integralmente richiamato e trascritto, e dalla perizia estimativa effettuata dal perito stimatore, depositata nel fascicolo dell'esecuzione e che qui s'intende integralmente richiamata e trascritta. ATTUALE IDENTIFICAZIONE CATASTALE: Catasto Fabbricati Comune di Bologna Foglio 205 Mappale 158, subalterno 4, viale Giosuè Carducci n. 13/3, P-T, zona censuaria 1, categoria C/6, classe 6, consistenza mq. 18, superficie catastale totale mq. 18, R.C.E. 279,82 (il garage); Mappale 158, subalterno 20 (la corte esclusiva) graffato con il subalterno 28 (l'appartamento), Viale Giosuè Carducci n. 13/3, P-T-1, zona censuaria 1, categoria A/2, classe 4, consistenza vani 14,5, R.C.E ,74. Come espressamente evidenziato nella perizia estimativa del perito stimatore arch. SILVIA PLATTI, depositata nel fascicolo della procedura, "l'immobile risulta non regolare sia dal punto di vista urbanistico [...], sia dal punto di vista catastale (non è mai stato presentato l'aggiornamento catastale successivo alla SCIA del 2014 e la planimetria catastale non risulta in scala)"; sarà onere e cura dell'aggiudicatario provvedere alla relativa regolarizzazione. NORMATIVA URBANISTICA: Come attestato dal perito stimatore arch. SILVIA PLATTI per l'immobile oggetto di trasferimento: "La costruzione dell'edificio è ante 1967, non è stato quindi possibile recuperare la licenza edilizia iniziale. La prima pratica edilizia recuperata presso l'ufficio tecnico risale al 1948, prot , ma è relativa alla sopraelevazione dell'immobile e non riguarda quindi la u.i.u. in oggetto. Negli anni successivi sono presentate diverse pratiche relative sempre al secondo piano e alla copertura (non è stato possibile visionare la pratica p.g /1982 relativa all'adeguamento tecnologico poiché al momento in scansione). La prima pratica relativa all'appartamento in oggetto è la richiesta di autorizzazione all'uso presentata il 30/01/2003 p.g , rilasciata lo stesso giorno. Successivamente troviamo: Denuncia di Inizio Attività pg /2003 del 29/04/2003 per modifiche distributive interne ed esterne; Denuncia di Inizio Attività in variante pg /2004 del 06/07/2004 per modifiche distributive interne; Denuncia di Inizio Attività in variante pg /2004 del 02/11/2004 per apertura finestra nel garage; Scheda tecnica descrittiva ai sensi dell'art. 20 LR 31/02 pg /2005 del 24/11/2005 relativa all'abitazione e al garage; Denuncia di Inizio Attività pg /2014 del 25/07/2014 per modifiche interne relative allo spostamento di una porta d'accesso in muro portante; nella stessa

4 giornata con pg /2014 è stato presentato il relativo deposito sismico. Non viene rappresentato il garage. Quest'ultima pratica non è mai stata chiusa presso gli uffici comunali perché non sono pervenute ai tecnici incaricati le conformità necessarie per la successiva richiesta di SCEA". Lo stesso perito stimatore precisa quanto segue: "Dal punto di vista amministrativo, in seguito al sopralluogo effettuato, l'immobile risulta non regolare sia dal punto di vista urbanistico (il garage viene sempre rappresentato di dimensioni inferiori rispetto a quanto rilevato durante il sopralluogo), sia dal punto di vista catastale (non è stato mai presentato l'aggiornamento catastale successivo alla SCIA del 2014 e la planimetria catastale risulta non in scala). Sentito il competente ufficio comunale si riporta quanto segue: la SCIA scadrà il 25/07/2019, se per allora verranno presentati i documenti relativi alla sua chiusura e la richiesta di SCEA con i relativi allegati questa potrà ritenersi correttamente conclusa. Se invece, trascorsi 15 giorni dalla scadenza dei termini, non perverrà alcuna documentazione verranno applicate automaticamente dal Comune le sanzioni dovute per l'irregolarità, che al momento non risultano quantificabili; qualora l'aumento di superficie accessoria del garage non abbia comportato un aumento fuori sagoma del bene e non venga modificata la destinazione di superficie accessoria, in base all'art. 100 del RUE, è possibile sanare l'irregolarità. Il tecnico suggerisce comunque un incontro de visu con l'acquirente e/o con il tecnico incaricato da quest'ultimo per definire la bontà di quanto comunicatomi. Nel caso venga confermato l'iter, l'irregolarità potrebbe essere sanata con la pratica SCEA da richiedere per l'abitazione. Indicativamente, per spese tecniche e oneri i costi, da porsi a carico dell'aggiudicatario, possono essere compresi tra i e gli Lo stesso perito stimatore precisa altresì che "Nell'androne al piano terra è presente una porta di collegamento con un locale da uso ufficio (LOTTO 2). Sarà onere del primo aggiudicatario, tra Lotto 1 e Lotto 2, provvedere alla regolare chiusura dell'apertura" Ai sensi della vigente normativa edilizia l'immobile oggetto di trasferimento evidenzia alcune difformità che dovranno essere regolarizzate a cura e spese dell'aggiudicatario. CERTIFICAZIONE ENERGETICA: L'immobile è dotato dell'attestato di prestazione energetica di cui al D.lg. n. 192/2005 come da ultimo modificato dal D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013 (art. 1, commi 7 e 8), dal quale risulta che l'immobile pignorato rientra nella classe energetica di tipo "E". CONFORMITA' DEGLI IMPIANTI: L'immobile viene venduto senza garanzia di conformità degli impianti, con onere e spese d'adeguamento a carico dell'aggiudicatario. SITUAZIONE OCCUPAZIONALE: Dalla relazione del perito risulta che l'immobile è "occupato tramite contratto di affitto regolarmente registrato presso l'ufficio dell'agenzia delle Entrate di Bologna 2 il 24/03/2015. La durata di tale contratto è di 8 anni, a decorrere dal 16 febbraio 2015, con termine il 15 febbraio 2023, e potrà essere rinnovato automaticamente salvo che il locatore, con raccomandata da recapitarsi sei mesi prima della prima scadenza contrattuale, manifesti al conduttore la propria intenzione di adibire l'immobile agli uso od effettuare nello stesso le opere di cui all'art. 3 della Legge n. 431/1998, o vendere l'immobile alle condizioni e con le modalità di cui al citato art. 3. Alla seconda scadenza

5 del contratto ciascuna parte avrà il diritto di attivare la procedura per il rinnovo del contratto a nuove condizioni o per la rinuncia al rinnovo del contratto comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata da inviare all'altra parte almeno 6 mesi prima della scadenza seguendo tutta la procedura prevista dall'art. 2 Legge 431/1998. A partire da marzo 2019 vi sarà una revisione del canone di affitto che sarà portato a mensili. Alla luce dell'art c.c. 3 comma la scrivente ha determinato che il canone revisionato che sarà pagato dall'inquilino risulta congruo. La locazione scadrà quindi il 15 febbraio 2023". LOTTO N. 2 DESCRIZIONE DELL'IMMOBILE (come da relazione tecnica agli atti) Piena proprietà di porzione di fabbricato sito in comune di Bologna (BO), viale Giosuè Carducci n. 13/4, costituito un locale ad uso ufficio. Entrando dall'androne condominiale si accede all'ufficio dotato di un open space, di un archivio e di un bagno con antibagno. L'immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura, con le relative aderenze, accessioni e pertinenze, usi e comunioni, servitù attive e passive se e in quanto legalmente esistenti, anche laddove risultanti dallo stato condominiale, e come posseduto, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti del fabbricato comuni per legge, titolo o destinazione, e con tutti i patti e condizioni risultanti dal titolo di provenienza che qui s'intende integralmente richiamato e trascritto, e dalla perizia estimativa effettuata dal perito stimatore, depositata nel fascicolo dell'esecuzione e che qui s'intende integralmente richiamata e trascritta. ATTUALE IDENTIFICAZIONE CATASTALE: Catasto Fabbricati Comune di Bologna: Foglio 205 Mappale 158, subalterno 27, viale Giosuè Carducci n. 13/4, P-T, zona censuaria 1, categoria A/10, classe 5, consistenza vani 2, superficie catastale totale mq. 53, R.C.E ,47. Come espressamente evidenziato nella perizia estimativa del perito stimatore arch. SILVIA PLATTI, depositata nel fascicolo della procedura, "l'immobile risulta regolare [...] dal punto di vista catastale eccezion fatta per le altezze indicate nella planimetria catastale nella quale non sono state indicate le controsoffittature realizzate"; sarà onere e cura dell'aggiudicatario provvedere alla relativa regolarizzazione. NORMATIVA URBANISTICA: Come attestato dal perito stimatore arch. SILVIA PLATTI per l'immobile oggetto di trasferimento: "La costruzione dell'edificio è ante 1967, non è stato quindi possibile recuperare la licenza edilizia iniziale. La prima pratica edilizia recuperata presso l'ufficio tecnico risale al 1948, prot , ma è relativa alla sopraelevazione dell'immobile e non riguarda quindi la u.i.u. in oggetto. Negli anni successivi sono presentate diverse pratiche relative sempre al secondo piano e alla copertura (non è stato possibile visionare la pratica p.g /1982 relativa all'adeguamento tecnologico poiché al momento in scansione). Successivamente troviamo:

6 - Denuncia di Inizio Attività pg. pg dell'11/10/2001 per modifiche distributive interne al monolocale; - Denuncia di Inizio Attività pg dell'1/07/2002 per il cambio di destinazione d'uso senza opere da abitazione ad ufficio; - Rilascio di Autorizzazione all'uso, richiesta il giorno 8/11/2002, pg , e rilasciata il 17/01/2003; - Denuncia di Inizio Attività pg /2003 del 29/04/2003 per modifiche distributive interne; - Denuncia di Inizio Attività in variante pg /2004 del 06/07/2004 per modifiche distributive interne; - Scheda tecnica descrittiva ai sensi dell'art. 20 LR 31/02 pg /2005 del 24/11/2005". Lo stesso perito stimatore precisa quanto segue: "Dal punto di vista amministrativo, in seguito al sopralluogo effettuato, l'immobile risulta regolare sia dal punto di vista urbanistico sia dal punto di vista catastale eccezion fatta per le altezze indicate nella planimetria catastale nella quale non sono state indicate le controsoffittature realizzate". Lo stesso perito stimatore precisa altresì che "Nell'open space è presente una porta di collegamento con un'unità abitativa (LOTTO 1). Sarà onere del primo aggiudicatario, tra Lotto 1 e Lotto 2, provvedere alla regolare chiusura dell'apertura". Ai sensi della vigente normativa edilizia l'immobile oggetto di trasferimento evidenzia alcune difformità che dovranno essere regolarizzate a cura e spese dell'aggiudicatario. CERTIFICAZIONE ENERGETICA: L'immobile è dotato dell'attestato di prestazione energetica di cui al D.lg. n. 192/2005 come da ultimo modificato dal D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013 (art. 1, commi 7 e 8), dal quale risulta che l'immobile pignorato rientra nella classe energetica di tipo "C". CONFORMITA' DEGLI IMPIANTI: L'immobile viene venduto senza garanzia di conformità degli impianti, con onere e spese d'adeguamento a carico dell'aggiudicatario. SITUAZIONE OCCUPAZIONALE: Dalla relazione del perito risulta che l'immobile è "occupato tramite contratto di affitto regolarmente registrato presso l'ufficio dell'agenzia delle Entrate di Bologna 2 il 17/03/2015 al n serie 3T. La durata di tale contratto è di 6 anni, a decorrere dal 16 febbraio 2015, con termine il 15 febbraio 2021, e si rinnoverà per periodi di sei anni ove non venga data disdetta all'altra parte, con lettera raccomandata, almeno dodici mesi prima della scadenza ai sensi dell'art. 28 L. 392/1978. Il locatore rinuncia sin da ora alla facoltà di diniego, alla prima scadenza contrattuale, della rinnovazione del contratto per motivi di cui all'art. 29 L. 392/1978. Alla luce dell'art c.c. 3 comma la scrivente ha determinato che il canone attualmente pagato dall'inquilino risulta congruo. La locazione scadrà quindi il 15 febbraio 2021". Bologna, lì 23 marzo 2019 Atto firmato digitalmente DAL NOTAIO Dott. Roberto Moscatiello