ESPOSTO. Il sig., nato a il e. residente a, C.F., espone quanto segue. 1. Il sig. dal svolge attività di

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1 ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI ESPOSTO Il sig., nato a il e residente a, C.F., espone quanto segue. 1. Il sig. dal svolge attività di consulenza del lavoro in. Per espressa previsione normativa, il sig. è, dunque, tenuto a effettuare, per conto della propria clientela, «tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti» (art. 1 della legge n. 12/1979). Più in particolare, secondo quanto previsto dall art. 2 della menzionata legge, il sig. svolge «per conto di qualsiasi datore di lavoro tutti gli adempimenti previsti da norme vigenti per l amministrazione del personale dipendente», «l assistenza fiscale nei confronti dei contribuenti non titolari di reddito autonomo e di impresa, di cui all art. 34, comma 4, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241», e, «su delega e in rappresentanza degli interessati», è competente «in ordine allo svolgimento di ogni altra funzione che sia affine, connessa e conseguente, a quanto previsto nel comma precedente». 2. Nell ambito delle suddette incombenze, allorché si presenti la necessità di denunciare un infortunio sul lavoro al competente Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, assume particolare rilievo l obbligo (formalmente facente capo al datore di lavoro, ma sostanzialmente gravante sugli intermediari quali sono, appunto, i - 1 -

2 consulenti del lavoro e, nel caso di specie, il sig. ) di «denunciare all Istituto assicuratore gli infortuni da cui siano colpiti i dipendenti prestatori d opera, e che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni, indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per l indennizzabilità» (art. 53, comma 1, del d.p.r. n. 1124/1965). Analogo obbligo è imposto dal comma 5 del medesimo art. 53 per la denuncia delle malattie professionali. I termini sopra indicati sono di carattere perentorio: tant è che, in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale, l omessa o ritardata denuncia all INAIL è punita con la sanzione amministrativa da euro a euro (art. 53, ultimo comma, del d.p.r. n. 1124/1965), che si applica anche in caso di denuncia tardiva che abbia dato luogo a inabilità permanente del datore di lavoro (in questi termini v. la risposta a interpello del Ministero del lavoro 19 luglio 2007, n. 20). 3. A decorrere dal 1 luglio 2013 (v. la circolare INAIL 14 settembre 2012, n. 43 e la nota della Direzione Centrale Prestazioni Ufficio I Prot. INAIL /01/ del 22 gennaio 2013) i suddetti obblighi devono essere adempiuti esclusivamente per via telematica: in altre parole, appresa la notizia di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale che abbia colpito un dipendente di un azienda assistita, il sig. è tenuto a inviare all INAIL per conto di detta azienda, appunto solo in via telematica, un modello di «denuncia/comunicazione di infortunio telematica»

3 4. In data il sig., ricevuta notizia dal proprio assistito [INDICARE NOME E DATI DEL DATORE DI LAVORO] di un infortunio sul lavoro verificatosi il [INSERIRE UNA BREVE DESCRIZIONE DEL FATTO], ha, perciò, provveduto ad avviare la procedura di trasmissione telematica della denuncia di infortunio. L invio, peraltro, è stato impedito da una disfunzione del sistema informatico INAIL, che a partire dalle ore del giorno ha reso impossibile qualunque accesso e trasmissione di dati e documenti, essendosi protratta sino alle ore del giorno. Più in particolare, [INSERIRE UNA DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL DISSERVIZIO]. A fronte del descritto impedimento, il sig. ha subito avvertito l INAIL, inviando alla sede di immediata notizia del disservizio tramite [INDICARE LE MODALITÀ CON CUI IL DISSERVIZIO È STATO COMUNICATO ALL INAIL E PRODURRE LA RELATIVA DOCUMENTAZIONE] e invitando l Istituto a porvi tempestivamente rimedio: pur tuttavia, nonostante la sollecita segnalazione, non è stato possibile procedere alla trasmissione telematica della denuncia entro il termine di legge. ** ** ** Tanto premesso in relazione agli elementi ora descritti, specie per ciò che riguarda la procurata impossibilità di dare tempestivamente corso a un importate adempimento imposto dalla legge, si pone all attenzione dell Ecc.mo Signor Procuratore della Repubblica che questi elementi e - 3 -

4 queste condotte paiono configurare fattispecie penalmente rilevanti, e, in particolare, paiono configurare quantomeno i fatti previsti e puniti dagli artt. 328, 331 e 340 c.p., tanto più gravi in quanto comportanti un evidente e insormontabile ostacolo all esercizio di un importante incombenza imposta per legge all intermediario. Si sottolinea, infatti, che il disservizio della procedura telematica, da un lato, preclude all intermediario la possibilità di adempiere a un obbligo imposto dalla legge, mentre, dall altro lato, impedisce allo stesso INAIL di essere tempestivamente messo al corrente dell avvenuto infortunio. ** ** ** Tanto premesso, e in relazione a tutti gli aspetti sopra evidenziati, si chiede che l Ecc.mo Signor Procuratore della Repubblica valuti la sussistenza di eventuali ipotesi di reato, procedendo altresì all individuazione dei soggetti responsabili dei reati che verranno in ipotesi ritenuti sussistenti, soggetti nei cui confronti il sig., ove occorrente, in relazione alle eventuali ipotesi di reato che potranno essere configurate, chiede che si proceda, invocandone altresì la punizione. Si fa espressa richiesta di essere notiziati nel caso di richiesta di archiviazione del procedimento scaturente dal presente esposto. Si allega la seguente documentazione: 1) legge n. 12/1979; 2) d.p.r. n. 1124/1965; 3) circolare INAIL 14 settembre 2012, n. 43; 4) nota della Direzione Centrale Prestazioni Ufficio I Prot. INAIL /01/ del 22 gennaio 2013; - 4 -

5 5) documentazione inviata all INAIL per segnalare il disservizio. Con osservanza [LUOGO E DATA] [FIRMA] - 5 -