Zona Elementare 824 area Via Nonantolana Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC
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1 Zona Elementare 824 area Via Nonantolana Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC Applicazione dell art del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE RAPPORTO PRELIMINARE (ART. 12 D.LGS. N. 152/2006 E S.M. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ) 1. Premessa 2. Inquadramento della trasformazione urbanistica dell area ZE 824 nel sistema della Pianificazione Urbanistica Comunale 3. Sintetica descrizione atta ad illustrare l intervento di trasformazione dell area Zona Elementare 824, Via Nonantolana 4. Analisi delle criticità e condizioni alla trasformazione 5. Analisi degli impatti generati 6. Conclusioni 1
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3 Zona Elementare 824 area Via Nonantolana Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC Applicazione dell art del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE RAPPORTO PRELIMINARE (ART. 12 D.LGS. N. 152/2006 E S.M. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ) 1. PREMESSA Così come previsto dal D.lgs. n. 152/2006 e s.m., la valutazione ambientale strategica (nel seguito denominata con l acronimo VAS) è un processo volto ad assicurare che nella formazione ed approvazione di un piano o programma siano presi in considerazione gli impatti significativi sull ambiente che deriveranno dall attuazione degli stessi. La verifica di assoggettabilità, come previsto dall art. 12, D.Lgs. n. 152/2006 e s.m, è una procedura preliminare che consente di non dar corso al procedimento di VAS qualora gli impatti sull ambiente risultino non significativi. La L.R. 9/2008, art. 2, co 3, precisa che sono comunque da sottoporre alla verifica di assoggettabilità di cui all art. 12 del D.Lgs 152/2006, sempre che rientrino nei casi previsti dall art. 6, co 3 e 3bis del D.Lgs 152/2006, le varianti ai Piano Operativi Comunali(POC), i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) previsti dalla LR 20/2000 e le varianti agli strumenti di pianificazione urbanistica che conseguono ad accordi di programma, conferenze di servizi, intese ed altri atti, in base alla legislazione vigente. Il presente elaborato costituisce il Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS, riferito all area Zona Elementare 824 posta in Via Nonantolana a Modena. 2. INQUADRAMENTO DELLA TRASFORMAZIONE URBANISTICA DELL AREA ZE 824 NEL SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE L'area oggetto dell accordo di pianificazione è individuata alla Tav 13 della Cartografia Integrata PSC-POC-RUE, in ambito IIIb AMBITO DA RIQUALIFICARE - Aree di riliequilibrio dei tessuti carenti. L'area è identificata catastalmente al Foglio 97 mapp. 121,164,165,355,356,357,358,359. E' compresa nella Zona Elementare 824, area 02: - destinazioni ammesse: A/0 - Altezza massima per residenza: 3 p+pt - Capacità insediativa per residenza: 50 ab/ha 2
4 area 03: - destinazioni ammesse: A/0 C/1 C/2 C/3 - Altezza massima per residenza: 3 p+pt - Capacità insediativa per residenza: 50 ab/ha - Altezza massima per funzioni produttive: 1p+pt - Capacità insediativa per funzioni produttive: 2500 mq/ha Il PRG vigente attribuisce all'unione di lotti, una capacità insediativa per Residenza, soggetti a norma diffusa, con capacità insediativa pari a 8 abitazioni, ed una capacità insediativa per funzioni produttive, soggetti a norma diffusa, con capacità insediativa pari a 239,5 mq. L area si trova in un contesto di lotti a destinazione mista. 3. SINTETICA DESCRIZIONE ATTA AD ILLUSTRARE L INTERVENTO DI TRASFORMAZIONE La modifica dell area ZE 824, attraverso l adozione di una variante al POC, è stata definita in conformità al PSC, nel rispetto degli obiettivi d Ambito IIIb AMBITO DA RIQUALIFICARE - Aree di riliequilibrio dei tessuti carenti. Con l accordo si propone la definizione di un nuovo lotto misto attraverso l'unione di alcuni mappali ricadenti nell'area 03 a destinazione d'uso mista, ed altri ricadenti nell'area 02 a destinazione d'uso residenziale. La nuova area 06, a destinazione d uso mista, è un lotto di superficie fondiaria pari a mq 1571, la cui capacità edificatoria mista è pari a13 abitazioni e 240 mq per funzioni terziarie-commerciali: si propone quindi un incremento della sola capacità insediativa per residenza. Dalla lettura dei dati urbanistici si evince che l area in oggetto, localizzata all'interno di un tessuto misto, si configura come un lotto di completamento già collegato al sistema delle dotazioni territoriali e delle urbanizzazioni primarie a rete presenti nell ambito urbano (scarichi fognari, fornitura acqua e gas, strade ). Tale sistema di urbanizzazione primaria è calibrato adeguatamente per garantire anche l idoneo funzionamento del nuovo insediamento ed il relativo aumento di carico urbanistico derivante dalla pianificazione della presente trasformazione edilizia-urbanistica. L ipotesi di riassetto dell area 06 a destinazione d uso mista, ha coniugato i criteri di compensazione economica, esplicitati nel Regolamento di Attuazione dell art. 14.1, con verifiche di fattibilità, di sostenibilità ambientali-territoriali e di valutazioni di incidenza ambientale del diverso scenario urbano derivante dall ulteriore sviluppo dell ambito residenziale. 3
5 4. ANALISI DELLE CRITICITA E DELLE CONDIZIONI ALLA TRASFORMAZIONE TIPO 1) Dotazione reti infrastrutturali di servizio Rete acquedottistica Rete gas Rete elettrica Rete fognaria (smalt.reflui) Acque Bianche Acque Nere Rete viaria (accessibilità) Trasp.pubblico Veicolare Ciclabile STATO DI FATTO CRITICITA : rete mista CONDIZIONI 2) Aspetti ambientali diffusi Carico Idraulico CLASSE 3 (GR= 0,8-1) Definisce un bacino e relativo tronco di chiusura non ancora in condizioni critiche; può ricevere ulteriori apporti che dovranno essere valutati attentamente. La sostenibilità idraulicoambientale e l'invarianza idraulica degli interventi in progetto è definita dal Req. Cogente n. XXVIII.3.14 Presidio della QUALITA : fossa biologica Non si applica alcuna prescrizione nel caso di interventi edilizi diretti localizzati su lotti di estensione non superiore ai 5000 mq di superficie fondiaria. Vulnerabilità Acquiferi Bacino del Naviglio. Bassa Rumore CLASSE III-IV CLASSE III-IV Zonizzazione sismica Sismica Zona B (0,260 ag 0,270) Area soggetta ad effetti sismici locali di amplificazione stratigrafica.stratigrafia ghiaiosa- sabbiosa- limosa Area con proprità meccaniche scadenti. 4
6 Depositi del sottosuolo che influenzano il moto sismico in superficie Capacità portante del terreno SRB a distanze inferiori a 200 ml dall area LIE Zona 1b: FAPGA = 1,6 Area soggetta ad amplificazione per caratteristiche litologiche e a potenziali cedimenti. Depositi limo-sabbiosi e argillosi con lenti di ghiaia Al tetto suoli alluvionali poco evoluti Età: XV-XX secolo Neolitico 6 < Rp < 10 Kg/cm2 a portanza scadente Assenti 3) Sistema dei vincoli e rispetti Rispetto viario/ferroviario Rispetto archeologico Rispetto corsi d acqua Rispetto campi acquiferi (portanza terreni) 5. ANALISI DEGLI IMPATTI GENERATI Il presente rapporto preliminare è redatto ai sensi dell allegato I del D. Lgs. 156/2006 e s.m., così come richiamato dall art.12 del medesimo decreto, adattandosi alla situazione locale e sviluppando, in particolare, gli aspetti che possono determinare impatti ambientali. N. Criteri per la verifica di assoggettabilità desunti dall allegato I al D. Lgs. 156/06 1 In quale misura la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività. 2 In quale misura la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 influenza altri piani o programmi. Analisi e risultanze La variante al POC di recepimento dell accordo costituisce riferimento sia per il progetto relativo al singolo intervento edilizio (area 06 ZE 824), sia per la realizzazione delle relative opere infrastrutturali. La pianificazione urbanistica della area 06 ZE 824 comporta specifica variante al POC. La Variante al POC è compatibile con il P.T.C.P. e non determinerà la necessità di piani o programmi sottordinati ne richiederà piani o programmi conseguenti. La variante è svolta in coerenza con le politiche e le indicazioni di PSC esplicitate attraverso le politiche di Ambito. 3 Se e in quale misura la variante al Le trasformazioni edilizie della area 06 ZE 5
7 POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 promuove lo sviluppo sostenibile. 824, ammesse solo a seguito dell approvazione della specifica variante al POC, devono rispettare i principi dello sviluppo sostenibile sanciti da normative e atti d indirizzo approvati, con particolare riferimento al risparmio energetico, alla tutela delle risorse naturali ed alla qualità della vita. 4 Se la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 è rilevante ai fini dell'attuazione della normativa comunitaria nel settore ambientale Quali sono gli impatti derivanti dall'attuazione della variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, qual è la loro entità ed estensione nello spazio. Qual'è la probabilità, la durata, la frequenza degli impatti. Se esiste un effetto cumulativo degli impatti. 8 Se esistono rischi per la salute umana e per l'ambiente 9 Quanto possono essere alterati il valore e la vulnerabilità dell'area interessata in relazione alle caratteristiche naturali, al superamento del livello di qualità ambientale e dell'utilizzo del suolo. 10 Se la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 determina impatti su aree protette. L intervento non prevede la presenze di sostanze o lavorazioni tali da poter provocare esplosioni, incendi o rilasci di sostanze tossiche. Fra i rischi naturali vi è quello sismico, che sarà affrontato nel rispetto delle normative vigenti. L alterazione connessa all intervento non è superiore a quella derivante dall evoluzione ordinaria del sistema territoriale in cui si inserisce. L'intervento si inserisce in un ambiente urbano esistente in cui non sono presenti aree protette a livello nazionale, comunitario o internazionale. 6. CONCLUSIONI La variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, nasce, come già detto, in applicazione dell art del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE per l area ZE 824. La nuova area 06 si inserisce in un ambito IIIb AMBITO DA RIQUALIFICARE - Aree di riliequilibrio dei tessuti carenti, già dotato di tutte le adeguate infrastrutture e i servizi a rete (urbanizzazioni primarie). 6
8 La presente relazione costituisce il rapporto preliminare previsto dall art. 12 del D. Lgs. 152/2006 e s.m. ed è sviluppata in modo tale da fornire all autorità competente (Provincia di Modena) gli elementi di valutazione necessari per esprimere il giudizio: impatti previsti dall attuazione della variante, coerenza con gli strumenti urbanistici sovraordinati e con le normative ambientali, alterazione dei valori di qualità ambientale. Il risultato della valutazione degli effetti indotti dalla variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, e dei relativi impatti è quello di una scarsa influenza sul sistema territoriale fisico e antropico, trattandosi di intervento inserito in un contesto già urbanizzato. 7
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