MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA. I.C.S. Via Libertà - di San Donato Milanese. Vademecum BES

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA I.C.S. Via Libertà - di San Donato Milanese via Agadir n S. Donato Milanese Tel: Fax: miic8fa00v@istruzione.it Vademecum BES

2 Alunni diversamente abili (DVA) Gli alunni D.V.A. (diversamente abili) presentano disabilità derivanti da deficit o patologie che danno luogo a situazioni di disabilità (L. 104/92). L'istituto assicura agli alunni diversamente abili la possibilità di fruire al meglio degli spazi e delle attrezzature della scuola. Si impegna anche ad utilizzare tutti gli strumenti e i mezzi a propria disposizione per assicurare all'allievo un'adeguata formazione, anche attraverso l'utilizzo di docenti sostegno e di educatori professionali. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

3 Alunni DSA

4 Alunni con altri bisogni educativi speciali Un bisogno educativo speciale (BES) è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell educazione e/o dell apprendimento.

5 A tal fine si intende: - creare un ambiente accogliente; - favorire l acquisizione di competenze collaborative e promuovere l attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento; - modulare gli interventi didattici ponendo al centro l alunno; - organizzare nel modo più funzionale possibile tutte le risorse sia fisiche (insegnanti di curriculari, insegnanti di sostegno e educatori) che materiali (sussidi didattici, aule di sostegno, supporti multimediali, ecc.).

6 Intercultura Le Nuove Indicazioni Nazionali per il Primo Ciclo promuovono la dimensione interculturale come elemento strutturante del processo educativo, cogliendo appieno la sfida dell'interazione fra differenze. Le azioni per l'integrazione saranno rivolte agli alunni stranieri e/o adottati e alle loro famiglie per garantire il diritto allo studio, alla parità dei percorsi di istruzione ed a favorire la partecipazione alla vita scolastica, attraverso pratiche che favoriscano la migliore accoglienza, integrazione e inserimento a scuola e nel territorio, valorizzando anche le diverse culture ed il plurilinguismo.

7 Strategie L Istituto Comprensivo adotta strategie e realizza attività volte a promuovere l integrazione degli alunni stranieri e adottati: - distribuisce uniformemente nelle classi gli alunni provenienti da altre nazionalità; - per gli alunni recentemente immigrati o adottati, predispone un percorso personalizzato, sostenuto da interventi specifici; - predispone progetti laboratoriali mirati a conoscere e valorizzare le diverse culture; - tiene conto, nella valutazione, degli adeguamenti previsti nelle personalizzazioni didatticoeducative applicate a strategie e contenuti; - si adopera per mantenere viva e interattiva la collaborazione con gli Enti Territoriali ed i privati che, a titolo diverso, secondo i rispettivi ruoli, promuovono l integrazione, la pace ed i dettami volti alla salvaguardia dei diritti umani.

8 Disagio La Scuola è uno dei luoghi in cui i primi segnali del disagio si possono manifestare in modo chiaro e visibile, sia per il tempo che l alunno vi trascorre, sia per le relazioni che vi si creano, sia per la presenza di compiti di crescita e di apprendimento che si intrecciano con gli aspetti evolutivi. Il disagio scolastico va considerato fenomeno che nasce dall incontro di un alunno con il sistema sociale scolastico, nel corso del processo fra le richieste della scuola e le risposte degli alunni, dai bambini dalla Scuola dell Infanzia fino alla Scuola Secondaria di I Grado. Tale rapporto risulterà positivo se supportato da una forte motivazione. Motivare ad apprendere significa lavorare nella Scuola con attività sia curricolari che extra-curricolari (laboratori), affinché tutti gli studenti possano vivere un esperienza positiva e gratificante, collaborando alla prevenzione del disagio scolastico.

9 Facciamo il punto...pdp e PEI Per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) ogni anno viene redatto un documento di programmazione che espliciti il percorso di personalizzazione individuato per ciascun alunno. Come è noto, questo documento prende il nome di PEI (Piano Educativo Individualizzato) per gli alunni con disabilità, di PDP (Piano Didattico Personalizzato) per tutti gli studenti che presentano Disturbi Specifici di Apprendimento o altre caratteristiche riconducibili ai BES.

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