VADEMECUM PER LA RICHIESTA DI INCENTIVO CONTO TERMICO INTERVENTI 2.B (Impianti a Biomasse)

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1 VADEMECUM PER LA RICHIESTA DI INCENTIVO CONTO TERMICO INTERVENTI 2.B (Impianti a Biomasse)

2 VERIFICA PRELIMINARE PER LA RICHIESTA DI INCENTIVO 1) Individuazione Soggetto Responsabile Il Soggetto Responsabile è colui che sostiene le spese per la realizzazione dell eseguito su un immobile di sua proprietà o disponibilità, deve inoltre essere titolare di un conto corrente (IBAN) sul quale riceverà il contributo. La domanda di incentivo può essere presentata da un solo soggetto pertanto: fatture, pagamenti, dichiarazione di smaltimento e tutta la documentazione relativa all dovranno essere a lui intestate. 2) Verifica titolarità Soggetto Responsabile sull immobile Il Soggetto Responsabile deve avere un titolo di proprietà, comproprietà o detenzione (affitto, comodato, parente convivente, etc...). Se il Soggetto Responsabile non è il proprietario dell immobile dovrà ottenere una specifica autorizzazione da parte del proprietario (documento reperibile su eco-bonus.it). 1

3 3) Verifica anno di costruzione immobile Ai sensi dell art. 11, comma 4, del D.Lgs. 28/11, nel caso di realizzazione di nuovi edifici o di edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti per i quali la richiesta del titolo autorizzativo e/o abilitativo è presentata successivamente al 30 maggio 2012, è necessaria l installazione di impianti alimentati da fonte rinnovabile sopra o all'interno dell'edificio o nelle relative pertinenze. A seguito dell entrata in vigore del D.Lgs 28/2011 gli immobili costruiti a partire dal 2012 devono garantire una quota obbligatoria di fonti rinnovabili. L incentivo non è erogabile su tale quota pertanto la situazione è la seguente: a) Immobili costruiti prima del 30 Maggio 2012 = nessuna limitazione all incentivo. b) Immobili costruiti a partire dal 30 Maggio 2012 = gli interventi previsti dal Decreto accedono agli incentivi previsti, limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto dei medesimi obblighi. Il Soggetto Responsabile, in questi casi, dovrà conservare un apposita relazione, redatta da un tecnico abilitato, attestante la quota d obbligo e, conseguentemente, la quota rinnovabile eccedente l obbligo, che ha diritto agli incentivi previsti dal Decreto. Nelle fatture dovranno essere riportate separatamente le voci di costo relative alla quota parte degli interventi eccedenti l obbligo ammissibili agli incentivi. 2

4 4) Verifica accatastamento immobile Gli interventi ammessi al conto termico devono essere realizzati in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, ad esclusione di quelli in costruzione (categoria F/3), dotati di impianto di climatizzazione. L immobile deve quindi risultare accatastato. Uno dei dati richiesti dal GSE è la data di accatastamento, tale data può essere reperita dalla Visura Catastale Storica (il reperimento di tale documento può essere gestito dal ns. staff come attività extra). 5) Verifica del generatore di calore da sostituire Gli interventi 2.B del Conto Termico (biomasse) devono prevedere sempre la sostituzione di un generatore di calore che sia alimentato da biomasse o da gasolio, non sono ammesse le sostituzioni di generatori a gas metano o Gpl. Esclusivamente per l installazione di termocamini a legna si rende necessaria la sostituzione di una stufa, temocamino o focolare aperto alimentati esclusivamente a legna. 3

5 6) Verifica targa identificatrice del generatore da sostituire È possibile omettere le fotografie delle targhe dei generatori sostituiti in caso di assenza delle targhe stesse, per apparecchi domestici a biomassa (stufa a legna o a pellet, termocamino) installati prima dell entrata in vigore dell obbligo di apporre la targa del generatore, nonché nel caso di manufatti artigianali costruiti in loco o di caminetti aperti. In sostituzione della foto della targa del generatore sostituito va allegata, un autodichiarazione del Soggetto Responsabile attestante la potenza del generatore stesso (documento reperibile su eco-bonus.it). 4

6 7) Verifica aumento di potenza La sostituzione di generatori di calore è da intendersi la rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo, destinato a erogare energia termica alle medesime utenze, di potenza termica non superiore al 10% della potenza del generatore sostituito. Gli interventi che comportano un incremento della potenza superiore al 10% rispetto a quella del sistema di generazione ante-operam si configurano come potenziamento dell impianto esistente. Tuttavia, qualora l impianto sostituito risulti insufficiente per coprire i fabbisogni di climatizzazione invernale, è possibile accedere agli incentivi anche per un impianto potenziato oltre la soglia del 10%, purché il corretto dimensionamento del nuovo impianto potenziato sia adeguatamente giustificato nell asseverazione del tecnico (tale documento può essere redatto dai ns. tecnici come attività extra). Per i generatori di calore di nuova installazione con potenza termica nominale inferiore a 15 Kw l asseverazione tecnica non è richiesta dal GSE. 5

7 8) Verifica accumulo termico Puffer (Solo per le Caldaie a biomassa) L accesso all incentivo per le caldaie a biomassa è subordinato dall installazione di un sistema di accumulo termico dimensionato secondo quanto segue: a) per le caldaie con alimentazione manuale del combustibile, in accordo con quanto previsto dalla norma EN 303-5:2012 (si tratta di un valore che oscilla tra 40 e 60 litri/kw); b) per le caldaie con alimentazione automatica del combustibile, prevedendo un volume di accumulo non inferiore a 20 litri/kw; c) per le caldaie automatiche a pellet, prevedendo comunque un volume di accumulo, tale da garantire un adeguata funzione di compensazione di carico, con l obiettivo di minimizzare i cicli di accensione e spegnimento, secondo quanto indicato dal costruttore e/o dal progettista. Per quanto riguarda quest ultima opzione il GSE ha recentemente chiarito che: Dal momento che il sistema di accumulo deve essere opportunamente dimensionato rispetto alle esigenza della struttura a cui si riferisce, ci si attende che il dimensionamento di tale componente sia certificato dall installatore/progettista e non dal costruttore della caldaia il quale non può aprioristicamente conoscere il fabbisogni dell edificio/unità immobiliare su cui si va ad installare il generatore. 6

8 9) Verifica installazione del sistema di termoregolazione (Solo per le Caldaie a biomassa) L accesso all incentivo per le caldaie a biomassa è subordinato dall installazione su tutti i corpi scaldanti di elementi di regolazione di tipo modulante agente sulla portata, tipo valvole termostatiche a bassa inerzia termica, a esclusione: a) dei locali in cui l installazione di valvole termostatiche o altra regolazione di tipo modulante agente sulla portata sia dimostrata inequivocabilmente non fattibile dal punto di vista tecnico nel caso specifico (Decreto 26 giugno 2015, concernente le metodologie di calcolo della prestazione energetica e la definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici); b) dei locali in cui è installata una centralina di termoregolazione con dispositivi modulanti per la regolazione automatica della temperatura ambiente (Decreto 26 giugno 2015, concernente le metodologie di calcolo della prestazione energetica e la definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici). In caso di impianti al servizio di più locali, è possibile omettere l installazione di elementi di regolazione di tipo modulante agenti sulla portata esclusivamente sui terminali di emissione situati all interno dei locali in cui è presente una centralina di termoregolazione, anche se questa agisce, oltre che sui terminali di quel locale, anche sui terminali di emissione installati in altri locali; 7

9 c) degli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45 C (impianti a pavimento, fancoils, etc ); 8

10 RACCOLTA DATI E PROCEDURE OPERATIVE 1) Raccolta dati anagrafici e specifici dell Il Soggetto Responsabile potrà decidere se compilare Il Modulo Raccolta Dati cartaceo (documento reperibile su eco-bonus.it) o inserire direttamente on-line sul portale previa registrazione, tutte le informazioni richieste dal Decreto Ministeriale. Lo staff di eco-bonus.it sarà sempre a disposizione per il supporto alla compilazione dei moduli (cartaceo/on-line). 2) Raccolta firme SOGGETTO RESPONSABILE (Delega, Dichiarazione di fine lavori, etc ) Il Soggetto Responsabile dovrà compilare e firmare i seguenti documenti: a) Delega ad operare per nome e per conto del Soggetto Responsabile sul portale predisposto dal GSE (documento reperibile su eco-bonus.it) b) Dichiarazione di conclusione dei lavori (documento reperibile su eco-bonus.it) 9

11 c) Documento di richiesta incentivi (devono essere apposte 3 firme, il documento viene prodotto all atto dell invio della domanda di incentivo sul portale GSE). Inoltre potrebbero essere richieste ulteriori firme in base alle seguenti esigenze: a) Autorizzazione del proprietario (da far firmare al proprietario dell immobile in caso in cui il Soggetto Responsabile non sia il proprietario documento reperibile su eco-bonus.it) d) Dichiarazioni Sostitutiva di Atto Notorio (Autocertificazioni rilasciate dal Soggetto Responsabile che fossero eventualmente richieste dal GSE in seguito alla valutazione della domanda) 3) Documentazione fotografica (Situazione prima dell ) Le fotografie del generatore di calore da rottamare dovranno prevedere: a) una foto del generatore di calore in primo piano b) una foto del locale dove è installato il generatore di calore (fare la foto ponendosi nel lato opposto della stanza rispetto al generatore) 10

12 c) una foto della targa identificatrice del generatore di calore. Nel caso la targa non sia presente o risulti illeggibile sarà necessario compilare una dichiarazione specifica (documento reperibile su eco-bonus.it). 4) Dichiarazione/Certificato di smaltimento L effettivo smaltimento del generatore sostituito deve essere documentato mediante presentazione del certificato di smaltimento del generatore o di un documento analogo attestante che il generatore è stato consegnato a un apposito centro per lo smaltimento. A titolo esemplificativo, tale evidenza può essere costituita da una dichiarazione del centro di raccolta che comprovi il ritiro del vecchio generatore di calore ai fini dello smaltimento o da una dichiarazione del Soggetto Responsabile dell avvenuta consegna al centro di raccolta ai fini dello smaltimento, convalidata con timbro e firma del centro di raccolta stesso (documento reperibile su eco-bonus.it). In alternativa, deve essere fornita evidenza del ritiro e dello smaltimento del generatore di calore sostituito nella fattura del fornitore del nuovo generatore o nella fattura di altro operatore professionale. La documentazione comprovante lo smaltimento dovrà essere riconducibile al generatore sostituito e/o all per cui è richiesto l incentivo. La fattura deve pertanto riportare la targa del generatore sostituito e/o il codice fiscale del Soggetto Responsabile e i riferimenti dell immobile oggetto di. 11

13 5) Documentazione fotografica (Situazione dopo l ) Le fotografie del nuovo generatore di calore / impianto termico dovranno prevedere: a) una foto del generatore di calore in primo piano b) una foto del locale dove è installato il generatore di calore (fare la foto ponendosi nel lato opposto della stanza rispetto al generatore) c) una foto della targa identificatrice del generatore di calore. d) una foto del sistema di accumulo termico (solo per le caldaie a biomassa) e) una o più foto del sistema di termoregolazione (centralina climatica o ognuna delle valvole termostatiche (solo per le caldaie a biomassa) 12

14 6) Fatture e pagamenti Ai fini dell ammissione all incentivo è necessario produrre copia delle fatture attestanti il costo sostenuto e la ricevuta del bonifico bancario o postale con cui tali spese sono state pagate. In caso di multi- è necessario che sia data evidenza in fattura dell importo relativo a ciascun (ancora meglio fare fatture separate per ). Le fatture devono essere caratterizzate dai seguenti elementi: a) devono riportare il riferimento al D.M b) devono descrivere con chiarezza la tipologia d oggetto d incentivazione; c) devono riportare la Partita IVA del soggetto emittente beneficiario del pagamento e il nominativo del Soggetto Responsabile, compreso il codice fiscale e/o la Partita IVA; devono essere intestate al Soggetto Responsabile; d) nel caso in cui il Soggetto abbia fatto ricorso alla locazione finanziaria, la fattura sarà intestata alla società di leasing e dovrà essere allegata anche una copia del contratto di leasing; e) la somma degli importi deve coincidere con la spesa totale consuntivata indicata nella scheda d ammissione 13

15 Le ricevute dei bonifici* effettuati dovranno essere caratterizzate dai seguenti elementi: a) la causale deve riportare il riferimento al Decreto Ministeriale del ; b) la causale deve riportare il riferimento al numero della fattura e relativa data; c) se non già presenti in altro punto della ricevuta del bonifico, la causale deve riportare Partita IVA e codice fiscale del Soggetto beneficiario del pagamento e del Soggetto Responsabile; d) in caso di locazione finanziaria, la causale del bonifico effettuato dalla società di leasing deve riportare i riferimenti del Soggetto Responsabile (nominativo e Partita IVA e/o codice fiscale); e) in caso di finanziamento tramite terzi diverso dal leasing (ad es. il credito al consumo tramite società finanziaria), la causale del bonifico deve riportare i riferimenti del Soggetto Responsabile (nominativo e Partita IVA e/o codice fiscale); f) in caso di pagamento effettuato da un Soggetto diverso dal Soggetto Responsabile e non riconducibile alle fattispecie suddette (leasing, credito al consumo), la causale deve riportare la frase: pagamento effettuato per conto di (nominativo e codice fiscale del Soggetto Responsabile). (*) Alla domanda di incentivo dovranno essere allegate esclusivamente le ricevute dei pagamenti e non le disposizioni o le contabili. 14

16 GESTIONE DOCUMENTI E PROCEDURE POST INTERVENTO 1) Titolo autorizzativo/abilititativo Si tratta dell eventuale pratica edilizia presentata in comune. Il Soggetto Responsabile è tenuto a verificare l esigenza o meno di aprire una pratica edilizia per l che intende realizzare. Si consiglia di contattare preventivamente il S.U.E. (Sportello Unico Edilizia) del comune dove si esegue l per verificare tale aspetto. 2) Libretto di Impianto Deve essere aggiornato il libretto di impianto in seguito all realizzato o deve essere prodotto ex novo nel caso in cui l impianto ne sia sprovvisto. Il libretto di impianto è un documento che il GSE potrà richiedere in sede di controllo documentale. 15

17 4) Manutenzione del nuovo generatore di calore Dovranno essere conservate le fatture ed i documenti inerenti la manutenzione del generatore di calore e della canna fumaria. La manutenzione deve essere garantita per tutta la durata del contratto con il GSE (2 anni per Pn < 35 Kw e 5 anni per Pn > 35 Kw). 5) Fatture di acquisto delle biomasse utilizzate Dovranno essere conservate le fatture di acquisto delle biomasse finalizzate all alimentazione degli impianti incentivati, ad esclusione di quelle autoprodotte, attestanti un consumo di combustibile congruo con la producibilità attesa del generatore nella zona climatica di installazione. Per i casi di autoproduzione della biomassa dovrà essere conservata un autodichiarazione indicante la quantità, espressa in peso, di biomassa autoprodotta impiegata come combustibile, la tipologia (legna, cippato, pellet, ecc.), l estensione e i riferimenti catastali della superficie boschiva o agricola utilizzata (proprietà, affitto o usufrutto). 16

18 TABELLE DI COMPATIBILITA PER INTERVENTI DI TIPO 2.B (Impianti a Biomasse) PER L AMMISSIBILITA AGLI INCENTIVI CONTO TERMICO 2.0 NOTA IMPORTANTE: Il generatore di nuova installazione deve garantire il riscaldamento alle medesime "utenze" (intese come locali/stanze) riscaldate dal generatore sostituito. Tipo di alimentazione: Pellet Legna gasolio

19 SE DEVI INSTALLARE UN GENERATORE... STUFA INSERTO camino aperto inserto VECCHIO GENERATORE DA SOSTITUIRE inserto canalizzato stufa stufa canalizzata termostufa termocamino termocamino caldaia SE DEVI INSTALLARE UN GENERATORE... STUFA CANALIZZATA INSERTO CANALIZZATO camino aperto non non inserto non non VECCHIO GENERATORE DA SOSTITUIRE inserto canalizzato stufa stufa canalizzata termostufa termocamino termocamino non non caldaia

20 SE DEVI INSTALLARE UN GENERATORE... TERMOSTUFA CALDAIA camino aperto non non inserto non non VECCHIO GENERATORE DA SOSTITUIRE inserto canalizzato stufa stufa canalizzata termostufa termocamino termocamino non non caldaia SE DEVI INSTALLARE UN GENERATORE... TERMOCAMINO TERMOCAMINO camino aperto non non VECCHIO GENERATORE DA SOSTITUIRE inserto inserto canalizzato stufa stufa canalizzata termostufa termocamino termocamino non non non solo a legna non solo a legna solo a legna non caldaia non

21 Ecco alcuni esempi pratici: Impianto esistente stufa ad aria canalizzata con distribuzione calore in tutte le stanze dell'immobile stufa ad aria canalizzata con distribuzione calore in 2 stanze dell'immobile stufa ad aria canalizzata con distribuzione calore in 2 stanze di 5 totali inserto ad aria installato nel salone Sostituito con... termostufa collegata ai radiatori di tutte le stanze stufa ad aria installata in una di quelle due stanze termostufa collegata ai radiatori di tutte le stanze stufa ad aria installata nel corridoio non non Linea diretta Linea diretta da cellulare Eco-bonus.it by Systech Italia s.r.l. Via Ufente 20 - Torrepontina Latina web: info@eco-bonus.it Metti mi piace su Facebook per restare sempre aggiornato! facebook.com/ecobonus.it

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