Analisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze

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1 Analisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze Lucia Papa e Maria Cuzzato ATC Feuerstein ARRCA NOVA Onlus IC CONEGLIANO 2 novembre/dicembre 2015

2 Obiettivi del sistema di valutazione degli apprendimenti Promuovere un generale e diffuso miglioramento della qualità degli apprendimenti, con particolare riguardo agli apprendimenti di base Consentire alle scuole di avere dei dati per individuare aspetti di qualità da mantenere e rafforzare e elementi di criticità in relazione ai quali progettare e realizzare piani di miglioramento dell efficacia dell azione educativa Fornire elementi conoscitivi per promuovere i processi di autovalutazione d istituto, apprezzando il valore aggiunto realizzato dalla scuola stessa in relazione al contesto socio-economicoculturale (dalla DIRETTIVA n. 88/2011 )

3 I dati restituiti alla scuola dall INVALSI Riguardano fondamentalmente tre aspetti: l'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell'italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza (per tutti i livelli scolastici interessati dalle prove) e rispetto a scuole simili per condizioni socioeconomiche degli alunni (per la V primaria e la II secondaria di II grado); l'andamento delle singole classi nelle prove di Italiano e di Matematica nel loro complesso; l'andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.

4 Come utilizzare le prove INVALSI per il miglioramento della didattica e dell apprendimento degli allievi confrontare i risultati dell istituto rispetto a quelli del Veneto e dell Italia analizzare le differenze tra le classi analizzare gli item critici utilizzando le indicazioni e le analisi fornite dai Quadri di Riferimento e dalle guide alla lettura delle prove allargare il repertorio di attività didattiche

5 Risultati classi 2^ Istituto xxx - ITALIANO

6 Risultati classi 2^ Istituto yyy - ITALIANO

7 Risultati classi 2^ Istituto xxx - LETTURA Istituto Veneto. Nord Est. Italia..

8 Risultati classe 2^sez.? Plesso??? PROVA LETTURA

9 Risultati classe 2^sez.? Plesso??? PROVA LETTURA

10 Risultati classe 2^sez.? Plesso??? PROVA LETTURA Il fattore cruciale per svolgere bene la prova è la velocità

11 LE COMPETENZE SOTTESE ALLA LETTURA: la competenza pragmatico-testuale 1 Leggere (cioè generare senso da testi scritti, interagendo con essi) è un processo complesso, a cui sono sottese competenze diverse. Le prove INVALSI indagano tre dimensioni costitutive della capacità di lettura: la competenza pragmatico-testuale la competenza lessicale La competenza grammaticale 1- la competenza pragmatico-testuale è la capacità di ricostruire, a partire dal testo, dal contesto in cui esso è inserito e dalle conoscenze enciclopediche del lettore, l insieme di significati che il testo veicola, assieme al modo in cui essi sono veicolati. Per comprendere, interpretare e valutare un testo il lettore deve essere in grado di individuare specifiche informazioni, ricostruire il senso globale e il significato di singole parti, cogliere l intenzione comunicativa dell autore, lo scopo del testo e il genere cui esso appartiene.

12 LE COMPETENZE SOTTESE ALLA LETTURA: la competenza pragmatico-testuale 2 Descrittori specifici della competenza pragmatico-testuale sono: saper cogliere e tener conto dei fenomeni di coesione testuale saper cogliere ciò che attiene alla coerenza testuale (titolazione, scansione in capoversi e paragrafi, rilievi grafici, componenti specifici dei testi non continui, ecc. e ancora le relazioni tra le informazioni e i legami logico-semantici tra frasi e capoversi come legami di conseguenza, opposizione, similarità, generalizzazione, esemplificazione, ecc.) saper operare inferenze, ricavando da informazioni esplicite contenuti impliciti, pertinenti alla comprensione del testo saper riconoscere il tipo e la forma testuale e fare motivate ipotesi sui destinatari del testo saper riconoscere il registro linguistico e lo stile, determinati dalle scelte morfosintattiche, lessicali e retoriche dominanti saper valutare il testo sia dal punto di vista della validità e attendibilità delle informazioni (anche provenienti da diversi testi a confronto) sia dal punto di vista dell'efficacia comunicativa, in rapporto al destinatario e al contesto.

13 LE COMPETENZE SOTTESE ALLA LETTURA: la competenza lessicale 2- la competenza lessicale è la conoscenza del significato di un vocabolo (o di una espressione), o la capacità di ricostruirlo in un determinato contesto e di riconoscere le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo. Alcuni descrittori della competenza lessicale connessa in modo specifico con la comprensione della lettura sono: saper comprendere un numero di parole del vocabolario di base adeguato al livello di scolarità (anche quando usate in accezioni diverse); saper ricavare dal contesto il significato di parole che non si conoscono; saper comprendere vocaboli appartenenti al lessico specifico di un determinato campo di discorso o situazione ; saper comprendere l'uso figurato di parole ed espressioni; saper riconoscere i rapporti di significato fra le parole, quali sinonimia (anche sinonimia testuale, valida cioè solo in quello specifico testo), antinomia, iperonimia/iponimia, ecc.; saper ipotizzare il significato di una parola attraverso il riconoscimento di fenomeni di derivazione.

14 LE COMPETENZE SOTTESE ALLA LETTURA: la competenza grammaticale 3- La competenza grammaticale può essere intesa sia come grammatica implicita del parlante ( valutata nella prova di comprensione dei testi) sia come grammatica esplicita, cioè la classificazione degli elementi costitutivi del sistema linguistico e la formalizzazione di regole morfologiche e sintattiche ( valutata con le domande specifiche di grammatica). Nelle prove si vuole indagare soprattutto la capacità di operare analisi di tipo funzionale e formale come: osservare i dati linguistici e mettere a fuoco fenomeni grammaticali anche nuovi rispetto alle consuete pratiche didattiche; ragionare sui dati offerti - possono essere parole, frasi, brevi testi - per confrontarli, scoprirne le relazioni, risalire alle regolarità; ricorrere alla propria competenza linguistica implicita per integrare frasi e per risolvere casi, anche problematici, proposti alla riflessione; descrivere i fenomeni grammaticali; accedere a un approccio ai fatti di lingua (pre)scientifico piuttosto che normativo.

15 LA SCELTA DEI TESTI 1- In base al formato i testi si possono classificare in continui: sono testi interamente verbali, costituiti da frasi organizzate in capoversi (o, per la poesia, in versi, a loro volta organizzati in strofe). I testi letterari, in prosa o in poesia, sono prevalentemente testi continui. non continui: nella maggior parte dei casi costituiti da elenchi semplici o complessi e in essi hanno molta importanza anche gli elementi iconici. Esempi di testi non continui sono i moduli, i grafici, i diagrammi, le tabelle, gli orari, gli annunci pubblicitari, le mappe, i cataloghi e gli indici. misti: formati da elementi continui e non continui, tra loro coerenti. Sono testi sempre più numerosi nella vita quotidiana, spesso presenti in manuali scolastici, in libri specialistici o di divulgazione, in riviste e giornali. L'esempio tipico può essere quello di un articolo di argomento economico, accompagnato da uno o più grafici. 2- In base alla tipologia si distinguono in narrativi, descrittivi, argomentativi, espositivi, regolativi.

16 LE MODALITÀ DI LETTURA 1 Dipendono dallo scopo e dal formato del testo. Un lettore può utilizzare: 1. la lettura esplorativa od orientativa (skimming) per scoprire di quale argomento e sottoargomenti tratta il testo e per capire se il testo è utile o no rispetto al proprio scopo di lettura; è una modalità molto veloce, che di solito prevede la lettura vera e propria del titolo, del primo e dell'ultimo capoverso, di altre parti evidenziate graficamente, mentre il resto viene scorso rapidamente; 2. la lettura selettiva (scanning) per cercare informazioni e dati specifici: è una lettura a balzi, in cui il lettore si sofferma soltanto quando trova l'informazione che sta cercando (ad esempio l'orario di un determinato programma televisivo); è di questo tipo anche la lettura di consultazione, ad esempio di una voce di dizionario o di enciclopedia; 3. la lettura estensiva: è la modalità di lettura più frequentemente usata, e per alcuni lettori l'unica disponibile; è quella che spontaneamente impieghiamo quando leggiamo, per il piacere di leggere, testi narrativi magari lunghi (come un romanzo), ma non troppo impegnativi: si tratta tendenzialmente di una lettura lineare e abbastanza veloce;

17 LE MODALITÀ DI LETTURA 2 4. la lettura intensiva: richiede che il lettore si soffermi maggiormente e rilegga determinati passi del testo e metta in atto regressioni e anticipazioni, per cogliere meglio il senso del testo stesso; il lettore (competente), inoltre, integra le informazioni che vengono da più parti del testo, eventualmente anche elaborate in codici diversi (ad es. testo espositivo verbale e uno o più grafici). Un caso particolare di lettura intensiva è quella per lo studio, che, per essere efficace, richiede però un primo momento di lettura orientativa, poi una lettura analitica mirante soprattutto alla comprensione del tema e dei sottotemi e delle loro reciproche relazioni, nonché una particolare attenzione al lessico specifico. Queste modalità di lettura vanno insegnate, sviluppando anche la competenza metacognitiva che, a seconda della situazione e del compito di lettura, permette di scegliere una modalità di lettura piuttosto che un'altra, di monitorare il proprio processo di lettura per valutarne l'efficacia, di passare con flessibilità da una modalità all'altra. Si tratta di apprendere vere e proprie strategie di lettura, intendendo per strategia «una linea di azione organizzata, finalizzata e controllata che un individuo sceglie per portare a termine un compito autonomamente assunto o posto da altri» (Consiglio d Europa, 2002).

18 LA LETTURA COME ABILITA STRUMENTALE Tutti i processi di comprensione della lettura non possono prescindere dal possesso dell abilità decifrativa o strumentale della lettura, cioè del raggiungimento di un livello di automatismo che permetta di compiere questa operazione col minor dispendio di fatica e di energia. Tale livello si misura in termini di correttezza, ma soprattutto di rapidità. Criteri di rapidità previsti per i vari livelli di scolarità*: Criterio pienamente raggiunto Prestazione sufficiente Classe 1^ el. meno di 80cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 2^ el meno di 50cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 3^ el. meno di 30cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 4^ el.. meno di 27cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba. Classe 5^ el.. meno di 25cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 1^ media meno di 22cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 2^ media meno di 19cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 3^ media meno di 19cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba *La tabella è tratta da: C.Cornoldi,G. Colpo e gruppo MT, Prove di lettura M.T., O. S., Firenze

19 ASPETTI* DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA VERIFICATI NELLE PROVE INVALSI *Il termine aspetti è ripreso dal framework di PISA (OECD, 2009: 34), che li definisce come «le strategie mentali, gli approcci o le intenzioni» con cui i lettori affrontano un testo) Aspetto 1: Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole. Aspetto 2: Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. Aspetto 3: Fare un inferenza diretta, ricavando un informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall enciclopedia personale del lettore. Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Aspetto 5a:Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Aspetto 5b:Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Aspetto 6: Sviluppare un interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/ o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale. Aspetto 7: Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali.

20 ATTIVITA PRATICA 1. Svolgere le prova di comprensione per la classe 2 primaria. 2. Per ogni item prestare attenzione alla modalità di lettura usata per rispondere correttamente alle domande. 3. Annotare difficoltà e dubbi incontrati nella risoluzione degli item.

21 Analisi degli item critici Testo narrativo «Sua maestà si annoia»

22 Confronto risultati classi 2^ primaria ITALIANO (Rilevazioni nazionali degli apprendimenti Rapporto risultati pag )

23

24 Confronto risultati italiano classi 2^ istituto

25 Comprensione testo narrativo - item critici: B 1 Risultati: Manc. Risp. A B C D 4, ,7 24,1 11

26 Comprensione testo narrativo - item critici: B 1

27 Comprensione testo narrativo - item critici: B 2 Risultati: R. mancante o non valida R. corretta B2 1 33,3 34 B2 2 42,5 32,5

28 Comprensione testo narrativo - item critici: B 2

29 Comprensione testo narrativo - item critici: B 3 Risultati: Manc. Risp. A B C D 4 4, 9 15,6 37,3 38,2

30 Comprensione testo narrativo - item critici: B 3

31 Comprensione testo narrativo - item critici: B 11 Risultati: Manc. Risp. A B C D 4,1 43, ,4 12,9

32 Comprensione testo narrativo - item critici: B 11

33 Comprensione testo narrativo - item critici: B 15 Risultati: Manc. Risp. A B C D 8,3 15,4 7,8 38,9 29.5

34 Comprensione testo narrativo - item critici: B 15

35 Comprensione testo narrativo - item critici: B 16 Risultati: Manc. Risp. A B C D 10, ,6 15,6 21,6

36 Comprensione testo narrativo - item critici: B 16

37 Comprensione testo narrativo - item critici: B 17 Risultati: Manc. Risp. A B C D 13,4 13, ,5 7,4

38 Comprensione testo narrativo - item critici: B 17

39 ASPETTO 1: Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole N.B. I testi devono risultare accessibili, formati cioè da parole che appartengono, per quanto possibile, al lessico di base (secondo la classificazione di De Mauro in Vocabolario di base della lingua italiana, 1980) e da periodi non troppo lunghi. Le domande relative a questo aspetto chiedono di individuare o spiegare il significato di un termine o di una espressione usati nel testo; di saper distinguere tra significato letterale e figurato di una parola, di un espressione o di una frase; di saper riconoscere le relazioni di sinonimia, antinomia, ecc., tra parole del testo. Rientrano in questa categoria anche le domande in cui si chiede di trovare nel testo il termine che corrisponde a una spiegazione in esso fornita o a una definizione data nella formulazione del quesito.

40 ASPETTO 1: esempi di possibili compiti 1 a- Riconoscere il significato di parole ed espressioni usate nel testo, ad esempio indicando quale parola o espressione potrebbe sostituirle 1 b- Riconoscere il significato di parole ed espressioni aiutandosi anche con il contesto 1 c- Comprendere il significato di parole ed espressioni idiomatiche, oppure usate in senso figurato 1 d- Riconoscere rapporti, ad es. di sinonimia, antonimia, iponimia, iperonimia, tra parole o espressioni 1 e- Riconoscere il significato delle modificazioni morfologiche di sostantivi (alterazione) e aggettivi (gradazione) 1 f- Individuare i lessemi che afferiscono a un determinato campo semantico

41 QUALCHE IDEA PER ARRICCHIRE IL LESSICO Scrivere alla lavagna il vocabolario nuovo o importante relativo alla lezione perché gli alunni lo usino sia quando scrivono che quando parlano Liste di parole nuove da ricordare, delle quali bisogna controllare con domande veloci e frequenti l avvenuta memorizzazione Ritrovare nei testi parole corrispondenti a definizioni date Far scrivere definizioni ( solo per alunni con un vocabolario ricco) Attività di confronto e di classificazione ( per iponimi e iperonimi) Descrizioni dettagliate di immagini Uso intelligente del vocabolario che non deve sostituire la ricerca del significato dal contesto Cartelloni, rubriche, giochi di arricchimento lessicale vanno tutti bene se si creano le situazioni in cui le parole devono essere usate Attività pratica: svolgere il compito «La bancarella» In che cosa questo compito si differenzia da quelli comunemente proposti?

42 ASPETTO 2: Individuare informazioni date esplicitamente nel testo In questo aspetto sono comprese le domande in cui, per rispondere, si richiede di ritrovare una o più informazioni date in maniera esplicita nel testo. La domanda e la risposta possono far riferimento all informazione ricercata tramite una parafrasi Esempi di possibili compiti 2 a- Individuare uno o più informazioni specifiche esplicitamente presenti nel testo, riprese in forma sinonimica o parafrastica. 2 b- Individuare una o più informazioni date in forma sia verbale che grafica ( iconica, simbolica ). 2 c- Scegliere fra più informazioni concorrenti quella pertinente alla domanda specifica. 2 d- Cercare informazioni nel testo per uno scopo specifico, anche pratico. 2 e- Verificare se il testo contiene o no le informazioni necessarie per raggiungere un certo scopo o risolvere un dato problema. 2 f- Completare, confermare o correggere delle informazioni servendosi di due testi differenti sul medesimo tema.

43 COSA FARE PER.. migliorare la capacità di individuare informazioni avere idee chiare su cosa sono le informazioni in un testo 1^ attività pratica : sottolineare tutte le informazioni contenute nel brano «Pirati all arrembaggio» confronto e discussione progettare attività che rispondano alle caratteristiche dell apprendimento significativo e delle U.d.A. ( 2^ incontro) 2^ attività pratica: 2 pagine di un libro di testo classe 5 Con quali obiettivi propongo queste pagine? ( può essere utile distinguere tra ciò che gli alunni devono raggiungere e quello che possono cominciare a scoprire) Pensare ad attività diverse a seconda dei livelli degli alunni e per vari tipi di compiti relativi all aspetto 2

44 ATTIVITA 1 - QUALI INFORMAZIONI?

45 IMPARIAMO A RACCOGLIERE TUTTE LE INFORMAZIONI In un testo ogni unità di senso dà un informazione. Le informazioni che offre un testo sono moltissime. Se non ho uno scopo specifico devo individuarle tutte. Nel 1 capoverso del testo «Pirati all arrembaggio» le informazioni sono: - C erano 9 pirati - C erano una volta - I 9 pirati ( che) navigavano - I 9 pirati navigavano lungo i mari dell Oceano indiano - L oceano indiano ha dei mari( le parti degli oceani contenuti in insenature e quindi vicine alle coste si chiamano mari) - I pirati navigavano a bordo di un veliero - Il veliero era enorme, meraviglioso e velocissimo. - Il veliero si chiamava Nettuno.

46 - La permanenza dei pirati ( loro) in mare aperto durava da anni. - I pirati approdavano sulla terraferma solo per fare rifornimenti di acqua e viveri. - I pirati si rifornivano di pochi viveri - I pirati avevano imparato a pescare il tonno - I pirati pescavano il tonno per sfamarsi duranti i viaggi - I loro viaggi erano lunghi - Il tonno (che) abbondava nelle acque dei mari dell Oceano indiano ( quelle) - I pirati erano diventati famosi perché avevano imparato a pescare il tonno (proprio per questo). - I pirati erano diventati famosi lungo le coste e fra tutti quelli che vivevano in mare come loro.

47 Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Pur essendo la coesione e la coerenza testuale fenomeni diversi, tuttavia esse si implicano l una con l altra, per cui si è convenuto di classificare in una sola categoria le domande attinenti a tali fenomeni. In particolare, i quesiti relativi alla coesione chiedono di individuare il riferimento di anafore e catafore, (relazione tra un espressione e un altra che la precede anafora o la segue catafora), di comprendere il significato dei connettivi, dei segni di interpunzione e in generale dei legami grammaticali e testuali fra elementi o parti del testo, mentre le domande sulla coerenza chiedono di saper cogliere i rapporti logico-semantici fra parti del testo

48 ASPETTO 4: esempi di possibili compiti 4 a- stabilire relazioni coreferenziali, Identificando il riferimento di una anafora ( o catafora) o di catene anaforiche e cataforiche: sinonimi, pronomi, aggettivi e pronomi possessivi, deittici (elementi che indicano con precisione a chi ci si riferisce, per es. io, tu, egli, etc) 4 b- Riconoscere il significato e la funzione dei connettivi frasali e testuali 4 c- Riconoscere il significato e la funzione dei segni d interpunzione 4 d- Riconoscere i rapporti tra frasi o porzioni di testo (riformulazione, esemplificazione, opposizione, ecc.) 4 e- Esplicitare nessi impliciti (tra due frasi o in una frase costruita con forme implicite del verbo: gerundio, participio)

49 Attività pratica riassuntiva Che esercizi relativi alla comprensione si possono proporre sulla pagina del libro di matematica per controllare i tre aspetti analizzati oggi? Che esercizi relativi alla comprensione si possono proporre sul racconto per controllare i tre aspetti analizzati oggi?

50 Le teste dei nostri ragazzi fino ai 12 anni non sono canestri da riempire ma fuochi da accendere poi facilmente si spengono

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