Analisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze
|
|
- Benedetta Grosso
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Analisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze Lucia Papa e Maria Cuzzato ATC Feuerstein ARRCA NOVA Onlus IC CONEGLIANO 2 novembre/dicembre 2015
2 Obiettivi del sistema di valutazione degli apprendimenti Promuovere un generale e diffuso miglioramento della qualità degli apprendimenti, con particolare riguardo agli apprendimenti di base Consentire alle scuole di avere dei dati per individuare aspetti di qualità da mantenere e rafforzare e elementi di criticità in relazione ai quali progettare e realizzare piani di miglioramento dell efficacia dell azione educativa Fornire elementi conoscitivi per promuovere i processi di autovalutazione d istituto, apprezzando il valore aggiunto realizzato dalla scuola stessa in relazione al contesto socio-economicoculturale (dalla DIRETTIVA n. 88/2011 )
3 I dati restituiti alla scuola dall INVALSI Riguardano fondamentalmente tre aspetti: l'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell'italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza (per tutti i livelli scolastici interessati dalle prove) e rispetto a scuole simili per condizioni socioeconomiche degli alunni (per la V primaria e la II secondaria di II grado); l'andamento delle singole classi nelle prove di Italiano e di Matematica nel loro complesso; l'andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.
4 Come utilizzare le prove INVALSI per il miglioramento della didattica e dell apprendimento degli allievi confrontare i risultati dell istituto rispetto a quelli del Veneto e dell Italia analizzare le differenze tra le classi analizzare gli item critici utilizzando le indicazioni e le analisi fornite dai Quadri di Riferimento e dalle guide alla lettura delle prove allargare il repertorio di attività didattiche
5 Risultati classi 2^ Istituto xxx - ITALIANO
6 Risultati classi 2^ Istituto yyy - ITALIANO
7 Risultati classi 2^ Istituto xxx - LETTURA Istituto Veneto. Nord Est. Italia..
8 Risultati classe 2^sez.? Plesso??? PROVA LETTURA
9 Risultati classe 2^sez.? Plesso??? PROVA LETTURA
10 Risultati classe 2^sez.? Plesso??? PROVA LETTURA Il fattore cruciale per svolgere bene la prova è la velocità
11 LE COMPETENZE SOTTESE ALLA LETTURA: la competenza pragmatico-testuale 1 Leggere (cioè generare senso da testi scritti, interagendo con essi) è un processo complesso, a cui sono sottese competenze diverse. Le prove INVALSI indagano tre dimensioni costitutive della capacità di lettura: la competenza pragmatico-testuale la competenza lessicale La competenza grammaticale 1- la competenza pragmatico-testuale è la capacità di ricostruire, a partire dal testo, dal contesto in cui esso è inserito e dalle conoscenze enciclopediche del lettore, l insieme di significati che il testo veicola, assieme al modo in cui essi sono veicolati. Per comprendere, interpretare e valutare un testo il lettore deve essere in grado di individuare specifiche informazioni, ricostruire il senso globale e il significato di singole parti, cogliere l intenzione comunicativa dell autore, lo scopo del testo e il genere cui esso appartiene.
12 LE COMPETENZE SOTTESE ALLA LETTURA: la competenza pragmatico-testuale 2 Descrittori specifici della competenza pragmatico-testuale sono: saper cogliere e tener conto dei fenomeni di coesione testuale saper cogliere ciò che attiene alla coerenza testuale (titolazione, scansione in capoversi e paragrafi, rilievi grafici, componenti specifici dei testi non continui, ecc. e ancora le relazioni tra le informazioni e i legami logico-semantici tra frasi e capoversi come legami di conseguenza, opposizione, similarità, generalizzazione, esemplificazione, ecc.) saper operare inferenze, ricavando da informazioni esplicite contenuti impliciti, pertinenti alla comprensione del testo saper riconoscere il tipo e la forma testuale e fare motivate ipotesi sui destinatari del testo saper riconoscere il registro linguistico e lo stile, determinati dalle scelte morfosintattiche, lessicali e retoriche dominanti saper valutare il testo sia dal punto di vista della validità e attendibilità delle informazioni (anche provenienti da diversi testi a confronto) sia dal punto di vista dell'efficacia comunicativa, in rapporto al destinatario e al contesto.
13 LE COMPETENZE SOTTESE ALLA LETTURA: la competenza lessicale 2- la competenza lessicale è la conoscenza del significato di un vocabolo (o di una espressione), o la capacità di ricostruirlo in un determinato contesto e di riconoscere le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo. Alcuni descrittori della competenza lessicale connessa in modo specifico con la comprensione della lettura sono: saper comprendere un numero di parole del vocabolario di base adeguato al livello di scolarità (anche quando usate in accezioni diverse); saper ricavare dal contesto il significato di parole che non si conoscono; saper comprendere vocaboli appartenenti al lessico specifico di un determinato campo di discorso o situazione ; saper comprendere l'uso figurato di parole ed espressioni; saper riconoscere i rapporti di significato fra le parole, quali sinonimia (anche sinonimia testuale, valida cioè solo in quello specifico testo), antinomia, iperonimia/iponimia, ecc.; saper ipotizzare il significato di una parola attraverso il riconoscimento di fenomeni di derivazione.
14 LE COMPETENZE SOTTESE ALLA LETTURA: la competenza grammaticale 3- La competenza grammaticale può essere intesa sia come grammatica implicita del parlante ( valutata nella prova di comprensione dei testi) sia come grammatica esplicita, cioè la classificazione degli elementi costitutivi del sistema linguistico e la formalizzazione di regole morfologiche e sintattiche ( valutata con le domande specifiche di grammatica). Nelle prove si vuole indagare soprattutto la capacità di operare analisi di tipo funzionale e formale come: osservare i dati linguistici e mettere a fuoco fenomeni grammaticali anche nuovi rispetto alle consuete pratiche didattiche; ragionare sui dati offerti - possono essere parole, frasi, brevi testi - per confrontarli, scoprirne le relazioni, risalire alle regolarità; ricorrere alla propria competenza linguistica implicita per integrare frasi e per risolvere casi, anche problematici, proposti alla riflessione; descrivere i fenomeni grammaticali; accedere a un approccio ai fatti di lingua (pre)scientifico piuttosto che normativo.
15 LA SCELTA DEI TESTI 1- In base al formato i testi si possono classificare in continui: sono testi interamente verbali, costituiti da frasi organizzate in capoversi (o, per la poesia, in versi, a loro volta organizzati in strofe). I testi letterari, in prosa o in poesia, sono prevalentemente testi continui. non continui: nella maggior parte dei casi costituiti da elenchi semplici o complessi e in essi hanno molta importanza anche gli elementi iconici. Esempi di testi non continui sono i moduli, i grafici, i diagrammi, le tabelle, gli orari, gli annunci pubblicitari, le mappe, i cataloghi e gli indici. misti: formati da elementi continui e non continui, tra loro coerenti. Sono testi sempre più numerosi nella vita quotidiana, spesso presenti in manuali scolastici, in libri specialistici o di divulgazione, in riviste e giornali. L'esempio tipico può essere quello di un articolo di argomento economico, accompagnato da uno o più grafici. 2- In base alla tipologia si distinguono in narrativi, descrittivi, argomentativi, espositivi, regolativi.
16 LE MODALITÀ DI LETTURA 1 Dipendono dallo scopo e dal formato del testo. Un lettore può utilizzare: 1. la lettura esplorativa od orientativa (skimming) per scoprire di quale argomento e sottoargomenti tratta il testo e per capire se il testo è utile o no rispetto al proprio scopo di lettura; è una modalità molto veloce, che di solito prevede la lettura vera e propria del titolo, del primo e dell'ultimo capoverso, di altre parti evidenziate graficamente, mentre il resto viene scorso rapidamente; 2. la lettura selettiva (scanning) per cercare informazioni e dati specifici: è una lettura a balzi, in cui il lettore si sofferma soltanto quando trova l'informazione che sta cercando (ad esempio l'orario di un determinato programma televisivo); è di questo tipo anche la lettura di consultazione, ad esempio di una voce di dizionario o di enciclopedia; 3. la lettura estensiva: è la modalità di lettura più frequentemente usata, e per alcuni lettori l'unica disponibile; è quella che spontaneamente impieghiamo quando leggiamo, per il piacere di leggere, testi narrativi magari lunghi (come un romanzo), ma non troppo impegnativi: si tratta tendenzialmente di una lettura lineare e abbastanza veloce;
17 LE MODALITÀ DI LETTURA 2 4. la lettura intensiva: richiede che il lettore si soffermi maggiormente e rilegga determinati passi del testo e metta in atto regressioni e anticipazioni, per cogliere meglio il senso del testo stesso; il lettore (competente), inoltre, integra le informazioni che vengono da più parti del testo, eventualmente anche elaborate in codici diversi (ad es. testo espositivo verbale e uno o più grafici). Un caso particolare di lettura intensiva è quella per lo studio, che, per essere efficace, richiede però un primo momento di lettura orientativa, poi una lettura analitica mirante soprattutto alla comprensione del tema e dei sottotemi e delle loro reciproche relazioni, nonché una particolare attenzione al lessico specifico. Queste modalità di lettura vanno insegnate, sviluppando anche la competenza metacognitiva che, a seconda della situazione e del compito di lettura, permette di scegliere una modalità di lettura piuttosto che un'altra, di monitorare il proprio processo di lettura per valutarne l'efficacia, di passare con flessibilità da una modalità all'altra. Si tratta di apprendere vere e proprie strategie di lettura, intendendo per strategia «una linea di azione organizzata, finalizzata e controllata che un individuo sceglie per portare a termine un compito autonomamente assunto o posto da altri» (Consiglio d Europa, 2002).
18 LA LETTURA COME ABILITA STRUMENTALE Tutti i processi di comprensione della lettura non possono prescindere dal possesso dell abilità decifrativa o strumentale della lettura, cioè del raggiungimento di un livello di automatismo che permetta di compiere questa operazione col minor dispendio di fatica e di energia. Tale livello si misura in termini di correttezza, ma soprattutto di rapidità. Criteri di rapidità previsti per i vari livelli di scolarità*: Criterio pienamente raggiunto Prestazione sufficiente Classe 1^ el. meno di 80cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 2^ el meno di 50cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 3^ el. meno di 30cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 4^ el.. meno di 27cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba. Classe 5^ el.. meno di 25cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 1^ media meno di 22cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 2^ media meno di 19cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba Classe 3^ media meno di 19cent. sec./ sillaba cent. sec. / sillaba *La tabella è tratta da: C.Cornoldi,G. Colpo e gruppo MT, Prove di lettura M.T., O. S., Firenze
19 ASPETTI* DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA VERIFICATI NELLE PROVE INVALSI *Il termine aspetti è ripreso dal framework di PISA (OECD, 2009: 34), che li definisce come «le strategie mentali, gli approcci o le intenzioni» con cui i lettori affrontano un testo) Aspetto 1: Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole. Aspetto 2: Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. Aspetto 3: Fare un inferenza diretta, ricavando un informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall enciclopedia personale del lettore. Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Aspetto 5a:Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Aspetto 5b:Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Aspetto 6: Sviluppare un interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/ o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale. Aspetto 7: Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali.
20 ATTIVITA PRATICA 1. Svolgere le prova di comprensione per la classe 2 primaria. 2. Per ogni item prestare attenzione alla modalità di lettura usata per rispondere correttamente alle domande. 3. Annotare difficoltà e dubbi incontrati nella risoluzione degli item.
21 Analisi degli item critici Testo narrativo «Sua maestà si annoia»
22 Confronto risultati classi 2^ primaria ITALIANO (Rilevazioni nazionali degli apprendimenti Rapporto risultati pag )
23
24 Confronto risultati italiano classi 2^ istituto
25 Comprensione testo narrativo - item critici: B 1 Risultati: Manc. Risp. A B C D 4, ,7 24,1 11
26 Comprensione testo narrativo - item critici: B 1
27 Comprensione testo narrativo - item critici: B 2 Risultati: R. mancante o non valida R. corretta B2 1 33,3 34 B2 2 42,5 32,5
28 Comprensione testo narrativo - item critici: B 2
29 Comprensione testo narrativo - item critici: B 3 Risultati: Manc. Risp. A B C D 4 4, 9 15,6 37,3 38,2
30 Comprensione testo narrativo - item critici: B 3
31 Comprensione testo narrativo - item critici: B 11 Risultati: Manc. Risp. A B C D 4,1 43, ,4 12,9
32 Comprensione testo narrativo - item critici: B 11
33 Comprensione testo narrativo - item critici: B 15 Risultati: Manc. Risp. A B C D 8,3 15,4 7,8 38,9 29.5
34 Comprensione testo narrativo - item critici: B 15
35 Comprensione testo narrativo - item critici: B 16 Risultati: Manc. Risp. A B C D 10, ,6 15,6 21,6
36 Comprensione testo narrativo - item critici: B 16
37 Comprensione testo narrativo - item critici: B 17 Risultati: Manc. Risp. A B C D 13,4 13, ,5 7,4
38 Comprensione testo narrativo - item critici: B 17
39 ASPETTO 1: Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole N.B. I testi devono risultare accessibili, formati cioè da parole che appartengono, per quanto possibile, al lessico di base (secondo la classificazione di De Mauro in Vocabolario di base della lingua italiana, 1980) e da periodi non troppo lunghi. Le domande relative a questo aspetto chiedono di individuare o spiegare il significato di un termine o di una espressione usati nel testo; di saper distinguere tra significato letterale e figurato di una parola, di un espressione o di una frase; di saper riconoscere le relazioni di sinonimia, antinomia, ecc., tra parole del testo. Rientrano in questa categoria anche le domande in cui si chiede di trovare nel testo il termine che corrisponde a una spiegazione in esso fornita o a una definizione data nella formulazione del quesito.
40 ASPETTO 1: esempi di possibili compiti 1 a- Riconoscere il significato di parole ed espressioni usate nel testo, ad esempio indicando quale parola o espressione potrebbe sostituirle 1 b- Riconoscere il significato di parole ed espressioni aiutandosi anche con il contesto 1 c- Comprendere il significato di parole ed espressioni idiomatiche, oppure usate in senso figurato 1 d- Riconoscere rapporti, ad es. di sinonimia, antonimia, iponimia, iperonimia, tra parole o espressioni 1 e- Riconoscere il significato delle modificazioni morfologiche di sostantivi (alterazione) e aggettivi (gradazione) 1 f- Individuare i lessemi che afferiscono a un determinato campo semantico
41 QUALCHE IDEA PER ARRICCHIRE IL LESSICO Scrivere alla lavagna il vocabolario nuovo o importante relativo alla lezione perché gli alunni lo usino sia quando scrivono che quando parlano Liste di parole nuove da ricordare, delle quali bisogna controllare con domande veloci e frequenti l avvenuta memorizzazione Ritrovare nei testi parole corrispondenti a definizioni date Far scrivere definizioni ( solo per alunni con un vocabolario ricco) Attività di confronto e di classificazione ( per iponimi e iperonimi) Descrizioni dettagliate di immagini Uso intelligente del vocabolario che non deve sostituire la ricerca del significato dal contesto Cartelloni, rubriche, giochi di arricchimento lessicale vanno tutti bene se si creano le situazioni in cui le parole devono essere usate Attività pratica: svolgere il compito «La bancarella» In che cosa questo compito si differenzia da quelli comunemente proposti?
42 ASPETTO 2: Individuare informazioni date esplicitamente nel testo In questo aspetto sono comprese le domande in cui, per rispondere, si richiede di ritrovare una o più informazioni date in maniera esplicita nel testo. La domanda e la risposta possono far riferimento all informazione ricercata tramite una parafrasi Esempi di possibili compiti 2 a- Individuare uno o più informazioni specifiche esplicitamente presenti nel testo, riprese in forma sinonimica o parafrastica. 2 b- Individuare una o più informazioni date in forma sia verbale che grafica ( iconica, simbolica ). 2 c- Scegliere fra più informazioni concorrenti quella pertinente alla domanda specifica. 2 d- Cercare informazioni nel testo per uno scopo specifico, anche pratico. 2 e- Verificare se il testo contiene o no le informazioni necessarie per raggiungere un certo scopo o risolvere un dato problema. 2 f- Completare, confermare o correggere delle informazioni servendosi di due testi differenti sul medesimo tema.
43 COSA FARE PER.. migliorare la capacità di individuare informazioni avere idee chiare su cosa sono le informazioni in un testo 1^ attività pratica : sottolineare tutte le informazioni contenute nel brano «Pirati all arrembaggio» confronto e discussione progettare attività che rispondano alle caratteristiche dell apprendimento significativo e delle U.d.A. ( 2^ incontro) 2^ attività pratica: 2 pagine di un libro di testo classe 5 Con quali obiettivi propongo queste pagine? ( può essere utile distinguere tra ciò che gli alunni devono raggiungere e quello che possono cominciare a scoprire) Pensare ad attività diverse a seconda dei livelli degli alunni e per vari tipi di compiti relativi all aspetto 2
44 ATTIVITA 1 - QUALI INFORMAZIONI?
45 IMPARIAMO A RACCOGLIERE TUTTE LE INFORMAZIONI In un testo ogni unità di senso dà un informazione. Le informazioni che offre un testo sono moltissime. Se non ho uno scopo specifico devo individuarle tutte. Nel 1 capoverso del testo «Pirati all arrembaggio» le informazioni sono: - C erano 9 pirati - C erano una volta - I 9 pirati ( che) navigavano - I 9 pirati navigavano lungo i mari dell Oceano indiano - L oceano indiano ha dei mari( le parti degli oceani contenuti in insenature e quindi vicine alle coste si chiamano mari) - I pirati navigavano a bordo di un veliero - Il veliero era enorme, meraviglioso e velocissimo. - Il veliero si chiamava Nettuno.
46 - La permanenza dei pirati ( loro) in mare aperto durava da anni. - I pirati approdavano sulla terraferma solo per fare rifornimenti di acqua e viveri. - I pirati si rifornivano di pochi viveri - I pirati avevano imparato a pescare il tonno - I pirati pescavano il tonno per sfamarsi duranti i viaggi - I loro viaggi erano lunghi - Il tonno (che) abbondava nelle acque dei mari dell Oceano indiano ( quelle) - I pirati erano diventati famosi perché avevano imparato a pescare il tonno (proprio per questo). - I pirati erano diventati famosi lungo le coste e fra tutti quelli che vivevano in mare come loro.
47 Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Pur essendo la coesione e la coerenza testuale fenomeni diversi, tuttavia esse si implicano l una con l altra, per cui si è convenuto di classificare in una sola categoria le domande attinenti a tali fenomeni. In particolare, i quesiti relativi alla coesione chiedono di individuare il riferimento di anafore e catafore, (relazione tra un espressione e un altra che la precede anafora o la segue catafora), di comprendere il significato dei connettivi, dei segni di interpunzione e in generale dei legami grammaticali e testuali fra elementi o parti del testo, mentre le domande sulla coerenza chiedono di saper cogliere i rapporti logico-semantici fra parti del testo
48 ASPETTO 4: esempi di possibili compiti 4 a- stabilire relazioni coreferenziali, Identificando il riferimento di una anafora ( o catafora) o di catene anaforiche e cataforiche: sinonimi, pronomi, aggettivi e pronomi possessivi, deittici (elementi che indicano con precisione a chi ci si riferisce, per es. io, tu, egli, etc) 4 b- Riconoscere il significato e la funzione dei connettivi frasali e testuali 4 c- Riconoscere il significato e la funzione dei segni d interpunzione 4 d- Riconoscere i rapporti tra frasi o porzioni di testo (riformulazione, esemplificazione, opposizione, ecc.) 4 e- Esplicitare nessi impliciti (tra due frasi o in una frase costruita con forme implicite del verbo: gerundio, participio)
49 Attività pratica riassuntiva Che esercizi relativi alla comprensione si possono proporre sulla pagina del libro di matematica per controllare i tre aspetti analizzati oggi? Che esercizi relativi alla comprensione si possono proporre sul racconto per controllare i tre aspetti analizzati oggi?
50 Le teste dei nostri ragazzi fino ai 12 anni non sono canestri da riempire ma fuochi da accendere poi facilmente si spengono
Le competenze di lettura. Analisi della prova Invalsi di seconda primaria a.s.2015/2016
Le competenze di lettura. Analisi della prova Invalsi di seconda primaria a.s.2015/2016 Gruppo RSDI Pinerolo 15 dicembre 2016 Claudia Delfino Le competenze di lettura secondo INVALSI Competenze sottese
DettagliProve Invalsi di lingua italiana Una guida alla lettura. 12 aprile 2017
Prove Invalsi di lingua italiana Una guida alla lettura 12 aprile 2017 Quadro di riferimento Esplicita la cornice concettuale ed operativa impiegata per la costruzione delle prove Invalsi di italiano relative
DettagliLa competenza in Lettura
La competenza in Lettura Dipartimento di Lettere- Buone pratiche 1 Aspetti della competenza di lettura 1 Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere
DettagliAnalisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze
Analisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze Lucia Papa e Maria Cuzzato ATC Feuerstein ARRCA NOVA Onlus IC CONEGLIANO 2 novembre/dicembre 2015 Maria Cuzzato - ARRCA
DettagliDi che cosa parleremo?
Di che cosa parleremo? 1^ incontro La lettura e il processo di comprensione. Le competenze sottese alla comprensione del testo 2^ incontro Aspetti di comprensione della lettura verificati nelle prove INVALSI.
DettagliAnalisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze
Analisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze Lucia Papa e Maria Cuzzato ATC Feuerstein ARRCA NOVA Onlus IC TOLMEZZO giugno 2016 Maria Cuzzato - ARRCA NOVA ONLUS
DettagliQUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009
QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliStrategie di recupero per le difficoltà di apprendimento in italiano degli alunni del primo ciclo d'istruzione. II fase 23 e 30 novembre
Strategie di recupero per le difficoltà di apprendimento in italiano degli alunni del primo ciclo d'istruzione. II fase 23 e 30 novembre docente F. Cesinaro Una nuova sfida professionale L'istituzione
DettagliLA COMPRENSIONE DEL TESTO E LE PROVE INVALSI
LA COMPRENSIONE DEL TESTO E LE PROVE INVALSI Massa, 18-4-2016 LETTURA L'insieme dei processi cognitivi che permettono all'individuo di generare senso a partire da sequenze ordinate di segni grafici, in
DettagliCOMPETENZE DI ITALIANO DA PROVE INVALSI
COMPETENZE DI ITALIANO DA PROVE INVALSI COMPETENZE DI ITALIANO TRATTE DAL QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA PROVA DI ITALIANO DELL INVALSI AGGIORNATO AL 28 FEBBRAIO 2011. 1. LETTURA. PREMESSA: tipo di testo
DettagliLa valutazione dell italiano
La valutazione dell italiano Premessa: padronanza linguistica Numeri dell italiano QdR Prove lettura: testi e quesiti Prove grammatica Guide ANCORA IN CANTIERE La valutazione dell italiano Premessa: padronanza
DettagliMisurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015
Misurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015 1 Obiettivo generale: Acquisire strumenti per costruire quesiti
DettagliComunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo
DettagliLa didattica della lettura RETE DI SCOPO IC RADICE SANZIO AMMATURO DI NAPOLI FORMAZIONE DOCENTI AMBITO NAPOLI 14 DIDATTICA DELL ITALIANO (CORSO 1)
La didattica della lettura RETE DI SCOPO IC RADICE SANZIO AMMATURO DI NAPOLI FORMAZIONE DOCENTI AMBITO NAPOLI 14 DIDATTICA DELL ITALIANO (CORSO 1) Consapevolezza metacognitiva Come insegnare a leggere?
DettagliQuali le possibili ricadute sul curricolo delle scuole? GISCEL Lombardia - Milano, 8/10/ presentazione di Daniela Bertocchi
Quali le possibili ricadute sul curricolo delle scuole? (rinnovato e modificato nel 2008) Alla base del Quadro di riferimento Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Decreto 59, 2004) Indicazioni Nazionali
DettagliOggetto: Corsi di formazione su piattaforma SOFIA / Apertura iscrizioni
Alle istituzioni Scolastiche del 1 ciclo di Istruzione di Benevento e provincia All Albo on line Agli Atti Oggetto: Corsi di formazione su piattaforma SOFIA / Apertura iscrizioni In riferimento all oggetto
DettagliIl quadro di riferimento delle prove di italiano del Servizio Nazionale di Valutazione
Mimma Siniscalco Il quadro di riferimento delle prove di italiano del Servizio Nazionale di Valutazione Palermo, 25 ottobre 2011 Senso Per chi costruisce la prova: permette di pianificare e guidare il
DettagliAnalisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze
Analisi dei risultati delle Prove Invalsi nell ottica di una didattica per competenze Lucia Papa e Maria Cuzzato ATC Feuerstein ARRCA NOVA Onlus - Treviso IC TOLMEZZO giugno 2016 Programma 2^ incontro-
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO Ore settimanali: 4 Monte ore annuali: 132
I.T.T. L. da Vinci Foligno A.s. 2016-17 CURRICOLO DI ITALIANO Ore settimanali: 4 Monte ore annuali: 132 COMPETENZE ATTESE A CONCLUSIONE DEL BIENNIO Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
DettagliDiscipline e competenze
Discipline e competenze Per assistenza è possibile contattare lo staff Pearson scrivendo al seguente indirizzo e-mail: formazione.online@pearson.it oppure chiamando il numero : 0332.802251 La comprensione
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSI BIENNIO PRIMARIA ASCOLTO/PARLATO
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSI BIENNIO PRIMARIA ASCOLTO/PARLATO TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITA L ALUNNO/A: Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione
DettagliPIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI
PIANO DIDATTICO DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 4^ COMPETENZE DI CITTADINANZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici
DettagliMario Ambel. La comprensione del testo marzo Uno sguardo d insieme. Un processo linguistico-cognitivo complesso. Le indagini internazionali e
Mario Ambel La comprensione del testo marzo 2009 Uno sguardo d insieme Un processo linguistico-cognitivo complesso Le indagini internazionali e Domande e riflessioni L esperienza di ricerca alcune scuole
DettagliITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)
Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo
DettagliObiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni i i Nazionali per il curricolo, Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE PISA 2006).
Prove INVALSI 2009 Quadro di riferimento di Italiano a cura di Daniela Bertocchi 1 Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni Nazionali del 2003) Indicazioni i i Nazionali per il curricolo,
DettagliVerifica delle competenze di lettura. Bologna - USR Progetto ELLE - Presentazione di Daniela Bertocchi 1
Verifica delle competenze di lettura Daniela Bertocchi 1 Alla base del Quadro di riferimento Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Decreto 59, 2004) Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2007 Documento
DettagliLIVELLO 1. I livelli INVALSI in ITALIANO III secondaria di primo grado Descrizione analitica dei livelli
I livelli INVALSI in ITALIANO III secondaria di primo grado Descrizione analitica dei livelli La descrizione analitica di ciascun livello tiene conto degli aspetti e degli ambiti descritti nel Quadro di
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA ASCOLTO E PARLATO Partecipare a scambi comunicativi: conversazione, discussione a tema.
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI ITALIANO - Triennio
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it
DettagliPROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO
PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI DI COMPETENZA: o Partecipare a scambi comunicativi con compagni e insegnanti
DettagliITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE
ITALIANO UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Ascoltare e parlare. Conoscenze: Lessico attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e culturali. Rapporti di significato tra le parole. Natura e funzione delle parole.
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE QUARTA/QUINTA
1 PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE QUARTA/QUINTA 1 2 TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E COMPRENSIONE Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai
DettagliGriglie di correzione Parte prima Testo A
SIMULAZIONE DI PROVA DI ITALIANO MODELLO INVALSI Scuola secondaria di primo grado Classe terza Griglie di correzione Parte prima Testo A Domanda Risposta corretta Livello di difficoltà Aspetto* A1 A 5b
DettagliDai risultati delle prove INVALSI alle prospettive didattiche
Dai risultati delle prove INVALSI alle prospettive didattiche 1 Struttura della prova di 2 primaria La prova è costituita di 17 quesiti di comprensione della lettura di un breve testo narrativo, tutti
DettagliI livelli INVALSI in ITALIANO Ultimo anno del secondo ciclo di istruzione Descrizione analitica dei livelli
I livelli INVALSI in ITALIANO Ultimo anno del secondo ciclo di istruzione Descrizione analitica dei livelli La descrizione analitica di ciascun livello tiene conto degli aspetti e degli ambiti descritti
DettagliC U R R I C O L O D I L E T T E R E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE 2ª (IT A L I A N O )
C U R R I C O L O D I L E T T E R E (IT A L I A N O ) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE 2ª COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
DettagliPROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta
PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.
DettagliRETE DI VALLE TROMPIA DAGLI ESITI INVALSI AL CURRICOLO DI SCUOLA
RETE DI VALLE TROMPIA DAGLI ESITI INVALSI AL CURRICOLO DI SCUOLA FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI ICS BACHELET ICS POLO EST a.s. 2009-10 continua GRUPPI DI AREA ITALIANO MATEMATICA (14 ORE ANNUE COLLOCATE
DettagliC U R R I C O L O D I L E T T E R E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE 3ª (IT A L I A N O )
C U R R I C O L O D I L E T T E R E (IT A L I A N O ) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE 3ª COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
DettagliComprendere testi e produrre testi da testi
Comprendere testi e produrre testi da testi Comprendere testi 11 gennaio 2017 Sofia Di Crisci - Chiara Motter IPRASE Obiettivo Riflettere sul concetto di comprensione del testo per: rendere più efficace
DettagliLE PROVE INVALSI di ITALIANO UNA SINTESI
LE PROVE INVALSI di ITALIANO UNA SINTESI GENNAIO 2016 GIULIANA RICOTTINI INDICE COSA INDAGANO IN COSA CONSISTONO I NOSTRI RISULTATI COME AFFRONTARLE CON GLI ALUNNI COSA INDAGANO Le prove INVALSI sono prove
DettagliGRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III Indicatori: Ascolto e parlato Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammatica esplicita
DettagliRIFLESSIONI SULLE PROVE INVALSI
RIFLESSIONI SULLE PROVE INVALSI 1 I.C. Bobbio 9 febbraio 2017 TEMI DELL INCONTRO Caratteristiche delle Prove INVALSI Alcuni criteri di lettura e utilizzo: statistico, migliorativo della didattica, formativo
DettagliRIUNIONE INVALSI 15/11/2017
RIUNIONE INVALSI 15/11/2017 I S T I T U TO C O MPRENSIVO D A V I N C I L. C O MES D. M. Ordine del giorno 1. Novità organizzative prove 2017/18 2. Analisi Quadri di riferimento e materiali didattici INVALSI
DettagliITALIANO classe quarta
NUCLEI TEMATICI COMPETENZE CONOSCENZE ASCOLTO E PARLATO - SA ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE SU UN ARGOMENTO TRATTATO - SA PORRE DOMANDE PERTINENTI ALL ARGOMENTO E AL CONTESTO DURANTE O DOPO L ASCOLTO -
DettagliPIANI DI STUDIO DI ISTITUTO PRIMO CICLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO. Area di apprendimento: LINGUA ITALIANA TERZO biennio del primo ciclo
PIANI DI STUDIO DI ISTITUTO PRIMO CICLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO Area di apprendimento: LINGUA ITALIANA TERZO biennio del primo ciclo CONOSCENZE e ABILITÀ da promuovere nel TERZO BIENNIO, attraverso
DettagliSCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne
DettagliElementi di base delle funzioni della Lingua. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali.
CURRICOLO VERTICALE : DISCIPLINA ITALIANO COMPETENZA CHIAVE: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia
DettagliISTITUTO MAZZINI - DA VINCI
ISTITUTO MAZZINI - DA VINCI Programmazione Italiano classi II C sc II D sc. op ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Docente Greco Gabriella MODULO: La lettura Competenza attesa -Leggere e comprendere un testo narrativo
DettagliIstituto di Istruzione Superiore Mandralisca Liceo ginnasio statale e IPSSEOA Cefalù
Istituto di Istruzione Superiore Mandralisca Liceo ginnasio statale e IPSSEOA Cefalù DIPARTIMENTO DI ITALIANO curricolo del BIENNIO Ascoltare,Parlare, Leggere, Scrivere, Riflettere sulla lingua TRAGUARDO
DettagliITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE
ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura e Quando ascolta, al termine del
DettagliProgrammazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA
Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE CLASSE 1^: ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliPROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE di ITALIANO
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Archimede" Rosolini (SR) a.s. 2018/2019 CURRICOLO DISCIPLINARE di ITALIANO DIPARTIMENTO DI LETTERE, DISEGNO E STORIA DELL ARTE X LICEO X ITIS X IPCT X 1 Biennio
DettagliCURRICOLO ITALIANO SCUOLA SECONDARIA
CURRICOLO ITALIANO SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA Competenze Conoscenze Abilità orale Ascoltare vari tipi di comunicazione cogliendone le intenzioni e gli scopi. Interagire a livello linguistico e produzione
DettagliProgrammazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA
1 di 16 PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 2 di 16 TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E COMPRENSIONE Ascolta e comprende testi orali "diretti"
DettagliPROVE INVALSI 2015 SCUOLA Infanzia, Primaria e Secondaria I grado IC ALBANELLA QUADRI DI RIFERIMENTO. SINTESI a cura della dott.
PROVE INVALSI 2015 SCUOLA Infanzia, Primaria e Secondaria I grado IC ALBANELLA QUADRI DI RIFERIMENTO SINTESI a cura della dott.ssa Mattea Pelosi Quadri di riferimento 1^ CICLO - Il quadro esplicita le
DettagliI.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s
I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliSviluppare la competenza di lettura nella scuola primaria. a cura di Daniela Iuppo
Sviluppare la competenza di lettura nella scuola primaria a cura di Daniela Iuppo Reading literacy chi? Chi è il lettore competente? Lettura come processo interattivo! il lettore interagisce col testo
DettagliASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti
Dettagli- Sviluppare la capacità di usare la lingua orale e scritta in modo competente ed adeguato alle diverse situazioni comunicative
ANNO SCOLASTICO: 2017 / 2018 MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: Lucia Fenoglio CLASSE: 2 C SC cp FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina): - Sviluppare la capacità di
DettagliCurricolo per Competenze: ITALIANO
Scuola dell Infanzia COMPETENZE/CAMPO DI ESPERIENZA ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO CHE PREPARANO ALLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI QUESTO SIGNIFICA CHE IL BAMBINO IMPARA A... 1. Comprendere nell
DettagliElementi di base delle funzioni della lingua
INDICATORE ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI PER LE COMPETENZE Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi
DettagliITALIANO Competenza 1 al termine del terzo biennio della scuola primaria e secondaria di primo grado
ITALIANO Competenza 1 al termine del terzo biennio della scuola primaria e secondaria di primo grado Competenza Abilità Quando ascolta, lo studente al termine del terzo biennio è in grado di: 1. Interagire
DettagliMODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO : Maffeo Pantaleoni, via Brigida Postorino, 27, 00044 Frascati (Roma) ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO : servizi commerciali CLASSE I SEZIONE
DettagliComprendere e dare istruzioni relative a un gioco o a un attività che si conosce bene.
Italiano Obiettivi di apprendimento al termine della classe quarta della scuola primaria Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) in modo pertinente
DettagliB. Comprendere istruzioni, argomento e informazioni principali di discorsi affrontati in classe
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA ITALIANO A ) ASCOLTARE 1 1. Mantenere l'attenzione, ponendosi in modo attivo durante l'ascolto 1. Ascoltare comunicazioni orali di diverso tipo, individuando
DettagliUtilizza le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l ascolto.
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ ASCOLTO E PARLATO Interviene in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un
DettagliTRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE
CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE I SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA FONTI DI SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DI ASCOLTO E PARLATO 1. L allievo interagisce in diverse situazioni
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE di LATINO LICEO SCIENTIFICO, SCIENZE UMANE
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Archimede" Rosolini (SR) a.s. 2018/2019 CURRICOLO DISCIPLINARE di LATINO LICEO SCIENTIFICO, SCIENZE UMANE DIPARTIMENTO DI LETTERE, DISEGNO E STORIA DELL ARTE
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO via XXV Aprile,52 VALSAMOGGIA 40050 loc. Castello di Serravalle (BO) C.F:91171010373 - Tel. 051 670 48 24 Sito internet www.icccastellodiserravalle.gov.it
DettagliLiceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli. Anno scolastico 2010/2011 PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Classi prime Liceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli IL TESTO EPICO o Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Origini
DettagliDECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: ITALIANO CLASSI 4-5 COMPETENZE
DECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: ITALIANO CLASSI 4-5 COMPETENZE 1. ORALITA partecipa a scambi comunicativi in vari contesti; ascolta e comprende testi orali di vario tipo. CONOSCENZE CONTENUTI
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Anna Aliberti Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 FINALITA SPECIFICHE DEL BIENNIO Nel settore delle abilità linguistiche: - acquisizione della
DettagliProgrammazione curricolare di Istituto
CLASSE: I SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 1. Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente con un linguaggio adeguato in diverse situazioni comunicative. A- Utilizzare le proprie conoscenze ed esperienze
DettagliProgrammazione classe quarta
Classe 4 a Programmazione classe quarta L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi
DettagliFRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a
FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva
DettagliLINGUA ITALIANA CONOSCENZE. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali
Classe5^ Scuola Primaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO LINGUA ITALIANA CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ACCERTAMENTO/COMPITI SIGNIFICATIVI Ascoltare, comprendere
DettagliALLA FINE DELLA CLASSE QUARTA L ALUNNO È IN GRADO DI Competenza Abilità Conoscenze. Quando ascolta l alunno è in grado di:
ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE QUARTA Competenza 1: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura ALLA FINE DELLA CLASSE QUARTA L ALUNNO
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO N 1
ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018 SCUOLA PRIMARIA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 CIRCOLO ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO VIBO VALENTIA Piazza Martiri d Ungheria
DettagliITALIANO interclasse 3 18/19
ASCOLTO interclasse 3 18/19 Assumere una corretta posizione per un ascolto attivo. Conversazioni L alunno: Distinguere tra i momenti Discussioni ascolta in modo attivo e di ascolto e di possibilità di
DettagliCURRICOLO VERTICALE ITALIANO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it
DettagliLETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso
DettagliLe scuole autonome e gli strumenti valutativi INVALSI
Le scuole autonome e gli strumenti valutativi INVALSI Gruppo di lavoro Per la scuola primaria Ins. Angiporti Emanuela Ins. Carragli Marilena Per la scuola secondaria di I grado Ins. Schioppi Vanna Per
DettagliLICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO
Pagina 1 di 5 DIPARTIMENTO CLASSE INDIRIZZO FRANCESE PRIMO BIENNIO LINGUISTICO SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) OBIETTIVI IN TERMINI DI: COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE E ATTIVITÀ COMPETENZA ABILITÀ
DettagliPR P O R V O E V E INV N A V L A S L I S : AMBITI E PROCESSI
PROVE INVALSI: AMBITI E PROCESSI Il QdR elaborato dall INVALSI è il frutto di uno studio articolato su più anni, in cui sono stati valutati, anche in chiave comparativa, sia la normativa attualmente vigente
DettagliASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri
U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti
DettagliITALIANO CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA N.1 ASCOLTARE E COMUNICARE ORALMENTE IN CONTESTI DIVERSI Posture ed atteggiamenti funzionali all ascolto Regole della conversazione Il lessico fondamentale
DettagliNuclei tematici. Ascolto e parlato. Obiettivi:
Istituto Comprensivo A. Manzoni Via Dei Mille 16 27051 Cava Manara Tel. 0382 554332 554335 fax 0382 554410 emailpvic81200b@istruzione.it Scuola primaria Programmazione disciplinare per classi parallele
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare
DettagliCOMPETENZE TRASVERSALI
I.C.S. Pestalozzi/Cavour A.S. 2017/2018 CURRICOLO DI ITALIANO CLASSI QUARTE COMPETENZE TRASVERSALI : madrelingua.comunicazione nelle lingue straniere.competenza digitale. Imparare ad imparare Competenze
DettagliINDICATORE TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA CLASSE CONOSCENZE ABILITÀ
INDICATORE TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA CLASSE CONOSCENZE ABILITÀ ASCOLTO E PARLATO Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
DettagliI.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi quinte Lingua e letteratura italiana a.s
I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classi quinte Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze
DettagliStrategie di recupero per le difficoltà di apprendimento in italiano degli alunni del primo ciclo d'istruzione.
Strategie di recupero per le difficoltà di apprendimento in italiano degli alunni del primo ciclo d'istruzione. Di che cosa parleremo? 1^ incontro La lettura e il processo di comprensione. Le competenze
DettagliITALIANO A. S. 2018/2019
A. S. 2018/2019 Ascoltare in modo attivo e comprendere l argomento di una conversazione. Ascoltare in modo attivo e comprendere l oggetto e le diverse argomentazioni di una discussione. Ascoltare in modo
Dettagli