Filippo Brunelleschi, Cupola di Santa Maria del Fiore ( )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Filippo Brunelleschi, Cupola di Santa Maria del Fiore ( )"

Transcript

1 Filippo Brunelleschi, Cupola di Santa Maria del Fiore ( )

2 Firenze, Santa Maria del Fiore

3

4 1296 delibera di ingrandire la vecchia cattedrale di Santa Reparata - progetto di Arnolfo di Cambio 1334 campanile su progetto di Giotto ripresa del progetto e ampliamento Si arriva a costruite un tamburo di diametro che supera i 40 m. all interno, i 50 all esterno, mentre la cupola avrebbe superato i 100 m. di altezza. Oltre ai problemi derivati dalla struttura in sé, vi era l impossibilità di costruire centine lignee di tali dimensioni

5 Firenze, S. Maria Novella,cappella degli spagnoli, dettaglio dell affresco di Andrea Bonaiuti con S. Maria del Fiore, 1367ca appuntito, spesso fiancheggiato da due pinnacoli, caratteristico dell architettura gotica

6 Nel 1366 l Arte della Lana, la corporazione più potente e ricca della città, che sovrintendeva alla costruzione della chiesa, chiese nuovi modelli per valutare quale soluzione scegliere, rivolgendosi al capomastro allora responsabile del cantiere, Giovanni di Lapo Ghini (m. 1373) e a un gruppo di artisti e muratori guidati dal capomastro Neri di Fioravanti (m ca.), che aveva già costruito importanti archi e volte a Firenze, tra cui gli archi ribassati di ponte Vecchio, crollato durante l alluvione del Ghini propose un modello gotico con murature non spesse, alte finestre e dei contrafforti a sorreggere la cupola. Neri propose una cupola «sorretta da una serie di catene di pietra o di legno incorporate nella struttura che girando intorno alla circonferenza, avrebbero sostenuto la cupola nei punti di possibile rottura, così come il cerchio di ferro tiene unite le assi di una botte». Il progetto di Neri, che prevedeva una cupola a forma ogivale, con un diametro esterno di circa 54 m da elevare sino all altezza di 105 m Infine fu scelto il modello di Neri, che tuttavia nel 1374 morì senza lasciare istruzioni esecutive. Dopo una serie di riunioni e di concorsi, nel 1418 Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti ricevono formalmente l incarico per la cupola. 1420: in conseguenza degli screzi insorti con il collega, Brunelleschi resta unico progettista e direttore dei lavori

7 Una delle particolarità del modello di Neri era che prevedeva una struttura architettonica piuttosto rara: le cupole erano infatti due, una calotta interna e una esterna. Possiamo trovare questa soluzione in edifici italiani precedenti: nella basilica di S. Vitale a Ravenna (6 sec.) e, soprattutto, nel battistero di S. Giovanni a Firenze (12-13 sec. Per la cupola), che è una doppia cupola in quanto volta ottagonale sormontata da un tetto piramidale con struttura in legno, ma anche in molti altri battisteri dell Italia centro-settentrionale. Altri esempi si trovano in Veneto, sebbene differenti nella struttura; l aspetto formalmente più vicino è che sia la cupola di Santa Maria del Fiore che quelle venete sono estradossate. Curiosamente, però, l esempio più simile si trova nella lontana Persia: è la tomba del sovrano mongolo Khudābanda Öljeytü a Sulṭāniyya (attuale Iran), eretta tra il 1307 e il Si tratta di una struttura avente una luce paragonabile a quella fiorentina, caratterizzata da costolature (sia verticali sia orizzontali) di collegamento dei due paramenti, che hanno un parallelo evidente con gli sproni e gli archi interni della cupola di Brunelleschi (fig. 1). Inoltre, la presenza di elementi in legno di pioppo disposti radialmente con funzionamento a mensola e in seguito tagliati sul filo d intradosso della calotta, con il chiaro scopo di sostenere locali impalcati provvisori mostra con evidenza come la struttura sia stata realizzata senza l uso di centine. Sembra improbabile che Neri o Brunelleschi conoscessero questo modello, ma non può nemmeno essere escluso con assoluta certezza.

8

9

10 La cupola è sorretta da quattro grandi pilastri che corrispondono con i lati obliqui dell ottagono. Essi si elevano fino a 28 m. sopra la quota del pavimento. Tra i 20 e i 28 m. da terra i pilastri si innestano nella struttura del tamburo. I quattro pilastri hanno muratura esterna di pietra forte (arenaria tipica dell edilizia fiorentina), accuratamente lavorata e giuntata, mentre all interno hanno struttura a sacco di pietrame minuto legato da malta.

11 Il tamburo, in pietra forte, è costituito da una prima fascia a profilo mistilineo che si eleva tra i 28 e i 39 m. dal suolo. La successiva si eleva dai 39 ai 53 m. (13m.) e qui imposta la cupola. Spessore del tamburo allo spigolo circa 4,60 m. La base della lanterna si eleva da terra 89 m., il complesso raggiunge l altezza di 116,5 m.

12 Brunelleschi, Cupola di Santa Maria del Fiore ( ) AB= luce dell arco DA= CB= raggio di curvatura = 4/5 AB Il profilo scelto da Filippo è a quarto di quinto acuto. E un arco a due centri, il cui profilo si ottiene puntando (simmetricamente) il compasso ai 4/5 della luce dell arco che si vuole ottenere. Meno spingente rispetto all arco a tutto sesto. Ogni arco di cerchio si sviluppa per un angolo al centro di circa 60

13 Dal punto di vista geometrico la cupola di Santa Maria del fiore ha la forma di una volta a padiglione, in quanto è generata dall intersezione di più fusi

14

15 Il quadro fessurativo della cupola dimostra che essa si comporta come un solido di rotazione e non come una volta a padiglione: le lesioni sono meridiane sulle vele e non sugli spigoli, come avverrebbe in una volta a padiglione

16 Primo tratto costituito da muratura in pietra a posa orizzontale. Qui è collocata la prima catena ottagonale di macigno, composta di conci lapidei fissati tra loro sia in direzione longitudinale che trasversale mediante staffe di ferro destinate a contenere gli sforzi di trazione A 3,5 m. dal piano di imposta dell imposta della cupola, si impostano le due calotte e gli sproni. La muratura passa poi dalla pietra al mattone

17

18 Gli speroni si dividono in angolari e mediani Gli speroni mediani si rastremano con l altezza (1,75 alla base, 40 cm alla sommità) Gli speroni angolari hanno sezione circa doppia. Ogni sperone angolare è collegato a quelli mediani adiacenti, mentre la parte centrale della vela è lasciata libera

19

20

21 2) Il terzo settore tra il II e III camminamento venne costruito tra il 1426 e il 33. La costruzione viene innalzata, fin dall inizio senza centina, e da questo punto Brunelleschi mette in atto due accorgimenti fondamentali: la giacitura dei mattoni a corda blanda e la disposizione a spina di pesce 1) Il tratto di muratura compreso tra il primo e il secondo camminamento venne realizzato tra il 1422 e il 27, anno in cui fu posta la seconda catena di macigni. L inclinazione dei letti di posa è circa di 10. I letti di malta hanno spessore variabile, in genere da 1,5 a 2,5 cm. Ma arrivano anche a 4,5 per correggere l allineamento e l inclinazione dei mattoni. Tutta l intercapedine tra le due calotte è percorsa da scale e camminamenti, areati tramite aperture nella calotta esterna. Ci sono inoltre delle riseghe di circa 10 cm che determinano la progressiva diminuzione dello spessore delle calotte 3) settore fra il terzo e il quarto camminamento. L inclinazione è ormai critica per lo scorrimento degli strati murati. La spina di pesce si fa più fitta e la corda più blanda

22

23 Disposizione dei mattoni a corda blanda

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33 La disposizione a spina di pesce consiste nell inserire a intervalli regolari mattoni disposti verticalmente. Essi impediscono ai mattoni disposti orizzontalmente di scivolare verso l interno in corso d opera, quando le malte non sono ancora consolidate, permettendo così la costruzione di strutture di grandi dimensioni senza l aiuto di centine. L intervallo tra i filari di mattoni verticali postia formare la spina di pesce è di oltre un metro nella parte bassa e si va restringendo man mano che si sale. Si va così a generare la disposizione a spirale a 45

34

35 Volte e cupole con la tecnica a spina di pesce si diffondono in Toscana tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento, in quanto non necessitanti di centine

36 Santa Maria del Fiore, tribune morte ( )

37

38 Santa Maria del Fiore, lanterna della cupola (1461, Brunelleschi era morto da 15 anni)1461

39 Bibliografia G. Cricco, F.P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell arte, Versione maior (gialla), Bologna, Zanichelli, vol. II M. Como, Statica delle costruzioni storiche in muratura, Roma 2010 R. Masiero, D. Zannoner, La sfida della cupola, in Il Contributo italiano alla storia del Pensiero Tecnica, Roma (2013) ai paragrafi: Le cupole e la scienza, I progetti per la cupola di S. Maria del Fiore, Il cantiere di S. Maria del Fiore, La struttura della cupola di S. Maria del Fiore, Cupole e teoria archimedea, Le soluzioni di Filippo Brunelleschi

1. Storia del Duomo di S.Maria del Fiore sull'antica basilica di S.Reparata

1. Storia del Duomo di S.Maria del Fiore sull'antica basilica di S.Reparata Ausilioteca del Comune di Firenze - Piattaforma didattica "Facilefacile" - www.ausiliotecafirenze.org/facilefacile Il Duomo di Firenze 1. Storia del Duomo di S.Maria del Fiore sull'antica basilica di S.Reparata

Dettagli

La diagnostica strutturale nel settore dei beni culturali Venerdì 29 settembre :45-18:00. 4 casi studio

La diagnostica strutturale nel settore dei beni culturali Venerdì 29 settembre :45-18:00. 4 casi studio BRIGHT La Notte dei Ricercatori in Toscana Venerdì 29 settembre 2017 17:45-18:00 Michele Betti (michele.betti@unifi.it) Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA) / UNIFI 4 casi studio La presentazione

Dettagli

1

1 Le tecniche costruttive romane Concio = pietra squadrata in vista del suo impiego in una struttura architettonica; per analogia, anche laterizio sagomato, con la medesima funzione. L arco è costituito

Dettagli

OSSERVAZIONI E RIPRESE VIDEO NEI FORI DI SONDAGGIO DELLA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI

OSSERVAZIONI E RIPRESE VIDEO NEI FORI DI SONDAGGIO DELLA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI Il principale pregio del Brunelleschi fu quello di costruire la Cupola senza necessità di impalcature e ponteggi da terra, ma solo con leggeri ponteggi volanti, appoggiati alla struttura autoportante della

Dettagli

FILIPPO BRUNELLESCHI ( )

FILIPPO BRUNELLESCHI ( ) FILIPPO BRUNELLESCHI (1377-1446) La scoperta della prospettiva Brunelleschi sviluppa un procedimento grafico che consente di rappresentare sul piano gli oggetti reali come noi li vediamo nello spazio.

Dettagli

Strutture arcuate piane Strutture arcuate spaziali

Strutture arcuate piane Strutture arcuate spaziali Archi e Volte Strutture arcuate piane Strutture arcuate spaziali L arco L arco è una struttura muraria formata da elementi detti conci che lavorano a compressione per mutuo contrasto. I conci scaricano

Dettagli

L architettura romana L arco

L architettura romana L arco L architettura romana L arco L introduzione e l uso a larga scala di due elementi consente ai Romani di rivoluzionare l architettura occidentale: La tecnologia dell arco e della volta Il conglomerato cementizio

Dettagli

MU 2. Sistemi ed elementi costruttivi in muratura

MU 2. Sistemi ed elementi costruttivi in muratura Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale Corso di Laurea in Architettura Tecnologia dell Architettura B 9 7 7 2 caterina.frettoloso@unicampania.it

Dettagli

La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento

La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento Dalla metà del Quattrocento gli artisti italiani rinnovano profondamente il linguaggio dell'architettura. Gli elementi verticali tipici dell'arte gotica

Dettagli

14 ARCHI E VOLTE L elemento costruttivo arco

14 ARCHI E VOLTE L elemento costruttivo arco 14 ARCHI E VOLTE 14.1 L elemento costruttivo arco L arco è una struttura essenzialmente compressa, impiegata generalmente per coprire forti luci (come quelle dei ponti): il suo sviluppo si deve infatti

Dettagli

DISEGNO E STORIA DELL ARTE PROGRAMMA SVOLTO. Prof.ssa COMUZIO SABRINA. CLASSE 2^ I a.s PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL'ARTE

DISEGNO E STORIA DELL ARTE PROGRAMMA SVOLTO. Prof.ssa COMUZIO SABRINA. CLASSE 2^ I a.s PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL'ARTE DISEGNO E STORIA DELL ARTE PROGRAMMA SVOLTO Prof.ssa COMUZIO SABRINA CLASSE 2^ I a.s. 2017-2018 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL'ARTE Arte Paleocristiana - Architettura basilicale (derivazioni, forme e

Dettagli

Effetto dei pinnacoli nell aumentare la resistenza per attrito

Effetto dei pinnacoli nell aumentare la resistenza per attrito Facoltà di Ingegneria Università di Firenze corso di Progetto e Riabilitazione delle Strutture II A.A. 2008/09 Prof. Ing. Paolo Spinelli TEORIA DI HEYMAN SEMINARIO 2/2 Ing. Luca Salvatori luca.salvatori@dicea.unifi.it

Dettagli

Opere FILIPPO BRUNELLESCHI ( )

Opere FILIPPO BRUNELLESCHI ( ) FILIPPO BRUNELLESCHI (1377-1446) Figlio del notaio ser Brunellesco Lippi e di Giuliana Spini Filippo detto PIPPO dovette avere una formazione che comprendeva anche lo studio della lingua latina. Erano

Dettagli

ARCHI E VOLTE DAL TRILITE AL SISTEMA SPINGENTE. CORSO DI MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Michele M. Lepore

ARCHI E VOLTE DAL TRILITE AL SISTEMA SPINGENTE. CORSO DI MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Michele M. Lepore ARCHI E VOLTE DAL TRILITE AL SISTEMA SPINGENTE CORSO DI MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Michele M. Lepore Dolmen CORSO DI MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI PROF.

Dettagli

Il Museo dell Opera del Duomo

Il Museo dell Opera del Duomo Il Museo dell Opera del Duomo Il Museo dell'opera del Duomo è un museo di Firenze situato sul lato nord-est della piazza del Duomo. Raccoglie opere d'arte provenienti dal complesso sacro del Duomo di Firenze,

Dettagli

I materiali dell edilizia storica : muratura

I materiali dell edilizia storica : muratura Università IUAV di Venezia Clasa Corso di Restauro A.A. 2012-2013 prof. Paolo Faccio coll. arch. Paola Scaramuzza I materiali dell edilizia storica : muratura Il modo di eseguire una costruzione consiste

Dettagli

T R A V A I L : o u v r a g e. Définition : Scavo e realizzazione delle fondazioni, realizzazione della prima parte del muro.

T R A V A I L : o u v r a g e. Définition : Scavo e realizzazione delle fondazioni, realizzazione della prima parte del muro. Modèle de fiche : ouvrage Nom Fondazioni T R A V A I L : o u v r a g e Définition : Scavo e realizzazione delle fondazioni, realizzazione della prima parte del muro. Description : détailler le processus

Dettagli

LICEO CLASSICO e MUSICALE A. MARIOTTI PERUGIA. Programma di Storia dell Arte SCELTE DIDATTICHE. Classe III sezione M. Anno scolastico 2018/19

LICEO CLASSICO e MUSICALE A. MARIOTTI PERUGIA. Programma di Storia dell Arte SCELTE DIDATTICHE. Classe III sezione M. Anno scolastico 2018/19 LICEO CLASSICO e MUSICALE A. MARIOTTI PERUGIA Programma di Storia dell Arte SCELTE DIDATTICHE La selezione degli argomenti di studio è stata effettuata in modo da consentire lo svolgimento di un programma

Dettagli

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura Università IUAV di Venezia Laboratorio di Restauro a.a. 2011 2012 prof. Paolo Faccio coll. arch Giulia Campanini lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura Il modo di eseguire una costruzione

Dettagli

IL CAMPANILE DI GIOTTO E IL BATTISTERO DI GHIBERTI. a cura di Valentina Pisano

IL CAMPANILE DI GIOTTO E IL BATTISTERO DI GHIBERTI. a cura di Valentina Pisano IL CAMPANILE DI GIOTTO E IL BATTISTERO DI GHIBERTI a cura di Valentina Pisano Il Campanile di Giotto o Torre Campanaria della cattedrale di Firenze, si trova in piazza del Duomo. La sua costruzione ebbe

Dettagli

POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO

POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO Geometria descrittiva Le volte Le diapositive costituiscono unicamente una base per lo sviluppo della lezione e, come tali, non

Dettagli

Approfondimento C1.5 Riconoscere e disegnare le volte 1

Approfondimento C1.5 Riconoscere e disegnare le volte 1 Approfondimento C1.5 Riconoscere e disegnare le volte 1 Le volte sono strutture di copertura derivate dal sistema costruttivo dell arco 1, le cui principali caratteristiche sono: la concavità della superficie

Dettagli

Geometria descrittiva (B-dispari) A.A Prof. Giovanni Caffio

Geometria descrittiva (B-dispari) A.A Prof. Giovanni Caffio Geometria descrittiva (B-dispari) A.A. 2017-18 Prof. Giovanni Caffio Inizio dei corsi: 9 ottobre 2017 Fine dei corsi: 22 dicembre 2017 n. crediti: 8 n. argomento tavola note 1 Presentazione programma Materiali

Dettagli

La Basilica dell Umiltà di Pistoi a

La Basilica dell Umiltà di Pistoi a Dal modello di punti alle rappresentazioni convenzionali: La Basilica dell Umiltà di Pistoi a Alessia NOBILE Maria RIEMMA Laboratorio di Geomatica per la Conservazione e la Comunicazione dei Beni Culturali

Dettagli

Storia della Cattedrale

Storia della Cattedrale Storia della Cattedrale 1294: Un'assemblea di illustri cittadini Fiorentini, si riunisce nella chiesa di Santa Reparata e decide di "rimuovere e crescere la chiesa maggiore". 1296: Si cominciano le fondazioni.

Dettagli

ALLEGATO C Modello per la valutazione della vulnerabilità sismica delle chiese

ALLEGATO C Modello per la valutazione della vulnerabilità sismica delle chiese ALLEGATO C Modello per la valutazione della vulnerabilità sismica delle chiese La metodologia considera 28 meccanismi di danno, elencati nel seguito, associati ai diversi macroelementi che possono essere

Dettagli

elementi costruttivi laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci

elementi costruttivi laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci elementi costruttivi a.a 2016-17 laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci Per elementi costruttivi intendiamo quel complesso di azioni, pratiche e tecniche che sottostanno alla

Dettagli

IL RINASCIMENTO. Il 400

IL RINASCIMENTO. Il 400 IL RINASCIMENTO Il 400 apr 11 21.02 IL RINASCIMENTO Introduzione: da dove deriva il termine "Rinascimento" A partire dal Quattrocento nasce in Italia, a Firenze, il Rinascimento. Il termine venne coniato

Dettagli

LE STRUTTURE IN MURATURA

LE STRUTTURE IN MURATURA Costruzioni Ambiente e Territorio Corso di Progettazione Costruzioni Impianti LE STRUTTURE IN MURATURA aprile 2018 prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in

Dettagli

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura Università IUAV di Venezia Corso di Restauro a.a. 2010 2011 prof. Paolo Faccio coll. arch Paola Scaramuzza lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura Il modo di eseguire una costruzione

Dettagli

DAI LEGANTI ALL ORGANISMO EDILIZIO

DAI LEGANTI ALL ORGANISMO EDILIZIO Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria Corso: Materiali e Tecnologie dell Architettura DAI LEGANTI ALL ORGANISMO EDILIZIO 1 DAL MURO A SECCO ALLA MURATURA ARMATA INDICE DELLA COMUNICAZIONE

Dettagli

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale Descrizione Oggetto Esterno La Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo presenta una tipica facciata a capanna (fotografia 1). Il portale principale (fotografia 2), recante il simbolo del Giubileo del 2000 (fotografia

Dettagli

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO MESSA IN SICUREZZA CAMPANILE E COPERTURA CHIESA 1 N.P.01 Smontaggio campane da campanile esistente, per campane esistenti 1,00 Sommano N.P.01 cad. 1,00 1.265,00 1.265,00 2 A01086 Rimozione di discendenti

Dettagli

ALLEGATO C Modello per la valutazione della vulnerabilità sismica delle chiese

ALLEGATO C Modello per la valutazione della vulnerabilità sismica delle chiese ALLEGATO C Modello per la valutazione della vulnerabilità sismica delle chiese La metodologia considera 28 meccanismi di danno, elencati nel seguito, associati ai diversi macroelementi che possono essere

Dettagli

Programma di disegno e storia dell arte

Programma di disegno e storia dell arte Programma di disegno e storia dell arte Anno Scolastico 2018-19 Classe 3BS DISCIPLINA DISEGNO STORIA DELL ARTE DOCENTE: TRINGALI ANNA Libro di testo in adozione DISEGNO DAGLI ENTI GEOMETRICI FONDAMENTALI

Dettagli

PONTE FERROVIARIO A SPINAZZOLA (BAT)

PONTE FERROVIARIO A SPINAZZOLA (BAT) PONTE FERROVIARIO A SPINAZZOLA (BAT) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte si erge sull altopiano delle murge nel feudo di Spinazzola (BAT). Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine

Dettagli

SOLAI di PROFILATI di ACCIAIO e LATERIZIO ATTACCO AL CONTESTO

SOLAI di PROFILATI di ACCIAIO e LATERIZIO ATTACCO AL CONTESTO SOLAI di PROFILATI di ACCIAIO e LATERIZIO ATTACCO AL CONTESTO Appoggio sulle MURATURE I solai in profilati di acciaio contribuiscono al CONCATENAMENTO delle murature di appoggio A tale scopo alle estremità

Dettagli

TEORIA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI STORICHE

TEORIA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI STORICHE TEORIA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI STORICHE (PROF. PAOLO FACCIO UNIVERSITA IUAV DI VENEZIA) A.A. 2013-2014 LEZIONE N. 8 : LO SPECCHIO DEL CIELO Nella forma dell opera la funzione e il significato coincidono

Dettagli

LE STRUTTURE IN MURATURA

LE STRUTTURE IN MURATURA Istituto Luigi Einaudi Magenta Classe IV Anno scolastico 2015-2016 LE STRUTTURE IN MURATURA prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in muratura SCHEMI COSTRUTTIVI

Dettagli

Anno Scolastico Classe 3CS DISCIPLINA* DISEGNO STORIA DELL ARTE DOCENTE: BELLOTTI LAURA Libro di testo in adozione

Anno Scolastico Classe 3CS DISCIPLINA* DISEGNO STORIA DELL ARTE DOCENTE: BELLOTTI LAURA Libro di testo in adozione Anno Scolastico 2015-16 Classe 3CS DISCIPLINA* DISEGNO STORIA DELL ARTE DOCENTE: BELLOTTI LAURA Libro di testo in adozione DISEGNO E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE, DORFLES GILLO / PINOTTI ANNIBALE, ATLAS CRICCO

Dettagli

Il Responsabile del Servizio Progettazione D.L. e Manutenzione Edifici Scolastici. (arch. Giovanni Donadio) ELABORATI GRAFICI

Il Responsabile del Servizio Progettazione D.L. e Manutenzione Edifici Scolastici. (arch. Giovanni Donadio) ELABORATI GRAFICI Intervento di messa in sicurezza dei soffitti delle scuole materne, primarie, secondarie di primo grado e asili nido 2 lotto di intervento PROGETTO ESECUTIVO I Progettisti Il Responsabile del Servizio

Dettagli

PIANTA PIANO TERRA PIANTA PIANO PRIMO RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA VOLTA A BOTTE Hch=337; Him=286 V

PIANTA PIANO TERRA PIANTA PIANO PRIMO RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA VOLTA A BOTTE Hch=337; Him=286 V PIANTA PIANO TERRA PIANTA PIANO PRIMO RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA RINGHIERA MATALLICA VOLTA A BOTTE Hch=337; Him=286 VOLTA A BOTTE Hch=337; Him=286 VOLTA A PADIGLIONE Hch=368;

Dettagli

PONTE SULLA GRAVINA A PALAGIANELLO (TA)

PONTE SULLA GRAVINA A PALAGIANELLO (TA) PONTE SULLA GRAVINA A PALAGIANELLO (TA) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte si erge sulla gravina a ridosso del centro abitato di Palagianello. Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine

Dettagli

PONTE ROMANO DI CANOSA DI PUGLIA (BAT)

PONTE ROMANO DI CANOSA DI PUGLIA (BAT) PONTE ROMANO DI CANOSA DI PUGLIA (BAT) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte è posto sul tracciato della antica via Traiana sul fiume Ofanto ed è ubicato a circa 3,200 Km dal centro abitato

Dettagli

POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA. corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI 2010.

POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA. corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI 2010. POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI 2010 Amedeo Vitone COSTRUZIONI ESISTENTI 11. CASI DI STUDIO 11.2 - IL CROLLO DEL PAL EDILIZIA

Dettagli

Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo.

Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo. LE TECNICHE MURARIE Presentiamo in questa sede i primi risultati del lavoro di ricerca e documentazione sulle tecniche murarie in S. Giovanni Valdarno, relativamente al Palazzo d'arnolfo. Tutte le murature

Dettagli

SOMMARIO DELLE LEZIONI

SOMMARIO DELLE LEZIONI 1 CORSO DI ELEMENTI DI RESTAURO canale F prof.ssa Adalgisa Donatelli A.A. 2015-2016 SOMMARIO DELLE LEZIONI LEZIONE 1 Prolusione al corso Restauro e Conservazione dell architettura: breve viaggio tra le

Dettagli

TIPOLOGIE STRUTTURALI

TIPOLOGIE STRUTTURALI TIPOLOGIE STRUTTURALI Le tipologie strutturali usate principalmente sono: - Archi - Travi a parete piena (in legno, in acciaio, in cemento armato, in cemento armato precompresso, in acciaio-calcestruzzo)

Dettagli

RICOSTRUZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DIVILLA ALESSANDRINI DISTAGGIA

RICOSTRUZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DIVILLA ALESSANDRINI DISTAGGIA RISANARE L EDILIZIA ESISTENTE, CASE HISTORY E STRATEGIE D INTERVENTO RICOSTRUZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DIVILLA ALESSANDRINI DISTAGGIA San Prospero Sulla Secchia (MO) -Reggio Emilia Ing. Maurizio Colombo

Dettagli

Costruzioni geometriche elementari Esercitazioni

Costruzioni geometriche elementari Esercitazioni Costruzioni geometriche elementari Esercitazioni Università Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di DISEGNO 1 Prof. Franco Prampolini Unità didattica n. 3 Alcune brevi esercitazioni

Dettagli

1) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe 2 linee di

1) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe 2 linee di costruzione orizzontali, con la matita H, distanti 9 cm. ) Sulle costruzioni orizzontali, traccia una linea verticale in A, poi traccia un puntino a. Con il compasso riporta la misura dello spigolo sulle

Dettagli

QUADRO FESSURATIVO: FACCIATA OVEST rilievo effettuato il 1 Luglio 2004

QUADRO FESSURATIVO: FACCIATA OVEST rilievo effettuato il 1 Luglio 2004 LEGENDA Lesioni passanti Giunto dilatato Pietra lesionata Lesione trascurabile QUADRO FESSURATIVO: FACCIATA OVEST rilievo effettuato il 1 Luglio 2004 Generalità: Le discontinuità rilevate sono principalmente

Dettagli

08a - Strutture di elevazione verticali (murature) Definizioni

08a - Strutture di elevazione verticali (murature) Definizioni Definizioni Per chiarezza di esposizione e per coerenza con le classificazioni precedenti, di seguito parleremo innanzitutto delle strutture di elevazione, (così definita dalla UNI 8290), distinguendo

Dettagli

1) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe 2 linee di

1) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe 2 linee di 9 cm 9 cm ) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe linee di costruzione orizzontali, con la matita H, distanti 9 cm. ) Sulle costruzioni orizzontali,

Dettagli

MODULO I : Arte paleocristiana. MODULO II: Arte a Ravenna

MODULO I : Arte paleocristiana. MODULO II: Arte a Ravenna Architettura Antica Basilica San Pietro a Roma Santa Maria Maggiore Santa Sabina Efici a pianta centrale: Mausoleo Santa Costanza MODULO I : Arte paleocristiana Tempi Sezione Metodologie Strumenti Verifiche

Dettagli

Il gotico a Firenze. 1. Architettura gotica a Firenze

Il gotico a Firenze. 1. Architettura gotica a Firenze Ausilioteca del Comune di Firenze - Piattaforma didattica "Facilefacile" - www.ausiliotecafirenze.org/facilefacile Il gotico a Firenze 1. Architettura gotica a Firenze Le opere gotiche italiane differiscono

Dettagli

Sapienza Università di Roma Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Scienze dell Architettura

Sapienza Università di Roma Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Sapienza Università di Roma Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti e applicazioni di Geometria descrittiva docenti M. Salvatore M. Fasolo Archi e volte

Dettagli

Statica delle murature

Statica delle murature Statica delle murature Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile - A.A. 2006-2007 Università degli Studi di Cagliari Prof. ing. Antonio Cazzani antonio.cazzani@ing.unitn.it http://www.ing.unitn.it/~cazzani/didattica/sdm

Dettagli

Dettagli costruttivi. Limitazioni geometriche e Armature

Dettagli costruttivi. Limitazioni geometriche e Armature Dettagli costruttivi Limitazioni geometriche e Armature Travi: limitazioni geometriche Travi emergenti: b 200 mm Travi basse: b b pil +2H t /2 b 2b pil Travi emergenti e a spessore: b/h 0.25 ZONE CRITICHE

Dettagli

ESEMPI DI STRUTTURE A TRILITE E LORO STATICA 17/10/2012 2

ESEMPI DI STRUTTURE A TRILITE E LORO STATICA 17/10/2012 2 I TIPI STRUTTURALl Ci occuperemo della struttura portante degli edifici che può essere realizzata in vari MODI. STRUTTURA PORTANTE: è la parte di una costruzione edilizia che deve garantire la stabilità

Dettagli

Tratto dal sito : educazionetecnica.dantect.it LE STRUTTURE ELEMENTARI (trilite, arco, capriata, telaio)

Tratto dal sito : educazionetecnica.dantect.it LE STRUTTURE ELEMENTARI (trilite, arco, capriata, telaio) Tratto dal sito : educazionetecnica.dantect.it LE STRUTTURE ELEMENTARI (trilite, arco, capriata, telaio) Didattica tt022012 LE FORZE Per costruire una struttura servono materiali molto resistenti e in

Dettagli

Allegato M Piano delle Regole

Allegato M Piano delle Regole COMUNE DI BARZIO Provincia di Lecco Via A. Manzoni 12 23816 Barzio (Lc) Prima variante al Piano di governo del territorio ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 s.m.i. Allegato M Piano delle

Dettagli

PONTE GARIBALDI A MASSAFRA (TA)

PONTE GARIBALDI A MASSAFRA (TA) PONTE GARIBALDI A MASSAFRA (TA) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte è ubicato nel centro abitato del Comune di Massafra (TA). Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine 17 6'47.20"E,

Dettagli

Introduzione alla geometria iperbolica: come si può ricoprire il piano con piastrelle ottagonali?

Introduzione alla geometria iperbolica: come si può ricoprire il piano con piastrelle ottagonali? Introduzione alla geometria iperbolica: come si può ricoprire il piano con piastrelle ottagonali? Enrico Schlesinger Laboratorio FDS Milano, 13 novembre, 2013 Decorazioni Alhambra Escher Sky and water

Dettagli

ARCHI VOLTE-PIATTABANDE

ARCHI VOLTE-PIATTABANDE ARCHI VOLTE-PIATTABANDE L ARCO, LA VOLTA E LA PIATTABANDA sono stati molto utilizzati nelle opere architettoniche ed edilizie del passato. Oggi è frequente trovarli nelle ristrutturazioni edilizie e nei

Dettagli

I TE N R TE V R EN E TI N TI RISPETTOS

I TE N R TE V R EN E TI N TI RISPETTOS INTERVENTI RISPETTOSI PER IL CONSOLIDAMENTO DI ARCHI, VOLTE E CUPOLE IN MURATURA Prof. Ing. POLITECNICO DI MILANO Dipartimento ABC ARCHI E VOLTE IN MURATURA Pseudo ARCO Ugarit, Syria Pont du Gard, Nimes,

Dettagli

DUOMO DI santo stefano Pavia

DUOMO DI santo stefano Pavia DUOMO DI santo stefano Pavia - 2003 2012 Il Duomo di Pavia viene considerato il più insigne monumento della città, potendo vantare il Bramante fra i progettisti. La costruzione venne iniziata nel 1488

Dettagli

Sulla genesi delle superfici: le volte

Sulla genesi delle superfici: le volte Università Sapienza di Roma, Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Gestione del processo edilizio Project Management a.a. 2014-2015 Corso di Disegno tecnico e automatico Docente Arch. Ph.D. Jessica

Dettagli

LA COSTRUZIONE DELLA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI - Ipotesi Nunziata

LA COSTRUZIONE DELLA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI - Ipotesi Nunziata LA COSTRUZIONE DELLA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI - Ipotesi Nunziata Parte 1 La cupola di Santa Maria del Fiore o cupola del Brunelleschi rappresenta uno di quei simboli architettonici che segnano uno stile,

Dettagli

È evidente che utilizzando elementi di forme e/o dimensioni diverse sarà necessario apportare le opportune modifiche ai particolari indicati.

È evidente che utilizzando elementi di forme e/o dimensioni diverse sarà necessario apportare le opportune modifiche ai particolari indicati. MURATURA ARMATA POROTON : PARTICOLARI COSTRUTTIVI Per completare adeguatamente l illustrazione del sistema costruttivo Muratura Armata POROTON si riportano alcuni particolari costruttivi riferiti ai principali

Dettagli

I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE

I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE Classe 2^ C.A.T. Modulo N. 2 _ ORGANISMO EDILIZIO E SUOI ELEMENTI E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Questionario N. 3a Fondazioni Muratura

Dettagli

CORSO DI DISEGNO POLITECNICO DI BARI. C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE. Geometria descrittiva Superfici rigate

CORSO DI DISEGNO POLITECNICO DI BARI. C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE. Geometria descrittiva Superfici rigate POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO Geometria descrittiva Superfici rigate Le diapositive costituiscono unicamente una base per lo sviluppo della lezione e, come

Dettagli

Tratto dal sito : educazionetecnica.dantect.it LE STRUTTURE ELEMENTARI (trilite, arco, capriata, telaio)

Tratto dal sito : educazionetecnica.dantect.it LE STRUTTURE ELEMENTARI (trilite, arco, capriata, telaio) Tratto dal sito : educazionetecnica.dantect.it LE STRUTTURE ELEMENTARI (trilite, arco, capriata, telaio) Didattica tt022012 LE FORZE Per costruire una struttura servono materiali molto resistenti e in

Dettagli

3. Osserva attentamente il centro della corda e la distanza con il centro del cerchio M. Cosa constati?

3. Osserva attentamente il centro della corda e la distanza con il centro del cerchio M. Cosa constati? Corde 1. Ruota la retta a attorno al punto A e leggi il testo di colore verde. a) La retta, quando è una secante? Quando una tangente? Quando la retta non è né l una né l altra? b) Quante tangenti e quante

Dettagli

La copertura, le murature e le opere di finitura di un edificio a telaio

La copertura, le murature e le opere di finitura di un edificio a telaio La copertura, le murature e le opere di finitura di un edificio a telaio La copertura Una volta elevate le strutture fino all ultimo piano, si procede alla costruzione della copertura dell edificio, che

Dettagli

GIANCARLO MASELLI S.r.l. Diagnostica & Engineering Comune di Cento Palazzo del Governatore Cento (Fe) Colitto C. - Santi L.

GIANCARLO MASELLI S.r.l. Diagnostica & Engineering Comune di Cento Palazzo del Governatore Cento (Fe) Colitto C. - Santi L. Committente: Cantiere: Località: Tecnici: Comune di Cento Palazzo del Governatore Cento (Fe) Colitto C. - Santi L. Rif.to protocollo: Commessa: Tavola: Redattore: Edi 140/14 GM14/380 1 di 3 Santi L. UBICAZIONE

Dettagli

Ad ogni posto la sua casa.

Ad ogni posto la sua casa. Ad ogni posto la sua casa. Le fattezze di un abitazione dipendono da tanti fattori: Il luogo in cui sorge; I materiali facilmente reperibili; Le tradizioni locali; Le condizioni economiche di chi costruisce

Dettagli

L arte Bizantina Architettura

L arte Bizantina Architettura Santa Sofia a Costantinopoli, 532-537. 77x71 m. Costantinopoli. La cupola 1 La solennità dell arte bizantina Santa Sofia (dal greco Divina Sapienza) è il gioiello dell architettura bizantina, e infatti

Dettagli

9.6 Assonometria cavaliera, 39

9.6 Assonometria cavaliera, 39 INDICE UNITÀ 7 INTERSEZIONE E COMPENETRAZIONE DI SOLIDI, 1 7.1 Intersezioni e compenetrazioni tra superfici piane di solidi, 2 7.2 Intersezioni e compenetrazioni tra superfici piane e curve di solidi,

Dettagli

TECNICHE COSTRUTTIVE DEI PONTI ROMANI

TECNICHE COSTRUTTIVE DEI PONTI ROMANI TECNICHE COSTRUTTIVE DEI PONTI ROMANI Nella storia della civiltà i ponti ad arco in muratura rappresentano, sotto il profilo storico, la categoria più importante per la quantità di realizzazioni e la diffusione

Dettagli

REPORT FOTOGRAFICO SUI DANNI SUBITI DA ALCUNE COSTRUZIONI DI DIFFERENTI TIPOLOGIE A SEGUITO DEGLI EVENTI SISMICI DEL 20 E DEL 29 MAGGIO 2012 IN EMILIA

REPORT FOTOGRAFICO SUI DANNI SUBITI DA ALCUNE COSTRUZIONI DI DIFFERENTI TIPOLOGIE A SEGUITO DEGLI EVENTI SISMICI DEL 20 E DEL 29 MAGGIO 2012 IN EMILIA Prego citare come: B. Calderoni, E. A. Cordasco, C. Giubileo, L. Migliaccio & A. Sandoli (2012) Report fotografico sui Danni subiti da alcune costruzioni di differenti tipologie a seguito degli eventi

Dettagli

Programmazione di Disegno e Storia dell Arte I.S.I.S.IL PONTORMO Classi prime Liceo Scientifico. Capacità Competenze Conoscenze

Programmazione di Disegno e Storia dell Arte I.S.I.S.IL PONTORMO Classi prime Liceo Scientifico. Capacità Competenze Conoscenze Programmazione di Disegno e Storia dell Arte I.S.I.S.IL PONTORMO Classi prime Liceo Scientifico Uso corretto degli strumenti Precisione del segno e ordine compositivo Segno grafico funzionale Litterazione

Dettagli

Lezione 2 Legge di Newton e sue applicazioni

Lezione 2 Legge di Newton e sue applicazioni Lezione Legge di Newton e sue applicazioni.1 Legge di Newton e sue applicazioni La legge di Newton F = F x = i f (f x) i = ma x i = m a = F y = i (f y) i = ma y i F z = i (f z) i = ma z Serway, Cap 4 Proponiamo

Dettagli

Arte Romana. Le tecniche di costruzione

Arte Romana. Le tecniche di costruzione Arte Romana Le tecniche di costruzione Arte bipolare Arte ufficiale (memoria collettiva di eventi storici e personaggi di rilievo) Arte colta (citazioni e imitazioni dei modelli classici della grecità)

Dettagli

COMUNICAZIONE N.7 DEL

COMUNICAZIONE N.7 DEL COMUNICAZIONE N.7 DEL 28.11.20121 1 - PRIMO MODULO - COSTRUZIONI GEOMETRICHE (7): ESEMPI 19-21 2 - SECONDO MODULO - APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (6): ESEMPI 36-47 3 - QUARTO MODULO - CLASSICI

Dettagli

CARATTERI GENERALI DELL'ARCHITETTURA GOTICA

CARATTERI GENERALI DELL'ARCHITETTURA GOTICA CARATTERI GENERALI DELL'ARCHITETTURA GOTICA 1 Copertina introduttiva «L'architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi sotto la luce.» (Le Corbusier, Vers une architecture, 1923) https://youtu.be/ey7xvql0r6c

Dettagli

arch. Alessandro Conti arch. Lidia Fiorini

arch. Alessandro Conti arch. Lidia Fiorini IL RILIEVO DIRETTO arch. Alessandro Conti arch. Lidia Fiorini info@geomaticaeconservazione.it IL RILIEVO DIRETTO 1 E IL RILIEVO PIU USATO NELLA PRATICA PROFESSIONALE IN SISTUAZIONI ORDINARIE E PER EDIFICI

Dettagli

Muografia e la cupola di Santa Maria del Fiore

Muografia e la cupola di Santa Maria del Fiore Muografia e la cupola di Santa Maria del Fiore 1 GSRM2018 Giornata di Studio sulla Radiografia Muonica in ambito multidisciplinare 29-30 Ottobre 2018 Auditorium dell'ente Cassa di Risparmio di Firenze

Dettagli

La messa in sicurezza degli edifici monumentali. L esperienza del terremoto di L Aquila: Chiesa di San Felice Martire Poggio Picenze (AQ)

La messa in sicurezza degli edifici monumentali. L esperienza del terremoto di L Aquila: Chiesa di San Felice Martire Poggio Picenze (AQ) La messa in sicurezza degli edifici monumentali L esperienza del terremoto di L Aquila: Chiesa di San Felice Martire Poggio Picenze (AQ) Alberto Maiolo Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco Inquadramento

Dettagli

Solai in legno a doppia orditura. GRUPPO: Agricola Filippo Scalzotto Alessandro

Solai in legno a doppia orditura. GRUPPO: Agricola Filippo Scalzotto Alessandro Solai in legno a doppia orditura GRUPPO: Agricola Filippo Scalzotto Alessandro Che cos è un solaio? Un solaio è quell elemento edilizio che forma una struttura orizzontale in corrispondenza dei vari piani

Dettagli

Studio del comportamento strutturale di torri. medievali: il caso del campanile di San Giacomo Maggiore in Bologna

Studio del comportamento strutturale di torri. medievali: il caso del campanile di San Giacomo Maggiore in Bologna ALMA MATER STUDIORUM Università di Bologna DISTART Dipartimento di Strutture, Trasporti, Acque e Rilevamento del Territorio Corso di Laurea in Ingegneria Civile Insegnamento: Progetto in zona sismica LS

Dettagli

Complesso immobiliare Ex Ospedale Sant Antonino Comune di Fiesole (Firenze)

Complesso immobiliare Ex Ospedale Sant Antonino Comune di Fiesole (Firenze) Complesso immobiliare Ex Ospedale Sant Antonino Comune di Fiesole (Firenze) LOCALIZZAZIONE PISA FIESOLE FIRENZE DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPPORTUNITA DI INVESTIMENTO A FIESOLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE:

Dettagli

Prato. Piano Regolatore Generale. Allegato 1 alla "Guida agli interventi sugli edifici" Allegato n. 1 - Scheda. Comune di Prato SCHEDA GENERALE

Prato. Piano Regolatore Generale. Allegato 1 alla Guida agli interventi sugli edifici Allegato n. 1 - Scheda. Comune di Prato SCHEDA GENERALE Prato Piano Regolatore Generale Comune di Prato Regolamento Urbanistico Allegato 1 alla "Guida agli interventi sugli edifici" Allegato n. 1 - Scheda SCHEDA GENERALE Localizzazione dell edificio Comune

Dettagli

Lezione n. 2 : Il dissesto delle strutture in muratura e legno SECONDA PARTE

Lezione n. 2 : Il dissesto delle strutture in muratura e legno SECONDA PARTE CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI prof PAOLO FACCIO (Università IUAV di Venezia ) A.A. 2011 2012 Lezione n. 2 : Il dissesto delle strutture in muratura e legno SECONDA PARTE DILATAZIONI TERMICHE Stabilità

Dettagli

1 RELAZIONE DESCRITTIVA

1 RELAZIONE DESCRITTIVA 1 1 RELAZIONE DESCRITTIVA La presente relazione di calcolo riguarda il conferimento dell incarico professionale che il comune di Senise (Pz) ci ha trasmesso per la Verifica di Vulnerabilità sismica del

Dettagli

DESCRIZIONE DELL INTERVENTO

DESCRIZIONE DELL INTERVENTO DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Premessa La presente relazione ha per oggetto la variante alla progettazione strutturale relativa alla realizzazione della nuova palestra a servizio del plesso scolastico di

Dettagli

ADEGUAMENTO A 4 CORSIE NEL TRATTO GROSSETO SIENA (S.S. 223 DI PAGANICO ) DAL KM AL KM LOTTI 5, 6, 7, 8

ADEGUAMENTO A 4 CORSIE NEL TRATTO GROSSETO SIENA (S.S. 223 DI PAGANICO ) DAL KM AL KM LOTTI 5, 6, 7, 8 ADEGUAMENTO A 4 CORSIE NEL TRATTO GROSSETO SIENA (S.S. 223 DI PAGANICO ) DAL KM 30+040 AL KM 41+600 LOTTI 5, 6, 7, 8 CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL OPERA L intervento, totalmente di competenza statale,

Dettagli

R.02. G asparini A ssociati studio di ingegneria e architettura di Piero A. Gasparini e Ilaria Gasparini RELAZIONE FOTOGRAFICA 1:100

R.02. G asparini A ssociati studio di ingegneria e architettura di Piero A. Gasparini e Ilaria Gasparini RELAZIONE FOTOGRAFICA 1:100 RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Pietro Torri COORDINATORE DELLE ATTIVITA' DI PROGETTAZIONE Gasparini Associati studio di ingegneria e architettura di Piero A. Gasparini e Ilaria Gasparini Via

Dettagli