SAPERI, COMPETENZE E NUOVE TECNOLOGIE I.T.I.S. G.
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1 SAPERI, COMPETENZE E NUOVE TECNOLOGIE I.T.I.S. G. Donegani Crotone, ottobre 2006 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA dr. Antonio Cartelli cartan@unicas.it Laboratorio di Tecnologie dell istruzione e dell apprendimento Dipartimento di Scienze umane e sociali - Università di Cassino
2 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA La presente relazione si può pensare articolata in quattro sezioni aventi rispettivamente per oggetto: - le caratteristiche dell approccio socio-tecnico nell analisi dei fenomeni organizzativo-aziendali - l estensione del medesimo paradigma a contesti diversi - la proposta di riarticolazione e revisione del paradigma sociotecnico nella pianificazione dell introduzione dell ICT in sistemi complessi - l analisi di un particolare strumento (TETIS) per l applicazione dell approccio socio-tecnico al contesto educativo e formativo e l illustrazione di due esempi per il suo utilizzo
3 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA - CARATTERISTICHE L approccio socio-tecnico all introduzione dell innovazione tecnologica nei contesti organizzativo-aziendali, fonda sulla presenza di due sottosistemi uno sociale ed uno tecnico Il successo della struttura economico-organizzativa si realizza soltanto con una sapiente armonizzazione dei due sottosistemi
4 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA - CARATTERISTICHE L approccio socio-tecnico si è arricchito nel tempo di contributi provenienti da: - utilizzo delle strategie di Knowledge Management all interno dei contesti organizzativo-aziendali con conseguente creazione, trasformazione e gestione di conoscenza tacita ed esplicita (Nonaka e Takeuchi, 1995) - riconoscimento del ruolo fondamentale delle comunità in generale e di quelle di pratiche in particolare per il successo dell organizzazione (Wenger, 1998; Denning, 2000) e per la costruzione di conoscenza all interno delle organizzazioni
5 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA - ESPERIENZE Negli ultimi tempi si sono registrati tentativi di estensione dell approccio socio-tecnico a contesti diversi: - G. Trentin (2004), propone che le considerazioni che hanno guidato all utilizzo dell approccio socio-tecnico ai contesti organizzativo-aziendali vengano estese alle comunità professionali on line - A. Cartelli (2006), trae spunto dall analisi delle esperienze effettuate in un contesto formativo particolare, qual è quello degli studenti di paleografia latina, nel quale sono stati utilizzati particolari sistemi informativi e siti web, per trarne indicazioni utili ad una estensione del paradigma socio-tecnico
6 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA - ESPERIENZE Gli strumenti creati per la ricerca e la didattica in campo paleografico sono essenzialmente siti Web (talvolta sistemi informativi on line), destinati alla gestione di informazioni catalografiche e bibliografiche. Il loro utilizzo nell attività didattica ha coinvolto direttamente gli studenti nelle pratiche di studio e ricerca dei materiali per i siti. - Materiali didattici per la paleografia latina (riproduzioni di pagine di antichi manoscritti, trascrizioni, testi tratti da manuali e atti di conferenze e lavori in corso) - Catalogo aperto il cui unico esemplare attualmente implementato è relativo ai manoscritti della Biblioteca Malatestiana di Cesena - Donne e cultura scritta nel Medioevo, (donne copiste e manoscritti da queste redatti) - Bibliografia dei manoscritti beneventani on line (base dati di dati bibliografici concernenti citazioni di manoscritti beneventani)
7 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA - ESPERIENZE Gli effetti rilevati nell utilizzo dei predetti sistemi ha portato all individuazione di cambiamenti ai seguenti livelli: - Soggetti, per i quali si sono osservati miglioramenti delle prestazioni e dei risultati, oltre che atteggiamenti e competenze mai osservate nei corrispondenti corsi tradizionali (a conferma dei risultati degli studi di Brown & Campione, 1994; Scardamalia & Bereiter, 1996; concernenti le comunità di apprendimento) - Comunità di pratiche, (tutti i gruppi hanno evidenziato le caratteristiche di tali comunità) in virtù dell utilizzo dei materiali e della presenza di sottosistemi comunicativi specifici - Conoscenza scientifica, per l impatto che i sistemi informativi, aperti all accesso dell utenza generica, hanno sulla costruzione di conoscenza scientifica e disciplinare
8 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA - REVISIONE Dalle considerazioni fin qui esposte emerge l ipotesi di revisione del paradigma socio-tecnico come sintetizzato nello schema che segue:
9 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA - REVISIONE Limitandosi agli obiettivi dell e-government enunciati da E. Liikanen (2003), con i quali si forniscono ampie giustificazioni all utilizzo dell ICT nella gestione delle informazioni nelle pubbliche amministrazioni e nell instaurazione di canali comunicativi con l utenza, appare evidente che l estensione del paradigma socio-tecnico ai sistemi organizzativi complessi ed a quelli educativi e formativi in particolare, con la conseguente trasformazione del perseguimento degli obiettivi aziendali nel raggiungimento degli obiettivi prefissati da tali sistemi, è un esigenza più che un esercizio di riflessione accademica.
10 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA SISTEMI ed ESEMPI TETIS (Teaching Transparency Information System) Nasce dalle seguenti esigenze (Cartelli, 2005): - superare la settorialità, parzialità e sussidiarietà dell utilizzo dell ICT in educazione (che è attualmente coinvolta nella gestione dei contenuti e degli apprendimenti, nel recupero, nella valutazione ecc., senza che le sia concesso di modificare in maniera radicale i processi di insegnamento-apprendimento), - superare i limiti delle diverse tipologie di valutazione (formativa e sommativa) e certificazione (portfolio) per arrivare alla trasparenza dei processi didattici: processi in cui tutti gli attori possono accedere alle informazioni che li riguardano, gestire quelle di loro pertinenza per modificarle, aggiornarle, cancellarle (essendone opportunamente autorizzati), accedere a quelle provenienti dagli altri attori in maniera da rilevare analogie e differenze con quanto accade a livello di sistema ecc.
11 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA SISTEMI ed ESEMPI TETIS project - 1 Caratteristiche del sistema informativo: - Differenziazione delle tipologie di utenza - Gestione delle informazioni e dei processi di sistema - Presenza di sottosistemi di comunicazione ai diversi livelli aggregativi (singoli, classi, corsi e istituzione scolastica
12 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA SISTEMI ed ESEMPI TETIS project - 2 Per ogni istituzione scolastica il sistema intende gestire: - i dati degli studenti (ambientali e scolastici) - i loro stili di apprendimento - i piani di studio individuali e le valutazioni form. e somm. - la progettazione didattica individuale, di classe e di istituto effettuata dai docenti - i dati di sintesi e gli indici di dispersione provenienti dai dati precedenti - le serie storiche di tali dati ecc.
13 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA SISTEMI ed ESEMPI TETIS project - 3 (Home page del sito e indirizzo)
14 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA SISTEMI ed ESEMPI Il master Docente e tutor nella scuola riformata La proposta del Master docente e tutor nella scuola riformata ha visto la radicale trasformazione degli strumenti deputati alla comunicazione ed alla gestione delle informazioni concernenti gli attori dei processi didattici, ovvero: Una piattaforma CMS e CSCLS a supporto delle attività del corso (progettata ad hoc) L uso del sistema TETIS per la costruzione di comunità professionali di docenti e per la trasparenza dei processi didattici
15 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA SISTEMI ed ESEMPI Il master Docente e tutor nella scuola riformata Piattaforma di gestione dei contenuti e della comunicazione Il corsista, nella sua area di lavoro, si trova dinanzi ad una separazione tra i contenuti del corso ed altri spazi (area della comunicazione, ulteriori documenti ecc.). Optando per l area della comunicazione egli si trova dinanzi ad un elenco di strumenti comunicativi ripartiti tra: a) Gruppi di discussione (forum) attivi abilitati dal tutor (in cui si possono immettere messaggi brevi non controllati e filtrati) b) Bacheche attive attivate dal tutor (visibili solo al tutor e al corsista, che può modificarne il contenuto a piacimento) c) Documenti interattivi (blog) utilizzabili creati dal tutor mediante l inserimento al loro interno di un documento (che al momento è pensato come sintesi di tutto ciò che è prodotto in bacheche e forum del modulo)
16 ED ALLA FORMAZIONE CONTINUA SISTEMI ed ESEMPI Nel poco tempo a disposizione non si pretende di fornire una descrizione approfondita degli ambienti illustrati, si invitano pertanto i partecipanti al corso a visitare i siti: ed a contattare l autore per poter accedere alle risorse illustrate (che nel caso di istituzioni scolastiche saranno rese disponibili senza costi ed oneri aggiuntivi).
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