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1 Facoltà di Scienze della Formazione Macerata 7-9 giugno 2006 dr. Antonio Cartelli Laboratorio di Tecnologie dell istruzione e dell apprendimento : IL CASO DEL MASTER DOCENTE E TUTOR NELLA SCUOLA RIFORMATA

2 Il lavoro prende l avvio dalle indagini condotte dall autore negli ultimi anni per soffermarsi sugli sviluppi delle esperienze più recenti, relative all utilizzo dell ICT nella realizzazione di attività formative per i docenti. Nell a.a si è condotta un indagine sul livello di conoscenza delle innovazioni introdotte dalla legge di riforma del sistema scolastico nazionale (L. 53/2003). Nell a.a , in risposta alle richieste di formazione emerse, è stato attivato il corso di perfezionamento il docente nella scuola riformata, condotto in modalità blended (mista presenza-distanza). Per la conduzione delle attività formative sono stati utilizzate due tipi di strumenti: un sistema CMS-CSCLS ed un sistema informativo per il supporto alla gestione dei processi di insegnamentoapprendimento (soltanto abbozzato all atto dell avvio del corso). Al termine del corso si sono rilevati i pareri degli insegnanti su alcuni aspetti ritenuti cruciali (strategie comunicative ed esigenze formative) e si è deciso di attivare un master che tenesse conto di quanto emerso.

3 L analisi delle risposte dei corsisti ha fatto emergere tre diverse tipologie di esigenze o di richieste: - l introduzione di iniziative capaci di indurre o guidare nei docenti lo sviluppo e/o il miglioramento delle capacità: progettuali ed organizzative, relazionali e comunicative, organizzativo-gestionali e di coordinamento di gruppi di lavoro (sia di studenti che di docenti), - la creazione di ambienti reali e/o virtuali di dialogo/consultazione per la condivisione con altri docenti e con esperti e studiosi delle esperienze effettuate sul campo e la disponibilità di strumenti per la gestione di comunità di pratiche (tutto ciò, ovviamente, in aggiunta agli strumenti comunicativi previsti per il corso), - una maggiore flessibilità ed adattabilità delle strategie comunicative adottate nel corso (basate essenzialmente su forum tematici e bacheche elettroniche) alle esigenze dei corsisti.

4 Le considerazioni prodotte dai corsisti hanno condotto ad una revisione degli strumenti comunicativo-informativi utilizzati nel corso di perfezionamento in virtù di: -considerazione dei diversi ambiti cui ognuno di noi fa ricorso nella costruzione di nuova conoscenza: individuale, comunitario e sociale (Cartelli, 2006) -ri-articolazione della comunicazione nei livelli individuale, comunitario e sociale (per diminuire il sovraccarico comunicativo e l ansia da connessione) e per sollecitare la riflessione sui contenuti da parte dei corsisti

5 La proposta del Master docente e tutor nella scuola riformata ha visto la radicale trasformazione degli strumenti deputati alla comunicazione ed alla gestione delle informazioni concernenti gli attori dei processi didattici, ovvero: La piattaforma CMS e CSCLS a supporto delle attività del corso >>>> Il sistema TETIS (Teaching Transparency Information System) deputato alla costruzione di comunità professionali di docenti ed alla trasparenza dei processi didattici >>>>

6 Piattaforma di gestione dei contenuti e della comunicazione Ogni corsista, una volta nella sua area di lavoro (home page), trova una separazione tra i contenuti del corso (indice che viene reso attivo man mano che vengono presentati i vari moduli) ed altri spazi (area della comunicazione, ulteriori documenti ecc.). Se si opta per l area della comunicazione ci si trova dinanzi ad un elenco di strumenti comunicativi ripartiti tra: a) Gruppi di discussione (forum) attivi abilitati dal tutor (in cui si possono immettere messaggi brevi non controllati e filtrati) b) Bacheche attive attivate dal tutor (visibili solo al tutor e al corsista, che può modificarne il contenuto a piacimento) c) Documenti interattivi (blog) utilizzabili creati dal tutor mediante l inserimento al loro interno di un documento (che al momento è pensato come sintesi di tutto ciò che è prodotto in bacheche e forum del modulo)

7 Più in dettaglio gli strumenti comunicativi utilizzati nel master hanno le seguenti caratteristiche: Il forum è deputato a contenere i messaggi inviati dai corsisti e dal/i tutor, senza alcuna forma di filtraggio, selezione e protezione (se si eccettua la dimensione del messaggio che può raggiungere, al più, i 500 caratteri) La bacheca inaugura un canale di comunicazione privilegiato corsista-tutor suscettibile di modificazioni e variazioni (essa è deputata a contenere le attività di lavoro autonomo richieste dai docenti nei loro moduli ed il suo contenuto può essere modificato in qualsiasi momento dal corsista) Il documento interattivo (blog) prevede un documento iniziale inserito dal/i tutor ed i commenti ad esso riferiti, immessi dai corsisti

8 Annotazione specifica merita il processo comunicativo (sul quale si innesta quello didattico), scandito dalle seguenti fasi: 1) Presenza di un messaggio nella pagina web relativa alle comunicazioni ai corsisti (concernente le attività che interessano il corso) 2) Attivazione del/i forum relativi al modulo didattico da parte del tutor (una volta resi disponibili i materiali) 3) Utilizzo del forum da parte dei corsisti 4) Attivazione della/e bacheche nella/e quale/i inserire i testi richiesti dal docente del modulo (ove previsti) 5) Inserimento in bacheca (da parte del corsista) del documento richiesto (può essere modificato a piacimento in qualsiasi momento) 6) Attivazione di uno o più blog da parte del tutor (a partire dall analisi dei lavori dei corsisti) e conseguente avvio della scrittura dei commenti

9 Dalle comunità di pratiche alle comunità professionali di docenti: il caso del progetto TETIS Risultati delle esperienze condotte su alcune comunità di apprendimento e di pratiche >>>> Il progetto TETIS (Teaching Transparency Information System): un sistema informativo per la costruzione di comunità professionali di docenti e per la trasparenza dei processi didattici >>>>

10 Strumenti utilizzati ed esperienze effettuate nella costruzione di comunità Sono stati realizzati siti Web (sistemi informativi on line), destinati alla gestione di informazioni per la ricerca paleografica. Contestualmente essi sono stati utilizzati nell attività didattica mediante il coinvolgimento degli studenti nelle pratiche di studio e ricerca. I siti hanno riguardato: - Materiali didattici per la paleografia latina (il sito contiene le riproduzioni di pagine di antichi manoscritti, le loro trascrizioni, i testi tratti da manuali e atti di conferenze e lavori in corso) - Catalogo aperto di cui l unico esemplare attualmente implementato è relativo ai manoscritti della Biblioteca Malatestiana di Cesena - Donne e cultura scritta nel Medioevo - Bibliografia dei manoscritti beneventani on line

11 Implicazioni per l utilizzo di sistemi informativi nell e-learning L ICT e la costruzione di specifici sistemi informativi possono: a) favorire la costituzione di comunità che evidenziano le caratteristiche di ciò che nella letteratura corrente viene denotato: a) comunità di apprendimento, b) comunità di pratiche e c) comunità virtuali b) contribuire a rendere esplicita la conoscenza tacita dei soggetti della comunità grazie all implementazione dei processi che la caratterizzano, c) giocare un ruolo determinante nella riflessione sulle pratiche della comunità da parte dei suoi membri e sull esigenza di modificarle, mediante l introduzione di nuove procedure d) creare le premesse per l introduzione, grazie a quanto riportato in c), di un nuovo elemento nel ciclo evolutivo della conoscenza all interno della comunità (modifica del modello SECI di Nonaka e Takeuchi (1999)).

12 Il progetto TETIS 1 Nasce da diverse considerazioni ed esigenze in aggiunta a quelle appena enunciate (Cartelli, 2005): - superare la settorialità, parzialità e sussidiarietà dell utilizzo dell ICT in educazione (che compare in aree specifiche della formazione, quali la gestione dei contenuti e degli apprendimenti, il recupero, la valutazione ecc., senza che intervengano a modificare in maniera radicale i processi di insegnamento-apprendimento), - superare i limiti delle diverse tipologie di valutazione (formativa e sommativa) e certificazione (portfolio) per arrivare alla trasparenza dei processi didattici: processi in cui tutti gli attori possono accedere alle informazioni che li riguardano, gestire quelle di loro pertinenza per modificarle, aggiornarle, cancellarle (essendone opportunamente autorizzati), accedere a quelle provenienti dagli altri attori in maniera da rilevare analogie e differenze con quanto accade a livello di sistema ecc.

13 Il progetto TETIS 2 Poggia su un sistema informativo progettato per gestire: - i dati degli studenti (ambientali e scolastici) - i loro stili di apprendimento - i piani di studio individuali e le valutazioni form. e somm. - la progettazione didattica individuale, di classe e di istituto effettuata dai docenti - i dati di sintesi e gli indici di dispersione provenienti dai dati precedenti - le serie storiche di tali dati - ecc.

14 Il progetto TETIS 3 Se l accesso differenziato consente agli utenti di gestire esclusivamente i dati di propria pertinenza, la costruzione di comunità mediante opportuni strumenti di comunicazione e la riflessione sulle pratiche della comunità facilitano la condivisione delle esperienze e la diffusione degli elementi di innovazione.

15 Il progetto TETIS 4 Possono accedere al sistema le seguenti categorie di utenti: - studenti e loro famiglie - docenti - tutor-coordinatori - figure di sistema - dirigenti scolastici - studiosi sc. umane e sociali - operatori sociali

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