Relazione di valutazione PI

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1 Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Relazione di valutazione PI Sistema locale dell offerta turistica Soggetto proponente: Alto Molise Sviluppo S.c.a.r.l Macroarea: Alto Molise Campobasso, marzo 2003

2 Sommario Introduzione Sintesi del PI I Soggetti Il territorio e la popolazione interessata L idea forza Gli interventi progettuali L organizzazione del progetto La documentazione allegata Le Risorse L ammissibilità Valutazione del PI Aspetti generali Attribuzione dei punteggi basati sui criteri oggettivi Valutazione del PI in relazione all attuazione dell idea forza Attribuzione punteggi discrezionali Le azioni essenziali e le priorità Conclusioni e proposte per l attuazione...35 Allegati: Allegato 1: Allegato 2: Relazione autorità ambientale sul PI di riferimento Individuazione delle azioni/interventi essenziali pubblici e privati 3

3 Introduzione Questo documento descrive il processo di valutazione del PI Sistema Locale dell Offerta Turistica - SLOT proposto dalla Società Alto Molise Sviluppo S.c.a.r.l. Nel primo paragrafo si sintetizzano gli elementi essenziali del PI al fine di inquadrare compiutamente la proposta progettuale. Nel secondo si riportano i risultati della valutazione dell ammissibilità del progetto nel suo complesso, nonché i risultati dell ammissibilità dei singoli interventi progettuali. Nel rispetto delle indicazioni del Bando, la verifica dell ammissibilità dei progetti e delle singole proposte progettuali è stata affidata ai Responsabili di Misura del POR e l Autorità Ambientale, coadiuvata dalla propria task-force, ognuno per le proprie competenze. Nel terzo paragrafo, si descrive il processo di valutazione e si riportano i giudizi di merito espressi dal Nucleo di Valutazione regionale con le relative osservazioni e si verifica il grado di coerenza dell idea forza del PI rispetto alle singole Misure del POR attivate dal progetto. Si procede, quindi, all approvazione dei punteggi obbligatori e discrezionali assegnati al progetto che costituiscono un indicazione sintetica e comparata, fra le diverse proposte progettuali, della valutazione qualitativa e si attribuiscono le risorse finanziarie. Costituisce parte integrante della valutazione complessiva del PI la Valutazione di Impatto Ambientale dell Autorità Ambientale, invitata dal Nucleo di Valutazione ad esprimersi circa gli specifici aspetti di sua competenza. Nel paragrafo seguente si definiscono le azioni essenziali e le priorità assegnate alle singole proposte progettuali contenute nel PI. Infine, nell ultimo paragrafo, il Nucleo avanza le proprie proposte per la stesura dell Accordo esecutivo di attuazione al fine di consentire una maggiore efficacia del Progetto. 4

4 1. Sintesi del PI 1.1 I Soggetti Il proponente del PI Sistema Locale dell Offerta Turistica (SLOT) è Alto Molise Sviluppo Società Consortile a responsabilità limitata. Tale società rappresenta 52 sottoscrittori del P.I di cui 23 Amministrazioni comunali e 29 soggetti vari: Amministrazione Provinciale di Isernia, Comunità Montana Centro Pentria, Comunità Montana Sannio, Comunità Montana Alto Molise, Associazioni di categoria (Coldiretti, AMPI, ACEM, Confidi Molise, Confederazione Italiana Agricoltori, Confcommercio Alto Molise, Lega delle Cooperative e Confcooperative), Camera di Commercio di Isernia, Università degli Studi del Molise, Associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Cavalieri del Tratturo e CAI), l Ordine degli ingegneri della provincia di Isernia. 1.2 Il territorio e la popolazione interessata Nei Comuni interessati dal PI risiede una popolazione pari a (ISTAT 1998) così suddivisa: COMUNE NUMERO ABITANTI 1. Agnone Bagnoli del Trigno Belmonte del Sannio Capracotta Carovilli Carpinone Castel del Giudice Castelverrino Chiauci Civitanova del Sannio Frosolone Macchiagodena Pescolanciano Pescopennataro Pietrabbondante Poggio Sannita Rionero Sannitico Roccasicura San Pietro Avellana Sant Angelo del Pesco Sant Elena Sannita Sessano del Molise Vastogirardi 798 5

5 1.3 L idea forza Per la macroarea Alto Molise il POR Molise prevede: Per l area dell Alto Molise l idea cardine che potrebbe orientare la costruzione di progetti integrati è rappresentata in primo luogo dalla valorizzazione sinergica ed integrata delle variegate risorse turistiche, ambientali e culturali di cui dispone il territorio. Il perno centrale attorno al quale costruire un progetti integrata di sviluppo dovrebbe essere rappresentato dall istituzione del Parco dell Alto Molise, che potrebbe offrire un importante contributo alla rivitalizzazione delle zone più interne. Rispetto a tale formulazione, il progetto SLOT prevede come idea-forza: L idea Forza del PI pone il modello di forza del sistema locale dell offerta turistica come punto di riferimento nella strategia di sviluppo locale dell area finalizzata ad incentivare le forme di turismo compatibili con gli aspetti vocazionali del territorio agendo sulla domanda in un ottica integrata. E volontà del partenariato individuare modelli differenziati di offerta turistica che abbiano nella omogeneità del territorio i fattori di univocità che dovranno garantire la possibilità di attivare strategie di marketing del territorio basate sulla matrice ambientale e di azioni strettamente dipendenti da tale matrice. 1.4 Gli interventi progettuali Gli interventi progettuali inseriti nel PI sono riferiti a tutte le misure che il POR Molise individua come attivabili nell ambito della progettazione integrata. In particolare gli interventi pubblici sono 42, quelli privati 162. L ammontare delle iniziative produttive private ammonta a oltre euro, quello delle iniziative pubbliche a euro. 1.5 L organizzazione del progetto Dal punto di vista prettamente metodologico, si rileva che la società consortile Alto Molise Sviluppo non ha selezionato gli interventi imprenditoriali e formativi i quali rappresentano il portafoglio progetti prioritario ma non esclusivo. L obiettivo generale atteso del PI è l aumento del livello di reddito della popolazione locale attraverso: a) la creazione di nuove opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile, assicurando un uso efficiente e razionale delle risorse naturali, promuovendo la localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali, in particolare quelle del settore turistico e delle attività culturali; b) la promozione della localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali, assicurando la sostenibilità ambientale dello sviluppo del sistema 6

6 produttivo, anche con l utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e rispettando nel medio e lungo periodo la capacità di carico dell ambiente; c) la definizione di condizioni favorevoli per nuove opportunità imprenditoriali, in particolare nel settore agro-alimentare e nei settori dell artigianato tradizionale, riducendo i tassi di disoccupazione, e accrescendo la partecipazione al mercato del lavoro e l emersione delle attività informali (e quindi la loro produttività), valorizzando le risorse femminili. Gli obiettivi specifici sono: - il miglioramento della qualità del patrimonio naturalistico e culturale; - la valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, storicoartistico, paesaggistico, archivistico e bibliografico; - lo sviluppo dell imprenditorialità legata alla valorizzazione del patrimonio e sostenere la crescita delle organizzazioni, anche del terzo settore e di economia sociale, nel settore culturale; - il sostegno alle attività formative legate alla valorizzazione del territorio; - il sostegno alle imprese turistiche; - lo sviluppo dell integrazione produttiva del sistema del turismo in un ottica di filiera (anche al fine di ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti, l'uso delle risorse naturali e il potenziale inquinante); - la crescita di nuove realtà produttive locali intorno alla valorizzazione innovativa di risorse e prodotti turistici tradizionali ed al recupero di identità e culture locali; - l implementazione di azioni di marketing dei sistemi turistici; - la promozione di sistemi di certificazione ambientale nelle PMI industriali; - il miglioramento della competitività dei sistemi agricoli ed agroindustriali in un contesto di filiera. Sostenere lo sviluppo dei territori rurali e valorizzare le risorse agricole, forestali, ambientali e storico-culturali; - la valorizzazione del settore del commercio in un ottica di sviluppo territoriale integrato e di reti. 7

7 1.6 La documentazione allegata Il progetto, in aggiunta agli interventi progettuali (tab 4 e tab 5 del formulario del bando) e alla documentazione amministrativa di cui al verbale di ammissibilità, riporta la seguente documentazione: Identificazione dell idea-forza Analisi del quadro di riferimento territoriale Analisi Swot Strategia e obiettivi specifici del PI Livello di integrazione Livello di integrazione nel PI delle politiche in materia ambientale Piano finanziario Cronogramma delle operazioni del PIe Piano organizzativo Gestione del PI Piano di Informazione e Comunicazione Allegato grafico 1.7 Le Risorse Nell area interessata dal progetto il CdP prevede una dotazione finanziaria pubblica pari a Euro. La richiesta finanziaria totale del progetto è di ,00 euro superiore a quella prevista per la macroarea in quanto nel progetto sono stati inseriti i due comuni di Roccasicura e di Rionero Sannitico, appartenenti alla macroarea Isernia Venafro, ed inseriti nel progetto in questione in quanto confinanti con la macroarea dell Alto Molise. Il quadro economico di dettaglio per misura previsto nel PI è il seguente: 8

8 Asse Asse 1 Risorse naturali Asse 2 Sistemi culturali Misure Spesa pubblica (euro) Misura 1.6 Forestazione interventi privati Misura 1.6 Forestazione interventi pubblici Misura 1.7 Valorizzazione e conservazione di aree ad elevato valore naturalistico Misura 2.1 "Recupero e valorizzazione del patrimonio storico - museale" Misura "Recupero a fini turistici del patrimonio di edilizia abitativa" - Interventi di ristrutturazione degli immobili Misura Interventi di ripristino dell'arredo urbano Misura 2.3 "Sostegno alla creazione di nuove imprese nel campo dei servizi culturali e ambientali" Misura 3.2 Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di giovani ed adulti nella logica Misura 3.3 Inserimento e reinserimento nel MDL di uomini e donne fuori del mercato del lavoro da più di sei o dodici mesi Misura 3.4 Inserimento lavorativo e reinserimento di soggetti a Asse 3 rischio di esclusione sociale Formazione Misura 3.8 "Sviluppo della competitività delle imprese pubbliche e private con priorità alle PMI" Misura 3.9 "Sviluppo dell'imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini di impiego" Misura 3.11 Formazione integrata delle azioni del POR - Rafforzamento degli interventi Misura 4.1. Sostegno e creazione di nuove imprese Misura Aiuti agli investimenti delle imprese artigiane (de minimis) Misura Aiuti agli investimenti delle piccole imprese comm. nei centri urbani degradati e zone urbane (de minimis) Asse 4 Sistemi locali Misura 4.3 Marketing territoriale Misura 4.4 Sostegno de minimis ai servizi reali delle PMI Misura Infrastrutturazione e completamento delle aree industriali (pubblico) Misura Incentivi alle imprese turistiche Misura Contributi per gli impianti sportivi Misura 4.7 Promozione del turismo e del "prodotto" Molise Misura 4.11 Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli TOTALE

9 2. L ammissibilità Il progetto nel suo complesso è risultato ammissibile per la presenza di tutti gli elementi richiesti dal Bando. Su questo aspetto si rimanda al verbale di chiusura della fase di ammissibilità ed ai suoi allegati. In riferimento agli interventi progettuali le operazioni coerenti sono 179, le non coerenti 25 come risulta dalle tabelle che seguono. Nello specifico delle singole misure dalla fase di ammissibilità sono emersi i seguenti risultati. MISURE Operazioni presentate Operazioni coerenti Operazioni non coerenti Totali Private Pubbliche Totali Private Pubbliche Totali Private Pubbliche TOTALE Tra gli interventi privati le misure che registrano il maggior numero di interventi non coerenti sono la 4.11, per una percentuale di oltre il 50%, e la 2.2.1, con una percentuale di circa il 22%. Mentre per gli interventi pubblici (candidati sulle misure 1.6, 1.7 e 4.5) si registra complessivamente una percentuale di progetti non ammissibili di poco superiore al 6%. Complessivamente il valore relativo alla non coerenza delle manifestazioni di interesse, pari al 12,25% è al di sotto della media dei PI pari al 16,87%. Si rileva che per la misura i progetti risultano non coerenti in seguito alla rimodulazione del CdP avvenuta con procedura scritta nell ottobre Di seguito si riportano le iniziative progettuali ritenute non coerenti da parte del responsabili di misura. 10

10 Progetto Integrato SISTEMA LOCALE DI OFFERTA TURISTICA S.L.O.T ALTO MOLISE Proponente ALTO MOLISE SVILUPPO SCARL 1.6 Forestazione MISURA 2.1 Recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e museale n Cod. 1 6 AM AM 71 B 3 19 AM 66 OPERAZIONI NON COERENTI Beneficiario \ destinatario Comune di Bagnoli del Trigno (IS) Comune di Frosolone Comune di Civitanova del Sannio 4 93 Meo Antonietta - Via Fonticelle, 6 Frosolone (IS) Carrino Cristoforo (ditta individuale) - Via Marconi, 18 Frosolone (IS) Mastronardi Gaetano (ditta individuale) - Via Castelnuovo 65, Agnone (IS) Recupero a fini turistici del patrimonio di edilizia abitativa Casciano Nino (ditta individuale) - Via Pietro Micca 10, Agnone (IS) Scarano Vincenzo, Via Don Bosco Agnone (IS) Venditti Paternostro - C.da Ponte La Fara snc - Carpinone (IS) Pallotto Francesco, Piazza Umberto I, 37 Bagnoli del Trigno (IS) Colanieri Luigi, Via Dante 10, Frosolone (IS) Aiuti de minimis alle imprese commerciali Incubatori di imprese AM 78 Busico Carmelina, C.so Vittorio Emanuele, 217 Agnone (IS) Amicone Antonio Comune di Carpinone Impianti sportivi 15 AM AL-20c Agnone (IS) Frosolone (IS) AM Capracotta (IS) 18 4 "Fonte luna" - Piccola Società Cooperativa a r.l. - Vastogirardi (IS) 19 8 Montagnola - Di Orazia Di Nezza - Frosolone 4.11Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli Carni Ciarniello S.r.l. - Campobasso Colacielo Nicolina - Frosolone (IS) Di Geronimo Lucio - Rionero Sannitico (IS) Piccola Società Cooperativa a r.l. "San Michele" - Vastogirardi (IS) Di Filippo Pasquale - Poggio Sannita (IS) Rossi Santa -Bagnoli del Trigno 11

11 3. Valutazione del PI 3.1 Aspetti generali Si riporta la valutazione puntuale del progetto sulla base dei requisiti minimi previsti dall art. 5 del bando con una valutazione sintetica (insufficiente, appena sufficiente, sufficiente, più che sufficiente, buona) e la motivazione della valutazione compiuta. 1) Idea forza o Contenuto minimo (Presente) o Valutazione sintetica del contenuto minimo (Buona) o Motivazione della valutazione L idea forza del PI Sistema locale dell offerta turistica è ben strutturata ed argomentata ed individua in maniera univoca i temi di sviluppo dell area. I proponenti, infatti, hanno inteso scommettere su un preciso asse di sviluppo concentrando energie e risorse della progettazione integrata al fine di stimolare, con il PI, un percorso di sviluppo coerente con le vocazioni territoriali. Precisa è l indicazione degli interventi progettuali pubblici frutto di una concertata attività del partenariato. Non altrettanto contenuta la progettazione privata con richieste globali che superano la disponibilità finanziaria della macroarea. In compenso le proposte private risultano essere abbastanza integrate con l idea forza individuata dal partenariato. Si rileva, comunque, il basso grado di integrazione con l idea forza delle misure ) Analisi del quadro di riferimento territoriale o Contenuto minimo (Presente) o Valutazione sintetica del contenuto minimo (Buona) o Motivazione della valutazione Sono ben strutturate le analisi di tutte le componenti territoriali (situazione demografica, sociale, infrastrutturale, produttiva, ambientale) e la descrizione dei Siti di Interesse Comunitario presenti nell area (SIC e ZPS) e del patrimonio storico culturale dei Comuni interessati dal PI. 3) Analisi SWOT della situazione attuale o Contenuto minimo (Presente) o Valutazione sintetica del contenuto minimo (Buona) o Motivazione della valutazione 12

12 L analisi SWOT, oggetto di approfondimento autonomo, è ben strutturata e articolata. Descrive dettagliatamente i punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità e l impatto atteso sulle principali variabili socio-economiche, comprese le cosiddette variabili di rottura. 4) Definizione dell obiettivo generale del PI o Contenuto minimo (Presente) o Valutazione sintetica del contenuto minimo (Buona) o Motivazione della valutazione L obiettivo generale, puntualmente individuato nel progetto, è quello di aumentare il reddito delle popolazioni residenti nell area PI attraverso la creazione di nuove imprese nel settore dei beni culturali e ambientali, la promozione delle attività turistiche, il sostegno alle PMI locali e in generale attraverso la valorizzazione del complesso delle risorse endogene disponibili nel territorio oggetto di intervento. Lo stesso obiettivo generale, articolato in obiettivi specifici, è supportato da una stima degli effetti occupazionali e delle presenze turistiche aggiuntive. 5) Strategia e obiettivi specifici del PI o Contenuto minimo (Presente) o Valutazione sintetica del contenuto minimo (Buona) o Motivazione della valutazione L idea forza e l obiettivo generale sono supportati da una efficace strategia che individua la rete di interventi quale strumento efficace per l attuazione dello SLOT. Si individua, infatti, una rete di sviluppo territoriale caratterizzata da assi attrezzati di tipo naturalistico. I progetti pubblici individuati (quali nodi centrali e nodi periferici) risultano essere un valido supporto al successo del PI e determinanti per la fattibilità delle tipologie di interventi privati allegati. 5.1) Come si intende perseguire l obiettivo globale (strategia) Motivazione della valutazione (si rimanda al punto 4). 5.2) Obiettivi specifici perseguiti rispetto all obiettivo generale Motivazione della valutazione (si rimanda al punto 5). 13

13 5.3) Indicatori fisici, di risultato e di impatto Gli indicatori riportati nel PI si riferiscono al valore aggiunto per addetto nel settore del turismo, nelle PMI e all incremento di fatturato nell industria culturale. Una più puntuale esplicitazione dovrà costituire specifica richiesta in sede di Accordo esecutivo d attuazione. La definizione degli indicatori, infatti, è elemento indispensabile per l effettuazione del monitoraggio e della valutazione in itinere del PI, nonché la valutazione finale dello stesso. 5.4) Integrazione nel PI delle politiche ambientali e di pari opportunità Il progetto descrive in maniera dettagliata l integrazione con le politiche ambientali e di pari opportunità in due distinti allegati progettuali. Si rimanda, inoltre, per una valutazione puntuale al paragrafo C3 (C.3.1, C.3.2) ed al paragrafo C ) Complementarietà delle operazioni del PI rispetto alle iniziative locali di sviluppo in atto, con riferimento alle politiche comunitarie e a quelle nazionali e locali Il progetto descrive in maniera dettagliata l integrazione esterna in rapporto agli strumenti di programmazione già attivati, al territorio ed alla funzionalità dei singoli interventi del PI. 5.6) Dimostrazione quantitativa del fabbisogno che si intende realizzare Desumibile dalle descrizioni generali degli allegati ed in particolare, per i privati, dall allegato descrizione delle operazioni private. 5.7) Illustrazione degli interventi da attuare e dei criteri e delle modalità di selezione degli stessi, coerenti con QCS e POR La scelta del proponente di non selezionare le manifestazioni di interesse private, ma di creare un 14

14 portafoglio progetti prioritario ma non esclusivo penalizza la compattezza del PI, che nei dati relativi alle misure viene ricondotta a sintesi. 5.8) Verifica della compatibilità e conformità di ciascun intervento con il quadro della strumentazione urbanistica e paesaggistica esistente Motivazione della valutazione (presente nelle singole schede). 5.9) Valutazione ex ante del progetto fondato in particolare sull analisi di coerenza interna dello stesso e finalizzata anche a verificare il valore aggiunto derivante dall utilizzo di questa modalità di attuazione L insieme degli allegati, principalmente quello relativo alla strategia del PI ed al livello di integrazione interno delle operazioni del PI, puntano ad argomentare tale valore. 5.10) Valutazione ex ante ambientale finalizzata a fornire la descrizione del contesto ambientale di riferimento Vedi Relazione Autorità Ambientale 5.11) Linee di intervento per la mitigazione delle pressioni ambientali Vedi Relazione Autorità Ambientale 5.12) Adempimenti relativi alla realizzazione di ciascun intervento e del loro iter procedurale e relativo cronogramma previsionale Presente nelle singole schede e sufficientemente descritto nell allegato Cronoprogramma delle operazioni del PI e piano organizzativo. 5.13) Piano finanziario del PI con illustrazione del fabbisogno nel tempo, indicando la Misura del POR di riferimento. Coerenza con i tempi di impegno e di spesa previsti dai regolamenti comunitari. 15

15 Non è convincente l utilizzazione del parametro dell attribuzione economica prevista per l area nel POR per la costruzione del piano finanziario. L estensione del PI in termini territoriali, demografici e di scelte di direttrici di sviluppo, che ha comportato un ampia raccolta di schede di manifestazione di interesse con la conseguente preferenza per un portafoglio ampio di progetti non selezionati ha indotto alla costruzione del piano finanziario partendo dalle risorse disponibili, piuttosto che dal fabbisogno finanziario individuato. 5.14) Coerenza del Piano finanziario con gli obiettivi specifici e congruità delle risorse programmate per ciascun intervento rispetto agli obiettivi delle misure Motivazione della valutazione (vedi 5.13). 5.15) Piano organizzativo per una efficiente gestione del progetto integrato che garantisca il rispetto dei cronogrammi delle opere e il monitoraggio delle misure di riferimento nell ambito del sistema di monitoraggio del POR Anche se non sarà attuabile quanto previsto nello stesso, poiché l amministrazione regionale resterà titolare delle fasi di evidenza, di selezione e di attuazione delle operazioni, il piano è coerente con l impostazione del PI. Ben strutturata la sezione dedicata all attività di controllo e di monitoraggio riguardante l attuazione del PI. Non altrettanto chiara la sezione riguardante la gestione. 5.16) Lista delle proposte di finanziamento di attività produttive private correlate alle altre operazioni previste nel PI Le proposte sono riportate nell allegato Descrizione delle operazioni private che descrive il processo di individuazione dei bisogni di investimento dell area dell Alto Molise prevedendo le proposte di intervento distinte per misure. 16

16 5.17) Piano di informazione e comunicazione del PI Il Piano di informazione e comunicazione risulta essere generico non prevedendo particolari elementi di raccordo con l attuazione del PI in esame. 3.2 Attribuzione dei punteggi basati sui criteri oggettivi [Cfr. Documento Integrazione alle Linee guida per la valutazione dei Progetti Integrati Fase 2 Valutazione Attribuzione punteggi basati su criteri oggettivi Approvato nella seduta del Nucleo di Valutazione dell 8 gennaio 2003]. Percentuale di popolazione ricadente in comuni esclusi dalla ammissibilità agli aiuti di stato I comuni proponenti il PI esclusi dagli aiuti di stato ai sensi dell art c. registrano una popolazione pari a abitanti. Il punteggio è pari a 4,36. Grado di rappresentatività delle organizzazioni sindacali L insufficiente partecipazione delle organizzazioni sindacali (presente solo la CISL) non permette l attribuzione del punteggio previsto dal bando. Il punteggio è pari a 0. Grado di rappresentatività delle organizzazioni ambientaliste La presenza di Italia Nostra, Cavalieri dei Tratturi e CAI determina l attribuzione di punti 4,17. Grado di rappresentatività delle organizzazioni di categoria La presenza di Coldiretti, Ampi, ACEM, Confidi Molise, Consorzio Made in Italy, Conf. Ital. Agricoltori, Unione Provinciale Commercianti Alto Molise, Lega Coop., Confcooperative permette l attribuzione di punti 4,17. Grado di rappresentatività del partenariato Il numero di comuni proponenti (ventitre) non permette l attribuzione del punteggio di 8,33 previsto solo per le aggregazioni tra 4 e 12 comuni. Il punteggio attribuito è pari a 0. 17

17 Partecipazione al PI di enti territoriali sovracomunali La partecipazione dell Amministrazione Provinciale di Isernia garantisce l attribuzione del punteggio relativo alla partecipazione degli enti sovracomunali pari a 4,17. Grado di cofinanziamento del PI Il grado di cofinanziamento del PI è pari a euro corrispondenti al 57,59% del totale (euro 825,426,637). Pertanto il punteggio attribuito è pari a 8,33. Grado di definizione del progetto integrato Il grado di definizione del progetto risente dell impostazione data allo stesso e della scelta di non individuare le iniziative private. Ne deriva un punteggio medio pari a 2,62. Il totale dei punteggi obbligatori è 27, Valutazione del PI in relazione all attuazione dell idea forza Valutazione coerenza Misura con l idea forza. [Cfr. Documento Integrazione alle Linee guida per la valutazione dei Progetti Integrati Fase 2 Valutazione Attribuzione punteggi discrezionali Approvato nella seduta del Nucleo di Valutazione dell 8 gennaio 2003]. Sulla base di quanto previsto nel documento in premessa per la fase di valutazione dei PI, successivamente alla valutazione dell efficacia dell idea forza si procede con la valutazione della coerenza fra le misure attivate e l idea forza. Come già anticipato, si evidenzia il basso grado di integrazione delle misure 4.1 e 4.5 con il sistema locale dell offerta turistica dell Alto Molise. La valutazione che segue è strettamente collegata alla diagnosi territoriale, ai fattori di sviluppo primari ed alle vocazioni economicoproduttive del territorio. Segue una tabella con l indicazione del grado di coerenza, di ciascuna misura, con l idea forza: 18

18 Asse Misure Grado di coerenza Asse 1 Risorse naturali Asse 2 Sistemi culturali Asse 3 Formazione Asse 4 Sistemi locali Misura 1.6 Forestazione interventi privati Abbastanza integrata 3 Misura 1.6 Forestazione interventi pubblici Abbastanza integrata 3 Misura 1.7 Valorizzazione e conservazione di aree ad elevato valore naturalistico Abbastanza integrata 3 Misura 2.1 "Recupero e valorizzazione del patrimonio storico - museale" Abbastanza integrata 3 Misura "Recupero a fini turistici del patrimonio di edilizia abitativa" - Interventi di ristrutturazione degli Abbastanza integrata 3 immobili Misura Interventi di ripristino dell'arredo urbano Altamente integrata 6 Misura 2.3 "Sostegno alla creazione di nuove imprese nel campo dei servizi culturali e ambientali" Misura 3.2 Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di giovani ed adulti nella logica Misura 3.3 Inserimento e reinserimento nel MDL di uomini e donne fuori del mercato del lavoro da più di sei o dodici mesi Misura 3.4 Inserimento lavorativo e reinserimento di soggetti a rischio di esclusione sociale Misura 3.8 "Sviluppo della competitività delle imprese pubbliche e private con priorità alle PMI" Misura 3.9 "Sviluppo dell'imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini di impiego" Misura 3.11 Formazione integrata delle azioni del POR - Rafforzamento degli interventi Misura 4.1. Sostegno e creazione di nuove imprese Misura Aiuti agli investimenti delle imprese artigiane (de minimis) Misura Aiuti agli investimenti delle piccole imprese comm. nei centri urbani degradati e zone urbane (de minimis) Misura 4.3 Marketing territoriale Misura 4.4 Sostegno de minimis ai servizi reali delle PMI Misura Infrastrutturazione e completamento delle aree industriali (pubblico) Abbastanza integrata 3 Altamente integrata 6 Abbastanza integrata 3 Abbastanza integrata 3 Abbastanza integrata 3 Mediamente integrata 2 Abbastanza integrata 3 Insufficientemente integrata Abbastanza integrata 3 Abbastanza integrata 3 Non richiesta 0 Non attivabile Abbastanza integrata 3 Poco integrata 1 Misura Incentivi alle imprese turistiche Altamente integrata 6 Misura 4.7 Promozione del turismo e del "prodotto" Molise Misura 4.11 Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli Altamente integrata 6 Mediamente integrata 2 19

19 3.3.2 Attribuzione delle risorse finanziarie. Sulla base dei criteri individuati dal Nucleo, nel documento in premessa, si definisce per il PI Sistema locale dell offerta turistica, il seguente Piano Finanziario. Asse Misure Spesa pubblica Asse 1 Risorse naturali Asse 2 Sistemi culturali Asse 3 Formazione Misura 1.6 Forestazione interventi privati Misura 1.6 Forestazione interventi pubblici Misura 1.7 Valorizzazione e conservazione di aree ad elevato valore naturalistico Misura 2.1 "Recupero e valorizzazione del patrimonio storico - museale" Misura "Recupero a fini turistici del patrimonio di edilizia abitativa" Misura Interventi di ripristino dell'arredo urbano Misura 2.3 "Sostegno alla creazione di nuove imprese nel campo dei servizi culturali e ambientali" Misura 3.2 Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di giovani ed adulti nella logica Misura 3.3 Inserimento e reinserimento nel MDL di uomini e donne fuori del mercato del lavoro da più di sei o dodici mesi Misura 3.4 Inserimento lavorativo e reinserimento di soggetti a rischio di esclusione sociale Misura 3.8 "Sviluppo della competitività delle imprese pubbliche e private con priorità alle PMI" Misura 3.9 "Sviluppo dell'imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini di impiego" Misura 3.11 Formazione integrata delle azioni del POR - Rafforzamento degli interventi Misura 4.1. Sostegno e creazione di nuove imprese 0 Misura Aiuti agli investimenti delle imprese artigiane (de minimis) Misura Aiuti agli investimenti delle piccole imprese comm. nei centri urbani degradati e zone urbane (de minimis) Misura 4.3 Marketing territoriale Non attivabile Asse 4 Sistemi locali Misura 4.4 Sostegno de minimis ai servizi reali delle PMI Misura Infrastrutturazione e completamento delle aree industriali (pubblico) Misura Incentivi alle imprese turistiche Misura 4.7 Promozione del turismo e del "prodotto" Molise Misura 4.11 Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli TOTALE

20 3.4 Attribuzione punteggi discrezionali [Cfr. Documento Integrazione alle Linee guida per la valutazione dei Progetti Integrati Fase 2 Valutazione Attribuzione punteggi discrezionali Approvato nella seduta del Nucleo di Valutazione dell 8 gennaio 2003]. C1) IMPATTO SOCIO ECONOMICO C1.1 AMPLIAMENTO DELLA BASE OCCUPAZIONALE C1.1.1 Creazione nuovi posti di lavoro Nello sviluppo della strategia del PI, l impatto occupazionale, individuato come uno degli obiettivi prioritari del progetto, è oggetto di specifica analisi. Numero occupati totali creati Totale dei contributi pubblici Rapporto dall attivazione richiesti occupati/contributi della misura nella misura ½ * (1) (2) Mis ,18 Mis , ,30 Mis ,59 Mis ,53 Mis ,59 Mis Mis ,53 Mis , ,19 Somma dei rapporti 2,92 S (numero occupati totali creati dall attivazione della misura/ totale dei contributi pubblici richiesti nella misura): 2,92 Punteggio attribuito dopo la normalizzazione pari a 3,75 C1.1.2 Pari opportunità occupazionale Il progetto, in generale, non dedica particolare attenzione ai temi delle pari opportunità. Nel caso specifico delle pari opportunità femminile i dati sono comunque desumibili dalle schede. 21

21 Numero donne occupate Totale dei contributi pubblici Rapporto dall attivazione richiesti donne/contributi della misura nella misura ½ * (1) (2) Mis ,08 Mis , ,25 Mis ,39 Mis ,24 Mis ,43 Mis Mis ,33 Mis ,08 Somma dei rapporti 1,80 S (numero donne occupate dall attivazione della misura/ totale dei contributi pubblici richiesti nella misura): 1,8 Punteggio attribuito dopo la normalizzazione pari a 1,19. C1.2 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE ENDOGENE C1.2 Coerenza rispetto agli obiettivi specifici del POR La coerenza rispetto agli obiettivi specifici del POR è stata valutata in relazione alla qualità dell analisi del quadro di riferimento territoriale, alla qualità e completezza dell analisi SWOT di partenza ed alla validità dell idea forza del PI rispetto al quadro di riferimento ed all analisi SWOT. Punteggio attribuito pari a 4. C1.3 CRESCITA DELLA BASE PRODUTTIVA C1.3.1 Numero di nuove aziende Desumibile dalle schede degli interventi progettuali. 22

22 Numero nuove aziende create Totale dei contributi pubblici Rapporto nuove dall attivazione richiesti aziende/contributi della misura nella misura ½ * (1) (2) Mis ,12 Mis ,28 Mis ,20 Mis ,06 Mis ,08 Mis Mis ,04 Mis ,01 Somma dei rapporti 0,79 S (numero nuove aziende create dall attivazione della misura/ totale dei contributi pubblici richiesti nella misura): 0,79 Punteggio attribuito dopo la normalizzazione pari a 4,65 C1.3.2 Numero di nuove aziende con occupati in prevalenza femminile Numero nuove aziende con Totale dei contributi pubblici prevalenza femminile create Rapporto nuove aziende richiesti dall attivazione con p.f./contributi nella misura della misura ½ * (2) (1) Mis ,08 Mis ,16 Mis ,20 Mis ,03 Mis ,04 Mis Mis ,01 Mis Somma dei rapporti 0,52 S (numero nuove aziende con occupati in prevalenza femminile create dall attivazione della misura/ totale dei contributi pubblici richiesti nella misura): 0,52 Punteggio attribuito dopo la normalizzazione pari a 2. 23

23 C1.4 MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELLA VITA C.1.4 Miglioramento della qualità della vita La qualità della vita, inserita negli obiettivi specifici, non trova collocazione su specifiche misure (questo per la mancanza di misure attivabili ad esclusivo regime dei temi della qualità della vita) ma si manifesta trasversalmente nell ambito del progetto integrato. Punteggio attribuito pari a 3. C2) LIVELLO DI INTEGRAZIONE FRA MISURE AZIONI E LINEE DI INTERVENTO C2.1 Livello di integrazione fra misure Vedi paragrafi relativi alla verifica del grado di coerenza tra le misure e l idea forza. Punteggio attribuito dopo la normalizzazione pari a 4,09. C2.2 Grado di innovazione ed efficacia del PI rispetto ad un approccio non integrato Vedi paragrafi relativi alla valutazione dell idea forza, degli obiettivi generali e specifici. Punteggio attribuito pari a 4. C3) IMPATTO AMBIENTALE C3.1 Impatti/opportunità per l ambiente Valutazione: vedi relazione Autorità Ambientale (All. 1). Punteggio attribuito pari a 3,16 C3.2 Presenza e completezza di eventuale VAS Valutazione: vedi relazione Autorità Ambientale (All. 1). Punteggio attribuito pari a 1 24

24 C4) COERENZA DELLE AZIONI CON ALTRI PROGRAMMI C4.1 Integrazione con strumenti di programmazione Punteggio attribuito pari a 1,25. C5) COMPLEMENTARIETA CON AZIONI ED ATTIVITA GIA INTRAPRESE C5.1 Complementarietà con azioni ed attività già intraprese La complementarietà con le azioni e le attività già intraprese permette l attribuzione di 3 punti. C6) STADIO DELLA PROGETTAZIONE C6.1 Livello di progettazione. Il livello di progettazione, desumibile dalle schede allegate al PI, è stato così calcolato: Somma (numero schede di adesione X valore relativo al grado di progettazione / totale schede di adesione) = 1,32 Punteggio attribuito dopo la normalizzazione: 1,77 Il totale dei punteggi discrezionali è 36,86 Il punteggio finale del PI è pari a 64,7; pertanto in base alle disposizioni del bando, il progetto viene utilmente inserito in graduatoria. 4. Le azioni essenziali e le priorità [Cfr. Documento Integrazione alle Linee guida per la valutazione dei Progetti Integrati Fase 2 Valutazione Individuazione azioni essenziali Approvato nella seduta del Nucleo di Valutazione dell 8 gennaio 2003]. Sulla base del documento in premessa ed ai sensi dell art. 9, punto 2, del bando PI il Nucleo ha individuato le azioni essenziali ed il loro livello di priorità (tra gli interventi dichiarati coerenti dal Responsabile di Misura). In riferimento alla sola progettualità pubblica, per le misure rientranti nel piano finanziario, oltre alla definizione della fascia di priorità per ciascun 25

25 intervento, sono individuati, contemporaneamente, i progetti ammessi al finanziamento. A tal proposito, in presenza di un parco progetti che richiede un budget finanziario pubblico superiore alle disponibilità assegnate alla misura per il PI in oggetto, hanno avuto la precedenza i progetti con fascia di priorità più alta ed in subordine i progetti con uno stadio di progettazione più avanzato. 1) Progettualità pubblica. In allegato alla presente relazione (All. 2), si riportano, comunque, tutte le schede progettuali divise per misura da cui si rileva l eventuale quota di cofinanziamento a carico degli Enti pubblici. Misura 1.6 Livello di integrazione della misura con l idea forza: abbastanza integrata Disponibilità finanziaria: ,00 euro Comune/Ente Prot. Tipologia intervento Comunità M. Sannio Comunità M. Centro P. Comunità M. Alto Molise Comunità M. Alto Molise Misura Imboschimento e rimboschimenti Forestazione polifunzionale e produttiva Sistema prevenzione antincendio Importo pubblico richiesto Fascia di priorità Livello di progettazione P1 Preliminare Finanziato con Si il PI P1 Preliminare Si P1 Adeg. L. 109 Si 64 Progetto di imboschimento P1 SDF Si Totale Livello di integrazione della misura con l idea forza: abbastanza integrata Disponibilità finanziaria: ,00 euro Il contributo pubblico per il progetto prot 32 (Assoc. Comuni) è stato riportato a euro , nel rispetto dell importo complessivo massimo previsto nel bando già pubblicato e relativo alla misura 1.7. Comune/Ente Prot. Tipologia intervento Sant Elena Sannita 28 San Pietro Avellana 33 Miglioramento sentiero naturalistico e valorizzazione terrazzo panoramico con annesso centro di accoglienza Recupero di edificio pubblico da destinare a punto di informazione e servizi per l'attivita' turistica, nonché ad uso ricettivo finalizzato a turismo sociale Importo pubblico richiesto euro Fascia di priorità Livello di progettazione Finanziat o con il PI P1 SDF Si P1 Esecutivo Si 26

26 Associaz Comuni: Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Roccasicura, San Pietro Avellana 32 Visitor center Area attrezzata s. Onofrio Area attrezzata Madonna Vallisbona Area attrezzata San Nicola P1 Preliminare Si Carpinone 79 Passeggiate Ecoligiche P1 Adeg. L. 109 Si Alto Molise scarl 45 Sessano del Molise 39 Piani di gestione siti rete natura 2000 Valorizzazione e conservazione del patrimonio naturalistico ambientale sic località "LA Montagnola Molisana" P1 Adeg. L. 109 Si P1 Adeg. L. 109 Si Associaz Comuni: Pescopennataro, Capracotta, Sant Angelo del Pesco, Castel del Giudice, Vastogirardi 4 Progetto di coordinamento e di valorizzazione dell Area Sangritana P1 Preliminare Si Frosolone 20 Valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio e realizzazione attrezzature di supporto P1 Preliminare Si Bagnoli del Trigno 44 Valorizzazione e conservazione del patrimonio naturalistico ambientale nel SIC in località Cannavine P1 Preliminare Si Castelverrino 57 Risanamento,valorizzazione e conservazione del fiume Verrino P1 Preliminare Si Belmonte del Sannio 43 Rinaturalizzazione e valorizzazione delle aree di elevato valore naturalistico P1 SDF Si Vastogirardi 48 Valorizzazione e conservazione delle aree naturalistiche Campolongo e bosco S.Nicola a scopo turistico P1 SDF Si Rionero Sannitico 23 Progetto per la realizzazione di un corridoio di connessione tra aree protette P1 SFD Si Totale

27 Misura 2.1 Livello di integrazione della misura con l idea forza: abbastanza integrata Disponibilità finanziaria: ,00 euro Comune/Ente Prot. Tipologia intervento Importo pubblico richiesto euro Fascia di priorità Livello di progettazione Finanziato con il PI Pescopennataro 1 Completamento del museo civico della pietra P1 Preliminare SI Bagnoli del Trigno 54 Recupero della chiesa di San Silvestro Papa per la creazione di uno spazio espositivo di oggetti sacri e di valore storico-culturale P1 Preliminare SI Pietrabbondante 38C Valorizzazione turistica, ambientale, archeologica e scientifica del territorio di Pietrabbondante P1 Preliminare SI Pietrabbondante 38D Valorizzazione turistica, ambientale, archeologica e scientifica del territorio di Pietrabbondante P1 Preliminare SI Sant Angelo del Pesco 41 Ristrutturazione e recupero della memoria storicoculturale del lavatoio comunale per la realizzazione di un piccolo museo fotografico P1 SDF SI San Pietro Avellana 10 Museo della civiltà tratturale e dei costumi P1 Adeg. L. 109 SI Associaz Comuni: Pescolanciano, Roccasicura, Carovilli, San Pietro Avellana, Chiauci 32 Asse attrezzato per il turismo e per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale P1 Preliminare SI Vastogirardi 49 sistemazione e valorizzazione del sito archeologico del Tempio Italico P1 SDF SI Agnone 12 Polo museale dell'alto molise- Palazzo Bonanni P1 SDF SI Totale

28 Misura 2.2 Livello di integrazione della misura con l idea forza: abbastanza integrata Disponibilità finanziaria: ,00 euro A parità di priorità e di livello di progettazione viene finanziato il progetto di Castel del Giudice in quanto maggiormente coerente e integrato con l idea forza del PI Comune/Ente Prot. Frosolone 71 Castel del Giudice 25 Tipologia intervento Interventi di riqualificazione del centro storico di Frosolone Arredo borgo tufi e centro storico Importo pubblico richiesto euro Fascia di priorità Livello di progettazione Finanziato con il PI P1 Preliminare No P1 Preliminare Si Totale Misura Livello di integrazione della misura con l idea forza: poco integrata Disponibilità finanziaria: ,00 euro Comune/Ente Prot. Tipologia intervento Comune di Agnone 13 Completamento funzionale area PIP Importo pubblico richiesto euro Fascia di priorità Livello di progettazione Finanziato con il PI P3 SDF Si Comune di Macchiagodena 7 Opere infrastrutturali area PIP P3 Adeg. L. 109 Si Comune di Poggio Sann. 8 Completamento area PIP P3 Adeg. L. 109 Si Totale

29 2) Progettualità privata. In riferimento alla progettualità privata segue l elenco dei progetti privati con relativo budget e fascia di priorità assegnata. In allegato alla presente relazione, si riportano in allegato (All. 2) tutte le schede progettuali divise per misura. Misura 1.6 Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 110 Frisona P1 41 Orlando Antonino P1 37 Sciulli Antonio P1 87 Fazioli Maria Cristina P2 59 Fusco Lorenzo P2 43 Del Prete Daniela P2 Misura Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 109 Del Ciello Bruno P1 106 Sciulli Antonio P1 97 Venditti Giovanni P1 91 Palumbà Giuliano C P1 86 Falcione Maria P1 85 Perrella Massimo P1 80 Contestabile Antonio P1 79 Perrella Giovanni P1 78 Di Tullo Leonilde P1 77 Gerosina Falcione P1 76 Perrella Ernesto P1 75 Perrella Amico P1 73 Martella Pasquale P1 72 Perrella Nicola P1 66 Palombo Saletta P1 50 Di Iorio Mario P1 48 Izzo Pasquale P1 38 Carlo Melfi P1 7 Di Lullo Mario P1 112 Claudio D Amico P2 111 Claudio D Amico P2 96 Miranda Alfonso P2 94 Prezioso Giuseppe P2 92 Fazioli Felicetta P2 71 Palombo Saletta P2 65 Bianchi Nicolina P2 52 Di Maria Domenico P2 39 Paglione Emilio P2 30

30 34 Carlini Mirko Maria P2 23 Paolucci Maria P2 14 Paolucci Luciano P2 13 Paolucci Giuseppe P2 Misura 2.3 Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 67 Del Sorbo Maria P1 42 Bartolomeo Lucia P1 Misura Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 58 Porfirio Rossella P1 64 Petrecca Elvira P1 99 Rossi Elio P1 35 Fantozzi Sebastiano P2 61 Rosa Vera P2 70 Sciullo Marcello P2 100 D Aloise Antonina P2 107 Leo Fernando Giuliano P2 11 Di Tata Bruno P3 17 D Alena Maria P3 21 De Luca S.r.l P3 22 AR.FOR P3 55 Cacciavillani Nicolamaria P3 10 Cipriano Nicola P3 15 G & C Snc P3 16 Mainella Fausto P3 20 Russillo Nicolina P3 30 Tre P Acquari P3 57 Arti Grafiche San Giorgio P3 60 Davide Catalano P3 62 Carnevale Antonio P3 84 Euro MIT Perrella Mario P3 19 Melideo Patrizia P3 Misura Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 9 Market Trotta P3 45 Bucci Margherita P3 32 D Amico Andrea P3 113 Protera S.r.l P3 44 De Renzis Francesco P3 31

31 Misura 4.4 Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 33 Ditta ILL Sud S.r.l P3 81 D Andrea Molise P3 36 Fantozzi Sebastiano P3 Misura Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 105 Trillo Maurizio P1 24 Mama House Progetto P1 68 Hotel Capo di Vandra P1 108 Colarusso e Zampini P2 27 Marcono S.r.l P2 31 Forti Dante P2 40 Chiantese Amedeo P2 49 Monte Campo P2 53 Ciarniello Domenico Antonio P Hotel La Colombina P2 56 Park Hotel P2 74 Duca S.r.l P2 88 Erreci Marketing P2 83 La Castellana P2 Misura 4.11 Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 114 Palotto Domenico P1 46 Caseificio S. Stefano P1 47 Pastore Serafino P1 12 Alf redo Di Benedetto P2 90 Cooperativa La Sorgente P2 98 Stella d Oro P2 25 Sammartino Umberto P2 Il progetto integrato propone, inoltre, una vasta raccolta di attività formative che risultano essere, nella maggior parte dei casi integrate con le strategie di sviluppo individuate. Si riportano nelle tabelle che seguono gli interventi formativi inseriti nel PI, le risorse pubbliche richieste e la fascia di priorità assegnata a ciascun intervento. Riguardo alle modalità attuative degli interventi FSE si rimanda al punto 5 della presente relazione (Conclusioni e proposte per l accordo esecutivo). 32

32 Misura 3.2 Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 16 Comune di Agnone P1 15 Comune di Agnone P1 32 Comuni Vari P1 46 Bagnoli del Trigno P1 127 Universita di Firenze P1 129 Tre Bit Form Onlus P1 137 For Copim P1 141 Ati Comete P1 151 Dedalo Srl P1 144 Ati Comethe P2 147 Trend P2 150 Dedalo Srl P2 159 Cavalieri dei Tratturi Gea P2 140 Montecapraro Srl P3 148 Evergreen Officina Botanica P3 152 Dedalo Srl P3 153 Nai Srl P3 Misura 3.3 Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 145 Col Agrot Cb P2 128 Ial Nazionale P2 160 Leonardo Onlus P2 158 Leonardo Onlus P2 154 Enafop P2 138 Ampi P2 135 For Copim P2 155 Consorzio Un Is P3 149 Avex Srl P3 Misura 3.4 Prot. Soggetto Candidato Importo pubblico Fascia di Priorità 136 Aspirm P3 33

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