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1 Dr. Gerardo Favaretto Treviso, 16 dicembre 2008 Conferenza dei Servizi

2 Sociale : area o dimensione? La dimensione del sociale La dimensione sociale è determinate per la comprensione della esperienza della malattia e per la programmazione del percorso della cura e della riabilitazione Da destinatari a protagonisti La complessità come paradigma Il concetto di rete sociale

3 Le questioni sociali sono prioritarie e di interesse pubblico? Ruolo delle istituzioni e della politica Ruolo dei massmedia Ruolo della cultura della comunità ( i valori es. domiciliarietà, solidarietà..) Ruolo delle risorse Ruolo dei protagonisti e dei portatori di interesse Stigma e pregiudizi

4 PIANI DI ZONA DAL PROCESSO ALL ESITO: Il Cruscotto Indicatori Il Cruscotto Indicatori nasce principalmente per costruire un sistema di supporto decisionale basato su elaborazioni statistiche dei dati raccolti. Esse potranno, in momenti diversi, configurarsi: nella definizione di un sistema di valutazione delle politiche avviate, tramite un insieme di indicatori di efficienza e di efficacia che misurino i risultati più rilevanti delle attività ed i livelli di servizio. come uno studio rappresentativo della realtà esistente, che descriva quantitativamente e qualitativamente le strutture che gestiscono i servizi sociali sul territorio e l'utilizzo delle stesse da parte della popolazione. come analisi mirate al controllo sistematico di parametri chiave, tramite la definizione di insiemi di indicatori statistici, variabili in relazione all'acquisizione di nuovi dati, che riassumano in modo "intelligente" la realtà osservata nei vari ambiti sociali e territoriali. come analisi dell'andamento storico di certi indicatori, per indagare l'evoluzione dei vari fenomeni. come uno studio previsionale che consenta di valutare le possibili evoluzioni degli aspetti considerati. come una ricerca volta a confermare o scoprire relazioni tra i dati.

5 Servizio Programmazione e Gestione Amministrativa Resp. Michela Conte Ufficio Piano di Zona / Comunicazione Sociale Dato rilevato al Attività Indicatore standard 30/06/2008 Materno Infantile Progetti pianificati anno 2008 Progetti attuati I semestre ,05% Anziani 90,00% 3 3 Dipendenze 96,50% Salute Mentale 74,38% 8 8 Disabilità 85,61% Monitoraggio progetti Piano di Zona % Media realizzazione progetti per singola Area Pol. Giovanili 100,00% 8 8 > 85% Immigrazione 100,00% 2 2 Nomadismo 100,00% 2 2 Prostituzione 100,00% 2 2 Serv. Soc. Prof. Ospedaliero Serv. Ins. Lavorativo 100,00% ,50% 4 4 TOTALE % Media realizzazione progetti Piano di Zona 93,73% >85%

6 La visione dell automutuoaiuto

7 Attività svolte nel corso dell anno Ottobre/novembre 2007: corso di formazione di primo livello (4 incontri) Partecipazione media: 44 persone Aprile/giugno 2008: corso di secondo livello per facilitatori di gruppi (9 incontri) Partecipazione media: 67 persone 10 Ottobre 2008: seminario di approfondimento Salute, spiritualità ed emozioni. Come vivere sane e soddisfacenti relazioni.

8 Proposte per il 2009 Obiettivo: Aggiornare la mappatura dei gruppi presenti sul territorio dell Aulss 9, con una nuova pubblicazione implementare il lavoro di rete attraverso una programmazione condivisa ed organica della formazione fra i diversi gruppi ama Attività: Formazione base (per conoscere la realtà dell auto mutuo aiuto) Formazione di secondo livello per facilitatori di gruppo Formazione su tematiche specifiche delle singole realtà Giornata di condivisione e manutenzione dei gruppi esistenti

9 Le tematiche

10 Quale il futuro per il lavoro con il volontariato e le associazioni? Qualità del rapporto Partecipazione -empowerment -protagonismo Presenza nei momenti operativi Qualità dei processi e degli esiti : come evidenziarle? Creare risorse nelle diverse dimensioni La cultura come risorsa

11 La salute, costruiamola insieme

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