Ecc.mo Tribunale Amministrativo per il LAZIO- Roma- Sez. l^ Quater MOTIVI AGGIUNTI R.G. 8724/2018

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1 A v v. A N T O N I O B O N A G U R A M a g i s t r a t u r e S u p e r i o r i V i a I g n a z i o S o r r e n t i n o n 2 2 b T o r r e d e l G r e c o ( N a p o l i ) C o r s o G a r i b a l d i n N a p o l i - - T e l. e f a x p e c. a n t o n i o. b o n a g u r o r d i n e a v v o c a t i t a. i t w w w. s t u d i o b o n a g u r a. i t ORIGINALE Ecc.mo Tribunale Amministrativo per il LAZIO- Roma- Sez. l^ Quater MOTIVI AGGIUNTI R.G. 8724/2018 Per: il Sig. Nicola Dell Aversana, nato a Napoli, il 15/02/1992, C.F. DLLNCL92B15F839G, residente a Frattaminore, Na, in via Torino n 30, difeso e rappresentato giusta procura in calce all presente atto, dall Avv. Antonio Bonagura, presso il cui studio sito in Napoli, al Corso Garibaldi n. 326, elegge domicilio ed ai soli fini del presente gravame per motivi aggiunti c/o lo Studio del Prof. Avv. Stefano Maranella sito alla Via Varrone n ROMA- in sostituzione dell Avvocato Giacomo Romano- Studio Legale SALVIS JURIBUS LAW FIRM in virtu di revoca del Mandato Professionale inviata, con racc.ta a/r n in data 13/11/2018; Si avverte la Segreteria del Tar Lazio, che ai sensi dell art 136 comma 1 cpa che tutte le comunicazioni, inerenti codesto procedimento, otranno essere effettuate a mezzo telefax al n TEL e/o a mezzo di posta elettronica all indirizzo pec: antonio.bonagura@ordineavvocatita.it CONTRO - ricorrente- Ministero della Giustizia, C.F , in persona del Ministro prò tempore, rappresentato e difeso dall'avvocatura generale dello Stato, presso la cui sede domicilia per legge in Roma, alla Via dei Portoghesi, n resistente - PER L'ANNULLAMENTO - del Decreto del 17 dicembre 2018 contenente la graduatoria definitiva del concorso di cui all'art. 1, co. 1, lett. a) del bando pubblico impugnato, pubblicata

2 sul sito in data 11 gennaio 2019; - di ogni altro atto lesivo precedente, successivo, conseguente e consequenziale ed in ogni caso lesivo dell'interesse dei ricorrenti a partecipare al suddetto concorso. - FATTO e DIRITTO Omettendo la riproposizione dei fatti e dei motivi di nullità formulati nel ricorso principale, si evidenzia come, nelle more della decisione sul ricorso, l'amministrazione resistente abbia proceduto a completare l'iter amministrativo pubblicando la graduatoria finale della selezione in data 11 gennaio 2019, sul sito Atteso che i provvedimenti impugnati con i presenti motivi aggiunti rappresentano atti strettamente connessi ai provvedimenti gravati con il ricorso originario, si rappresenta che i predetti provvedimenti sono anch'essi irrimediabilmente viziati per illegittimità derivata, a tal proposito rimandandosi espressamente ai motivi di diritto articolati nel ricorso principale, che costituiscono, quindi, parte integrante del presente atto, da intendersi qui richiamati e trascritti, e dal cui accoglimento consegue la illegittimità, anche in via derivata, degli atti oggi impugnati. Si insiste, pertanto, per l'annullamento della graduatoria definitiva impugnata in parte qua, con il conseguente riconoscimento del diritto al risarcimento del danno in capo al ricorrente. Il presente ricorso per motivi aggiunti è fondato e merita, al pari del ricorso principale, di essere accolto, specialmente con riferimento all'incontestata violazione del principio dell'anonimato e di segretezza durante la prova scritta del concorso per cui è causa (cfr. tra le tante Cfr (T.A.R. Lazio, sede di Roma, sez. 1-Quater, 20 febbraio 2018, n. 1948). SOTTO IL PROFILO DELLA INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO Costituisce pacifico e consolidato insegnamento giurisprudenziale quello per cui è necessario impugnare anche il provvedimento finale con il quale si definisce la procedura concorsuale, notificandolo a tutti i soggetti della graduatoria definitiva, i quali assumono quindi la veste di controinteressati necessari. Allo stato attuale, infatti sussiste l estrema urgenza di procedere alla notifica del presente ricorso per motivi aggiunti anche ai controinteressati ai fini della

3 tempestivita dello stesso, pertanto attesa la necessita di integrare il contraddittorio nei confronti dei soggetti classificati nella graduatoria finale pubblicata in data 11 gennaio 2019, sul sito in virtu di quanto disposto dal Decreto Tar LAZIO Sez I^ ter N 1241/2019 Per tutto quanto dedotto, il ricorrente, ut supra rappresentato, difeso e domiciliato, rassegna le seguenti CONCLUSIONI Voglia l'ecc.mo Tribunale Amministrativo Regionale adito: NEL MERITO ED IN VIA PRINCIPALE Accertata e dichiarata l'illegittimità degli atti impugnati, accogliere il ricorso originario ed il presente atto di motivi aggiunti disponendo l'ammissione del ricorrente alla prosecuzione dell'iter concorsuale di che trattasi anche mediante la predisposizione di sessioni suppletive, in virtù del loro interesse pretensivo, proiettato in via principale all'ammissione alla successiva fase concorsuale, come risarcimento in forma specifica previsto dall'art. 2058, co. 1, c.c., espressamente richiamato dall'art. 30, co. 2 c.p.a. NEL MERITO ED IN SUBORDINE Accogliere il ricorso ed il presente atto di motivi aggiunti annullando tutti gli atti impugnati, tra cui l'intera prova scritta, ed ordinare al Ministero resistente di effettuare una nuova procedura selettiva condannando, altresì, l'amministrazione al risarcimento dei danni patiti e patendi comprensivi di tutti i costi sostenuti dal ricorrente per la partecipazione al test e per opporsi alla illegittima esclusione dalla graduatoria. Si chiede, infine, un accertamento incidentale circa la non debenza del contributo unificato in relazione al presente atto poiché, non amplia l'oggetto della controversia instaurata con il ricorso introduttivo, come affermato anche dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'unione Europea del 6 ottobre 2015, nella causa C-61/14. Spese e compensi vinti oltre iva 22% e cpa 4%, da distrarsi allo scrivente procuratore che si dichiara anticipatario delle prime ed antistatario dei secondi.

4 Napoli/Roma 04/03/2019 ( avv. Antonio Bonagura)

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