6. VACCINAZIONI E CATEGORIE PROFESSIONALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "6. VACCINAZIONI E CATEGORIE PROFESSIONALI"

Transcript

1 1. Vaccinazioni obbligatorie 2. Vaccinazioni raccomandate 3. Vaccinazioni per i lavoratori che si recano all estero 4. Sicurezza delle vaccinazioni 5. Vaccino antitetanico 6. Vaccino contro la febbre tifoide 7. Vaccino BCG 8. Vaccino anti-epatite B 9. Vaccino anti-epatite A 10. Vaccino antinfluenzale 11. Vaccino antimeningococco 12. Vaccino MPR (anti-morbillo-parotite-rosolia) 13. Vaccino contro la polio inattivato, tipo Salk (IPV) 14. Vaccino contro la febbre gialla 15. Vaccino contro la rabbia 16. Vaccino contro l encefalite giapponese

2 Antonietta Filia Marta Ciofi degli Atti Reparto Epidemiologia delle Malattie Infettive, Centro Nazionale Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma hanno curato il capitolo 6

3 97 1. Vaccinazioni obbligatorie Attualmente le uniche vaccinazioni obbligatorie per legge, per alcune determinate categorie di lavoratori sono le seguenti: la vaccinazione antitetanica, obbligatoria, oltre che per tutti gli sportivi affiliati al CONI, per i lavoratori agricoli, i metalmeccanici, gli operatori ecologici, gli stradini, i minatori e gli sterratori, ecc., secondo l elenco riportato nella legge del 5 marzo 1963, n Il d.p.r. n. 464 del 7 novembre 2001 ha successivamente modificato la cadenza con cui effettuare i richiami periodici della vaccinazione, ad intervalli decennali invece che quinquennali. Tale intervallo era peraltro già stato raccomandato con alcune circolari del Ministero della Salute, tra cui la circolare n. 16 dell 11 novembre la vaccinazione antitubercolare (BCG), che secondo il d.p.r. n. 465 del 7 novembre 2001, emanato ai sensi dell art. 93 della legge 27 dicembre 2000, n. 388, è obbligatoria per il personale sanitario, gli studenti in medicina, gli allievi infermieri e chiunque, a qualunque titolo, con test tubercolinico negativo, operi in ambienti sanitari ad alto rischio di esposizione a ceppi multifarmacoresistenti, oppure che operi in ambienti ad alto rischio e non possa essere sottoposto a terapia preventiva, perché presenta controindicazioni cliniche all uso di farmaci specifici. Fino al 2000, era inoltre obbligatoria anche la vaccinazione antitifica per gli addetti ai servizi di approvvigionamento idrico, ai servizi di raccolta e distribuzione del latte, ai servizi di lavanderia, pulizia e disinfezione degli ospedali, per le reclute, e per altri lavoratori, ma tale obbligo è cessato con l abrogazione del DCG 2 dicembre 1926 e dell art. 38 del d.p.r. 26 marzo 1980 n. 327, ad opera rispettivamente dell art. 32 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e dell art. 93 della legge 27 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001). L art. 93 della legge 388/2000, comunque, conferisce alle Regioni, in caso di riconosciuta necessità e sulla base della situazione epidemiologica locale, la possibilità di disporre l esecuzione della vaccinazione antitifica in specifiche categorie professionali. 2. Vaccinazioni raccomandate Oltre alle vaccinazioni obbligatorie, esistono anche vaccinazioni raccomandate per alcune categorie professionali considerate maggiormente a rischio e per alcune categorie di persone suscettibili di andare incontro a serie complicazioni in caso di infezione. Il regime d obbligo, comunque, non costituisce necessariamente una classificazione di maggior pericolosità delle malattie per la cui prevenzione vengono effettuate, rispetto alla sola raccomandazione; piuttosto, l obbligatorietà è stata determinata da particolari atteggiamenti culturali storicamente presenti al momento della loro introduzione. La vaccinazione contro l epatite virale B è raccomandata, ed offerta gratuitamente, agli operatori sanitari e al personale di assistenza degli ospedali e delle case di cura private, alle persone conviventi con portatori cronici del virus dell epatite B, agli operatori di pubblica sicurezza (personale della polizia di stato e degli appartenenti all arma dei carabinieri, al corpo della guardia di finanza, al corpo degli agenti di custodia, ai comandi dei vigili del fuoco e ai comandi municipali dei vigili urbani), ai politrasfusi e agli emodializzati e a tutte le altre categorie indi-

4 98 6. VACCINAZIONI E CATEGORIE PROFESSIONALI cate nel d.m. del 4 ottobre 1991 (es. addetti ai servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti). L aggiornamento del protocollo per l esecuzione della vaccinazione contro l epatite B è stato effettuato con il d.m. 20 novembre 2000, con relativa circolare esplicativa n. 19 del 30 novembre La vaccinazione contro l influenza è raccomandata, e offerta gratuitamente, ad alcune categorie di lavoratori (circolari emanate annualmente; ultima circolare: circ. 1, 5 agosto 2005): 1. medici e personale sanitario di assistenza; 2. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: personale degli asili nido, insegnanti scuole dell infanzia e dell ob-bligo, addetti poste e telecomunicazioni, dipendenti pubblica amministrazione e difesa, forze di polizia incluso polizia municipale, volontari servizi sanitari di emergenza, personale di assistenza case di riposo; 3. personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: detentori di allevamenti, addetti all attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti. 3. Vaccinazioni per i lavoratori che si recano all estero Alcune vaccinazioni, come l antitifica, l antiepatite virale A e B, l antipolio, l antitetanica, l antimeningococcica, l antirabbica, e le vaccinazioni contro la febbre gialla e l encefalite giapponese, possono essere indicate per i viaggiatori che si recano all estero in zone endemiche o comunque considerate a rischio, dopo avere effettuato un attenta valutazione della tipologia del viaggio e della destinazione dello stesso. La vaccinazione contro la febbre gialla è inoltre richiesta obbligatoriamente per l ingresso in alcuni Paesi. Specifiche indicazioni vanno date ai lavoratori che devono recarsi in aree a rischio per malattie infettive, in base all area geografica da visitare, al tempo di soggiorno previsto, all anamnesi vaccinale e all età del soggetto. Quando un lavoratore deve recarsi all estero per lavoro, quindi, è bene: assicurarsi che le vaccinazioni di routine siano aggiornate (per es. il richiamo della vaccinazione contro il tetano è indicata ogni 10 anni per tutte le persone); fornire indicazioni specifiche al lavoratore sulle vaccinazioni da eseguire in base all area geografica da visitare, le condizioni d igiene previste, al tempo di soggiorno previsto, all anamnesi vaccinale e all età del soggetto. È sempre opportuno consultare il proprio medico curante, per verificare l esistenza di particolari condizioni mediche che sconsiglino di effettuare viaggi in zone con situazioni climatiche ed ambientali diverse da quelle abituali, ovvero per verificare l esistenza di condizioni particolari, tra cui regimi terapeutici o gravidanza, che possono controindicare l effettuazione di profilassi farmacologica o vaccinale.

5 99 4. Sicurezza delle vaccinazioni Il primo concetto che deve essere chiarito è che non esiste un vaccino perfetto in grado di proteggere ciascun ricevente ed assolutamente privo di effetti collaterali, come peraltro qualsiasi farmaco. I rischi derivanti dalla somministrazione dei vaccini in uso sono però largamente superati dai benefici relativi alla prevenzione di gravi malattie. In Italia esiste una continua attenzione al monitoraggio delle reazioni avverse (oggetto di notifica all Agenzia Italiana del Farmaco) a seguito di somministrazione di vaccini e l impegno ad istituire studi idonei a risolvere dubbi che possano sorgere da queste segnalazioni. Di seguito vengono descritte le principali reazioni avverse per i vaccini obbligatori e raccomandati per i lavoratori. 5. Vaccino antitetanico Reazioni locali lievi sono relativamente frequenti dopo la vaccinazione antitetanica, mentre reazioni gravi, incluse le reazioni neurologiche e di ipersensibilità, sono estremamente rare. L incidenza e la gravità di reazioni avverse dopo la somministrazione di anatossina tetanica possono essere influenzate da vari fattori, soprattutto dal numero delle dosi precedenti, dalla quantità di anatossina, dalla via di inoculazione, dalla presenza e tipo di adiuvante, e dalla presenza di altri antigeni nella preparazione. Molti studi hanno trovato un incidenza crescente di reazioni locali con l aumentare del numero di dosi ricevute. Nelle dosi di richiamo dal 50 al 85% dei vaccinati presenta dolore nella sede d iniezione e dal 25 al 30% può presentare e- dema ed eritema. Reazioni locali più severe caratterizzate da tumefazione marcata nella sede d iniezione si verificano solo nel 2% dei pazienti. Reazioni sistemiche dopo la somministrazione di anatossina tetanica si verificano meno frequentemente rispetto alle reazioni locali. La reazione sistemica più frequente è la febbre, che viene considerata associata alla vaccinazione quando insorge entro 48 ore dalla vaccinazione. Meno frequentemente possono verificarsi febbre elevata e malessere senza una reazione locale, in particolare dopo una dose di richiamo o in soggetti con alti livelli circolanti di anatossina. Nelle dosi di richiamo infatti dallo 0,5% al 7% dei vaccinati sviluppa febbre anche se raramente con temperature superiori a 39 C. Altri sintomi come cefalea o malessere vengono riportati meno frequentemente rispetto alla febbre. Vi sono state alcune segnalazioni di neuropatia del plesso brachiale dopo ore o settimane dalla vaccinazione. Questa manifestazione, caratteristica dell adulto viene considerata come una malattia da immuno-complessi. L incidenza è di 0,5-1 casi su vaccinazioni; il tempo massimo di comparsa è stato stabilito in un mese. È stata ipotizzata anche una possibile relazione causale tra somministrazione di anatossina e sindrome di Guillain Barré, ma questa non è stata confermata da studi epidemiologici. L incidenza è comunque rara, con una stima di 0,4 casi su 1 milione di dosi. Le reazioni anafilattiche al vaccino sono eccezionali.

6 VACCINAZIONI E CATEGORIE PROFESSIONALI 6. Vaccino contro la febbre tifoide Oggi sono disponibili diversi tipi di vaccino, di cui 2 in commercio in Italia: un vaccino vivo attenuato, che si somministra per bocca (vaccino Ty21a) ed un vaccino polisaccaridico inattivato che si somministra per via parenterale. Le reazioni avverse al vaccino Ty21a sono rare e infatti, in diversi studi, l incidenza di reazioni avverse, quali diarrea, vomito, febbre e rash cutaneo nei vaccinati non è stata significativamente più alta rispetto ai non vaccinati. Anche il vaccino polisaccaridico si è dimostrato sicuro e ben tollerato. La reazione più frequentemente riportata è il dolore nella sede d inoculazione. 7. Vaccino BCG Il vaccino contro la tubercolosi è costituito dal bacillo di Calmette-Guérin (BCG). Reazioni locali cutanee rappresentano le complicanze più frequenti e si verificano nel 90-95% dei soggetti vaccinati. Ulcerazioni in sede di vaccinazione ed adenite ascellare si verificano invece nell 1-10% dei soggetti. Altre complicazioni sono molto meno frequenti. Osteiti, reazioni lipoidi, infezione disseminata da BCG sono eccezionali. 8. Vaccino anti-epatite B Il vaccino contro l epatite virale B mostra un eccellente profilo di sicurezza e l insorgenza di reazioni gravi è eccezionale. Le reazioni locali sono generalmente lievi e hanno una durata inferiore alle 24 ore. Le reazioni più frequenti, sia nei bambini che negli adulti, sono dolore nella sede d inie-zione (3-29%) e febbre superiore a 37,7 C (1-6%). Sono stati riportati alcuni rari casi di anafilassi dopo la vaccinazione contro l epatite virale B; l incidenza stimata è di 1 caso ogni dosi. È stata ipotizzata una possibile associazione tra l insorgenza di una sindrome di Guillain Barré (GBS) e la vaccinazione con vaccino anti-epatite B plasma-derivato. Tuttavia l incidenza di GBS tra 2,5 milioni di adulti vaccinati con una o più dosi di vaccino ricombinato, non è risultata superiore all incidenza nella popolazione generale. Negli anni 90 era stata ipotizzata una possibile associazione tra il vaccino antiepatite B e la sclerosi multipla, o altre malattie diemielinizzanti. Diversi studi hanno tuttavia escluso la presenza di un associazione tra vaccinazione contro l epatite B ed insorgenza o ricadute di malattie diemielinizzanti. 9. Vaccino anti-epatite A Il vaccino contro l epatite virale A è ben tollerato e presenta effetti collaterali lievi, per lo più limitati a dolore, edema e rossore nella sede d inie-zione, riportati nel 56% degli adulti vaccinati. Reazioni sistemiche, come febbre, stanchezza, diarrea, e vomito sono riportati in meno del 5% dei vaccinati mentre la cefalea è stata riscontrata nel 16% degli adulti dopo la vaccinazione. Reazioni gravi, chiaramente

7 101 associate al vaccino contro l HAV non sono state riportate. 10. Vaccino antinfluenzale I vaccini antinfluenzali a disposizione in Italia sono tutti vaccini preparati con virus inattivati o parti di questi, pertanto non possono essere responsabili di infezioni e non provocano generalmente reazioni di rilievo. Le reazioni avverse più frequenti sono quelle locali come dolore, arrossamento, ed indurimento lieve in sede d iniezione. Queste si verificano in una percentuale di vaccinati che arriva al 65%, ma sono di breve durata e raramente persistono per più di ore. Le reazioni sistemiche, in particolare le reazioni febbrili, dolori muscolari o articolari e cefalea, sono molto meno frequenti (<15% dei vaccinati) e si verificano soprattutto in soggetti sottoposti a vaccinazione contro l influenza per la prima volta. Segnalate anche reazioni allergiche del tipo ipersensibilità immediata (orticaria, angioedema, asma) soprattutto in persone con ipersensibilità nota alle proteine dell uovo o ad altri componenti del vaccino. Non è stata dimostrata l associazione tra i vaccini antinfluenzali correntemente in uso ed aumento della frequenza di Guillain Barré, che presenta invece un associazione con diverse malattie infettive, tra cui la stessa influenza e molte infezioni delle prime vie aeree. 11. Vaccino antimeningococco I vaccini polisaccaridici ( A,C,W135,Y) contro il meningococco sono tutti ben tollerati. Il vaccino maggiormente utilizzato in Italia è il tetravalente (A+C+W135+Y). Le reazioni più frequenti consistono in lieve dolore ed eritema nella sede d iniezione. Le reazioni febbrili lievi si verificano in meno del 5% degli adulti vaccinati mentre la febbre superiore a 38,4 C si verifica in meno dell 1% di soggetti. Le reazioni anafilattiche sono rare (<1 per dosi somministrate). 12. Vaccino MPR (anti-morbillo-parotite-rosolia) Le reazioni avverse dopo somministrazione di vaccino MPR sono rare. Il vaccino causa raramente reazioni locali (tumefazione, dolenzia, indurimento) in sede d inoculazione. Più frequenti le reazioni generali, legate soprattutto alla componente anti-morbillo, che insorgono fra il 7 e il 12 giorno dall inoculazione, e sono rappresentate soprattutto da febbre, più raramente da esantema e tumefazione dei linfonodi regionali, a seconda della sede d inoculazione. Una reazione febbrile con temperatura che supera i 39,4 C si verifica nel 5-15% dei vaccinati, ed ha una durata di 1-2 giorni. L esantema, si verifica invece in 5% circa dei vaccinati e ha una durata di 1-3 giorni. Le reazioni anafilattiche sono eccezionali: meno di un caso su un milione di vaccinati. Sono stati segnalati casi di porpora trombocitopenica idiopatica associati alla vaccinazione, con un incidenza stimata di circa un caso su dosi. Negli adulti possono inoltre verificarsi artralgie temporanee, dovuti alla componente contro la rosolia. In particolare queste vengono riportate dal 13-15% delle donne adulte vaccinate.

8 VACCINAZIONI E CATEGORIE PROFESSIONALI 13. Vaccino contro la polio inattivato, tipo Salk (IPV) Il vaccino IPV è sicuro e generalmente ben tollerato. Complessivamente la frequenza di reazioni avverse riportate è molto bassa. Le reazioni più frequenti sono eritema (0,5-1,5%) indurimento (3-11%) e dolenzia (14-29%) nel sito d iniezione. 14. Vaccino contro la febbre gialla Il profilo di sicurezza del vaccino contro la febbre gialla è eccellente. Dopo la vaccinazione, dal 2 al 5% dei vaccinati presenta lieve mal di testa, febbre lieve, mialgie, dolore alla schiena o altri sintomi minori per 5-10 giorni. Reazioni d ipersensibilità alle proteine dell uovo sono estremamente rare ed interessano meno di un caso su 1 milione di vaccinazioni. 15. Vaccino contro la rabbia In Italia vengono usati vaccini contro la rabbia preparati su colture cellulari. Questi vaccini sono generalmente ben tollerati. Reazioni locali vengono riportate nel 15-25% dei vaccinati; le più frequenti sono eritema, dolore ed indurimento nella sede d iniezione. Reazioni sistemiche sono descritte nel 5-8% dei vaccinati: febbre, cefalea, nausea, malessere. Sono stati inoltre riportati alcuni casi di malattie neurologiche, incluso la sindrome di Guillain Barré, tra milioni di soggetti che hanno ricevuto il vaccino contro la rabbia ma con un tasso d incidenza inferiore a quello riscontrato nella popolazione generale. Nessuna associazione causale è stata quindi stabilita tra vaccinazione anti-rabbia e malattie neurologiche. 16. Vaccino contro l encefalite giapponese Esistono tre vaccini contro l encefalite giapponese ma solo il vaccino inattivato è distribuito in tutto il mondo. Reazioni locali come dolenzia, eritema o tumefazione nel sito d iniezione si verificano in circa il 20% dei soggetti vaccinati. Sintomi lievi come cefalea, febbre di basso grado, mialgie, malessere e sintomi gastrointestinali vengono riportati invece dal 10 al 30% delle persone vaccinate. Le reazioni avverse gravi sono rare. Sono stati riportati alcuni casi di complicanze neurologiche, inclusa l encefalomielite disseminata acuta, temporalmente associate alla vaccinazione. L incidenza stimata di reazioni neurologiche gravi dopo vaccinazione contro l encefalite giapponese è di 1-2,3 casi per milione di vaccinati. Dal 1989 sono state riportate, soprattutto in viaggiatori, delle reazioni avverse di tipo allergico insorte entro minuti ma anche fino a 2 settimane dalla vaccinazione e caratterizzate da orticaria generalizzata e angioedema. Per questo tipo di reazione allergica è stato stimato un tasso in 1-60 casi per vaccinati.

9 103

Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH

Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH INFLUENZA Malattia respiratoria acuta causata da un virus appartenente agli

Dettagli

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016)

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) L influenza è un infezione respiratoria provocata da un virus. È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso

Dettagli

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,

Dettagli

VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: COSA È NECESSARIO CONOSCERE. Martino. Giancarla. Milena. Ivano

VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: COSA È NECESSARIO CONOSCERE. Martino. Giancarla. Milena. Ivano Clementina, 82 anni VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: Martino COSA È NECESSARIO Giancarla CONOSCERE Milena Ivano Vaccinazione antinfluenzale cosa è necessario conoscere. 2 La vaccinazione antinfluenzale è il

Dettagli

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)

Dettagli

Scienze Motorie Corso di Igiene ed Educazione Sanitaria. Le vaccinazioni

Scienze Motorie Corso di Igiene ed Educazione Sanitaria. Le vaccinazioni Scienze Motorie Corso di Igiene ed Educazione Sanitaria Le vaccinazioni Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione Igiene LE VACCINAZIONI 1 Introduzione ARTICOLAZIONE

Dettagli

Con la vaccinazione l influenza si allontana. La prevenzione dell influenza

Con la vaccinazione l influenza si allontana. La prevenzione dell influenza Con la vaccinazione l influenza si allontana La prevenzione dell influenza La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo più efficace di protezione dalla malattia e di riduzione delle sue complicanze per le

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute ALLEGATO 1 N. Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale DGPREV.V/19262/P/I.4.c.a.9

Dettagli

VACCINI PER L'ADULTO- ANZIANO. Carlo Calzetti U.O. Malattie Infettive ed Epatologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Parma

VACCINI PER L'ADULTO- ANZIANO. Carlo Calzetti U.O. Malattie Infettive ed Epatologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Parma VACCINI PER L'ADULTO- ANZIANO Carlo Calzetti U.O. Malattie Infettive ed Epatologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Parma TETANO - Anatossina - Tempi 0, 1, 6 mesi - Richiami ogni 10 anni dopo almeno

Dettagli

Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale 2015-16, a Trieste

Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale 2015-16, a Trieste Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale 2015-16, a Trieste dott.fulvio Zorzut Direttore S.C. Igiene Sanità Pubblica Prevenzione Ambientale Dipartimento di Prevenzione di Trieste La Campagna

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

Le vaccinazioni Lezio i ni i d i i i g i ie i ne e d e ducazio i ne s anit i a t ri r a i Anno a ccademi m c i o: : 2 008-20 2 0 0 9 0

Le vaccinazioni Lezio i ni i d i i i g i ie i ne e d e ducazio i ne s anit i a t ri r a i Anno a ccademi m c i o: : 2 008-20 2 0 0 9 0 Le vaccinazioni Lezioni di igiene ed educazione sanitaria Anno accademico: 2008-20092009 Le vaccinazioni Costituiscono un intervento per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive Cos è un

Dettagli

Quando e come informare i genitori

Quando e come informare i genitori Quando e come informare i genitori Obiettivi dell informazione Aumentare le conoscenze Modificare le false convinzioni Rispondere alle domande poste Aumentare la capacità di gestione autonoma delle diverse

Dettagli

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo

Dettagli

I vaccini e le vaccinazioni

I vaccini e le vaccinazioni vaccini e le vaccinazioni Rocco Russo Specialista mbulatoriale Pediatra SL Benevento roccorusso@tin.it L road map - pidemiologia delle principali malattie infettive - Richiami di immunologia delle vaccinazioni

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Fonte: Ministero della salute

Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Fonte: Ministero della salute Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013 Fonte: Ministero della salute Vaccinazione influenzale al via da metà ottobre, con l obiettivo di vaccinare il 95 per cento

Dettagli

Domande frequenti sulle vaccinazioni in generale

Domande frequenti sulle vaccinazioni in generale Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Malattie trasmissibili Versione: 09.10.2013 Domande frequenti sulle vaccinazioni in generale 1. Cos è il sistema immunitario?

Dettagli

Prof. Tarcisio Niglio LE VACCINAZIONI

Prof. Tarcisio Niglio LE VACCINAZIONI Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre LE VACCINAZIONI Troverete copia gratis di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

Medico competente e vaccinazioni per i lavoratori

Medico competente e vaccinazioni per i lavoratori Incontriamo i Medici competenti Medico competente e vaccinazioni per i lavoratori Intervento a cura di: Marino Faccini Milano 28 maggio 2014 Le vaccinazioni hanno sempre un impatto di Sanità Pubblica Contesto

Dettagli

Io mi proteggo dall influenza. Vaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere.

Io mi proteggo dall influenza. Vaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere. Io mi proteggo dall influenza Vaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere. Anche quest anno, con l approssimarsi della stagione fredda, è arrivato il momento di vaccinarsi contro l influenza.

Dettagli

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione

Dettagli

LA REALTA PIEMONTESE

LA REALTA PIEMONTESE LA REALTA PIEMONTESE Annalisa Lantermo S.Pre.S.A.L. TO1 Convegno Nazionale DIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE: LUCI E OMBRE Torino, 20-21 settembre 2012 CAMPO DI APPLICAZIONE D.Lgs. 81/08 (art.

Dettagli

Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA INFLUENZA: PRONTI 30MILA VACCINI

Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA INFLUENZA: PRONTI 30MILA VACCINI COMUNICATO STAMPA INFLUENZA: PRONTI 30MILA VACCINI PARTIRÀ MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE STAGIONALE NELL'AZIENDA SANITARIA DI NUORO. FUGATI I DUBBI SULLA SICUREZZA, A

Dettagli

R e g i o n e L a z i o

R e g i o n e L a z i o (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali con particolare

Dettagli

Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara

Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara VACCINO ANTI MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE E VARICELLA Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara Morbillo, parotite, rosolia e varicella sono patologie

Dettagli

1) l introduzione del concetto stesso di

1) l introduzione del concetto stesso di Con l introduzione del D.Lgv. 626/94 (oggi D.Lgs.81/08 e s.m.i.) gli elementi innovativi sono molteplici. Quelli che interessano il rischio biologico sono: 1) l introduzione del concetto stesso di rischio,

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Dott. Marco Gaietta Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Obiettivo dello studio Valutare la corrispondenza

Dettagli

RISCHIO BIOLOGICO Definizioni

RISCHIO BIOLOGICO Definizioni RISCHIO BIOLOGICO Definizioni Titolo VIII D.L.gs. 626/94 Art. 74 (definizioni): Agente biologico: qualsiasi microorganismo, coltura cellulare ed endoparassita che potrebbe provocare: INFEZIONI, ALLERGIE,

Dettagli

FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro?

FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro? FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro? Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione quando si sceglie un farmaco come profilassi per la malaria: I farmaci consigliati per la prevenzione

Dettagli

Questa scheda informativa è realizzata per scopi educativi soltanto. Consultate il medico di famiglia o altri operatori

Questa scheda informativa è realizzata per scopi educativi soltanto. Consultate il medico di famiglia o altri operatori Cos è la febbre? La temperatura corporea dei bambini varia tra i 36,5 e i 37,5 o C. Si ha la febbre quando, misurando la temperatura del bambino con un termometro posto sotto l ascella, si nota che la

Dettagli

LA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica

LA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica LA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica LO SCREENING Uno dei principali obiettivi della medicina è diagnosticare una malattia il

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Influenza suina A/H1N1v Raccomandazioni alle persone con fibrosi cistica

Influenza suina A/H1N1v Raccomandazioni alle persone con fibrosi cistica Influenza suina A/H1N1v Raccomandazioni alle persone con fibrosi cistica Informazioni generali La nuova influenza A(H1N1) è un infezione virale acuta dell'apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA

Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 29 ottobre 2013 A cura di Metodologia e campione di ricerca Campione: Sono state intervistate 1.000

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

Le vaccinazioni: La prevenzione come stile di vita

Le vaccinazioni: La prevenzione come stile di vita Le vaccinazioni: La prevenzione come stile di vita Italo Guido Ricagni MMG S.I.M.P.eS.V. (Soc. It. di Med.di Prevenzione e Stili di Vita) La prevenzione come stile di vita VACCINAZIONI IMPORTANTI ECONOMICHE

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Cos è l influenza? Quali sono i sintomi dell influenza? Come si trasmette? Quali sono le complicanze dell influenza? Come si cura l influenza?

Cos è l influenza? Quali sono i sintomi dell influenza? Come si trasmette? Quali sono le complicanze dell influenza? Come si cura l influenza? Cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline

Dettagli

Malattie Dimenticate e Salute Globale

Malattie Dimenticate e Salute Globale Malattie Dimenticate e Salute Globale Venezia, 31 maggio - 1 giugno 2012 Dr.ssa Vanessa Martini Direzione Generale della Prevenzione Ministero della Salute Italia: bassa incidenza TB nella popolazione

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

L INFLUENZA E E LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE

L INFLUENZA E E LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE L INFLUENZA E E LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 1. I vaccini antinfluenzali sono sicuri? I vaccini autorizzati per l uso nell uomo, inclusi quelli contro l influenza, sono prodotti biologici sicuri, essendo

Dettagli

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento: dicembre 2013 a cura di

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento: dicembre 2013 a cura di COMUNICATO STAMPA CONGIUTO Da SItI, SIP, FIMP e FIMMG l appello a offrire gratuitamente il vaccino contro il meningococco B a tutti i lattanti italiani 12 dicembre 2013 RASSEGNA STAMPA Aggiornamento: dicembre

Dettagli

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle

Dettagli

SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI.

SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI. SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI. Protocollo Operativo UOS Epidemiologia e profilassi malattie infettive SISP, ASL Roma A Dr.ssa Andreina Ercole Misure di prevenzione, ricerca attiva

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 novembre 2001, n.465 Regolamento che stabilisce le condizioni nelle quali è obbligatoria la vaccinazione antitubercolare, a norma dell'articolo 93, comma 2, della

Dettagli

Pediatria Preventiva e Sociale

Pediatria Preventiva e Sociale Che cos è la meningite? La meningite è un infiammazione delle membrane che ricoprono il cervello e il midollo spinale, che può essere causata da virus o batteri. Le forme virali sono solitamente più lievi

Dettagli

La Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni

La Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni La Prevenzione dei Tumori Occupazionali il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni La prevenzione dei tumori occupazionali Premessa L Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC)

Dettagli

Contro. Speciale viaggi. facciamoci in in. Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare

Contro. Speciale viaggi. facciamoci in in. Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare Contro la la zanzara tigre tigre Speciale viaggi 4 facciamoci in in 4 Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare conosciamo meglio le malattie

Dettagli

Malattie da Pneumococco

Malattie da Pneumococco 1 Malattie da Pneumococco La Circolare Ministeriale relativa alla vaccinazione Antipneumococcica si riporta come aggiornamento ritenendo corretto spendere qualche parola in più vista la novità legislativa

Dettagli

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con in collaborazione con Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi all Infanzia Indicazioni ai Genitori sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni - COMUNE DI

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

LA SCELTA DI UN PROTOCOLLO VACCINALE

LA SCELTA DI UN PROTOCOLLO VACCINALE LA SCELTA DI UN PROTOCOLLO VACCINALE Barbara DI MARTINO Dip.to di Scienze Biomediche Comparate Università degli Studi di Teramo IMPOSTARE UN PROTOCOLLO VACCINALE Non esiste un unico protocollo vaccinale

Dettagli

Report Malattie infettive situazione gennaio-maggio 2009

Report Malattie infettive situazione gennaio-maggio 2009 NUOVA INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 Le ultime settimane hanno visti impegnati molti operatori del SSR nella pandemia da nuovo virus influenzale A H1N1 : ciò ha consentito di verificare i percorsi e attuare

Dettagli

Promozione delle vaccinazioni

Promozione delle vaccinazioni Promozione delle vaccinazioni Francesca Russo Servizio Sanità Pubblica e Screening Regione Veneto Formatore Azienda Ospedaliera: Dott.ssa Silvana Lauriola Vaccinazione Azione cardine della prevenzione

Dettagli

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita

Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita Target della vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita 1. Adolescenti 2. Donne suscettibili in età fertile 3. Gruppi difficili

Dettagli

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica La Desensibilizzazione o Immunoterapia Allergene specifica Le allergie interessano il 25% della popolazione italiana e raggiungeranno 1 persona su 2 entro il 2010 La ragione di questo aumento è in parte

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili

I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre

Dettagli

VACCINO Le domande più frequenti Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2009

VACCINO Le domande più frequenti Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2009 VACCINO Le domande più frequenti Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2009 1. Quando sarà disponibile il vaccino pandemico per il nuovo virus A(H1N1)? Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Per reazione avversa a farmaci si intende qualsiasi risposta non desiderata

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Dott. Francesco Russi Assistente D.E.A. Humanitas gavazzeni Bergamo Cominciamo bene dalla parte del P.S Non e possibile!!!

Dettagli

Campagna Regionale di vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia. scuola

Campagna Regionale di vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia. scuola Campagna Regionale di vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia scuola morbillo vaccino parotite rosolia Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2004 Il morbillo è

Dettagli

LA RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA. Infermiera Teresa Ghedini UOC Medicina Osp. Bazzano (BO)

LA RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA. Infermiera Teresa Ghedini UOC Medicina Osp. Bazzano (BO) LA RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA Infermiera Teresa Ghedini UOC Medicina Osp. Bazzano (BO) E CORRETTO RILEVARE LA TEMPERATURA CORPOREA A TUTTI PAZIENTI DELL U.O.? Congresso Regionale Anìmo 2009

Dettagli

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica Quando l insufficienza renale ti fa perdere l equilibrio, Fosforo Calcio cosa puoi fare per controllare il fosforo Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI

Dettagli

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014 CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Responsabile di progetto Cognome e Nome

Responsabile di progetto Cognome e Nome N. PROGETTO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE interni estern i ore Proposta Piani Finalizzati annualità 2011: Produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento SCHEDA DI PROGETTO NUMERO dei soggetti (e

Dettagli

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale

Dettagli

Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006

Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006 LazioSanità Agenzia Sanità Pubblica Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006 Domenico Di Lallo La prevenzione degli effetti sulla salute delle

Dettagli

BISCEGLIE, 22 23 NOVEMBRE

BISCEGLIE, 22 23 NOVEMBRE CONGRESSO REGIONALE ANìMO PUGLIA BISCEGLIE, 22 23 NOVEMBRE 2013 DIDM LUCIA LUCCI Il settore sanitario impiega circa il 10% dell'intera forza lavoro a livello di Unione europea. Il 45% sono donne. (Agenzia

Dettagli

La Campagna Straordinaria di Recupero

La Campagna Straordinaria di Recupero La Campagna Straordinaria di Recupero Strategie di vaccinazione da attuare per eliminare il morbillo Raggiungere e mantenere nel tempo coperture vaccinali entro i 2 anni per una dose di MPR > 95%. Vaccinare

Dettagli

Esposizione ad agenti biologici

Esposizione ad agenti biologici Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall

Dettagli

SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI INFEZIONE DA VIRUS DELLA ROSOLIA IN GRAVIDANZA. Primo invio Aggiornamento

SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI INFEZIONE DA VIRUS DELLA ROSOLIA IN GRAVIDANZA. Primo invio Aggiornamento SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI INFEZIONE DA VIRUS DELLA ROSOLIA IN GRAVIDANZA (riservato al Ministero della Salute) Codice identificativo Primo invio Aggiornamento Regione Provincia Comune ASL Sezione 1

Dettagli

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1%

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1% FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1% FUSIDIUM 1 % Gocce oftalmiche Acido Fusidico CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Antinfettivo oculare. INDICAZIONI Fusidium è indicato in infezioni batteriche oculari causate

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie Oggetto: Aggiornamento della determinazione 1875 del Modalità di erogazione dei farmaci classificati in regime di rimborsabilità in fascia H e in regime di fornitura OSP2, così come modificata dalla determinazione

Dettagli

RSPP - CARATTERISTICHE

RSPP - CARATTERISTICHE RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici

Classificazione degli studi epidemiologici Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

CASSA MALATI. Assicurazione di base

CASSA MALATI. Assicurazione di base CASSA MALATI Assicurazione di base Tutte le persone che vivono in Svizzera devono stipulare un assicurazione contro le malattie e gli infortuni. L assicurazione di base è obbligatoria per tutti, indipendentemente

Dettagli

Un Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Tanti Piani Regionali Prevenzione Vaccinale

Un Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Tanti Piani Regionali Prevenzione Vaccinale 24 maggio 2014 Un Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Tanti Piani Regionali Prevenzione Vaccinale Elisabetta Franco Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Università di Roma Tor Vergata Nuovo calendario

Dettagli

Denuncia di Malattia Infettiva

Denuncia di Malattia Infettiva Denuncia di Malattia Infettiva Strumento determinante per la sorveglianza sulle malattie infettive insorgenti sul territorio con applicazione delle misure di profilassi e controllo al fine di impedire

Dettagli

Le vaccinazioni. La loro efficacia. Le modalità di somministrazione. Giancarlo Malchiodi ASL di Bergamo Dipartimento di Prevenzione Medico

Le vaccinazioni. La loro efficacia. Le modalità di somministrazione. Giancarlo Malchiodi ASL di Bergamo Dipartimento di Prevenzione Medico Le vaccinazioni. La loro efficacia. Le modalità di somministrazione Giancarlo Malchiodi ASL di Bergamo Dipartimento di Prevenzione Medico Vaccini e sicurezza I vaccini hanno una elevata sicurezza perché

Dettagli

Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico

Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico 916.402 del 16 novembre 2011 (Stato 1 gennaio 2012) Il Consiglio federale

Dettagli