LIFE Project Number <LIFE07 NAT/IT/000413> Final Report Covering the project activities from 12/01/2009 to 31/12/2012. Reporting Date 30/04/2013

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1 LIFE Project Number <LIFE07 NAT/IT/000413> Final Report Covering the project activities from 12/01/2009 to 31/12/2012 Project location Reporting Date 30/04/2013 LIFE+ PARC Petromyzon And River Continuity Project start date: 12/01/2009 Project end date: 31/12/2012 Data Project Total budget ,00 EC contribution: ,00 (%) of eligible costs 49,99% SIC IT Parco della Magra Vara Data Beneficiary Name Beneficiary Ente Parco di Montemarcello - Magra Contact person Ing. Patrizio Scarpellini Dott.ssa Gaia Cappellini Postal address Via Paci, n 2, Sarzana (SP) ITALIA Telephone Fax: Project Website direttore@parcomagra.it lifeparc@parcomagra.it

2 INDICE 1. Lista delle abbreviazioni 2. Riassunto 3. Introduzione 3.1. Problemi incontrati 4. Parte amministrativa 4.1 Descrizione del sistema di gestione del progetto 4.2 Valutazione del sistema di gestione 5. Parte tecnica Azioni Azione A1 - Progettazione esecutiva per interventi di realizzazione di passaggi per pesci e miglioramento ecologico Azione A2 Progetti per la realizzazione di aree di osservazione fluviale per la sensibilizzazione delle popolazioni e per le operazioni di monitoraggio e sorveglianza Azione A3 Predisposizione di un piano della comunicazione Azione C1 Interventi di realizzazione di passaggi per pesci e miglioramento ecologico Azione C2 realizzazione di aree di osservazione fluviale per la sensibilizzazione delle popolazioni e per le operazioni di monitoraggio e sorveglianza Azione D1 iniziative per la promozione e divulgazione del sostegno comunitario Azione D2 iniziative per la consapevolezza locale dell importanza del SIC e delle specie target del progetto e degli ambienti alluvionali Azione D3 Produzione di pubblicazioni per la diffusione di buone pratiche gestionali dei corsi d'acqua dei SIC e la conservazione delle specie naturali presenti Azione E1 Project managment by Parco Montemarcello-Magra Azione E2 Project managment by Parco Montemarcello Magra Azione E3 Monitoraggio habitat e specie e gestione scientifica del progetto Azione E4 Collaborazione alle attività di monitoraggio e sorveglianza dei fiumi Azione E5 Collaborazione alle attività di monitoraggio e sorveglianza dei fiumi Azione E6 External Audit 5.2. Valutazione 5.3. Analisi dei benefici a lungo termine 5.4. Attività di disseminazione 6. Parte finanziaria commenti al file di rendicontazione Spese sostenute 6.2 Sistema di contabilità 6.3. Accordi di paternariato 6.4 Auditor s report Midterm report LIFE+ 2

3 Allegati: Allegato n. 1:Determinazione dirigenziale (Provincia della Spezia) n. 16 del Allegato n. 2: Progetto esecutivo per la realizzazione delle aree e percorsi di osservazione fluviale Allegato n. 3: DVD di progetto Allegato n. 4: layman s report Allegato n. 5: mini CD Allegato n. 6 : gadgets campagna itinerante (minerba e cappellino) Allegato n. 7: pubblicazione Le buone pratiche per la tutela del paesaggio e delle risorse fluviali LA GESTIONE DELLA BIODIVERSITA Allegato n. 8: Opuscolo I fiumi della lampreda Allegato n. 9: Notice board (in formato elettronico) Allegato n. 10: pieghevole a carattere divulgativo Allegato n. 11: pannelli illustrativi per la campagna itinerante Vivere il Parco (in formato elettronico) Allegato n. 12: pieghevole informativo per la campagna itinerante Vivere il Parco (in formato elettronico) Allegato n. 13: manifesto per la campagna itinerante Vivere il Parco (in formato elettronico) Allegato n. 14: questionario per la campagna itinerante Vivere il Parco Allegato n. 15: analisi dei questionari compilati Allegato n. 16:programma convegno Allegato n. 17: presentazioni convegno Allegato n. 18: invito convegno Allegato n. 19: relazione finale relativa all azione D2 Allegato n. 20: relazione relativa all azione D2 Allegato n. 21: relazione relativa all attività del comunicatore Allegato n. 22: elenco di enti a cui è stata spedita la pubblicazione Allegato n. 23: Tabella monitoraggi azioni E3-E4 Allegato n. 24: Relazione finale di monitoraggio Allegato n. 25: Rapporto finale di sorveglianza Allegato n. 26: Relazione collaudo tecnico amministrativo I lotto Allegato n. 27: Relazione collaudo tecnico amministrativo II lotto Midterm report LIFE+ 3

4 Allegato n. 28: Certificato regolare esecuzione interventi di riqualificazione fluviale Allegato n. 29: Relazione di collaudo naturalistico del II lotto Allegato n. 30:Indipendent Audit Report Allegato n. 31:Carteggio relativo agli interventi di somma urgenza Allegato n. 32: Sintesi interventi di rimozione sovralluvionamenti Allegato n. 33:Studio di incidenza progetto di rimozione sovralluvionamenti Allegato n. 34: Progetto di educazione ambientale (Provincia della Spezia) Allegato n. 35: Adesione al modulo di educazione ambientale provinciale Allegato n. 36: documentazione fotografica aree di osservazione fluviale Allegato n. 37: pannelli illustrativi per aree di osservazione fluviale Allegato n. 38: Afterlife conservation plan Allegato n. 39: dettaglio diffusione materiale divulgativo (in formato elettronico) Allegato n. 40: Gantt-chart Allegato n. 41: situazione di cassa Allegato n. 42: Rendiconto finanziario - Provincia Allegato n. 43: Rendiconto finanziario - Regione Allegato n. 44: Rendiconto finanziario - Dipteris Allegato n. 45: Rendiconto finanziario - Legambiente Allegato n. 46: Rendiconto finanziario Progetto LIFE07 NAT/IT/ Allegato n. 47: Rendiconto finanziario - Parco Allegato n. 48: Scheda degli indicatori Allegato n. 49: Documentazione fotografica azione C2 Allegato n. 50: Pannelli mostra didattica (azione D2) Allegato n. 51:Ciuffardi L, Arillo A., Balduzzi A., Pini Prato E., Specie a rischio e gestione fluviale: il caso della Lampreda di mare nel bacino del Magra-Vara (provincia di La Spezia) (in formato elettronico) Allegato n. 52: Documentazione richiesta con nota ENV E.3/EDR/PT/ml Ares (2012) del 29/5/2012 Midterm report LIFE+ 4

5 1.Lista delle abbreviazioni Parco: Ente Parco di Montemarcello Magra DIPTERIS: Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse Università di Genova DISTAV: Dipartimento di Scienze della Terra, dell'ambiente e della Vita - Università di Genova Regione :Regione Liguria Provincia: Provincia della Spezia Legambiente: Legambiente Onlus C.E.A.: Centro Educazione Ambientale C.E.: Commissione Europea D.G.R.: Delibera di Giunta Regionale 2. Riassunto P.A.R.C - Petromyzon And River Continuity è un progetto finanziato dall Unione Europea nell ambito del LIFE+ 2007, promosso dall Ente Parco di Montemarcello-Magra in collaborazione con la Regione Liguria, la Provincia della Spezia, l'università degli Studi di Genova (DISTAV - Dipartimento di Scienze della Terra, dell'ambiente e della Vita già DIPTERIS) e Legambiente. Il progetto si avvale anche del supporto finanziario di Tirreno Power S.p.A., società che gestisce una centrale idroelettrica sul fiume Vara ed è interessata alla riduzione degli impatti degli sbarramenti artificiali lungo i corsi d acqua. L obiettivo principale è il miglioramento dello stato di conservazione della Lampreda di mare (Petromyzon marinus), della Cheppia (Alosa fallax), del Vairone (Leuciscus souffia), della Rovella (Rutilus rubilio) e del Barbo (Barbus plebejus), specie target del progetto, nei fiumi Magra e Vara mediante il ripristino della continuità idraulica ed ecologica dei due fiumi. Il progetto, iniziato nel 2009, ha realizzato azioni concrete per la creazione delle condizioni necessarie per il mantenimento e l incremento delle popolazioni delle specie in questione e in particolare della Lampreda di mare (specie a rischio di estinzione in Italia) attraverso la realizzazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali e la creazione di passaggi per pesci per il ripristino della connettività fluviale ed ecologica dei fiumi Magra e Vara. In corrispondenza di 7 sbarramenti sono stati realizzati n. 8 passaggi per pesci : 4 sul fiume Magra e 4 sul fiume Vara,. La realizzazione degli interventi, oltre a migliorare la produttività ittica anche delle specie di interesse alieutico, può contrastare efficacemente la rarefazione e la possibile estinzione in Italia della Lampreda di mare che a livello nazionale trova solo nel bacino del Magra-Vara i siti idonei alla sua riproduzione, la quale avviene quando abbandona l ambiente marino per migrare nelle acque dolci in zone interne e lontane dalla foce. Il progetto ha avuto anche lo scopo di favorire la fruizione didattica e turistica del fiume, di tutelare il paesaggio e le risorse fluviali. Fa parte del progetto infatti anche la realizzazione di percorsi natura e di n. 4 aree per l osservazione fluviale, dotati di pannelli illustrativi e arredi, finalizzati alla fruizione didattica e divulgativa, ma anche di supporto per le attività di monitoraggio e sorveglianza del territorio. Affiancata alle azioni concrete ha continuato, per tutta la durata del progetto, l attività di monitoraggio delle specie target del progetto a cura dell Università di Genova e dalla Sezione Faunistica della Provincia della Spezia. Da sottolineare è il coinvolgimento delle Associazioni di Pesca locali che, con i loro volontari, hanno collaborato ai monitoraggi e Midterm report LIFE+ 5

6 hanno reso possibile l intensificazione delle attività di sorveglianza sul territorio fluviale nei confronti del bracconaggio su pesci ed ammoceti di lampreda e di altre attività antropiche dannose quali ad esempio la distruzione, l alterazione o il prelievo non autorizzato degli accumuli di sabbia all interno dell alveo (siti idonei all infossamento degli stadi giovanili delle lamprede). Hanno rivestito notevole importanza anche le azioni di comunicazione volte a diffondere una maggiore consapevolezza sulle problematiche legate alla conservazione delle specie target del progetto, del SIC, della Rete Natura Legambiente, Regione Liguria e Distav, insieme al Parco a livello locale, hanno portato avanti azioni di comunicazione e sensibilizzazione rivolte sia alle popolazioni che alle Amministrazioni locali che generano impatti diretti e indiretti sull ecosistema fluviale, per far comprendere che la tutela della biodiversità porta enormi benefici agli uomini e alle loro attività e per renderle edotte delle buone pratiche per la gestione dell ecosistema fluviale. Il Parco, attraverso il proprio CEA, ha portato il progetto LIFE PARC nelle scuole con uno specifico modulo di educazione ambientale destinato a ogni scuola di ordine e grado. E possibile affermare che è stata ripristinata la continuità longitudinale del bacino spezzino dalla foce fino allo sbarramento insormontabile di Santa Margherita in Comune di Sesta Godano, per una percorribilità complessiva di circa 50 km di corso d acqua. A riprova della nuova transitabilità biologica del bacino è stato possibile osservare il deciso ampliamento dell areale di risalita della cheppia che nell arco di soli 3 anni è riuscita a sfruttare nuovamente un tratto di fiume lungo circa 19 km posto a monte del doppio sbarramento sito in località Madrignano (VR05), barriera invalicabile per la specie fino al Per quanto riguarda la lampreda si è verificato un incremento sensibile della riproduzione e del numero dei siti riproduttivi nonostante gli effetti negativi causati dalle alluvioni a danno del numero degli esemplari meno giovani. Abstract P.A.R.C. - Petromyzon And River Continuity is a EU project financed by the Life+2007 program, promoted by the Ente Parco Montemarcello-Magra, in collaboration with Regione Liguria, Provincia della Spezia, Università degli Studi di Genova (DISTAV Department of Earth Science, Environment and Life) and Legambiente ONLUS. The project is economically supported by Tirreno Power S.p.A., a private company owning a hydroelectric power station along the river Vara, that has showed interest in reducing the impacts of artificial barriers along the rivers. The main objective of the project is to improve the conservation status of the sea lamprey (Petromyzon marinus), the twaid shad (Alosa fallax), the Western vairone (Leuciscus souffia), the South European roach (Rutilus rubilio) and Italian barbel (Barbus plebejus), target species of the project, in the Magra and Vara rivers through the restoration of the hydraulic and ecological continuity of the two rivers. The project, started in 2009, realised concrete actions to create the necessary conditions for the maintenance and enhancement of the target species population and, in particular, of the sea lamprey (species at risk of extinction in Italy), through the implementation of projects aiming at the improvement of river habitats and creation of fish-passages, in order to restore the river ecological continuity of Magra and Vara rivers. By the 7 river barriers the projects realised 8 fish-passages: 4 of them along Magra and 4 along Vara. The implementation of the actions, besides improving the fish productivity also for other fisheries Midterm report LIFE+ 6

7 species, can effectively contrast the depletion and the possible extinction of sea lamprey in Italy, that at national level finds only in the basin of the Magra-Vara suitable sites to its reproduction: when the sea lamprey leaves the sea environment to move toward the freshwater in inland areas and far from the river mouth. The project was also intended to promote educational and sustainable fruition of the river, to protect the landscape and river resources. Indeed an important part of the project is the realisation of nature paths and 4 areas for river observation, with illustrative panels and furniture, aiming at the educational and informative fruition, but also at supporting the monitoring and surveillance of the territory. During the whole project the monitoring activities of the target species have been carried out by the University of Genova and the Faunal Department of the Spezia Province Police. It is important to highlight the involvement of the local fisheries associations that collaborated with their volunteers to the monitoring and the intensification of the survey to fight fish and the lamprey ammocoetes (i.e. the young lamprey) poaching, and other human dangerous activities, such as the destruction, the alteration and illegal removal of sand-drifts from the riverbed, which are necessary for the sinking of the young sea lampreys. Communicative and informative actions played a fundamental role within the project; they aimed at spreading a higher awareness about those issues related to the conservation of the target species, to the SCI area and to the Natura2000 network. Legambiente, Liguria Region and the Univerity of Genova, together with the Regional Park of Montemarcello- Magra at a local level, carried out informative and awareness campaign activities addressed both to the local populations and the public entities responsible for the maintenance and management of the rivers, and that can generate direct or indirect impacts on the river ecosystem; these informative activities aimed at explaining that the protection of the biodiversity brings huge benefits both to mankind and human activities; furthermore they aimed at disseminating good practices in the management of the river ecosystem. The Regional Parc of Montemarcello-Magra, with its Environmental Education Centre, brought the Life P.A.R.C. project to schools of every level through the realization of environmental education activities It is possible to say that the longitudinal continuity of the basin has been restored from the mouth of Magra up to the impassable barrier of Santa Margherita in the municipality of Sixth Godano, for a total practicability of the river of approximately 50 km. As a proof of the new biological practicability of the basin it is now possible to observe the certain expansion of the distribution area of the twait shad that in just three years has been able to exploit again along a 19km stretch of river, situated up of the double-barrier in Madrignano (VR05), which was a insourmantable barrier for the species until As far as the sea lamprey, there was a significant increase of reproduction events and of the number of breeding sites (see fig.1) despite the negative effects caused by floods to the not young sea lampreys. Midterm report LIFE+ 7

8 3. Introduzione Il progetto ha come obiettivo principale il miglioramento dello stato di conservazione di Lampetra planeri, Petromyzon marinus (1095), Alosa fallax (1103), Leuciscus souffia (1131), Rutilus rubilio (1136), Barbus plebejus. Per il raggiungimento dell obiettivo principale di progetto sono stati individuati i seguenti obiettivi specifici: 1) Il ripristino della continuità fluviale ed ecologica dei fiumi Magra e Vara. 2) La sensibilizzazione delle popolazioni locali e il coinvolgimento delle associazioni di pesca nelle attività di sorveglianza. 3) La sensibilizzazione delle amministrazioni locali che generano impatti diretti e indiretti sull ecosistema fluviale. Il ripristino della continuità fluviale è stato raggiunto attraverso la realizzazione di n. 8 passaggi per pesci posizionati sugli sbarramenti critici presenti nel Vara e nel Magra. A riscontro dell obiettivo specifico n. 2 è possibile affermare che durante le uscite di sorveglianza sul fiume realizzate dal personale della Provincia e dai volontari delle Associazioni di pesca non sono state rilevate attività di bracconaggio nè riscontrate distruzione o alterazione di habitat idonei alle specie. E stata inoltre coinvolta la popolazione locale nelle attività di comunicazione e nella didattica ambientale. Per quanto riguarda le amministrazioni locali (obiettivo specifico n. 3) sono state coinvolte sin dall inizio del progetto nel comitato tecnico scientifico, l Autorità di Bacino, la Difesa Suolo della Provincia della Spezia e la Comunità Montana. Inoltre sono state contattate le amministrazioni comunali nell organizzazione della campagna itinerante Vivere il Parco. Anche nella realizzazione dell azione A1, in particolare durante le conferenze necessarie all ottenimento delle autorizzazioni per la realizzazione delle aree di sosta, il Parco e la Provincia hanno cercato la più ampia condivisione anche da parte delle Amministrazioni locali cercando di andare incontro alle richieste fatte dai Comuni. Tale scelta è stata portata avanti per far crescere la consapevolezza dell importanza di progetti di valorizzazione e conservazione della biodiversità anche attraverso semplici azioni di manutenzione dell ambiente fluviale e la creazione di aree di accoglienza, come quelle individuate nel progetto, che conducano ad una fruizione regolamentata ed attraverso l informazione alla conoscenza delle peculiarità dell ambiente fluviale. L obiettivo della realizzazione dell area di San Remigio è stato avere una ricaduta positiva non solo sul livello di conoscenza e sensibilità dei fruitori nei confronti del fiume e delle specie che lo abitano, ma anche degli amministratori che potranno adottare scelte gestionali che tengano conto anche del valore del territorio dal punto di vista della conservazione della biodiversità, che tanta importanza riveste soprattutto per le future generazioni. Infine sono state pubblicate, dalla Regione, Le buone pratiche per la tutela del paesaggio e delle risorse fluviali LA GESTIONE DELLA BIODIVERSITA Tale pubblicazione è stata poi spedita alle Amministrazioni liguri deputate al governo del territorio e del fiume. Il sito di progetto è il SIC IT Parco della Magra Vara, che si estende per oltre 2500 ettari nella Provincia della Spezia, attraversando 15 comuni e coincidente per gran parte con il territorio del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra. Il territorio è altamente vulnerabile, sottoposto a forte pressione antropica, ma con ottime potenzialità per il ripristino ambientale ed è l unico luogo in Italia in cui è stata accertata la riproduzione della lampreda di mare. Midterm report LIFE+ 8

9 Il fiume Magra inoltre ha l importantissimo ruolo, forse unico in Italia, di corridoio ecologico fra la regione biogeografica mediterranea e quella continentale e quindi essenziale per la conservazione di vari aspetti della biodiversità del nord Italia. Le specie target del progetto sono: 1) Lampreda di mare (Petromyzon marinus) inserita nell Allegato II della Direttiva 92/43/CEE Habitat. Sulla base delle categorie regionali IUCN la specie in Liguria è considerata in pericolo critico 2) Cheppia (Alosa fallax) inserita negli Allegati II e V della Direttiva 92/43/CEE Habitat. Sulla base delle categorie regionali IUCN la specie in Liguria è considerata in pericolo. 3)Vairone (Leuciscus souffia) inserito nell Allegato II della Direttiva 92/43/CEE Habitat. Sulla base delle categorie regionali IUCN la specie in Liguria è considerata vicina ad essere minacciata 4) Rovella (Rutilus rubilio) inserita nell Allegato II della Direttiva 92/43/CEE Habitat. Sulla base delle categorie regionali IUCN la specie in Liguria è considerata vulnerabile 5) Barbo (Barbus plebejus) inserito negli Allegati II e V della Direttiva 92/43/CEE Habitat. Sulla base delle categorie regionali IUCN la specie in Liguria è considerata vicina ad essere minacciata. Le minacce alla conservazione delle specie target, sulla base delle quali sono stati individuati gli obiettivi specifici di progetto, sono quelle di seguito riportate: Sbarramenti trasversali sono costituiti da briglie in massi ciclopici che interrompono la naturale continuità del Fiume Magra e del Fiume Vara. La presenza degli sbarramenti provoca un oggettiva difficoltà della specie a raggiungere i siti idonei alla frega obbligandola così all allestimento dei siti riproduttivi in zone del fiume non idonee allo sviluppo delle uova, provocando così una riduzione numerica della popolazione. Bracconaggio: l intero SIC IT Parco della Magra-Vara è purtroppo interessato da attività di pesca illegale che interessano sia gli adulti di lampreda di mare in fase di risalita (in quanto impiegati per l alimentazione umana), sia gli stadi giovanili (utilizzati come esca per la pesca sportiva). Interventi in alveo: l intero SIC IT Parco della Magra-Vara è stato interessato in passato da interventi in alveo come attività di dragaggio, spianamento del letto del fiume o banalizzazione dell alveo sommerso, effettuati con finalità di difesa idraulica delle attività e degli insediamenti umani presenti lungo le sponde dei Fiumi Magra e Vara Socio-economic context Il Parco Naturale Regionale di Montemarcello Magra comprende un territorio di circa ettari che si distribuisce lungo una porzione rilevante della Provincia della Spezia e si Midterm report LIFE+ 9

10 inserisce in un contesto antropizzato e percorso da due linee autostradali, due linee ferroviarie ed un fitto reticolo viario che attraversa anche l area protetta. Dal punto di vista demografico risulta densamente popolato soprattutto il territorio della Val di Magra. Le attività economiche presenti sul territorio comprendono attività agricole, attività estrattive, attività manifatturiere ed artigianali, commerciali ed edili. Due particolari tipologie di attività economiche caratterizzano il territorio e sono state per questo sono state disciplinate dal Piano di Parco, si tratta della frantumazione di inerti e delle attività nautiche. L escavazione di sabbia e ghiaia, vietata in area Parco, costituisce, un attività svolta storicamente dalle popolazioni insediate lungo l alveo della Magra; tale attività, condotta in origine con criteri artigianali, assunse dimensioni industriali all inizio degli anni cinquanta. Le escavazioni sono state vietate in alveo fluviale nel 1973 e le attività del settore estrattivo si sono riconvertite ad attività di frantumazione di inerti. Per quanto riguarda le attività produttive e commerciali legate alla nautica queste sono diffuse soprattutto nel basso corso del fiume Magra. Il Piano di Parco individua come Aree di sviluppo prevalentemente destinate alla nautica porzioni di territorio e di sponda site prevalentemente nel Comune di Ameglia. L Ente Parco ha approvato il Piano Guida della Nautica traducendo in termini operativi gli indirizzi del Piano del Parco che prevedono un riassetto degli impianti nautici introducendo un Limite di Navigabilità a circa 4 chilometri dalla foce, ponendo un massimo alla dimensione della flotta presente sul territorio e prevedendo l obbligo di ricollocazione per gli operatori posti a monte del Limite. Per quanto concerne i flussi turistici Il Parco di Montemarcello-Magra è un Parco aperto al quale si accede senza un biglietto o un contatore di accessi, la presenza è costituita prevalentemente da famiglie e piccoli gruppi di escursionisti, di sportivi amanti del rafting, ma soprattutto amanti del cosiddetto turismo rurale: buona cucina, borghi storici e buon clima. Le presenze turistiche sono ben distribuite lungo tutto il corso dell anno con un aumento nei mesi primaverili ed estivi. Expected longer term results La costruzione dei passaggi per pesci ha ripristinato la connettività ecologica ed idraulica dei fiumi Magra e Vara creando così le condizioni ecologiche necessarie per il mantenimento e l incremento delle popolazioni delle specie target dando la possibilità agli animali di migrare con bassi livelli idrici per raggiungere i siti idonei per la riproduzione e non obbligandoli a scegliere siti riproduttivi in aree che non sono adatte per lo sviluppo delle uova A seguito della realizzazione di un pennello e del posizionamento di massi ciclopici in tratti di alveo si è ridotta la banalizzazione degli habitat acquatici incrementando la diversificazione ambientale. Gli interventi realizzati nell ambito del progetto, portando ad un incremento ed ad un miglioramento degli habitat riproduttivi delle specie target oltre a migliorare la produttività ittica delle specie presenti possono contrastare efficacemente la rarefazione e la possibile estinzione in Italia della lampreda di mare che a livello nazionale trova solo nel bacino del Magra-Vara i siti idonei alla sua riproduzione. Si può pertanto affermare che gli interventi realizzati hanno eliminato le minacce che potevano determinare una notevole riduzione numerica delle popolazioni ittiche ed hanno creato le condizioni necessarie per un incremento delle popolazioni. Midterm report LIFE+ 10

11 4 Parte amministrativa 4.1 Descrizione del sistema di gestione del progetto Si riporta, di seguito, un breve descrizione dei beneficiari del progetto PARC: Beneficiario coordinatore: Ente Parco di Montemarcello-Magra L Ente Parco di Montemarcello-Magra è l ente gestore dell area protetta denominata Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra" e istituita dalla Regione Liguria con L.R. n. 12/1995 (Riordino delle Aree Protette). L Ente Parco ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotato di autonomia amministrativa e funzionale. Sono organi degli Enti di gestione: a) il Presidente; b) il Consiglio; c) la Comunità del parco. L attività e gli atti del Parco di Montemarcello-Magra sono sotto il controllo della REGIONE LIGURIA e del Collegio dei Revisori dei Conti. L organico è composto da cinque dipendenti: il Direttore, il Responsabile dell Ufficio Tecnico, il Responsabile della Segreteria, un collaboratore amministrativo ed il Guardia Parco. Il Presidente e legale rappresentante del Parco è il dott. Francesco Pisani eletto con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 12 del 15/3/2012 Beneficari associati Regione Liguria Stato legale: Regione della Repubblica italiana Organizzazione interna: sono organi della Regione l Assemblea legislativa, il Presidente della Giunta e la Giunta regionale. L Assemblea legislativa svolge la funzione legislativa mentre la Giunta regionale da attuazione al programma di governo ed alla normativa regionale. I componenti della Giunta sono nominati dal presidente della Giunta che ne attribuisce gli incarichi. L Assessorato all Ambiente svolge le funzioni delegate alla Regione Liguria dalla normativa statale (decreto del Presidente della repubblica n.357/1997 e successive modificazioni) in materia di biodiversità e rete natura 2000 in attuazione della Direttiva 92/43/CEE Università di Genova DISTAV, Il DISTAV (Dipartimento di Scienze della Terra, dell'ambiente e della Vita) deriva dall unione del Dipteris con l l Istituto di Biochimica e di Fisiologia approvata dal Decreto del Rettore n. 128 del 26/4/2012 Il Dipartimento per lo studio del Territorio e delle sue Risorse (Dip.Te.Ris.) dell Università degli Studi di Genova era nato dalla fusione del Dipartimento di Scienze della Terra, dell'istituto di Botanica, dell'istituto di Scienze Ambientali Marine e dell'istituto di Zoologia. L'analisi e lo studio delle componenti ambientali, ricondotti al sistema territoriale, rappresentano la base degli interessi culturali e scientifici comuni, con tutte le potenzialità di ricerca di base, orientata, finalizzata ed applicata. Tra le finalità del Dipartimento vi è la volontà di partecipare alle politiche di gestione del territorio e alla sua corretta pianificazione che risponda alle esigenze di tipo culturale e scientifico. Midterm report LIFE+ 11

12 Provincia della Spezia La Provincia della Spezia svolge importanti compiti di programmazione e pianificazione a livello sovracomunale al fine di favorire uno sviluppo complessivo e sostenibile del territorio, diminuire gli squilibri territoriali, ambientali e socioeconomici e migliorare la qualità della vita sia nelle aree urbane che in quelle rurali. La Provincia è un Ente erogatore di servizi in materia di urbanistica, trasporti e mobilità, viabilità e pianificazione territoriale, lavoro e formazione, pubblica istruzione e politiche sociali, pari opportunità, cultura e sport, sistema bibliotecario, cooperazione internazionale, tutela ambientale, caccia e pesca, difesa del suolo, polizia provinciale, protezione civile, turismo, agricoltura, programmazione economica, oltre a servizi a valenza principalmente interna come segreterie tecniche, servizi informatici, affari generali, servizi finanziari, relazioni esterne e gestione del personale. Alla data della presente relazione è in regime di commissariamento. LEGAMBIENTE. Legambiente è un associazione di cittadini a diffusione nazionale che opera per la tutela e la valorizzazione della natura e dell ambiente, delle risorse naturali, della salute collettiva, delle specie animali e vegetali, del patrimonio storico, artistico e culturale, del territorio e del paesaggio; a favore di stili di vita, di produzione e di consumo e per una formazione improntati all ecosviluppo e a tutela dei consumatori, ad un equilibrato e rispettoso rapporto tra gli esseri umani, gli altri esseri viventi e la natura. Legambiente non ha fini di lucro e non può distribuire utili, né direttamente, né indirettamente. Nata nel 1980 e riconosciuta dal Ministero dell Ambiente nel 1987, è ora l associazione ambientalista italiana più diffusa sul territorio: oltre 1000 gruppi locali, 20 comitati regionali, più di tra soci e sostenitori. La struttura della partneship di progetto è rimasta inalterata e con nota prot 1374 del 16/5/2012 è stato comunicato il cambiamento di nominativo del DIPTERIS dell Università di Genova, beneficiario associato del progetto. Si fa presente che il suddetto passaggio da DIPTERIS a DISTAV riguarda soltanto la denominazione del beneficiario associato e lascia inalterati i restanti dati relativi all anagrafica del Dipartimento (stato legale, codice fiscale; domicilio/sede legale, coordinate bancarie) e che, come indicato nelle linee guida per la presentazione di modifica sostanziale alla Convenzione di Sovvenzione pubblicate dalla Commissione Europea, la suddetta modifica non ha alterato la struttura della partnership del progetto. Ci sono stati invece dei cambiamenti per quanto riguarda il personale coinvolto nel progetto: tali cambiamenti sono stati già comunicati nei vari report e si riportano di seguito: Per disposizioni interne dell'università di Genova il responsabile di progetto del DISTAV (ex DIPTERIS), membro del comitato di pilotaggio, prof. Attilio Arillo, dal 30 settembre 2009 è andato in pensione. Dal primo ottobre però il professore Arillo è stato nuovamente assunto dall'università con un contratto di diritto privato al fine di poter continuare a svolgere le proprie attività. (già comunicato nell Inception report) Con D.G.R. n. 287 del 09/02/2010 sono stati cambiati due referenti del progetto della Regione Liguria, in particolare la dott.ssa Elena Nicosia è stata sostituita dalla dott.ssa Maura Maragliano e il dott. Gaetano Schena, dirigente del Settore Staff Tecnico del Dipartimento Ambiente, è stato sostituito dal dott. Vincenzo d Auria, dirigente del Midterm report LIFE+ 12

13 Settore Valutazione Impatto Ambientale. (già comunicato nel progress report n. 2 ). Allo stato attuale, il settore Settore Staff Tecnico del Dipartimento Ambiente è stato denominato Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale ed il dirigente del settore è il dott. Gaetano Schena Dal 1 ottobre 2011 la dott.ssa Maura Maragliano è stata trasferita ad un altro settore regionale. Con D.G.R. 11 del è stato individuato il Dott. Luca Iacopi come nuovo referente regionale; il dipendente della Sezione Faunistica della Provincia Fernando Paciolla (qualifica D5), individuato come referente provinciale del progetto e membro del Comitato di Pilotaggio, da gennaio 2012è andato in pensione. (già comunicato nel midterm report) Si riporta di seguito l organigramma riportante la struttura di gestione del progetto: Midterm report LIFE+ 13

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15 Le fasi del progetto rispecchiano la struttura della scheda progettuale proposta tenendo conto della progettazione degli interventi e della loro realizzazione. Il progetto è iniziato con le azioni preparatorie che hanno prodotto i progetti definitivi ed esecutivi necessari per la realizzazione delle azioni concrete. Le attività di monitoraggio delle specie invece sono state portate avanti in tutti gli anni del progetto per fornire dati significativi sia ante che post operam. Le azioni di comunicazione sono iniziate con la stesura del piano di comunicazione ed hanno seguito le fasi del progetto. A seguito della proroga le attività di comunicazione sono state implementate e diversificate. Le attività svolte per ogni azione sono state pianificate nel management plan (trasmesso in allegato all Inception report) In data 30/1/2009 con determina dirigenziale n. 9, è stato affidato l incarico al project manager. Il project manager, che ha partecipato anche alla stesura della scheda progettuale stessa, ha poi seguito il progetto sin dalle prima fasi. A seguito dell autorizzazione della CE a posticipare la data di fine progetto è stato rinnovato anche l incarico del project manager. Il project manager ha mantenuto stretti contatti con i partner di progetto attraverso la posta elettronica. Sono state convocate riunioni ad hoc con i singoli partner per affrontare gli argomenti specifici e/o pianificare le singole attività. Sono stati poi realizzati incontri periodici attraverso le riunioni dei Comitati che hanno visto coinvolti tutti i beneficiari associati. I partner di progetto trimestralmente hanno inviato al project manager relazioni sullo stato di avanzamento tecnico e finanziario delle azioni di competenza allegando la relativa documentazione (fatture, mandati quietanzati, timesheet, etc.). Il Parco ha stipulato, con ogni beneficiario associato, una convenzione per la partecipazione tecnica e finanziaria al progetto. La Convenzione è stata redatta sulla base del fac-simile scaricato dal sito della Commissione Europea. Le Convenzioni, debitamente firmate, sono state trasmesse il 30/6/2009 in allegato all Inception report ed in data 29/9/2009 come integrazione al report iniziale. Il project manager, sulla base delle relazioni di avanzamento dei partner, si è occupato della stesura dei report di progetto e della trasmissione alla Commissione Europea. Si riportano, di seguito, i report trasmessi alla CE con le relative date: Inception report report trasmesso con nota prot del 30/6/2009 Integrazioni all Inception report report trasmesse con nota prot.3300 del 29/9/2009 Progress report n. 1 trasmesso con nota prot. 363 del 29/01/2010 Progress report n. 2 trasmesso con nota prot del 30/6/2010 Progress report n. 3 trasmesso con nota prot. 1051del 7/04/11 Richiesta autorizzazione,. trasmessa con nota prot del 29/9/2011, ad effettuare le modifiche sostanziali al progetto di seguito riportate: Modifica alla durata del progetto, con nuova data di fine progetto: 31/12/2012;

16 Modifica al bilancio preventivo del progetto che prevede un aumento di oltre 10% e oltre euro dei costi previsti nella categoria di spesa personale. Tali modifiche sono state accettate e sono state inserite nel documento: Modifica n. 1 alla Convenzione di sovvenzione per il progetto LIFE07 NAT/IT/ P.A.R.C. trasmessa al Parco con nota del 12/12/2011. MidTerm report trasmesso con nota prot. 261 del 3/2/ Valutazione del sistema di gestione Al fine di ottimizzare la gestione del progetto e di condividere le decisioni e le scelte progettuali sono stati istituiti, in data 17/02/09, il Comitato di Pilotaggio e il Comitato Tecnico Scientifico. Gli incontri dei Comitati sono stati istituiti per una corretta impostazione del progetto, per una verifica dello stato di attuazione delle azioni, dei risultati ottenuti e degli eventuali problemi incontrati e come raccordo fra i soggetti interessati. Il Comitato di Pilotaggio ha avuto la funzione di garantire il coordinamento tra i beneficiari e verificare il corretto andamento del progetto. A tale comitato hanno partecipano il Direttore del Parco di Montemarcello-Magra, il Project Manager e un responsabile LIFE per ciascun beneficiario associato Il Comitato Tecnico- Scientifico ha garantito la validità scientifica del progetto nei confronti del comitato di pilotaggio e conseguentemente della comunità locale. Inizialmente il Comitato scientifico è stato composto da esperti scelti dai beneficiari per la loro competenza nelle discipline tecniche e scientifiche inerenti il progetto. A seguito della prima riunione si è ritenuto necessario, al fine di programmare al meglio le attività e di individuare le migliori pratiche relative alle problematiche inerenti le opere idrauliche, di allargare il Comitato Tecnico Scientifico alla partecipazione di Legambiente, della Comunità Montana Val di Vara, del Settore Difesa Suolo della Provincia della Spezia e dell Autorità di bacino del Fiume Magra. Il personale del Parco, inoltre, si è occupato della gestione del progetto predisponendo gli atti e documentazione necessari per la buona gestione del progetto. Sono state esperite le procedure di gara, predisposti i disciplinari di incarico per l affidamento dei servizi previsti dalle azioni di progetto ed effettuati incontri con i professionisti incaricati per la definizione del lavoro da svolgere. Sono stati effettuati sopralluoghi nei siti di intervento. Come già spiegato nel precedente paragrafo Il flusso di comunicazione e lo scambio di documentazione tra i partner è rimasto perlopiù costante: il cambiamento del personale della Regione ha portato ad un periodo di assenza di comunicazione. I contatti però sono stati poi ripresi e il lavoro è stato portato a termine nei tempi giusti e con risultati molto buoni (opuscolo e pubblicazione). Il progetto PARC ha visto la partecipazione, in qualità di cofinanziatore, di Tirreno Power S.p.a., società che gestisce centrali idroelettriche su tutto il territorio nazionale e produce energia elettrica in Italia. Tale società è interessata all individuazione ed alla riproduzione di buone pratiche per la riduzione degli impatti degli sbarramenti artificiali lungo i corsi d acqua. Le buone pratiche individuate potranno essere utilizzate altre società italiane ed europee operanti nel settore della produzione di energia idroelettrica. Final report LIFE+ PARC 16

17 La realizzazione del progetto ha consentito di individuare buone pratiche gestionali dei corsi d acqua ai fini della conservazione delle specie ittiche target e degli ambienti fluviali in particolare per la ricostituzione della continuità biologica dei fiumi attraverso la costruzione di passaggi per pesci. Le buone pratiche hanno riguardato le modalità di realizzazione delle rampe da utilizzarsi quali passaggi per pesci, l individuazione di interventi di miglioramento ecologico per la fauna ittica e le modalità di diffusione delle conoscenze e sensibilizzazione delle popolazioni e delle amministrazioni pubbliche. I metodi e le tecniche individuate e le buone pratiche gestionali potranno essere applicate in altre aree fluviali europee aventi caratteristiche analoghe, soprattutto in ambito mediterraneo. Gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti. Dal punto di vista tecnico è stata ripristinata la continuità fluviale e sono state realizzate azioni concrete per la conservazione delle specie target. Anche le azioni di comunicazione del progetto finalizzate alla diffusione del progetto e alla promozione del progetto e del sostegno comunitario attraverso la realizzazione di:prodotti divulgativi e l attivazione di strumenti di comunicazione hanno ottenuto buoni risultati. Le attività di educazione ambientale hanno avuto risultati positivi ed anche le escursioni sul territorio, nonostante i problemi causati dalle pessime condizioni metereologiche, hanno avuto una partecipazione soddisfacente. La popolazione incontrata nell ambito della campagna itinerante e coinvolta attraverso la compilazione del questionario ha manifestato curiosità nei confronti delle specie target e interesse verso i problemi legati alla conservazione delle specie e degli habitat. Per quanto riguarda le amministrazioni sono stati rilevati segnali positivi che possono essere considerati frutto delle azioni di diffusione del progetto: l interesse mostrato con la partecipazione ai comitati e la nomina di un esperto naturalista nei lavori di somma urgenza intrapresi sul territorio fluviale. Per quanto riguarda le azioni future si precisa che le opere realizzate nelle azioni concrete saranno oggetto di interventi di manutenzione annuale, mentre le attività di comunicazione continueranno con la diffusione dei materiali divulgativi realizzati nell ambito del progetto, con l attività di educazione ambientale e con le escursioni sul territorio. Nelle attività di comunicazione intraprese dal Parco, dove possibile, verrà illustrato il progetto, promosso il sostegno comunitario e i risultati ottenuti. - Problemi incontrati I problemi principali incontrati nel corso del progetto sono stati causati dalle anomale e avverse condizioni metereologiche che hanno indotto numerosi eventi alluvionali di rilevante entità che hanno interessato i fiumi Magra e Vara modificando lo stato dei luoghi rispetto alla situazione di partenza sulla base della quale era stata predisposta la scheda progetto. A seguito del primo evento alluvionale del 20/1/2009 due sbarramenti, localizzati sul fiume Vara, inseriti tra gli interventi di progetto (sbarramento D-Viadotto Autostrada ed E-Ca di Vara) sono stati quasi completamente demoliti dalla piena del fiume eliminando di fatto l ostacolo alla fauna ittica. Si è deciso quindi di stralciare dal progetto LIFE gli interventi previsti sul fiume Vara presso gli sbarramenti D ed E che sono stati demoliti dalla piena e per i quali da parte degli enti preposti alla manutenzione idraulica non vi è stata alcuna previsione di recupero; e implementare il progetto inserendo quali aree di intervento gli sbarramenti MG08 (fiume Magra) VR03 (fiume Vara) che, alla luce degli approfondimenti effettuati e delle Final report LIFE+ PARC 17

18 modificazioni morfologiche indotte dalle piene, sono diventati critici per le specie ittiche target del progetto in condizione di magra. Nel mese di dicembre 2009 (24-25 dicembre 2009) si è verificato un altro evento alluvionale che ha interessato i fiumi Vara e Magra a seguito del quale è stata riscontrata la demolizione dello sbarramento a monte relativo all intervento VR05. Pertanto nel progetto esecutivo è stato stralciato l intervento di realizzazione della rampa di risalita relativa alla briglia VR05 mentre è rimasta la necessità di realizzare la soglia in massi gettati alla rinfusa con riposizionamento dei massi esistenti a valle del ponte. Lo stralcio del suddetto intervento ha portato ad un risparmio nelle spese destinate all azione C1: tali economie sono state utilizzate, previa autorizzazione della CE con nota ENV/E.3/WC/nk Ares(2010) del 14/7/2010, nell ambito del progetto per la realizzazione di nuovi interventi di miglioramento ambientale sui fiumi Magra e Vara. Le avverse e anomale condizioni metereologiche si sono protratte anche nell anno 2010, fino a gennaio 2011: i livelli idrometrici del fiume Vara si sono mantenuti sempre molto elevati sia nel periodo estivo che nel periodo autunnale a causa della eccezionale piovosità. Tale condizione ha comportato numerose sospensioni dei lavori con un conseguente ritardo nella realizzazione della prima rampa di risalita per la fauna ittica. L ultima alluvione che ha interessato i fiumi Vara e Magra si è verificata il giorno 25 ottobre 2011 ed è stato un evento particolarmente eccezionale che ha avuto forti ripercussioni su tutto il territorio e sulla popolazione. Per quanto riguarda strettamente gli interventi progettuali tale evento ha portato ad una modifica dello stato dei luoghi rispetto alla situazione sulla base della quale era stata predisposta la progettazione, soprattutto relativamente all azione A2 Progetti per la realizzazione di aree di osservazione fluviale per la sensibilizzazione delle popolazioni e per le operazioni di monitoraggio e sorveglianza di competenza provinciale. Quattro dei sei siti individuati per la realizzazione di aree di osservazione fluviale per la sensibilizzazione delle popolazioni e per le operazioni di monitoraggio e sorveglianza sono stati colpiti in modo consistente (Battifollo, Piano di Follo, S. Remigio, Beverino Piani): le aree sono state completamente invase da fango e detriti ed, in alcuni casi, si è avuta la perdita completa di porzioni di sentieri esistenti ed evidenti alterazioni della viabilità ordinaria (strade di accesso alle aree di sosta). A causa dello stato dei luoghi pertanto si è reso necessario rinunciare, se pur con rammarico, alla realizzazione di quelle aree maggiormente colpite dall evento e precisamente Battifollo nel Comune di Sarzana e S. Remigio in Comune di Beverino e utilizzare il conseguente risparmio di risorse finanziare per aumentare i lavori di sistemazione delle aree finalizzati alla rimozione del fango e al livellamento del terreno nelle restanti quattro aree di progetto (Piano di Follo, Beverino Piani, Cà di Vara ed Arsina), anch esse interessate dagli eventi alluvionali, se pur in maniera significativamente meno consistente.pertanto il ritardo dell azione A2 e, di conseguenza, dell azione C2. è stato aggravato dapprima dall impossibilità di accesso a parecchie aree fluviali a causa dei depositi di materiali a seguito dell alluvione ed in un secondo momento dai ripetuti sopralluoghi sul territorio per verificare lo stato dei luoghi e per l elaborazione delle modifiche progettuali Per quanto riguarda le ripercussioni sulle opere già realizzate si fa presente che i passaggi per pesci hanno resistito alla piena presentando soltanto un parziale interramento e, in alcuni casi, accumuli di materiale a monte delle stesse mentre sono state evidenziate delle problematiche relative alle soglie esistenti che risultano danneggiate e presentano zone di dissesto. La Provincia della Spezia si è impegnata ad effettuare la ricostruzione delle briglie nell ambito delle interventi compensativi a seguito dei lavori di somma urgenza. Final report LIFE+ PARC 18

19 Allo stato attuale il Parco è in attesa della risposta della Regione in merito alla definizione e alla competenza delle misure compensative. Una volta ricevuta la risposta si procederà alla pianificazione delle tempistiche di ricostruzione con la Provincia della Spezia. A seguito dell alluvione sono stati attivati, lungo tutta l asta fluviale, lavori di somma urgenza relativi al taglio di piante e alla rimozioni dei sovralluvionamenti, con l utilizzo di ruspe e mezzi pesanti all interno della fascia ripariale. I lavori in oggetto hanno interessato e interessano diciannove siti localizzati in gran parte nel corso del Vara e presso la confluenza Magra-Vara e sono stati suddivisi in nove interventi/progettazioni meglio identificati come segue: 1) Ricostruzione arginale e protezione antierosione-pulizia alveo; loc. San Pietro Vara; 2) Rimozione materiale alluvionale/realizzazione difesa spondale/protezione fondazione ponte Ca di Vara/asportazione vegetazione in alveo; Loc. Pian di Durla /Sciarpato; 3) Ripristino funzionalità idraulica confluenza Vara-Chicciola/Gravegnola/ricostruzione scogliera/risagomatura alveo costruzione scogliera (lato Borghetto Vara); loc. Brugnato- Borghetto Vara; 4) Rimozione sovralluvionamento /rimozione vegetazione/realizzazione scogliera cementata presso ponte di piana battolla/realizzazione scogliera protettiva; loc. San Remigio; tratto tra Piana Battolla e Padivarma; 5) Rimozione sovralluvionamento e realizzazione arginature sponda destra; loc.pian di Follo-Ceparana; 6) Rimozione materiale alluvionale/realizzazione scogliera; loc. tratto Vara tra Ponte Ceparana e Confluenza; 7) Rimozione materiale alluvionale; loc. Bottagna-Confluenza Magra Vara; 8) Riprofilatura Canale di Arcola/asportazione vegetazione infestante/rifacimento scogliera; loc. Canale di Arcola S.Genesio; 9) Ricostruzione argine sotto viadotto ANAS; loc. Battifollo. Dall esame degli elaborati progettuali sono stati individuati gli impatti diretti e indiretti su habitat, habitat di specie e specie inclusi, talora a carattere prioritario, negli allegati della direttiva 92/43 CE. Esaminando singolarmente i progetti è stato evidenziato che i progetti n. 1, n. 3, n. 8 e n. 9, se opportunamente mitigati, possono non incidere in maniera significativa sullo stato di conservazione di specie e habitat della Rete Natura 2000 in quanto interessanti aree esterne al SIC (intervento 1), aree fortemente modificate e alterate dagli eventi alluvionali (intervento 3) o aree fortemente antropizzate (interventi 8 e 9). In riferimento agli altri interventi invece le misure di mitigazione individuate e/o individuabili, seppure seguite da una attenta fase di cantierizzazione delle opere, non sono apparse sufficienti, per la natura stessa fortemente invasiva delle opere, a evitare significative incidenze negative su habitat e specie tutelati dalla Direttiva 92/43/CEE; tali ripercussioni negative potrebbero essere state evitate esclusivamente attraverso una programmazione temporale degli interventi in più annualità, alternativa non applicabile trattandosi di interventi di somma urgenza individuati per la sicurezza delle persone. In conclusione l Ente Parco ha espresso le seguenti valutazioni: Final report LIFE+ PARC 19

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