MANAGEMENT PLAN. SITO DI PROGETTO: SIC IT Parco della Magra Vara - Provincia della Spezia
|
|
- Feliciano Vinci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MANAGEMENT PLAN TITOLO PROGETTO: Petromyzon And River Continuity ACRONIMO: P.A.R.C. SITO DI PROGETTO: SIC IT Parco della Magra Vara - Provincia della Spezia BENEFICIARIO COORDINATORE: Ente Parco di Montemarcello- Magra BENEFICIARI ASSOCIATI: Regione Liguria, Provincia della Spezia, DIP.TE.RIS. Università degli Studi di Genova, LEGAMBIENTE COFINANZIATORI:Tirreno Power S.p.a. DURATA: inizio12/01/ fine: 31/12/2011 SPECIE TARGET: Lampreda di mare (Petromyzon marinus), Cheppia (Alosa fallax), Vairone (Leuciscus souffia), Rovella (Rutilus rubilio) e Barbo (Barbus plebejus). OBIETTIVO PRINCIPALE DEL PROGETTO: miglioramento dello stato di conservanzione di Lampreda di mare (Petromyzon marinus), Cheppia (Alosa fallax), Vairone (Leuciscus souffia), Rovella (Rutilus rubilio) e Barbo (Barbus plebejus). MINACCE ALLA CONSERVAZIONE DELLEOBIETTIVI SPECIFICI SPECIE TARGET Presenza di sbarramenti trasversali nel corsoripristino della continuità fluviale ed ecologica dei dei fiumi Magra e Vara fiumi Magra e Vara Realizzazione di interventi in alveo Sensibilizzazione delle amministrazioni locali che generano impatti sull ecosistema fluviale Bracconaggio Sensibilizzazione delle popolazioni locali e intensificazione delle attività di sorveglianza RISCHI POTENZIALI GESTIONE DEL RISCHIO Allungamenti tempi burocratici per l ottenimento delle necessarie autorizzazioni Anticipo, rispetto al cronoprogramma di progetto, nell affidamento della progettazione delle opere. Allungamento tempi di realizzazione degli interventi a causa di fattori climatici avversi (esondazioni, eventi alluvionali ecc.) Indizione di conferenze di servizi per il rilascio delle autorizzazioni necessarie Anticipo, rispetto al cronoprogramma di progetto, nell affidamento incarico di realizzazione opere
2 Modificazione dello stato dei luoghi a seguito di Rimodulazione delle priorità di intervento nell ottica eventi alluvionali del raggiungimento degli obiettivi di progetto Danneggiamenti dei cantieri e delle opere a causa di fattori climatici avversi (esondazioni, eventi alluvionali ecc.) Costanti rapporti con gli Enti deputati alla manutenzione delle opere idrauliche anche attraverso il coinvolgimento degli stessi nel Comitato Tecnico Scientifico del progetto in modo da garantire il coordinamento e la coerenza con il progetto degli interventi previsti nell alveo fluviale Progettazione e realizzazione delle opere in modo da resistere e/o non essere interessato da eventi di piena eccezionali secondo la vigente normativa in materia di difesa idrogeologica QUADRO ECONOMICO: - Contributo UE richiesto: ,00 - Ente Parco: ,00 - Contributo privato Tirreno Power S.p.A.: ,00 - Regione Liguria: ,00 - Provincia della Spezia: ,00 - DIP.TE.RIS.: ,00 - LEGAMBIENTE: 6.000,00 - Totale cofinanziamento Beneficiari associati: ,00 - Budget totale: ,00 INDICATORI: Ricostituzione della continuità idraulica e biologica dei fiumi Magra e Vara attraverso la realizzazione di n 9 passaggi per pesci Incremento delle aree idonee alla frega di Petromyzon marinus, Alosa fallax, Leuciscus souffia, Rutilus rubilio, Barbus plebejus per 59 ettari; Incremento della superficie per 14,75 ettari e dello stato di conservazione dell habitat idoneo alla sviluppo degli ammoceti d Petromizon marinus (1095); possibilità per Alosa fallax di raggiungere aree di frega situate nella bassa Val di Vara.
3 AZIONI PREPARATORIE: ACTION A.1: Progettazione esecutiva per interventi di realizzazione di passaggi per pesci e miglioramento ecologico Durata: inizio: gennaio 2009 fine marzo 2010 Obiettivo: predisposizione della documentazione tecnica esecutiva e ottenimento delle autorizzazioni occorrenti per l avvio dell azione C1 Pubblicazione Avviso per la formazione di un elenco di soggetti idonei per il conferimento di un incarico di progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e prestazioni specialistiche relative al progetto LIFE+ P.A.R.C. Petromyzon And River Continuity 17 febbraio 2009 Formazione elenco di soggetti idonei per il 18 marzo 2009 conferimento di un incarico di progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e prestazioni specialistiche relative al progetto LIFE+ P.A.R.C. Petromyzon And River Continuity Trasmissione invito a presentare offerta a 5 9 aprile 2009 professionisti presenti nell elenco Espletamento gara 20 aprile 2009 Affidamento incarico progettazione 30 aprile 2009 Predisposizione progetto definitivo lotto n maggio 2009 Conferenze dei servizi/ottenimento autorizzazioni e 15 luglio 2009 approvazione progetto definitivo lotto n. 1 Approvazione progetto esecutivo lotto n luglio 2009 Predisposizione progetto definitivo lotto n agosto 2009 Conferenze dei servizi/ottenimento autorizzazioni e 15 ottobre 2009 approvazione progetto definitivo lotto n. 2 Approvazione progetto esecutivo lotto n novembre 2009 Responsabile per l attuazione:ente Parco di Montemarcello-Magra Costi previsti: ,00 Fondi life Ente totale Parco , , ,00 Progetto esecutivo per la realizzazione di passaggi per pesci e per interventi di miglioramento ecologico. Progetto esecutivo lotto n. 1 Progetto esecutivo lotto n. 2
4 ACTION A.2: Progetti per la realizzazione di aree di osservazione fluviale per la sensibilizzazione delle popolazioni e per le operazioni di monitoraggio e sorveglianza. Durata: inizio: gennaio 2009 fine marzo 2010 Obiettivo: predisposizione della documentazione tecnica esecutiva e ottenimento delle autorizzazioni occorrenti per l avvio dell azione C1 Predisposizione progetto definitivo 31 dicembre 2009 Conferenze dei servizi/ottenimento autorizzazioni e 15 marzo 2010 approvazione progetto definitivo Approvazione progetto esecutivo 30 marzo 2010 Responsabile per l attuazione:provincia della Spezia Costi previsti: 5.000,00 Fondi life totale Provincia della Spezia , ,00 Progetto esecutivo per la realizzazione di passaggi per pesci e per interventi di miglioramento ecologico. Progetto esecutivo aree di osservazione ACTION A.3: Predisposizione di un piano della comunicazione Obiettivo: definizione e organizzazione degli indirizzi e delle strategie per le realizzazione delle azioni relative alla comunicazione e divulgazione dei risultati: D1, D2 e D3 Durata: inizio: gennaio 2009 fine settembre 2009 Predisposizione bozza piano di comunicazione 30 giugno 2009 Predisposizione e approvazione piano di 30 settembre 2009 comunicazione Responsabile per l attuazione: Legambiente Costi previsti: 4.000,00 Fondi life totale Legambiente 2.000, , ,00 Piano della comunicazione Bozza piano di comunicazione Piano di comunicazione definitivo
5 AZIONI CONCRETE: ACTION C.1: interventi di realizzazione di passaggi per pesci e miglioramento ecologico; Durata: inizio: marzo 2010 fine: settembre 2011 Obiettivo: ripristino della continuità fluviale ed ecologica dei fiumi Magra e Vara. Pubblicazione avviso per la formazione di un elenco di soggetti idonei per il conferimento di un incarico per la realizzazione degli interventi Formazione elenco di soggetti idonei per l affidamento dei lavori di realizzazione passaggi per pesci e miglioramento ambientale Trasmissione invito a presentare offerta ad almeno 5 30 maggio giugno luglio 2009 soggetti presenti nell elenco (lotto n. 1) Affidamento e inizio lavori (lotto n. 1) 1 settembre 2009 Ultimazione opere (lotto n. 1) 31 dicembre 2009 Pubblicazione bando di gara (lotto n. 2) 1 dicembre 2009 Espletamento gara 20 gennaio 2010 Affidamento e inizio lavori (lotto n. 2) 25 febbraio 2010 Ultimazione opere (lotto n. 2) 30 settembre 2011 Responsabile per l attuazione:ente Parco di Montemarcello-Magra Costi previsti: ,00 Fondi life Contributo totale Ente Parco Provincia della Spezia Tirreno Power , , , , ,00 realizzazione di n 9 passaggi per pesci. numero di passaggi per pesci realizzati; metri lineari di fiume interessati da interventi di miglioramento ambientale ACTION C.2: Realizzazione di aree di osservazione fluviale per la sensibilizzazione delle popolazioni e per le operazioni di monitoraggio e sorveglianza Durata: inizio: aprile 2010 fine: settembre 2011 Obiettivo: sensibilizzazione delle popolazioni locali e più in generale dei fruitori del fiume verso la tutela delle specie obiettivo del progetto e dei loro habitat Trasmissione invito a presentare offerta ad almeno 5 30 maggio 2010 soggetti per acquisto forniture Affidamento forniture 15 settembre 2010 Trasmissione invito a presentare offerta ad almeno 5 30 maggio 2010 soggetti per prestazioni di servizi Affidamento lavori 15 settembre 2010 Realizzazione aree di osservazione 30 settembre 2011
6 Responsabile per l attuazione:provincia della Spezia Costi previsti: ,00 Fondi life totale Provincia della Spezia , , ,00 Realizzazione di n. 6 aree di osservazione fluviale attrezzate per la sensibilizzazione delle popolazioni locali e per le operazioni di monitoraggio e sorveglianza mq di aree di osservazione fluviale realizzate Km di percorsi realizzati
7 AZIONI DI COMUNICAZIONE: ACTION D.1: iniziative per la promozione e divulgazione del sostegno Comunitario Durata: inizio: ottobre 2009; fine: dicembre Obiettivo: far conoscere l importanza dei SIC, il ruolo della Comunità Europea nella conservazione della natura, dare massima pubblicità al progetto realizzato, agli obiettivi e al valore della Rete Natura organizzazione conferenza stampa 18 giugno 2009 attivazione sito web 30 giugno 2009 Progettazione pannelli informativi (notice board) 30 giugno 2009 Realizzazione pannelli informativi (notice board) 31 dicembre 2009 Progettazione n. 10 pannelli illustrativi (di cui 30 giugno 2010 all azione C2) progettazione e realizzazione pieghevoli a carattere 30 giugno 2011 divulgativo(15000 copie) realizzazione CD-ROM del progetto (n copie) 30 giugno 2011 progettazione e realizzazione layman's report 30 giugno 2011 organizzazione seminario conclusivo 31 dicembre 2011 Responsabile per l attuazione:legambiente Costi previsti: ,00 Fondi life totale , ,00 conferenza stampa sito web di progetto n. 8 pannelli informativi (notice board) n pieghevoli divulgativi progetto per n. 10 pannelli illustrativi da mettere in opera nel corso dell azione C2 n layman s report n CD ROM n. 1 seminario conclusivo numero articoli pubblicati a seguito della conferenza stampa numero visitatori del sito web numero copie consegnate per punto di distribuzione (pieghevoli, layman s report) numero CD inviati numero pannelli realizzati numero partecipanti (seminario) ACTION D.2: iniziative per la consapevolezza locale dell importanza del SIC e delle specie target del progetto e degli ambienti alluvionali. Durata: inizio: ottobre 2009; fine: dicembre 2011.
8 Obiettivo: miglioramento della consapevolezza nelle comunità locali dell importanza del SIC e della conservazione delle specie target del progetto Realizzazione di un programma di visite guidate 31 dicembre 2009 Progettazione di n. 1 modulo di educazione 31 marzo 2010 ambientale Realizzazione di mostra educativa con n. 8 pannelli 31 dicembre 2010 informativi Realizzazione di n. 1 modulo di educazione 31 dicembre 2011 ambientale Realizzazione di n. 30 visite guidate 30 settembre 2011 Responsabile per l attuazione:ente Parco di Montemarcello-Magra Costi previsti: ,00 Fondi life totale , ,00 n.1 modulo di educazione ambientale n 1 programma di visite guidate n. 1 mostra educativa con n. 8 pannelli informativi numero partecipanti (visite guidate) numero scolaresche partecipanti (modulo di educazione ambientale) numero richieste per utilizzo mostra didattica ACTION D.3: Produzione di pubblicazioni per la diffusione di buone pratiche gestionali dei corsi d'acqua dei SIC e la conservazione delle specie naturali presenti Durata: inizio: ottobre 2009; fine: dicembre 2011 Obiettivo: 1) Creare maggior consapevolezza negli stakeholders e negli utilizzatori e gestori del territorio circa l importanza e le problematiche legate alla conservazione delle specie target e diffondere buone pratiche per la gestione dei corsi d acqua in area rete natura 2000 e/o Aree protette 2) fornire uno schema delle buone pratiche da seguire per integrare le problematiche di sviluppo territoriale con quelle della conservazione della biodiversità imposta dalle normative vigenti. Progettazione e realizzazione di n opuscoli informativi Progettazione e realizzazione di n 1000 copie di pubblicazione 31 dicembre marzo 2010 Responsabile per l attuazione: Regione Liguria Costi previsti: ,00
9 Fondi life Regione Liguria Regione Liguria DIP.TE.RIS totale , , , ,00 n opuscoli informativi n copie di pubblicazioni numero copie consegnate per punto di distribuzione (opuscoli) numero copie di pubblicazioni spedite
10 AZIONI DI GESTIONE E MONITORAGGIO PROGETTO: ACTION E.1: Project managment by Parco Montemarcello-Magra Durata: inizio: gennaio 2009; fine: dicembre 2011 Obiettivo: organizzazione del progetto e coordinamento dei beneficiari associati : Affidamento incarico project manager 30 gennaio 2009 predisposizione del management plan 31 marzo 2009 Trasmissione 1 relazione 30 giugno 2009 predisposizione convenzioni con i beneficiari 30 giugno 2009 associati e trasmissione alla CE Trasmissione 2 relazione 31 gennaio 2009 Affidamento incarico esperto in materia naturalistica 31 gennaio 2010 ambientale Trasmissione 3 relazione 30 giugno 2010 Trasmissione 4 relazione 31 gennaio 2011 Trasmissione 5 relazione 30 giugno 2011 Trasmissione relazione finale con richiesta di 28 febbraio 2012 pagamento Responsabile per l attuazione: Ente Parco di Montemarcello-Magra Costi previsti: ,00 Fondi life Ente totale Parco , , ,00 management plan relazioni sullo stato di avanzamento tecnico e finanziario trasmissione delle relazioni nei tempi previsti dal cronoprogramma; Contenuti delle relazioni coerenti con il cronoprogramma di progetto ACTION E.2: Istituzione e riunione del Comitato di Pilotaggio e del Comitato tecnico-scientifico Durata: inizio: gennaio 2009; fine: dicembre Obiettivo: ottimizzare la gestione del progetto, garantire il coordinamento tra i beneficiari, verificare il corretto andamento e la validità scientifica del progetto. Istituzione Comitato di Pilotaggio 30 gennaio 2009 Istituzione Comitato Tecnico Scientifico 30 gennaio 2009 Riunioni del Comitato di Pilotaggio Ogni 3 mesi (data 1 riunione: 27/2/09) Riunioni del Comitato Tecnico Scientifico Ogni 4 mesi
11 (data 1 riunione: 4/3/09) Responsabile per l attuazione: Ente Parco di Montemarcello-Magra Costi previsti: ,00 Fondi life Ente Parco Beneficiari associati Totale 1.125, , , ,00 Dettaglio Beneficiari associati: Provincia della Spezia Regione Liguria Regione Liguria DIPTERIS Legambiente 4.821, , , , ,00 300,00 Legambiente totale n. 18 verbali del Comitato di Pilotaggio n. 12 verbali del comitato Tecnico Scientifico numero verbali del Comitato di Pilotaggio numero verbali del Comitato Tecnico Scientifico ACTION E.3: Monitoraggio habitat e specie e gestione scientifica del progetto Durata: inizio: gennaio 2009; fine: settembre Obiettivo: misurare e valutare i benefici derivanti dall attuazione delle azioni concrete C1 e C2 e dalle altre azioni di progetto. Periodo Monitoraggio Petromyzon marinus aprile-giugno ottobre-dicembre settembre 2011 monitoraggio Alosa fallax aprile-giugno monitoraggio B.plebejus, L. souffia, R.rubilio giugno-agosto Responsabile per l attuazione: DIP.TE.RIS. Costi previsti:63.249,00 Fondi life Regione Liguria DIP.TE.RIS DIP.TE.RIS totale ,00 461,00 600, , ,00 Rapporti periodici
12 rapporto finale monitoraggio. numero uscite di campionamento per monitoraggio Petromyzon marinus numero uscite di campionamento per monitoraggio Alosa fallax numero uscite di campionamento per monitoraggio Barbus plebejus, Leuciscus souffia, Rutilus rubilio ACTION E.4: Collaborazione alle attività di monitoraggio e sorveglianza dei fiumi Durata: inizio: gennaio 2009; fine: settembre 2011 Obiettivo: misurare e valutare i benefici derivanti dall attuazione delle azioni concrete C1 e C2 e dalle altre azioni di progetto; incrementare la vigilanza sul territorio per prevenire azioni di bracconaggio e di alterazione degli habitat. Periodo monitoraggio e sorveglianza di Petromyzon marinus febbraio-luglio ottobre-dicembre monitoraggio e sorveglianza di Alosa fallax febbraio-luglio monitoraggio e sorveglianza di B.plebejus, L. souffia, R.rubilio febbraio-agosto Responsabile per l attuazione: Provincia della Spezia Costi previsti: ,00 Fondi life Provincia della Spezia Provincia della Spezia totale , , ,00 Convenzione tra Provincia della Spezia e Associazioni di pesca. Rapporto finale di sorveglianza numero uscite di campionamento per monitoraggio Petromyzon marinus numero uscite di campionamento per monitoraggio Alosa fallax numero uscite di campionamento per monitoraggio Barbus plebejus, Leuciscus souffia, Rutilus rubilio ACTION E.5: Collaudo e verifica della funzionalità ecologica delle opere realizzate Durata: inizio: gennaio 2010; fine: dicembre 2011 Obiettivo: verificare la funzionalità ecologica delle opere realizzate al fine di controllare in corso d opera la reale efficacia dei passaggi per pesci e apportare, se necessario, correttivi volti a rettificare eventuali malfunzionamenti delle opere
13 Periodi predisposizione bando per affidamento collaudo monitoraggio di Petromyzon marinus febbraio-luglio monitoraggio di Alosa fallax febbraio-luglio monitoraggio di B.plebejus, L. souffia, R.rubilio febbraio-agosto certificato di collaudo 31/12/2011 Responsabile per l attuazione: Ente Parco di Montemarcello-Magra Costi previsti: ,00 Fondi life Ente totale Parco , ,00 n. 1 certificato di collaudo delle opere realizzate nell ambito dell azione C1. numero uscite di campionamento per monitoraggio Petromyzon marinus numero uscite di campionamento per monitoraggio Alosa fallax numero uscite di campionamento per monitoraggio Barbus plebejus, Leuciscus souffia, Rutilus rubilio ACTION E.6: External Audit Durata: inizio: aprile 2009; fine: dicembre 2011 Obiettivo: garantire il rispetto delle legislazioni nazionali e delle norme contabili e la conformità alle norme amministrative standard del programma LIFE predisposizione bando per affidamento nomina di 15 maggio 2009 revisore dei conti Nomina revisore dei conti 30 Giugno 2009 Responsabile per l attuazione: Ente Parco di Montemarcello-Magra Costi previsti: ,00 Fondi life Ente totale Parco ,00 832, ,00 certificazioni dei resoconti delle spese e delle entrate forniti alla commissione numero controlli contabili effettuati ACTION E.7: After-LIFE Conservation Plan Durata: inizio: gennaio 2011; fine: dicembre 2011
14 Obiettivo: Continuare e sviluppare le azioni attuate nel progetto LIFE, gestire a lungo termine la biodiversità nel sito oggetto di intervento predisposizione After Life Conservation Plan 28/02/2012 Responsabile per l attuazione: Ente Parco di Montemarcello-Magra Costi previsti: 0 n. 1 After Life Conservation Plan in lingua italiana e inglese inserito quale capitolo separato del Final report. numero rapporti effettuati in attuazione del After Life Conservation Plan
LIFE+ P.A.R.C. Petromyzon And River Continuity
LIFE+ P.A.R.C. Petromyzon And River Continuity Foto: Borrini Il sito di progetto è il SIC IT 1343502 Parco della Magra Vara che coincide per gran parte con il territorio del Parco di Montemarcello-Magra
DettagliConservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra
Genova, 20-21 novembre 2008 Convegno Internazionale La gestione di Rete Natura 2000 Esperienze a confronto Conservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliConferenza informativa LIFE 2006 Pisa 30 gennaio 2007
Conferenza informativa LIFE 2006 Pisa 30 gennaio 2007 Gli aspetti specifici dei progetti LIFE Natura, Alberto Cozzi ASTRALE GEIE - Timesis srl Argomenti trattati: 1. Coordinamento del progetto 2. Gestione
DettagliDirezione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI
Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI Roma 27 marzo 2008 workshop Financing Natura 2000 PROGRAMMA S.A.R.A. Sistema Aree Regionali
Dettagli1. Servizio / Ufficio! Politiche Ambientali. 2. Dirigente! Viviana De Podestà. 4. Referente per la comunicazione!
[13] 1. Servizio / Ufficio! Politiche Ambientali 2. Dirigente! Viviana De Podestà 3. Account! Vincenzo Terlizzi 4. Referente per la comunicazione! Maria Carla Cuccu 5. Referente sito web! Davide Lombardelli
DettagliPIANO DI COMUNICAZIONE PROGETTO LIFE+07 NAT IT000413 Petromyzon And River Continuity (P.A.R.C)
PIANO DI COMUNICAZIONE PROGETTO LIFE+07 NAT IT000413 Petromyzon And River Continuity (P.A.R.C) 1 1. PREMESSA Attraverso studi ed indagini effettuati nel 2004 nell area del SIC IT1343502 Parco Magra- Vara
DettagliLA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA
LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE LIFE09 NAT/IT/000095 Progetto finanziato dalla Commissione Europea tramite lo strumento finanziario LIFE+
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliREALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA
REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA PREMESSA SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI ORGANI E FUNZIONI DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI IN AGOS AUDITING: OBIETTIVI, MODELLO
DettagliGestione diretta: I programmi comunitari
Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS
DettagliAVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior
AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior di Esperto in gestione e valutazione di progetti ICT delle Amministrazioni
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL 5.8.2005
DELIBERAZIONE N. 39/ 15 Oggetto: Attuazione degli interventi finalizzati alla definizione del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS). L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito
DettagliAssistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei
Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione Azioni di miglioramento:
DettagliRev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo
Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi
DettagliSISTEMA DI INFORMAZIONE SUL CONSOLIDAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA PREMIALITÀ
SISTEMA DI INFORMAZIONE SUL CONSOLIDAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA PREMIALITÀ PAR.6.6.1 QCS 2000/06 TAVOLA DI MONITORAGGIO AMMINISTRAZIONI CENTRALI Legenda a fondo pagina PON TRASPORTI -Ministero delle Infrastrutture
DettagliCarta dei Servizi Servizio Marketing e Turismo
Promozione Carta dei Servizi Servizio Marketing e Turismo Concessione contributi, finanziamenti e patrocini. Contributi e patrocini possono essere concessi per interventi, opere, iniziative e attività
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente
PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente
DettagliI punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici
I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici Direttiva Habitat (92/43/CEE) 220 tipi di habitat (Al.I) e oltre 800 specie (Al.II)
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliPROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016
PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliMariano Mazzacani Presentazione Cauto 01/10/2O14
1 Mariano Mazzacani Presentazione Cauto 01/10/2O14 2 Azione B 1 Screening delle strutture sanitarie e dei presidi veterinari che dismettono attrezzature e apparecchi biomedicali; Azione B 3 Gestione dei
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliCOMPETENZE DEI SERVIZI. 1.1. Servizio Pianificazione strategica e Comunicazione (DL 21)
COMPETENZE DEI SERVIZI 1.1. Servizio Pianificazione strategica e Comunicazione (DL 21) a) la partecipazione, su delega dell Autorità di Gestione, ai Comitati di Sorveglianza nazionali e regionali, ai gruppi
DettagliElementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari
Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune
DettagliPiano Triennale di Prevenzione della Corruzione Afol Est Milano
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione Afol Est Milano PIANO DELLE AZIONI 2015 Gennaio 2015 Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2016 ( di seguito anche PTPC o Piano) dell'agenzia
DettagliLOWaste. Local Waste Market for second life products. Incontro Ferrara, settembre 2011
LOWaste Local Waste Market for second life products Incontro Ferrara, settembre 2011 Contenuti dell incontro Che cos è il Programma LIFE+ Introduzione progetto LOWaste Gli obiettivi Le azioni previste
DettagliSistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it
Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis Life Cycle Engineering: www.studiolce.it 0 Introduzione: Certificazione ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale L'obiettivo del Sistema
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliProgramma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013
PO Italia-Francia Marittimo 2007-2013 Formulario Progetti Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 Programme de coopération transfrontalière Italie-France Maritime
DettagliPER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 2014-2020 LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ La Strategia
DettagliSCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT.
Cod. Figure professionali q.tà gg.uu. Riepilogo di Progetto 1.092 SCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT. 001 Comitato
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliProgramma UE LIFE 2014-2020. Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima
Programma UE LIFE 2014-2020 Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima Regolamento UE n. 1293/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell 11 dicembre 2013 istituisce il Programma per l ambiente
DettagliDescrizione sintetica delle attività da svolgere
Regione Puglia Ufficio Parchi e Tutela Biodiversità Avviso pubblico di manifestazione di interesse per le associazioni di volontariato in campo ambientale. Nell ambito del progetto BIG - Migliorare governance
DettagliBANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati
BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA
SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I
DettagliProgramma Triennale per la Trasparenza e l Integrità. - monitoraggio 2011 -
Titolo del documento: Programma Triennale per la e l Integrità Periodo di riferimento: 30.06.2011 31.12.2011 N revisione: 1 Autore del documento: URP Data ultima versione: 31/12/2011 Programma Triennale
DettagliInterventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.
Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata
DettagliALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE PRIORITÀ D INTERVENTO
ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE D INTERVENTO PER LA CONSERVAZIONE DELL ORSO BRUNO MARSICANO Riduzione degli impatti legati alle attività antropiche (rif. azioni A1, A3, A4 e A5 del PATOM)
DettagliOpportunità dei Fondi strutturali: dall idea al progetto
Francesco Vicari 1 Opportunità dei Fondi strutturali: dall idea al progetto Francesco Vicari Ministero dello Sviluppo Economico Francesco Vicari 2 Dall idea al progetto Francesco Vicari 3 Motivazioni di
DettagliSISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica
PRESENTAZIONE DELL EDIZIONE 2013 DELL ANNUARIO STATISTICO REGIONALE SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica Genova, 5 febbraio 2014 Elena Ricci
DettagliDeliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster
Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in
DettagliRUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA
RUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA Servizio Lavoro, Formazione Professionale, Risorse Umane e
DettagliPROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI
PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI Venezia, gennaio 2013 Il presente documento definisce i processi di presentazione e gestione dei progetti finanziati
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014
COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O C.F. 82000570299 P.I. 00194640298 - Via Roma, 75 - CAP 45020 - Tel. 0425 669030 / 669337 / 648085 Fax 0425650315 info-comunevillanova@legalmail.it
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliCOMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)
DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ
DettagliStrumenti di programmazione, monitoraggio e controllo. Il processo di budget
Servizio Controllo di Gestione Strumenti di programmazione, monitoraggio e controllo Il processo di budget Il processo ho la scopo di garantire il raggiungimento dei risultati annuali previsti dalla Direzione
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliINFRASTRUTTURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DETERMINAZIONE. Estensore CESARINI SFORZA DANIELA. Responsabile del procedimento CESARINI SFORZA DANIELA
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE INFRASTRUTTURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DETERMINAZIONE N. del Proposta n. 18679 del 21/11/2013 Oggetto: Modifiche e integrazioni
DettagliI programmi di gestione della rete Natura 2000 e i nuovi progetti integrati. Daniela Zaghi
I programmi di gestione della rete Natura 2000 e i nuovi progetti integrati Daniela Zaghi Workshop per pubbliche amministrazioni Regione Friuli Venezia Giulia Udine, Palazzo della Regione 13-14 febbraio
DettagliSezione 6 Considerazioni finali sulla coerenza dei Programmi rispetto ai Piani Regionali di Sviluppo, ai Piani Regionali di Settore, agli atti
Sezione 6 Considerazioni finali sulla coerenza dei Programmi rispetto ai Piani Regionali di Sviluppo, ai Piani Regionali di Settore, agli atti Programmatici della Regione 282 6.1 Valutazioni finali della
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI CAPO 1 - DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI CAPO 1 - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 DEFINIZIONE Il Patrocinio rappresenta una forma di adesione e una manifestazione
DettagliREGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE
Dettagli"FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00
Organizzazione scientifica a cura di AIIC in collaborazione con l'ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari "FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliProposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione
Esempio strutturato di SICUREZZA ORGANIZZATIVA Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Pubblicazione del Comitato
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ
Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la
DettagliProgetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI
Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa
DettagliUn percorso educativo-didattico verso l'implementazione dell'efficienza energetica a scuola.
"Per una scuola controcorrente" Un percorso educativo-didattico verso l'implementazione dell'efficienza energetica a scuola. UN PROGETTO DI COLLABORAZIONE TRA LA RETE DI SCUOLE PER LA SICUREZZA E LA PROVINCIA
DettagliStruttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio
DettagliProgramma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato
D I R E Z I O N E R E G I O N A L E A G R I C O L T U R A E S V I L U P P O R U R A L E, C A C C I A E P E S C A Area Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale Programma di Sviluppo Rurale
DettagliWorkshop fa.re.na.it 7 marzo 2014. RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche
Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014 RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche 1 Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale..
DettagliD I C H I A R A Z I O N E D INTENTI
D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI E PROGRAMMA DI AZIONE P E R L A R E A L I Z Z A Z I O N E D I A T T I V I T À F I N A L I Z Z A T E A L L A C O N S E R V A Z I O N E D I O R S O L U P O L I N C E (Ursus
DettagliPROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliConosci il tuo ambiente
Conosci il tuo ambiente Progetto di sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente Attuazione del protocollo d intesa tra il Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale e l'ufficio Regionale Scolastico per
DettagliREGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA
REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA (con la modifiche proposta al Senato Accademico nella seduta del 25 novembre 2014 e deliberate dal Comitato Esecutivo nella seduta del 10 dicembre 2014) Regolamento del Centro
DettagliMisure per la tutela dell ambiente e degli ecosistemi
Misure per la tutela dell ambiente e degli ecosistemi Carlo Zaghi Dirigente Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883
740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliVIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE
Bancasicura Milano, 18 ottobre 2007 VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE Ing. Vincenzo LA FRAGOLA Direttore Funzione Elettronica & Misure Le premesse Come affrontare le nuove esigenze della sicurezza nel
Dettaglivisto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,
17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle
DettagliSistemi gestionali e di programmazione per la valorizzazione dei beni culturali. Il caso Aquileia.
Sistemi gestionali e di programmazione per la valorizzazione dei beni culturali. Il caso Aquileia. Lucca, 21 ottobre 2010 Le fasi della valorizzazione STRATEGICA PROGRAMMATICA GESTIONALE La fase strategica
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N 19 SEDUTA DELIBERATIVA DEL 05/03/2015 OGGETTO AVVIO DEL PERCORSO DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE, SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 14001:2004, DELLE STRUTTURE DELL'ARPA FVG
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Articolo 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina la costituzione, il funzionamento ed i compiti del comitato per il Controllo Interno (il Comitato
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 INDICE RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE Impegno della Direzione Attenzione focalizzata al cliente Politica della Qualità Obiettivi della Qualità Soddisfazione del cliente
DettagliPER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 2014-2020 La Strategia di comunicazione e gli obblighi di pubblicità 2 L attività
DettagliCITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 527
COPIA CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 527 OGGETTO: Convenzioni con la Regione Piemonte - Parco Naturale dei Laghi di Avigliana per monitoraggio
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
DettagliCONTRIBUTI COMUNITARI E NAZIONALI PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DEL CONSORZIO
CONTRIBUTI COMUNITARI E NAZIONALI PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DEL CONSORZIO Norma Operativa OP 001/Corecom Milano, Gennaio 2005 Sede Legale: CoreCom - Piazza Leonardo da Vinci, 32 20133 Milano IT
DettagliIl Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015
Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio
DettagliElementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto
Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune
DettagliComunità Montana di Scalve
Comunità Montana di Scalve VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA C O P I A DELIBERAZIONE NR. 54 Del 13-06-2011 Oggetto: AFFIDAMENTO A SOCIETA' TRADE LAB S.R.L. DI MILANO REDAZIONE STUDIO FATTIBILITA'
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative
DettagliRegolamento di contabilità
Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Numero data Oggetto: Approvazione del Piano annuale di Risk Management (PARM): Gestione del Rischio Clinico e delle Infezioni correlate all assistenza (ICA) - 2015
DettagliLINEE GUIDA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Roma, 24 gennaio 2013 Sala delle Conferenze ANCI LINEE GUIDA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Progetto cofinanziato da Il Progetto Ancitel Energia e Ambiente presenta
Dettagli27/12/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 106. Regione Lazio
Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 16 dicembre 2013, n. G04933 POR FESR Lazio 2007-2013 - Piani Locali di Sviluppo Urbano - Interventi
Dettagli