Anno scolastico 2015 / 2016

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1 Alessandria, 13 ottobre 2015 Anno scolastico 2015 / 2016 Classe 4^ Indirizzo Materia Aeronautica Informatica - Meccanica Liceo Scienze Applicate sez. B Religione Docente/i Nome e cognome Bodrati Giuseppe Nome e cognome Firma Firma Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 1 di 11

2 Finalità del corso 1. L I.R.C. (= Insegnamento della Religione cattolica) nel triennio della scuola secondaria superiore si inserisce a pieno titolo all interno della funzione educativo-formativa della scuola italiana e, con tutte le altre discipline, concorre a promuovere lo sviluppo della personalità dell alunno nelle sue molteplici dimensioni. 2. L I.R.C. contribuisce. in particolare, a fornire all alunno un sapere più ampio, una più spiccata capacità critica e una maggior chiarezza sugli orientamenti da dare alla propria vita. In tal senso l I.R.C. favorisce la sua crescita verso scelte libere, motivate e responsabili. 3. Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità con la dottrina della Chiesa, l I.R.C. favorisce l acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell uomo e del cittadino e la conoscenza dei contenuti propri del cattolicesimo che fanno parte dei patrimonio storico-culturale di questa terra. 4. L I.R.C., in sintonia con lo sviluppo evolutivo dell alunno, offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storica e socio - culturale in cui egli vive. Si intende così promuovere la capacità di comprensione delle usanze e tradizioni religiose locali. 5. L I.R.C., nella prospettiva dell educazione morale, accompagna e sostiene l alunno nella ricerca di valori di riferimento per una positiva riuscita del suo progetto di vita. 6. In tale contesto I I.R.C. aiuta gli alunni credenti a pronunciarsi più consapevolmente sulla loro fede e ad evitare così il pericolo di immaturità o indifferenza religiosa; aiuta quanti sono in ricerca a conoscere le risposte del cristianesimo e di altre religioni alle loro domande e a riflettervi seriamente; aiuta quanti non si riconoscono in un credo religioso a capire meglio chi vi fa riferimento; aiuta, infine. in una società caratterizzata sempre più dal pluralismo etnico, culturale e religioso, a conoscere adeguatamente, a comprendere e ad apprezzare i contenuti di religioni diverse dalla propria o di visioni della vita non religiose. 7. I presenti percorsi didattici per l insegnamento della religione costituiscono un quadro di riferimento per l attività educativo-didattica. La proposta, in essi elaborata, vuole essere, secondo criteri di continuità, il naturale sviluppo del percorso realizzato nel biennio in sintonia con i processi di maturazione degli alunni. Intende essere anche un momento unitario, comune a tutti gli indirizzi di studio con le accentuazioni proprie a ciascuno. Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 2 di 11

3 Obiettivi trasversali e strategie da mettere in atto per il loro conseguimento Cognitivi Formazione culturale trasversale. Solide competenze linguistico-comunicative Efficaci capacità di stabilire opportuni collegamenti interdisciplinari Comunicazione coerente e pertinente attraverso la promozione e lo sviluppo di appropriate capacità logiche e di astrazione. Comportamentali Acquisizione del senso di responsabilità. Incentivazione di capacità organizzative autonome. Promozione e sviluppo di senso critico, dialogo e rispettoso confronto reciproco. Educazione all autovalutazione. Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento. Tendere a far acquisire non solo conoscenze ma competenze ed abilità necessarie alla risoluzione dei problemi. Stimolare, tramite discussioni critiche, la capacità di osservazione degli studenti, incoraggiandoli a formulare e verificare ipotesi. Rendere gli studenti partecipi degli obiettivi da conseguire, delle scelte che si operano e delle attività programmate. Raccordi pluridisciplinari. Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 3 di 11

4 Percorso Formativo e Didattico Modulo n. : 0 Obiettivi: Contenuto Metodi: Mezzi: ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO comprendere il valore formativo dell Insegnamento della Religione cattolica come disciplina scolastica la frammentazione del sapere e la sua riduzione all unità per non perderne il senso il linguaggio: funzione e limiti il mastello di Dobeneg Lezione frontale con discussione immediata Tempi: ore lezione teoria: 1 ore esercitazioni: 0 ore lezione totali: 0 settimane: 1 Valutazione Modulo n. 1 1 La Chiesa fondata da Gesù: la storia e la cultura della nostra nazione si intreccia inscindibilmente con quella della Chiesa istituzione a volte ammirata e stimata altre volte contestata e disprezzata. Obiettivi: comprendere la situazione storica e politica in cui nacque la Chiesa e come si organizzarono le prime strutture Contenuto Che cosa significa la parola Chiesa Come è iniziata la Chiesa È più giusto parlare di chiesa o di chiese È possibile avere un rapporto con dio senza partecipare a nessuna chiesa? Fuori della Chiesa c è salvezza? Le confessioni cristiane e la loro storia ortodossia riforma luterana chiese evangeliche riformate: Valdometodisti Pentecostali nuovi movimenti. Cosa pensano i cattolici degli altri cristiani. 1. Come dovrebbe essere la chiesa Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 4 di 11

5 Metodi: Mezzi: lezione frontale dibattito e interazione con gli alunni testo e appunti dettati Tempi: ore lezione teoria: 8 ore esercitazioni: 0 ore lezione totali: 0 settimane: 8 Valutazione Colloquio e prova strutturata Modulo n.: 2 La Chiesa fondata da Gesù: I segni dell appartenenza Obiettivi: Comprendere che per comunicare occorre trovare le parole giuste e i gesti più opportuni per far capire agli altri quello che vogliamo dire, il sentimento che vogliamo esprimere, il concetto che vogliamo significare. Contenuto: Definizione di Sacramento Il significato dei sacramenti nella religione cattolica Riti e gesti nelle principali religioni Equivalenti profani dei sacramenti Metodi: Mezzi: lezione frontale dibattito e interazione con gli alunni testo e appunti dettati Tempi: ore lezione teoria: 4 ore esercitazioni: ore lezione totali: 4 settimane: 4 Verifiche n : Valutazione Recupero: Orale: 2 Prova scritto / grafica: Strutturata o semi strutturata: Pratica: - Sarà valutata la partecipazione al dialogo educativo e la capacità critica di rielaborazione Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 5 di 11

6 Modulo n.: 3 LA BELLEZZA: LA PRESENZA VISIBILE DI DIO NELMONDO Il mistero di Cristo nell arte, nella musica, nella cinematografia Obiettivi: La bellezza del mondo è sempre stata considerata come una forma di rivelazione della presenza di Dio La contemplazione come conoscenza del mistero inesauribile. Contenuto: Quali criteri per decidere se una cosa è bella? Esiste un criterio oggettivo? Il gusto per il bello viene dall educazione o è innato? Possono essere definite belle cose che hanno un valore negativo? È giusto per il credente cercare la bellezza nelle cose terrene? Metodi: Mezzi: lezione frontale dibattito e interazione con gli alunni testo e appunti dettati Tempi: ore lezione teoria: 3 ore esercitazioni: 2 ore lezione totali: 5 settimane: 5 Verifiche n : Valutazione Recupero: Orale: 2 Prova scritto / grafica: Strutturata o semi strutturata: Pratica: - Sarà valutata la partecipazione al dialogo educativo e la capacità critica di rielaborazione Conoscenze di base Espressi dal consiglio di classe riunito per dipartimenti Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 6 di 11

7 SCALA DI MISURAZIONE (CON RIFERIMENTO AD UN OBIETTIVO) PERFORMANCE OBIETTIVO RISULTATO NON HA PRODOTTO ALCUN LAVORO NON RAGGIUNTO 1-2 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE LAVORO MOLTO PARZIALE O DISORGANICO CON GRAVI ERRORI LAVORO PARZIALE CON ALCUNI ERRORI O COMPLETO CON GRAVI ERRORI LAVORO ABBASTANZA CORRETTO MA IMPRECISO NELLA FORMA E NEL CONTENUTO, OPPURE PARZIALMENTE SVOLTO MA CORRETTO LAVORO CORRETTO MA CON QUALCHE IMPRECISIONE LAVORO COMPLETO E CORRETTO NELLA FORMA E NEL CONTENUTO LAVORO COMPLETO E CORRETTO CON RIELABORAZIONE PERSONALE NON RAGGIUNTO PARZIALMENTE RAGGIUNTO SUFFICIENTEMENTE RAGGIUNTO RAGGIUNTO PIENAMENTE RAGGIUNTO PIENAMENTE RAGGIUNTO 3-4 INSUFFICIENTE 5 MEDIOCRE 6 SUFFICIENTE 7 DISCRETO 8 BUONO 9-10 OTTIMO Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 7 di 11

8 VALUTAZIONE COMPLESSIVA VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTE 1 L ALLIEVO È IMPREPARATO E RIFIUTA LA VERIFICA 2 L ALLIEVO NON HA ALCUNA CONOSCENZA RELATIVAMENTE AGLI ARGOMENTI RICHIESTI (TOTALE ASSENZA DI CONTENUTI) 3 L ALLIEVO POSSIEDE FRAMMENTARIE NOZIONI ELEMENTARI E LE ESPONE IN MODO CONFUSO 4 L ALLIEVO POSSIEDE POCHE NOZIONI ELEMENTARI E LE ESPONE IN UN QUADRO DISORGANICO 5 L ALLIEVO CONOSCE APPROSSIMATIVAMENTE I CONTENUTI, IGNORA ALCUNI ARGOMENTI IMPORTANTI ED ESPONE IN MANIERA MNEMONICA O SUPERFICIALE L ALLIEVO CONOSCE I CONTENUTI ESSENZIALI DELLA MATERIA, CHE ESPONE CON SUFFICIENTE CHIAREZZA, MA SA EFFETTUARE GLI OPPORTUNI COLLEGAMENTI SOLO SE GUIDATO L ALLIEVO CONOSCE ED INTERPRETA I CONTENUTI CULTURALI E LI SA ESPORRE CON SOSTANZIALE CORRETTEZZA; OPERA COLLEGAMENTI IN MODO AUTONOMO L ALLIEVO CONOSCE CON SICUREZZA, ESPONE CON PROPRIETÀ E RIELABORA CRITICAMENTE I CONTENUTI CULTURALI 9 L ALLIEVO POSSIEDE CONOSCENZE APPROFONDITE E INQUADRATE IN UNA VISIONE ORGANICA 10 L ALLIEVO POSSIEDE CONOSCENZE APPROFONDITE E INQUADRATE IN UNA VISIONE ORGANICA, SOSTENUTA DA INTERESSI PERSONALI Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 8 di 11

9 Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 9 di 11

10 ELEMENTO DELLA VALUTAZIONE FREQUENZA PARTECIPAZIONE INTERESSE IMPEGNO ATTIVITÀ COMPLEMENTARI INTEGRATIVE Alternanza Scuola-Azienda DEFINIZIONE Dovere di ottemperare all impegno di presenza assunto al momento dell iscrizione nei tempi e nei giorni stabiliti dall orario e dal calendario scolastico Impegno ad essere parte attiva in ogni momento dell attività didattica Attrazione e simpatia evidenziata per la disciplina Volontà di affrontare sacrifici personali per il raggiungimento degli obiettivi scolastici Momenti di impegno spontaneo nell ambito curricolare ed extracurricolare Attività interdisciplinare finalizzata all elaborazione di un progetto e alla verifica della capacità degli studenti LIVELLI Assidua e rispettosa dell orario scolastico Regolare ( 10% assenze) Insoddisfacente Costruttiva e costante Sollecitata Inesistente Vivace Selettivo ( che opera scelte dettate da un comportamento mirato) Settoriale Scarso Tenace Regolare Discontinuo Inesistente Apporto personale Atteggiamento passivo Capacità di lavoro autonomo ed organizzato Capacità esecutiva Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 10 di 11

11 di interagire in gruppo e sul luoghi di lavoro, la valutazione dipende anche dal tutor aziendale Scarsa capacità collaborativa Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/2015 file: piano lavoro Pagina 11 di 11