Anagrafica. Parzialmente accolta. Elaborato/i di piano osservati

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1 Anagrafica n. ID 454 n. Prot Data prot. 05/11/2013 Soggetto proponente: pubblico - privato pubblico Mittente Comune di Triggiano Comune Triggiano (BA) Informazioni catastali Foglio: n. 9 Particelle: n. 2266/2267/2275/2270/1946/2029 Elaborato/i di piano osservati 6 - Sistema delle tutele: Struttura Antropica e storico culturale Idrogeomorfologica Componente Testimonianze della stratificazione insediativa 1) Chiesa Ipogea di San Lorenzo 2a) PAE DM G.U. n. 30 del b) Torrente chiancarello - R.d. 15/05/1902 in G.U. n.245 del 21/10/ BA0029 Documenti presentati 1 - CTR CTR - stralcio tavola PPTR - Stralcio PRG - PIRP 2 - Altro foto Classificazione Bene CBC Classificazione Vincolo diretto architettonico - legge 490 del DM del Affidamento Certo Categoria Insediamento Codice sito ARC0270 Conservazione / Denominazione IPOGEO SAN LORENZO Evidenza / Metodo localizzazione CTR Periodo / Tipo sito Chiesa rupestre Parzialmente accolta

2 Dati osservazione Osservazione 1: In zona San Lorenzo intorno all'ipogeo denominato "San Lorenzo" e all'area di pertinenza già vincolata da parte della soprintendenza, risulta dal PPTR ( tavola cartografica"6.3.1 ") ulteriormente posizionata, una fascia di salvaguardia circolare di 100 mt ( Vedi Allegato A) definita dalle N.T.E come "Area di rispetto delle componenti culturali e insediative". La parte di territorio comunale interessata dal vincolo è stata, negli ultimi anni, oggetto di notevoli trasformazioni. Tali trasformazioni, ancora in atto, sono in larga parte conseguenza degli interventi previsti dal Piano Particolareggiato di iniziativa comunale, in attuazione delle previsioni generali stabilite con il P.d.F. del La trasformazione urbanistica conseguente all'attuazione delle previsioni del PP ha permesso di realizzare edifici residenziali e spazi commerciali sia lungo il rettifilo di viale A. Moro sia nelle aree limitrofe, ridefinendo cosi una notevole porzione del tessuto urbano. Occorre osservare inoltre, che il P.R.G. vigente, approvato, in continuità con le previsioni del P.d.F., ha previsto per le aree attualmente libere adiacenti alla zona dell'ipogeo vincolato, un vasta area a servizi e a verde pubblico, e che Il P.P. in fase di completamento ha dislocato a ridosso del complesso ipogeo un piccolo parco pubblico in fase di realizzare (lavori già appaltati con fondi Pirp ). Una proposta per la conservazione e l'inserimento in un processo di valorizzazione del sito oggetto di vincolo è stata oltretutto già presentata all'amrn. Comunale da parte di privati cittadini con le cosiddette manifestazioni d'interesse previste nel Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie PI R.P.. Da tutto questo pertanto, si delinea che : 1. IL TERRITORIO INTERESSATO DAL NUOVO VINCOLO e' gia' urbanizzato e la giustapposizione dell'area di rispetto dei 100 m della chiesa rupestre " San Lorenzo" risulta inadatta in quanto attualmente l'intera zona risulta già in gran parte urbanizzata. Come si può osservare dalle immagini fotografiche e dall'orto foto del 1999 qui di seguito riportate. Negli anni passati è stata portata quasi a completamento l'edificazione prevista dal piano particolareggiato San Lorenzo che prevedeva interventi sino a ridosso del sito di interesse storico culturale. 2. E' GIA' STATO AFFRONTATO il problema della definizione di un'area di rispetto dell'ipogeo denominato "San Lorenzo"da parte dalla Soprintendenza, interessata a suo tempo. Con la presente osservazione si chiede, in linea con quanto già delineato da parte della soprintendenza, di svincolare le aree edificate e le zone interessate dai comparti limitrofi dal nuovo vincolo imposto, in quanto l'ipogeo e l'area di pertinenza risulta già vincolato e delimitato da parte della soprintendenza con decreto il 21106/2002 (Allegato A 1 ) recepito dalla variante del Piano Particolareggiato della Zona nel gennaio (Allegato A2). Osservazione 2: Zona limitrofa alla S.S. 16 "Zona ACMEI" - In zona commerciale in affaccio alla S.S. 16 Zona "ACMEI" risulta posizionamento dal PPTR, su alcuni capannoni esistenti e loro aree di pertinenza un vincolo paesaggistico definito dal Piano "Immobili e aree di notevole interesse pubblico" come si evince dalla tavola cartografica"6.3.1" oltre ad un vincolo idrologico definito "Fiumi e torrenti, acque pubbliche" tavola cartografica"6. l.2.". Si fa notare che tali aree pur se limitrofe alla "Lama San Giorgio" data la loro particolare posizione e in quanto edificate ancor prima dell' imposizione delle tutele paesaggistiche ed idrogeologiche quali ( Galasso, PUTI Regionale e Autorità di Bacino della Puglia), risultano interamente svincolate dalla loro perimetrazione. Anche durante la fase di delimitazione dell'istituendo Parco della Lama San Giorgio, avvenuto qualche mese fa, le suddette aree, che in un primo momento furono inserite all'interno del Parco, a seguito di una nostra puntuale osservazione e difronte anche al reale stato dei luoghi, sono state escluse dalla perimetrazione del Parco. Ciò premesso, con la presente osservazione si chiede pertanto in linea con quanto già delineato con l'imposizione degli altri vincoli già imposti, di svincolare le predette aree interessate come si evince dall'allegato " B " e dall'allegato " C " da diversi capannoni e loro aree di pertinenza dai nuovi vincoli imposti dal PPTR adottato.

3 Istruttoria - controdeduzioni Osservazione 1: Essendo le fasce di salvaguardia riperimetrabili a seguito di più puntuali indicazioni si ritiene accoglibile l osservazione e si propone la derupricazione del bene Chiesa Ipogea di San Lorenzo dalla tutela paesaggistica. Inoltre, essendo l ipogeo oggetto di valorizzazione e recupero del Piano integrato di recupero delle periferie (P.I.R.P.) già approvato e in corso di realizzazione, il bene è di fatto all interno di un area edificata e in quanto tale non sottoposto alla disciplina prevista dall art. 81 e dall art. 82 delle N.T.A. del P.P.T.R.. Inoltre, a seguito delle modifiche proposte agli artt. 81 e 82 delle NTA del Piano Paesaggistico, qualora le aree oggetto di osservazione ricadano in aree territoriali omogenee con destinazione diversa da quella rurale le previsioni normative dei suddetti articoli non trova applicazione. Per finire l art. 106 delle norme tecniche del P.P.T.R. prevede che Piani urbanistici esecutivi/attuativi approvati o dotati del parere obbligatorio e vincolante di cui all'art delle NTA del PUTT/P e per gli interventi dagli stessi previsti, gli eventuali ulteriori provvedimenti rimangono disciplinati dalle norme del PUTT/P. fino al termine di efficacia degli stessi. Osservazione 2: Trattandosi di una Dichiarazione di notevole interesse pubblico non è questa la sede nella quale si possono proporre o apportare modifiche a vincoli decretati, né tantomeno questa è la procedura prevista dal D.lgs. n 42/2004. Pertanto l osservazione prodotta non è accoglibile in quanto la proposta di riperimetrazione del DM 01/08/ PAE 0115 va richiesta secondo le procedure previste dagli articoli bis del D.lgs. n 42/2004. Così impossibile risulta la richiesta di derupricazione del tratto della lama SAN GIORGIO ai sensi dell art. 142, co. 3 del Codice in quanto la lama stessa è stata considerata di rilevanza paesaggistica e per questo oggetto di dichiarazione di notevole interesse pubblico con DM 01/08/1985. Per quanto illustrato in precedenza l osservazione non è accolta. Istruttore Arch. Creanza Aldo

4 Allegati

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6 PIRP PIRP