Comune di Ponte San Nicolò Variante Parziale al P.R.G. Ai sensi dell'art. 50 comma 4 L.R. 61/85

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2 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRAIVA PREMESSA Strumento urbanistico comunale Il Comune di Ponte San Nicolò è dotato di Piano Regolatore Generale approvato con deliberazione della Giunta Regionale Veneto n del 05/03/1986 e successive varianti parziali ai sensi dell articolo 50 commi della L. R , n. 61 e s.m.i.. L ultima variante approvata, denominata CICLOVIA DEL FIUME BRENTA, rientrante nelle fattispecie previste dal 4 comma dell art. 50 della L.R. n. 61/85 e s.m.i. è stata ADOTTATA con DCC 44 del ed APPROVATA con DCC 51 del A seguito della succitata variante, è stata ADOTTATA con DCC 52 del la Variante OLMO ai sensi della L.R. 11/2004, art. 48, e della L.R. 61/1985, art. 50 comma 3. L iter di approvazione di tale variante è in corso, trovandosi in regime di salvaguardia, quindi ai fini della redazione della presente variante si considerano come VIGENTI gli elaborati di Piano derivanti dall approvazione della succitata Variante CICLOVIA DEL FIUME BRENTA, il cui iter si è concluso a norma di legge. La presente Variante consta di n. 4 modifiche di varia natura di seguito elencate, comprese nelle fattispecie previste dal 4 comma dell art. 50, LR 61/1985, il quale stabilisce che: sono adottate e approvate dal comune con la procedura prevista ai commi 6 e 7 del medesimo articolo, le varianti parziali che interessano [ ] punto b) le modifiche di indicazioni progettuali puntuali purché non comportino nuova edificazione o cambi di destinazioni d'uso. MODIFICHE N. 1 Istanza presentata in data a prot dalla ditta GIACON LUCIA, MATTAROLO LUIGI, MATTAROLO MARIA GIOVANNA, MATTAROLO FRANCESCO, MATTAROLO CARLA. LOCALIZZAZIONE: Via Cavour n. 26 a catasto fg. 5 mapp Pagina 1

3 MODIFICA: In ambito sottozona B/18, con individuazione di sedime strada di progetto, è previsto l inserimento di ambito soggetto a Progettazione Unitaria del mappale di proprietà 1345 e del mappale 298 per opere stradali da cedere, senza aumento di volume. Modifica della tav e del repertorio normativo per la sottozona B/18 nella quale si aggiunge alla sottozona omogenea B/18 la formula: Progettazione Unitaria. Obbligo di conseguimento del parere idraulico di cui alla DGRV n del e s.m.i in sede di redazione della Progettazione Unitaria. Estratto PRG Vigente. Estratto PRG Variante. Estratto PRG Comparativa individuazione modifiche. Pagina 2

4 N. 2 Istanza presentata in data a prot dalla ditta ANGELO MALVEZZI, AMMINISTRATORE RESIDENCE LE BETULLE. LOCALIZZAZIONE: Via Faggin 18/20 a catasto fg. 5 mappale MODIFICA: Inserimento di area di circa 35 mq per attrezzature di interesse comune n.69 (servizi ecologici) per posizionare cassonetti dei rifiuti attualmente occupanti il marciapiede. Non vi è cambio d uso perché l area si colloca all interno delle aree di interesse comune esistenti. Modifica della tav Estratto PRG Vigente. Estratto PRG Variante. Estratto PRG Comparativa individuazione modifiche. Pagina 3

5 N. 3 Chiarimenti per l applicazione della norma circa il distacco tra fabbricati integrazione. L art. 79 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEGLI INDICI E DEI PARAMETRI E METODI DI MISURAZIONE, al punto 13, così recita: 13) Distacco tra fabbricati. E' la distanza tra gli edifici o tra corpi di fabbrica misurata in modo lineare tra le superfici coperte definite al successivo punto 14 e che intercorre fra due fabbricati o corpi di fabbrica che si fronteggiano anche in minima parte. Al fine di poter realizzare ampliamenti in sopraelevazione per l adeguamentio igenico sanitario dei locali, si aggiunge in coda al punto 13) la seguente dicitura: 13) Distacco tra fabbricati. E' la distanza tra gli edifici o tra corpi di fabbrica misurata in modo lineare tra le superfici coperte definite al successivo punto 14 e che intercorre fra due fabbricati o corpi di fabbrica che si fronteggiano anche in minima parte. Non sussiste l obbligo del rispetto della distanza tra fabbricati, nel caso di ampliamento in sopraelevazione tra pareti già finestrate di edifici fronteggianti, al fine di adeguare l altezza interna dei locali alle norme igienico - sanitarie. Modifica del Regolamento Edilizio. N.4 Aggiornamento e correzione refuso NTA. Modifica NTA refuso ex Variante al P.R.G. ai sensi art. 35 L.R. 11/2010 con procedura art. 50, COMMA 4, L. R. 61/1985 denominata VALORIZZAZIONE PATRIMONIO - ZONA D2/B nella quale si è prevista la modifica di destinazione d uso dell area da Aree per attrezzature di interesse comune numero 72c (albergo e/o pensione) a D2/B, inalterato il volume già consentito di mc 6.000, per consentire l insediamento di attività commerciali/direzionali/artigianali, nella quantità non inferiore al 60% e residenza non superiore al 40% in termini volumetrici; Nella redazione della Variante succitata non è stata eliminata, per errore materiale, all interno delle Norme Tecniche di Attuazione all art. 28- ATTREZZATURE - SERVIZI ED IMPIANTI DI INTERESSE COMUNE - REPERTORIO NORMATIVO, la voce: 72c. albergo e/o pensione (*) Volume 25 15,00 lordo max: mc 6000 (*) Il solo piano terra potrà avere anche destinazione commerciale; Soggetta a previsione di Progettazione Unitaria ; Via Torino è priva di edificabilità; Distanze da strade e fabbricati secondo quanto previsto da DM 1444/1968 Pagina 4

6 Con la presente Variante si eliminano le caratteristiche e le note, di fatto già soppresse con la variazione di zona da 72c a D2/B, al fine di evitare eventuali futuri fraintendimenti. Infatti le note di cui all asterisco presente nell articolo 28 fanno riferimento all area dell ex anagrafe comunale la cui destinazione è stata modifica con la variante VALORIZZAZIONE PATRIMONIO - ZONA D2/B approvata a norma di Legge con deliberazione di Consiglio Comunale n. 05 del L articolo in parola viene così modificato: 72c. albergo e/o pensione ELABORATI E VERIFICHE La variante, nel suo complesso, interessa e comporta la modifica delle TAV.13 (scala 1:5000) e TAV.: (scala 1:2000); il Repertorio Normativo, il Regolamento edilizio e le Norme Tecniche di Attuazione. Verifica sismica: Il Comune non è interessato, ricadendo in zona 4 come da Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 Marzo 2003 "Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica". Valutazione Incidenza Ambientale: il Comune non è interessato da Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) o Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.), e non sono presenti tali siti nemmeno nei comuni confinanti, pertanto, si ritiene non necessario predisporre la Valutazione di Incidenza in quanto l intervento corrisponde alla fattispecie compresa nella D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera B, punto VI): piani, progetti ed interventi per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000 collocati all esterno dei siti. Verifica zone di attenzione del PAI: l area della modifica n. 1 nella presente variante al PRG non è interessata dalla perimetrazione delle zone di attenzione come individuate dal Piano dell Assetto Idrogeologico PAI- adottato con delibera n. 3 del del Comitato Istituzionale dell Autorità di bacino dei fiumi dell Alto Adriatico. Pagina 5

7 Verifica globale dimensionamento aree per servizi: La TABELLA DIMENSIONAMENTO SERVIZI INTERO TERRITORIO non viene modificata dalla presente variante, e rimangono inalterati e rispettati tutti gli standard di legge ed il dimensionamento globale di piano. I residenti alla data del 31 dicembre 2012 (fonte anagrafe comunale) risultano essere , ma il PRG è dimensionato sulla base di residenti insediabili. La quantità di SERVIZI previsti dal P.R.G rimane quella approvata a seguito della Variante Corte Milazzo e risulta essere la seguente: TIPO DI ATTREZZATURE INTERO TERRITORIO COMUNALE mq. STANDARD DI LEGGE mq./ab. STANDARD DI P.R.G. mq./ab. ISTRUZIONE ,5 4,63 ATTREZZATURE COLLETTIVE VERDE ATTREZZATO ,5 27, ,37 PARCHEGGI ,5 5,58 TOTALE GENERALE ,5 71,94 Elaborati tecnico progettuali: 1. Relazione Tecnica illustrativa; 2. Asseverazione di non necessità della valutazione idraulica; 3. TAV scala 1:2000 stralcio PRG VIGENTE; 4. TAV scala 1:2000 stralcio PRG VARIANTE; 5. TAV scala 1:2000 stralcio PRG COMPARATIVA; 6. Tav Variante scala 1: Stralcio Repertorio Normativo Vigente Variante Comparativo; 8. Stralcio Norme Tecniche di Attuazione Vigente Variante Comparativo; 9. Stralcio Regolamento Edilizio Vigente Variante Comparativo. Il Progettista arch. Roberto Bettio Pagina 6

8 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA: Modifica 1 e Pagina 7

9 Foto 1 Foto 2 Foto 3 Pagina 8

10 Foto 4 Foto 5 Foto 6 Pagina 9

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