Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Reti di Markov

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Reti di Markov"

Transcript

1 Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Reti di Markov Corso di Modelli di Computazione Affettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano Modelli grafici probabilistici //rappresentazione: PGM indiretti o di Markov Grafo diretto (Rete Bayesiana) Grafo indiretto

2 //fattorizzazione Quattro studenti che studiano a coppie: X={A,B,C,D} è VA binaria x 1 = ha un concetto sbagliato x 0 = non ha un concetto sbagliato La distribuzione P vogliamo che soddisfi (solo) le indipendenze //fattorizzazione Definiamo i seguenti fattori ovvero le funzioni maggiore il valore di maggiore l affinità tra x i e x j

3 //fattorizzazione //MRF Reti di Markov pairwise (Markov Random Field, MRF): un PGM solo potenziali di nodo o di coppie di nodi (potenziale di arco) in cui ho

4 //MRF //MRF

5 //fattorizzazione Possiamo reinterpretare la proprietà di fattorizzazione di un BN in termini di prodotto di fattori Come possiamo caratterizzare in generale la fattorizzazione su un MN? Distribuzione di Gibbs //Distribuzione di Gibbs Fattori Distribuzione di Gibbs Prodotto fattori non normalizzato Funzione di partizione

6 //Indipendenza e fattorizzazione P fattorizza su MN, se esiste tale che è il grafo indotto per sottografi completi : ogni coppia di nodi è connessa da un edge Clique (cricca) //Indipendenza e fattorizzazione Come nel caso BN si tratta di comprendere la relazione fra proprietà di indipendenza e fattorizzazione Ricordiamo la definizione Idea generale: insieme delle asserzioni di indipendenza valide per P P fattorizza nella forma: INDIPENDENZA FATTORIZZAZIONE

7 //Flusso di influenza Il flusso di influenza è libero di percorrere qualsiasi cammino indipendentemente dalla forma dei fattori Un trail è attivo se nessun nodo del trail è nell insieme Z dei nodi osservati //separazione Separazione su MN: un insieme di nodi Z separa X e Y in H se non ci sono cammini attivi tra nessun nodo e dato Z Le indipendenze (globali) associate al grafo H sono riunite nell insieme Z ={D,B} A e C separati Z ={A, C} D e B separati

8 //separazione: Markov Blanquet Indipendenza locale: si introduce il concetto di coperta di Markov (Markov Blanquet, MB). U è la MB di X sul grafo H per una distribuzione P, se U è l insieme minimale di nodi tale che = //separazione Indipendenza locale: definito con coperta di Markov (Markov Blanquet). Si noti che per MN, per qualunque P

9 //Fattorizzazione e indipendenza Fattorizzazione Indipendenza Teorema (proprietà di validità o soundness): P di Gibbs fattorizza su H Teorema P di Gibbs fattorizza su H H è una I-map per P Modelli grafici probabilistici //Fattorizzazione e indipendenza Fattorizzazione Indipendenza Teorema (Hammersley-Clifford): P distribuzione (positiva) H è una I-map per P P è una distribuzione di Gibbs che fattorizza su H: Diamo due definizioni su un generico grafo K (sia BN che Markov): K è una I-map minimale per un insieme di indipendenze I se è una I-map per I e se rimuovendo anche un solo arco K non è più I-map K è una mappa perfetta (P-map) per un insieme di indipendenze I se I(K) = I(P)

10 Relazioni fra MN e BN MN -> BN: in genere se ci sono loop, occorre aggiungere edge è P-map I(H) = I(P) non è I-map non è I-map è I-map non è P-map Relazioni fra MN e BN BN -> MN: perdo le indipendenze nelle v-structure trail attivo tra X e Y trail non attivo tra X e Y

11 Modelli log-lineari Per rendere più esplicite le tipologie delle strutture utilizzate è possibile riparametrizzare i fattori in termini di funzioni di energia La distribuzione di Gibbs (Boltzmann) diventa La probabilità di uno stato fisico del sistema è inversamente proporzionale all energia del sistema Modelli log-lineari Definiamo i nuovi fattori: le funzioni,

12 Modelli log-lineari //esempio: rappresentazione di una tabella Modelli log-lineari //Modello di Ising

13 Modelli log-lineari //Modello di Ising ferromagnetica antiferromagnetica Modelli log-lineari //MRF metrici Abbiamo che assumono valori in uno spazio di labels Imponiamo un vincolo di smoothness: superpixel adiacenti assumono la stessa label metrica o semi-metrica Riflessività Simmetria Diseguaglianza triangolare

14 Modelli log-lineari //MRF metrici Abbiamo che assumono valori in uno spazio di labels Imponiamo un vincolo di smoothness superpixel adiacenti assumono la stessa label metrica o semi-metrica La massimizzazione MAP per trovare il labelling ottimo corrisponde al minimo di energia Modelli log-lineari //MRF metrici Esempi di metriche altrimenti vk-vl soglia

15 //Conditional Random Fields //Conditional Random Fields

16 Esempio //CRF: Naive Markov (modello logistico) Decidiamo se Obama è allegro (Y=1) o triste (Y=0) Y w1 w2 w3 w0 X1 X2 X3 classificazione logistica (modello discriminativo)

17 labelling feature extraction learning prediction

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Reti Bayesiane

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Reti Bayesiane Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Reti Bayesiane Corso di Modelli di Computazione Affettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it

Dettagli

Modelli Grafici Probabilistici (1): concetti generali

Modelli Grafici Probabilistici (1): concetti generali Modelli Grafici Probabilistici (1): concetti generali Corso di Modelli di Computazione Affettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it Giuseppe.Boccignone@unimi.it

Dettagli

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Learning/Inferenza parametri

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Learning/Inferenza parametri Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Learning/Inferenza parametri Corso di Modelli di Computazione Affettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano

Dettagli

Modelli Grafici Probabilistici (2): concetti generali

Modelli Grafici Probabilistici (2): concetti generali Modelli Grafici Probabilistici (2): concetti generali Corso di Modelli di Computazione Affettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it Giuseppe.Boccignone@unimi.it

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: classificazione probabilistica

Computazione per l interazione naturale: classificazione probabilistica Computazione per l interazione naturale: classificazione probabilistica Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: classificazione probabilistica

Computazione per l interazione naturale: classificazione probabilistica Computazione per l interazione naturale: classificazione probabilistica Corso di Interazione Naturale Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it boccignone.di.unimi.it/in_2016.html

Dettagli

Progetto e Ottimizzazione di Reti 2. Nozioni base di Teoria dei Grafi

Progetto e Ottimizzazione di Reti 2. Nozioni base di Teoria dei Grafi Progetto e Ottimizzazione di Reti 2. Nozioni base di Teoria dei Grafi ANTONIO SASSANO (A-L) CARLO MANNINO(M-Z) Uniersità di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica e Sistemistica Corso di Larea in

Dettagli

Ottimizzazione Combinatoria Proprietà dei Grafi. Ottimizzazione Combinatoria

Ottimizzazione Combinatoria Proprietà dei Grafi. Ottimizzazione Combinatoria Ottimizzazione Combinatoria Ottimizzazione Combinatoria Proprietà dei Grafi ANTONIO SASSANO Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica e Sistemistica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale

Dettagli

Introduzione alla Teoria dei Grafi

Introduzione alla Teoria dei Grafi Sapienza Uniersità di Roma - Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale Introduzione alla Teoria dei Grafi Docente: Renato Bruni bruni@dis.uniroma1.it Corso di: Ottimizzazione Combinatoria

Dettagli

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Modelli a template e rappresentazioni complesse

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Modelli a template e rappresentazioni complesse Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Modelli a template e rappresentazioni complesse Corso di Modelli di Computazione Affettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università

Dettagli

Modelli di Programmazione Lineare. PRTLC - Modelli

Modelli di Programmazione Lineare. PRTLC - Modelli Modelli di Programmazione Lineare PRTLC - Modelli Schema delle esercitazioni Come ricavare la soluzione ottima Modelli Solver Come ricavare una stima dell ottimo Rilassamento continuo - generazione di

Dettagli

Introduzione ai grafi. Introduzione ai grafi p. 1/2

Introduzione ai grafi. Introduzione ai grafi p. 1/2 Introduzione ai grafi Introduzione ai grafi p. 1/2 Grafi Un grafo G é costituito da una coppia di insiemi (V,A) dove V é detto insieme dei nodi e A é detto insieme di archi ed é un sottinsieme di tutte

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica

Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica Corso di Interazione Naturale Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it boccignone.di.unimi.it/in_2016.html

Dettagli

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Inferenza approssimata con Monte Carlo

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Inferenza approssimata con Monte Carlo Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Inferenza approssimata con Monte Carlo Corso di Modelli di Computazione Affettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università

Dettagli

Introduzione ai grafi. Introduzione ai grafi p. 1/2

Introduzione ai grafi. Introduzione ai grafi p. 1/2 Introduzione ai grafi Introduzione ai grafi p. 1/2 Grafi Un grafo G è costituito da una coppia di insiemi (V,A) dove V è detto insieme dei nodi e A è detto insieme di archi ed è un sottinsieme di tutte

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI

REGISTRO DELLE LEZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA Dipartimento DIBRIS Corso di laurea magistrale in Informatica REGISTRO DELLE LEZIONI dell INSEGNAMENTO o MODULO UFFICIALE Nome: Algebraic graph models codice: 66877 codice

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (2)

Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (2) Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (2) Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@di.unimi.it

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica

Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica Corso di Interazione Naturale Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it boccignone.di.unimi.it/in_2017.html

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: Modelli dinamici

Computazione per l interazione naturale: Modelli dinamici Computazione per l interazione naturale: Modelli dinamici Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica

Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica Computazione per l interazione naturale: Regressione probabilistica Corso di Interazione Naturale Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it boccignone.di.unimi.it/in_2018.html

Dettagli

Apprendimento Automatico

Apprendimento Automatico Apprendimento Automatico Metodi Bayesiani Fabio Aiolli 11 Dicembre 2017 Fabio Aiolli Apprendimento Automatico 11 Dicembre 2017 1 / 19 Metodi Bayesiani I metodi Bayesiani forniscono tecniche computazionali

Dettagli

AMPL Problemi su Reti

AMPL Problemi su Reti Dipartimento di Matematica Università di Padova Corso di Laurea Informatica Outline Problemi su Reti Cammino Minimo Molti problemi di ottimizzazione combinatoria possono essere modellati ricorrendo ai

Dettagli

DISPIEGAMENTO CENTRALIZZATO L ACCOPPIAMENTO PERFETTO DI PESO MINIMO IL PROBLEMA DEL SENSORI MOBILI IL PROBLEMA (1)

DISPIEGAMENTO CENTRALIZZATO L ACCOPPIAMENTO PERFETTO DI PESO MINIMO IL PROBLEMA DEL SENSORI MOBILI IL PROBLEMA (1) 1 IL PROBLEMA DEL DISPIEGAMENTO CENTRALIZZATO DI SENSORI MOBILI OVVERO L ACCOPPIAMENTO PERFETTO DI PESO MINIMO Prof. Tiziana Calamoneri Corso di Algoritmi per le reti A.A. 2010/11 2 IL PROBLEMA SENSORI

Dettagli

Matroidi, algoritmi greedy e teorema di Rado

Matroidi, algoritmi greedy e teorema di Rado Matroidi, algoritmi greedy e teorema di Rado per il corso di Laboratorio di Algoritmi e Ricerca Operativa Dott. Alberto Leporati / Prof.ssa Enza Messina Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione

Dettagli

Problemi, istanze, soluzioni

Problemi, istanze, soluzioni lgoritmi e Strutture di Dati II 2 Problemi, istanze, soluzioni Un problema specifica una relazione matematica tra dati di ingresso e dati di uscita. Una istanza di un problema è formata dai dati di un

Dettagli

Appunti lezione Capitolo 13 Programmazione dinamica

Appunti lezione Capitolo 13 Programmazione dinamica Appunti lezione Capitolo 13 Programmazione dinamica Alberto Montresor 12 Novembre, 2015 1 Domanda: Fattore di crescita dei numeri catalani Vogliamo dimostrare che cresce almeno come 2 n. La nostra ipotesi

Dettagli

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Problema dell assegnamento e matrici totalmente unimodulari

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Problema dell assegnamento e matrici totalmente unimodulari Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Problema dell assegnamento e matrici totalmente unimodulari L. De Giovanni G. Zambelli 1 Problema dell assegnamento Sia dato un grafo non orientato bipartito

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1)

Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1) Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1) Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it

Dettagli

Ottimizzazione Discreta Esercizi V: Soluzioni

Ottimizzazione Discreta Esercizi V: Soluzioni Ottimizzazione Discreta Esercizi V: Soluzioni Grafi e cammini minimi A.A. 214/215 Esercizio 1 (a) Nella terminologia della teoria dei grafi, si chiede di dimostrare che ogni grafo non orientato G = (V,E),

Dettagli

Constraint Satisfaction Problems

Constraint Satisfaction Problems Constraint Satisfaction Problems Corso di Intelligenza Artificiale, a.a. 2017-2018 Prof. Francesco Trovò 19/03/2018 Constraint Satisfaction problem Fino ad ora ogni stato è stato modellizzato come una

Dettagli

Ottimizzazione su grafi: massimo flusso (parte 1) Ottimizzazione su grafi:massimo flusso (parte 1) p. 1/33

Ottimizzazione su grafi: massimo flusso (parte 1) Ottimizzazione su grafi:massimo flusso (parte 1) p. 1/33 Ottimizzazione su grafi: massimo flusso (parte 1) Ottimizzazione su grafi:massimo flusso (parte 1) p. 1/33 Ottimizzazione su grafi:massimo flusso (parte 1) p. 2/33 Reti di flusso Una rete di flusso è una

Dettagli

Soluzione. 2.1 Pianificazione multiperiodo della produzione energetica

Soluzione. 2.1 Pianificazione multiperiodo della produzione energetica Soluzione. Pianificazione multiperiodo della produzione energetica a) Diamo una prima formulazione nonlineare del problema. Insiemi T :insiemedeiperiodiditempo S = {,, 3}: insieme degli indici dei range

Dettagli

Qualche nota sui metodi di link analysis

Qualche nota sui metodi di link analysis Qualche nota sui metodi di link analysis 17 aprile 2009 1 Nozioni utili di algebra lineare Definizione 1 Una matrice reale U di dimensioni n n è ortogonale quando Uv = v per ogni v R n L effetto della

Dettagli

Processi di cost management - Programmazione multiperiodale

Processi di cost management - Programmazione multiperiodale Processi di cost management - Programmazione multiperiodale Queste slide (scrte da Carlo Mannino) riguardano il problema di gestione delle attivà di un progetto allorché i costi di esecuzione sono legati

Dettagli

GE460 - Teoria dei grafi. Soluzioni esame del 28 Gennaio 2013

GE460 - Teoria dei grafi. Soluzioni esame del 28 Gennaio 2013 GE460 - Teoria dei grafi Soluzioni esame del 28 Gennaio 2013 Problema 1. (1.a) Sia G un grafo connesso p-regolare e G G un suo sottografo. Vero o falso: Se G è p-regolare allora G = G. Soluzione Vero.

Dettagli

Esame di Ricerca Operativa del 19/02/2019. Esercizio 1. Risolvere il seguente problema di programmazione lineare applicando l algoritmo del simplesso:

Esame di Ricerca Operativa del 19/02/2019. Esercizio 1. Risolvere il seguente problema di programmazione lineare applicando l algoritmo del simplesso: Esame di Ricerca Operativa del 9/0/09 (Cognome) (Nome) (Numero di Matricola) Esercizio. Risolvere il seguente problema di programmazione lineare applicando l algoritmo del simplesso: max x x x 0 x + x

Dettagli

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Inferenza con Belief Propagation su Cluster Graph

Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Inferenza con Belief Propagation su Cluster Graph Modelli Probabilistici per la Computazione Affettiva: Inferenza con Belief Propagation su Cluster Graph Corso di Modelli di Computazione Affettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica

Dettagli

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Statistiche Corso di Laurea Magistrale in Scienze Statistiche

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Statistiche Corso di Laurea Magistrale in Scienze Statistiche Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Statistiche Corso di Laurea Magistrale in Scienze Statistiche Modelli grafici indiretti e hidden Markov models. Implementazione e studio di fattibilità.

Dettagli

TRE ROMA. Graph-Based Sybil Detection: a caccia di falsi profili nel grafo di un Social Network. Dott. Stefano Guarino

TRE ROMA. Graph-Based Sybil Detection: a caccia di falsi profili nel grafo di un Social Network. Dott. Stefano Guarino : a caccia di falsi profili nel grafo di un Candidato: Relatori: ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI Prof. Marco Liverani Dott. Stefano Guarino Tesi di Laurea Magistrale in Matematica Università degli Studi

Dettagli

Metodi di Geometria Algebrica per la ricostruzione statistica degli alberi filogenetici Luigi Biondi

Metodi di Geometria Algebrica per la ricostruzione statistica degli alberi filogenetici Luigi Biondi Metodi di Geometria Algebrica per la ricostruzione statistica degli alberi filogenetici Luigi Biondi 20 Luglio 2011 Specie 1: ACGTACTACTGCAGTCCTAGCTGATCGT... Specie 2: ACTGTCGATCATGCTAATCGATGCATCG... Specie

Dettagli

Linea monoprodotto con assiemature (modello:pettine): lotto, flusso. Minimo tempo di completamento: pezzo singolo, lotto finito, linea satura

Linea monoprodotto con assiemature (modello:pettine): lotto, flusso. Minimo tempo di completamento: pezzo singolo, lotto finito, linea satura Linea monoprodotto con assiemature (modello:pettine): lotto, flusso Minimo tempo di completamento: pezzo singolo, lotto finito, linea satura Sistemi di movimentazione PIPELINE In questo tipo di sistemi

Dettagli

Parte V: Rilassamento Lagrangiano

Parte V: Rilassamento Lagrangiano Parte V: Rilassamento Lagrangiano Tecnica Lagrangiana Consideriamo il seguente problema di Programmazione Lineare Intera: P 1 min c T x L I Ax > b Cx > d x > 0, intera in cui A = matrice m x n C = matrice

Dettagli

Soluzioni degli esercizi di formulazione di PL{0, 1}

Soluzioni degli esercizi di formulazione di PL{0, 1} Soluzioni degli esercizi di formulazione di PL{0, 1} Salvatore Nocella 12 febbraio 2007 1 Al lavoro Due operai devono eseguire un certo numero di lavori J = {1,..., n}, ciascuno della durata di un ora.

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: Regressione lineare (MSE)

Computazione per l interazione naturale: Regressione lineare (MSE) Computazione per l interazione naturale: Regressione lineare (MSE) Corso di Interazione Naturale Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it boccignone.di.unimi.it/in_2015.html

Dettagli

algoritmi e strutture di dati

algoritmi e strutture di dati algoritmi e strutture di dati grafi m.patrignani nota di copyright queste slides sono protette dalle leggi sul copyright il titolo ed il copyright relativi alle slides (inclusi, ma non limitatamente, immagini,

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: classificazione supervisionata

Computazione per l interazione naturale: classificazione supervisionata Computazione per l interazione naturale: classificazione supervisionata Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: regressione logistica Bayesiana

Computazione per l interazione naturale: regressione logistica Bayesiana Computazione per l interazione naturale: regressione logistica Bayesiana Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Collegio Didattico in Ingegneria Informatica corso di Ricerca operativa 2. Esercizi sul problema dell assegnamento

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Collegio Didattico in Ingegneria Informatica corso di Ricerca operativa 2. Esercizi sul problema dell assegnamento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Collegio Didattico in Ingegneria Informatica corso di Ricerca operativa Esercizi sul problema dell assegnamento Richiami di Teoria Ricordiamo che, dato un grafo G=(N,A),

Dettagli

Matrici unimodulari e totalmente unimodulari

Matrici unimodulari e totalmente unimodulari Matrici unimodulari e totalmente unimodulari Sia una matrice intera di dimensione con, si dice unimodulare se presa una qualsiasi sottomatrice di ordine massimo (di dimensione ) vale det = 1, +1, 0. Una

Dettagli

Figura 1: 1) Si scriva la formulazione del problema come problema di PLI (con un numero minimo di vincoli) e la matrice dei vincoli.

Figura 1: 1) Si scriva la formulazione del problema come problema di PLI (con un numero minimo di vincoli) e la matrice dei vincoli. ESERCIZIO 1 Sia dato il grafo orientato in Figura 1. Si consideri il problema di flusso a 1 2 4 Figura 1: costo minimo su tale grafo con b 1 = 4 b 2 = 2 b = b 4 = e c 12 = 2 c 1 = 4 c 14 = 1 c 2 = 1 c

Dettagli

ESERCIZIO 1: Punto 1

ESERCIZIO 1: Punto 1 ESERCIZIO : Punto La seguente matrice è una matrice delle distanze di un istanza del problema del Commesso Viaggiatore. - - - - - - - Calcolare.Il valore del rilassamento che si ottiene determinando l

Dettagli

Algoritmo per A. !(x) Istanza di B

Algoritmo per A. !(x) Istanza di B Riduzioni polinomiali Una funzione f: T*!T* è detta computabile in tempo polinomiale se esiste una macchina di Turing limitata polinomialmente che la computi. Siano L 1 e L 2 " T* due linguaggi. Una funzione

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: macchine che apprendono

Computazione per l interazione naturale: macchine che apprendono Computazione per l interazione naturale: macchine che apprendono Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it

Dettagli

Parte IV: Rafforzamento di formulazioni e algoritmo dei piani di taglio

Parte IV: Rafforzamento di formulazioni e algoritmo dei piani di taglio Parte IV: Rafforzamento di formulazioni e algoritmo dei piani di taglio Nozioni di geometria Definizione: Un vettore y R n è combinazione conica dei vettori { 1,, k } se esistono k coefficienti reali λ

Dettagli

Riduzione di dimensionalità

Riduzione di dimensionalità Riduzione di dimensionalità SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FISICA MEDICA Corso di Sistemi di Elaborazione dell Informazione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it

Dettagli

Introduzione alle Reti Bayesiane

Introduzione alle Reti Bayesiane Introduzione alle Reti Bayesiane Giovedì, 18 Novembre 2004 Francesco Folino Riferimenti: Chapter 6, Mitchell A Tutorial on Learning with Bayesian Networks, Heckerman Bayesian Network Perchè ci interessano?

Dettagli

Esercitazione 3. Osserviamo che, dato un grafo con pesi distinti, questo ammette un unico MST.

Esercitazione 3. Osserviamo che, dato un grafo con pesi distinti, questo ammette un unico MST. Esercitazione 3 Problema 6: Sia G = (V, E) un grafo con pesi distinti sugli archi ed e E un arco di G. Progettare un algoritmo lineare in grado di determinare se esiste un MST di G che contiene l arco

Dettagli

Esercitazione 2. Progettare un algoritmo che risolva tale problema in tempo O( E + V log V ).

Esercitazione 2. Progettare un algoritmo che risolva tale problema in tempo O( E + V log V ). Esercitazione 2 Problema 4: Dato un grafo G = (V, E) con pesi positivi sugli archi ed un insieme di k centri C = {c 1, c 2, c k } V, si richiede di partizionare l insieme V in k insiemi V 1, V 2, V k in

Dettagli

Sintesi di Reti sequenziali Sincrone

Sintesi di Reti sequenziali Sincrone Sintesi di Reti sequenziali Sincrone Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone Una macchina sequenziale è definita dalla quintupla I è l insieme finito dei simboli d ingresso U è l insieme finito dei simboli

Dettagli

min det det Allora è unimodulare se e solo se det 1, 1, 0 per ogni sottomatrice quadrata di di qualsiasi dimensione.

min det det Allora è unimodulare se e solo se det 1, 1, 0 per ogni sottomatrice quadrata di di qualsiasi dimensione. Se è unimodulare e è intero allora il poliedro 0 ha vertici interi. Sia un vertice di Per definizione esiste allora una base di tale che, 0 Poiché è non singolare ( invertibile det 0) si ha che det 1 è

Dettagli

2 OTTIMIZZAZIONE SU GRAFI. E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1

2 OTTIMIZZAZIONE SU GRAFI. E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1 2 OTTIMIZZAZIONE SU GRAFI E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1 Molti problemi decisionali possono essere formulati utilizzando il linguaggio della teoria dei grafi. Esempi: - problemi di

Dettagli

Se il grafo è bipartito, un accoppiamento viene anche detto assegnamento.

Se il grafo è bipartito, un accoppiamento viene anche detto assegnamento. 1. Accoppiamento Definizione. Dato un grafo (non orientato) G =(N,E), un sottoinsieme M di archi, tale che ogni nodo del grafo è incidente in al più unarcodim, viene detto accoppiamento, (matching). I

Dettagli

2.2 Alberi di supporto di costo ottimo

2.2 Alberi di supporto di costo ottimo . Alberi di supporto di costo ottimo Problemi relativi ad alberi hanno numerose applicazioni: progettazione di reti (comunicazione, teleriscaldamento,...) protocolli reti IP memorizzazione compatta di

Dettagli

Algoritmi Approssimanti per -TSP

Algoritmi Approssimanti per -TSP Dispensa del corso di TAA redatta da Amati Di auro Rattà. Algoritmo 5 e APX per il problema Algoritmi Approssimanti per -TSP Definizione (TSP) Il problema del commesso viaggiatore (TSP) è definito come

Dettagli

ESERCIZIO 1. Ricordiamo il teorema di Gallai: Per ogni grafo G con n nodi si ha: μ(g)+ ρ(g) = n (2) Se inoltre G non ha nodi isolati

ESERCIZIO 1. Ricordiamo il teorema di Gallai: Per ogni grafo G con n nodi si ha: μ(g)+ ρ(g) = n (2) Se inoltre G non ha nodi isolati ESERCIZIO 1 Disegnare un grafo G = (V, E) che abbia le seguenti caratteristiche: a) G è connesso, b) G soddisfa il teorema di König, e c) α(g) + τ(g) =. ESERCIZIO 1 Ricordiamo il teorema di Gallai: er

Dettagli

a 11 a 12 a 1n a 21 a 22 a 2n a m1 a m2 a mn mentre le variabili decisionali sono rappresentate dal vettore colonna n-dimensionale x,

a 11 a 12 a 1n a 21 a 22 a 2n a m1 a m2 a mn mentre le variabili decisionali sono rappresentate dal vettore colonna n-dimensionale x, Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Appunti dal corso di Metodi e Modelli di Ottimizzazione Discreta 1 A.A. 2018-2019 Prof. Sara Nicoloso A seconda del tipo di variabili che

Dettagli

GRAFI. Cosa sono Grafi non orientati Grafi orientati Grafi pesati Alberi Automi!

GRAFI. Cosa sono Grafi non orientati Grafi orientati Grafi pesati Alberi Automi! G R A F I 1 GRAFI Cosa sono Grafi non orientati Grafi orientati Grafi pesati Alberi Automi! 2 cip: cip: Pallogrammi Pallogrammi GRAFI: cosa sono I grafi sono una struttura matematica fondamentale: servono

Dettagli

Lezione 11 Ugo Vaccaro

Lezione 11 Ugo Vaccaro Teoria dell Informazione II Anno Accademico 207 208 Lezione Ugo Vaccaro Abbiamo visto finora che in vari problemi collegati alla codifica di emissioni di una sorgente di informazione la entropia H(P )

Dettagli

Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone

Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Macchina Sequenziale Una macchina sequenziale è definita dalla quintupla (I,U,S,δ,λ ) dove: I è l insieme finito dei simboli d ingresso

Dettagli

CENTRALITA nella RETE

CENTRALITA nella RETE CENTRALITA nella RETE Nozione di Centralità Nozione introdotta dai sociologi nel dopoguerra (Bavelas 1948) L ipotesi è che la centralità strutturale sia un elemento in grado di motivare l importanza di

Dettagli

Teoria dei Grafi Concetti fondamentali

Teoria dei Grafi Concetti fondamentali Teoria dei Grafi Concetti fondamentali I grafi sono un mezzo per rappresentare relazioni binarie. Ad esempio: due città connesse da una strada due calcolatori connessi in una rete telematica due persone

Dettagli

Naive bayes. Course of Machine Learning Master Degree in Computer Science University of Rome Tor Vergata. Giorgio Gambosi. a.a.

Naive bayes. Course of Machine Learning Master Degree in Computer Science University of Rome Tor Vergata. Giorgio Gambosi. a.a. Naive bayes Course of Machine Learning Master Degree in Computer Science University of Rome Tor Vergata Giorgio Gambosi a.a. 2018-2019 1 Features numerose In presenza di numerose features, definire un

Dettagli

1 TEORIA DELLE RETI 1. 1 Teoria delle reti. 1.1 Grafi

1 TEORIA DELLE RETI 1. 1 Teoria delle reti. 1.1 Grafi 1 TEORIA DELLE RETI 1 1 Teoria delle reti 1.1 Grafi Intuitivamente un grafo è un insieme finito di punti (nodi o vertici) ed un insieme di frecce (archi) che uniscono coppie di punti Il verso della freccia

Dettagli

Algoritmi e Strutture di Dati

Algoritmi e Strutture di Dati Algoritmi e Strutture di Dati I grafi m.patrignani Nota di copyright queste slides sono protette dalle leggi sul copyright il titolo ed il copyright relativi alle slides (inclusi, ma non limitatamente,

Dettagli

Annotazione automatica di video basata su co-occorrenza spazio temporale

Annotazione automatica di video basata su co-occorrenza spazio temporale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di Sistemi e Informatica Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica Annotazione automatica di video basata su co-occorrenza

Dettagli

Ricerca Operativa. G. Liuzzi. Lunedí 20 Aprile 2015

Ricerca Operativa. G. Liuzzi. Lunedí 20 Aprile 2015 1 Lunedí 20 Aprile 2015 1 Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica IASI - CNR Rilassamento di un problema Rilassare un problema di Programmazione Matematica vuol dire trascurare alcuni (tutti i)

Dettagli

Progetto e ottimizzazione di reti 2

Progetto e ottimizzazione di reti 2 Progetto e ottimizzazione di reti 2 Esercitazione AMPL A.A. 29-2 Esercitazione a cura di Silvia Canale contatto e-mail: canale@dis.uniroma.it Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica

Dettagli

Automi e Linguaggi Formali

Automi e Linguaggi Formali Automi e Linguaggi Formali Problemi intrattabili, classi P e NP A.A. 2014-2015 Alessandro Sperduti sperduti@math.unipd.it Problemi intrattabili Ci occuperemo solo di problemi decidibili, cioè ricorsivi.

Dettagli

Grafi e reti di flusso

Grafi e reti di flusso Grafi e reti di flusso Molti problemi di ottimizzazione sono caratterizzati da una struttura di grafo: in molti casi questa struttura emerge in modo naturale, in altri nasce dal particolare modo in cui

Dettagli

Esercitazione 6 Ancora sul Network Flow

Esercitazione 6 Ancora sul Network Flow Esercitazione 6 Ancora sul Network Flow Problema 14 (appello 28/09/2015) Un importante azienda di sviluppo software ha n progetti da portare a termine entro la fine dell anno. Il manager dell azienda stima

Dettagli

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 7 Grafi e alberi: introduzione

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 7 Grafi e alberi: introduzione Università di Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica (IN0 Fondamenti) Grafi e alberi: introduzione Marco Liverani (liverani@mat.uniroma.it)

Dettagli

Problemi intrattabili

Problemi intrattabili Tempo polinomiale ed esponenziale Una Tm M ha complessita in tempo T(n) se, dato un input w di lunghezza n, M si ferma dopo al massimo T (n) passi. Problemi intrattabili Ci occuperemo solo di problemi

Dettagli

Appunti di Ricerca Operativa

Appunti di Ricerca Operativa Appunti di Ricerca Operativa 2012/2013 Prefazione La Ricerca Operativa è un campo in continua evoluzione, il cui impatto sulle realtà aziendali ed organizzative è in costante crescita. L insegnamento di

Dettagli

Esercitazione 5 Network Flow

Esercitazione 5 Network Flow Esercitazione 5 Network Flow Diamo innanzitutto una definizione informale del concetto di riduzione polinomiale tra problemi: Si dice che un problema A è riducibile polinomialmente ad un problema B, se

Dettagli

Richiami di Teoria dei Grafi. Paolo Detti Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università di Siena

Richiami di Teoria dei Grafi. Paolo Detti Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università di Siena Richiami di Teoria dei Grafi Paolo Detti Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università di Siena Teoria dei grafi La Teoria dei Grafi costituisce, al pari della Programmazione Matematica, un corpo

Dettagli

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone Il problema dell assegnamento degli stati versione del 9/1/03 Sintesi: Assegnamento degli stati La riduzione del numero

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: Regressione lineare Bayesiana

Computazione per l interazione naturale: Regressione lineare Bayesiana Computazione per l interazione naturale: Bayesiana Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@di.unimi.it

Dettagli

Macchine sequenziali. Automa a Stati Finiti (ASF)

Macchine sequenziali. Automa a Stati Finiti (ASF) Corso di Calcolatori Elettronici I Macchine sequenziali Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione Corso

Dettagli

Introduzione ai grafi

Introduzione ai grafi TFA A048 Anno Accademico 2012-13 Outline Cenni storici sui grafi Nozioni introduttive: cammini, connessione, alberi, cicli Cammini di costo minimo Origini storiche La nascita della teoria dei grafi risale

Dettagli

Macchine di Boltzmann per l analisi di immagini mediche

Macchine di Boltzmann per l analisi di immagini mediche UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO Dipartimento Interateneo di Fisica Michelangelo Merlin Corso di Laurea Triennale in Fisica Macchine di Boltzmann per l analisi di immagini mediche Relatori: Prof.

Dettagli

Preparazione orale analisi numerica:

Preparazione orale analisi numerica: Preparazione orale analisi numerica: CAPITOLO Errori (1): Ricavare il coefficiente di amplificazione: Sviluppare la serie di Taylor su di centro CAPITOLO Gerschgorin (4): Primo teorema di Gershgorin (Massimizzare

Dettagli

Problemi intrattabili, classi P e NP. Problemi intrattabili, classi P e NP

Problemi intrattabili, classi P e NP. Problemi intrattabili, classi P e NP roblemi intrattabili Ci occuperemo solo di problemi decidibili, cioe ricorsivi. Tra loro, alcuni sono detti trattabili, se si puo provare che sono risolvibili in tempo polinomiale in modo deterministico.

Dettagli

Claudio Arbib Università di L Aquila. Ricerca Operativa. Reti di flusso

Claudio Arbib Università di L Aquila. Ricerca Operativa. Reti di flusso Claudio Arbib Università di L Aquila Ricerca Operativa Reti di flusso Sommario Definizioni di base Flusso di un campo vettoriale Divergenza Integrale di Gauss-Greene Flusso in una rete Sorgenti, pozzi

Dettagli

Amedeo Leo Alessio Petrozziello Simone Romano

Amedeo Leo Alessio Petrozziello Simone Romano Amedeo Leo Alessio Petrozziello Simone Romano Reti Wireless Prof.ssa Filomena De Santis, Dott.ssa Delfina Malandrino ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Outline Introduzione Dispersione Metodologie Casi di studio

Dettagli

Grafo clique e operatore K

Grafo clique e operatore K UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTÀ DI SCIENZE M.F.N. CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA Tesi di Laurea in Matematica di Barbara Burchielli Studio del comportamento di grafi sotto all applicazione iterata

Dettagli

Ricerca Operativa A.A. 2017/2018

Ricerca Operativa A.A. 2017/2018 Ricerca Operativa A.A. 2017/2018 Esercizi su modelli di programmazione lineare intera - Soluzioni Nota Vengono fornite delle possibili soluzioni. Potrebbero esserci soluzioni alternative altrettanto valide.

Dettagli

Lezioni di Ricerca Operativa

Lezioni di Ricerca Operativa Lezioni di Ricerca Operativa Estratto per la parte di programmazione lineare e ottimizzazione sui grafi Corso di Metodi di Ottimizzazione per l'ingegneria della Sicurezza Laurea Magistrale in Ingegneria

Dettagli

Ordinamenti. Grafo : definizione. Un grafo G = (V,E)è composto da: V: insieme di vertici E V V: insieme di archi (edge) che connettono i vertici

Ordinamenti. Grafo : definizione. Un grafo G = (V,E)è composto da: V: insieme di vertici E V V: insieme di archi (edge) che connettono i vertici Ordinamenti 1 Vittorio Maniezzo Università di Bologna Grafo : definizione Un grafo G = (V,E)è composto da: V: insieme di vertici E V V: insieme di archi (edge) che connettono i vertici Un arco a= {u,v}

Dettagli