La pedagogia speciale e le scienze dell educazione.
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- Ricardo Stefani
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1 La pedagogia speciale e le scienze dell educazione. Il processo di trasformazione della pedagogia tradizionale, basata un po sulla filosofia, un po sul buon senso, un po sulla natura scientifica. E un processo che dura da molti decenni. A. Visalberghi
2 Dalla pedagogia speciale La pedagogia speciale nasce negli anni 60 dal contributo di Roberto Zavalloni. Nasce come contributo a quella che all epoca riguardava la disabilità. La sua definizione era la seguente: La P.Spec. È la scienza delle difficoltà psichiche, dei ritardi e delle turbe di ogni sorta nello sviluppo biopsichico sociale del fanciullo e del giovane, considerandoli in prospettiva educativa e didattica. L oggetto della pedagogia didattica è il disadattato. Zavalloni
3 all assunto sulle fragilità. Sintetizzando: tutti i soggetti che per insufficienza di mezzi intellettivi o attitudinali non corrispondono alla norma, entrano nel campo di studio e azione della pedagogia speciale. Disturbi fisici; Disturbi mentali; Disturbi sociali. Anche semanticamente il termine pedagogia speciale deriva da: Pedagogia emendativa; Ortopedagogia Rieducazione e riadattamento Didattica differenziale
4 Breve excursus storico 1950 a Strasburgo Debesse si comincia a parlare di pedagogia curativa sostituendo i termini aiuto e sostegno la Conferenza generale Unesco raccomanda l assunzione della ped. spec. Inglobante in ogni insegnamento destinato a minorati e/o disadattati. 1960/80 utilizzo della pedagogia speciale Ad oggi Canevaro/Vico parlano di ped. dell integrazione, superando l ambigua dizione di inaserimento scolastico.
5 I grandi della pedagogia speciale Una menzione speciale va fatta per Montesano, De Sanctis e Montessori. Pestalozzi, Froebel, Itard, Seguin, Esquirol, Hanselman, Decroly,Claparede, Gesell, Debesse, Rosemblum, Heller, Aichorn e Zulliger
6 I principi legislativi che coinvolgono la Pedagogia speciale 1928 scuole speciali e differenziali 1966 assistenza ai disabili fisici 1970 provvidenze per i minorati udito e vista 1971 diritto di assistenza e alla riabilitazione dei disabili fisici, psichici e sensoriali 1977 legge sull integrazione scolastica dei disabili 1978 legge abbattimento delle barriere architettoniche pubbliche 1992 legge quadro sull handicap 1999 legge quadro sull integrazione lavorativa 2000 legge quadro sull assistenza sociale 2000 D.M. adotta la Classificazione internazionale sulle malattie 2001 riforma costituzionale 2004 introduzione dell amministratore di sostegno 2007 Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
7 La nascita della pedagogia delle fragilità il concetto di fragilità è più rispondente al tema della postmodernità perché assegna alle dimensioni costitutive della soggettività, del bisogno (corporeità, affettività e intenzionalità) e alle dimensioni istitutive (identità esperienza, relazione interpersonale) un ruolo dominante, non riconosciuto in precedenza. Le fragilità possono essere di tre tipi: sistemica: intesa come sistema persona e non come cittadino infrasistemica: problematiche, patologie e disagio. Intersistemica: intesa come tutela di cittadinanza sociale
8 Tra il 2 e 3% i ragazzi in possesso di certificazioni mediche/psicopatologiche sono solo la punta dell Iceberg; C è poi una necessità di B.S.E. che oscilla tra il 10 ed il 15%: basso rendimento scolastico, disturbo dell apprendimento, disturbi del linguaggio, disturbo dell attenzione, ritardo mentale, disturbi di personalità, disabilità plurime, sordità ipoacusie, disturbi generalizzati dello sviluppo; Fino all avvento del sistema ICD H ICF (con i Special educational needs) i bisogni speciali coprivano soltanto le persone tutelate dalla legge 104/92 definita Legge quadro sull handicap. OMS UN QUARTO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE SOFFRE DI PROBLEMI MENTALI
9 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (SPECIAL EDUCATIONAL NEEDS) SI AVVICINANO Più CHE AI CONCETTI DI DISABILITA, HANDICAP AL CONCETTO DI DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO. SI RIFERISCE A QUALSIASI DIFFICOLTA RISCONTRATA SU UNO STUDENTE DURANTE LA CARRIERA SCOLASTICA. SI RIFERISCE ALL I.C.F. I.C.D. H DELL O.M.S. (2000/2002)
10 I B.E.S. riguardano tutti i ragazzi che vivono una situazione particolare che ostacola il loro apprendimento può essere quindi di carattere: organico, biologico, familiare, sociale, ambientale. Contestuale o Combinata. Globali o Pervasive Specifiche o Settoriali Gravi, leggere, permanenti
11 ICIDH MENOMAZIONE: PERDITA O ANORMALITA IN SRUTTURE O FUNZIONI PSICOLOGICHE, FISIOLOGICHE ED ANATOMICHE. ESTERIORE DIAGNOSI E CURA DISABILITA : RIDUZIONE O PERDITA DELL ABILITA DI ESEGUIRE UN ATTIVITA. OGGETTIVATA - ABILITAZIONE HANDICAP: SVANTAGGIO SOCIALIZZATA - INTERVENTO EDUCATIVO ICF CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO, DELLA DISABILITA E DELLA SALUTE
12 ICF FUNZIONI CORPOREE STRUTTURE CORPOREE ATTIVITA PARTECIPAZIONE FATTORI AMBIENTALI FATTORI PERSONALI OGNI COMPONENTE E ORGANIZZATA IN DOMINI
13 DIAGNOSI FUNZIONALE PIANO COGNITIVO AFFETTIVO-RELAZIONALE LINGUISTICO SENSORIALE MOTORIO-PRASSICO NEUROPSICOLOGICO AUTONOMIA PERSONALE E SOCIALE PROFILO FUNZIONALE P.E.I.
14 Funzionamento e disabilità Fattori contestuali Componenti Funzioni e strutture corporee Attività e Partecipazione Fattori Ambientali Fattori Personali Domini Funzioni corporee Strutture corporee Aree di vita (compiti, azioni) Influenze esterne su funzionamento e disabilità Influenze interne su funzionamento e disabilità Costrutti Cambiamento nelle funzioni corporee (fisiologico) Cambiamento nelle strutture corporee (anatomico) Capacità Eseguire compiti in un ambiente standard Performance eseguire compiti nell ambiente attuale Impatto facilitante o ostacolante delle caratteristiche del mondo fisico, sociale e degli atteggiamenti Impatto delle caratteristiche della persona Aspetto positivo Funzionamento Integrità funzionale e strutturale Attività Partecipazione Facilitatori Non applicabile Aspetto negativo Disabilità Menomazione Limitazione dell attività Restrizione della partecipazione Barriere/ostacoli Non applicabile
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