LA GLICAZIONE: UNA VIA VERSO LE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA GLICAZIONE: UNA VIA VERSO LE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE"

Transcript

1 LA GLICAZIONE: UNA VIA VERSO LE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE Dott. Salvatore Di Meglio medico-chirurgo Specialista in Scienza dell Alimentazione e Dietologia ASL NA 1 CENTRO

2 LA GLICAZIONE detta anche Glicosilazione non enzimatica E UNA REAZIONE CHIMICA NON ENZIMATICA CHE SI VERIFICA QUANDO ALDEIDI, CHETONI E ZUCCHERI RIDUCENTI (glucosio, fruttosio o galattosio) SI CONDENSANO CON UN AMINOACIDO LIBERO (specialmente lisina ed arginina) DI PROTEINE, DI LIPIDI O DNA DANDO LUOGO ALLA FORMAZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE

3 AMINOACIDO LIBERO (lisina)

4 PRODOTTI DI GLICAZIONE GLICOTOSSINE INIZIALI (HbA1c, Fruttosamina) INTERMEDI (metilgliossale) LIPOTOSSINE ALEs (Advanced Lipoxidation End Products) FINALI (AGEs) Advanced Glycation End Products

5 AGEs La scoperta degli AGEs risale agli inizi del 1900 e a Louis-Camille Maillard, studioso della chimica degli alimenti. Nel 1912, Maillard ha descritto una reazione chimica che si verifica con gli alimenti e che, in buona parte, conferisce sapore a diversi di essi. Questa reazione è ora detta Reazione di Maillard o reazione di imbrunimento.

6 Gli AGEs si formano tramite una serie di reazioni chimiche non enzimatiche a catena suddivise in tre fasi PRIMA FASE Uno zucchero (glucosio, fruttosio o galattosio) si lega ad un aminoacido libero attraverso una reazione chimica non enzimatica con la formazione di un composto instabile detto Base di Shiff Questa prima fase dipende dalla concentrazione dello zucchero, avviene nel giro di qualche ora ed è reversibile se la concentrazione dello zucchero si riduce

7 Gli AGEs si formano tramite una serie di reazioni chimiche non enzimatiche a catena suddivise in tre fasi SECONDA FASE Se la concentrazione dello zucchero non si riduce o addirittura aumenta, ha inizio la seconda fase del processo La Base di Schiff subisce un riarrangiamento chimico che porta alla sintesi di composti più stabili: i Prodotti di Amadori (prodotti precoci della glicazione avanzata come l emoglobina glicosilata) Prodotti più stabili dei precedenti, la reazione è ancora reversibile

8 Gli AGEs si formano tramite una serie di reazioni chimiche non enzimatiche a catena suddivise in tre fasi TERZA FASE I Prodotti di Amadori si accumulano, subiscono riarrangiamenti chimici complessi che portano alla sintesi degli AGEs (prodotti finali della glicazione avanzata) la reazione è irreversibile SI ACCUMULANO ALL ESTERNO ED ALL INTERNO DELLE CELLULE ED INTERFERISCONO CON LE LORO FUNZIONI

9 ALTRE VIE DI SINTESI DEGLI AGEs OLTRE LA REAZIONE DI MAILLARD AUTOSSIDAZIONE DEL GLUCOSIO OSSIDAZIONE DEI LIPIDI IN DERIVATI DICARBONILICI IN SEGUITO AD UN AUMENTO DELLO STRESS OSSIDATIVO gliossale, metilgliossale LA VIA DEI POLIOLI (il glucosio viene convertito a sorbitolo e poi a fruttosio; i metaboliti del fruttosio poi vengono convertiti ad α-oxaldeidi e interagiscono con monoacidi per formare AGEs)

10 AGEs gruppo eterogeneo CEL: carboxyethyllysine MOLD: methylglyoxal lysine dimer DOLD: 3-deoxyglucosone lysine dimer CML: carboxymethyllysine GOLD: glyoxal lysine dimer PYR: pyralline

11 LE FONTI DEGLI AGEs ESOGENA ENDOGENA dieta fumo di sigaretta alcool iperglicemia iperlipemia stress ossidativo caffè

12 LE FONTI DEGLI AGEs ESOGENA dieta tipo di alimento metodo di cottura CHI CONSUMA REGOLARMENTE PASTI SENZA TROPPE PORZIONI DI CARNI, PER GIUNTA COTTE A VAPORE, IN UNA DIETA RICCA DI ORTAGGI E VERDURE REALISTICAMENTE INTRODUCE LA META DI AGES DELLA MEDIA GENERALE

13 LE FONTI DEGLI AGEs ESOGENA fumo di sigaretta La polimerizzazione delle foglie di tabacco rappresenta una fonte di composti che aumenta la produzione di AGEs in vivo Am J Respir Cell Mol Biol Jul;49(1): Conditional overexpression of receptors for advanced glycation end-products in the adult murine lung causes airspace enlargement and induces inflammation. Stogsdill MO et coll.

14 LE FONTI DEGLI AGEs ESOGENA alcool L alcool promuove la produzione di aldeide che induce glicazione Anti Aging Medicine Published online: Oct. 31, 2012 Skin Accumulation of Advanced Glycation End Products and Lifestyle Behaviors in Japanese. Keitaro Nomoto, Masayuki Yagi, Seizaburo Arita, Mari Ogura, Yoshikazu Yonei

15 LE FONTI DEGLI AGEs ESOGENA caffè Le elevate temperature utilizzate nella tostatura sviluppano la formazione di nuove molecole aggressive (MELANOIDINE), responsabili del colore nero. SONO PROTEINE GLICATE che non sono presenti nel chicco verde crudo non tostato

16 L ACCUMULO degli AGEs GLI AGEs da fonti ESOGENE IL POOL FINALE DI AGEs DIPENDE ANCHE DALL EFFICACIA DEI SISTEMI DI DETOSSIFICAZIONE EPATICA E DA QUELLI DI FILTRAZIONE E DI ESCREZIONE RENALE ASSORBITI PER IL 10-30% 2/3 RIMANGONO NELL ORGANISMO E SI ACCUMULANO NEI TESSUTI 1/3 VIENE ESCRETO CON URINE E FECI

17 EFFETTI PATOLOGICI DEGLI AGEs INDIPENDENTI DAL LEGAME COL PROPRIO RECETTORE DI MEMBRANA DIPENDENTI DAL LEGAME COL PROPRIO RECETTORE DI MEMBRANA (RAGEs)

18 EFFETTI PATOLOGICI DEGLI AGEs INDIPENDENTI DAL LEGAME COL PROPRIO RECETTORE DI MEMBRANA CARAMELLIZZAZIONE DEL CONNETTIVO FORMANO LEGAMI COVALENTI CON PROTEINE LONGEVE TIPO QUELLE DELLA MATRICE EXTRACELLULARE O DELLA TONACA AVVENTIZIA INDUCENDONE UN ALTERAZIONE DELLA STRUTTURA E DELLA FUNZIONE PROTEINE MODIFICATE DAGLI AGEs permeabilizzazione lisosomiale che induce una inefficienza dell autofagia

19 EFFETTI PATOLOGICI DEGLI AGEs DIPENDENTI DAL LEGAME COL PROPRIO RECETTORE DI MEMBRANA (RAGEs) STIMOLAZIONE DELLO STRESS OSSIDATIVO E DELL INFIAMMAZIONE

20 EFFETTI PATOLOGICI DEGLI AGEs DIPENDENTI DAL LEGAME COL PROPRIO RECETTORE DI MEMBRANA (RAGEs) IL LEGAME TRA AGEs e RAGEs INFLUENZA ANCHE LA DETOSSIFICAZIONE RIDUCENDO L ESPRESSIONE DELL ENZIMA GLICOSIDASI DI TIPO 1 NFkB AUMENTA L ESPRESSIONE DEI RAGEs ATTIVAZIONE DEL FATTORE DI TRASCRIZIONE NUCLEARE NFkB TRASLOCA NEL NUCLEO ED ATTIVA LA TRASCRIZIONE DI CITOCHINE PROINFIAMMATORIE E DI FATTORI DI CRESCITA TNF alfa interleuchina 6 IL1 Beta MPC 1 (Monocyte Chemoattractant Protein-1) VCAM1 (Vascular Cell Adhesion Molecule 1)

21 NF-kB

22 EFFETTI PATOGENETICI DEGLI AGEs NF-kB inos NO 1 O 2 C. B. Tan, S. W. M. Shiu, Y. Wong, and X. Tam, Serum advanced glycation end products (AGEs) are associated with insulin resistance, Diabetes/Metabolism Research and Reviews, vol. 27, pp , INSULINORESISTENZA

23 EFFETTI PATOGENETICI DEGLI AGEs INSULINORESISTENZA modificazione diretta della molecola dell insulina generazione di TNF-alfa danno mitocondriale

24 EFFETTI PATOGENETICI DEGLI AGEs ACCORCIAMENTO DEI TELOMERI

25 EFFETTI PATOGENETICI DEGLI AGEs RIDOTTA ATTIVAZIONE DI AMPK (5' adenosine monophosphate-activated protein kinase) RIDUZIONE AUTOFAGIA AUMENTO DELL INFIAMMAZIONE CRONICA DI BASSO GRADO AUMENTO STRESS OSSIDATIVO AUMENTO DEL DEPOSITO LIPIDICO AUMENTO STRESS DEL RETICOLO ENDOPLASMATICO IPERGLICEMIA SINDROME METABOLICA

26 EFFETTI PATOGENETICI DEGLI AGEs RIDOTTA SINTESI DI SIRT-1 INSULINO-RESISTENZA AUMENTO FOSFORILAZIONE DELLA PROTEINA TAU AUMENTO DELL INFIAMMAZIONE CRONICA DI BASSO GRADO RIDOTTA LONGEVITA

27

28 I PRODOTTI DI GLICAZIONE E LE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE IL DEPOSITO NELL OCCHIO CATARATTA E DEGENERAZIONE MACULARE IL DEPOSITO NELLE GROSSE ARTERIE E NEL CUORE AUMENTA LA RIGIDITÀ DELLE PARETI ARTERIOSE E DEL MIOCARDICO IL DEPOSITO A LIVELLO RENALE CREA GLOMERULO SCLEROSI E FIBROSI INTERSTIZIALE CARDIOPATIA ISCHEMICA, IPERTENSIONE ARTERIOSA, STROKE, ARTERIOPATIA PERIFERICHE INSUFFICIENZA RENALE IL DEPOSITO A LIVELLO OSSEO NE AUMENTA LA RIGIDITÀ OSTEOPOROSI E FRATTURE IL DEPOSITO A LIVELLO MUSCOLARE NE AUMENTA LA RIGIDITÀ E NE RIDUCE LA VISCOELASTICITÀ SARCOPENIA ED ASTENIA FISICA

29 I PRODOTTI DI GLICAZIONE E LE COMPLICANZE VASCOLARI DIABETICHE

30 I PRODOTTI DI GLICAZIONE E LE COMPLICANZE VASCOLARI DIABETICHE Diabetes Metab J Jun;42(3):

31 I PRODOTTI DI GLICAZIONE E LE PATOLOGIE CUTANEE

32 I PRODOTTI DI GLICAZIONE E LE PATOLOGIE CUTANEE

33 QUALE STRATEGIA TERAPEUTICA?

34 QUALE STRATEGIA TERAPEUTICA?

35 QUALE STRATEGIA TERAPEUTICA?

36 QUALE STRATEGIA TERAPEUTICA? LA NUTRACEUTICA BENFOTIAMINA (analogo della tiamina o vitamina B1) ha dimostrato di bloccare tre delle quattro vie del danno iperglicemico la via della esosammina la via DAG-PKC la via degli AGEs

37 QUALE STRATEGIA TERAPEUTICA? LA NUTRACEUTICA CARNOSINA attenua la formazione dei prodotti di glicazione sequestrando i composti 1,2-dicarbonilici e riduce la sovra-espressione dei recettori per gli AGEs

38 QUALE STRATEGIA TERAPEUTICA? LA NUTRACEUTICA VITAMINA B6 ha un azione antiglicante diretta (attraverso un meccanismo di competizione per i glucidi riducenti) ed indiretta (perché coinvolta in numerose tappe del metabolismo dei carboidrati)

39 QUALE STRATEGIA TERAPEUTICA? LA NUTRACEUTICA MELISSA l acido rosmarinico (componente principale della frazione polifenolica) è ritenuto il principale responsabile dell attività antiglicante

40

Prodotti avanzati dell ossidazione proteica (AOPP): proteine ossidate, marcatori di stress ossidativo specifico delle proteine.

Prodotti avanzati dell ossidazione proteica (AOPP): proteine ossidate, marcatori di stress ossidativo specifico delle proteine. marcatori di stress ossidativo e di infiammazione Prodotti avanzati dell ossidazione proteica (AOPP): proteine ossidate, marcatori di stress ossidativo specifico delle proteine. Ossidanti totali: marcatori

Dettagli

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based

Dettagli

Metabolismo glucidico

Metabolismo glucidico Metabolismo glucidico Glicemia a digiuno La concentrazione del glucosio nel sangue è una variabile omeostatica: l organismo tende a mantenere le oscillazioni della glicemia entro valori stretti Scopi:

Dettagli

LOTTA ALLO STRESS OSSIDATIVO: NUTRACEUTICA E NANOTECNOLOGIA. Serena Del Turco

LOTTA ALLO STRESS OSSIDATIVO: NUTRACEUTICA E NANOTECNOLOGIA. Serena Del Turco LOTTA ALLO STRESS OSSIDATIVO: NUTRACEUTICA E NANOTECNOLOGIA Serena Del Turco Cause di Stress Ossidativo Squilibrio tra specie ossidanti (ROS) e antiossidanti endogeni Infiammazione Fattori di Rischio Cardiovascolare

Dettagli

Catabolismo degli aminoacidi

Catabolismo degli aminoacidi Catabolismo degli aminoacidi Gli amminoacidi che non vengono utilizzati per la sintesi proteica sono catabolizzati in modo da ricavare l energia in essi contenuta. 10-15% dell energia necessaria all organismo

Dettagli

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari

Dettagli

SEMESTRALE PROGETTO PER FINANZIAMENTO BORSE DI STUDIO 2014 FONDAZIONE DIABETE RICERCA

SEMESTRALE PROGETTO PER FINANZIAMENTO BORSE DI STUDIO 2014 FONDAZIONE DIABETE RICERCA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale RELAZIONE SEMESTRALE PROGETTO PER FINANZIAMENTO BORSE DI STUDIO 2014 FONDAZIONE DIABETE RICERCA Antonino Di Pino Titolo:

Dettagli

http://digilander.libero.it/glampis64 I composti organici di interesse biologico sono: Carboidrati Proteine Lipidi Acidi nucleici Le macromolecole sono composti di grandi dimensioni, unione di piccole

Dettagli

Dolcemente... pericoloso: il diabete.

Dolcemente... pericoloso: il diabete. OBIETTIVO PREVENZIONE PER IL TUO CUORE, COL CUORE IN MANO Milano, 24 maggio 2017 Dolcemente... pericoloso: il diabete. Dott. Olga Eugenia Disoteo - Dott. Emanuele Spreafico ASST Grande Ospedale Metropolitano

Dettagli

Il metabolismo ATP. concetti di base e disegno generale

Il metabolismo ATP. concetti di base e disegno generale Il metabolismo ATP concetti di base e disegno generale Eg e funzioni cellulari Le cellule necessitano di un costante apporto di Eg per svolgere diverse funzioni: lavoro meccanico lavoro elettrico trasporto

Dettagli

I ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a:

I ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a: I ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a: filmato Rimanere nel citoplasma Essere trasportate dal citoplasma al nucleo Essere

Dettagli

FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE

FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Meccanismi e vie dello smistamento di molecole Smistamento delle proteine nei compartimenti cellulari ed endocitosi Le vie principali La membrana nucleare Continuità

Dettagli

SINDROME METABOLICA Termine che indica sinteticamente la concomitanza di anomalie metaboliche quali: adiposità viscerale, dislipidemie, iperglicemia e

SINDROME METABOLICA Termine che indica sinteticamente la concomitanza di anomalie metaboliche quali: adiposità viscerale, dislipidemie, iperglicemia e Ha un ruolo l infiammazione sistemica nella sindrome metabolica? Ed in particolare qual è il ruolo dell adipocita? SINDROME METABOLICA Termine che indica sinteticamente la concomitanza di anomalie metaboliche

Dettagli

I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale Polo di Brescia

I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale Polo di Brescia I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale Polo di Brescia Edizione 2016-2017 Metabolismo: equilibrio e omeostasi dei processi cellulari Lezione: Le principali vie metaboliche, il

Dettagli

METABOLISMO CELLULARE

METABOLISMO CELLULARE METABOLISMO CELLULARE Struttura dell ATP (Adenosintrifosfato) Adenina (base azotata), Ribosio (zucchero) e un gruppo fosforico ATP Il legame covalente tra i gruppi fosforici si spezza facilmente liberando

Dettagli

Proprietà Esotossine Endotossine

Proprietà Esotossine Endotossine Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A.

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. 2011-12 Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari AZIONE REGOLATORIA

Dettagli

Capitolo 6 La respirazione cellulare

Capitolo 6 La respirazione cellulare Capitolo 6 La respirazione cellulare Introduzione alla respirazione cellulare 6.1 La respirazione polmonare rifornisce le nostre cellule di ossigeno ed elimina diossido di carbonio La respirazione polmonare

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

Respirazione cellullare

Respirazione cellullare Respirazione cellullare 1 luce La respirazione è un processo complementare alla fotosintesi e permette di completare il ciclo del Carbonio. fotosintesi CO 2 H 2 O O 2 Carboidrati respirazione Energia utile

Dettagli

BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA

BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME CARATTERISTICHE METABOLICHE DEL TESSUTO ADIPOSO PORTALE Il tessuto adiposo portale (grasso omentale

Dettagli

Acetone - Sostanza chimica prodotta durante la trasformazione dei grassi dell'organismo (vedi anche chetoni).

Acetone - Sostanza chimica prodotta durante la trasformazione dei grassi dell'organismo (vedi anche chetoni). Acetone - Sostanza chimica prodotta durante la trasformazione dei grassi dell'organismo (vedi anche chetoni). Acidosi - Stato patologico caratterizzato da una eccessiva acidità del sangue. Può essere una

Dettagli

Una panoramica del ciclo dell acido ciclico

Una panoramica del ciclo dell acido ciclico Ciclo di Krebs Una panoramica del ciclo dell acido ciclico Concetti chiave Il ciclo dell acido citrico, o ciclo di Krebs, o ciclo degli acidi tricarbossilici (TCA), è un processo catalitico a 8 tappe che

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SALUTE Promozione della salute

ALIMENTAZIONE E SALUTE Promozione della salute ALIMENTAZIONE E SALUTE Promozione della salute Pagine sul libro da pag. 406 a pag. 413 Genoma e malattie genetiche Nutrienti e espressione genica SALUTE Stili di vita e aspettativa Nutrigenomica Il genoma

Dettagli

Approcci nutrizionali nell ipovisione. Enzo Spisni, Master in Alimentazione ed Educazione alla Salute 16 Dicembre 2018

Approcci nutrizionali nell ipovisione. Enzo Spisni, Master in Alimentazione ed Educazione alla Salute 16 Dicembre 2018 Approcci nutrizionali nell ipovisione. Enzo Spisni, Master in Alimentazione ed Educazione alla Salute 16 Dicembre 2018 Fattori che influenzano l ipovisione NEGATIVI Alcool POSITIVI PUFA ω3 FATTORI GENETICI

Dettagli

Patogenesi del danno vascolare nella Insufficienza Renale Cronica. dott. G. Maiellaro

Patogenesi del danno vascolare nella Insufficienza Renale Cronica. dott. G. Maiellaro Patogenesi del danno vascolare nella Insufficienza Renale Cronica Rischio CV e IRC I pazienti con IR hanno un rischio CV significativamente più alto della popolazione generale Il rischio CV è aumentato

Dettagli

Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi

Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 1 Unità di misura 1 Energia e calore 3 Struttura dell atomo 3 Tavola periodica degli elementi 4 Legami chimici 8 Legami covalenti 8 Legami non covalenti

Dettagli

Bollettino di Ginecologia Endocrinologica Vol 8:15-22, 2014. La Glicazione e le sue implicazioni sulla salute femminile

Bollettino di Ginecologia Endocrinologica Vol 8:15-22, 2014. La Glicazione e le sue implicazioni sulla salute femminile Bollettino di Ginecologia Endocrinologica Vol 8:15-22, 2014 La Glicazione e le sue implicazioni sulla salute femminile Ascanio Polimeni, Claudio Tornella Regenera Research Group, Roma ABSTRACT {ITA} Negli

Dettagli

Il pancreas endocrino secerne insulina e glucagone, svolgendo così un ruolo fondamentale nella omeostasi glucidica. Omeostasi glucidica

Il pancreas endocrino secerne insulina e glucagone, svolgendo così un ruolo fondamentale nella omeostasi glucidica. Omeostasi glucidica Omeostasi glucidica Lo scopo principale della omeostasi glucidica è mantenere il rifornimento al tessuto nervoso di una adeguata quantità di glucosio in condizioni di digiuno Secondariamente, consente

Dettagli

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) 1 2 Il glucosio viene trasportato all interno della cellula

Dettagli

Il sistema endocrino

Il sistema endocrino Il sistema endocrino Indice delle lezioni: i LEZIONE 1 : Il sistema endocrino LEZIONE 2: Il sistema neuroendocrino: asse ipotalamo ipofisi Le ghiandole surrenali L asse ipotalamo-ipofisi-gonadi LEZIONE

Dettagli

CITOSOL

CITOSOL www.fisiokinesiterapia.biz CITOSOL Il citosol (detto anche matrice citoplasmatica) è una sostanza che si presenta fisicamente gelatinosa contenente molecole di varie dimensioni e costituisce la porzione

Dettagli

Il fagiolo zolfino come cibo funzionale contro le complicanze del diabete

Il fagiolo zolfino come cibo funzionale contro le complicanze del diabete Università di Pisa Dipartimento di Biologia Unità di Biochimica Il fagiolo zolfino come cibo funzionale contro le complicanze del diabete Umberto Mura La teoria iperosmotica dell eziologia della cataratta

Dettagli

http://digilander.libero.it/glampis64 Idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto costituiscono il 99% delle cellule. I composti del carbonio sono chiamati composti organici o molecole organiche. I composti organici

Dettagli

Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza

Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Identikit del colesterolo. Colesterolo, alimentazione e malattie cardiovascolari. Grassi saturi:

Dettagli

Il diabete e l occhiol Occhio al diabete

Il diabete e l occhiol Occhio al diabete OSPEDALE FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale C.so di Porta Nuova 23 20121 Milano U.C. Diabetologia e Malattie del Metabolismo Direttore Dr. G. Testori Ambulatorio Oculistico

Dettagli

Il trasporto del glucosio

Il trasporto del glucosio Il trasporto del glucosio Il glucosio non può diffondere direttamente nelle cellule Esso entra nelle cellule mediante due meccanismi di trasporto: a) diffusione facilitata Na + indipendente b) co-trasporto

Dettagli

Malattie da accumulo lisosomiale

Malattie da accumulo lisosomiale Malattie da accumulo lisosomiale Malattie da accumulo lisosomiale Patologie a trasmissione ereditaria nelle quali la mancanza di un enzima lisosomiale provoca l accumulo di lipidi o glucidi all interno

Dettagli

Molecole Adesione. 1. Introduzione. Molecole di adesione

Molecole Adesione. 1. Introduzione. Molecole di adesione Molecole Adesione 1. Introduzione Molecole di adesione Permettono alle cellule di comunicare una con l altra e con il loro ambiente. Le interazioni tra molecole di adesione e i loro ligandi orchestrano

Dettagli

Cap.21 CATABOLISMO DEI LIPIDI

Cap.21 CATABOLISMO DEI LIPIDI Cap.21 CATABOLISMO DEI LIPIDI Glucosio= forma di energia immediatamente disponibile LIPIDI= Deposito energetico utilizzabile da tutti i tessuti, tranne cervello e globuli rossi Rispetto ai carboidrati,

Dettagli

La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio

La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio CAM Polidiagnostico LA STORIA Fin dagli anni 50 venivano teorizzate sindromi che combinavano aterosclerosi, gotta e diabete. Con il passare del tempo tali sindromi

Dettagli

1. Quali dei seguenti fattori influenza l assorbimento di un farmaco?

1. Quali dei seguenti fattori influenza l assorbimento di un farmaco? QUESTIONARIO 1. Quali dei seguenti fattori influenza l assorbimento di un farmaco? 1. la sua solubilità 2. la sua concentrazione 3. l estensione della superficie disponibile per il suo assorbimento 4.

Dettagli

catabolismo anabolismo

catabolismo anabolismo Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in un organismo o in una cellula Il catabolismo è l insieme delle reazioni che portano alla scissione di molecole complesse (ricche

Dettagli

INTRODUZIONE AL METABOLISMO. dal gr. metabolè = trasformazione

INTRODUZIONE AL METABOLISMO. dal gr. metabolè = trasformazione INTRODUZIONE AL METABOLISMO dal gr. metabolè = trasformazione IL Metabolismo Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in una cellula o in un organismo. E costituito da

Dettagli

I lipidi Digestione e assorbimento

I lipidi Digestione e assorbimento I lipidi Digestione e assorbimento Digestione dei lipidi I lipidi, a differenza dei carboidrati e delle proteine, passano quasi immodificati attraverso la bocca e lo stomaco e solo quando arrivano nel

Dettagli

IL PROCESSO ATEROSCLEROTICO

IL PROCESSO ATEROSCLEROTICO IL PROCESSO ATEROSCLEROTICO SVILUPPO DELL ATEROSCLEROSI PLACCA ATEROMASICA L aterosclerosi è un processo patologico nel quale il colesterolo, i detriti cellulari ed altre sostanze si accumulano all interno

Dettagli

METABOLISMO DEL GLICOGENO

METABOLISMO DEL GLICOGENO METABOLISMO DEL GLICOGENO Il glicogeno muscolare serve come riserva di combustibile per la sintesi di ATP. Il glicogeno epatico serve come riserva di glucosio per mantenere i livelli glicemici. Demolizione

Dettagli

ETIOPATOGENESI DELLA CARDIOMIOPATIA DIABETICA PROF. GIANCARLO DE MATTIA Dipartimento di Medicina Interna

ETIOPATOGENESI DELLA CARDIOMIOPATIA DIABETICA PROF. GIANCARLO DE MATTIA Dipartimento di Medicina Interna ETIOPATOGENESI DELLA CARDIOMIOPATIA DIABETICA PROF. GIANCARLO DE MATTIA Dipartimento di Medicina Interna La cardiopatia ischemica è una delle principali cause di morbilità e mortalità nei pazienti diabetici

Dettagli

I composti organici. Per composto organico si intende un composto contenente carbonio, che forma o deriva da esseri viventi.

I composti organici. Per composto organico si intende un composto contenente carbonio, che forma o deriva da esseri viventi. I composti organici Per composto organico si intende un composto contenente carbonio, che forma o deriva da esseri viventi. I composti organici possono essere costituiti da lunghe catene grazie alla capacità

Dettagli

7.5 Acqua e sali minerali

7.5 Acqua e sali minerali 7.5 Acqua e sali minerali L acqua negli alimenti Gli alimenti contengono acqua in quantità molto variabile. L acqua negli alimenti può essere legata: - è unita ad altre molecole - non è congelabile - non

Dettagli

DELL' ATEROTROMBOSI. Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO

DELL' ATEROTROMBOSI. Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO PATOGENESI DELL' ATEROTROMBOSI Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO L aterosclerosi coronarica rappresenta la causa principale della cardiopatia ischemica Cronica Acuta Angina stabile Cardiopatia dilatativa

Dettagli

Definizione di Sarcopenia

Definizione di Sarcopenia Definizione di Sarcopenia Dr. Silvano CRISTINA UO Neuroriabilitazione IRCCS Istituto C. Mondino -Pavia Sarcopenia: la gestione clinica del paziente 09/10/2018 - Mondino Definizione Sarcopenia Perdita di

Dettagli

INDICE PARTE I CHIMICA. Autori Introduzione

INDICE PARTE I CHIMICA. Autori Introduzione INDICE Autori Introduzione XI XIII PARTE I CHIMICA Capitolo 1 STRUTTURA DELL ATOMO 3 1.1 Teorie atomiche 3 1.2 Costituenti dell atomo 4 1.3 Numeri quantici 4 1.4 Tipi di orbitali 5 1.5 Aufbau 6 1.6 Sistema

Dettagli

Regolazione metabolica: ruolo degli ormoni

Regolazione metabolica: ruolo degli ormoni pag. 1 Regolazione metabolica: ruolo degli ormoni La regolazione del metabolismo avviene per azione degli ormoni L effetto degli ormoni si esplica su un numero limitato di proteine: prevalentemente enzimi

Dettagli

SECONDI MESSAGGERI. Ca++

SECONDI MESSAGGERI. Ca++ SECONDI MESSAGGERI Ca++ Recettori di membrana associati a proteine G che attivano la fosfolipasi C II messaggeri: - derivati del fosfatidil inositolo - Ca ++ Sintesi dei secondi messaggeri DAG e IP dal

Dettagli

ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%)

ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) (2%) Altri zuccheri Oligosaccaridi legati a sostanze ad alto peso molecolare (k-caseina): glucosammina, galattosammina, N-acetilgalattosammina e acido N-acetilneuramminico

Dettagli

BIOCHIMICA. Prof. Stefania Hanau

BIOCHIMICA. Prof. Stefania Hanau BIOCHIMICA Prof. Stefania Hanau Il metabolismo ATP concetti di base e disegno generale Come fanno le cellule ad estrarre Energia dall ambiente che le circonda? Le cellule necessitano di un costante flusso

Dettagli

FARMACI GLUCOCORTICOSTEROIDEI

FARMACI GLUCOCORTICOSTEROIDEI FARMACI GLUCOCORTICOSTEROIDEI Classificazione Anti-infiammotori steroidei Immunosoppressori Ormoni steroidei Attivi su recettori intracellulari che modulano la trascrizione genica Meccanismo d attivazione

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA FARMACOCINETICA

INTRODUZIONE ALLA FARMACOCINETICA Diapositiva 1 INTRODUZIONE ALLA FARMACOCINETICA FARMACOCINETICA FARMACODINAMICA Farmaco a livello del sito di somministrazione Farmaco nel plasma Assorbimento Meccanismo d azione Metabolizzazione Distribuzione

Dettagli

Geriatric Crossroads: Osteoporosi e Patologia Cardiovascolare

Geriatric Crossroads: Osteoporosi e Patologia Cardiovascolare Geriatric Crossroads: Osteoporosi e Patologia Cardiovascolare Le associazioni epidemiologiche Claudio Pedone Università Campus Biomedico di Roma LIX Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia

Dettagli

Utilizzazione metabolica dei nutrienti

Utilizzazione metabolica dei nutrienti Utilizzazione metabolica dei nutrienti Il rifornimento di substrati è discontinuo Fase postprandiale utilizzazione dei nutrienti esogeni e messa in riserva Fase postassorbitiva (digiuno) mobilizzazione

Dettagli

Casi più complicati. inibizione mista (competitiva e non competitiva)

Casi più complicati. inibizione mista (competitiva e non competitiva) Casi più complicati inibizione mista (competitiva e non competitiva) reazioni reversibili reazioni a più substrati effetto del ph inibizione mista (competitiva e non competitiva) K I K I E + I EI ES +

Dettagli

DIGESTIONE E ASSORBIMENTO DEI GLUCIDI

DIGESTIONE E ASSORBIMENTO DEI GLUCIDI DIGESTIONE E ASSORBIMENTO DEI GLUCIDI In una dieta equilibrata, gli zuccheri dovrebbero essere assunti nell ordine del 60 65% rispetto al totale delle calorie ingerite. Di questi, solo un 20% dovrebbe

Dettagli

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le

Dettagli

REGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO

REGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO REGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO IL METABOLISMO DEL GLICOGENO E FINEMENTE REGOLATO: Quando è attiva la sua sintesi non è attiva la sua demolizione e viceversa I principali ormoni che controllano il

Dettagli

La classificazione delle proteine

La classificazione delle proteine protidi 1 La classificazione delle proteine In base al valore biologico (ovvero al contenuto di AAE) si distinguono: - p. ad alto valore biologico contengono tutti gli AAE (es. carne, pesce, uova, latte

Dettagli

Protidi. Metabolismo

Protidi. Metabolismo Protidi Metabolismo CONTINUO RICAMBIO PROTEICO Serve energia sia per la sintesi che per la degradazione: 15-20 % del bilancio energetico La continua demolizione e sintesi è fondamentale per degradare e

Dettagli

Enzimi = catalizzatori di una reazione biochimica Caratteristiche: Specificità: ogni enzima riconosce specificamente il/i substrato/i e non altre

Enzimi = catalizzatori di una reazione biochimica Caratteristiche: Specificità: ogni enzima riconosce specificamente il/i substrato/i e non altre Enzimi = catalizzatori di una reazione biochimica Caratteristiche: Specificità: ogni enzima riconosce specificamente il/i substrato/i e non altre molecole, anche chimicamente simili al substrato. Saturabilità:

Dettagli

Energia e metabolismi energetici

Energia e metabolismi energetici Energia e metabolismi energetici L energia è la capacità di produrre lavoro Tutti gli organismi hanno bisogno di energia per vivere. L energia è definita come la capacità di effettuare un lavoro L energia

Dettagli

Formula generale di un amminoacido

Formula generale di un amminoacido Formula generale di un amminoacido Gruppo carbossilico Gruppo amminico Radicale variabile che caratterizza i singoli amminoacidi Le catene laterali R degli amminoacidi di distinguono in: Apolari o idrofobiche

Dettagli

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI

Dettagli

Vecchi e nuovi farmaci Antidiabetici orali e Insuline. Domande per un uso appropriato Marco Urago

Vecchi e nuovi farmaci Antidiabetici orali e Insuline. Domande per un uso appropriato Marco Urago Vecchi e nuovi farmaci Antidiabetici orali e Insuline Domande per un uso appropriato Marco Urago Patogenesi del Diabete Tipo 2 GENI Insulino Resistenza INCAPACITA DELL INSULINA A PRODURRE I SUOI REGOLARI

Dettagli

Acqua. MACROnutrienti. MICROnutrienti. Vitamine. Componenti minori. Carboidrati Proteine Lipidi. Sali minerali. Nutraceutici

Acqua. MACROnutrienti. MICROnutrienti. Vitamine. Componenti minori. Carboidrati Proteine Lipidi. Sali minerali. Nutraceutici ALIMENTI E COSMESI Dott. Adele Papetti Laboratorio Nutraceutici e Alimenti adele.papetti@unipv.it Master di II livello - SCIENZE COSMETOLOGICHE ALIMENTI Acqua MACROnutrienti MICROnutrienti Carboidrati

Dettagli

I composti organici. Per composto organico si intende un composto contenente carbonio, che forma o deriva da esseri viventi.

I composti organici. Per composto organico si intende un composto contenente carbonio, che forma o deriva da esseri viventi. I composti organici Per composto organico si intende un composto contenente carbonio, che forma o deriva da esseri viventi. I composti organici possono essere costituiti da lunghe catene grazie alla capacità

Dettagli

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono Comunemente chiamati "grassi", i lipidi comprendono una grande varietà di molecole, accomunate dalla caratteristica di essere insolubili in acqua. I lipidi più importanti dal

Dettagli

09/05/17. REGOLAZIONE ALLOSTERICA determinano cambiamenti di velocità delle vie

09/05/17. REGOLAZIONE ALLOSTERICA determinano cambiamenti di velocità delle vie 1 FASE DI ASSORBIMENTO due quattro ore successive ad un pasto a. Aumento glucosio ematico, a.a. Ed trigliceridi b. Aumento secrezione insulina diminuzione glucagone c. Aumento sintesi del glicogeno, proteine

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1 CENTRO

AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1 CENTRO AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1 CENTRO Titolo del progetto: Lo stress ossidativo nella diagnostica di laboratorio Sala conferenze del PSI Napoli EST ASL NA 1 Centro settembre / novembre 2014 1 Titolo

Dettagli

Biologia Animale e Vegetale (O-Z) 10 CFU

Biologia Animale e Vegetale (O-Z) 10 CFU Università degli Studi Aldo Moro - Bari Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco Corso di studio in FARMACIA (LM-13) Biologia Animale e Vegetale (O-Z) 10 CFU D O T T. S S A M A R I A L E T I Z I A

Dettagli

Metabolismo degli amminoacidi

Metabolismo degli amminoacidi Metabolismo degli amminoacidi Gli amminoacidi derivati in gran parte dalla degradazione delle proteine della dieta o intracellulari possono essere ossidati per generare energia. La quantità di energia

Dettagli

Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole. Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti organici.

Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole. Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti organici. Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti organici. 1 Il carbonio deve acquistare quattro elettroni per essere stabile

Dettagli

CONSEGUENZE CARDIOMETABOLICHE DELLA DEPRIVAZIONE DA SONNO. Lucia Auriemma

CONSEGUENZE CARDIOMETABOLICHE DELLA DEPRIVAZIONE DA SONNO. Lucia Auriemma CONSEGUENZE CARDIOMETABOLICHE DELLA DEPRIVAZIONE DA SONNO Lucia Auriemma Deprivazione da sonno: riduzione totale o parziale della quantità di sonno Stanchezza psicofisica Cattivo umore Irritabilità Sintomi

Dettagli

Gli acidi grassi essenziali e la fertilità Parte II

Gli acidi grassi essenziali e la fertilità Parte II Gli acidi grassi essenziali e la fertilità Parte II ruminantia.it/gli-acidi-grassi-essenziali-e-la-fertilita-parte-ii/ Alessandro Fantini Gli acidi grassi essenziali della serie 3 hanno degli effetti molto

Dettagli

Piante, stress ossidativo, invecchiamento Marco Valussi

Piante, stress ossidativo, invecchiamento Marco Valussi Piante, stress ossidativo, invecchiamento Marco Valussi www.marcovalussi.it www.infoerbe.it Definizione di invecchiamento Aumento, con l età, della probabilità che un organismo muoia per cause interne,

Dettagli

I costituenti con effetto positivo

I costituenti con effetto positivo Molecole bioattive Molecole bioattive Gli alimenti, oltre a contenere nutrienti in senso classico, ossia sostanze in grado di far sviluppare, crescere e mantenere un organismo umano, possono contenere

Dettagli

IL METABOLISMO CELLULARE GLICOLISI E RESPIRAZIONE CELLULARE

IL METABOLISMO CELLULARE GLICOLISI E RESPIRAZIONE CELLULARE IL METABOLISMO CELLULARE GLICOLISI E RESPIRAZIONE CELLULARE LE REAZIONI REDOX Sono reazioni chimiche in cui i reagenti si scambiano elettroni L acquisto di uno o più elettroni viene detto RIDUZIONE La

Dettagli

TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE

TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad α-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di

Dettagli

CPIA 1 FOGGIA punto di erogazione San Severo. Prof.ssa ANNA LUCIA L. CANCELLIERE

CPIA 1 FOGGIA punto di erogazione San Severo. Prof.ssa ANNA LUCIA L. CANCELLIERE CPIA 1 FOGGIA punto di erogazione San Severo Prof.ssa ANNA LUCIA L. CANCELLIERE Sono delle grandi molecole che troviamo nel mondo dei viventi sia come molecole costituenti gli organismi viventi che come

Dettagli

fornire energia chimica in vettori attivati ATP e NADH e NADPH e FADH.

fornire energia chimica in vettori attivati ATP e NADH e NADPH e FADH. Cibo ed Energia Il glucosio e altre molecole nutritive per esempio i grassi vengono demolite attraverso un ossidazione graduale controllata per fornire energia chimica in una forma utilizzabile dalla cellula,

Dettagli

CORSO DI ALTA FORMAZIONE

CORSO DI ALTA FORMAZIONE CORSO DI ALTA FORMAZIONE in NUTRIGENOMICA, NUTRIGENETICA, EPIGENETICA 13 Ottobre 16 BOLOGNA 42 ORE TOTALI 12 ORE DI PRATICA 45,6 CREDITI ECM 13 Ottobre Prof.ssa G. Pepe Studi di genome-wide; Esempi di

Dettagli

L integrazione proteica nelle diverse fisiopatologie

L integrazione proteica nelle diverse fisiopatologie Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Scienze della Nutrizione Umana Corso di: Chimica degli Alimenti L integrazione proteica nelle diverse fisiopatologie Prof. Gian Carlo Tenore

Dettagli

Il principale ciclo energetico della biosfera si basa sul metabolismo dei carboidrati

Il principale ciclo energetico della biosfera si basa sul metabolismo dei carboidrati Il principale ciclo energetico della biosfera si basa sul metabolismo dei carboidrati L ossidazione dei carboidrati è la più importante via di produzione dell energia nelle cellule non fotosintetiche Carboidrati:

Dettagli

Cause di Natura chimica

Cause di Natura chimica Cause di Natura chimica Fattori patogeni di natura chimica:! Composti inorganici, organici! Esogeni, endogeni! Capaci di interferire in modo acuto o cronico su organismi viventi Entità del danno dipende

Dettagli

10 Ottobre 2014 LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI CATANIA

10 Ottobre 2014 LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI CATANIA 10 Ottobre 2014 LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI CATANIA NUTRIRSI PER NON AMMALARSI SAZIARSI ALIMENTARSI NUTRIRSI Saziarsi introdurre cibo per spegnere il senso della fame Alimentarsi introdurre cibo

Dettagli

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia

Dettagli

ELLO CHE NON INVECCHIA

ELLO CHE NON INVECCHIA ELLO CHE NON INVECCHIA Dott. Paolo Angeli Spoleto, 4 Febbraio 2019 IL CERVELLO CHE NON INVECCHIA COLUMBIA UNIVERSITY Prof.ssa Maura Boldrini 80 anni e non sentirli Vale sopratutto per il cervello che continua

Dettagli

FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE

FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad a-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di membrana

Dettagli

Schemi delle lezioni 1

Schemi delle lezioni 1 Schemi delle lezioni 1 Detti anche proteine sono i composti organici maggiormente presenti nelle cellule, dato che costituiscono circa il 50% del loro peso secco. Nell uomo adulto rappresentano circa

Dettagli

Caratteristiche generali dei sistemi viventi

Caratteristiche generali dei sistemi viventi Caratteristiche generali dei sistemi viventi 1 Unicità chimica 2 Complessità ed organizzazione gerarchica 3 Metabolismo 4 Interazione ambientale: Regolazione e omeostasi 5 Riproduzione 6 Sviluppo 7 Evoluzione

Dettagli