La riorganizzazione del sistema Nazionale di soccorso sanitario urgente in caso di catastrofe
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- Leonardo Ferrari
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1 Bari, Novembre Congresso Nazionale AIMC «La fragilità di sistema nelle grandi emergenze sanitarie» Ricerca soluzioni e strategie La riorganizzazione del sistema Nazionale di soccorso sanitario urgente in caso di catastrofe Dr Federico Federighi Servizio Emergenze Sanitarie e assistenza alla popolazione Ufficio Gestione Emergenze Dipartimento della Protezione Civile Presidenza del Consiglio dei Ministri
2 Costituzione della Repubblica Italiana Art. 32 «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti» Servizio Sanitario Nazionale (legge 23 dicembre 1978) l assistenza sanitaria è un diritto, non un bene da acquistare il SSN garantisce (a tutti) tra i più alti livelli di cure al mondo l assistenza è totale (Pediatra, Medico di Famiglia, Diagnostica, Ospedali, cure urgenti, riabilitazione ) sorveglianza nazionale su: farmaci, ambienti sanitari, qualificazione del personale, protocolli terapeutici. in ordinario e in catastrofe
3 2009 Sisma Abruzzo 2010 Servizio Emergenza Sanitaria e assistenza alla popolazione Riorganizzazione del modello per gli aiuti sanitari in caso di catastrofe: Sostegno al Servizio Sanitario della Regione colpita Ripristino dell assistenza socio-sanitaria ai cittadini illesi Soccorso urgente ai pazienti critici
4 Sistema nazionale per il soccorso urgente Moduli Sanitari DPCM 28 Giugno 2011 Indirizzi operativi per l attivazione e la gestione dei Moduli Sanitari Regionali in caso di (Data-base nazionale) Referenti Sanitari Regionali per le g.e. Coordinamento nazionale delle attività di soccorso sanitario urgente su catastrofe
5 Moduli Sanitari (forza mobile) DPCM 28 Giugno 2011 Indirizzi operativi per l attivazione e la gestione dei Moduli Sanitari Regionali in caso di catastrofe G.U. n. 250, 26 Ottobre 2011 «pacchetti» autonomi per almeno 72 ore, dotati di componente tecnico-logistica, veicoli sanitari, personale sanitario specialistico e almeno una struttura sanitaria campale scelta tra: PMA (1 liv., 2 liv., Chir), PASS, o Ospedale da campo.
6 Moduli Sanitari DPCM 28 Giugno 2011 Indirizzi operativi per l attivazione e la gestione dei Moduli Sanitari Regionali in caso di catastrofe G.U. n. 250, 26 Ottobre Nei Moduli Sanitari «urgentisti», ovvero dotati di PMA, possono operare solo Medici e Infermieri esperti in medicina di emergenza-urgenza. 2. tempi di partenza stabiliti (non oltre 1 ora per i più leggeri, max 6 ore per i più grossi). 3. partono se richiesti della Regione colpita. 4. sono ordinatamente distribuiti dove indicato dal locale SSR. 5. operano in rinforzo e coordinamento del locale SSR
7 La DPCM 28 Giugno 2011, Indirizzi operativi per l'attivazione e la gestione di moduli sanitari in caso di catastrofe, G.U. n. 250, 26 Ottobre Al verificarsi dell evento, nella Sala Regionale di PC della Regione/PA colpita si attiva la Funzione Sanità, coordinata con le FS CCS (Provinciali) 2. La Regione/PA colpita chiama il DPC (o viceversa) e si concorda la necessità di risorse nazionali 3. Il DPC chiama le Regioni/PA e le altre Strutture Operative per richiedere i Moduli Sanitari 4. Il DPC riceve dalla Regione/PA colpita (Sala Regionale PC-Funzione Sanità) indicazioni sulla destinazione dei MSR (oltre che, se possibile: viabilità, vittime, meteo ) 5. Il DPC ritrasmette le informazioni alle Colonne Regionali MSR che giunti in posto si rapportano direttamente con la CO 118 competente (o Funzione Sanità Provinciale)
8 Data base nazionale delle risorse sanitarie disponibili in caso di catastrofe Allegato 1, DPCM 28 Giugno 2011 Indirizzi operativi per l attivazione e la gestione dei Moduli Sanitari Regionali in caso di catastrofe Quali risorse sanitarie sono mensilmente dichiarate disponibili Quali caratteristiche Dove sono (da dove partono) «criterio maggiore prossimità» 1. dalle Regioni/PA; 2. dalle Associazioni di Volontariato; 3. dalle Forze Armate; specializzazione dei moduli sanitari.
9 «Warning Notice» procedura di rapida mobilitazione delle risorse sanitarie della Marina Militare in caso di catastrofe; già sperimentata con successo in Exe.TWIST 2013 e Exe.NEAMWave2015; collegamento telefonico diretto, h 24, tra DPC e sala operativa CINCNAV, che pur in osservanza delle procedure di attivazione tramite COI, permette un più rapido e preciso flusso di informazioni, ai fini del più efficace dispiegamento delle risorse a uso sanitario rese disponibili dalla Marina. mutuata da quella in già uso con le Regioni/PA (come previsto dalla DPCM 28 Giugno 2011, Indirizzi operativi per l'attivazione e la gestione di moduli sanitari in caso di catastrofe) compatibile con il nuovo modello di coordinamento dei soccorsi sanitari urgenti tramite Centrale Remota.
10 Referenti Sanitari Regionali per le grandi emergenze presso la Regione o Provincia Autonoma colpita da catastrofi, con cui coordinare l invio dei moduli sanitari, o di altre risorse eventualmente richieste presso le Regioni o Province Autonome soccorritrici, cui fare richiesta di risorse sanitarie e con cui coordinare le eventuali operazioni di evacuazione sanitaria di feriti e infermi dalle Regioni/PA colpite riferimento per eventi straordinari minori, in cui si renda necessaria una puntuale e aggiornata monitorizzazione degli effetti sul SSR
11 DPC SOR COC CCS CCS CCS COC COC COC COC COC COC (prevista ad ogni livello la Funzione Sanità)
12 Coordinamento delle attività di soccorso urgente su scala nazionale 1. Elevata quantità di informazioni 2. Elevata quantità di comunicazioni 3. Gestione dati sensibili 4. per l invio delle risorse richieste 5. per le operazioni MedEvac Adeguata tecnologia Adeguata professionalità (specialistica) Adeguata organizzazione
13 CROSS - Centrale Remota per i Soccorsi Sanitari Strutture operative h 24 (immediatamente reattive) Operatori specialisti Specifica tecnologia Postazioni e procedure dedicate alla GE Raccolta richieste del Ref.San.Reg. Utilizzo del Data-base nazionale Invio guidato dei ModSan Coordinamento MEDEVAC
14 Evoluzione del ruolo dei SSR 1. Exe TEREX 2010 (procedure DPCM 28/06/2011) 2. Exe Calabria 2011 (procedure MedEvac) Sisma Emilia Romagna Exe Basilicata 2012 (utilizzo esperti 118 in SSI) 4. Exe NordEst 2013 (utilizzo funzionari SAN in SOpReg) 5. Exe TWIST 2013 (utilizzo risorse sanit. FFAA) 6. Exe NEAMWave 2014 (utilizzo RSR e CROSS)
15 Le gravi catastrofi tolgono brutalmente e improvvisamente a un alto numero di persone l assistenza sanitaria e sociale su cui si basa l equilibrio, spesso fragile, della loro salute e delle loro esistenze. Il ripristino dell assistenza socio-sanitaria ai cittadini illesi, consiste principalmente nel restituire, nel più breve tempo possibile, il livello di assistenza sanitaria e sociosanitaria pre-esistente alla catastrofe.
16 Ripristino dell assistenza socio-sanitaria 1.Preparazione del Personale Sanitario e Sociosanitario ad operare in grande emergenza 2.Creazione di poliambulatori campali (PASS) 3.Il problema degli Ospedali da Campo
17 PASS Posto di Assistenza Socio Sanitaria DPCM 6 Aprile 2013 Disposizioni per la realizzazione di strutture sanitarie campali, denominate PASS, Posto di Assistenza Socio Sanitaria, preposte all assistenza sanitaria di base e sociosanitaria alla popolazione colpita da catastrofe G.U. n. 145, 22/06/2013. struttura socio sanitaria campale con almeno 5 aree dedicate: 1.Medici Medicina Generale 2.Pediatri di libera scelta 3.Infermieri di territorio 4.Psicologi 5.Assistenti sociali specializzata per sostituire gli ambulatori danneggiati gli ambulatori possono essere resi inagibili dalla catastrofe; ma gli specialisti che vi operano potrebbero riprendere rapidamente la loro indispensabile attività, purché abbiano rapidamente a disposizione idonei ambienti campali; se gli specialisti locali non sono più disponibili, il DPC li può cercare altrove.
18 Ospedali da Campo Strutture per il ripristino dell assistenza socio sanitaria alla popolazione colpita 1. vicariamento delle strutture ospedaliere che la catastrofe ha reso inagibili 2. in toto o parzialmente 3. mitigazione dell interruzione dell assistenza ospedaliera di area 4. utilizzo a sussidio del Sistema Sanitario locale (con personale e attrezzature del SSR)
19 Grazie dell attenzione
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