IMPATTO DELLA RETE PLUVIOMETRICA NAZIONALE SULL ANALISI DI FREQUENZA DELLE PRECIPITAZIONI ESTREME

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IMPATTO DELLA RETE PLUVIOMETRICA NAZIONALE SULL ANALISI DI FREQUENZA DELLE PRECIPITAZIONI ESTREME"

Transcript

1 GIORNATE DELL IDROLOGIA Trento, giugno 2016 Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture IMPATTO DELLA RETE PLUVIOMETRICA NAZIONALE SULL ANALISI DI FREQUENZA DELLE PRECIPITAZIONI ESTREME ANALISI PRELIMINARE ANDREA LIBERTINO, PIERLUIGI CLAPS, FRANCESCO LAIO A N DREA. L I BERT I NO@P OLITO. I T

2 OBIETTIVI «ESTREMI DEGLI ESTREMI» Quella limitata popolazione di eventi che presentano intensità elevate anche a confronto con una popolazione di massimi annui di osservazioni idrologiche (IAHS, 2002). ANALISI VARIABILITA SPAZIALE E TEMPORALE Raccolta e aggiornamento del database nazionale Analisi esplorativa della distribuzione spaziale degli eventi Introduzione all analisi di trend

3 IL DATABASE NAZIONALE ESTREMI 1-24 H FINO AGLI ANNI 90 DATABASE CUBIST pluviometri (Estremi annui 1-24h) - Annali Idrologici - Progetto VAPI (GNDCI)

4 E POI? Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione 1-24h per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi)

5 Grazie ad alcune collaborazioni per le regioni Sardegna, Sicilia e Umbria si sono ottenute versioni parziali dei DB QUALI DATI? SERIE «UNITE» Gestione più facile del dato, forniscono serie lunghe ma sono davvero omogenee? (cambio strumento, spostamenti, etc.) SERIE «DISGIUNTE» Informazioni difficili da gestire, problemi con le anagrafiche e serie troppo corte per analisi. (necessaria conoscenza approfondita del territorio)

6 QUALI DATI? D= 1 h Anno 2008 ANALISI E RIMOZIONE VALORI NON CONSISTENTI (Anche tra i valori validati) Analisi preliminare consistenza spaziale e confronto coi massimi storici

7 QUALI DATI? ANALISI E RIMOZIONE VALORI NON CONSISTENTI (Anche tra i valori validati) Confronto tra dati interregionali

8 AGGIORNAMENTO DEL DATABASE NAZIONALE ADOTTANDO REGOLE UNIFICATE - STATO DEI LAVORI - DIFFICOLTA : - Problemi con le anagrafiche - Parziale digitalizzazione annali - Scarsa documentazione

9 CONSISTENZA ~90000 anni stazione per durata (su ~ ) Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi)

10 SOGLIE DI RIFERIMENTO Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione 99mo percentile (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi) D (h) H (mm) N sup

11 Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi) 99mo percentile D (h) H (mm) N sup

12 H (mm) ESTREMI DEGLI ESTREMI D (h) 1/100 (~1000 sup) 1/500 (~200 sup.) 1/1000 (~100 sup.) 1/5000 (~20 sup.) 1/10000 (~10 sup.) ora 3 ore 6 ore 12 ore 24 ore

13 D = 1 ora D = 24 ore Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi) Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi)

14 DISTRIBUZIONE SPAZIALE DELLE STAZIONI Area di influenza (km2) QUANTO INFLUENZA I RISULTATI? Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi) DENSITA DELLA RETE PLUVIOMETRICA

15 N superamenti quantile P=1/500 per regione

16 DENSITA STAZIONI NUMERO DI SUPERAMENTI Area di influenza (km2) Numero superamenti P=1/500 P=1/1000

17 24 ore 1 ora VARIABILITA TEMPORALE Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi)

18 QUANTILE REGRESSION 1 ora P= 1/ ore P= 1/500 Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi)

19 24 ore 1 ora Disponibilità di dati di massimi annui di precipitazione per gli anni per fini di ricerca per regione (in formato editabile - non si tiene conto della completezza degli stessi) Mann Kendall trend test 5%

20 CONCLUSIONI Per l analisi statistica spaziale e di trend degli «estremi degli estremi» è necessario un database completo a scala nazionale. Le analisi svolte richiedono approfondimento per: Diversa natura serie di partenza Diversa accuratezza dei dati di partenza Non uniforme copertura temporale e spaziale delle stazioni SVILUPPI FUTURI: APPROCCIO PROBABILISTICO (Regressione quantile multivariata) APPROCCIO FISICO- MORFOLOGICO (e.g., Pelosi e Furcolo 2015)

21 GIORNATE DELL IDROLOGIA Trento, giugno 2016 Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture IMPATTO DELLA RETE PLUVIOMETRICA NAZIONALE SULL ANALISI DI FREQUENZA DELLE PRECIPITAZIONI ESTREME ANALISI PRELIMINARE ANDREA LIBERTINO, PIERLUIGI CLAPS, FRANCESCO LAIO A N D R EA. L I BERT I N O@P OLITO. I T W W W. I D RO LOGIA.POLITO. I T/ WEB2 / P ERS ONE/TEA M - MEMBERS /A N D R EA - L I B ERT I NO

Corso di Idrologia A.A Piogge intense. Antonino Cancelliere. Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania

Corso di Idrologia A.A Piogge intense. Antonino Cancelliere. Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Corso di Idrologia A.A. 2011-2012 Piogge intense Antonino Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Elaborazione delle piogge intense Obiettivi: 1. Determinazione

Dettagli

Analisi Regionale di Frequenza delle piene (VALUTAZIONE PROBABILISTICA DELLE PIENE)

Analisi Regionale di Frequenza delle piene (VALUTAZIONE PROBABILISTICA DELLE PIENE) Analisi Regionale di Frequenza delle piene (VALUTAZIONE PROBABILISTICA DELLE PIENE) P.Claps, F. Laio, D. Ganora 1 S"ma delle portate di piena Q T (come vorremmo avvenisse) Q T Q 200 Portata di piena Cit.

Dettagli

STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA. Secondo BARBERO Arpa Piemonte

STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA. Secondo BARBERO Arpa Piemonte STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA Comitato di Pilotaggio 18 aprile 2013 Secondo BARBERO Arpa Piemonte AZIONE 5: Caratterizzazione delle precipitazioni

Dettagli

Stima della precipitazione dai radar del SIMC: metodi di confronto coi pluviometri

Stima della precipitazione dai radar del SIMC: metodi di confronto coi pluviometri Stima della precipitazione dai radar del SIMC: processi di correzione della riflettività e metodi di confronto coi pluviometri Anna Fornasiero e Roberta Amorati Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria,

Dettagli

Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL

Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL SUOLO Firenze, aprile 015 REGIONALIZZAZIONE REGIONALIZZAZIONE DELLE DELLE PRECIPITAZIONI: PRECIPITAZIONI: AGGIORNAMENTO AGGIORNAMENTO

Dettagli

Le precipitazioni nella Laguna di Grado e Marano

Le precipitazioni nella Laguna di Grado e Marano UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA OM Oceanografia e Meteorologia RAPPORTO n. 113 OM 05/7 Franco Stravisi Le precipitazioni nella Laguna di Grado e Marano Trieste, 2005

Dettagli

Appunti di IDROLOGIA TECNICA

Appunti di IDROLOGIA TECNICA UNIVERSITÀ degli STUDI di TRIESTE Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Ambientale e del Territorio Corso di IDROLOGIA TECNICA (prof. ing. E. Caroni) Appunti di IDROLOGIA TECNICA

Dettagli

GNDCI Linea 1. Rapporto di sintesi sulla valutazione delle piene in Italia 11. SINTESI DEL RAPPORTO REGIONALE SICILIA

GNDCI Linea 1. Rapporto di sintesi sulla valutazione delle piene in Italia 11. SINTESI DEL RAPPORTO REGIONALE SICILIA 11. SINTESI DEL RAPPORTO REGIONALE SICILIA 11.1 Premessa In questa breve nota vengono sintetizzati i risultati salienti del Progetto VAPI per la stima delle portate di assegnato tempo di ritorno, per qualsiasi

Dettagli

Informazioni sul corso di Idrologia Ingegneria Civile A-M

Informazioni sul corso di Idrologia Ingegneria Civile A-M Informazioni sul corso di Idrologia Ingegneria Civile A-M Docente: Pierluigi Claps P.O. SSD: ICAR/02 (Costruzioni Idrauliche, Marittime ed Idrologia) Informazioni Generali Codice: 07BEVMX Docente: Pierluigi

Dettagli

Le precipitazioni intense in Lombardia

Le precipitazioni intense in Lombardia Le precipitazioni intense in Lombardia Progetto Interreg I-CH SRADA Milano, Comitato di Pilotaggio del 18 aprile 2013 Angela Sulis (1), Roberto Serra (2) - Arpa Lombardia-Servizio Idrografico Contributo

Dettagli

Direttive europee e metodi di valutazione delle piene in ambiente alpino

Direttive europee e metodi di valutazione delle piene in ambiente alpino Direttive europee e metodi di valutazione delle piene in ambiente alpino Pierluigi Claps Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili Politecnico di Torino Piene nella regione Alpina Similitudini

Dettagli

C-RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA

C-RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA OGGETTO: C-RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA Collegamento tra la S.P.n.3 della Val Musone e la zona industriale Squartabue -Tratto sino al confine con la Provincia di Macerata- Importo totale progetto 1.550.000,00

Dettagli

VIII Indice 2.6 Esperimenti Dicotomici Ripetuti: Binomiale ed Ipergeometrica Processi Stocastici: Bernoul

VIII Indice 2.6 Esperimenti Dicotomici Ripetuti: Binomiale ed Ipergeometrica Processi Stocastici: Bernoul 1 Introduzione alla Teoria della Probabilità... 1 1.1 Introduzione........................................ 1 1.2 Spazio dei Campioni ed Eventi Aleatori................ 2 1.3 Misura di Probabilità... 5

Dettagli

Il Servizio Idrologico Regionale. Alessio Turi

Il Servizio Idrologico Regionale. Alessio Turi Il Servizio Idrologico Regionale Alessio Turi INDICE Storia Attività servizio idrologico Attività CFR GIS e database Conclusioni Storia Con il decreto legge 17 giugno 1917, n. 1055, al fine di provvedere

Dettagli

La regionalizzazione delle precipitazioni intense e delle portate massime annuali per la stima dei tempi di ritorno sul territorio marchigiano

La regionalizzazione delle precipitazioni intense e delle portate massime annuali per la stima dei tempi di ritorno sul territorio marchigiano La regionalizzazione delle precipitazioni intense e delle portate massime annuali per la stima dei tempi di ritorno sul territorio marchigiano IL SISTEMA DIALLERTAMENTO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO ED

Dettagli

LE SERIE STORICHE DEI DATI METEOROLOGICI. Rodica Tomozeiu

LE SERIE STORICHE DEI DATI METEOROLOGICI. Rodica Tomozeiu LE SERIE STORICHE DEI DATI METEOROLOGICI Rodica Tomozeiu Outline Definizione di serie storica I I problemi nell analisi delle serie storiche Variabilità temporale, spaziale Esempio di analisi di serie

Dettagli

Analisi di frequenza regionale delle precipitazioni estreme

Analisi di frequenza regionale delle precipitazioni estreme Macroattività B - Modellazione idrologica Attività B1 - Regionalizzazione precipitazioni Analisi di frequenza regionale delle precipitazioni estreme Relazione Tecnica Finale Febbraio 2014 Sommario Metodologia

Dettagli

Macroattività B - Modellazione idrologica Attività B1: Regionalizzazione precipitazioni

Macroattività B - Modellazione idrologica Attività B1: Regionalizzazione precipitazioni ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA REGIONE TOSCANA E DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE PER ATTIVITA DI RICERCA PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO

Dettagli

16/03/2017. Maurizio Giugni CENNI DI IDROLOGIA IL CICLO IDROLOGICO. Idrologia. Lezione n. Parole chiave: Reti di drenaggio urbano

16/03/2017. Maurizio Giugni CENNI DI IDROLOGIA IL CICLO IDROLOGICO. Idrologia. Lezione n. Parole chiave: Reti di drenaggio urbano Maurizio Giugni CENNI DI IDROLOGIA 11 Lezione n. Parole chiave: Reti di drenaggio urbano Corso di Laurea: IAeT Insegnamento: Infrastrutture idrauliche Email Docente: giugni@unina.it A.A. 2009-2010 IL CICLO

Dettagli

Università della Calabria

Università della Calabria Università della Calabria FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Civile CORSO DI IDROLOGIA N.O. Prof. Pasquale Versace SCHEDA DIDATTICA N 3 CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA A.A. 00- CURVE

Dettagli

modello idro-morfo-biodinamico per l analisi del bilancio di sedimenti a scala di bacino: applicazione al fiume Adige

modello idro-morfo-biodinamico per l analisi del bilancio di sedimenti a scala di bacino: applicazione al fiume Adige I Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale Dipartimento I.M.A.G.E. Università di Padova Sarzana (Sp), 18-19 giugno 2009 Autorità di Bacino del fiume Adige modello idro-morfo-biodinamico per l

Dettagli

Indice. Approccio concettuale. Procedura operativa

Indice. Approccio concettuale. Procedura operativa Introduzione... pag. 1 Parte A Approccio concettuale 1 Tipi di monitoraggio... pag. 13 1.1 Stato attuale... pag. 13 2 Monitoraggio operativo finalizzato... pag. 19 2.1 Obiettivi del monitoraggio... pag.

Dettagli

Bacino idrografico del Torrente Boesio: stima dell altezza di precipitazione per assegnati durata e tempo di ritorno

Bacino idrografico del Torrente Boesio: stima dell altezza di precipitazione per assegnati durata e tempo di ritorno Bacino idrografico del Torrente Boesio: stima dell altezza di precipitazione per assegnati durata e tempo di ritorno Breve nota del 29 luglio 2005 Guido Nigrelli* (guido.nigrelli@irpi.cnr.it) 1. Introduzione

Dettagli

UTILIZZO DI TECNICHE DI DATA MERGING NEL MONITORAGGIO DI EVENTI ESTREMI DI PIOGGIA

UTILIZZO DI TECNICHE DI DATA MERGING NEL MONITORAGGIO DI EVENTI ESTREMI DI PIOGGIA UTILIZZO DI TECNICHE DI DATA MERGING NEL MONITORAGGIO DI EVENTI ESTREMI DI PIOGGIA Marco Lompi 1, Enrica Caporali 1 1 Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale PhD

Dettagli

RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN. Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E.

RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN. Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E. RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E. Bartolini Obiettivi: - Metodi per la stima della curva di durata delle

Dettagli

DI IDROLOGIA TECNICA PARTE III

DI IDROLOGIA TECNICA PARTE III FACOLTA DI INGEGNERIA Laurea Specialistica in Ingegneria Civile N.O. Giuseppe T. Aronica CORSO DI IDROLOGIA TECNICA PARTE III Idrologia delle piene Lezione XIX: I metodi indiretti per la valutazione delle

Dettagli

L IDROLOGIA ED IL CICLO IDROLOGICO

L IDROLOGIA ED IL CICLO IDROLOGICO L IDROLOGIA ED IL CICLO IDROLOGICO L idrologia è la scienza che studia l acqua sul nostro pianeta. In particolare, l idrologia considera: - la distribuzione spaziale e temporale dell acqua; - la sua circolazione

Dettagli

«L integrazione delle reti regionali»

«L integrazione delle reti regionali» Convegno per il centenario della fondazione del Servizio Idrografico Nazionale Pescara, 26 ottobre 2018 Mario Barbani «L integrazione delle reti regionali» partner scientifici partner tecnici Il sistema

Dettagli

LEZIONE 1.3. corso di statistica. Francesco Lagona Università Roma Tre. LEZIONE 1.3 p. 1/15

LEZIONE 1.3. corso di statistica. Francesco Lagona Università Roma Tre. LEZIONE 1.3 p. 1/15 LEZIONE 1.3 p. 1/15 LEZIONE 1.3 corso di statistica Francesco Lagona Università Roma Tre LEZIONE 1.3 p. 2/15 la funzione di ripartizione per ogni modalità x, indica la frequenza relativa delle unità che

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2013

REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2013 REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2013 REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2013 Commento generale PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa

Dettagli

31 luglio 2018 ISPRA Roma

31 luglio 2018 ISPRA Roma Costruire il bilancio idrologico nazionale: un nuovo modello di conoscenza ambientale a servizio dei cittadini: IL MONITORAGGIO IDROLOGICO Ing. Barbara Lastoria 31 luglio 2018 ISPRA Roma Necessità del

Dettagli

Università della Calabria

Università della Calabria Università della Calabria FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio CORSO DI IDROLOGIA N.O. Ing. Daniela Biondi SCHEDA DIDATTICA N 6 ANALISI DELLE PIOGGE ANNUE

Dettagli

Lezione 1.3 Corso di Statistica. Francesco Lagona

Lezione 1.3 Corso di Statistica. Francesco Lagona Lezione 1.3 Corso di Statistica Francesco Lagona Università Roma Tre F. Lagona (francesco.lagona@uniroma3.it) 1 / 17 Outline 1 Funzione di ripartizione 2 Quantili 3 Il caso delle variabili continue Funzione

Dettagli

STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA

STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA AZIONE 5: Caratterizzazione delle precipitazioni estreme in ambito transfrontaliero Ing. Secondo BARBERO Arpa

Dettagli

Idraulica e Idrologia: Lezione 6

Idraulica e Idrologia: Lezione 6 Idraulica e Idrologia: Lezione 6 Agenda del giorno - Eventi estremi in idrologia: legame fra magnitudo e probabilità; - Statistica e probabilità in idrologia; - Tempo di ritorno. 1 Analisi statistica di

Dettagli

CENTRO FUNZIONALE REGIONALE RAPPORTO DI EVENTO FOSSO SETTEBAGNI DICEMBRE 2008

CENTRO FUNZIONALE REGIONALE RAPPORTO DI EVENTO FOSSO SETTEBAGNI DICEMBRE 2008 CENTRO FUNZIONALE REGIONALE RAPPORTO DI EVENTO FOSSO SETTEBAGNI 1012 DICEMBRE 2008 Periodo evento di piena Dal 10 al 12 dicembre 2008. Condizioni meteo di riferimento Dalla mattinata del 10 dicembre l

Dettagli

Il cambiamento climatico in Emilia-Romagna, evidenze e scenari previsti

Il cambiamento climatico in Emilia-Romagna, evidenze e scenari previsti Il cambiamento climatico in Emilia-Romagna, evidenze e scenari previsti Rodica Tomozeiu Servizio IdroMeteoClima - Arpae Emilia-Romagna Clima e il cambiamento climatico Clima: valore medio delle grandezze

Dettagli

Piano di Tutela delle Acque della Regione Calabria

Piano di Tutela delle Acque della Regione Calabria Allegato C - Validazione del modello di bilancio idrologico 1/6 Il modello idrologico di bilancio mensile è stato applicato per quelle porzioni di territorio corrispondenti ai 32 bacini calabresi definiti

Dettagli

STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA. Ing. Secondo BARBERO

STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA. Ing. Secondo BARBERO STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI STRADA Ing. Secondo BARBERO Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte Milano, 11 marzo 2010 AZIONE

Dettagli

BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE

BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE COS È IL BOLLETTINO VIGILANZA METEOROLOGICA E un bollettino che dà indicazioni sui previsti sul Piemonte (diviso in 11 aree di allerta) fenomeni

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2012

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2012 1 di 15 REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2012 2 di 15 Commento generale PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa

Dettagli

Personale delle A.S.L. e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati

Personale delle A.S.L. e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati Direzione Generale della Digitalizzazione, del Sistema Informativo Sanitario e delle Statistica Personale delle A.S.L. e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati Anno 2013 Ministero della Salute

Dettagli

1. Pluviometria sulla città di Napoli

1. Pluviometria sulla città di Napoli Il nubifragio del 17 e 18 settembre 2005 a Napoli 1. Pluviometria sulla città di Napoli Le precipitazioni registrate dai pluviometri in telemisura di Napoli Camaldoli e Napoli Capodimonte hanno avuto inizio

Dettagli

La previsione meteorologica di eventi di precipitazione alluvionali

La previsione meteorologica di eventi di precipitazione alluvionali Federal Department of Home Affairs FDHA Federal Office of Meteorology and Climatology MeteoSwiss La previsione meteorologica di eventi di precipitazione alluvionali Paolo Ambrosetti, Meteo Locarno 1978-2008:

Dettagli

L evento meteo e gli effetti al suolo

L evento meteo e gli effetti al suolo REGIONE BASILICATA Dipartimento Presidenza Ufficio Protezione Civile EVENTI IDROMETEREOLOGICI DEI GIORNI 30-31 OTTOBRE L evento meteo e gli effetti al suolo Traversa fiume Sinni - Rotondella Il Dirigente

Dettagli

Stima della portata di piena: un esempio

Stima della portata di piena: un esempio Stima della portata di piena: un esempio Giuseppe Pino APAT Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale 1 aprile 2008 Stima della portata di massima piena Obiettivo: determinare la portata

Dettagli

I Bilanci Idrologici!

I Bilanci Idrologici! I Bilanci Idrologici! Evapotraspirazione potenziale ed effettiva D=deficit agricolo = Etp-ET Il deficit idrico (agricolo) rappresenta il fabbisogno idrico mensile di una coltura (domanda idrica irrigua)!"

Dettagli

BOLLETTINO DI PREVISIONE PER IL BACINO DEL FIUME PO

BOLLETTINO DI PREVISIONE PER IL BACINO DEL FIUME PO BOLLETTINO DI PREVISIONE PER IL BACINO DEL FIUME PO PREVISIONI A SUPPORTO DELLA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE Area Idrologia Autorità di bacino del fiume Po Emissione n. 4 del 15.7.215 ore 13: Inizio

Dettagli

Informazioni sul corso di Idrologia

Informazioni sul corso di Idrologia Informazioni sul corso di Idrologia Docente: Pierluigi Claps P.O. SSD: ICAR/02 (Costruzioni Idrauliche, Marittime ed Idrologia) Ultimo Aggiornamento 2/10/2015 Informazioni Generali Codice: 07BEVMX Docente:

Dettagli

RELAZIONE IDROLOGICA TORRENTE SCARICALASINO

RELAZIONE IDROLOGICA TORRENTE SCARICALASINO DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE INTEGRATE DI SICUREZZA E PER LA PROTEZIONE CIVILE PROGETTO PRELIMINARE PER LA SISTEMAZIONE DEI BACINI INTERESSATI DAGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 2006 RELAZIONE IDROLOGICA TORRENTE

Dettagli

IDROLOGIA APPLICATA ALLE INFRASTRUTTURE VIARIE

IDROLOGIA APPLICATA ALLE INFRASTRUTTURE VIARIE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) Corso di laurea magistrale in Ingegneria civile delle acque e dei trasporti Anno accademico 2016/2017-1 anno - Curriculum Ingegneria dei trasporti

Dettagli

Consiglio Nazionale delle Ricerche. Bollettino di aggiornamento dei sistemi di monitoraggio installati presso la Frana di Montaguto (AV) 27/01/2011

Consiglio Nazionale delle Ricerche. Bollettino di aggiornamento dei sistemi di monitoraggio installati presso la Frana di Montaguto (AV) 27/01/2011 Consiglio Nazionale delle Ricerche ISTITUTO DI RICERCA PER LA PROTEZIONE IDROGEOLOGICA CENTRO DI COMPETENZA DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Bollettino di aggiornamento

Dettagli

Problemi nella rappresentazione grafica dei risultati Passi. Sandro Baldissera Gianluigi Ferrante Roma, 1 Giugno 2011

Problemi nella rappresentazione grafica dei risultati Passi. Sandro Baldissera Gianluigi Ferrante Roma, 1 Giugno 2011 Problemi nella rappresentazione grafica dei risultati Passi Sandro Baldissera Gianluigi Ferrante Roma, 1 Giugno 2011 Problemi nella rappresentazione grafica Le caratteristiche delle informazioni raccolte

Dettagli

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile A.A. 2014-2015 Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Frane Prof. ing. Michele Calvello Introduzione

Dettagli

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto

Dettagli

La colata di Fortogna del 18/06/2011

La colata di Fortogna del 18/06/2011 DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO 18/06/2011 ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Giacomo Renzo Scussel Progetto e realizzazione Italo Saccardo

Dettagli

Fondamenti di idrologia le precipitazioni Giancarlo Dalla Fontana Università di Padova A.A. 2013/2014

Fondamenti di idrologia le precipitazioni Giancarlo Dalla Fontana Università di Padova A.A. 2013/2014 Corso di Laurea in Tecnologie Forestali e Ambientali Idrologia e Sistemazioni Idraulico-Forestali Fondamenti di idrologia le precipitazioni Giancarlo Dalla Fontana Università di Padova A.A. 2013/2014 Le

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. maggio maggio 2018 Val Lagarina (Lorenzo Armani)

Analisi meteorologica mensile. maggio maggio 2018 Val Lagarina (Lorenzo Armani) r Analisi meteorologica maggio 2018 28 maggio 2018 Val Lagarina (Lorenzo Armani) Maggio 2018 è risultato eccezionalmente piovoso come frequenza di giorni piovosi tanto che in tutte le stazioni qui analizzate,

Dettagli

Il consulente: Ing. Alessandro Balbo. Ing. Giacomo Galimberti. Luglio 2018

Il consulente: Ing. Alessandro Balbo. Ing. Giacomo Galimberti. Luglio 2018 IDROLOGICA E IDRAULICA AI SENSI DEL R.R. 7 DEL 20-11-2017 PER L AMPLIAMENTO DEL CENTRO RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI URBANI NEL COMUNE DI CASTIGLIONE OLONA Il consulente: WISE srl - SOCIETA' BENEFIT

Dettagli

Relatori Ing. Tiziano Binini, Ing. Gianluca Lombardi, Ing. Isabella Caiti STUDIO BININI-ARCHITETTI & INGEGNERI ASSOCIATI (RE)

Relatori Ing. Tiziano Binini, Ing. Gianluca Lombardi, Ing. Isabella Caiti STUDIO BININI-ARCHITETTI & INGEGNERI ASSOCIATI (RE) R e g g i o E m i l i a 21 Settembre 2007 C o n f e r e n z a d i P i a n i f i c a z i o n e Adeguamento del PTCP al PAI: elaborazioni delle analisi idrauliche, individuazione delle Fasce Fluviali dei

Dettagli

Dipartimento Territorio Direzione Regionale Ambiente e Protezione Civile Ufficio Idrografico e Mareografico - Area D2/2S/09. Roma, 20 aprile 2007

Dipartimento Territorio Direzione Regionale Ambiente e Protezione Civile Ufficio Idrografico e Mareografico - Area D2/2S/09. Roma, 20 aprile 2007 REGIONE LAZIO Dipartimento Territorio Direzione Regionale Ambiente e Protezione Civile Ufficio Idrografico e Mareografico - Area D2/2S/09 Roma, 20 aprile 2007 OGGETTO: Relazione idrologica. Evento del

Dettagli

per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione

per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione Rapporti statistici di composizione la parte rispetto al tutto percentuali di derivazione per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione di frequenza (tassi) rapporti

Dettagli

Analisi climatica locale

Analisi climatica locale Alghero, 19 luglio 2018 Strumenti per la Governance e il mainstreaming dell adattamento a livello locale Analisi climatica locale Valentina Bacciu, Guido Rianna, Paola Mercogliano, Giuliana Barbato, Veronica

Dettagli

ANALISI ESPLORATIVA DI SERIE DI OSSERVAZIONI

ANALISI ESPLORATIVA DI SERIE DI OSSERVAZIONI IDROLOGIA Analisi esplorativa di serie di dati ANALISI ESPLORATIVA DI SERIE DI OSSERVAZIONI P Claps IDROLOGIA Analisi esplorativa di serie di dati Rappresentazione tabellare della serie storica Sequenza

Dettagli

LA CARENZA DI PRECIPITAZIONI SULL ITALIA ANALIZZATA CON L AUSILIO DI SERIE STORICHE PLUVIOMETRICHE DI LUNGA DURATA

LA CARENZA DI PRECIPITAZIONI SULL ITALIA ANALIZZATA CON L AUSILIO DI SERIE STORICHE PLUVIOMETRICHE DI LUNGA DURATA LA CARENZA DI PRECIPITAZIONI SULL ITALIA ANALIZZATA CON L AUSILIO DI SERIE STORICHE PLUVIOMETRICHE DI LUNGA DURATA L inverno 201-2019 è stato anormalmente povero di precipitazioni. L analisi delle serie

Dettagli

La Spezia, 24 Gennaio 2019

La Spezia, 24 Gennaio 2019 La Spezia, 24 Gennaio 2019 Profilo climatico Comune della Spezia Mauro Rossi Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica PROFILO CLIMATICO Quali sono i contenuti

Dettagli

Profilo climatico locale

Profilo climatico locale Alghero, 13 novembre 2018 Incontro PUA CHE TEMPO CHE FARÁ PRESENTAZIONE DEL PROFILO CLIMATICO LOCALE DEL COMUNE DI ALGHERO Profilo climatico locale Valentina Mereu - Guido Rianna, Paola Mercogliano, Giuliana

Dettagli

REGIONE UMBRIA - COMUNE DI NORCIA AREA INDUSTRIALE 'A'- LOTTI 1-2

REGIONE UMBRIA - COMUNE DI NORCIA AREA INDUSTRIALE 'A'- LOTTI 1-2 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE Sisma del 24 agosto 2016. Accordi Quadro ex art.59, commi 6 e 7 D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i. - Fornitura, trsporto e montaggio di Soluzioni

Dettagli

- REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA - Consulta d Ambito per il Servizio Idrico Integrato Centrale Friuli - Provincia di Udine -

- REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA - Consulta d Ambito per il Servizio Idrico Integrato Centrale Friuli - Provincia di Udine - - REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA - Consulta d Ambito per il Servizio Idrico Integrato Centrale Friuli - Provincia di Udine - ACQUEDOTTO POIANA SPA TITOLO PROGETTO AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO GENERALE

Dettagli

Regione Calabria ARPACAL. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria

Regione Calabria ARPACAL. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Regione Calabria ARPACAL Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria CENTRO FUNZIONALE MULTIRISCHI DELLA CALABRIA (Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile - Legge n. 100

Dettagli

BOLOGNA, 3 dicembre 2007

BOLOGNA, 3 dicembre 2007 BOLOGNA, 3 dicembre 2007 Autorità di Bacino del Fiume Arno Analisi dei fenomeni di subsidenza nel bacino del fiume Arno tramite l utilizzo della tecnica di Analisi dei fenomeni di subsidenza nel bacino

Dettagli

Progetto STRADA. Azione 5.2 Stima delle precipitazioni da RADAR. Steering Committee Milano, 11 Marzo Angela Sulis

Progetto STRADA. Azione 5.2 Stima delle precipitazioni da RADAR. Steering Committee Milano, 11 Marzo Angela Sulis Progetto STRADA Azione 5.2 Stima delle precipitazioni da RADAR Steering Committee Milano, 11 Marzo 2010 Angela Sulis Il Servizio Idrografico Regionale della Lombardia Settore Suolo, Risorse Idriche e Meteoclimatologia

Dettagli

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO COMITATO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO EX ART. 7 D. LGS 81/08 SEDUTA DEL

Dettagli

Dimensionamento delle vasche di prima pioggia

Dimensionamento delle vasche di prima pioggia Incontro sul tema: Tecnologie innovative per la movimentazione e il trattamento dei fluidi Centro Congressi Fondazione Idis, Città della Scienza - Napoli Giovedì 7 ottobre 2010 Dimensionamento delle vasche

Dettagli

REPORT SINTETICO SULLA INCIDENTALITA SULLE STRADE PROVINCIALI DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO

REPORT SINTETICO SULLA INCIDENTALITA SULLE STRADE PROVINCIALI DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO REPORT SINTETICO SULLA INCIDENTALITA SULLE STRADE PROVINCIALI DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO Introduzione Il presente report intende fornire un quadro statistico, per dati aggregati, relativo all

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI OTTOBRE 2013

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI OTTOBRE 2013 REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI OTTOBRE 2013 Commento generale METODOLOGIA Al fine di valutare l entità degli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa 400 pluviometri)

Dettagli

RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN. Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E.

RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN. Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E. RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E. Bartolini Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra,

Dettagli

Gruppo Italiano di Idraulica Premio Torricelli 2006

Gruppo Italiano di Idraulica Premio Torricelli 2006 XXX Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche Roma, 10-15 Settembre 2006 Gruppo Italiano di Idraulica Premio Torricelli 2006 Francesco Laio Politecnico di Torino Dipartimento di Idraulica, Trasporti

Dettagli

Accordo Quadro. tra. l Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure. e il

Accordo Quadro. tra. l Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure. e il Accordo Quadro tra l Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, RACCOLTA, ORGANIZZAZIONE E ANALISI DI INFORMAZIONI METEOROLOGICHE E GEOMORFOLOGICHE

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. settembre settembre 2017 Laghetto Presena (Efisio Siddi)

Analisi meteorologica mensile. settembre settembre 2017 Laghetto Presena (Efisio Siddi) r Analisi meteorologica mensile settembre 2017 13 settembre 2017 Laghetto Presena (Efisio Siddi) Settembre 2017 è stato sensibilmente più freddo e più piovoso della media. (5 ottobre 2017) CARATTERIZZAZIONE

Dettagli

Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Saccione INDICE

Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Saccione INDICE REGIONE ABRUZZO REGIONE CAMPANIA AUTORITA' DI BACINO DEI FIUMI Trigno, Biferno e Minori, Saccione e Fortore PROGETTO DI PIANO STRALCIO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME SACCIONE

Dettagli

IL FATTORE UMANO NEI PROCESSI DI VALIDAZIONE DATI. Esperienze dal Veneto

IL FATTORE UMANO NEI PROCESSI DI VALIDAZIONE DATI. Esperienze dal Veneto IL FATTORE UMANO NEI PROCESSI DI VALIDAZIONE DATI. Esperienze dal Veneto Canella Paolo, Rech Francesco ARPA VENETO Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Servizio Centro Meteorologico U.O.

Dettagli

RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA

RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA 1. PREMESSA In relazione ai lavori di realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S. 16 Adriatica al km 326+040 in corrispondenza dell intersezione con la S.P. 24 Bellaluce

Dettagli

IL CICLO DELL ACQUA: Analisi delle serie di precipitazioni e di temperatura Dott. Andrea Cicogna OSMER Arpa

IL CICLO DELL ACQUA: Analisi delle serie di precipitazioni e di temperatura Dott. Andrea Cicogna OSMER Arpa IL CICLO DELL ACQUA: Analisi delle serie di precipitazioni e di temperatura Dott. Andrea Cicogna OSMER Arpa Udine, 1 marzo 2011 - Giornata di approfondimento sullo stato delle risorse idriche sotterranee

Dettagli

Gruppo. Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Att. integrativa di Protezione Idraulica del Territorio Anno Universitario 2014/2015

Gruppo. Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Att. integrativa di Protezione Idraulica del Territorio Anno Universitario 2014/2015 Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Att. integrativa di Protezione Idraulica del Territorio Anno Universitario 2014/2015 Gruppo Ø Cosa Stefano s211176 Ø Berruero Matteo s205876 Ø Cernigliaro Marco

Dettagli

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE INTERCOMUNALE. Cantalupo Ligure. Carrega Ligure. COM 13 - Comuni della Val Borbera

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE INTERCOMUNALE. Cantalupo Ligure. Carrega Ligure. COM 13 - Comuni della Val Borbera [ ] Comunità Montana Agenzia di sviluppo TERRE DEL G I A R O L O Regione Piemonte Provincia di Alessandria PIANO DI PROTEZIONE CIVILE INTERCOMUNALE Albera Ligure Borghetto Borbera Cabella Ligure Cantalupo

Dettagli

PUÒ RIPETERSI UN EVENTO SIMILE?

PUÒ RIPETERSI UN EVENTO SIMILE? ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA ing. Alvise Fiume i4 Consulting S.r.l. PUÒ RIPETERSI UN EVENTO SIMILE? ANALISI E RIFLESSIONI SULLE MISURE DI PRECIPITAZIONE 1992 2016 Martedì 26 settembre

Dettagli

ANALISI DELL ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI NOVEMBRE 2017 NELLA REGIONE ABRUZZO

ANALISI DELL ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI NOVEMBRE 2017 NELLA REGIONE ABRUZZO Servizio Presidi Tecnici di Supporto al Settore Agricolo Ufficio Coordinamento Servizi vivaistici e Agrometeo Scerni(Ch) ANALISI DELL ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI NOVEMBRE 2017 NELLA REGIONE ABRUZZO

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2012

REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2012 REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2012 REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2012 Commento generale PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa

Dettagli

Analisi meteorologica del mese di novembre 2013

Analisi meteorologica del mese di novembre 2013 Analisi meteorologica del mese di novembre (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese appena trascorso è risultato molto più caldo della media. La temperatura media del mese a Trento

Dettagli

Bologna, 15 maggio Progetto finalizzato MiPAF CLIMAGRI. Coordinatore: Dott. Domenico Vento

Bologna, 15 maggio Progetto finalizzato MiPAF CLIMAGRI. Coordinatore: Dott. Domenico Vento Bologna, 15 maggio 2006 Progetto finalizzato MiPAF CLIMAGRI Cambiamenti climatici e agricoltura Elaborazione e grafica: M. Ranuzzi Coordinatore: Dott. Domenico Vento Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito Possibili domande d esame per la parte di Teoria e Tecnica dei Test Gianmarco Altoè Dipartimento di Psicologia Università di Cagliari, Anno Accademico 2010-2011 Sommario

Dettagli

Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio

Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria A.A. 2013-2014 Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Frane Prof. ing. Michele Calvello Introduzione al rischio

Dettagli

BOLLETTINO IDROLOGICO

BOLLETTINO IDROLOGICO Emissione del: 10/08/2012 Periodicità: Mensile PRECIPITAZIONI BOLLETTINO IDROLOGICO N 1 del mese di Agosto SITUAZIONE GENERALE Il mese di luglio è caratterizzato da precipitazioni che raggiungono un valore

Dettagli

4 Il numero di giorni con precipitazioni maggiori o uguali a 10 mm, 25 mm e 50 mm nel periodo in Veneto

4 Il numero di giorni con precipitazioni maggiori o uguali a 10 mm, 25 mm e 50 mm nel periodo in Veneto 4 Il numero di giorni con precipitazioni maggiori o uguali a 10 mm, 25 mm e 50 mm nel periodo 1993-2015 in Veneto Francesco Rech 1, Edoardo Furlani 2 1 Servizio Meteorologico Teolo (PD) ARPAV, Dipartimento

Dettagli

La formazione delle precipitazioni. Meteorologia

La formazione delle precipitazioni. Meteorologia Corso di Idrologia A.A. 2011-2012 La formazione delle precipitazioni Antonino Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Scienza che studia l atmosfera e i fenomeni

Dettagli

STIMA DELLA PIENA INDICE

STIMA DELLA PIENA INDICE STIMA DELLA PIENA INDICE 1) Metodi a base geomorfoclimatica (es. Formula razionale) 2) Metodi basati su regressioni rispetto a parametri morfo-climatici 1 Valutazione della piena media Formula razionale

Dettagli