MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AI SENSI DELLA D.G.R DEL 10 OTTOBRE 2006

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1 RETE NATURA 2000 PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AI SENSI DELLA D.G.R DEL 10 OTTOBRE 2006 Il sottoscritto CREPALDI ENRICO MARIA, nato a ROVIGO il 13/10/1967, ivi residente in V.lo Tesini 2, C.F. CRP NCM 67R13 H620O, ARCHITETTO, con studio a ROVIGO in via Mazzini 8, Tel Fax 0425/21423, in qualità di estensore responsabile della Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) relativa al Piano di Assetto Territoriale (P.A.T.) del Comune di Villadose, premesso che: a) il territorio comunale, che si estende su una superficie di 32,52 Kmq., risulta ubicato in posizione centrale rispetto all intera Provincia di Rovigo e confina: - a nord e ad ovest con il Comune di Rovigo, capoluogo di provincia; - a nord-est con il Comune di S. Martino di Venezze; - a est con il Comune di Adria; - a sud con il Comune di Ceregnano. Corografia b) all interno del territorio di Villadose e dei comuni confinanti non sono presenti siti della Rete Natura 2000 ovvero Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) e Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.). Le zone SIC o ZPS più vicine sono rappresentate da: 1

2 CODICE DENOMINAZIONE TIPO DISTANZA IT Delta del Po: tratto terminale e delta veneto SIC 8,5 km IT Delta del Po ZPS 10,0 km IT Bacino Val Grande - Lavacci ZPS 14,0 km IT Garzaia della tenuta Civrana ZPS 12,0 km IT Palude Le Marice - Cavarzere ZPS 10,0 km Estratto cartografia regionale aree SIC e ZPS c) sintesi del PAT azioni strategiche In conformità alla L.R. 11/2004, nel PAT sono stati individuati i seguenti 5 A.T.O.: 2

3 ATO 1 Ambito urbano a prevalente destinazione residenziale, con servizi Costituisce la matrice storica dell edificato lungo il corso dell Adigetto e del Valdentro, consolidatosi nel tempo come centro abitato con servizi di base e di livello superiore. E l ambito determinato da viabilità di S.R. 443 come barriera a sud e da viabilità programmata a ovest-nord ed est. Sono concentrate in tale ambito la maggior parte delle scelte strategiche del PAT, ad esclusione di quelle relative alle aree produttive ed in particolare: a) tutela dei beni naturali (scoli, zone alberate) e culturali (edifici di valenza architettonico-ambientale) esistenti e loro valorizzazione e ricerca delle migliori condizioni di sicurezza idraulica per l intero territorio; b) regolarizzazione dell edificato esistente e suo riuso in forme compatibili, con interventi diretti alla riqualificazione/conversione, al miglioramento della qualità urbana ed al riordino in zona agricola, con particolare attenzione alle frange dell edificato; c) rifunzionalizzazione dei contenitori dei servizi esistenti e spostamento di quelli incompatibili con la residenza, con creazione di un polo polivalente, per le attività sportive e per il tempo libero, avente anche funzioni di polmone alberato per l intero capoluogo. d) nella prospettiva di modifiche importanti alla rete infrastrutturale, impostazione di un sistema viario di supporto di tipo ciclabile, per rispondere alle esigenze di spostamenti locali in sicurezza e per consentire la percezione degli aspetti paesaggistici del territorio. ATO 2 Ambito insediativo a prevalente destinazione produttiva Ambito insediativo a prevalente destinazione produttiva, determinato da viabilità di S.R. 443 come barriera a nord; contiene anche gli sviluppi residenziali a fascia lungo l Adigetto. Diviene zona di frontiera a Canale, alla confluenza dei Comuni di Rovigo e Ceregnano. Presenta funzioni frammiste tra residenza e produttivo. Sono concentrate in tale ambito tutte le scelte strategiche relative alle attività produttive, sia quelle strutturate nel nucleo produttivo ed artigianale, sia quelle ubicate in zona impropria. Esse sono: a) consentire gli sviluppi funzionali ai 2 nuclei produttivi esistenti con ampliamenti in aderenza sui vari lati, utilizzando al massimo le infrastrutture già realizzate, per un minimo consumo di territorio, il tutto per favorire l occupazione nel settore secondario; b) incentivare il trasferimento di attività ubicate in sede impropria nell area industriale e/o artigianale, tramite l utilizzo dei nuovi strumenti giuridici del credito e compensazione; c) fissare dei criteri base per il mantenimento, consolidamento e/o riconversione di quelle attività che, ancorché ubicate in zona impropria, non creano problemi nelle immissioni viarie, consentono il reperimento di aree di parcheggio e la realizzazione di misure di mitigazione, con schermi alberati; d) prevedere dei percorsi ciclabili di tipo funzionale per collegare in sicurezza il centro alle due zone produttive; e) per la località di Canale, ove si rileva una certa richiesta di nuova edificazione residenziale, è prevista una espansione, supportata e mitigata da una zona già boscata a servizio dell intero territorio, da collegare al percorso ciclo-pedonale lungo l Adigetto; f) le parti edificate a fascia lungo l Adigetto saranno oggetto di studio specifico per una loro omogeneizzazione morfologica. 3

4 ATO 3 Ambito agricolo, di formazione fluviale Ambito agricolo, di formazione fluviale, costituente matrice storica dell edificato lungo l Adigetto ed il Valdentro, con il mantenimento della morfologia originaria ed il carattere di ruralità. Presenta caratteri di interesse paesaggistico, percepibili nello skyline, ancorchè rurale, con una parziale concentrazione di sviluppo residenziale in località Cambio, in corrispondenza di un ansa dell Adigetto. a) Per la località di Cambio, incentivare il recupero delle corti rurali esistenti di valenza ambientale (Corte Casalini in particolare), in modo da qualificarle e renderle appetibili per funzioni di livello sovra comunale. b) Per l edificazione diffusa, individuare azioni atte a promuoverne il recupero e/o il consolidamento, con l obiettivo di omogeneizzare i fronti anche con opere di mitigazione, costituite da schermi alberati che ne ricostruiscono il contesto rurale. c) La parte di territorio agricolo di tipo insulare delimitata dall Adigetto e dal Valdentro, presenta connotati di valenza paesaggistica, priva di edificazioni, con presenza di filari alberati e tale quindi da richiedere azioni di tutela nel suo insieme morfologico da ripristinare. d) Il P.I. preciserà forme di credito edilizio spendibili in altre parti del territorio, a fronte di sistemazioni di valorizzazione paesaggistica, di coltivazioni biologiche e/o tipiche dei luoghi. e) Per la valorizzazione delle sponde dell Adigetto, purtroppo compromesso da edificazioni in più punti, individuare i tratti ancora integri, ove nel tempo possa essere ripristinata la morfologia originaria di tipo naturalistico. ATO 4a Ambito agricolo di pianura Ambito agricolo di pianura che si estende sul paesaggio agrario della bonifica, con grandi campi aperti, percepibili da lontano, interrotti dai rilevati delle discariche. a) L A.T.O. nella Carta della Fragilità è stato considerato come area rappresentativa dei paesaggi storici del Veneto, essendovi ancora leggibili le opere di bonifica agraria realizzate nel settecento. b) Pertanto, si dovrà conservare questa caratteristica di visuali libere, peraltro frammiste alla percezione dei rilevati del Polo Ecologico e del corridoio ecologico dello scolo Bresega e del Cavana, che benché di origine antropica, con la vegetazione che li accompagna, stanno assumendo un ruolo naturalistico importante da salvaguardare e da implementare, con particolare riguardo alla sua continuità sul territorio. c) La realizzazione della viabilità programmata in tale ambito, dovrà essere accompagnata da adeguate misure di mitigazione ai lati del nastro stradale, in modo da non costituire elemento di discontinuità, ma elemento percettivo inserito armonicamente nel contesto. ATO 4b Ambito agricolo di pianura Ambito agricolo di pianura con campi aperti misto al tessuto residenziale di frangia lungo S.R a) Trattasi di un ambito territoriale di tipo misto, in quanto al suo interno presenta caratteri di interesse naturalistico analoghi a quelli dell ATO n. 3, anche se di valore minore, ed il fronte stradale su S.R. 443 appare invece interrotto in molti tratti da edifici singoli o complessi vari (area ENEL). 4

5 b) Essendo in aderenza ad una strada di interesse paesaggistico che delimita l ATO a sud, il P.I. dovrà precisare gli interventi volti alla valorizzazione ed al ripristino delle parti libere da edificazioni, utilizzando lo strumento del credito edilizio, in caso di eventuali demolizioni di edifici degradati e dismessi. VISTI: la Direttiva 92/43/CEE "Habitat", relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche ; la Direttiva 2009/147/CE Uccelli, concernente la conservazione degli uccelli selvatici ; il D.P.R. n. 357/97, modificato con DPR n. 120/03, recante il regolamento di attuazione della Direttiva 92/43/CEE; le DD.GG.RR. n 1180 del , n 4059 del e n 4003 del relativi all individuazione dei Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) e Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.) costituenti rete ecologica europea Natura 2000 del Veneto; La D.G.R. n 3173 del ad oggetto: nuove disposizioni relative all attuazione della Direttiva Comunitaria 92/43/CEE e D.P.R. 357/197. Guida metodologica per la Valutazione d Incidenza. Procedure e modalità operative ; CONSIDERATO che l allegato A. par. 3, alla D.G.R. n 3173 del individua le fattispecie di esclusione dalla procedura per la Valutazione di Incidenza relativamente a piani, progetti o interventi che, per la loro intrinseca natura possono essere considerati, singolarmente o congiuntamente ad altri, non significativamente incidenti sulla rete Natura 2000 e di seguito riportate: B. all'esterno dei siti: VI) piani, progetti e interventi per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000 DICHIARA che per l'istanza presentata NON è necessario avviare la procedura per la Valutazione di Incidenza ai sensi della D.G.R del 10 Ottobre 2006 in quanto compresa nella seguente fattispecie di cui precedentemente descritta: D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera A, punto I) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera B, punto I) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera A, punto II) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera B, punto II) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera A, punto III) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera B, punto III) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera A, punto IV) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera B, punto IV) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera A, punto V) D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera B, punto V) X D.G.R. 3173/2006, par. 3, lettera B, punto VI) Si allega alla presente copia del documento d identità in corso di validità, Norme Tecniche e Tav. 04 del PAT del Comune di Villadose, CD contenente la documentazione in formato digitale. Rovigo, lì 18 luglio 2012 Il DICHIARANTE 5

6 Informativa sull autocertificazione ai del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii. Il sottoscritto dichiara inoltre di essere a conoscenza che il rilascio di dichiarazioni false o mendaci è punito ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii., dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia. Tutte le dichiarazioni contenute nel presente documento, anche ove non esplicitamente indicato, sono rese ai sensi, e producono gli effetti degli artt. 47 e 76 del DPR 445/2000 e ss.mm.ii. Ai sensi dell art. 38 del DPR 445/2000 ss.mm.ii., la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata insieme alla fotocopia, non autenticata di un documento d identità del dichiarante, all ufficio competente Via fax, tramite un incaricato, oppure mezzo posta. Rovigo, lì 18 luglio 2012 Il DICHIARANTE Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 I dati da Lei forniti saranno trattati - con modalità cartacee e informatizzate - per l archiviazione delle istanze presentate nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa e non costituiranno oggetto di comunicazione o di diffusione. I dati raccolti potranno essere trattati anche per finalità statistiche. Il Titolare del trattamento è: Regione del Veneto/Giunta Regionale, con sede in Venezia, Palazzo Balbi - Dorsoduro Il Responsabile del trattamento è: il Dirigente responsabile dell Unità di Progetto Coordinamento Commissioni (VAS, VINCA, NUVV), con sede in Mestre - Venezia, Via Cesco Baseggio n.5, CAP Le competono tutti i diritti previsti dall'articolo 7 del D.Lgs. n.196/2003. Lei potrà quindi chiedere al Responsabile del trattamento la correzione e l integrazione dei propri dati e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco. Rovigo, lì 18 luglio 2012 Il DICHIARANTE 6