ESEMPIO - un sassolino (goccia) cade sulla superficie di un liquido in quiete.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESEMPIO - un sassolino (goccia) cade sulla superficie di un liquido in quiete."

Transcript

1 ONDE

2 Esaminiamo la modalità con la quale una perturbazione dallo stato di equilibrio di un punto materiale che fa parte di un mezzo esteso elastico viene trasmessa ad altri punti dell insieme. ESEMPIO - un sassolino (goccia) cade sulla superficie di un liquido in quiete. - Una particella del fluido è spostata verso il basso ricevendo energia meccanica - La particella è legata ad altre particelle del mezzo con cui scambia interazioni: la risultante di tali interazioni è una forza elastica di richiamo - Sotto l azione della forza elastica, la particella torna indietro e supera la posizione originaria, perché vi arriva con una certa energia cinetica: la particella inizia ad oscillare intorno alla posizione di equilibrio (essa si muove di moto armonico) - Poiché la particella è legata ad altre particelle del mezzo, sulle particelle contigue agiranno delle forze variabili con modalità dipendenti dal moto della prima particella - Le particelle contigue si muoveranno con un moto avente le stesse caratteristiche del moto della prima particella: esso è però sfasato in ritardo rispetto al moto della prima particella ed ha ampiezza generalmente ridotta - Il processo di trasmissione si ripete e ben presto la perturbazione si è estesa ad una notevole regione: l aspetto della superficie del fluido mostra la presenza di onde.

3 Caratteristiche della propagazione per onde: 1. I singoli punti interessati nella perturbazione hanno moti su traiettorie chiuse e limitate rispetto all estensione delle onde 2. La propagazione della perturbazione è dovuta ai legami esistenti fra i vari punti materiali, così che la perturbazione di un punto è trasmessa ai punti contigui 3. I moti di due punti vicini investiti dalla perturbazione sono oscillatori e simili tra loro, diversificandosi in genere solamente per l ampiezza e per uno sfasamento 4. La propagazione della perturbazione è accompagnata da trasmissione di energia sotto forma ordinata

4 La velocità di un onda che si propaga in una fune è uguale alla velocità delle singole particelle della fune? NO le velocità sono differenti sia in modulo che direzione!!! ONDA IMPULSIVA ONDA SINUSOIDALE

5 ONDE TRASVERSALI E ONDE LONGITUDINALI Le onde che si propagano in un mezzo elastico possono essere trasversali o longitudinali, a seconda che le oscillazioni delle particelle del mezzo avvengano nella direzione perpendicolare a quella di propagazione o nella stessa direzione. Onde trasversali Onde longitudinali

6 ONDE MECCANICHE Sono le onde che si propagano in mezzi materiali elastici. Caratteristica delle onde meccaniche è che esse seguono le leggi di Newton e per esistere richiedono la presenza di un mezzo materiale (acqua, corda, aria, roccia, ). Esempi: onde del mare, onde sonore, onde sismiche,... Le onde meccaniche possono essere trasversali o longitudinali. ONDE ELETTROMAGNETICHE Le onde elettromagnetiche non richiedono di un mezzo materiale per esistere. Tutte le onde elettromagnetiche viaggiano alla stessa velocità nel vuoto, pari alla velocità della luce: c = m/s Esempi: luce visibile, raggi ultravioletti, onde radio e televisive, raggi X, microonde, Le onde elettromagnetiche sono onde trasversali. ONDE DI MATERIA Elettroni, protoni, le altre particelle fondamentali e perfino atomi e molecole si muovono come onde. Dato che comunemente pensiamo a queste entità come ai costituenti della materia, esse sono chiamate onde di materia.

7 Se la vibrazione che dà origine all onda è sinusoidale (moto armonico), l onda stessa (se il mezzo è elastico) è sinusoidale. Nello spazio: una fotografia dell onda che si sta propagando nello spazio in un dato istante avrà la forma di seno o coseno. cresta o picco λ y A Periodo T A x valle A Ampiezza: massima altezza di una cresta o profondità di una valle λ Lunghezza d onda: distanza tra due creste successive (distanza tra due qualsiasi punti identici successivi dell onda) f Frequenza: numero di cicli completi compiuti da un determinato punto nell unità di tempo v Velocità: velocità della propagazione v = λ T v = f λ

8 RAPPRESENTAZIONE MATEMATICA DI UN ONDA SINUSOIDALE y x Onda al tempo t = 0 x Onda al tempo t All istante t = 0 y = A sin( 2π x) = A sin(kx) λ k = 2π numero d onda ([rad/m]) λ Se l onda si muove verso destra a velocità v, dopo un tempo t ogni punto dell onda si è spostato verso destra di una distanza x = vt. Per descrivere il punto all istante t, l argomento della funzione seno deve avere lo stesso valore numerico che aveva a t = 0. Se per t = 0 l argomento è kx, al tempo t deve essere k(x-vt) y = A sin[k(x-vt)) = A sin( 2πx λ 2πvt) = A sin(kx 2πf t) = A sin(kx ωt) λ y(x,t) = A sin(kx ωt)

9 Caratteristiche di un moto ondoso Le linee di propagazione di un moto ondoso vengono chiamate raggi. I punti di uno stesso raggio che sono a distanza λ, o multipli interi di λ oscillano in concordanza di fase. Il luogo dei punti contigui del mezzo che oscillano in fase tra loro si chiama superficie d onda. Il fronte d onda è formato dal luogo dei punti che sono raggiunti per la prima volta dal moto ondoso: il fronte d onda è la superficie d onda più avanzata nel verso della propagazione.

10 a) Onde piane: le superfici d onda sono piani paralleli e i raggi sono rette perpendicolari ai piani. b) Onde circolari: le superfici d onda sono circonferenze concentriche attraversate ortogonalmente dai raggi. c) Onde sferiche: le superfici d onda sono superfici sferiche concentriche attraversate ortogonalmente dai raggi.

11 ENERGIA TRASPORTATA DALLE ONDE Le onde trasportano energia: per un onda sinusoidale di frequenza f, le particelle si muovono di moto armonico semplice mentre passa l onda, quindi ciascuna particella ha un energia meccanica: E = ½ k A 2 L ENERGIA TRASPORTATA DALL ONDA E PROPORZIONALE AL QUADRATO DELL AMPIEZZA energia/tempo INTENSITA I = = area potenza area Potenza trasportata attraverso l unità di superficie perpendicolare alla direzione di propagazione Nel SI l unità di misura dell intensità è il Watt su metro quadro [W/m 2 ]

12 r 1 Se l onda è sferica: I = P 4πr 2 r 2 Se l emissione della potenza della sorgente è costante, l intensità decresce con il quadrato della distanza. Poiché l intensità è proporzionale al quadrato della distanza, l ampiezza A decresce come 1/r. Per un onda monodimensionale (onda trasversale su una corda), l area rimane costante, così che l ampiezza A (ignorando l attrito!) rimane costante. Perciò ampiezza e intensità non diminuiscono con la distanza. In realtà, lo smorzamento dovuto all attrito è sempre presente e parte dell energia viene trasformata in energia termica, con una conseguente diminuzione di ampiezza e intensità.

13 Velocità di propagazione La velocità di propagazione delle onde elastiche dipende dalle proprietà del mezzo nel quale le onde si propagano: v = fattore di compressione fattore di inerzia = K ρ Normalmente K dipende fortemente dalla densità del mezzo, per cui complessivamente i corpi con densità maggiore sono caratterizzati da una velocità delle onde elastiche maggiore.

14 PROPAGAZIONE DI UN ONDA SU UNA CORDA v Consideriamo un singolo impulso simmetrico che si propaga su una corda tesa con velocità v (rosso). In un sistema di riferimento che si muove con l impulso sembrerà che la corda si muova da destra verso sinistra con velocità v (azzurro). Applichiamo le leggi di Newton ad un elemento l di corda 2τ y = ma 2θ 2τ v2 y = m v R 2τ y = 2τ sinθ = ~ 2τθ= τ τ l = m v 2 R R τ v = m/ l l R μ massa per unità di lunghezza [kg/m] v = τ μ

15 PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE PER LE ONDE Due o più onde possono attraversare contemporaneamente la stessa regione. Le onde sovrapposte non si disturbano vicendevolmente in alcun modo. ONDE SOVRAPPOSTE SI SOMMANO ALGEBRICAMENTE A FORMARE UN ONDA RISULTANTE Se consideriamo 2 onde y1(x,t) e y2(x,t), l onda risultante è y1(x,t) + y2(x,t) La sovrapposizione di onde dà luogo a fenomeni di INTERFERENZA

16 Il termine differenza di fase esprime quantitativamente la posizione relativa delle creste delle due onde y1(x,t) = A sin(kx - ωt) y2(x,t) = A sin(kx ωt + φ) Interferenza costruttiva Interferenza distruttiva Interferenza parzialmente distruttiva φ = 0 φ = π φ = π/3 y y y x x x y y y x x x

17 ONDE STAZIONARIE Ogni punto della corda, muovendosi a causa di una percussione, induce quelli vicini a fare altrettanto, generando un onda che si propaga lungo tutta la corda fino ad uno dei due estremi fissi, dove si riflette generando una seconda onda che si propaga in verso opposto. Il moto di un punto della corda è quindi il risultato della sovrapposizione di due onde: una progressiva ed una regressiva. Per alcune particolari frequenze di vibrazione, la sovrapposizione dell onda progressiva e quella regressiva fa sì che ciascun punto si trovi sempre nella stessa condizione (vibrazione massima, intermedia, minima). Poiché tutti i punti della corda sono o in fase (salgono e scendono insieme) o in opposizione di fase, apparentemente l onda non si propaga più: ecco perché viene chiamata stazionaria. NODI i punti dell onda stazionaria dove c è interferenza distruttiva VENTRI i punti dell onda stazionaria dove c è interferenza costruttiva Le frequenze alle quali vengono prodotte le onde stazionarie vengono dette FREQUENZE NATURALI o FREQUENZE RISONANTI

18 ONDE STAZIONARIE Ogni punto della corda, muovendosi a causa di una percussione, induce quelli vicini a fare altrettanto, generando un onda che si propaga lungo tutta la corda fino ad uno dei due estremi fissi, dove si riflette generando una seconda onda che si propaga in verso opposto. Il moto di un punto della corda è quindi il risultato della sovrapposizione di due onde: una progressiva ed una regressiva. Per alcune particolari frequenze di vibrazione, la sovrapposizione dell onda progressiva e quella regressiva fa sì che ciascun punto si trovi sempre nella stessa condizione (vibrazione massima, intermedia, minima). Poiché tutti i punti della corda sono o in fase (salgono e scendono insieme) o in opposizione di fase, apparentemente l onda non si propaga più: ecco perché viene chiamata stazionaria. NODI i punti dell onda stazionaria dove c è interferenza distruttiva VENTRI i punti dell onda stazionaria dove c è interferenza costruttiva Le frequenze alle quali vengono prodotte le onde stazionarie vengono dette FREQUENZE NATURALI o FREQUENZE RISONANTI

19 ONDE STAZIONARIE Ventre L = λ 2 L = 2 λ 2 L = n λ n 2 n = 1,2,3, Nodo n è il numero di ventri L = 3 λ 2

20 Se una corda tesa viene pizzicata, onde con una grande varietà di frequenze viaggiano lungo la corda in entrambe le direzioni. Le onde vengono riflesse alle estremità e tornano indietro generando fenomeni di interferenza. Molte onde si smorzeranno velocemente e sopravvivono solo le onde che corrispondono alle frequenze risonanti della corda: le estremità della corda, essendo fisse, saranno dei nodi. Il moto sarà una combinazione di questi modi risonanti, corrispondenti a diverse frequenze risonanti: Frequenza fondamentale (prima armonica) λ 1 = 2 L f 1 = v λ 1 = λ 1 v 2L Seconda armonica Terza armonica Armonica di ordine n λ 2 = L λ 3 = 2L 3 λ n = 2L n f 2 = v λ 2 = 2 v 2L = 2 f 1 f 3 = v λ 3 = 3 v 2L = 3 f 1 f n = v λ n = n v 2L = n f 1 Ciascuna delle frequenze risonanti (armoniche) è multiplo intero della frequenza fondamentale.

21 Le onde stazionarie possono essere prodotte non solo sulle corde tese in vibrazione, ma in qualsiasi oggetto in vibrazione (esempio: membrana di tamburro, colonna d aria in un tubo o una canna). Le frequenze risonanti dipendono dalle dimensioni dell oggetto: oggetti grandi hanno frequenze risonanti più basse di quelli piccoli. Tutti gli strumenti musicali producono suoni grazie alle onde stazionarie.

22 violino pianoforte

23 IL SUONO Il suono che noi percepiamo con il nostro senso dell udito è dovuto ad una vibrazione delle molecole dell aria. Questa vibrazione si propaga nell aria sotto forma di un onda di pressione (onda elastica). L orecchio umano è capace di percepire suoni con frequenze nell intervallo di circa 20 Hz e Hz. Essendo la velocità del suono nell aria pari a circa 340 m/s si ottiene: a 20 Hz λ = v / f = 340 m/s / 20 Hz = 17 m a 20 khz λ = v / f = 340 m/s / 20 khz = 17 mm

24 Nei diversi materiali il suono si propaga con velocità diversa: Aria 343 m/s Anidride Carbonica 259 m/s Alcool Etilico 1207 m/s Acqua 1498 m/s Rame 3750 m/s Ferro 5120 m/s Vetro 5170 m/s

25 Onda armonica a 220 Hz Onda armonica a 440 Hz Onda armonica a 880 Hz Onda armonica a 1760 Hz

26 Suono La nota più bassa di un pianoforte 27,5 La nota più bassa di un cantante basso 100 La nota più bassa di un clarinetto 104,8 Il do centrale del pianoforte 261,6 Il la oltre il do centrale 440 L estensione superiore di un soprano 1000 La nota più alta di un pianoforte 4180 L armonica superiore degli strumenti musicali Il limite dell udito nelle persone anziane Frequenza (Hz) Il limite dell udito

27 Intensità del suono L intensità del suono β (SIL, Sound Intensity Level) viene comunemente espressa in decibel (db). β = 10 log ( I / I 0 ) dove I 0 è l intensità di un certo livello di riferimento. Di solito si considera come I0 la minima intensità udibile da un orecchio medio, pari a I 0 = W/m 2. Per questo valore di intensità β = 0 db. Alternativamente l intensità del suono può essere espressa secondo la pressione esercitata dall onda (SPL, Sound Pressure Level). β = 20 log ( p / p 0 ) dove p 0 = 20 µpa è l intensità della pressione di riferimento.

28 Intensità del suono Anche se la potenza emessa da una sorgente sonora è costante, la superficie sulla quale l onda si distribuisce aumenta con il quadrato della distanza. I percepita = I emessa / 4 π r 2 Per questo motivo l intensità percepita di un suono emesso da una sorgente lontana è minore di quello emesso da una sorgente vicina.

29 Attenuazione del suono Nelle situazioni reali parte dell energia sonora viene convertita in calore a causa di forze di tipo viscoso che si oppongono allo scorrimento delle molecole del fluido nella direzione di propagazione dell'onda. Questa attenuazione è legata a: l umidità e la temperatura dell'aria; la frequenza dell'onda sonora. Le onde a più elevata frequenza vengono assorbite con maggiore facilità. Un conseguenza di tale fatto è la modifica timbro dell'onda sonora emessa da un tuono quando viene percepito da lontano: la sua intensità sonora è debole a causa dell'attenuazione prodotta dalla distanza, ma soprattutto il suono è simile ad un "rombo" poiché l onda è costituita da frequenze molto basse, le uniche sopravvissute all'assorbimento atmosferico.

30 Sensibilità dell orecchio L orecchio umano ha una sensibilità che varia con la frequenza. Il suono percepito meglio è quello a frequenza f = 3 khz, frequenza di risonanza dell orecchio esterno. Curve isofoniche

31 Sensibilità dell orecchio db SPL Condizione ambientale Soglia del dolore Clacson potente ad un metro Interno della metropolitana Strada a circolazione media Ufficio commerciale Biblioteca Studio di radiodiffusione Soglia di udibilità

CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013. Unità 6: Onde e Radiazione Elettromagnetica

CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013. Unità 6: Onde e Radiazione Elettromagnetica L. Zampieri Fisica per CdL Professioni Sanitarie A.A. 12/13 CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013 Unità 6: Onde e Radiazione Elettromagnetica Onde e radiazione elettromagnetica Natura delle onde Ampiezza,

Dettagli

Qualche semplice considerazione sulle onde di Daniele Gasparri

Qualche semplice considerazione sulle onde di Daniele Gasparri Qualche semplice considerazione sulle onde di Daniele Gasparri Le onde sono delle perturbazioni periodiche che si propagano nello spazio; quasi sempre (tranne nel caso della luce) si ha un mezzo che permette

Dettagli

LE ONDE. Le onde Fisica Medica Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie. P.Montagna gen-08. pag.1

LE ONDE. Le onde Fisica Medica Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie. P.Montagna gen-08. pag.1 LE ONDE Fenomeni ondulatori Periodo e frequenza Lunghezza d onda e velocità Legge di propagazione Energia trasportata Onde meccaniche: il suono Onde elettromagnetiche Velocità della luce Spettro elettromagnetico

Dettagli

Caratteristiche del suono

Caratteristiche del suono Suono È dovuto all'interazione tra onde e corpo umano (orecchio) Le onde sono longitudinali e provocano spostamento delle molecole e variazione della pressione Si propagano nell'aria, nell'acqua e in molti

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Matematica e teoria musicale 1

Matematica e teoria musicale 1 Matematica e teoria musicale 1 Stefano Isola Università di Camerino stefano.isola@unicam.it Il suono Il fine della musica è dilettare e muovere in noi diversi sentimenti, il mezzo per raggiungere tale

Dettagli

Spostamento Ampiezza Ciclo Periodo Frequenza

Spostamento Ampiezza Ciclo Periodo Frequenza Vibrazioni e onde I corpi elastici sono soggetti a vibrazioni e oscillazioni Il diapason vibra e produce onde sonore Le oscillazioni della corrente elettrica possono produrre onde elettromagnetiche Le

Dettagli

Acustica. Caratteristiche distintive del suono. Altezza. Intensità W S

Acustica. Caratteristiche distintive del suono. Altezza. Intensità W S Acustica L acustica studia le caratteristiche del suono e della sua propagazione. l suono è generato da un corpo vibrante, come una corda, una membrana elastica, le corde vocali. La sorgente del suono

Dettagli

IL SUONO. Grandezze Fisiche. Y = Spostamento della particella. t = Tempo

IL SUONO. Grandezze Fisiche. Y = Spostamento della particella. t = Tempo IL SUONO Caratteristiche Generali Il suono é un onda elastica (ha bisogno di un mezzo per propagarsi),longitudinale (la perturbazione avviene parallelamente alla direzione di propagazione); per la sua

Dettagli

Onde armoniche o sinusoidali

Onde armoniche o sinusoidali Onde armoniche o sinusoidali v = ν = T 1 A T ν = v y x 2π y = Asen ± ( x vt ) 2π = Asen x ± 2πνt Il suono Il suono è un onda longitudinale di compressione e rarefazione del mezzo in cui l onda si propaga.

Dettagli

Elaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. I suoni parametri fisici (cenni)

Elaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. I suoni parametri fisici (cenni) Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Elaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. Anno Accademico 2008/2009 Docente: ing. Salvatore

Dettagli

Ricordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo

Ricordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo Moto armonico semplice Consideriamo il sistema presentato in figura in cui un corpo di massa m si muove lungo l asse delle x sotto l azione della molla ideale di costante elastica k ed in assenza di forze

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè

Dettagli

LE ONDE. r r. - durante l oscillazione l energia cinetica si trasforma in potenziale e viceversa

LE ONDE. r r. - durante l oscillazione l energia cinetica si trasforma in potenziale e viceversa LE ONDE Generalità sulle onde meccaniche Quando un corpo si muoe, la sua energia meccanica si sposta da un punto all altro dello spazio. Ma l energia meccanica può anche propagarsi senza che i sia spostamento

Dettagli

LE ONDE CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE. A. A. 2015-2016 Fabrizio Le Boffelli onde. P.

LE ONDE CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE. A. A. 2015-2016 Fabrizio Le Boffelli onde. P. CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE LE ONDE A. A. 2015-2016 Fabrizio Le Boffelli onde pag.1 LE ONDE Fenomeni ondulatori Periodo e frequenza Lunghezza d onda e

Dettagli

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari.

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari. Spettrofotometria. Con questo termine si intende l utilizzo della luce nella misura delle concentrazioni chimiche. Per affrontare questo argomento dovremo conoscere: Natura e proprietà della luce. Cosa

Dettagli

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA Termodinamica TERMODINAMICA Cosa è la termodinamica? La termodinamica studia la conversione del calore in lavoro meccanico Prof Crosetto Silvio 2 Prof Crosetto Silvio Il motore dell automobile trasforma

Dettagli

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme Da Newton a Planck Meccanica classica (Newton): insieme La struttura dell atomo di leggi che spiegano il mondo fisico fino alla fine del XIX secolo Prof.ssa Silvia Recchia Quantomeccanica (Planck): insieme

Dettagli

Il modello ondulatorio

Il modello ondulatorio LUCE E VISIONE I COLORI PPUNI DI FISIC Il modello ondulatorio I fenomeni di cui ci siamo occupati finora possono essere facilmente spiegati considerando la luce composta da corpuscoli che sottostanno alle

Dettagli

- Onde corpuscolari (di materia) che descrivano il comportamento ondulatorio delle particelle.

- Onde corpuscolari (di materia) che descrivano il comportamento ondulatorio delle particelle. Richiami di onde Durante il corso di fisica avete visto che le onde possono dividersi in - Onde meccaniche (come quelle del mare, le onde sismiche, le onde sonore) caratterizzate dalla necessità di un

Dettagli

FACSIMILE prova scritta intercorso 1 (per allenamento)

FACSIMILE prova scritta intercorso 1 (per allenamento) FACSIMILE prova scritta intercorso 1 (per allenamento) Laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali anno accademico -3 Istituzioni di Fisica della Materia - Prof. Lorenzo Marrucci Tempo a disposizione:

Dettagli

TEORIA CINETICA DEI GAS

TEORIA CINETICA DEI GAS TEORIA CINETICA DEI GAS La teoria cinetica dei gas è corrispondente con, e infatti prevede, le proprietà dei gas. Nella materia gassosa, gli atomi o le molecole sono separati da grandi distanze e sono

Dettagli

ESPERIMENTI SUL. s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14

ESPERIMENTI SUL. s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14 ESPERIMENTI SUL s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14 Esperimento 1: diapason Materiali e strumenti: diapason, cassa di risonanza, pallina da ping pong PRIMA PARTE Esecuzione:Ho colpito uno dei rebbi del diapason

Dettagli

Descrizione matematica della propagazione Consideriamo una funzione ξ = f(x) rappresenatata in figura.

Descrizione matematica della propagazione Consideriamo una funzione ξ = f(x) rappresenatata in figura. ONDE Quando suoniamo un campanello oppure accendiamo la radio, il suono è sentito in punti distanti. Il suono si trasmette attraverso l aria. Se siamo sulla spiaggia e una barca veloce passa ad una distanza

Dettagli

Proprieta meccaniche dei fluidi

Proprieta meccaniche dei fluidi Proprieta meccaniche dei fluidi 1. Definizione di fluido: liquido o gas 2. La pressione in un fluido 3. Equilibrio nei fluidi: legge di Stevino 4. Il Principio di Pascal 5. Il barometro di Torricelli 6.

Dettagli

OTTICA TORNA ALL'INDICE

OTTICA TORNA ALL'INDICE OTTICA TORNA ALL'INDICE La luce è energia che si propaga in linea retta da un corpo, sorgente, in tutto lo spazio ad esso circostante. Le direzioni di propagazione sono dei raggi che partono dal corpo

Dettagli

BONIFICA ACUSTICA: URTI E IMPATTI. Bonifica acustica_moduloj1_rev_3_10_03

BONIFICA ACUSTICA: URTI E IMPATTI. Bonifica acustica_moduloj1_rev_3_10_03 BONIFICA ACUSTICA: URTI E IMPATTI La potenza sonora che viene generata dall urto è proporzionale all energia a cinetica che possiede il corpo in movimento al momento dell urto; ; di conseguenza essa è

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione

Dettagli

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1

Dettagli

PALI Si distinguono: Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo.

PALI Si distinguono: Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo. PALI Si distinguono: 1. pali di piccolo diametro se D/L0,05 Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo.

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Fondo Sociale Europeo "Competenze per lo Sviluppo" Obiettivo C-Azione C1: Dall esperienza alla legge: la Fisica in Laboratorio La corrente elettrica Sommario 1) Corrente elettrica

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

quale agisce una forza e viceversa. situazioni. applicate a due corpi che interagiscono. Determinare la forza centripeta di un

quale agisce una forza e viceversa. situazioni. applicate a due corpi che interagiscono. Determinare la forza centripeta di un CLASSE Seconda DISCIPLINA Fisica ORE SETTIMANALI 3 TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO Test a risposta multipla MODULO U.D Conoscenze Abilità Competenze Enunciato del primo principio della Calcolare l accelerazione

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni?

Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni? La natura della luce Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni? Se si potesse fotografare un fotone in un certo istante vedremmo una deformazione

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

Qual è la differenza fra la scala Celsius e la scala assoluta delle temperature?

Qual è la differenza fra la scala Celsius e la scala assoluta delle temperature? ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DANIELE CRESPI Liceo Internazionale Classico e Linguistico VAPC02701R Liceo delle Scienze Umane VAPM027011 Via G. Carducci 4 21052 BUSTO ARSIZIO (VA) www.liceocrespi.it-tel.

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm posto in un tubo Campione sciolto in un solvente (deuterato) e di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm o spettrometro NMR è formato da alcuni mponenti fondamentali: un magnete,

Dettagli

IL CAMPO MAGNETICO. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.

IL CAMPO MAGNETICO. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. IL CAMPO MAGNETICO V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. UNITÀ - IL CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Dettagli

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce

Dettagli

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce

Dettagli

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo. Febbraio 1. Un aereo in volo orizzontale, alla velocità costante di 360 km/h, lascia cadere delle provviste per un accampamento da un altezza di 200 metri. Determina a quale distanza dall accampamento

Dettagli

Induzione magnetica. Corrente indotta. Corrente indotta. Esempio. Definizione di flusso magnetico INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE

Induzione magnetica. Corrente indotta. Corrente indotta. Esempio. Definizione di flusso magnetico INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE Induzione magnetica INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE Che cos è l induzione magnetica? Si parla di induzione magnetica quando si misura una intensità di corrente diversa da zero che attraversa

Dettagli

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato

Dettagli

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

9. Urti e conservazione della quantità di moto. 9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due

Dettagli

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing.

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. Marcello Surace 1 Si richiamano le definizioni delle leggi fondamentali, invitando

Dettagli

Informatica per la comunicazione" - lezione 7 -

Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Campionamento La codifica dei suoni si basa sulla codifica delle onde che li producono, a sua volta basata su una procedura chiamata campionamento.! Il campionamento

Dettagli

Termologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti

Termologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Termologia Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Trasmissione del calore Legge di Wien Legge di Stefan-Boltzmann Gas

Dettagli

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio

Dettagli

Per dare una risposta al quesito che abbiamo posto, consideriamo il sistema schematizzato in figura.

Per dare una risposta al quesito che abbiamo posto, consideriamo il sistema schematizzato in figura. Verifica dei postulati di Einstein sulla velocità della luce, osservazioni sull esperimento di Michelson e Morley Abbiamo visto che la necessità di introdurre un mezzo come l etere nasceva dalle evidenze

Dettagli

Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione

Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione 1. L elettrone ha una massa di 9.1 10-31 kg ed una carica elettrica di -1.6 10-19 C. Ricordando che la forza gravitazionale

Dettagli

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione Foronomia In idrostatica era lecito trascurare l attrito interno o viscosità e i risultati ottenuti valevano sia per i liquidi

Dettagli

Dispensa sulle funzioni trigonometriche

Dispensa sulle funzioni trigonometriche Sapienza Universita di Roma Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l Ingegneria Sezione di Matematica Dispensa sulle funzioni trigonometriche Paola Loreti e Cristina Pocci A. A. 00-0 Dispensa

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Problema 1 Due carrelli A e B, di massa m A = 104 kg e m B = 128 kg, collegati da una molla di costante elastica k = 3100

Dettagli

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi

Dettagli

Le macchine elettriche

Le macchine elettriche Le macchine elettriche Cosa sono le macchine elettriche? Le macchine elettriche sono dispositivi atti a: convertire energia elettrica in energia meccanica; convertire energia meccanica in energia elettrica;

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche Alla metà del XIX secolo Maxwell prevede teoricamente le onde e.m. Sono scoperte sperimentalmente da Hertz Danno la possibilità di comunicare a distanza (radio, televisione, telecomandi

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

Suono: aspetti fisici. Tutorial a cura di Aldo Torrebruno

Suono: aspetti fisici. Tutorial a cura di Aldo Torrebruno Suono: aspetti fisici Tutorial a cura di Aldo Torrebruno 1. Cos è il suono Il suono è generalmente prodotto dalla vibrazione di corpi elastici sottoposti ad urti o sollecitazioni (corde vocali, corde di

Dettagli

POLARIZZAZIONE ORIZZONTALE O VERTICALE?

POLARIZZAZIONE ORIZZONTALE O VERTICALE? A.R.I. Sezione di Parma Conversazioni del 1 Venerdì del Mese POLARIZZAZIONE ORIZZONTALE O VERTICALE? Venerdi, 7 dicembre, ore 21:15 - Carlo, I4VIL Oscillatore e risuonatore di Hertz ( http://www.sparkmuseum.com

Dettagli

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono LA MATERIA 1 MATERIA PROPRIETÀ (caratteristiche) COMPOSIZIONE (struttura) FENOMENI (trasformazioni) Stati di aggregazione Solido Liquido Aeriforme Atomi che la compongono CHIMICI Dopo la trasformazione

Dettagli

Questionario. figura il filo si rompe. Quale traiettoria segue la boccia?

Questionario. figura il filo si rompe. Quale traiettoria segue la boccia? Questionario 1) Due palline metalliche hanno le stesse dimensioni, ma una pesa il doppio dell altra. Le due palline vengono lasciate cadere contemporaneamente dal tetto di un edificio di due piani. Il

Dettagli

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico Moto di una carica in un campo elettrico uniforme Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice se il campo elettrico è uniforme,

Dettagli

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW Le antenne a quadro (o telaio) Il principio di funzionamento di un'antenna a quadro è differente da quello delle comuni antenne filari

Dettagli

ELEMENTI DI IDROSTATICA IDROSTATICA L'idrostatica (anche detta fluidostatica) è una branca della meccanica dei fluidi che studiailiquidi liquidiin instato statodi diquiete quiete. Grandezze caratteristiche

Dettagli

Eliosismologia. Marco Potenza. Planetario di Milano 30 maggio 2006

Eliosismologia. Marco Potenza. Planetario di Milano 30 maggio 2006 Eliosismologia Marco Potenza Planetario di Milano 30 maggio 2006 Elio-sismologia = studio dei terremoti sul Sole o meglio: Studio del Sole mediante l analisi delle sue oscillazioni Guardiamo da vicino

Dettagli

4 La Polarizzazione della Luce

4 La Polarizzazione della Luce 4 La Polarizzazione della Luce Per comprendere il fenomeno della polarizzazione è necessario tenere conto del fatto che il campo elettromagnetico, la cui variazione nel tempo e nello spazio provoca le

Dettagli

Ottica fisiologica (2): sistemi ottici

Ottica fisiologica (2): sistemi ottici Ottica fisiologica (2): sistemi ottici Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2014.html

Dettagli

SSIS Sezione di Cagliari INDIRIZZO FISICO-MATEMATICO-INFORMATICO. Selezione a.a. 2002/2003

SSIS Sezione di Cagliari INDIRIZZO FISICO-MATEMATICO-INFORMATICO. Selezione a.a. 2002/2003 SSIS Sezione di Cagliari INDIRIZZO FISICO-MATEMATICO-INFORMATICO Selezione a.a. 2002/2003 DOMANDE COMUNI PER INDIRIZZO 1. Quanto vale (in radianti) la somma degli angoli interni del poligono a forma di

Dettagli

Temperatura e Calore

Temperatura e Calore Temperatura e Calore La materia è un sistema fisico a molti corpi Gran numero di molecole (N A =6,02 10 23 ) interagenti tra loro Descrizione mediante grandezze macroscopiche (valori medi su un gran numero

Dettagli

Isolamento acustico. Andrea Nicolini

Isolamento acustico. Andrea Nicolini Isolamento acustico Andrea Nicolini Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Ingegneria Industriale, sezione di Fisica Tecnica nicolini.unipg@ciriaf.it ISOLAMENTO ACUSTICO Strutture fonoisolanti

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI.

1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. 1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. Tutti i fenomeni elettrici e magnetici hanno origine da cariche elettriche. Per comprendere a fondo la definizione di carica elettrica occorre risalire alla

Dettagli

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni Cap 12 - Misure di vibrazioni Le vibrazioni sono poi da sempre uno strumento di diagnostica di macchine e sistemi meccanici 1 Le direttive CEE 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, obbliga tutti

Dettagli

MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME

MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME 6. IL CONDNSATOR FNOMNI DI LTTROSTATICA MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO LTTRICO UNIFORM Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice

Dettagli

CAPITOLO 5 IDRAULICA

CAPITOLO 5 IDRAULICA CAPITOLO 5 IDRAULICA Cap. 5 1 FLUIDODINAMICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO'

Dettagli

ESEMPI DI TEST DI INGRESSO FISICA 2010 G. Selvaggi, R. Stella Dipartimento Interateneo di fisica di Fisica 3 marzo 2010

ESEMPI DI TEST DI INGRESSO FISICA 2010 G. Selvaggi, R. Stella Dipartimento Interateneo di fisica di Fisica 3 marzo 2010 ESEMPI DI TEST DI INGRESSO FISICA 2010 G. Selvaggi, R. Stella Dipartimento Interateneo di fisica di Fisica 3 marzo 2010 1 Fisica 1. Un ciclista percorre 14.4km in mezz ora. La sua velocità media è a. 3.6

Dettagli

Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti

Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti SISTEMI FONOASSORBENTI Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti Per assorbire l energia sonora presente in un ambiente si ricorre all utilizzo di sistemi fonoassorbenti; ovvero dei sistemi con

Dettagli

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.

Dettagli

Le Onde. Onde elastiche e loro proprietá

Le Onde. Onde elastiche e loro proprietá Le Onde Capitolo 11 Le Onde Onde elastiche e loro proprietá Un onda é una perturbazione che si propaga attraverso lo spazio. Ad eccezione della radiazione elettromagnetica, ed a livello teorico della radiazione

Dettagli

Elettricità e magnetismo

Elettricità e magnetismo E1 Cos'è l'elettricità La carica elettrica è una proprietà delle particelle elementari (protoni e elettroni) che formano l'atomo. I protoni hanno carica elettrica positiva. Gli elettroni hanno carica elettrica

Dettagli

Grandezze cinematiche del moto ondulatorio Funzioni d onda Onde armoniche

Grandezze cinematiche del moto ondulatorio Funzioni d onda Onde armoniche Grandezze cinematiche del moto ondulatorio 1. In un punto di una corda si vedono passare 10 creste di onda in 4.0 s. Si determini: a) la frequenza; b) il periodo. [R. a) 2.5 Hz; b) 0.4 s] 2. Un generatore

Dettagli

GRANDEZZE E UNITÀ DI MISURA

GRANDEZZE E UNITÀ DI MISURA GRANDEZZE E UNITÀ DI MISURA Il suono si propaga attraverso onde elastiche longitudinali, per la cui descrizione fisica le grandezze di base sono, come per tutti i fenomeni ondulatori, frequenza, ampiezza

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz www.fisiokinesiterapia.biz LABORATORIO DI FISICA MEDICA : LA TELETERMOGRAFIA DIGITALE Sommario La Termografia L Imaging Termico Misure di Temperatura Propagazione del Calore Radiazione da Corpo Nero Sensori

Dettagli

Ottica fisica e ottica ondulatoria Lezione 12

Ottica fisica e ottica ondulatoria Lezione 12 Ottica fisica e ottica ondulatoria Lezione La luce è un onda elettromagnetica; ne studiamo le proprietà principali, tra cui quelle non dipendenti direttamente dalla natura ondulatoria (ottica geometrica

Dettagli

RADIAZIONE SOLARE. Università di Bologna

RADIAZIONE SOLARE. Università di Bologna RADIAZIONE SOLARE DiSTA Università di Bologna IMPORTANZA DELLA RADIAZIONE E' fonte del 99.9% dell energia disponibile sulla terra Le principali fonti energetiche controllate dall'uomo sono state generate

Dettagli

Prof. Gian Piero Pugliese Lezioni di Fisica

Prof. Gian Piero Pugliese Lezioni di Fisica Prof. Gian Piero Pugliese Lezioni di Fisica Il miraggio Fin dai tempi più remoti, il miraggio è stato un fenomeno che ha destano nell uomo paura e al tempo stesso meraviglia, proprio perché non conosciuto

Dettagli

FISICA DELLA BICICLETTA

FISICA DELLA BICICLETTA FISICA DELLA BICICLETTA Con immagini scelte dalla 3 SB PREMESSA: LEGGI FISICHE Velocità periferica (tangenziale) del moto circolare uniforme : v = 2πr / T = 2πrf Velocità angolare: ω = θ / t ; per un giro

Dettagli

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al

Dettagli

- E.3 - MANUALE DI OTTICA. per la classe quinta (tecnico) a cura dei docenti dell'iis G.Galilei - Milano

- E.3 - MANUALE DI OTTICA. per la classe quinta (tecnico) a cura dei docenti dell'iis G.Galilei - Milano - E.3 - MANUALE DI OTTICA per la classe quinta (tecnico) a cura dei docenti dell'iis G.Galilei - Milano Settembre 008 - E.4 - - E.5 - J - LE ONDE Sappiamo che la luce, del cui studio si occupa, l'ottica,

Dettagli

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE APPUTI UL CAPO AGETICO ROTATE Campo agnetico Rotante ad una coppia polare Consideriamo la struttura in figura che rappresenta la vista, in sezione trasversale, di un cilindro cavo, costituito da un materiale

Dettagli

Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea

Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea Le resistenze liminari Rsi e Rse si calcolano, noti i coefficienti conduttivi (liminari) (o anche adduttanza) hi e he, dal loro reciproco. (tabella secondo

Dettagli

Terremoti a cura di Francesco Speciale

Terremoti a cura di Francesco Speciale Terremoti a cura di Francesco Speciale Il terremoto o sisma viene definito come una rapido e violento scuotimento del suolo dovuto a improvvise lacerazioni che si manifestano a grandi profondità nelle

Dettagli

PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE

PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE La trasmissione del calore può avvenire attraverso tre meccanismi: - Conduzione; - Convezione; - Irraggiamento; Nella conduzione la trasmissione del calore è riconducibile

Dettagli

F 2 F 1. r R F A. fig.1. fig.2

F 2 F 1. r R F A. fig.1. fig.2 N.1 Un cilindro di raggio R = 10 cm e massa M = 5 kg è posto su un piano orizzontale scabro (fig.1). In corrispondenza del centro del cilindro è scavata una sottilissima fenditura in modo tale da ridurre

Dettagli

Tonzig Fondamenti di Meccanica classica

Tonzig Fondamenti di Meccanica classica 224 Tonzig Fondamenti di Meccanica classica ). Quando il signor Rossi si sposta verso A, la tavola si sposta in direzione opposta in modo che il CM del sistema resti immobile (come richiesto dal fatto

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli