AL SINDACO DI BOLOGNA. OGGETTO: Proclamazione stato d agitazione OO.SS. Polizia Penitenziaria.
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1 SAPPe AL DIRETTORE DIPARTIMENTO GIUSTIZIA MINORILE ROMA AL SINDACO DI BOLOGNA Al Direttore Del Centro Giustizia Minorile Per Emilia Romagna BOLOGNA Al Direttore Istituto Penale per Minorenni BOLOGNA OGGETTO: Proclamazione stato d agitazione OO.SS. Polizia Penitenziaria. Le scriventi O.S. di Polizia Penitenziaria, sentite numerose lamentele da parte del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso l Istituto Penale per Minorenni di Bologna, proclamano lo stato d agitazione del personale per i seguenti motivi: Quasi inesistenti relazioni sindacali da parte della Direzione del Centro Giustizia Minorile di Bologna, che malgrado diverse richieste da parte delle OO.SS. non da spiegazioni, o se le fornisce sono molto approssimative, come la nota di risposta alla CGIL FP del sui lavori di ristrutturazione. Situazione lavorativa del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso l Istituto Penale per Minorenni più volte denunciato dalle O.O.S.S., dovuta in particolare ai disagi creati dai lavori ristrutturazione che durano ormai da anni e su cui l Amministrazione continua a non fornire informazioni adeguate, che provocano mancanza di spazi per garantire il regolare svolgimento del
2 servizio del personale di Polizia Penitenziaria anche in casi di presenza di minori affetti da patologie particolari. Situazione di vivibilità precaria presso la caserma agenti, più volte denunciata dalle OO.SS., presso cui vive buona parte del personale di Polizia Penitenziaria, con un solo bagno a disposizione, mentre la restante parte è ospitata ormai da mesi presso una caserma militare nei pressi dell Istituto; Problematica inerente l assegnazione di un alloggio demaniale ad uso foresteria, rimasta del tutto irrisolta per il modo in cui tale assegnazione è stata gestita dalla Direzione del Centro Giustizia Minorile di Bologna Distacco di un' unità di Polizia Penitenziaria dall Istituto Penale per Minorenni al Centro Giustizia Minorile di Bologna, con provvedimento del Dirigente del CGM, per svolgere compiti non istituzionali, provvedimento che malgrado sollecitazioni e richieste di incontro da parte delle OO.SS. è stato da ultimo rinnovato per un anno. Mancata convocazione delle OO.SS. di Polizia Penitenziaria in merito all imminente apertura della nuova struttura del C.P.A di Bologna, senza nessun confronto con le parti in merito alle risorse di personale da destinare. Le scriventi OO.SS. esprimono tutta la propria insofferenza in merito alle descritte criticità anche perchè tali questioni, insieme ad altre erano state discusse durante l incontro del 23/05/2008 con il rappresentante dell Amministrazione Centrale in visita ispettiva, dopo la quale non sono seguiti interventi risolutivi da parte del Dipartimento. Le OO.SS. CGIL, CISL e SAPPe, che rappresentano la quasi totalità del personale in servizio presso l Istituto Penale per Minorenni di Bologna, chiedono un immediato intervento da parte del Dipartimento Giustizia Minorile o delle autorità preposte in merito alle questioni sollevate, e si dichiarano pronte ad intraprendere tutte le forme di protesta consentite dalla normativa vigente. SAPPe CGIL FP Pol. Penitenziaria CISL- Pol. Penitenziaria Raffaele Gravino Salvatore BIANCO Mario DURANTE
3 Bologna, 14 novembre 2008 Al Dirigente Centro Giustizia Minorile Bologna e.p.c. Al Personale Oggetto: contrattazione apertura nuovi servizi CPA/Comunità Nel corso degli incontri dell 8 ottobre 2008 e del 3 novembre 2008, svoltesi a seguito di regolare convocazione del Dirigente del CGM di Bologna Giuseppe Centomani coadiuvato dal Direttore del CPA Lorenzo Roccaro rappresentanti di parte pubblica, le OO.SS presenti FP CGIL, CISL FP, CONFASAL UNSA e RSU locale e la partecipazione straordinaria (richiesta dalla RSU), in veste di esperti e senza diritto di firma, di un educatore CPA (Bove Dario) e di un operatore di vigilanza CPA (Spano Antonio), sono state affrontate le problematiche relative alla Sicurezza, Organizzazione del lavoro e orario di servizio funzionali alla prevista prossima apertura della nuova struttura CPA/Comunità. Le scriventi O.S nel corso dei due menzionati incontri, sulla base della proposta avanzata dalla Parte Pubblica hanno espresso alcune osservazioni di merito, sollevando alcune perplessità e avanzando alcune proposte che possono migliorare la organizzazione del lavoro nella nuova struttura. Soprattutto si è cercato di capire e ascoltare quale sarebbe stato l impatto sul personale, quali le esigenze e le richieste avanzate per arrivare ad una organizzazione del lavoro ottimale alle esigenze e al benessere dei dipendenti e alla funzionalità dei servizi resi che rispondano a criteri di efficacia ed efficienza.
4 Le OO. SS. e la RSU locale, pur riconoscendo la necessità di arrivare in tempi brevi ad una apertura della nuova struttura che sicuramente porterà benefici e miglioramenti dal punto di vista logistico, igienico e della qualità della vita lavorativa del personale, al fine di avere una conoscenza completa della problematiche e delle ricadute che l apertura della nuova struttura potrà avere sul personale e sull organizzazione del lavoro, hanno ritenuto opportuno effettuare un assemblea di tutto il personale interessato, per affrontare al meglio la contrattazione fissata per il giorno 10 novembre Purtroppo la citata riunione del 10 novembre non si è potuta svolgere per sopraggiunti imprevisti ad alcuni componenti della delegazione di parte sindacale e della RSU locale. Di questo inconveniente ci rammarichiamo e ci siamo scusati con il Dirigente al quale abbiamo formalizzato subito un immediato aggiornamento della riunione vista l importante dell argomento e i tempi ristretti per l apertura della nuove struttura. Nel corso dell assemblea con il personale, sono emerse in maniera chiara ed inequivocabile alcune problematiche che riteniamo essenziali e che richiedono risposte precise e impegni altrettanto inequivocabili da parte dell Amministrazione senza le quali, per quanto ci riguarda, non saremo in grado si sottoscrivere un accordo. 1. Problema Sicurezza: - Nel corso della riunione è emerso in maniera forte il problema della sicurezza rispetto alla nuova struttura del CPA. La domanda che vuole essere anche una richiesta all Amministrazione è: chi garantisce il servizio di sicurezza H24?, come e da chi deve essere gestita la Portineria?, considerato che la nuova struttura non usufruirà più del servizio di portineria presente in IPM attualmente garantito dalla presenza degli Agenti di P.P. che tutt ora svolgono il servizio nell arco delle 24 ore. A parere nostro la sicurezza dell intera struttura e di tutto il CPA può essere gestita e garantita solo dalla presenza di Agenti di Polizia Penitenziaria, come del resto prevede la CIRCOLARE Prot. n /2 del 2006 del Dipartimento Giustizia Minorile che al punto stabilisce:.la presenza della Polizia Penitenziaria all interno dei Centri di Prima Accoglienza è prevista istituzionalmente: infatti l esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale è di competenza del Corpo di polizia Penitenziaria ai sensi dell articolo 5 comma 2 della legge 395/90. Dalla stessa norma derivano l esclusività di alcune competenze, in particolare di tutte le attività che non possono essere svolte da altri operatori., non è condivisibile l idea che questo servizio venga lasciato al caso o peggio ancora si pensi di affidarlo di volta in volta all educatore o operatore di vigilanza di buona volontà che si rende disponibile solo per spirito di appartenenza.
5 La mansione non è di loro competenza, né tanto meno pensiamo sia utile e opportuno ma neanche funzionale, affidare tale compito al personale della Cooperativa in convenzione. LA QUESTIONE PER LE OO. SS. e la RSU RIMANE PREGIUDIZIALE. Funzionale a questo problema è la necessità di fare chiarezza in maniera inequivocabile sul ruolo, le mansioni e le competenze degli Educatori, degli O.di V. e del personale della Cooperativa. 2. Si chiede l applicazione dell istituto della REPERIBILITA secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente e dal CCNL, in particolare chiediamo che venga chiarito: - quando deve essere applicata, - quale personale è interessato, - come viene retribuita, - e allo stesso tempo, considerato che la reperibilità è garantita dal Direttore del CPA è necessario che anche gli Educatori a turno garantiscano tale istituto? 3. chiediamo per il buon funzionamento e la sicurezza della Comunità che si definisca il rapporto minimo Operatori/minori e che questo rapporto non includa la presenza degli educatori che comunque hanno ruoli e responsabilità proprie; 4. considerata la nota carenza di personale, chiediamo alla Dirigenza garanzie precise affinché il personale non si veda negato il diritto alla fruizione delle ferie, chiediamo che vengano garantite la Formazione, i permessi per Legge 104, i permessi per diritto allo studio, ecc.. 5. per quanto riguarda invece la questione del turno pomeridiano degli Educatori, registriamo con soddisfazione l accoglimento da parte dell Amministrazione della richiesta avanzata dagli stessi di mantenere l attuale modalità organizzativa cioè, di non effettuare i turni pomeridiani perchè più funzionale al servizio reso; 6. chiediamo che non ci sia mai un solo operatore in servizio all interno di ogni struttura, (almeno due in CPA, almeno due in comunità), chiarire gli obblighi del personale nella particolare circostanza del doppio giorno festivo e le modalità di remunerazione; 7. sempre riguardo agli Educatori, ferma restando la disponibilità a garantire la propria presenza è necessario definire nell accordo la questione dei turni di lavoro festivi, fermo restando il fatto che devono essere circoscritti a particolari situazioni di emergenza, bisogna definire limiti, personale coinvolto e modalità di remunerazione (festivo e reperibilità). Nel corso dell assemblea sono state evidenziate alcune problematiche che sono altrettanto degne di considerazione e necessitano chiarimenti e precisazioni, si tratta del:
6 - cosiddetto ORARIO ECCEDENTE, (Proponiamo che l orario eccedente possa essere recuperato nel massimo di una giornata lavorativa e non due ore solamente). - le mansioni di segreteria che al momento sono svolte da un Agente di P.P. del CPA e che sarebbe più giusto affidare ad altro personale vista anche la penuria di Agenti, previo interpello per garanzia di trasparenza; Le OO. SS. e la RSU, come detto in premessa pur riconoscendo la necessità di aprire la nuova struttura, ritengono indispensabile il proseguimento del confronto e si dichiarano disponibili a sottoscrivere un accordo se da parte dell Amministrazione c è una concreta volontà a dare risposte certe alle richieste sopra elencate che sono essenziali a garantire il personale nell esercizio delle proprie funzioni e che sono a garanzia di servizi soddisfacenti rispondenti a criteri di professionalità, di qualità, di efficacia ed efficienza. Confidiamo naturalmente in una immediata convocazione per proseguire il dialogo costruttivo già avviato e per raggiungere un accordo prima dell apertura della nuova struttura a tutela dei lavoratori, del buon funzionamento dell Amministrazione e del buon clima interno. Qualora invece Lei decidesse di attivare la nuova struttura del CPA senza avere raggiunto un accordo con i rappresentanti dei lavoratori, ci vedremo costretti ad attivare nostro malgrado, tutte le iniziative a tutela del personale e a chiedere il coinvolgimento delle strutture Centrali, Dipartimento e OO. SS. Nazionali. Si inviano distinti saluti FP CGIL CISL FP RSU (A. Andreoli) (M. Durante) Laura Scardapane Eva Costantini Donatella Fiorani Alberto Ragaini
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