Tecniche innovative per la rivelazione di materiale radioattivo e nucleare
|
|
- Agata Silvestri
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Tecniche innovative per la rivelazione di materiale radioattivo e nucleare 12 ottobre 2011
2 Introduzione Il problema delle frontiere La radiazione ionizzante da un carico commerciale alla frontiera può testimoniare la presenza di materiale radioattivo e/o materiale speciale nucleare (SMN - come U e Pu arricchiti) a causa di: contrabbando per fini criminali contaminazione di prodotti commerciali I portali ai valichi di frontiera rivelano la radiazione ionizzante, ma: non forniscono informazioni spettroscopiche per identificare le sorgenti possono essere elusi da opportuni schermi
3 Introduzione Perchè un sistema mobile Oggetto del lavoro di tesi è lo sviluppo di SMANDRA, Sistema Mobile per Analisi Non Distruttive e RAdiometriche, all interno di un contratto fra l Università di Padova e l azienda CAEN Spa. I vantaggi di un tale sistema possono essere così riassunti: possibilità di identificare le sorgenti maggiore flessibilità di installazione e utilizzo veloce ridislocazione in aree a rischio
4
5 Il sistema SMANDRA Box principale + modulo attivo
6 Il sistema SMANDRA Rivelatori Rivelatore Particelle Utilizzo NaI(Tl) γ Spettroscopia (basso fondo, alta eff.) LaBr(Ce) γ Spettroscopia (alta risoluzione) NE213 γ, n Discriminazione fra γ e neutroni veloci 3 He n Conteggi di neutroni lenti e veloci
7 Elettronica L elettronica di SMANDRA VME8004 crate (prototipo) V1718 USB Bridge V6533 Alte Tensioni V1720 Digitizer
8 Elettronica Il processore FPGA Il digitizer è programmabile per eseguire on-line parte dell analisi:
9
10
11 Procedure di analisi dati Calibrazione automatica Procedura di calibrazione per NaI(Tl) e LaBr(Ce): 1 viene acquisito uno spettro contenente i caratteristici picchi di full-energy 2 il software ricerca gli n picchi più grandi 3 un fit lineare canali-energia determina pendenza e shift Procedura di calibrazione per NE213: 1 lo spettro non ha picchi di Full Energy, solo Compton Edge 2 bisogna applicare una procedura particolare (Stevanato et al., Light output of EJ228 scintillation neutron detectors)
12 Procedure di analisi dati Fondo ambiente e soglie di allarme Lo standard IEC62327 richiede per la validazione di uno strumento una Probabilità di Rivelazione maggiore del 90% ad un Confidence Level del 95%. Una trattazione statistica di questi parametri si può trovare in Gillian, Leigh, Rukhin e Strawderman, Pass-Fail Testing: Statistical Requirements and Interpretations, 2009, J. Res. Natl. Inst. Stand. Technol. 114, Seguendo le procedure descritte in letteratura, il software calcola le soglie di allarme (γ e n) che rispondano ai requisiti sulla base dei conteggi di fondo su una serie di acquisizioni ripetute.
13 Procedure di analisi dati Efficienza di rivelazione IEC62327 SMANDRA Allarme gamma < 3 s con s con 20 nsv/h nsv/h sul riv. 60 Co (400 kbq) a 2.71 m 3 s con 2.5 nsv/h Am (400 kbq) a 0.8 m Allarme neutroni 10 s a 25 cm 3 s a 120 cm 252 Cf n/s Identificazione < 120 s 60 s SMANDRA si dimostra circa 60 volte più efficiente rispetto allo standard nella generazione di allarmi neutronici.
14 Procedure di analisi dati Riconoscimento automatico sorgenti Acquisizione di uno spettro:
15 Procedure di analisi dati Riconoscimento automatico sorgenti Sottrazione automatica del fondo:
16 Procedure di analisi dati Riconoscimento automatico sorgenti Identificazione automatica dei picchi:
17 Procedure di analisi dati Riconoscimento automatico sorgenti Risposta dell analisi automatica: Found 2 peaks: 1) M: S: R: % R(E): % 2) M: S: R: % R(E): % Nearest peak to 1173 is 1168 with sigma Nearest peak to 1332 is 1326 with sigma *** Source: 60Co, Matches: 2/2
18
19 Prestazioni del sistema Risoluzione temporale e coincidenze
20 Prestazioni del sistema Risoluzione temporale e coincidenze Risoluzioni temporali ottenibili con SMANDRA: V1720 V1720 senza soglia soglia a 500 kev CFTD ORTEC NaI(Tl) 5.96 ns 5.39 ns ns LaBr 1.40 ns 1.15 ns ns NE ns 1.51 ns Considerando il TOF, questi valori corrispondono a delle risoluzioni spaziali di cm per neutroni da 14 MeV.
21 Prestazioni del sistema Interrogazioni attive
22 Risultati ed outputs Rispondenza agli obiettivi Rivelazione di una sorgente γ/n in 3 s Efficienza di allarme circa 60 volte maggiore rispetto allo standard IEC Identificazione possibile (per sorgenti semplici) in 1 minuto Capacità di distinguere U dai metalli pesanti (Pb,...) in interrogazioni attive
23 Risultati ed outputs Produzione scientifica Articoli inviati a Nuclear Instruments and Methods: Special nuclear material detection with a mobile multi-detector system High rate read-out of LaBr(Ce) scintillator with a fast digitizer Convegni a cui è stato presentato SMANDRA: ANIMMA Conference, Ghent, giugno 2011 Latin American Symposium on Nuclear Physics and Applications, Quito, Luglio 2011 È stata anche depositata domanda per un brevetto italiano.
24 Risultati ed outputs Fine della presentazione Grazie per l attenzione
25 Approfondimento Contaminazione interna del LaBr(Ce)
26
27 Approfondimento Pulse Shape Discrimination
28
Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI Obiettivo: studiare e caratterizzare una sorgente ignota di radiazioni.
Laboratori Nazionali di Legnaro Corsi di alta formazione per l'orientamento agli studi post-diploma riconosciuti nell'ambito dell' Alternanza Scuola-Lavoro Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI
DettagliPrimi risultati della ricerca del decadimento doppio beta con CUPID-0 Elisabetta Bossio per la Collaborazione CUPID-0
Primi risultati della ricerca del decadimento doppio beta con CUPID-0 Elisabetta Bossio per la Collaborazione CUPID-0 IFAE 2018 XVII edizione degli Incontri di Fisica delle Alte Energie Milano, 4-6 Aprile
DettagliNEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli
MISURA DI SPETTRI NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO GRUPPO K RELATORI: TUTORS: Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli Pierfrancesco Mastinu, Elizabeth Musacchio Carica
DettagliCaratterizzazione di un rivelatore al diamante con sorgenti α,β,γ e di neutroni
Università degli studi di Torino Scienze MFN-Fisica Caratterizzazione di un rivelatore al diamante con sorgenti α,β,γ e di neutroni Candidato: Lorenzo Ariotti Relatore: Nicola Amapane 1 Il rivelatore Diamante
DettagliSCINTILLATORI CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONE. Gioele Lubian - Giacomo Nasuti - Alberto Ferrara; Tema L; Giugno 2019;
SCINTILLATORI CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONE Gioele Lubian - Giacomo Nasuti - Alberto Ferrara; Tema L; Giugno 2019; 1 INDICE Radiazioni Rivelatori a scintillazione Set up sperimentale
DettagliCARATTERIZZAZIONE DI UN RIVELATORE GAMMA A SCINTILLAZIONE DI GRANDE VOLUME PER IL SISTEMA DI ISPEZIONE NON DISTRUTTIVA CON NEUTRONI VELOCI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Dipartimento di Fisica e Astronomia Corso di laurea in Fisica CARATTERIZZAZIONE DI UN RIVELATORE GAMMA A SCINTILLAZIONE DI GRANDE VOLUME PER IL SISTEMA DI ISPEZIONE NON
DettagliRicerca del decadimento α raro del 151 Eu
Ricerca del decadimento α raro del 151 Eu Collaborazione DAMA Roma2, Roma, LNGS, IHEP/Beijing & in some activities INR-Kiev DAMA home page: www.lngs.infn.it XCIII Congresso SIF Pisa, 27 Settembre 2007
DettagliPET demonstrator. (Realizzazione e test iniziali di un prototipo PET)
Construction and testing of a PET demonstrator (Realizzazione e test iniziali di un prototipo PET) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Facoltà di Scienze - Corso di Laurea Magistrale in Fisica A.A. 2011-2012
DettagliTest and calibration of hard X-ray detectors
Test and calibration of hard X-ray detectors IASF Bologna / INAF Bologna, 28 Ottobre 2014 IN CHE COSA CONSISTE Illustrazione della catena spettroscopica e delle sue componenti. Analisi del segnale in uscita
DettagliCollisioni tra ioni pesanti -- energie intermedie
Collisioni tra ioni pesanti -- energie intermedie γ emission Expansion D E T E C T O R ~20 fm/c ~100 fm/c (10-22 sec) Transizione di fase della materia nucleare Pre-equilibrio e alpha cluster Fusione-Evaporazione
DettagliMisure di test con scintillatori LaBr3 e semiconduttori al Germanio per la rivelazione dei raggi gamma
Stage ai LNL 211 tema B) Misure di test con scintillatori LaBr3 e semiconduttori al Germanio per la rivelazione dei raggi gamma A cura di: Marco Visentin & Giacomo Mingardo 28/6/211 Tutori: Caterina Michelagnoli
DettagliL analisi dati negli esperimenti DAMA/NaI e DAMA/LIBRA. Fisica Nucleare e Subnucleare II Marco Bentivegna
L analisi dati negli esperimenti DAMA/NaI e DAMA/LIBRA Fisica Nucleare e Subnucleare II Marco Bentivegna Rate di eventi singoli vs Tempo vs Energia Andamento di jk in funzione del tempo,
DettagliMisura dello spettro - del 138 La
Misura dello spettro - del 138 La SIF 100 Congresso Nazionale 22-26 Settembre 2014 - Pisa Agnese Giaz INFN Sezione di Milano Indice Misura dello spettro - del 138 La L isotopo 138 La Set up e metodo sperimentale
Dettaglibackground: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi?
background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi? progetti: come risposta ad esigenze avanzate dagli utenti (medici e fisici
DettagliBaldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi
Baldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi Francesco ITIS "De Pretto" di Schio (VI) Scopo: Verificare
DettagliResa totale da bersaglio spesso
Resa totale da bersaglio spesso Programma INFN di misure p+nucleo n+x M. Ripani INFN - Genova Seminario su facility nucleare sottocritica 7 Febbraio 2011, Ansaldo, Genova Partecipanti INFN Bari: N. Colonna
DettagliCaratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore. Monica Scaringella
Caratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore Monica Scaringella SOMMARIO Principio di funzionamento di un rivelatore Applicazioni e ambiente di lavoro: Rivelatori di particelle a silicio
DettagliPET: caratteristiche tecniche e funzionamento
CORSO (TC-) PET - RADIOTERAPIA: METODICHE A CONFRONTO NELLA REALTA DELL AZIENDA PET: caratteristiche tecniche e funzionamento Elisa Grassi Servizio di Fisica Sanitaria ASMN Il nostro viaggio Tomografia
DettagliLaboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON
Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON Ultima modifica 13.2.2017 Introduzione L esperienza consiste nella verifica sperimentale della relazione tra l
DettagliPROPRIETA GENERALI DEI RIVELATORI. Principi di funzionamento Osservabili piu comunemente misurate Risoluzione Energetica Efficienza
PROPRITA GNRALI DI RIVLATORI Principi di funzionamento Osservabili piu comunemente misurate Risoluzione nergetica fficienza PROPRITA GNRALI DI RIVLATORI Rivelatore: Apparato (di qualsiasi tipo) che reagisce
DettagliLT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola:
LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata Prova di esame del 22/04/15 Nome n. Matricola: 1) Struttura del Nucleo atomico Qual è la relazione tra difetto di massa ed energia di legame di un
DettagliApplicazioni industriali di radioisotopi e radiazione
Applicazioni industriali di radioisotopi e radiazione Il goal della moderna industria e di produrre prodotti di qualita, piu economici possibili usando tecniche che riducano l impatto con l ambiente. Le
DettagliTema H: Rivelazione e discriminazione di particelle con scintillatori ecocompatibili.
Tema H: Rivelazione e discriminazione di particelle con scintillatori ecocompatibili. Stefano Donolato, Luca Franco, Filippo Gerin, Giulio Malenza, Isabel Mattuzzi, Marco Mazzucato, Enrico Volpato Giornata
Dettagliottimizzazione di rivelatori a scintillazione per dosimetria
Relatore: Prof. Vincenzo Patera Correlatore: Prof. Adalberto Sciubba Candidato: Maria Chiara Marcianò Dipartimento di Scienze di Base Applicate all Ingegneria Facoltà di Ingegneria Sapienza di Roma ottimizzazione
DettagliSistemi Spettroscopici a Semiconduttore per Energy-Resolved X-ray Imaging in Condizioni di Alto Flusso
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Fisica e Chimica Ciclo Seminari Attività di Ricerca, 4-18 Aprile 2016, Palermo Sistemi Spettroscopici a Semiconduttore per Energy-Resolved X-ray Imaging
DettagliCOS È UNO SCINTILLATORE
1 COS È UNO SCINTILLATORE Uno scintillatore è un materiale capace di emettere impulsi di luce quando viene attraversato da radiazioni di vario tipo. Si dividono in : Organici (plastici o liquidi) Inorganici
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Tomografie PET-SPECT Positron Emission Tomography Single Photon Emission Computer Tomography Tecniche non invasive utilizzate
DettagliScintillatori. Stage Residenziale 2012
Scintillatori Stage Residenziale 2012 Rivelatori a Scintillazione Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale emissione di luce raccolta e trasmessa
DettagliPrima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera
Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera Daniele Gardiol INAF - Osservatorio Astrofisico di Torino Per conto del team PRISMA 1 2 all-sky camera + sistema di controllo
DettagliMICRO-TEK Tecnologie circuitali microelettroniche per spettroscopia gamma da rivelatori HPGe
MICRO-TEK Tecnologie circuitali microelettroniche per spettroscopia gamma da rivelatori HPGe A. Pullia, S. Riboldi, F. Zocca, G. Bertuccio, I. Iori (1.8 ric. FTE) + servizio di elettronica (3 mu/y) Milano,
DettagliCosa è XRF? Spettroscopie elementali. La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi Edilizi 1 Cosa è XRF? La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale È una tecnica di crescente diffusione per la
DettagliCaratterizzazione di un rivelatore Broad Energy Germanium (BEGe) per l esperimento GERDA.
Caratterizzazione di un rivelatore Broad Energy Germanium (BEGe) per l esperimento GERDA. Matteo Agostini 2 Ottobre 29 Universitá di Padova 1 / 14 Sommario 1 Il Decadimento doppio beta e l esperimento
DettagliDiagnostica di fasci radioattivi con rivelatori di particelle per la facility EXCYT dei LNS
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Fisica Diagnostica di fasci radioattivi con rivelatori di particelle per la facility EXCYT dei LNS
DettagliPROPRIETA GENERALI DEI RIVELATORI. Principi di funzionamento Osservabili piu comunemente misurate Risoluzione Energetica Efficienza
PROPRITA GNRALI DI RIVLATORI Principi di funzionamento Osservabili piu comunemente misurate Risoluzione nergetica fficienza PROPRITA GNRALI DI RIVLATORI Rivelatore: Apparato (di qualsiasi tipo) che reagisce
DettagliTracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1
Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa Tracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1 Introduzione L esperienza consiste nella misura dell intensità e
DettagliRadwaste monitoring detectors:! scintillating fibers!
Radwaste monitoring detectors:! scintillating fibers! A. Pappalardo! SciFi! Radiation! SiPM SiPM Radiation! 1 Il punto di partenza! I rifiuti radioattivi prodotti in varie parti del mondo sono sigillati
DettagliProgetto di costruzione di un array ancillare di rivelatori a MCP da abbinare al complesso CLARA-PRISMA
Progetto di costruzione di un array ancillare di rivelatori a MCP da abbinare al complesso CLARA-PRISMA Introduzione A.Gadea 1 per la collaborazione GAMMA 1) INFN - Laboratori Nazionali di Legnaro Padova,
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 20 1.2.1 La radiazione
DettagliL apparato DAMA/LIBRA
L apparato DAMA/LIBRA Tutor: F. Cappella, A. Incicchitti 1 Studente:Luca Perniè Una breve introduzione Prove sperimentali esistenza materia oscura (particelle) Ricerca dei candidati nell'apparato DAMA/LIBRA
DettagliDECADIMENTO RADIOATTIVO
DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:
DettagliSpecifica Tecnica rivelatori al Germanio da laboratorio
GE SM 019 ETQ-017323 ST - Specifiche Tecniche L57 - Strumentazione 28/02/2012 GE - Impianto: Generale Specifica Tecnica rivelatori al Germanio da laboratorio Specifica Tecnica rilevatori al Germanio da
DettagliFisica Medica. La Fisica Medica è la parte della Fisica che studia fenomeni che hanno una diretta relazione con alcune branche della Medicina.
Fisica Medica La Fisica Medica è la parte della Fisica che studia fenomeni che hanno una diretta relazione con alcune branche della Medicina. Radiologia Medicina Nucleare Risonanza Magnetica Ultrasuoni
Dettagli103 CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA Settembre 2017
103 CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA 11-15 Settembre 2017 Identificazione della carica dei Raggi Cosmici galattici con l'esperimento DAMPE Margherita Di Santo per la Collaborazione DAMPE Università
DettagliCorso di Fisica Nucleare e Subnucleare II. 4 giugno 2010
Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II 4 giugno 2010 Studente Claudia Pistone Tutor Dr. Fabio Bellini 1 sommario cos è Cuoricino cosa sappiamo dei neutrini e cosa vogliamo scoprire cos è il decadimento
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione
DettagliFacoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Fisica Calibrazione di un detector a scintillazione per la rivelazione di particelle secondarie di 20-250 MeV di energia
DettagliRivelazione e discriminazione di particelle
Rivelazione e discriminazione di particelle con scintillatori ecocompatibili Stagisti: Cristiana Furlan, Martina Natali, Federico Toson, Eleonora Traverso Tutores: Fabiana Gramegna, Sara Carturan, Tommaso
DettagliPROSPETTIVE DERIVANTI DAL DROGAGGIO DELLO SCINTILLATORE LIQUIDO DI LVD CON GADOLINIO
PROSPETTIVE DERIVANTI DAL DROGAGGIO DELLO SCINTILLATORE LIQUIDO DI LVD CON GADOLINIO XCVII Congresso Nazionale SIF L'Aquila 2011 Large Volume Detector Un rivelatore a scintillatore liquido da 1 kton nei
DettagliRivelatori bolometrici per la ricerca della Materia Oscura e del Doppio Decadimento Beta
Rivelatori bolometrici per la ricerca della Materia Oscura e del Doppio Decadimento Beta Rivelatori Bolometrici debole accoppiamento termico bagno termico termometro particella incidente cristallo assorbitore
DettagliPIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II
PIANO DIDATTICO I ANNO Insegnamento Ambito disciplinare Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata BIO/16 BIO/09 BIO/13 BIO/10 TC 1 -- -- -- TC 1 --
DettagliMisura del flusso di elio nei raggi cosmici con l'esperimento PAMELA
Misura del flusso di elio nei raggi cosmici con l'esperimento PAMELA Candidato: Andrea Cardini Relatore: Dott. Nicola Mori Sintesi dei contenuti I raggi cosmici L'esperimento PAMELA Misura del flusso di
DettagliTest and calibration of hard X-ray detectors
Test and calibration of hard X-ray detectors IASF Bologna / INAF Bologna, 22 Novembre 2016 OBIETTIVO q Calibrazione in energia di un rivelatore utilizzato nella banda energetica dei raggi X duri /gamma
DettagliCOMFORT. 170 x 70 x h.80 cm. p. 1. Linea Auxilia - Auxilia line - Ligne Auxilia - Auxilia linie VERSIONE VERSION VERSION VERSION
170 x 70 x h.80 cm E 1A p. 1 170 x 70 x h.80 cm E 1B p. 2 170 x 70 x h.80 cm E 2A p. 3 170 x 70 x h.80 cm E 2B p. 4 150 x 70 x h.80 cm E 1A p. 5 150 x 70 x h.80 cm E 1B p. 6 150 x 70 x h.80 cm E 2A p.
DettagliUtilizzazione dei rivelatori. H E dissipata
Cap. 4 RIVELATORI Utilizzazione ei rivelatori Risoluzione energetica efinibile per rivelatori proporzionali : H E issipata 3 Efficienza geometrica [ ] + = + = = = Ω = 0 om cos 4 4 a a R sin R ge α π θ
DettagliRadiazione elettromagnetica
Radiazione elettromagnetica Si tratta di un fenomeno ondulatorio dato dalla propagazione in fase del campo elettrico e del campo magnetico, oscillanti in piani tra loro ortogonali e ortogonali alla direzione
DettagliSviluppo di una sonda portatile a basso costo per applicazioni di sicurezza radiologica e lotta al terrorismo
PROGETTI DI GRUPPI DI RICERCA Conoscenza e cooperazione per un nuovo modello di sviluppo Sviluppo di una sonda portatile a basso costo per applicazioni di sicurezza radiologica e lotta al terrorismo Durata
Dettagli[Eur. Phys. J. A 50 (2014) 134] Alessandro Di Marco I.N.F.N. & Università di Roma Tor Vergata
Alessandro Di Marco I.N.F.N. & Università di Roma Tor Vergata 100 Congresso Nazionale della S.I.F. Pisa 25 Settembre 2014 Utilizzato in varie applicazioni come la rivelazione di γ e neutroni Utilizzato
DettagliSpettroscopia X e gamma
Spettroscopia X e gamma Spettro della radiazione em Le regioni dello spettro elettromagnetico Regione dello spettro Lunghezza d'onda (Angstroms) Lunghezza d'onda (centimetri) Frequenza (Hz) Energia (ev)
DettagliMASTER di PRIMO LIVELLO
MASTER di PRIMO LIVELLO VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA CONTROLLI delle PRESTAZIONI delle APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE e RADIOPROTEZIONE del PAZIENTE Parte III
DettagliSviluppo di un dosimetro a fibre wavelength shifter per adroterapia
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Ingegneria Clinica Sviluppo di un dosimetro a fibre wavelength shifter per adroterapia Relatore: Prof. Adalberto Sciubba Correlatore: Prof. Vincenzo Patera Laureando:
DettagliSistema theremino Rap47 LEG (Low Energy Gamma) detector
Sistema theremino Rap47 LEG (Low Energy Gamma) detector Sistema theremino - RAP 47 detector - 10 marzo 2013 - Page 1 Rap47 Ecco alcuni test con la nuova sonda LEG (low Energy Gamma) Rap47 donata gentilmente
DettagliSECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali
SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1
DettagliGli apparati sperimentali
Gli apparati sperimentali Area sperimentale a 187 m dal bersaglio di spallazione Monitor del flusso Setup per fissione Setup per cattura Monitor di flusso (INFN) n 6 Li α,t Caratteristiche Trasparenza
DettagliINDICE ARPA Ente di diritto pubblico Dipartimento Tematico Radiazioni Struttura Semplice Siti Nucleari
INDICE 1. PREMESSA 3 2. IL RUOLO DI ARPA 3 3. METODOLOGIA DI MISURA 4 4. STRUMENTAZIONE DI MISURA UTILIZZATA 5 5. RISULTATI ANALITICI 5 5.1 Controlli radiometrici in qualità di Ente Terzo 5 5.2 Monitoraggio
DettagliCaratteristiche temporali impulso. 0.3<tr<20ns 0.5<tD<50ns MCP. Laboratorio di Fisica della Materia
Caratteristiche temporali impulso 0.3
DettagliSCOPO DELLA CALIBRAZIONE
Test and calibration of hard X-ray detectors IASF Bologna / INAF Bologna, 30 Novembre 2015 OBIETTIVO Calibrazione in energia di un rivelatore utilizzato nella banda energetica dei raggi X duri /gamma molli.
DettagliSeminario di fine II anno di dottorato (2003): Cuoricino, analisi del fondo
Seminario di fine II anno di dottorato (2003): Cuoricino, analisi del fondo - -Cuoricino set-up -Statistica raccolta fin'ora - Prestazioni dei rivelatori - Risultati sul fondo misurato - Interpretazione
DettagliIl correlatore FARCOS: risultati dei test effettuati sui primi moduli
Il correlatore FARCOS: risultati dei test effettuati sui primi moduli. Quattrocchi 4,5. Acosta 2,8, F. Amorini 2, A. Anzalone 2,. Auditore 4,5, G. Cardella 1, E. De Filippo 1,. Francalanza 2,3, R. Gianì
DettagliLorenzo Massa INFN & Università di Roma Tor Vergata
Lorenzo Massa INFN & Università di Roma Tor Vergata IFAE 2018 Milano, 4-6 aprile 2018 Il programma di alta luminosità di LHC Programma HL-LHC previsto per il 2026, con parametri massimi: Luminosità 7,
DettagliPortali radiometrici. La norma UNI edizione 2016 Carichi di rottami metallici Rilevazione di radionuclidi con misure X e gamma"
Portali radiometrici La norma UNI 10897 edizione 2016 Carichi di rottami metallici Rilevazione di radionuclidi con misure X e gamma" Prof. Marco Caresana Dipartimento di Energia CESNEF Politecnico di Milano
DettagliCalibrazione di un rivelatore a scintillatore liquido con sorgenti radioattive
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Area Didattica di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Dipartimento di Fisica Ettore Pancini Laurea triennale in
DettagliAspetti tecnici e meccanismi di simulazione di fenomeni fisici: la radiazione gamma nelle fibre scintillanti
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÁ DI INGEGNERIA Corso di Laurea di I livello in Ingegneria Informatica Aspetti tecnici e meccanismi di simulazione di fenomeni fisici: la radiazione gamma nelle
DettagliTRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI
Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa TRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI Introduzione L esperienza consiste nella misura dell intensità e delle distribuzioni angolari dei raggi
DettagliElementi di. Statistica
Elementi di Statistica 1... diamo un senso cosa e la Fisica delle Particelle Elementari? Spiega il complesso mediante il semplice nel mondo dell infinitamente piccolo all attacco!!! applicando la ben nota
DettagliAppunti di Elettronica
Appunti di Elettronica Trasmissione dei Segnali Catena Elettronica per misure energetiche Catena Elettronica per misure di intervalli temporali Catena Elettronica per misure in coincidenza 1 Catena Elettronica
DettagliCorso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina
Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6
DettagliSPETTROMETRIA GAMMA SPETTROMETRIA GAMMA
La spettrometria gamma è un metodo di analisi che consente la determinazione qualitativa e quantitativa dei radionuclidi gamma-emettitori presenti in un campione di interesse. Il successo di questo metodo
DettagliEnrico Gamberini. per il Gruppo NA62 Ferrara. Lavori in Corso a Ferrara Ferrara, 23 Novembre 2016
Enrico Gamberini per il Gruppo NA62 Ferrara Lavori in Corso a Ferrara Ferrara, 23 Novembre 2016 Energia vs. Precisione La ricerca in fisica delle particelle odierna segue due metodi complementari: La frontiera
DettagliNuclei ad alto spin e temperatura finita. 1. Heavy Ions Fusion reactions 2. Compound nucleus decay 3. Apparati Sperimentali
Nuclei ad alto spin e temperatura finita 1. Heavy Ions Fusion reactions 2. Compound nucleus decay 3. Apparati Sperimentali 10-22 s Nuclear scattering Direct reactions b Fusion Compound Nucleus 10-16 -10-18
DettagliModelli di distribuzione di Radon in atmosfera finalizzati alla correzione di misure di spettroscopia gamma airborne
Università degli studi di Ferrara Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Modelli di distribuzione di Radon in atmosfera finalizzati alla correzione di misure di spettroscopia
DettagliPhoton Counting. Uso di un PMT con la tecnica del Photon Counting. Lodovico Lappetito. PhotonCounting_ITA - 11/01/2016 Pag. 1
Photon Counting Uso di un PMT con la tecnica del Photon Counting Lodovico Lappetito PhotonCounting_ITA - 11/01/2016 Pag. 1 Sommario La tecnica del Photon Counting... 3 Fotomoltiplicatore... 4 Specifiche
DettagliCAMERE A IONIZZAZIONE A STATO SOLIDO
CAMERE A IONIZZAZIONE A STATO SOLIDO Di principio, degli elettrodi depositati su un cristallo isolante consentono di realizzare un contatore a ionizzazione. Rispetto al gas: Piu denso piu sottile (300
DettagliTECNICHE RADIOCHIMICHE
TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:
DettagliANALISI RADIOMETRICHE. Misure di caratterizzazione radiologica per la rilevazione di radionuclidi naturali e artificiali in ogni tipo di matrice
ANALISI RADIOMETRICHE Misure di caratterizzazione radiologica per la rilevazione di radionuclidi naturali e artificiali in ogni tipo di matrice Competenza Affidabilità Innovazione Approfondimento La caratterizzazione
DettagliSORGENTI DI RADIAZIONE
SORGENTI DI RADIAZIONE (da laboratorio) ORIGINE processi atomici processi nucleari produzione agli acceleratori 4 CATEGORIE GENERALI particelle cariche Elettroni veloci Particelle pesanti cariche m 1 a.m.u.
DettagliMETODO SPERIMENTALE PER ESEGUIRE UNA CORREZIONE IN EFFICIENZA PER EFFETTO DENSITÀ PER RIVELATORI HP(GE) IN MATRICI AMBIENTALI L. Sperandio, G.
AIRP - CONVEGNO NAZIONALE DI RADIOPROTEZIONE 1-14 Ottobre 11 AUDITORIUM NICOLA CALIPARI, PALAZZO TOMMASO CAMPANELLA - REGGIO CALABRIA CODICE AGENAS 131-1533 METODO SPERIMENTALE PER ESEGUIRE UNA CORREZIONE
DettagliSECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali
SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1
DettagliSTUDIO DELL EFFETTO 1/R 2
LABORATORIO DI FISICA DELLE RADIAZIONI APPLICATA ALLA MEDICINA QUARTA ESPERIENZA STUDIO DELL EFFETTO 1/R 2 ALIMENTATORE 1) SPEGNERE LE DUE SEZIONI 2) ACCENDERE L INTERRUTTORE GENERALE 3a) IMPOSTARE -12V
DettagliMISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE
MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE di Arianna Carbone, Giorgia Fortuna, Nicolò Spagnolo Liceo Scientifico Farnesina Roma Interazioni tra elettroni e fotoni Per misurare la massa dell elettrone abbiamo sfruttato
DettagliTecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento
V WORKSHOP INTERDISCIPLINARE FIRR Seconda Università degli Studi di Napoli Aula Magna 28 Novembre 2014 Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento Rn 222 86 Francesco Cardellini ENEA
DettagliRiservato all ufficio di Presidenza
Riservato all ufficio di Presidenza F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E CURRICULUM n Prot. n del. INFORMAZIONI PERSONALI Nome DE LEO Raffaele Indirizzo Dipartimento Interateneo
DettagliIl progetto ANCIENT CHARM e l'uso dei neutroni nell'ambito dei beni culturali
Il progetto ANCIENT CHARM e l'uso dei neutroni nell'ambito dei beni culturali Enrico Perelli Cippo and the ANCIENT CHARM Collaboration Dipartimento di Fisica "Giuseppe Occhialini", Università degli Studi
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLA
TEMA I: CARATTERIZZAZIONE DELLA RADIAZIONE IONIZZANTE Matteo Panzeri, Rodrigo Golan Tutor responsabili: Dott. D. Moro, Dott.ssa V. Conte Tutor collaboratori: Elisa Motisi, Anna Selva MICRODOSIMETRIA Misura
DettagliSviluppo di Rivelatori di Particelle a Cristalli. Stefano Germani
Sviluppo di Rivelatori di Particelle a Cristalli Stefano Germani germani@pg.infn.it R&D e il Proge7o SuperB o L attività di Ricerca e Sviluppo presentata è stata iniziata e finanziata all interno del progetto
DettagliAttività di ricerca in fisica nucleare a Firenze G.Pasquali tel.2253
Attività di ricerca in fisica nucleare a G.Pasquali (pasquali@fi.infn.it) tel.2253 http://hep.fi.infn.it/gruppo3/gruppotre.html Z: numero di protoni (=numero atomico) Z=79 A=197 197 79 Au118 A: numero
DettagliStudio della qualità di misure di spettroscopia gamma per il monitoraggio della radioattività in situ
CGT Centro di GeoTecnologie Università degli Studi di Siena Studio della qualità di misure di spettroscopia gamma per il monitoraggio della radioattività in situ Relatore Dott. Fabio Mantovani Masterista
DettagliINTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA
M. Marengo INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna mario.marengo@unibo.it Si definiscono radiazioni ionizzanti tutte le
DettagliSTATO DEL RICH-1 ED IDEE FUTURE
STATO DEL RICH-1 ED IDEE FUTURE S. Dalla Torre la regione centrale del RICH-1 le prestazioni attuali del RICH-1 idee per l upgrading della regione centrale 1 RICH-1 - LA REGIONE CENTRALE 1/3 2 effetti
DettagliNeutrini, radioattività ambientale e radiofarmaci
Università di Ferrara Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra Neutrini, radioattività ambientale e radiofarmaci F. Mantovani e B. Ricci Slava Chubakov Gianni Fiorentini Fabio Mantovani Barbara Ricci
DettagliINDICE. Pagina 2 di 8
INDICE 1. PREMESSA 3 2. IL RUOLO DI ARPA 3 3. METODOLOGIA DI MISURA 4 4. STRUMENTAZIONE DI MISURA UTILIZZATA 5 5. RISULTATI ANALITICI 5 5.1 Controlli radiometrici in qualità di Ente Terzo 5 5.2 Monitoraggio
Dettagli