Approssimazione e interpolazione con polinomi algebrici

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1 Approssimazione e interpolazione con polinomi algebrici Alvise Sommariva Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica 7 marzo 2017 Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 1/ 50

2 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Indichiamo con P n =< 1, x, x 2,..., x n > lo spazio vettoriale dei polinomi algebrici univariati di grado n, aventi come noto dimensione N n = n + 1. Risulta evidente che se S n P n si ha S 0 S 1... S n... Inoltre se (C([a, b]), ) è lo spazio normato delle continue C([a, b]) in un intervallo chiuso e limitato [a, b], dotato della norma infinito f = max f (x) x [a,b] si ha che n N P n (C([a, b]), ). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 2/ 50

3 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Definizione (Densità (in spazi normati)) Un insieme S si dice denso in uno spazio normato X se per ogni x X, fissato ɛ > 0, esiste s S tale che x s < ɛ. Più in generale, in spazi topologici, Definizione (Densità (in spazi topologici)) Un insieme S si dice denso in uno spazio topologico X, se per ogni x X esiste una successione {s n } di elementi di S tale che s n x.. Definizione (Densità (in spazi topologici)) Sia X uno spazio topologico. Un insieme S X si dice denso in X, se la chiusura di S è X (per la topologia di X ). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 3/ 50

4 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Teorema Sia (X, ) uno spazio funzionale normato e S 0 S 1... S n... una successione crescente di sottoinsiemi di X. Allora E n (f ) inf p n S n p n f n 0 se e solo se n N S n è denso in X. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 4/ 50

5 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Dimostrazione. Supponiamo sia E n (f ) = inf pn S n p n f n 0 per ogni f X. Sia f X e sia fissato un arbitrario ɛ > 0. Allora per un qualche n si ha E n (f )<ɛ, e quindi dalle proprietà dell estremo inferiore esiste p n S n tale che p n f ɛ. Di conseguenza per ogni ɛ > 0 esiste un certo p n N S n tale che p f ɛ, cioè n N S n è denso in X. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 5/ 50

6 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Viceversa sia n N S n denso in X ed f X. Essendo S 0 S 1... S n... la successione {E n (f )} n è decrescente e quindi ammette limite. Essendo n N S n denso in X, per ogni ɛ > 0 esiste p n N S n tale che f p ɛ. Se in particolare p S n allora per n n si ha E n (f ) ɛ. Quindi per ɛ > 0 arbitrario, essendo la successione {E n (f )} decrescente, si ha lim n E n (f ) ɛ per ogni ɛ > 0 cioè E n (f ) inf p n S n p n f n 0. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 6/ 50

7 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Nota. Osserviamo che essendo S n, necessariamente esiste p n S n e quindi se M = p n f abbiamo che 0 p n f M per ogni p n S n. Sia A = { p n f : p n S n }. Il teor. dell estremo inferiore asserisce che un insieme A R non vuoto e limitato inferiormente ha estremo inferiore. Di conseguenza A è inferiormente limitato e quindi esiste E n (f ) inf p n S n p n f. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 7/ 50

8 Teorema dell approssimazione di Weierstrass Ci interessa vedere come questo esempio sia applicabile al caso dei polinomi algebrici e quindi necessita disporre di un risultato di densità. Sussiste il seguente teorema di Approssimazione di Weierstrass [6, p.107]. Teorema (Weierstrass, 1885, (ma anche Runge 1885)) Ogni funzione continua in [a, b] compatto è limite uniforme di una successione di polinomi. Tale Teorema è equivalente a dire che n N P n è denso in (C([a, b]), ) e quindi dal Teorema 0.1 deduciamo che se f C([a, b]) allora E n (f ) inf pn P n p n f n 0. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 8/ 50

9 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Miriamo a mostrare l esistenza di un elemento di miglior appross., sotto particolari condizioni. Osserviamo che (cf. [7, p.151]) Teorema (Weierstrass (1860) (ma anche Bolzano (1830))) Una funzione continua f : S R, con S sottinsieme compatto di uno spazio normato, ha massimo e minimo, cioè esistono x min ed xmax tali che f (x min ) f (x) f (xmax) per ogni x S. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 9/ 50

10 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Nota. Il teorema fu scoperto da Bolzano e in seguito riscoperto da Weierstrass. Non lo si confonda con il teorema di Bolzano-Weierstrass. Teorema (Bolzano-Weierstrass) In uno spazio euclideo finito dimensionale, ogni successione reale limitata ammette almeno una sottosuccessione convergente. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 10/ 50

11 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Inoltre (cf. [7, p.150]) Lemma In uno spazio normato X di dimensione finita, un suo sottinsieme S è compatto se e solo se chiuso e limitato. Ricordiamo che Definizione Un sottoinsieme S di uno spazio metrico X si dice compatto se e solo se ogni successione di punti possiede una sottosuccessione che converge ad un punto di S. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 11/ 50

12 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Lemma Sia X uno spazio normato e sia f X. Sia S X aperto e d(f, ) = f. La funzione d(f, ) è continua in ogni punto di S. Dimostrazione. Osserviamo che se x, y X allora x y x y. Infatti, siano x, y X, e vista la loro arbitrarietà non è restrittivo supporre x y. Dalla disuguaglianza triangolare, x = (x y) + y x y + y 0 x y x y x y x y. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 12/ 50

13 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Intendiamo mostrare che la funzione d(f, ) = f è continua nell aperto S cioè per ogni ɛ > 0, esiste δ(ɛ) > 0, tale che se x y δ(ɛ), x, y S, allora d(f, x) d(f, y) ɛ. Fissato ɛ > 0, x S, sia δ(ɛ) = ɛ. Allora se y S, x y ɛ, visto che x 1 x 2 x 1 x 2 pure per x 1 = f x, x 2 = f y, d(f, x) d(f, y) = f x f y (f x) (f y) = x y ɛ e quindi la funzione d(f, ) è continua in x S. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 13/ 50

14 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Il lemma precedente serve a mostrare la seguente proposizione. Teorema Sia S un sottospazio vettoriale di uno spazio normato X. Si supponga che S sia di dimensione finita, f sia un certo elemento di X. Allora esiste s S, detto di miglior approssimazione di f in S, tale che f s = min f s. s S Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 14/ 50

15 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Dimostrazione. L elemento 0 dello spazio normato X appartiene certamente in ogni suo sottospazio, e quindi pure in S. Così sicuramente E(f ) inf p f f 0 = f. p S La funzione d(f, ) = f è continua in S. Essendo lo spazio S di dimensione finita, la palla B S (f, f ) = {p S : p f f } centrata in f e avente raggio f essendo chiusa (per la topologia indotta!) e limitata è pure compatta. Quindi per il teorema di Weierstrass la funzione d(f, ) ha minimo p in B S (f, f ) e di conseguenza in E(f ) = f p. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 15/ 50

16 Teorema di equioscillazione Corollario Per ogni k 0, fissata f (C([a, b]), ) esiste un polinomio p k P k di miglior approssimazione. Riguardo l unicità di tale p k (cf.[2], p.112, [4], [6, p.149], [3, p.3]). Teorema (di equioscillazione (Chebyshev, 1850)) Sia f C([a, b]) con [a, b] limitato e n N. Allora esiste un unico elemento p n P n di miglior approssimazione. Si caratterizza come segue. Esistono n + 2 elementi a x 0 <... < x n+1 b tali che f (x j ) p n(x j ) = σ( 1) j f p n, j = 0, 1,..., n + 1 con σ = 1 oppure σ = 1. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 16/ 50

17 Teorema di equioscillazione Figura : Equioscillazione: in nero sin(x) in [0, 10], in rosso il polinomio di miglior approssimazione p 5 di grado 5, in verde le funzioni f ± E n(f ). Si notino le 7 intersezioni dell approssimante p 5 con il grafico di f ± E n(f ). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 17/ 50

18 Algoritmo di Remez Il calcolo del polinomio p P n di miglior approssimazione di una funzione f C([a, b]) non è semplice. L algoritmo di Remez, scoperto nel 1934, ne permette una sua determinazione ma la descrizione dello stesso non è semplice (cf. [3, p.12]). Una sua buona implementazione la si ha in ambiente Matlab cui siano state aggiunte le routines di Chebfun (cf. [5]). Il relativo comando si chiama remez. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 18/ 50

19 Alcuni esempi Digitando sulla shell di Matlab >>deg =10; >> x=chebfun ( x,[ 5 5 ] ) ; >> f=1./(1+x. ˆ 2 ) ; >>[p, err ]= remez ( f, deg ) ; otteniamo in p il polinomio di miglior approssimazione di grado 10 della funzione di Runge 1/(1 + x 2 ) nell intervallo [ 5, 5] (come stabilito dalla seconda riga). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 19/ 50

20 Alcuni esempi Grado Errore 1/(1 + x 2 ) Errore x 4 Errore sin (x) e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e 03 Tabella : Algoritmo di Remez. Errore assoluto di miglior approssimazione relativamente a 1/(1 + x 2 ), x 4 e sin (x) in [ 5, 5]. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 20/ 50

21 Alcuni esempi Dalla Tabella, risulta chiaro che la miglior approssimante polinomiale a paritá di grado approssima meglio la funzione di Runge rispetto al x 4 e viene da chiedersi se esistano delle stime sull errore compiuto dalla migliore approssimante. Queste vengono fornite dai seguenti teoremi di Jackson [4, p.142], [1, p.224]. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 21/ 50

22 Modulo di continuità Definizione (Modulo di continuità) Sia f : [a, b] R. La quantità ω(f, δ) := sup x,y [a,b], x y δ f (x) f (y) si chiama modulo di continuità di f b 0 a x d x x+d Figura : Fissato un certo x si calcola il massimo di f (x 1 ) f (x 2 ) con x 1, x 2 [x d, x + d]. Quindi si calcola l estremo superiore di questa quantità al variare di x [a, b], ottenendo ω(f, d). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 22/ 50

23 Modulo di continuità Nota. Se la funzione f : [a, b] R è L-lipschitziana, cioè allora f (x) f (y) L x y, x, y [a, b] ω(f, δ) := sup f (x) f (y) x,y [a,b], x y δ sup L x y = Lδ. x,y [a,b], x y δ Non è difficile mostrare che se f è L-lipschitziana in [a, b] allora è pure continua in [a, b]. Nota. Sia [a, b] chiuso e limitato. Se la funzione f : [a, b] R è tale che f C (1) ([a, b]) allora è L-lipschitziana con L = max x [a,b] f (1) (x). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 23/ 50

24 Modulo di continuità Nota. Se la funzione f : (a, b) R è α-holderiana (α (0, 1)), cioè allora f (x) f (y) L x y α, x, y [a, b] ω(f, δ) := sup f (x) f (y) x,y [a,b], x y δ sup L x y α = Lδ α. x,y [a,b], x y δ Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 24/ 50

25 Modulo di continuità Teorema (Jackson, 1912) Per ogni n 1 e per ogni f C([a, b]) esiste una costante M indipendente da n, a, b tale che ( E n (f ) = inf f p M ω f, b a ) p P n n dove ω(f, ) è il modulo di continuità della funzione f su [a,b] Corollario Se f : [a, b] R è L-lipschitziana, allora esiste una costante M indipendente da n, a, b tale che E n (f ) = inf p P n f p M b a n. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 25/ 50

26 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Teorema (Jackson) Se f C p ([a, b]), p 0 si ha per ogni n > p inf f p M p+1 (b a) p p P n n (n 1)... (n p + 1) ω ( f (p), b a ). n p Corollario Se f (p) : [a, b] R, p > 0 è α-holderiana (di costante L), allora esiste una costante M indipendente da n, a, b tale che E n (f ) M p+1 (b a) p ( ) b a α n (n 1)... (n p + 1) L. n p Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 26/ 50

27 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Teorema (Jackson) Se f C k ([a, b]), ed f (k) è α holderiana, cioè f (k) (x) f (k) (y) M x y α, x, y [a, b] per qualche M > 0, 0 < α 1. Allora esiste una costante d k indipendente da f e n per cui inf f p M d k, n 1. p P n nk+α Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 27/ 50

28 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Ricordiamo che (cf. [6, p.12]). Definizione Sia Ω C una regione del piano complesso e sia f : Ω C. Se z 0 Ω, f si dice analitica in z 0 se ha una rappresentazione della forma f (z) = a n (z z 0 ) n valida in qualche intorno di z 0. Definizione n=0 Una funzione si dice analitica in Ω C se e solo se è analitica in ogni punto di Ω. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 28/ 50

29 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Alcuni esempi di funzioni analitiche nel piano complesso sono i polinomi di grado arbitrario, le funzioni sin (z), cos (z), exp (z). La funzione di Runge 1/(1 + z 2 ) è analitica in ogni regione non contenente i e +i. Teorema Se f : [a, b] R è analitica in un aperto Ω del piano complesso contenente [a, b], allora esiste θ (0, 1) tale che E n (f ) = p n f = O(θ n ). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 29/ 50

30 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Teorema (Bernstein) Sia f : [a, b] R. Allora lim (E n(f )) 1/n = 0 n se e solo se f è intera (cioè si può scegliere Ω = C). Nota. Si osservi che nel precedente teorema si dice che se la funzione f è intera allora la miglior approssimante ha asintoticamente un errore inferiore rispetto al caso in cui f sia analitica in un aperto strettamente contenuto nel piano complesso. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 30/ 50

31 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Nota. (Convergenza della funzione di Runge) Per quanto visto, la funzione di Runge f (x) = 1/(1 + x 2 ), con x [ 5, 5] è analitica in un aperto Ω del piano complesso contenente [ 5, 5] (si noti che possiede i soli poli in i e i) e una verifica empirica con i dati della tabella stabilisce che E n (f ) = O(θ n ) con θ Nota. (Convergenza della funzione sin) La convergenza del polinomio di migliore approssimazione nel caso di f (x) = sin (x), con x [ 5, 5] è molto rapida. In effetti sin(z) è intera. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 31/ 50

32 Migliore approssimazione con polinomi algebrici in (C([a, b]), ) Nota. (Convergenza della funzione f (x) = x 4 ) Da x 4 y 4 x y e dal fatto che per x 4 si ha f (x) = 4 x mentre per x > 4 si ha f (x) = x 4 si vede facilmente che per δ 5 ω(f, δ) := sup f (x) f (y) = δ x,y [ 5,5], x y δ Così, dal Teorema di Jackson, per qualche M, ( E n(f ) = ω f, b a ) = M b a n n = 10M n. In effetti, un confronto coi dati stabilisce che posti a = 5, b = 5 inf f p p P n n = 0.85 n e quindi una convergenza lenta di E n(f ) a 0, rispetto E n(f ) n dell esempio di Runge. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 32/ 50

33 Alcune note sui polinomi di Chebyshev ( 1850) Consideriamo la funzione T n (x) = cos(n arccos(x)) con x [ 1, 1] (cf. [1, p.211]). A priori, in virtù della presenza del coseno, T n non sembra essere un polinomio. In realtà si vede subito che T 0 (x) = cos(0 arccos(x)) = 1, T 1 (x) = cos(1 arccos(x)) = x. Dalle formule trigonometriche di addizione e sottrazione cos((n + 1) θ) = (cos(n θ)) cos(θ) (sin(n θ)) sin(θ) cos((n 1) θ) = (cos(n θ)) cos(θ) + (sin(n θ)) sin(θ) sommando membro a membro le due uguaglianze abbiamo cos((n + 1) θ) + cos((n 1) θ) = 2 (cos(n θ)) cos(θ) Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 33/ 50

34 Alcune note sui polinomi di Chebyshev Posto θ = arccos(x) si ha T n+1 (x) = 2x T n (x) T n 1 (x) poiché T n+1 (x) + T n 1 (x) = 2 (cos(n θ)) cos(θ) = 2T n (x)x Di conseguenza, per ricorrenza, essendo T 0 (x) = 1, T 1 (x) = x, si deduce che T n è un polinomio, detto di Chebyshev, di grado n e che inoltre per n > 0 è del tipo T n (x) = 2 n 1 x n +. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 34/ 50

35 Alcune note sui polinomi di Chebyshev Gli zeri x k del polinomio di Chebyshev sono i punti per cui cos(n arccos(x k )) = 0, per cui n arccos(x k ) = π 2 + kπ = (2k + 1)π 2 (2k + 1)π arccos(x k ) = 2n ( ) (2k + 1)π x k = cos(arccos(x k )) = cos, k = 0,..., n 1. 2n Notiamo che gli zeri del polinomio di Chebyshev sono esattamente n, distinti, nell intervallo ( 1, 1). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 35/ 50

36 Costanti di Lebesgue Sia f C([a, b]), con [a, b] intervallo chiuso e limitato e si consideri il polinomio p n P n che interpola le coppie (x k, f (x k )) (per k = 0,..., n, x k a due a due distinti). Si ponga per semplicità di notazione f k := f (x k ). Come è noto, indicato con L k il k-simo polinomio di Lagrange, si ha con n p n (x) = f k L k (x) k=0 L k (x) = (x x j )/ k x j ). j k j k(x Supponiamo che i valori di f k siano perturbati (per esempio per via dell arrotondamento del numero) e sostituiti con f k. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 36/ 50

37 Costanti di Lebesgue Quindi il polinomio interpolatore è p n (x) = n f k=0 k L k (x). Essendo p n (x) = n k=0 f kl k (x) abbiamo che da cui p n (x) p n (x) e p n (x) p n (x) = k=0 n (f k f k )L k (x) k=0 n ( ) n f k f k L k (x) max f k f k L k (x) k ( ) max p n(x) p n (x) max f k f k x [a,b] k max x [a,b] k=0 k=0 n L k (x) Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 37/ 50

38 Costanti di Lebesgue Quindi posto da Λ n = max x [a,b] k=0 p n p n := max x [a,b] p n(x) p n (x) n L k (x) ( ) max f k f k k max x [a,b] k=0 n L k (x) ricaviamo ( ) p n p n max f k f k k Λ n. Osserviamo che il numero Λ n dipende esclusivamente dai polinomi di Lagrange e quindi esclusivamente dai punti di interpolazione. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 38/ 50

39 Costanti di Lebesgue Il valore Λ n è nota come costante di Lebesgue (1910) dell insieme di punti x 0,..., x n (cf. [11]). Si vede immediatamente che è un indice di stabilità dell interpolazione di Lagrange: più è piccola e più l approssimazione è stabile (cf. [4, p ]). Ricordiamo che se (X, X ), (Y, Y ) sono due spazi normati, A : X Y è un operatore lineare limitato se e solo se il numero è finito. Ax Y A = sup Ax Y = sup x 1 x X,x 0 x X Il numero reale A si chiama norma dell operatore lineare A (cf. [8, p.224]). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 39/ 50

40 Costanti di Lebesgue Nota. Essendo, per ogni x X, x 0. Ax Y A = sup Ax Y = sup x 1 x X,x 0 x X A x Y x X deduciamo facilmente che A è la più piccola costante C per cui Ax Y C x X. per ogni x X. Si osservi che qualsiasi sia C, l asserto è banalmente vero per x = 0. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 40/ 50

41 Costanti di Lebesgue Si può mostrare che se L n : (C([a, b]), ) (C([a, b]), ) è l operatore (lineare e limitato) che associa a f C([a, b]) il suo polinomio di interpolazione p n nei nodi x 0,..., x n allora Λ n = L n (g) max g C([a,b]), g 0 g cioè la costante di Lebesgue è la norma dell operatore di interpolazione L n rispetto alla norma. Nota. Si osservi che mentre nella norma di un operatore lineare e limitato è presente un sup, nella definizione precedente si dimostra che effettivamente è un max. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 41/ 50

42 Costanti di Lebesgue Teorema Se f C([a, b]) e p n è il suo polinomio di interpolazione relativo ai punti x 0,..., x n si ha dove f p n (1 + Λ n )E n (f ) (1) E n (f ) = inf q n P n f q n è l errore compiuto dal polinomio di migliore approssimazione uniforme. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 42/ 50

43 Costanti di Lebesgue Dimostrazione. Se f P n, allora f p n p n, con p n elemento di miglior approssimazione e quindi l asserto è ovvio. Se invece f / P n, allora f q n 0, per ogni q n P n. Osserviamo che Per ogni q n P n, è L n(q n) = q n, in quanto l unico polinomio che interpola in n + 1 punti distinti un polinomio di grado n è il polinomio stesso: L n(f q n) = L n(f ) L n(q n) = p n q n. Poichè f q n C([a, b]) non è la funzione nulla, abbiamo Λ n = e di conseguenza, L n(g) Ln(f qn) pn qn max = (2) g C([a,b]), g 0 g f q n f q n p n q n Λ n f q n q n P n. (3) Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 43/ 50

44 Costanti di Lebesgue Dimostrazione. Essendo quindi (p n q n ) Λ n f q n. (4) osserviamo che per la disuguaglianza triangolare da f p = (f q) + (q p) e (4) f p n = (f q n ) + (q n p n ) f q n + q n p n f q n + Λ n f q n = (1 + Λ n ) f q n (5) L asserto si ottiene scegliendo quale q n P n il polinomio di miglior approssimazione qn P n, in quanto E n (f ) = f qn. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 44/ 50

45 Costanti di Lebesgue Questo teorema è utile, perchè fa capire che se la costante di Lebesgue è piccola allora l errore compiuto dall interpolante polinomiale è poco più grande dell errore di miglior approssimazione uniforme. Figura : Henri Lebesgue ( ). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 45/ 50

46 Costanti di Lebesgue Vediamo ora quali sono le stime delle costanti di Lebesgue per alcuni set di n + 1 punti nell intervallo [ 1, 1] (cf. [9]): punti equispaziati: si dimostra che asintoticamente (Turetskii, 1940) Λ n 2n+1 en log(n) ; ( ) punti di Chebyshev: corrispondono a cos (2k 1)π 2(n+1) dove k = 1,..., n + 1; si dimostra che asintoticamente Λ n = 2 π ( log(n + 1) + γ + log ( 8 π )) + O ( ) 1 (n + 1) 2 dove γ è la costante di Eulero-Mascheroni (cf. [10]); Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 46/ 50

47 Costanti di Lebesgue punti di Chebyshev estesi: sono definiti da cos ( ) (2k 1)π 2(n+1) ( cos π 2(n+1) k = 1,..., n + 1; si dimostra che asintoticamente Λ n = 2 ( ( ) 8 log(n + 1) + γ + log 2 ) ( +O π π 3 ) dove 1 log(n + 1) ) ; configurazione ottimale: si dimostra che la minima costante di Lebesgue (non è nota esplicitamente!) vale Λ n = 2 ( ( )) ( ) 4 log(log(n + 1)) log(n + 1) + γ + log + O π π log(n + 1) Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 47/ 50

48 Costanti di Lebesgue Usando Matlab, notiamo quanto siano differenti Λ n per n = 5, 10,..., 50. >> n = ( 5 : 5 : 5 0 ) ; % GRADI. >> s =(2.ˆ( n+1) ). / ( exp ( 1 ) *n. * l o g ( n ) ) ; % EQSP. >> t=(2/ p i ) *( l o g ( n+1) (8/ p i ) ) ; % CHEB. >> [ s t ] ans = e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e+000 >> Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 48/ 50

49 Costanti di Lebesgue Dalla stima precedente tra errore compiuto dall interpolante rispetto a quello della miglior approssimazione uniforme, si capisce bene, una volta ancora, perchè i nodi di Chebyshev siano da preferire a quelli equispaziati. Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 49/ 50

50 Bibliografia K. Atkinson, Introduction to Numerical Analysis, Wiley, K. Atkinson e W. Han, Theoretical Numerical Analysis, A Functional Analysis Framework, Springer, D. Bini, Approssimazione minimax, bini/didattica/ian/appunti/approx.pdf V. Comincioli, Analisi Numerica, metodi modelli applicazioni, Mc Graw-Hill, Chebfun, chebfun P.J. Davis, Interpolation and Approximation, Dover, D.H. Grieffel, Applied Functional Analysis, Dover, A.N. Kolmogorov e S.V. Fomin, Introductory real analysis, Dover, S.J. Smith, Lebesgue constants in polynomial interpolation, Annales Mathematicae et Informaticae, p , 33 (2006) Wikipedia, (Costante di Eulero Mascheroni), di Eulero-Mascheroni. Wikipedia, (Lebesgue constant interpolation), constant (interpolation). Alvise Sommariva Appross. e interpolazione con polinomi algebrici 50/ 50

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