Audizione IX Commissione Permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) Indagine conoscitiva sul Trasporto Pubblico Locale 12 Settembre 2013

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1 Audizione IX Commissione Permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) Indagine conoscitiva sul Trasporto Pubblico Locale 12 Settembre 2013 La posizione di TTS Italia -Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza I Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS) sono l'applicazione delle tecnologie ICT ai servizi di mobilità e svolgono un ruolo determinante per un uso più efficiente delle infrastrutture, veicoli e piattaforme logistiche e per lo sviluppo delle smart cities. Gli ITS sono strumenti efficaci per gestire i sistemi di trasporto ed integrare fra loro i modi e le reti. L'integrazione dei sistemi, dei veicoli e delle reti consente di affrontare in maniera intelligente i problemi della mobilità e del trasporto in un ottica di servizio. Gli ITS richiedono investimenti molto contenuti rispetto a quelli infrastrutturali e con un tasso di ritorno molto più rapido. Gli ITS sono in grado di sviluppare notevoli benefici in termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini, di efficienza per le aziende di trasporto nonché di impatto occupazionale per le imprese del settore. L'Italia è attiva negli ITS da più di venticinque anni, con realizzazioni di eccellenza sia in ambito urbano che extraurbano, ed è leader europeo nel settore anche grazie a numerose aziende mediopiccole ad altissimo contenuto innovativo. A livello europeo da sempre gli ITS sono stati considerati strategici per la gestione della mobilità e recentemente, con l emanazione della Direttiva europea 2010/40/UE sul Quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto, l'unione Europea ha voluto dare impulso allo sviluppo di sistemi interoperabili e su vasta scala. 1

2 L Italia ha recepito la Direttiva con l articolo 8 del Decreto-Legge del 18 Ottobre 2012 n. 179, convertito in legge a Dicembre 2012, e con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1 Febbraio 2013 sulla Diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS) in Italia. Inoltre è anche da sottolineare come i sistemi di trasporto intelligenti, verdi ed integrati costituiscano una delle priorità principali di Orizzonte 2020, il nuovo programma di R&S della Commissione Europea che partirà nel 2014, come ampiamente riportato nella Comunicazione della Commissione al Consiglio ed al Parlamento Europeo del 13 Settembre 2012 "Ricerca ed innovazione per la mobilità futura dell'europa - Sviluppare una strategia europea nel campo della tecnologia dei trasporti". La continuità dell azione legislativa dimostra quindi la rilevanza strategica del settore ITS per l UE e per il nostro Paese. Secondo la Direttiva Europea, il nostro Paese ha l'obbligo di presentare alla Commissione un Piano d'azione Nazionale ITS contenente le indicazioni sulle azioni pianificate e le relative misure di attuazione a livello nazionale in materia di ITS per i successivi cinque anni nelle quattro aree prioritarie della Direttiva 2010/40/UE. L'invio era previsto entro il 27 Agosto Inoltre, l Europa chiede un primo monitoraggio entro il 2014 sui progressi compiuti nella realizzazione dei progetti ITS. TTS Italia era stata incaricata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di redigere una proposta di Piano Nazionale ITS, che l'associazione ha predisposto in collaborazione con le maggiori Associazioni del settore dei trasporti. Le priorità degli ITS per una migliore qualità ed efficienza del Trasporto Pubblico Locale Il settore del Trasporto Pubblico Locale versa oggi in una crisi pesante sia per le aziende sia per la qualità del servizio agli utenti, nonostante in questi ultimi anni si sia verificato un aumento della domanda. Il miglioramento dell attrattività e della qualità del servizio di Trasporto Pubblico Locale (TPL) passa anche attraverso l uso estensivo delle soluzioni ITS. Gli ITS, infatti, sono in grado di garantire la riduzione dei tempi di percorrenza delle singole linee ed il miglioramento della regolarità dei passaggi e quindi dei tempi di attesa alle fermate, una gestione più efficiente delle flotte e del personale addetto alla guida e, in generale, di migliorare il comfort e la qualità percepita del servizio. L'esercizio dei servizi ITS aumenta l attrattiva del trasporto pubblico sui 2

3 cittadini, e favorisce il riequilibrio nella scelta modale tra trasporto collettivo ed individuale, con l obiettivo di spostamenti senza soluzione di continuità (seamless) da origine a destinazione. Secondo TTS Italia risulta pertanto prioritaria e necessaria una rivisitazione delle politiche di incentivazione del TPL che preveda: Contratti di servizio: definizione dei servizi ITS minimi che gli operatori di trasporto pubblico devono garantire per la fornitura del servizio. Monitoraggio: con gli ITS il servizio può essere migliorato attraverso la certificazione di quanto effettivamente erogato e la rilevazione dell'effettivo uso del TPL da parte dei cittadini. Sistemi integrati di bigliettazione elettronica: queste soluzioni ITS consentono di raggiungere la massima integrazione dei servizi in modo da favorire le migliori condizioni per lo scambio modale, di ottimizzare l accessibilità al servizio di trasporto pubblico, di attuare politiche tariffarie più flessibili e di contenere l'evasione, semplificando le operazioni di rendicontazione e di ripartizione dei proventi. Sicurezza nel trasporto pubblico: l implementazione di sistemi di video sorveglianza e di allarme a bordo dei mezzi, alle fermate del trasporto pubblico, e nelle stazioni delle metropolitane ha l obiettivo di aumentare il livello di security del TPL. Informazione all'utenza: gli ITS favoriscono l'utilizzo dei servizi di trasporto pubblico attraverso la disponibilità e l'integrazione dell'informazione erogata a bordo, alle fermate, alle stazioni e sui dispositivi mobili. Gestione della mobilità urbana: i servizi ITS per la regolazione del traffico consentono la priorità semaforica per il trasporto pubblico, ai fini della riduzione dei tempi di viaggio delle corse. Corsie riservate al TPL: i sistemi ITS di enforcement scoraggiano l utilizzo delle corsie da parte di veicoli non autorizzati, aumentando la velocità media del trasporto pubblico. Per tutti gli interventi sopra riportati è fondamentale garantire la sostenibilità finanziaria sia per la fase di investimento iniziale che per la fase di gestione e manutenzione, in modo da scongiurare quanto accaduto in questi ultimi anni, che hanno visto purtroppo l'uscita dal mercato di alcune ottime aziende fornitrici del settore. Secondo TTS Italia è fondamentale, inoltre, che l elaborazione delle procedure di gara da parte delle Aziende di TPL per dotarsi dei sistemi e servizi ITS di cui sopra, siano il più possibile uniformi, standard e coerenti con architetture aperte ed interoperabili, redatti secondo un modello di 3

4 riferimento da elaborare sulla base di linee guida concordate con le Associazioni di categoria a tutela sia dell'azienda committente che dei fornitori, e che contengano anche l esplicita richiesta di valutazione dei parametri di prestazione del servizio prima e dopo l intervento, al fine di quantificare in modo oggettivo i benefici che il sistema ITS ha effettivamente generato. Tale dato consente di misurare in modo concreto il ritorno degli investimenti in termini non solo economici ma anche sociali. Risorse La realizzazione delle priorità sopra evidenziate è fortemente legata alla definizione di una serie di strumenti di incentivazione di tipo strategico, volti a facilitare l attuazione concreta delle misure indicate. Nella perdurante situazione di crisi in cui sta vivendo da anni il settore del Trasporto Pubblico Locale, la definizione di meccanismi di incentivazione ad hoc è assolutamente prioritaria a copertura degli investimenti da effettuare. In altri termini, occorre definire meccanismi di premialità che possano fornire sia alle Amministrazioni Locali sia alle aziende del TPL un forte incentivo ad investire sull adozione degli ITS. A questo si aggiunge il fatto che ancora vi è, da parte sia delle Amministrazioni Locali che delle Aziende stesse, una scarsa sensibilità sui reali benefici sia economici che sociali che gli ITS permettono di ottenere. A titolo di esempio, si può riportare che le richieste di fondi presentate dalle Regioni alla Comunità Europea raramente contengono capitoli sugli ITS, contrariamente a quanto avviene nel resto di Europa. Se ne deduce, quindi, che una misura efficace per incentivare l adozione ed il reale utilizzo dei sistemi può essere quella di premiare con opportuni strumenti, per esempio per le aziende di trasporto, legati alla fiscalità, le Aziende che possono dimostrare di avere raggiunto dei prefissati obiettivi in termini di miglioramento di alcuni parametri chiave come l efficienza del servizio ed il tasso degli inquinanti. Tra gli strumenti attuativi identificati da TTS Italia nella proposta di Piano d'azione ITS Nazionale citiamo la necessità di istituire un Fondo Nazionale di finanziamento del Piano Nazionale ITS, la revisione dei Piani Regionale di infomobilità con la prescrizione di inserire un capitolo specifico per il Trasporto Pubblico Locale, l'istituzione di un Fondo di Rotazione che preveda il riutilizzo dei risparmi ottenuti con l'impiego dei servizi ITS. Inoltre, TTS Italia reputa opportuno inserire una specifica prescrizione nell'ambito dell'erogazione alle Regioni dei fondi di finanziamento dei servizi minimi di trasporto pubblico, condizionandoli all'effettivo esercizio di servizi ITS. 4

5 Criticità attuali Occorre evidenziare che dopo la pubblicazione del Decreto ITS del 1 Febbraio 2013, gli ITS stanno vivendo nel nostro Paese un momento di stallo dovuto sostanzialmente al ritardo della partenza ufficiale del Piano d'azione Nazionale sugli ITS che, in base alla Direttiva Europea 2010/40/UE doveva essere inviato alla Commissione entro il 27 Agosto La mancanza di linee guida nazionali precise comporta una situazione di perdurante incertezza del settore che non consente programmazioni di medio-lungo termine, a discapito sia delle Amministrazioni Locali che sono al momento impegnate nella definizione delle priorità per la prossima programmazione dei fondi strutturali , sia delle aziende operanti in questo comparto. Un'altra criticità che grava sul settore degli ITS specie per il Trasporto Pubblico Locale è la mancata pubblicazione finora del Decreto sulla Bigliettazione Elettronica, che per l'art. 8 del Decreto Crescita 2.0 avrebbe dovuto essere emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti entro 90 giorni dalla conversione in legge del Decreto stesso. E' rilevante considerare che diversi altri Paesi della Comunità Europea sono impegnati in piani di sviluppo ed implementazione dei sistemi e servizi ITS, beneficiando spesso anche dei finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione. Oltre a determinare un ritardo del nostro Paese nella partecipazione alla definizione di standard, dovendone però poi subire gli effetti nelle fasi successive di integrazione dei servizi, esiste una concreta minaccia sullo sviluppo del nostro settore. Le PMI italiane, infatti, per tale motivo non sempre sono in grado di operare all'estero con gli immediati riflessi sull'occupazione che spesso, nell'ambito di questo settore, sono ad alto contenuto professionale. Benefici attesi per il sistema Paese I benefici ottenibili dalla realizzazione delle priorità su indicate sono rivolti a diversi soggetti: Benefici per gli Utenti: maggior comfort e maggiore qualità percepita del servizio, grazie anche alla possibilità di utilizzare un unica carta o il telefono cellulare per l'accesso ai diversi servizi di mobilità, maggiore efficienza negli spostamenti intermodali. 5

6 Benefici per le Aziende di TPL: maggior efficienza dei servizi, riduzione dei costi di esercizio e ritorno dell investimento, incremento del numero di utenti grazie all erogazione di servizi di fidelizzazione, maggiore tracciabilità della domanda di mobilità da poter utilizzare per ottimizzare l'offerta di trasporto pubblico, riduzione dell evasione tariffaria. Benefici per la Pubblica Amministrazione: miglioramento della pianificazione dei trasporti da parte delle Amministrazioni Locali con conseguente ottimizzazione delle risorse anche grazie alla valutazione oggettiva del livello di servizio erogato, spostamento modale a favore del trasporto pubblico e minori impatti ambientali, anche grazie alla riduzione della congestione. Benefici per il settore industriale: maggiore impulso allo sviluppo del mercato dei sistemi e dei servizi ITS, maggiore certezza di ritorno degli investimenti per le imprese del settore, maggiore competitività anche a livello internazionale, impatto positivo sui fatturati e sui livelli occupazionali. 6

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