UNIONE DI COMUNI VALMARECCHIA Piano Atersir annualità 2017 progetto esecutivo

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1 UNIONE DI COMUNI VALMARECCHIA Piazza Bramante 11 NOVAFELTRIA (RN) Interventi a tutela della risorsa idrica montana di cui alla DGR 933/2012 nell ambito del territorio della Unione di Comuni Valmarecchia anno 2017 PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE Luglio 2018 dott. For. Cristian Guidi 1

2 RELAZIONE GENERALE 1) Finalità del progetto La finalità del progetto è la realizzazione degli interventi previsti nel Piano degli Interventi, annualità 2017, approvato con Delibera di Giunta n. 86 del 20/12/2017. Piano redatto al fine della gestione delle aree sottese ai bacini idrici che alimentano i sistemi di prelievo delle acque superficiali e sotterranee nel territorio montano della Unione di Comuni Valmarecchia (Delibera di Giunta Regionale n. 933/2012). Il Piano è volto, in generale, al mantenimento della riproducibilità della risorsa idrica ed al miglioramento della qualità delle acque. Pertanto ai fini della capacità di captazione delle acque di precipitazione meteorica e di deflusso superficiale, con incremento della capacità di immagazzinamento, in primo luogo si rende indispensabile migliorare la qualità dei soprassuoli e delle coperture forestali con operazioni che: favoriscano, o facilitino l avvio, del processo di sostituzione dei popolamenti di conifere di origine artificiale con la vegetazione di latifoglie autoctone (tramite diradamenti, interventi di contenimento di specie alloctone infestanti ed interventi fitosanitari di prevenzione) per aumentarne il grado di naturalità e resilienza. controllino lo sviluppo di specie infestanti, e fortemente competitive verso la rinnovazione di latifoglie, come ad esempio il rovo. Particolare importanza è stata attribuita anche ai boschi di neoformazione ed agli interventi in grado di migliorarne la struttura. Per quanto riguarda le azioni sulla rete scolante si è data precedenza alla pulizia delle fasce ripariali ed alle ostruzioni in alveo dei fossi appartenenti alla rete scolante minore, ponendo attenzione agli interventi di riparazione e mantenimento delle opere di regimazione idraulica esistenti al fine di mantenerne l efficienza e garantirne la stabilità del tempo. Tali opere si rendono infatti indispensabili anche ai fini di una riduzione dei fenomeni erosivi di versante e del conseguente trasporto solido delle acque. Nel progetto esecutivo sono stati inclusi 9 lotti previsti nel Piano approvato. Un lotto, il numero 5 del Piano, è stato escluso da ATERSIR in fase di approvazione (DETERMINAZIONE n. 49 del 28 marzo 2018) in quanto il Comune di Maiolo non rientra nel Sistema Idrico Integrato. Rispetto alle previsioni del Piano, che si configurava come progetto preliminare, le lavorazioni/operazioni previste per ogni lotto, in alcuni casi, hanno subito delle variazioni dovute ad una più accurata analisi del sito e dello stato di fatto. Tali cambiamenti non hanno però influito sull importo dei lavori previsto per ogni lotto. Nella relazione tecnica di progetto saranno descritte tutte le 2

3 lavorazioni previste. La numerazione dei lotti è rimasta quella indicata nel Piano degli Interventi, annualità 2017, approvato con Delibera di Giunta n. 86 del 20/12/2017 e approvato da ATERSIR con DETERMINAZIONE n. 49 del 28 marzo

4 2) Inquadramento generale dell area e descrizione dello stato di fatto Il progetto in argomento prevede interventi nel territorio dell Unione di Comuni Valmarecchia. Nella tabella seguente sono riportate le localizzazioni dei vari lotti del progetto: Lotto N Comune Località Lotto 1 Casteldelci Ca Batuccio Lotto 2 Novafeltria Rio Rosso Lotto 3 Talamello Rio Fusino Lotto 4 San Leo Capoluogo Lotto 6 Poggio Torriana Torriana Lotto 7 Verucchio Capoluogo Lotto 8 Pennabilli Capolugo Lotto 9 Sant Agata Feltria Monselmo Lotto 10 Sant Agata Feltria Pereto 2.1) Lotto 1. Il lotto si trova nel territorio del Comune di Casteldelci, in località Ca Batuccio. L area, ubicata in sinistra idrografica del Torrente Senatello. Si trova ad una quota di circa m s.l.m., ha esposizione variabile, prevalente verso Est-SudEst e pendenza moderata. Nell area in oggetto le acque di deflusso superficiale, non vengono più correttamente convogliate all interno dell alveo del impluvio esistente, e tendono a divagare incontrollate, creando problemi di tenuta idrogeologica per l intera area. È presente una copertura forestale poco densa, in via di evoluzione costituita da un bosco a prevalenza di Quercus cerris, non governato e una rilevante 4

5 presenza di arbusti quali, Spartium junceum e Juniperus communis. Fotografia 1: inquadramento territoriale del lotto 1 2.2) Lotto 2. Il lotto si trova nel territorio del comune di Novafeltria, a ridosso del limite meridionale del centro abitato del capoluogo. L altitudine è compresa tra 300 e 350 m s. l. m. Il lotto si trova lungo l asta del torrente Rio Rosso, l area è compresa all interno del SIC-ZPS IT Rupi e Gessi della Valmarecchia. La vegetazione presente è tipicamente ripariale, con prevalenza di Salix alba, pioppo Populus nigra e forte presenza di Robinia pseudoacacia. La componente arborea è costituita da soggetti giovani, quindi si trova ancora in uno stato di evoluzione. Il sottobosco è costituito in prevalenza da Rubus spp. Forte anche la presenza di Clematis vitalba. L intervento si concentrerà sulla vegetazione presente sulle sponde del corso d acqua, con diradamento a carico delle piante malformate, inclinate, secche e ci si concentrerà principalmente sulla robinia. Sarà fatta una ripulitura dalle infestanti. Si prevede un intervento di ripulitura dell alveo in corrispondenza di alcune soglie in pietra. 5

6 Fotografia 2: ortofoto con inquadramento territoriale del lotto 2 2.3) Lotto 3 Il lotto si trova nel Comune di Talamello, lungo l asta del torrente Rio Fusino. L area si trova ad una quota che va da 300 a 400 m s.l.m. con una esposizione prevalente Est Sud Est. La giacitura è mutevole, vi sono tratti in forte pendenza alternati ad altri sub pianeggianti. Il lotto comprende l asta del torrente Rio Fusino, in particolare le sponde. L area è all interno del SIC- ZPS IT Rupi e Gessi della Valmarecchia La vegetazione presente nell area è costituita da formazione riparia con Salx alba, Populus nigra e Robinia pseudoacacia. Sono inoltre presenti anche vari arbusti, ed in alcuni tratti vi è una forte presenza di Rubus spp. e Clematis vitalba. Sono presenti ampi tratti in cui la vegetazione arborea, causa nevicate degli ultimi anni, è stroncata e caduta in alveo ed impedisce il corretto deflusso delle acque. Inoltre la presenza delle infestanti, riduce la capacità di sviluppo della rinnovazione. Si prevede un intervento a carico delle alberature cadute in alveo, e di quelle secche, malformate ed inclinate. Inoltre si interverrà per limitare lo sviluppo delle vitalbe. 6

7 Fotografia 3: ortofoto inquadramento territoriale del lotto 2.4) Lotto 4. Il lotto si trova nel comune di San Leo, nell area del centro storico, interessa in parte la rupe su cui sorge il castello ed una porzione del contrafforte su cui sorge l antico borgo, ad una quota compresa tra 560 e 650 m s.l.m. Si tratta di un area con pendenze da moderata ad elevata, l esposizione è variabile; la porzione che interessa la rupe del castello è esposta principalmente ad Ovest, l altra porzione è esposta a Nord-Est. Nell area di intervento è presente un popolamento di conifere di origine antropica, costituito da Pinus pinaster, Pinus nigra, Pinus pinea, Cedrus spp. Cupressus sempervirens. Sono presenti anche diverse latifoglie, che si sono insediate grazie alla presenza di radure createsi in seguito a schianti delle conifere. Le latifoglie sono rappresentate principalmente da Quercus pubescens, Fraxinus ornus, Acer campestre, Robinia pseudoacacia. Nel piano dominato è presente uno strato di rinnovazione costituito da latifoglie autoctone, che si intende favorire con un intervento di diradamento a carico principalmente delle conifere, che, in alcune aree presentano una densità elevata, mentre in altre aree presentano numerosi schianti e attacchi di parassiti quali la processionaria. L area forestale rientra all interno del perimetro del SIC-ZPS IT Rupi e Gessi della Valmarecchia, il lotto è interessato, per una piccola porzione marginale, dalla presenza dell habitat prioritario 91AA Boschi Orientali di Quercia Bianca. Essendo l intervento a carico di conifere, non si reputa che possa arrecare danno all habitat prioritario. 7

8 Fotografia 4: ortofoto con inquadramento territoriale del lotto 4 2.5) Lotto 6. Il lotto si trova nel comune di Poggio Torriana, in località Torriana monte Bargellino. L area si trova ad una quota compresa tra 400 e 450 m s.l.m, circa, con esposizione variabile ma prevalente verso Ovest Sud-Ovest con pendenza da moderata ad elevata. L area si trova all interno del SIC IT Torriana, Montebello, Fiume Marecchia. Si tratta di un popolamento forestale di origine antropica, quindi una fustaia, di conifere: Cupressus arizonica, Pinus nigra, Pinus pinea, Cupressus sempervirens, e latifoglie quali Fraxinus ornus, Quercus pubescens. Le conifere presentano uno stato fitosanitario medio scarso oltre ad una densità, in alcuni tratti, elevata. In alcuni punti sono presenti delle radure provocate da schianti, ed in queste radure si sono affermati, o sono in via di affermazione, gruppi di rinnovazione di latifoglie autoctone. Il popolamento forestale, quindi, è caratterizzato da una buona presenza di rinnovazione di specie autoctone, anche sotto alla copertura di conifere. L intervento previsto dal progetto intende favorire lo sviluppo della rinnovazione e conseguente sviluppo di una vegetazione autoctona. L area di intervento, come già ricordato rientra all interno del SIC IT Torriana, Montebello, Fiume Marecchia, comprende anche porzioni di habitat prioritari: 6110 Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'alysso-sedion albi e 6210 Formazioni erbose secche su 8

9 substrato calcareo (Festuco-Brometalia). Gli interventi selvicolturali saranno concentrati solo sulle porzioni in cui è presente copertura forestale. Fotografia 5: ortofoto con inquadramento territoriale del lotto 2.8) Lotto 7 Il lotto si trova nel territorio comunale di Verucchio, nei pressi del capoluogo, centro storico. Si tratta della scarpata a monte di via Brizzi, a Sud del centro storico. La scarpata ha esposizione prevalente a Nord-Est. Il lotto si trova ad una quota di circa 290 m s.l.m. è costituito da una formazione forestale in evoluzione con presenza di robinia, olmo campestre, ailanto. ed una forte presenza di rovi e vitalbe che limitano lo sviluppo delle latifoglie arboree. L intervento mira ad una regolarizzazione ed al miglioramento della struttura forestale, un controllo delle infestanti e delle specie arboree invasive quali Ailanthus altissima. 9

10 Fotografia 6: ortofoto con inquadramento territoriale del lotto 2.6) Lotto 8. Il lotto si trova nel Comune di Pennabilli, nel territorio urbanizzato del capoluogo. Si tratta di una fascia boschiva compresa tra via del Roccione, Via dei Giaggioli, Viale Bistolli. Ci troviamo all interno del perimetro, zona D, del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello. L intervento è il proseguimento degli interventi realizzati nei due piani precedenti L area si trova ad una quota di circa m s.l.m. con una esposizione che va da Ovest a Nord-Ovest. La giacitura è mutevole, vi sono tratti in forte pendenza alternati ad altri sub pianeggianti. Il lotto è caratterizzato dalla presenza di rocce affioranti. La vegetazione presente nell area è varia. In alcune porzione è presente una fustaia, di origine artificiale, costituita da acero montano e pino nero. Nella restante parte è presente una formazione mista, non governata, con presenza di latifoglie quali roverella, orniello e robinia pseudoacacia e conifere, rappresentate da Pinus nigra, Cedrus spp. Cupressus sempervirens, Cupressus arizonica. Le conifere presenti sono frutto di interventi di rimboschimento effettuati negli anni 50/60 del secolo scorso. Sono inoltre presenti anche vari arbusti, ed in alcuni tratti vi è una forte presenza di rovo e vitalba. Il popolamento forestale è caratterizzato da una buona presenza di rinnovazione, anche sotto alla copertura di conifere. In parte queste presentano una densità eccessiva tale da limitare la crescita 10

11 della rinnovazione di latifoglie autoctone, oppure si hanno cime secche o stroncate e presenza di processionaria. L intervento previsto dal progetto intende favorire lo sviluppo della rinnovazione e conseguente sviluppo di una vegetazione autoctona. Fotografia 7: ortofoto con inquadramento territoriale del lotto 2.7) Lotto 9 Il lotto è ubicato nel territorio del comune di Sant Agata Feltria, in località Maiano/Monselmo, ad una quota compresa tra 450 e 350 m s.l.m. Si tratta di aree poste su pendio con pendenza da moderata a forte, con esposizione prevalente Sud Sud Ovest. L area è costituita da rimboschimenti di conifere, miste: Cupressus spp., Pinus nigra, Abies spp., realizzati negli anni 80 del secolo scorso. I rimboschimenti presentano danni da nevicate degli anni precedenti (in particolare 2012 e 2018) e attacchi parassitari, quindi vi sono molti soggetti stroncati al suolo, piegati, con cime spezzate e secchi in piedi. È presente una buona rinnovazione naturale di specie latifoglie autoctone, Ostrya carpinifolia, Quercus pubescens, Fraxinus ornus in particolare. Si prevede di intervenire per favorire lo sviluppo della rinnovazione e per asportare la massa legnosa a terra. Inoltre si ripristinerà la pista forestale che permette di raggiungere il rimboschimento, attualmente impraticabile. L area forestale rientra all interno del perimetro del SIC-ZPS IT MONTE S. SILVESTRO, MONTE ERCOLE E GESSI DI SAPIGNO, MAIANO E UGRIGNO, il lotto è 11

12 interessato dalla presenza degli habitat prioritari Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea, CON COMPRESENZA DI 6210*, Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia). L intervento previsto non va ad interessare tali habitat. Fotografia 9: ortofoto con inquadramento territoriale del lotto 9 2.8) Lotto 10 Il lotto è ubicato nel territorio del comune di Sant Agata Feltria, in località Pereto, ad una quota compresa tra 650 e 550 m s.l.m., con esposizione prevalente a Sud. L area è adiacente al corso di un fosso afferente al torrente Fosso della Rocca in dx idrografica. L acclività va da moderata a forte. Nell area è presente copertura forestale di latifoglie, governata a ceduo, con prevalenza di Ostrya carpinifolia e Quercus cerris. L intervento prevede il ripristino della rete scolante delle acque di scorrimento superficiale, che necessitano di manutenzione per permettere alle acque stesse di essere riportate all interno del corso degli impluvi e del reticolo idrografico. 12

13 3) Proprietà dei terreni Le aree su cui saranno effettuati gli interventi sono di proprietà pubblica e/o privata. Con tutti i proprietari sono stati stipulati appositi accordi per l attuazione degli interventi da parte dell Unione di Comuni. L elenco dei proprietari è riportato nell allegato: elenco terreni. 4) Vincoli presenti nelle aree di intervento ed eventuali interferenze di tipo ambientale Come sopra ricordato, alcuni lotti (Lotti n. 2, 3, 4, 6, 9) rientrano all interno di alcune aree SIC e/o SIC-ZPS che interessano il territorio. Per tali lotti è stata presentata la scheda di prevalutazione di incidenza Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Romagna con sede a Riolo Terme (RA). Nella Relazione Tecnica di progetto sono elencate le prescrizioni cui devono sottostare gli interventi all interno delle aree SIC e SIC-ZPS. Eventuali prescrizioni specifiche, emanate dall ente di gestione, saranno tenute in considerazione in fase di direzione dei lavori. I lotti 2, 3 e 10 rientrano all interno delle acque pubbliche, di competenza del Servizio Tecnico di Bacino - Romagna. È stata richiesta regolare Autorizzazione Idraulica. Contemporaneamente alla richiesta di Autorizzazione Idraulica è stato chiesto il parere all Ufficio Tutela Faunistica, in quanto competente per la Tutela Ittica, ai sensi dell art. 9 della L.R. n. 11 del 13

14 7/11/2012 Norme per la tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne. Il lotto 7 rientra all interno del territorio del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, per cui è stato richiesto nulla osta al Parco stesso. Oltre ai vincoli specifici, sopra elencati, tutti i lotti sono, dal punto di vista urbanistico, compresi nel Sistema Forestale Boschivo di cui all Art. 5.1 del P.T.C.P della Provincia di Rimini. Tutti i lotti rientrano in area classificata quale Area di Tutela Naturalistica di cui all Art. 5.2 del P.T.C.P. della Provincia di Rimini. Per singoli lotti sono presenti anche altri vincoli derivanti dallo strumento di pianificazione provinciale: Il lotto 7, presenta una porzione all interno dell area Zona ed elementi di interesse storicoarcheologico di cui all Art. 5.5 del P.T.C.P, mentre la restante porzione rientra in Zona di Tutela Naturalistica Art. 5.2 del P.T.C.P. Si deve specificare che il progetto prevede una tipologia di interventi ammessi, dalle Norme di Attuazione del P.T.C.P., all interno delle aree. Alcuni lotti si trovano anche in aree a vincolo paesaggistico: Lotti 6, Comune di Poggio Torriana. Area a vincolo apposto con D.M. 18 settembre 1996 Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona paesistica Valle fiumi Marecchia e Uso, centri di S. Giovanni in Galilea, Torriana, Montebello e Madonna di Saiano sita nei Comuni di Borghi, Sogliano al Rubicone e Torriana ; Lotto 7, Comune di Verucchio. Area a vincolo apposto con D.M. del 26 marzo 1970 Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell abitato del comune di Verucchio ; Lotto 8, Comune di Pennabilli. Area a vincolo apposto con D.M. del 6 aprile 1973 Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona sita nel comune di Pennabilli. Lotto 4, Comune di San Leo. Area a vincolo apposto con D.M. del 12/03/1952. Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona «Rupe di San Leo», sita nell ambito del comune di San Leo. Tuttavia le opere ivi previste non comporteranno significative modifiche allo stato dei luoghi, e, pertanto, ai sensi dell art. 149 D. Lgs 42/2004 e s. m. i., non necessitano di specifica autorizzazione paesaggistica, configurandosi fra quelle ricadenti al punto b) e c) del succitato articolo. 14

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